venerdì 28 giugno 2024

Una guerra unilaterale

 


Maria 

Io veglio su tutti coloro che mi invocano. Io li proteggo dalla mattina alla sera. Non sono mai fuori dalla mia vista. Voglio tenere tutti al sicuro, ma se le persone non credono in me e non guardano verso me per chiedere aiuto, poi un muro esiste, messo su dal maligno. Un buio circonda le persone e copre i loro occhi, quindi non possono vedere la loro mamma celeste e farsi guidare da lei. Anche questa è opera del Maligno. Con queste parole, cerco di rimuovere il muro e disperdere le tenebre. Se questo accade, allora la pienezza della mia protezione può arrivare ad ogni persona. Anche nelle più grandi prove di Satana, vi fornirò una via di fuga. Cominciamo. 

L’Apocalisse parla di complotti di Satana contro me e mio Figlio e quando questi sono sventati Satana va a fare la guerra contro il resto della mia discendenza, “coloro che osservano i comandamenti di Dio e testimoniano Gesù” (Apocalisse 12: 4-17). 

Questo è ciò che sta avvenendo. È uscito per alimentare guerra. La guerra infuria ed i segni sono dappertutto. Essi sono totalmente fraintesi dal mondo, che si chiede cosa non va e che crede che l’uomo possa risolvere questi problemi. Più a lungo queste idee sbagliate continuano, più passi in avanti può fare il Maligno. Questa è una situazione ridicola. Un lato ha dichiarato guerra e sta devastando il paese, saccheggiando i tesori e uccidendo gli abitanti. (Quanti sono morti a causa delle droghe? Quanti bambini sono stati uccisi da aborti?) Eppure, nessuno si rende conto che la guerra è stata dichiarata. Non c’è consapevolezza. Non c’è nessuna chiamata alle armi. Non ci sono strategie perché le persone non sanno nemmeno che una guerra infuria. 

È per questo che do questi messaggi. Siete in guerra! Eppure, per voi, è la vita, come al solito. Prendete le vostre vacanze, spendete i vostri soldi (che non sono vostri) e non ascoltate la voce che vi salva, perché dice: “Preparatevi”! Sarà tutto il paese devastato? 

Commento: Quando solo una parte alimenta la guerra, l’altra è destinata a perdere. 

13/11/2011 

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