"All'inizio di quest'anno è fondamentale fare un bilancio di ciò che si è fatto bene e soprattutto considerare di fare ancora di più se la salute lo permette.
Se si va in chiesa, si va alla Santa Messa, si fa la comunione, si va all'adorazione del Santissimo Sacramento, tutto questo è buono. A casa si può avere un piccolo angolo, un oratorio dove si prega. E sarà ancora più bello se fai parte di un gruppo di preghiera, perché non puoi ignorare che pregare in gruppo dà ancora più slancio al tuo fervore.
Pregare è rivolgersi a Dio, non in preghiera rassegnata, ma in supplica fiduciosa, non sconfitta in anticipo, ma certa della vittoria di Gesù.
Non rimanete mai impazienti, ma siate in una dolcissima speranza e gioia per accedere alla volontà di Dio Padre e a ciò nel piano universale della salvezza degli uomini.
Non congelarti sulla tua miseria e indegnità, ma contempla il cuore di Dio, che trarrà la Sua gioia nel superare le tue aspettative. Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati, sì, tutti gli uomini, specialmente le pecore smarrite che sono sulla strada della perdizione...
Gli operai sono pochi, quindi pregate, pregate per questa mancanza, pregate per la creazione di assemblee e gruppi di preghiera!
Sulla terra e durante la sua vita, Gesù ha percepito chiaramente la mancanza, ed è questa mancanza di buona volontà che persiste ancora.
Mettetevi comodi in preghiera per molto tempo, chiedete fino al ritorno del Signore!
Mentre preghi pazientemente, ogni giorno, non pensare che stai stancando Dio. Siete voi che potete stancarvi, immaginando che Dio non ascolti e non ascolti. Il piano di Dio è che tu realizzi la tua spiritualità al meglio delle tue capacità. E Dio, anche oggi, in ognuno di noi si rallegra nel rispondere, ma nell'ora che ha scelto!
La vera preghiera, la preghiera spontanea, viene dal cuore come una chiamata, come un grido d'amore. È l'impulso del cuore che fa volare a Dio le vostre speranze, i vostri dolori, le vostre attese o la vostra gratitudine. È il traboccare di un cuore addolorato che si riversa. Allo stesso modo, un lamento, un sospiro, un gemito che viene dall'anima in profonda sincerità prende vita e diventa anche una preghiera che Dio riceve.
Il Rosario è una preghiera che ha al centro Gesù accompagnato dalla Beata Vergine Maria. Nella sobrietà dei suoi elementi, il Rosario concentra la profondità dell'intero messaggio evangelico, di cui è una sintesi. In lui risuona la preghiera di Maria, il suo Magnificat permanente nell'opera dell'Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo verginale. Con il Rosario il popolo cristiano si trova alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre nella contemplazione della bellezza del volto di Cristo e nell'esperienza della profondità del suo amore.
Attraverso il Rosario, il credente attinge grazie abbondanti, ricevendole dalle mani stesse della Madre del Redentore...
Tutti voi che siete in cammino, non perdete tempo, formate gruppi di preghiera sempre sostenuti, per quanto possibile, da sacerdoti!
La preghiera e soprattutto il Rosario sono soffi d'aria del Paradiso che ti tengono in contatto con il Cielo...
Giovanni, messaggero di speranza"
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