venerdì 14 maggio 2021

LA MIA ORA È GIUNTA, O PADRE!

 



Carbonia 13.05.2021 (ore 16.08)

La mia Ora è giunta, o Padre!

Gesù nella sua grande Misericordia torna dal suo Cielo per rendervi uomini liberi.

Grazierò ogni uomo che si renderà amore all’Amore.

Figli miei, voglio condividere con voi il mio Cielo, voglio donarvi la pienezza nell’Amore, voglio catapultarvi nel mio Sacro Cuore per sempre.

Ordinerò santi sacerdoti e li metterò a pascolare il mio nuovo Gregge, esso crescerà grande nell’amore perché l’Amore provvederà a tutti i suoi bisogni.

Io sono il Buon Pastore!
Guida sicura ai loro passi.

L’Amore donerà ai suoi figli il suo Impero generoso nell’amore, ordinerà l’appartenenza del suo popolo eletto a Sé, governerà i loro cuori. Il nuovo popolo abiterà in Colui che lo ha creato e servirà nell’amore e nella lode il suo Dio Amore.

La mia Ora è giunta o Padrevado a riprendere i miei figli, li solleverò a Me e li riporterò a Casa

Tu, Padre mio, Amato Padre mio, attendimi con cuore gioioso,
 perché il Figlio tuo Dolcissimo Ti renderà ogni Cosa che a Te appartiene.

A breve Cielo e Terra si uniranno all’unisono! Avanti figli miei, abbiate in voi l’amore, servite l’Amore con tutto il vostro sì fedele.

La Gerusalemme celeste è in arrivo per essere abitata dai suoi amati figli, da tutti coloro che avranno fatto la scelta di appartenere al loro Dio Creatore.

Mentre Satana avanza con il suo maledetto esercito di demoni, ecco che Io, Gesù Cristo, spalanco le porte del Cielo alla mia Discesa sulla Terra. Il mio Esercito è in Me Potente. Io Sono Colui che Sono, la mia Patria è Santa! Domino l’Universo in Me e santifico il mio popolo in Me.

Volgetemi ora il vostro cuore, o uomini, affinché non venga in voi la disperazione quando improvvisamente capirete che tutto avete perduto per aver servito la morte e non la Vita. 

Gesù apparirà all’improvviso, nessuno che non abbia fatto la scelta di tornare alla Casa del Padre, potrà salvarsi.

Ecco l’Amore discendere!

A breve il mondo sarà nelle sue meraviglie! Egli è Dio!

Gesù!

L'UOMO E LE SUE TRE ETA’

 


L'OFFERTA DEL POVERO

Ma c'è solo una benedizione nella casa di Dio?

Non ha più nulla dunque da offrire a Dio il povero che vive la vita comune del mondo, il vero povero assoluto, colui che non ha alcun merito o ben poco davanti a Dio? Non ha dunque costui modo alcuno da attrarre su di sé la clemenza e la compiacenza di Dio?

Non c'è dunque un'altra benedizione per il povero?

Per colui che opera col suo lavoro il progresso civile, dato pure da Dio in compito all'umanità?

Per colui che lavora la terra e dà il sostentamento all'umanità, compresi i religiosi e le anime consacrate d'ambo i sessi?

Per colui e per colei che portano coi propri figli le pietre viventi necessarie alla costruzione del Corpo Mistico?

Per colui che ha gustato il calice umano dei piaceri e forse anche delle amarezze?

Per colui che si è stancato nelle vie del peccato e che ad un certo punto se ne è con sacrificio distaccato, per obbedire alla chiamata di Dio?

Per colui che non è riuscito a nulla nella vita: né negli affari, né nell'amore, né nei piaceri, né in alcun altro ideale?

Per colui che ha sperimentato la malizia degli uomini, le traversie degli avvenimenti, le morse della sventura?

Colui che ha fatto raccogliere i resti dei pani dopo la moltiplicazione, raccoglie con cura maggiore i resti del cuore e del corpo degli uomini.

Certamente però quanto più all'uomo resta da offrire, tanto più la sua offerta ha valore.

Dio raccoglie anche un briciolo di amore delle sue creature, accetta anche un po' d'aiuto per il suo Disegno Nascosto.

Ma se ancora il povero vuol fare qualche cosa di grande nella propria vita bisogna che offra a Dio tutto quello che ormai gli resta: tutto l'amore di cui ancora è capace e tutto intero quel cuore sopravvanzato o sopravvissuto alle creature o da esse rifiutato; quel corpo impegnato o forse sfiorito nei lavori o nei piaceri e tutte le forze che gli restano.

Gesù che non venne a spegnere il lucignolo fumigante (Is. 42,3), ma a ravvivarlo, darà una nuova vitalità al cuore del povero; vi farà rifiorire nuovi sprazzi di vita, di speranza, di amore.

Gesù che non è venuto a rompere la canna fessa, ma a rinsaldarla, darà al corpo del povero nuovo vigore; gli darà l'energia di operare del bene e di percorrere la sua via crucis.

Anche il povero ed il peccatore possono santificarsi; ma bisogna che si convertano a Dio e subito si mettano dietro Cristo con molta buona volontà e con molta umiltà.

Se il santo si stima un buono a nulla, che cosa deve stimarsi il peccatore?

Solo colla sua maggiore umiltà, col suo atteggiamento dimesso e confuso nell'assemblea dei figli di Dio, come un povero capitato in un ricevimento di nobili, col suo costante mettersi e stimarsi all'ultimo posto, può attrarre lo sguardo e la compiacenza di Dio e sentirsi da lui ripetere: « Vieni avanti » (Lc. 14,10).

Possono anche il povero ed il peccatore contrito percorrere il cammino delle tre età, ma con santa umiltà e senza pretese.

Se lo percorrono per intero, bruciando le tappe con più buona volontà se hanno già parecchio vissuto, potranno anche loro raggiungere la perfezione. Ma è necessario che tutto quello che possono fare lo facciano.

Un mezzo per santificarsi senza amore e senza sacrificio non è stato ancora inventato e non lo sarà mai.

Come bisognò che Cristo patisse per così entrare nella gloria (Lc. 24,26); così bisogna che tutti patiamo con Cristo per essere glorificati con Cristo.

ILDEBRANDO A. SAN-ANGELO


VENTICINQUESIMO DELL A CONVERSIONE

 


“ Il diario mistico di Camilla Bravi” 


15 maggio 1950. 

Mentre attendevo che il sacerdote mi portasse la Comunione, seguivo in spirito la Messa. Gesù si presentò grondante Sangue al mio intelletto, e al Sanctus mi strinse a Sé dicendomi: «Oggi, giorno di festa, mi presento a te tutto grondante di Sangue come quando ero morente in croce e mi sono immolato per te e per l'umanità peccatrice, perché quest'oggi Io stesso voglio offrirti con Me al mio divin Padre, in modo più particolare rispetto agli altri giorni. Io sono e voglio essere la tua riparazione, il tuo ringraziamento, il tuo Tutto, per tutto ciò che tu mi devi. Io offro al Padre mio per te il dolore infinito che provai nel Getsemani alla vista dei tuoi peccati, l’umiliazione, il disprezzo, gli atroci tormenti, la mia morte d'amore, e mi sfaccio il tuo supplemento, la tua riparazione, la tua propiziazione, il tuo amore, il tuo tutto per te presso il mio divin Padre». 

Poco dopo, quando il sacerdote mi portò Gesù Eucaristico, Lo vidi invece tutto sfolgorante di luce. Attirandomi a Sé, continuò: «Ancora oggi, Mesta del tuo venticinquesimo di conversione a Me, ti dono la fiamma d'Amore che ti ho donato allora, quando t'immersi nella mia Divinità, nel mio Amore, e ti sentivi morir d'Amore. Non importa se non sei, come allora, rapita nell'estasi della contemplazione, se anche il raccoglimento non è profondo e non senti nulla di sensibile. T'immergo nella medesima fiamma del mio Amore e ti ripeto le parole di allora: "Ti voglio far santa, presto santa, gran santa". Su te, la più misera e debole delle mie creature, Io voglio sfoggiare il mio Amore, e sulla tua miseria Io voglio edificare il trono del mio Amore misericordioso». 

«Ho scelto te perché per il mio Cuore sei la più atta a dare sfogo alla mia Misericordia e al mio Amore. Il mio Cuore trova le sue delizie e il suo refrigerio nel versarlo sui poveri peccatori. Tanti lo rifiutano, e il mio Cuore soffre. Tu lo desideri e Io te lo dono, e ti dono anche quello che tanti mi rifiutano». 

«Tu sei l'oggetto delle mie predilezioni. Ti ho scelta per farti santa e per continuare a vivere in te la mia dolorosa Passione, e per mezzo tuo salvare le anime. Ti voglio trasformare nella mia Immagine vivente. Venticinque anni or sono, t'ho staccata dal mondo completamente. Oggi, come regalo del tuo venticinquennio, voglio a poco a poco staccarti da quei difetti, peccati e imperfezioni che ritardano l'unione più profonda. Voglio donarti quell'umiltà di cuore che tanto sospiri; perciò ti donerò più forza nella lotta, perché tu possa perfezionarti in tutti i tuoi voti, mediante la preghiera e la mortificazione per estirpare in te l'orgoglio. Io continuerò ad essere il tuo Maestro. Cerca di pregare con raccoglimento e fiducia, e tutto otterrai. Ti voglio sempre più santa, anche perché t'ho scelta come vittima per affrettare la proclamazione del dogma dell'Assunta. Voglio viverla tutta la mia Passione in te e donarti il martirio d'amore». 

«Ti donerò la forza perché tu possa attraversare il deserto e giungere all'oasi eterna del Paradiso. Il deserto di cui ora ti parlo, è la via dolorosa del Calvario. Incomincia per te come la settimana santa, cioè la fase più acuta della mia Passione, senza consolazione né conforto, ma con dolore puro. Come Me, sarai accerchiata da nemici. I tuoi nemici sono il tuo orgoglio, il demonio e le persone che strazieranno il tuo cuore. Il dolore e le prove che Io ho subito, le rivivrò in te, per renderti simile a Me, ossia il disprezzo, l'umiliazione, l'abbandono, il disamore, l'incomprensione e la sensazione di abbandono da parte mia verso di te; tutto il dolore fisico, morale e spirituale ti purificheranno. Infine ti darò la morte d'amore con Me». 

«La Madonna ti guiderà nell'erta via sino alla vetta, ossia sino alla tua morte d'amore, e ti condurrà nell'oasi del cielo. Ella sarà a te vicina nella lotta tenebrosa, nella prova terribile per sostenerti; sarà vicina anche se non la sentirai, e verrà ad aiutarti, a sorreggerti e salvarti nei momenti più scabrosi. Vivi nascosta in Lei. Abbandonati in Noi. Le grazie che Io oggi ti faccio, non puoi conoscerle ora, ma sortiranno il loro effetto man mano che con Maria ti faremo santa». 

La Vergine santa mi ricolmò anch'Essa di carezze. Mi disse che io sono l'oggetto delle sue compiacenze, perché mi ama d'un amore di predilezione; che con Gesù sarà la mia Maestra, e con lo Sposo suo d'Amore formerà Gesù in me, e mi otterrà sempre più forza, più luce e amore. Tutto il giorno sono stata unita a Gesù e Maria in profondo raccoglimento, e ho sentito sensibilmente la presenza dei miei ospiti celesti e terreni nell'anima mia, e dei miei defunti direttori spirituali che pregavano e intercedevano per me, e con me cantavano il Te Deum di ringraziamento. Nel mio cuore provai sentimenti di umiltà profonda, di riconoscenza e d'amore, e chiesi grazie per tutti. 

Ebbi la gioia di ricevere una coroncina dal Papa, con un suo autografo e con queste parole: «L'Augusto Pontefice profondamente sensibile alla penosa tribolazione per la quale si fa appello alla sua paterna pietà, imparte di cuore l'implorata benedizione apostolica, e mentre invia qui unito un piccolo ricordo da Lui benedetto, vivamente esorta nelle angustie della prova a perseverare nella preghiera confidando nella divina provvidenza». 

Seguiva la sua firma: S.S. Pio XII. 

Anche il mio Vescovo m'inviò questo biglietto d'auguri: 

«Monsignor Adriano Bernareggi, Vescovo di Bergamo, manda a Camilla Bravi una speciale benedizione nella ricorrenza venticinquennale della data più bella della sua vita spirituale, perché la grazia di Dio la mantenga sempre ugualmente fedele al suo proposito di santità e la conforti nelle sue pene, dando ad esse un grande valore soprannaturale». 

V'era unito quest'altro biglietto del suo Segretario: 

«Signora Camilla, permetta che io pure prenda parte alla gioia della sua anima nel poter festeggiare il venticinquennio della sua vita di grazia, che è la vita di Dio. Nelle preghiere le sarò vicino e farò eco al Magnificat che Lei canterà con tutto il cuore. Il Signore poi le conceda di camminare sempre più speditamente sulla via della perfezione per diventare presto santa e gran santa. Auguri. Don Federico Berta». 

Ricevetti lettere d'auguri da parte di persone amiche. Ringraziai Gesù e Maria Santissima di tante delicatezze e cantai di cuore il Te Deum e il Magnificat in ringraziamento. 

TEMPO ED ETERNITÀ

 


Il miserando oblio dell'eternità che hanno gli uomini in questa vita. 

  

La dimenticanza della eternità . 

Prima di spiegare le condizioni dell'eternità, cosa tanto necessaria per vivere santamente e virtuosamente, poniamo dinanzi agli ocelli l'oblio e l'inganno miserando in cui i figli di Adamo tengono una cosa tanto importante. Vivono essi infatti del tutto dimentichi dell'eternità, la quale ad ogni momento li minaccia e da cui non distano che due dita, come disse un filosofo. 

Che cosa vi ha tra i naviganti e la morte, se non lo spessore di una tavola? Che cosa vi ha tra il collerico e l'eternità, se non il filo di una spada; tra il soldato e la sua fine, se non essere colpito da una palla; tra un ladro e la forca, se non la distanza tra essa e il carcere? Finalmente che distanza v'è tra l'uomo più sano e robusto e l'eternità, se non quella che esiste tra la vita e la morte? Questa è una distanza immediata, e perciò si deve aspettarla da un momento all'altro. La vita dell'uomo non è che un cammino pericoloso che conduce alla sponda dell'eternità, con la certezza di cadervi dentro. Come possiamo vivere trascurati? Come terrebbe aperti gli occhi e con quale precauzione porrebbe i suoi piedi chi camminasse sull'orlo di un grande precipizio non più largo del piede stesso ed anche quello pieno d'inciampi? E allora, come mai coloro che vanno lungo il precipizio dell'eternità, non attendono al loro pericolo? 

San Giovanni Damasceno spiegò molto bene questo rischio ed inganno degli uomini con una ingegnosa parabola, nella quale ci propone al vivo lo stato di questa vita. Dice che un uomo andava fuggendo da un furioso unicorno, che col solo suo bramito faceva tremare i monti e risonare le valli; e fuggendo in tal guisa, senza badare dove andasse, cadde in una fossa profonda; cadendo però distese le mani per attaccarsi dove meglio poteva; e trovò dei rami di un albero e s'attaccò ad essi fortissimamente, ben contento di poter ivi fermarsi pensando di aver con questo scampato il suo pericolo. Mirando però alla radice dell'albero, vide due grandi sorci, uno nero e l'altro bianco, che continuamente e con molta fretta l'andavano  rodendo, sicché già stava per cadere. Guardando poi al fondo dell'abisso, vi scorse un dragone deforme, dai cui occhi si sprigionava fuoco e lo stava fissando con aspetto terribile e con la bocca spalancata, aspettando che cadesse per inghiottirlo. Guardando poi alla parete dell'abisso dal lato dell'albero, vide che quattro velenosi serpenti sporgevano la loro testa per morderlo mortalmente. Osservando però anche le foglie dell'albero, avvertì che alcune di esse stillavano alcune gocce di miele. Per questo, egli, molto contento, dimentico degli altri pericoli che da tante parti lo minacciavano, si divertiva a cogliere goccia per goccia il miele, senza più badare, né far caso della furiosa voracità dell'unicorno che stava in alto, né al dragone terribile che stava di sotto, né ai serpenti velenosi che gli stavano al lato, né alla fragilità dell'albero che stava per cadere, né al pericolo di perdere il sostegno dei piedi e di precipitare, perché una goccia di miele, alla cui raccolta era tutto intento, gli faceva dimenticare tutto questo.

P. Gian Eusebio NIEREMBERG S. J. 

PER L'ATTENUAZIONE DEI CASTIGHI

 


VENGO VESTITA DI SOLE, CON LA LUNA SOTTO I MIEI PIEDI.

 


Carbonia 13 maggio 2021 (ore 12.00)

Vengo vestita di Sole, con la Luna sotto i miei piedi.

Quale Madre della Chiesa vengo in soccorso ai miei figli.

Non tardate più figli miei, il mostro a sette teste e dieci corna è pronto a sbranarvi tutti.

Non permetterò che la Chiesa di mio Figlio Gesù venga calpestata ulteriormente, è giunto il tempo del mio intervento sul mondo. Questa generazione ha causato tanto male abbracciando il peccato, ha dato la possibilità a Satana di andare avanti nel suo maledetto piano, e molto è riuscito a fare ma non sarà vittorioso perché, Io Maria Santissima, la Vergine del Carmelo, la Donna Vestita di Sole, sto avanzando con il mio Esercito celeste. Unirò a Me anche il piccolo resto, quello fedele a Gesù e lo porterò con Me alla vittoria. San Michele Mi accompagna assieme a tutto il Coro degli Angeli del Cielo, sono tutti con Me, combatteremo fino alla distruzione completa di Satana.

Miei amati figli, questo tempo è quello che vi darà ragione, nelle meraviglie di Dio entrerete e compirete miracoli secondo il suo Santo Spirito che verrà su di voi.

Ho scelto questo tempo perché ricorre al mio Trionfo, da Fatima giungo a Carbonia per deliziare quest’Opera santa di Dio!

Ponetevi in condizioni di essere presi dall’Alto figli miei, correte su questo Colle, il segno dell’Amore vi verrà dato per opera dello Spirito Santo.

L’artiglieria del Dragone è al comando,
sferrerà il suo attacco mortale e molti uomini moriranno.
L’America piangerà per il suo male,
per il suo allontanamento dalle Leggi di Dio!

Piange il mio Cuore Immacolato per voi che non avete ascoltato il mio appello d’amore: … non c’è stata conversione, molti uomini hanno scelto la via dell’Inferno a quella del Cielo. Attendo ancora gli ultimi, … i ritardatari, aprano in fretta il loro cuore perché ecco che tutto si compirà sotto i vostri occhi o generazione incredula e perversa.

Prestate attenzione al mio dire figli miei, Io quale Madre di Gesù intervengo a darvi il mio ultimo appello, Mi mostrerò a voi e vi chiederò la conversione, sarà la mia carità perché in voi succeda la salvezza.

Degnatevi, o uomini, di sollevare almeno per un secondo i vostri occhi al Cielo, … è tempo di grande tribolazione per chi non si metterà al sicuro in Me, l’Arca dell’Alleanza.

Vengo vestita di Sole, con la Luna sotto i miei piedi, … griderò a tutto fiato la vostra salvezza! Il mio amore è grande, quale Madre voglio salvarvi piccoli miei, vengo in vostro soccorso, non snobbate questo mio abbraccio d’amore, fatevi salvare amati figli, fatevi salvare!

Il Cielo è per mandare giù copiose grazie per chi ascolterà il grido di questa Mamma che brama il bene assoluto di tutti i suoi figli. È tempo di grandi grazie per chi si inginocchierà a Gesù e Lo riconoscerà quale Unico Salvatore, Unico e vero Dio!

Babele è per cadere! Il peccato morirà con lei, … il mondo acquisterà la vita nuova nella luce del Cristo Risorto.

Abbandonatevi alle mie braccia, gridatemi tutto il vostro , … “in totus tuus a Maria”, perché Maria è la Corredentrice di questa ultima Opera di salvezza.

Avanti figli miei, abbracciatevi al mio Cuore Immacolato e assieme trionferemo, saremo vittoriosi in Colui che è il Vittorioso. Amen

La benedizione di Maria, Madonna di Fatima, sia su tutti voi che accoglierete questo mio ultimo richiamo d’amore prima che venga la luna nera!

Discendano sui miei figli le grazie celesti, le accolgano a cuore aperto, … e la Vita entrerà con potenza. … È l’ora che pia….

Maria Santissima, … Porta del Cielo!

È l’ora che pia la squilla fedel,
le note c’invia dell’Ave del Ciel:

         Rit. Ave, ave, ave Maria.
         Ave, ave, ave Maria!

È l’ora più bella che suona nel cuor:
che mite favella di pace, d’amor. Rit.

Discenda la sera o rida il mattin,
ci chiama a preghiera il suono divin. Rit.

E l’onda sonora a Satana ostil,esulta ed onora la Vergine umil. Rit.

Noi pur t’onoriamo o madre d’amor
noi pur t’ascoltiamo purissimo fior. Rit.

 


Questo è il peccato più grande del vostro tempo odierno!


Maria:
Figlia Mia. Mia cara figlia. Io, la tua Santa Mamma Celeste sono qui per dirvi che la tribolazione è già iniziata.

Siete nel bel mezzo di essa e ciononostante molti di voi si trovano come in un sonno profondo e pongono attenzione, non sulla verità di ciò che al momento sta succedendo, ma fuggono nei piaceri e nel consumo, nei viaggi, in una” bella vita” poiché non si rendono conto di danneggiare, così facendo, se stessi e i propri fratelli. Chiunque infatti non apre i propri occhi e le proprie orecchie alla Verità, resta imbrigliato nell’apparenza e nel glamour. Chi pensa soltanto a se stesso, ai suoi cari, senza pensare a tutti gli altri, ad aiutarli e quando è necessario a RINUNCIARE, intralcia gli sforzi dei suoi fratelli . Le  preghiere infatti sono a favore di tutti i figli e soprattutto di quelli che non hanno ancora trovato la strada verso il Signore, che non hanno ancora regalato il loro SÌ a Gesù, ma seguono ciecamente il male e anche per quelli che credono, di “essere buoni e per bene” ma che in verità non conoscono la Verità. Sono infatti catturati dalla Cortina di nebbia del male, seguono le tentazioni e rifiutano di modificare la propria vita. Essi dicono di se stessi di avere un buon cuore e non vedono che esso resta tale solo  fino a quando stanno bene personalmente.

Figli Miei. Non avete capito che cos’è l’egoismo perché se lo capiste, sareste più amorevoli e più compassionevoli nei confronti di quelli che non stanno così bene come voi. Non continueresti ad arricchirvi e a far “del bene” solo a voi stessi,  ma condividereste. Non vi arricchireste in nessun caso a spese degli altri perché chi fa questo, è dominato dal diavolo e non esiste nessuna giustificazione per un tale comportamento.

Questo è disprezzato in Cielo, ciò vuol dire: quelli di voi che si sporcano con questo peccato avranno bisogno di grande purificazione, di molta e profonda preghiera e dovranno fare molta penitenza e pentirsi sinceramente, perché chi si fa una “bella vita” a spese dei propri fratelli, potrà scorgere le magnificenze del Signore solo se prova reale rimorso e pentimento, ha espiato e scontato le prorie colpe ciò vuol dire che deve aver   fatto ammenda.

Ciò lo potete fare con la preghiera, con preghiera fervente. Dovete di nuovo provare amore nel vostro cuore per i propri fratelli e dovete  pentirvi e chiedere perdono al Signore per le vostre azioni malvagie. Implorate il Signore se vi siete resi colpevoli di un tale peccato, affinché Egli purifichi nuovamente il vostro cuore e lo riempia con amore perché solo così sarete liberati da questo male del maligno, solo così il diavolo vi lascerà stare e con l’aiuto del Cielo, potrete percorrere la strada giusta.

Così sia. Io vi amo.


Gesù:
“Amen in verità vi dico:
Questo è il più grande peccato del vostro tempo odierno, chi non lo porta contrito davanti al Padre, non otterrà mai il Regno Celeste.

Pentitevi e fate penitenza e siate buoni verso i vostri fratelli, infatti siete tutti fratelli e sorelle perché tutti provenite da un unico Padre.

EGLI, che vi ama tantissimo, pone pace e amore nel vostro cuore, però voi vi siete voluti mettere al di sopra del Padre e ora vedete ciò che succede: sofferenze, peccato, dolore, e angoscia e tanti cuori tristi abitano la vostra terra.

Molto pochi possiedono la vera gioia nei loro cuori, e voi siete diventati una società dell’ io. Convertitevi , cambiate strada e regalate a Me il vostro SÌ, così le promesse diverranno realtà anche per voi e potrete entrare come felici figli del Signore nel Mio Nuovo Regno.

Ma guai a chi non si vuole convertire. Dolore, pena e  tormento dell’anima saranno la  sua eredità, perché il diavolo si occuperà di lui e ciò accadrà nel massimo tormento.

Venite quindi a Me, al vostro Gesù, perché IO vi amo, amo ciascuno di voi dal profondo del Mio Santissimo Cuore Redentore e a chiunque si dichiari per Me Io concederò l’ ingresso nel Mio Nuovo Regno.

Così sia. Io vi amo.

Se pregate in queste ore, potete evitare molto dolore! Arriveranno tre giorni di buio per i quali dovete essere preparati!



Maria:
Io vi amo, Miei tanto amati figli e Mi rallegro per voi, per la vostra fedeltà, le vostre preghiere, il vostro amore per Me,per Mio Figlio, Dio Padre e lo Spirito Santo cui sempre più dei Nostri figli si affidano. Questa fiducia è estremamente importante perché vi aiuta a superare questo tempo di oscurità, di confusione e vi sostiene davanti alle insidie del male.

Non fatevi ingannare perché con ogni inganno il diavolo tenta di catturare voi e la vostra anima e di dominare i vostri cuori, con ogni passo falso egli crede di avvicinarsi al suo obiettivo, di dominarvi, ma grazie alla vostra fiducia in Noi, non cadete nel laccio di Satana che si stringe sempre più fortemente e non divenite quindi una sua preda, sulla quale egli potrebbe balzare.

Io la vostra Santa Mamma Celeste Mi rallegro per la vostra gioia, Io sono felice quando vedo che siete felici e vi aiuto quando ne avete bisogno se Mi pregate di farlo!

Anch’IO vi prego di continuare a pregare per Me , perché la Mia profanazione non finirà a breve. Siate vigili di notte e quando Noi vi chiamiamo, mettetevi in preghiera per Noi. Così facendo tenete lontano molto del male che è fatto a Me, alla vostra Mamma Celeste, fermate le scelleratezze che sono fatte contro Mio Figlio e tenete testa alle messe sataniche che sono tenute contro di Noi di notte sempre durante le nostre ore, - ma appunto di notte-.

Se voi pregate in queste ore, potete evitare molta sofferenza perché nulla agisce più potentemente nella vostra preghiera contro questi abomini  e atrocità che i deguaci di  Satana celebrano in queste messe. Siate quindi disponibili per Noi per la Nostra chiamata, perché così Noi possiamo tenere lontano molto del male che è stato progettato.


Gesù:
"Figli Miei. Siate sempre pronti , perchè la vostra preghiera è ora molto necessaria. Preparatevi per la Nostra chiamata e obbeditele  pregando. Io, il vostro Gesù, vi ringrazio molto e vi prometto che il tempo dei giorni oscuri non durerà a lungo.
Abbiate fede e rimanete fedeli a Me, perché così sarò in grado di liberarvi dal crescente dominio di Satana .
Non temete mai, perché IO verrò , IO vincerò , porterò con Me nel Mio Nuovo Regno tutti i figli fedeliperchè il Mio amore per voi è talmente grande che nessun figlio fedele sarà perduto .


Dio Padre:
"In verità vi dico :
Chi non si converte,
chi non si dichiara per  Mio Figlio,
chi continua a pensare  solo a se stesso e al proprio vantaggio, non sarà salvato.
I cancelli del cielo resteranno chiusi per lui , e il Nuovo Regno di Mio Figlio non sarà la sua casa.

Perciò Io vi dico:
Convertitevi, finchè è ancora possibile, perché presto Mio Figlio, verrà, in alto nel cielo con tutti i segni, e sarà combattuta la battaglia finale. Tre giorni di buio verranno, per i quali dovete essere preparati, perché Io, il Padre vostro Celeste utilizzerò questi tre giorni per l' ultima di tutte le purificazioni.

I demoni vagheranno e prenderanno le vostre anime , per questo dovete chiudervi nelle vostre case e non dovete aprire a nessuno né finestre né porte, perché i diavoli sono astuti e imitano le voci di persone che voi conoscete per ingannarvi ed entrare così nelle vostre case.

Solo coloro che si sono preparati, sopravviveranno a questi giorni, perché sarà una dura prova. Dovete rimanere in casa senza cedere alla curiosità, ma dovete stare con i vostri cari assorti in profonda preghiera.

Dovete avere a portata di mano delle candele, candele benedette e avere acqua e pane in casa. Preparate tutto per questi tre giorni, perché saranno gli ultimi dei vostri giorni terreni. Coloro che sopravvivono a essi, andranno con Gesù e vivranno 1.000 anni di pace. Starete bene, sarete lautamente ricompensati, perché questa è la Mia promessa a voi data molto tempo fa.

Attenzione però, perchè questi tre giorni saranno terribili ed estremamente spaventosi. Abbiate sempre fiducia e tenete i vostri  sacri oggetti con voi, perché essi  saranno la vostra protezione. Il Mio Sigillo vi proteggerà, perché voi lo portate sulla vostra fronte. Non dovete, però essere arroganti e dovete seguire le Mie istruzioni, perché chi si  avventura fuori, sarà vittima dei demoni.

Siate quindi pronti per quel giorno e preparate la vostra anima a Gesù, infatti  LUI vi salverà , perché il Suo amore per voi  è grandissimo.

Così sia.

giovedì 13 maggio 2021

PREGHIERA

 


O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio.

Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell’amore di Dio e dei fratelli, sull’esempio della tua vita.

In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l’impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore.

Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita.

Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore.

Così sia.

Sappiate che il dolore del rifiuto sarà esattamente come quello che Io e i Miei apostoli dovemmo soffrire durante il Mio Tempo sulla Terra.

 


PERSECUZIONI 

Mia amata figlia prediletta, nessun uomo tra voi ha una anima così pulita da poter giudicare gli altri, nel Mio Nome. Tuttavia sappiate questo, quelli di voi che sono leali a Me e coloro che seguono i Miei Insegnamenti – dovrete sopportare molto dolore, quando sarete testimoni della più grande abominazione del male, a cui il mondo dovrà far fronte. 

In nome della giustizia e della compassione sociale, il falso profeta stabilirà, quello che il mondo crederà essere, di evangelizzare e creare una nuova chiesa moderna. Questa chiesa, verrà vista raggiungere tutti i peccatori ed abbracciare quei peccatori i cui peccati non sono accettabili da Me. 

Voi, Miei amati seguaci, verrete visti come una setta eretica, in quanto continuerete a proclamare la Verità. Tutti i tentativi di rimanere fedeli a Me, verranno attaccati vigorosamente. Verrete emarginati e dichiarati come dissidenti conservatori. Qualsiasi tentativo di mantenere le tradizioni delle Sacre Cerimonie verrà ignorato. 

Il potere di coloro che inganneranno le Mie chiese sulla Terra, non deve essere sottovalutato, poiché milioni di consacrati abbracceranno queste nuove false dottrine. Essi, erroneamente, crederanno che queste siano una forma di evangelizzazione. Il loro supporto, come servi consenzienti all‟abominazione, renderà tutto molto difficile per quei Cristiani che conoscono la Verità. Le loro voci saranno come sussurri, in mezzo alle urla di coloro che diverranno schiavi delle falsità, create in Mio Nome. 

Sappiate che il dolore del rifiuto sarà esattamente come quello che Io e i Miei apostoli dovemmo soffrire durante il Mio Tempo sulla Terra. I sacerdoti di quei tempi, che dicevano di amare Dio, non ebbero alcuna esitazione a mettere a tacere la voce dei Miei discepoli che portavano loro la novella su Chi Io fossi. Questa volta, mentre proclamo la Mia Seconda Venuta, i Miei profeti ed i Miei discepoli troveranno straziante quando le loro voci verranno respinte e saranno accusati di blasfemia. 

Sebbene i Miei seguaci si espanderanno e cresceranno, saranno come poveri che salgono la Collina del Calvario – nudi, senza nulla, tranne la fede. Mentre manterranno la Fiamma della Mia Luce accesa, nella Mia Chiesa – La Mia Vera Chiesa – non devieranno mai dalla Verità e porteranno sulle loro spalle, una croce pesante. Questa è la croce della salvezza poiché nelle loro povere schiene logore, porteranno i peccati di coloro che Mi hanno abbandonato. La loro sorte sarà dura. A causa del loro amore per Me, soffriranno a causa degli altri, al fine di salvare le loro misere anime. 

Queste anime, non meritano di essere salvate. Queste verranno risparmiate, solamente in quanto Io scelgo di farlo. Costoro Mi avranno insultato, avranno causato una terribile sofferenza ai Miei fedeli seguaci e tormentato il Mio Esercito Rimanente. Nonostante ciò, Io le salverò, a causa della fede di coloro che sono nel Mio Esercito Rimanente. 

A quelle persone che hanno venduto le loro anime alla bestia, sappiate questo. Potrete anche non credere all‟Inferno, ma Io vi rivelerò la sofferenza che esso vi causerà. Il giorno in cui vi mostrerò  i livelli di tortura dell‟Inferno, ciò vi terrorizzerà e molti urleranno per avere la Mia Misericordia. Ed Io vi salverò, se Mi chiederete di perdonarvi. Lo farò, durante il Giorno del Mio Grande Avvertimento. Coloro che testimonieranno i fuochi brucianti dell‟Inferno, ma che non si rivolgeranno a Me – non sopravviveranno all‟Avvertimento e il momento in cui Mi rifiuteranno, sarà il loro ultimo. 

A tutti coloro che rimarranno fedeli a Me e leali alla Mia Parola – sebbene soffrirete – il vostro futuro avanti a voi sarà di grande gloria. 

A coloro che invece non presteranno attenzione al Mio Avvertimento o non ascolteranno la Verità, sappiate che siete in grande pericolo. 

A quelli di voi, che idolatreranno la bestia e che seguiranno il falso profeta nella nuova religione mondiale, verrete gettati nelle fiamme ardenti dell‟Inferno, da vivi, assieme a questi due. 

La Verità è amara da sentire, ma quando l‟accetterete, essa vi porterà la Vita Eterna, dove godrete del Mio Regno, per sempre, assieme ai vostri amati. Non tagliate il vostro cordone ombelicale con la Vita Eterna, poiché soffrirete una terribile sofferenza e non vi verrà mai dato alcun sollievo. 

Il Vostro Gesù. 

10 Agosto 2013


LIBERAZIONE - Sulla Confessione

 


 FONDAMENTO DELLE LEGGI

È evidente che chi dice leggi dice legislatore. Non ci può essere una legge senza qualcuno che l'abbia fatta.

Mentre però tutti gli esseri inferiori all'uomo obbediscono alle loro leggi, gli uomini, essendo coscienti di tali leggi e liberi di osservarle, quasi sempre le trasgrediscono.

Tali trasgressioni vengono universalmente chiamate con un vocabolo che corrisponde alla parola italiana «peccato». Mentre però alla trasgressione delle leggi naturali segue automaticamente in chi le trasgredisce un disturbo piú o meno grave, secondo l'entità della trasgressione, o addirittura la distruzione; in chi, invece, trasgredisce le leggi morali questo automaticamente non avviene; per cui il trasgressore può dire col peccatore biblico: « Ho peccato e che cosa mi è accaduto? ». Se non ci fosse nessun genere di sanzioni per i trasgressori della legge morale il legislatore sarebbe ridotto a un « re travicello »; e se fosse in grado di intervenire sugli uomini e non intervenisse, premierebbe i ladri, i bestemmiatori, gli imbroglioni, i macellai di bambini, i mafiosi, gli spacciatori di droga, di pornofilms e di pornografia, i distruttori delle famiglie e della moralità pubblica, i guerrafondai. Costoro, infatti, il piú delle volte sono ricchi, padroni di ville lussuose, potenti, indisturbati, serviti da amanti. Contemporaneamente Dio castigherebbe i buoni; costoro il piú delle volte, infatti, sono sofferenti, poveri, oppressi.

Tutto ciò è assurdo. Il Creatore, infatti, per poter creare deve essere onnipotente, infinito e buono. Se avesse bisogno, non sarebbe infinito; se non fosse infinito, non sarebbe onnipotente. E, giacché non si può essere buoni se non si è giusti, il Creatore deve dare un premio a chi osserva le leggi sue e un castigo a chi le trasgredisce. Ma tale premio e tale castigo non sempre si hanno in questa vita; ci deve essere quindi un'altra vita in cui la giustizia sarà fatta. Di questo ne parla abbondantemente Gesú nel suo Vangelo. (Leggi, se di cultura media, Dio si rivela ancora - Sopravviverò? - Il Vangelo della Sindone; se di alta cultura, Certezze su Gesú - Senso dell'esistenza).

A moltissimi tutto ciò non interessa. Eppure se un amico ti telefonasse di una bomba messa nel tuo scantinato, non dormiresti tranquillo, ma andresti immediatamente a vedere, e, nel caso, a telefonare ai pompieri per levarla.

E se un rabdomante serio ti dicesse di trovarsi nel tuo campo una sorgente d'acqua a pochi metri di profondità, t'impegneresti subito per gli scavi. Il minimo che una persona di buon senso deve fare è di conoscere se c'è un Dio e se c'è un'altra vita. E chi cerca trova.

Non ci può essere niente di piú stolto che prendere un treno o un aereo senza sapere dove andare. Purtroppo la maggioranza dei cristiani oggi sono cosí. Sembrano di oggi le parole del Salmista: «Tutti quanti traviarono, sono depravati: non c'è chi faccia il bene: neppure uno». (Ps. 113,3).

Se sapessero gli uomini che tesoro perdono e in quale rovina incorrono emarginando Dio e la Chiesa!

Un giorno incontrai un amico accigliato. - Cosa hai?, gli chiedo.

- Lasciami stare; avevo una fortuna e l'ho perduta. Pochi giorni addietro passeggiavo sulla spiaggia, a Catania. Vedo sulla sabbia un astuccio arrugginito e incrostato di sabbia. Pensando a quanti prima di me l'avevano visto, gli do un calcio e vado avanti. Dietro di me un altro lo prende, lo apre e se lo mette in tasca.

Vengo oggi a sapere che vi era un diamante che quello ha venduto per L. 20.000.000.

Un altro giorno incontrando un giovanotto libertino lo salutai:

- Buon giorno, Pippo, come stai?

- Sto benissimo, quello mi rispose con sussiego. Faccio quello che voglio, mi godo la vita, e lei non mi faccia prediche! - Non avevo nessuna intenzione di fartene, io replicai; ma giacché cosí mi provochi, te ne faccio una: O Dio c'è, e tu non potrai distruggerlo; o Dio non c'è. Se Dio non c'è il cretino sono io che per nulla ho sacrificato la vita; se Dio c'è il cretino sei tu che te ne andrai all'inferno.

Dopo tre mesi quel giovanotto mi venne a trovare nella mia casa di esercizi spirituali e mi disse:

- Da tre mesi non dormo. Ho riflettuto che lei non è un cretino e non ci guadagna nulla a fare il prete. Allora il cretino sono io! Mi accetta per un corso di esercizi?

Fece gli esercizi; si convertí e divenne un ottimo cristiano.

Di Padre Ildebrando A. Santangelo

IL REGNO DEI GIORNI FELICI

 


Settimo millennio = Millennio felice.  

Sostituire l’idea di Creazione con quella di Evoluzione spontanea della materia è un errore. Anche se oggi questo errore va di moda, chi ha fede nel Credo cattolico non esita a dire che la materia da sola non può nulla, e che è Dio che ha creato l’uomo soffiando la vita ad una materia da Lui preparata a questo scopo. Riassumendo il contenuto dei paragrafi precedenti, possiamo affermare in sostanza che Dio Creatore ha creato l’uomo sei mila anni fa, che Dio Redentore lo ha redento due mila anni fa, e che la prossima tappa è riservata allo Spirito Santo, nostro Dio Santificatore. La sua azione diretta dovrebbe iniziare in questo nostro tempo. 18 In sintesi: come l’Era del Padre è stata un’era di Giustizia (Antico Testamento), e l’Era del Figlio un’era di Misericordia (Nuovo Testamento), così l’Era dello Spirito Santo sarà un’era di Santificazione (Terzo ed ultimo Testamento). Accettare queste spiegazioni non dovrebbe essere considerata una cosa troppo ardua perché le profezie che ce le rivelano sono numerose, coerenti, in sintonia con la Rivelazione biblica. La profezia che segue, anche se è poco conosciuta, è un esempio di coerenza e chiarezza. Ce l’ha trasmessa Magdalena Porsat , un’umile donna che nel secolo scorso ha vissuto i suoi anni al servizio di una famiglia della piccola borghesia francese. Magdalena Porsat scrive: «Ascoltate ciò che Maria, nostra Madre, mi ha incaricata di dirvi. Vedo la Fine dei Tempi. Vedo la fine del male e l’inizio del bene. Non si tratta di un avvenimento qualunque, ma di una grande epoca che deve cominciare: la terza. All’inizio il Padre ci ha creati, e questo per permetterci di conoscerlo, amarlo, e servirlo. In un secondo tempo il Figlio ci ha redenti. Adesso, per nostra consolazione, il Padre e il Figlio ci mandano lo Spirito Santo trionfatore, con Maria sua sposa. Questo è un grande miracolo." 19 Un’altra mistica, Suor Marie-Nathalie, ha ricevuto da Gesù le parole seguenti: Gesù a Suor Marie-Nathalie «Non si tratta della fine del mondo, ma della fine dei peccati. Si tratta di metter fine a questo grande flusso d’anime verso la dannazione." 20


Connubio mistico tra Dio e l’uomo.

 Il cammino percorso fin qui ci ha fatto capire che alla fine della Settimana creativa di Dio, come pure alla fine della nostra settimana, esiste un giorno di riposo chiamato “domenica”. Siccome questi due piani settimanali si assomigliano nella struttura, ne abbiamo dedotto che la nostra domenica umana ha un corrispondente nella “Domenica” del Creatore, e viceversa. Poi abbiamo visto che a questi due Piani se ne aggiunge un terzo, quello della Settimana universale, la quale comporta sette millenni. Alla fine, riflettendo sulla struttura della Settimana universale abbiamo scoperto che il millennio attuale, terzo dell’era cristiana e settimo della storia umana, è l’equivalente di una domenica: la “Domenica” della Settimana universale. Partendo dal fatto che il millennio attuale è l’equivalente di una domenica, quante probabilità ci sono che detta “domenica” sia il Millennio di cui S. Giovanni parla nell’Apocalisse? 21 A mio avviso le probabilità sono del cento per cento. Il Millennio suddetto non può essere se non il Millennio descritto da S. Giovanni. È mia convinzione che nel corso di questo millennio Dio e l’uomo s’incontreranno per diventare misticamente quello che l’uomo e la donna diventano umanamente durante il loro amplesso nuziale. E, in verità, che cos’è un connubio nuziale se non un pallido riflesso di questo più grande e splendido Connubio mistico? Possedere Dio ed essere da Lui posseduti! ... Per quale strepitoso miracolo la Maestà divina permette di essere posseduta dall’uomo? Non esistono parole per descrivere l’immenso privilegio che costituisce per l’uomo, semplice creatura, il fatto di poter un giorno essere immerso nella perfezione assoluta del suo Creatore. Alla creatura umana sarà concessa l’unione intima col suo Creatore, e tale unione, sembra bene, si realizzerà anche nel tempo, prima ancora che l’eternità abbia inizio!... 22

Questo ci rivela lo scopo vero di ogni Apocalisse. Ogni Apocalisse, relativa o assoluta che sia, 23 permette un avanzamento qualitativo. Per esempio, se è normale che il grano maturo sia falciato, raccolto, e poi battuto (la battitura non è mai stata fine a se stessa, ma ha sempre avuto come scopo di separare il grano buono dalle varie scorie), altrettanto normale è che alla fine delle tappe principali della storia umana ci sia una falciatura di “grano”, seguita da relativa battitura. Il grano falciato cade come morto, ma essendo maturo la sua “morte” è una promozione, un avanzamento. Con essa inizia una vita nuova, e di livello superiore, quella che lo conduce nel granaio del Signore per poi diventare pane. Nel caso attuale il grano da falciare – e da battere – è quello maturatosi nel campo del Signore. E il granaio? Il granaio è il Regno di Dio, il Regno messianico. È quel Millennio che Dio ci ha preparato affinché la felicità sia vissuta non solo in Cielo ma anche in Terra. Come il buon grano viene trasportato nel granaio, così accadrà per coloro che Dio giudicherà meritevoli. Saranno ammessi a vivere nell’Era nuova, la quale nascerà dall’odierna Apocalisse. 24 Queste persone sono privilegiate perché sarà loro concesso quello che dopo il Diluvio fu concesso a Noè, e che più tardi fu concesso anche a quegli Ebrei che ereditarono la Terra Promessa. Anche per noi ci sarà una “Terra Promessa”, preparata da Dio. Si tratta del Regno messianico. Le persone degne l’avranno ottenuto dopo sei mila anni di deserto purificatore. Grazie a queste persone, alla santità d’innocenza del Paradiso terrestre iniziale farà eco la santità di penitenza del Paradiso terrestre finale. 25

Parvulis