sabato 15 maggio 2021

"Preparare il mondo alla seconda e ultima venuta di Mio Figlio Gesù"

 


Avola, 20 settembre 1992 – Messaggio della Madonna

"Figlio Mio, quanto più grande è il pentimento degli uomini, tanto più grande è l’amore e la misericordia di Gesù.
satana ha vinto la sua battaglia con questa umanità perduta, vedi: pornografia, stampa ateista, droga, aborto, violenza, delitti. Così l’umanità non troverà pace, né tranquillità, finché non si rivolgerà con fiducia piena alla misericordia di Gesù. All’umanità sofferente che si rifugia nel suo cuore misericordioso, Egli la colmerà di pace.
Ascoltami bene, prima di venire come Giudice sulla terra, Gesù ha spalancato la grande porta della Sua misericordia, e chi non vuol passare attraverso questa porta, dovrà passare dalla porta della Sua giustizia.


È il compito tuo e di chi collabora vicino a te; tutti saranno pieni di Spirito Santo. Devi preparare il mondo alla seconda e ultima venuta di Mio Figlio Gesù.


Questo è un segno degli ultimi tempi, dopo di esso sorgerà il giorno della giustizia.
Pregate, recitate il Rosario almeno una volta al giorno. Và e andate in chiesa, fate la comunione frequentemente e fate ogni giovedì e venerdì l’ora santa; sono le preghiere che attirano l’acqua di ogni grazia".

Giuseppe Auricchia

AIUTAMI A CERCARE TE


 

Signore,

 nella tua parola, aiutami a cercare te,

 a desiderare, amare, trovare te.

  

Non oso, Signore, penetrare

 nelle tue profondità:

 il mio intelletto è uno strumento poco adatto. 

 Desidero soltanto comprendere parzialmente

 la tua verità meditando la tua parola, 

 perché il mio cuore la ama e vi crede.


Vieni, o Spirito Santo, dentro di me

 e aiutami a penetrare la parola del vangelo 

 perche io sia capace di comprenderla, 

 gustarla e praticarla ogni giorno della mia vita. 

  

da una preghiera di Sant'Anselmo

Quando Gesù continua a ripetere: “Presto, presto”, significa che è presto nei vostri giorni…

 


Gesù 21-11-2001

Ecco, sto per chiamare a Me tutti i sordi, tutti i ciechi, quelli che non hanno udito perché non hanno voluto udire, quelli che non hanno visto perché non hanno voluto vedere!


Amata sposa, ogni uomo nasce con una sorte assai felice: c’è pronto un posto sublime nel Mio Regno d’Amore per ogni anima.                                                                  

Concedo un tempo per prepararsi, scaduto questo l’anima che da Me è partita a Me deve tornare.       

Questo, proprio questo è il tempo della Chiamata generale…                                                                          

 

Gesù 23-09-2001

Nei Miei Messaggi ho rivelato ai Miei amici più intimi molte cose che devono accadere, le ho anticipate a loro perché le dicessero al mondo intero affinché non indugiasse ma si preparasse alla grande svolta che vedrà molti andare e pochi restare.

Per questo, amata, con Tenerezza Infinita ho parlato ad ogni uomo nel cuore prima, in altri modi dopo perché tutti capissero che  le cose non andranno come nel passato ma diversamente

Nessuno può restare assopito mentre occorre considerare ogni giorno Dono prezioso del Cielo e prepararsi ad una vita nuova, diversa: deve aspettarsi anche un cambiamento rapido, immediato, repentino.

 

Gesù 26 10 2001                                                                                                                           

È necessario che gli uomini comprendano la gravità degli errori commessi.                       

Guai a colui che ha confidato nelle sole sue forze e Mi ha girato le spalle con superbia:  ora, amata sposa, lo lascerò in balia delle sole sue forze e vedremo ciò che da solo sa fare.     Chi ha confidato soltanto in sé stesso ora si adoperi per sé perché ce ne sarà bisogno!…                                                   

Amata sposa, l’uomo che Mi ha bandito dalla sua vita, vedrà a sue spese com’è la vita senza di Me.   Gesù vi attende col Suo Meraviglioso Cuore spalancato: correte, figli amati, non perdete tempo, lasciate gli allettamenti del mondo, non ancoratevi alla terra, il Cielo è la patria definitiva, la terra è solo un passaggio: capitelo!     


MariaSantissima 25-11 2001                                                                                     

Ancora Gesù Mi concede di parlare a voi, ancora Mi concede di farlo ma quanto ancora durerà questo tempo favorevole?

Non pensate: “Molto ancora finché mi deciderò.” Non sapete quanto Dio, per Amore, cela il futuro ma quando continua a ripetere:

“Presto, presto”, significa che è presto nei vostri giorni.


DUE PAROLE . Al DiVOTI DI MARIA SANTISSIMA

 


Tutto il mondo procura di tenersi amici gli scienziati, i ricchi, i potenti e specialmente coloro che avvicinano gli Imperatori e Re della terra, perchè spera di ottenerne favori temporali. Ma quanto pochi sono quegli avventurati che cercano di ottenere il favore speciale di qual che potente presso il trono dell'Altissimo! Chi però presso il trono di Dio più po tente in cielo e in terra che la Madre di Gesù Cristo ? E ad avere il favore di questa Eccellentissima Vergine qual cosa v ha di meglio che toccarla, per così dire, sul vivo; voglio dire onorando il suo Santissimo Sposo Giuseppe ed i suoi incliti Genitori Gioachimo ed Anna ? Maria Santissima amò ed ama cordialmente coloro, per mezzo dei quali volle Dio che Ella, verga di Jesse, venisse al mondo onde ne spuntasse il fiore della salvezza dell'uman genere; e colui che condivise con Lei le cure della Divina Maternità. Ella ha sopra modo caro  ogni ossequio, che si tributa a questi Santi preclarissimi, benchè sinora non onorati secondo l'altezza del loro merito perchè forse e senza forse Iddio nella sua ineffabile Provvidenza rimise a questultimi tempi la manifestazione di loro gloria. Quali grazie adunque non pioveranno le di Lei mani verso coloro che saranno sinceramente devoti di questi tre Santi Giuseppe, Anna e Gioachimo, ch'Ella ha tanto piacere che si onorino ! Molte volte nelle traversie di questa ingannevole vita avrete bisogno di aiuti sovrumani e celesti. Oh ! sì, allora voi sperimenterete quanto sia potente presso di Maria il Patrocinio di questi tre Santi che a Lei furono più congiunti in vita e, come può credersi pianmente, a Lei sono più vicini nella gloria ! In questo volgere di secolo fu da Dio preordinato e voluto che si procla masse il Dogma dell'Immacolata Concezione di Maria SS. Questa definizione ridonda certamente ancora a gloria del castissimo di Lei Sposo e degli amantissimi di Lei Genitori, i quali furono di tanta virtù, e specialmente umiltà, che Iddio volle che da Essi nascesse Colui che apportò la salute a tutto il mondo. Ma vogliamo sperare che in conseguenza di questa definizione andrà anche prendendo miglior luce la loro santità e l'onore che loro è dovuto. E in questi tristi tempi in cui l'inferno fa di tutto per sedurre i giusti e perdere eternamente i peccatori; mentre i tristi non risparmiano spese e fatiche per travolgere il vero, mentre i ricchi dormono nell'avarizia all'appressare della tempesta che loro gravissima sovrasta, mentre i poveri bestemmiano Cristo e non amano Dio, ah! voi, o fedeli, e in ispecie voi, o figli e figlie dell'Immacolata, stringetevi al Cuor di Gesù per mezzo del Cuore purissimo di Maria ed entrate nel Cuor di Maria per mezzo dei Santi a Lei più cari, Giuseppe, Anna e Gioachimo. In questo modo sarà fatta una dolce violenza al Divin Cuore di Gesù appassionato pei peccatori, di cui vuole e desidera la conversione e la vita; a quel Cuore che tanto gode Esso pure di vedere onorato il Padre e gli Avi suoi. Un giorno conosceremo di quanto onore ed amore questi Santi già in loro vita negletti e derisi sieno degni! Un giorno conosceremo quanta è in cielo la loro potenza! Persuadiamoci che il loro Patrocinio è più grande fortuna che l'entrare in possesso delle prime dignità della terra, giacchè questi gloriosi Patriarchi possono veramente darci conforto nelle amarezze di questa vita, nè mai ricusano grazie e favori a chi umilmente pentito con perseveranza li prega ed onora.


A S. GIUSEPPE. 

Ricordatevi, o purissimo Sposo di Maria Vergine, o dolce protettor mio s. Giuseppe, che mai niuno si udi avere invocata la vostra protezione, e chiesto aiuto da voi senza essere consolato. Con questa fiducia io vengo al cospetto vostro, e a voi fervorosamente mi raccomando. Deh ! non abbiate in dispregio le mie preghiere, o padre putativo del Redentore, ma ricevetele pietosamente ed esauditele. Così sia (1). 

Indulgenza di 300 giorni, applicabili alle anime del purgatorio da lucrarsi una volta al giorno.


 BREVE PREGHIERA A S. ANNA PER OTTENERE QUELLA GRAZIA CHE SI DESIDERA. 

Anna Santissima, pel mistero dell'Immacolata Concezione di Maria, che si operò nel vostro castissimo seno, ottenetemi la grazia di amare teneramente, sinceramente e costantemente la vostra Figlia. Ottenetemi pure la grazia che io desidero del..... 

Si ripeterà nove volte con un Ave Maria per volta. Al fine si dirà un Pater, Ave, e Gloria in onore di S. Gioachimo, Padre della SS. Vergine.


ORAZIONE A S. GIOACHIMO. 

Ah mio gran Santo, non si cancelli mai più dal mio cuore la memoria di voi! E poichè l'utile nel servirvi è così grande e grandissimo ancora il piacere, che si fa a Gesù Cristo, ed alla Ss. Vergine Maria, così al perpetuo servigio vostro consagro tutto me stesso, pregandovi a far in maniera che con una perfetta contrizione di tutte le mie colpe passate, io divenga tutto diverso da quello che sono stato finora, e abbia sempre in mente Voi e le vostre ineffabili grandezze. Amen.

Il nostro rapporto con Dio.

 


È evidente che la nostra vita non ce la siamo data noi e che la nostra esistenza non dipende da noi. “Che cosa mai possiedi che tu non abbia ricevuto? E se l’hai ricevuto, perché te ne vanti come se non l’avessi ricevuto?” (1 a Cor 4,7). Non c’è nulla in noi che non abbiamo ricevuto e che riceviamo, istante per istante, da Dio. Non siamo padroni, ma “amministratori dei misteri di Dio. Ora, quanto si richiede negli ammini- stratori è che ognuno risulti fedele” (1 a Cor 4,1-2). 

Tutto ciò che Dio ci dà è il suo Amore in forma di dono: il corpo e l’anima, le nostre facoltà, i nostri sensi, le nostre membra, ogni pensiero, ogni palpito, ogni respiro…, per non dire poi di tutto il Creato: “tutto è vostro, ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio” (1 a Cor 3,22-23), “dono di Lui e del suo immenso Amor”. Dalla testa ai piedi, l’elenco sarebbe senza limiti. Giustizia vuole che ne prendiamo atto e che a questo “diluvio” d’Amore Divino rispondiamo con un ringraziamento e una risposta d’amore per ogni cosa. Ma cosa può dire lo specchietto al Sole? “Ti amo”… 

Ci ha creati a Sua immagine: ispirandosi a come è Lui, Dio. Prendendo come Modello Se stesso e il suo Verbo Incarnato, facendolo il Prototipo, “poiché quelli che Egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché Egli sia il Primogenito tra molti fratelli” (Rom 8,29).  

Le nostre facoltà spirituali –volontà, intelletto, memoria– sono dono specifico delle Tre Divine Persone, affinché con questa “trifasica” entriamo in comunione di vita con Loro. L’immagine divina creata la portiamo nella nostra natura umana, nell’essere    che abbiamo ricevuto, ma la somiglianza con Dio dobbiamo averla nel nostro vivere,   in quello che dobbiamo diventare.  

Opera della sua Grazia e della nostra corrispondenza alla Grazia. Opera umano- divina. Insieme a Dio dobbiamo essere “co-creatori” di noi stessi. Ognuno diventa quello che vuole diventare, in bene o in male. Poiché, a differenza di tutti gli altri esseri viventi creati da Dio –dotati anch’essi di una certa intelligenza e memoria– noi abbiamo una cosa che ci rende responsabili, come lo è Dio: cioè, una volontà dotata di libero arbitrio, in grado di rispondere in modo meritevole all’Amore. Questa nostra volontà è in noi la sorgente di ogni nostra decisione ed intenzione. È quello che di solito chiamiamo “il cuore”. E mentre Dio può riprendersi ogni cosa che ci ha dato –il vedere, il parlare, il respirare, ecc.– senza chiederci permesso, non potrà mai avere il nostro “cuore”, la nostra libera volontà, la nostra risposta d’amore, il nostro “sì”, se noi non vogliamo. L’uomo può interrompere, addirittura può rifiutare per sempre il suo rapporto con Dio. 

Questo rapporto parte da quello che Dio ci dà, in primo luogo l’esistenza. Parte da una sua eterna iniziativa. Un amore totalmente gratuito. Ma è giusto che sia ricambiato. Un amore negato è odio; un amore dato ma non ricambiato diventa dolore. 

E quando Dio ci dà, è logico che poi ci chieda, perché desidera che diventiamo come Lui, a sua somiglianza, nella quale dobbiamo crescere senza misura: “Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” (Mt 5,48). Quando Dio ci dà, poi ci chiede. E quando ci chiede è per poterci dare molto di più, perché vuole che gareggiamo con Lui in amore (come avviene tra il Padre, l’Amante, e il Figlio, l’Amato) e nella “gara” dell’Amore Dio non si lascia vincere. 

C’è qualche cosa che il Signore potrebbe chiedermi, che io non vorrei dargli?      Cioè che Gli rifiuterei? Questo semplice esame di coscienza è in grado di scoprire se davvero vogliamo essere figli suoi o no. 

Ma non dimentichiamo alcune cose: che Dio non tiene conto di quello che sentiamo (che non dipende da noi), ma di quello che vogliamo; che mai ci chiederà Dio cose impossibili o che non ci abbia dato; che “ci basta la sua Grazia” (1 a Cor 12,9), e che “Dio è fedele e non permetterà che siamo tentati oltre le nostre forze, ma con la tentazione ci darà anche la via d’uscita e la forza per superarla” (1 a Cor 10,13). 

Fino a quando ci chiede cose che non ci costa niente dargliele, per noi è facile, ma non si cresce ancora nell’amore. In fondo, ciò che ci chiede è di rinunciare a noi stessi. Perché Dio non cerca le nostre cose (che Egli stesso ci dà), ma il nostro “cuore”, il nostro sì. Ci chiede la nostra volontà per poter darci la Sua! 

Come il Patriarca Abramo, ognuno di noi ha nel cuore qualche cosa o qualche “Isacco” beneamato –dono di Dio–, e prima o poi Dio ci chiede di sacrificarlo a Lui. Facciamo come Abramo: quel giorno non fu versato il sangue del ragazzo, ma pronunciando il suo “Fiat” nel profondo del cuore, sacrificò se stesso come padre, per affermare il diritto e la Paternità del Padre Divino…, il quale non si lascia vincere e, a quel punto, Dio gli disse: “Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, Io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare... Saranno benedette per la tua Discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce” (Gen 22,16-18). In altre parole: “Tu mi hai dato il tuo figlio ed Io ti cedo il mio posto di Padre: mio Figlio sarà il tuo Figlio (la tua Discendenza)”. 

Dio non si lascia vincere in amore. Se nella gara d’amore Gli permettiamo di vincere, vinciamo noi con Lui, ma se vogliamo vincere noi da soli, perdiamo noi. E quale perdita!  Questo è il nostro RAPPORTO CON DIO. 

P. Pablo Martin Sanguiao

La più grande persecuzione sarà inflitta dai Cristiani ai Cristiani.

 


PERSECUZIONI 

Mia amata figlia prediletta, esorto  tutti i figli di Dio a unirsi insieme e pregare per la Mia Chiesa sulla Terra. 

Il Mio Cuore si agita in questo momento, perché c‟è un grande odio manifestato verso coloro che sono Cristiani praticanti. La persecuzione dei Cristiani continuerà in tutti i paesi e questo include tutti coloro che hanno, in questo momento, la libertà di rendere omaggio a Me. La più grande persecuzione sarà inflitta da Cristiani a Cristiani. La flagellazione del Mio Corpo sulla terra sarà peggiore al suo interno, il fratello si rivolterà contro il fratello e la sorella contro la sorella. Presto vedrete la presentazione delle nuove preghiere, che saranno introdotte dalla nuova liturgia.  

Le principali modifiche riguarderanno la Santa Comunione, che verrà presentata come qualcosa che ha poco a che vedere con la Mia Morte sulla Croce, quando offrii il Mio Corpo per tutti i peccatori. Dichiarando che la Santa Comunione rappresenta l‟unione di tutta l‟umanità, insieme davanti a Dio, voi Mi insultate, perché ciò sarebbe contrario alla Verità. La Verità non significa più la Verità, perché molti diffondono menzogne, esagerano e non capiscono come la Verità possa essere manomessa così facilmente. Quando sarà distorta, in modo sottile, molti non noteranno i cambiamenti, quando non saranno più aderenti alla Verità. Le menzogne prenderanno il posto della Verità, divideranno la razza umana e creeranno una separazione da Dio che porterà alla distruzione. 

Amate sempre la Verità, perché senza di essa il sole si oscurerà, la luna non farà più luce quando calerà la notte e le stelle non brilleranno più in quei giorni che annunceranno il buio finale, prima che Io venga a reclamare il Mio Regno. 

Fino ad allora, solo la Verità vi salverà. 

Il vostro Gesù. 

2 Novembre 2013

L’offeso è la fonte di ogni vita per Israele, l’autore di tutto il bene che è nelle sue mani. Con il Signore aveva tutto. Perso Dio, ha perso il Tutto e il suo tutto.

 


LIBRO DEL PROFETA GEREMIA

24L’infamia ha divorato fin dalla nostra giovinezza il frutto delle fatiche dei nostri padri, le loro greggi e i loro armenti, i loro figli e le loro figlie.

Ora Israele convertito vede quali sono stati i frutti del suo peccato: la perdita di ogni dono che il Signore assieme ad un esilio lungo e senza ritorno per molti.

L’infamia ha divorato fin dalla nostra giovinezza il frutto delle fatiche dei nostri padri, le loro greggi e i loro armenti, i loro figli e le loro figlie.

Tutta la vita buona che il Signore aveva dato a Israele in terra, bestiame, numerose famiglie, tutto è stato divorato dall’idolatria.

L’idolatria è vera infamia per Israele, peccato gravissimo. Per la nullità ha perso il Dio che è il suo tutto, ha perso anche il tutto che il Signore gli aveva dato.

Con l’idolatria si perde tutto il cielo e tutta la terra, tutto il tempo e tutta l’eternità, tutto il corpo, l’anima, lo spirito. Il peccato è distruttore di ogni cosa.

Sarebbe sufficiente mettere nel cuore questa verità del peccato, perché si iniziasse un vero cammino di conversione verso la luce più pura e santa.

25Corichiamoci nella nostra vergogna, la nostra confusione ci ricopra, perché abbiamo peccato contro il Signore, nostro Dio, noi e i nostri padri, dalla nostra giovinezza fino ad oggi; non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio».

Israele finalmente ha compreso quali sono i frutti del suo peccato, la tragicità della sua idolatria: il peccato è prima di tutto perdita del Dio che è il Tutto.

Corichiamoci nella nostra vergogna, la nostra confusione ci ricopra, perché abbiamo peccato contro il Signore, nostro Dio.

Israele vede il suo peccato come letto su cui coricarsi, come coperta con la quale coprirsi. Il disonore arrecato al Signore è grande, infinitamente grande.

Chi ha peccato? Noi e i nostri padri, fin dalla nostra giovinezza fino ad oggi. Non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio.

Ecco cosa è il peccato: vera disobbedienza, non ascolto, ribellione alla voce del Signore. Il peccato è una relazione di origine non osservata per volontà.

Il peccato non è relazione con la propria coscienza, i propri sentimenti o la propria volontà. Esso è relazione disattesa con la fonte della nostra vita.

Israele vede l’abisso nel quale è precipitato. Conosce il baratro nel quale è sprofondato. Vede il suo Dio offeso. Questo è il suo vero male.

Il peccato non è confessare il male fatto dinanzi al Signore. Esso è vero male fatto al Signore. Si confessa il male fatto a Lui, a Lui si chiede perdono.

Questa verità del peccato va messa al centro, al cuore della coscienza, della scienza, della dottrina, della speculazione, di ogni vera riflessione sul male.

Questo il Signore chiede al suo popolo: che prenda coscienza di chi esso ha offeso, rinnegato, tradito, umiliato, oltraggiato. È il suo Signore, il suo Dio.

L’offeso è la fonte di ogni vita per Israele, l’autore di tutto il bene che è nelle sue mani. Con il Signore aveva tutto. Perso Dio, ha perso il Tutto e il suo tutto.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI

Il “nuovo” Terzo Segreto

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


iv) Un avvertimento dalle Sacre Scritture 

Il tentativo del MDF di liquidare il Messaggio di Fatima sotto forma  di un’“interpretazione” ben studiata, ci ricorda uno degli ammonimenti  che fece Nostro Signore ai Suoi discepoli: “Fate bene attenzione e  guardatevi dal lievito dei Farisei e dei Sadducei”. (Mt. 16:6) In principio  i discepoli, che stavano mangiando in quel momento del pane, non  capirono. Che cosa aveva a che fare il lievito del pane con i Farisei?  Ma subito capirono il significato di ciò che voleva dire Nostro Signore:  “Allora essi compresero che egli non aveva detto che si guardassero  dal lievito del pane, ma dalla dottrina dei Farisei e dei Sadducei”. (Mt.  16:12)

Come ha spiegato magistralmente l’Arcivescovo Alban Goodier,  nel suo classico commento a questo passo delle Scritture, Gesù voleva  insegnare ai propri discepoli di stare in guardia contro la sottigliezza  dei Farisei, assai più dannosa di qualsiasi altra aperta opposizione a Lui: 

Non era tanto l’opposizione a Se stesso che Egli temeva, ma la sottigliezza dei Farisei. Precedentemente, i Farisei lo avevano  accusato per i Suoi miracoli e le altre opere di bene; Egli sapeva che questo non avrebbe di certo allontanato i suoi amici da Lui.  Ora, questa mattina essi [i Farisei] erano venuti, con ricercata  semplicità, mostrando il desiderio di sapere la verità, facendo  appello ai Profeti, chiedendo zelo verso la tradizione, il rispetto per la legge e l’ordine e l’obbedienza al potere costituito; Egli  sapeva che tutto questo avrebbe influenzato i Suoi discepoli assai più che non un‘aperta opposizione. Del lievito si sarebbe sparso  inconsapevolmente tra di loro, se non fossero stati attenti.309

La Madonna di Fatima, proprio come Gesù Cristo, è stata piuttosto  esplicita nel Suo Messaggio. Eppure, il commento dell’ex Cardinale  Ratzinger oscura la semplicità della Verità di Dio. E una volta terminato  questo “tributo” da parte del Cardinale nei confronti di Fatima, niente  di esso sarebbe rimasto come prima. Per il Cardinale, l’argomento è  molto sottile – così sottile, da scomparire del tutto.

Ma le apparizioni di Fatima non sono così sottili. Esse avvennero  in presenza di fanciulli che non sapevano leggere, affinché edificassero  e guidassero i saggi e gli eruditi di questo mondo, tra i quali anche  i teologi del Vaticano. Perché il punto è se la Madonna sia apparsa a  Fatima, o no; se abbia dato un messaggio ben distinto a quei fanciulli,  che potevano facilmente ricordare e ripetere ciò che avevano ascoltato,  oppure no; se abbia voluto che questo messaggio venisse consegnato al  mondo, oppure no; se si sia assicurata che il Messaggio venisse riportato  correttamente, oppure no; se abbia garantito oltre ogni ragionevole  dubbio, grazie al Miracolo del Sole, che fu solo Lei, Regina del Cielo e  della Terra, ad essere apparsa, ad aver parlato e ad aver pronunciato  quegli ordini, oppure no. La risposta, in tutti questi casi è ovviamente  affermativa, perché Maria è la Madre di Dio.

Come i discepoli, nei loro incontri con i Farisei, anche noi dobbiamo  stare attenti nei confronti di queste sottigliezze Farisaiche che si sono  diffuse come lievito velenoso all’interno della Chiesa, negli ultimi  quarant’anni. Il più recente tra questi lieviti dei Farisei cerca adesso  di penetrare all’interno del Messaggio di Fatima. I vecchi Farisei erano  pericolosi proprio perché sembravano avere un rispetto sincero nei  confronti della verità. Oggi, un finto rispetto nei confronti del Messaggio  di Fatima nasconde al suo interno proprio i suoi più determinati  oppositori. 

Padre Paul Kramer

PER LA VITTORIA DELLA MIA CHIESA RIMANENTE

 


ORA FATE ATTENZIONE ALL’ARRIVO DELL’ANTICRISTO.

 


Carbonia 14.05.2021 – ore 10.14

Ora fate attenzione all’arrivo dell’anticristo.

Ardo d’amore per voi figli miei, vi abbraccio e vi benedico.

Sono la Tota Pulchra, la Vergine Santa, vengo dal Cielo per prendervi sotto la mia protezione.

Il Padre Mi manda in mezzo a voi per insegnarvi le Cose del Cielo, mettervi in condizioni di aprire il vostro cuore all’Altissimo.

Piegate le vostre ginocchia in preghiera, davanti al Crocifisso, chiedete umilmente la grazia della sua Divina Misericordia dopo avergli chiesto perdono con cuore contrito, per i vostri peccati e quelli del mondo intero.

Amati figli, il Cielo è schierato, è pronto all’attacco. Non appena l’uomo iniquo dichiarerà la sua sentenza per la distruzione della Chiesa di Gesù, ecco che i carri con cavalli e cavalieri si precipiteranno sulla Terra per distruggere l’eresia e la malvagità.

L’Esercito di Dio è forte in Dio, mai perderà la battaglia.
Capo fila i carri di San Michele Arcangelo, … il dito di Dio gli indica la direzione, gli segna dove infilzare la spada di luce.

È l’ora sesta, la crocifissione di questa Umanità malvagia è prossima.

Io, Maria Santissima, Vergine Madre di Gesù, vengo a supplicarvi la conversione.

Le mura di Roma stanno per venire giù,
sarà un boato che tutto il mondo avvertirà e vedrà.

Ora fate attenzione all’arrivo dell’anticristo, si presenterà come messia ma in verità è l’oppositore del Messia! Si manifesterà buono e generoso, ma sarà la tattica per attirare a sé più anime possibili.

Figli miei, questo è il tempo dei dolori, se il mondo non torna a Dio, tutto precipiterà nell’abisso, l’Inferno inghiottirà tante anime.

Apro il mio Manto sui miei figli, li proteggerò in questa lotta contro Satana e li renderò vittoriosi al mio fianco.

Dio è con noi, e se Dio è con noi, … chi è contro di noi?

Vi benedico e vi esorto a pregare il santo Rosario, ripetutamente e con amore.

Maria Vergine, Madre di Dio!

C.D.C., O.M.S. e il gruppo Davos a processo per crimini contro l`umanita`.(3 lug 21)

https://laforzadellaverita.wordpress.com/2021/05/13/c-d-c-o-m-s-e-il-gruppo-davos-a-processo-per-crimini-contro-lumanita-3-lug-21/ 

 


"Chi insulta la Madre è maledetto dal Signore"

 


6 gennaio 1992 - Messaggio della Madonna

"Figlio Mio, ascolta, Io Maria vengo sulla terra, Mio Figlio Gesù Mi manda messaggera d’amore e di salvezza.


Questo popolo di peccatori quando vuole aiuti da Me, Mi chiama Madre di misericordia, poi coi suoi peccati non smette di ridurmi a Madre di miseria e di dolore, ma in verità ti dico che chi insulta la Madre è maledetto dal Signore, 

chi Mi obbedisce non si vergogni, compia le opere e non peccherà.

Guai a coloro che disprezzano la luce del sole di Dio come avete disprezzato Me, perché non credete che vengo su questa terra, che sono vigile e costante sentinella dell’umanità.
Mio Figlio Gesù soffre per causa dei vostri peccati perché non volete sottomettervi alla Sua credibilità. Non capite che Gesù e Io, Sua Madre e Madre vostra, vogliamo salvare il mondo dai pericoli che lo minacciano, dall’odio degli uomini assetati di potere e di ricchezze, per questo vi invito a pregare, a fare penitenza, a recitare il rosario tutti i giorni perché ciò non avvenga.
Io, Maria, non vi lascerò per l’amore che porto all’umanità, finché non avrete capito la vera ragione della Mia venuta sulla terra. Se pregate con grande amore, se recitate il rosario con grande fede, troverete nei vostri cuori pace e tranquillità.
Grazie che siete venuti, vi benedico tutti,

Giuseppe Auricchia

“I Miei bambini muoiono. Pregate per loro. Per tutti, in tutto il mondo.”



(La Santa Teresa del bambino Gesù tiene in braccio un neonato moribondo.)


Figlia Mia. Mia cara figlia. In tutto il mondo avvengono persecuzioni ma il mondo non riferisce nulla a riguardo. In Africa “si fanno esperimenti” sui più poveri, soprattutto è inflitto dolore sui più piccoli, come naturalmente anche alle loro madri e ai loro padri, ma sono i più piccoli, che impotenti, sono vaccinati e in questo modo uccisi, perché ciò che viene  loro somministrato serve a ridurre la popolazione mondiale.

Figli Miei. Apparentemente “essi“ mettono tutto in bella luce, ma la verità è atroce. I volontari non se ne accorgono, credono di fare del bene ai più piccoli, ma purtroppo non è così. La vostra terra è dominata dalle logge del male e delle atrocità e i suoi membri si trovano dappertutto. Dalle posizioni più alte essi tengono le fila di tutto, decidono, occultano fatti e manipolano il mondo e le masse a loro piacimento e i Nostri figli credono loro e li seguono ciecamente.

Figli Miei. Miei amati figli dovete svegliarvi e riconoscere i retroscena! Dovete interpretare ciò che vi è presentato e sapere che siete informati e potete vedere, solo quello che il Male dei mali vuole.

Non s’interessano del vostro benessere non importa come vi comportate e che cosa decidete. Egli, la radice del male, vuole dominarvi tutti e ha successo, perché così tanti di voi credono alle sue vuote promesse, così tanti vendono la loro anima per denaro e fama e non si rendono conto quale fine li aspetta.

Peccate contro gli innocenti. Li sterminate, li utilizzate e li calpestate. Ciò non può accadere. La vostra punizione sarà giusta, ma la misericordia del Padre è talmente grande, che accorderà anche a voi l’occasione di convertirvi. Il SUO Amore è onnipotente e il SUO cuore è così pieno d’amore per ognuno dei Suoi figli che EGLI guarda oltre i vostri errori, le vostre mancanze e vede soltanto ciò che c’è di buono in voi. Ciò non significa che EGLI apprezza e approva ciò che fate di peccaminoso, ma che vede il bene in voi, lo mette in risalto e in questo modo vi dona la possibilità di ritornare sulla strada giusta, la via verso di LUI.

Figli Miei. Il Cielo è triste, perché le persecuzioni e gli omicidi aumentano eccessivamente. Voi uccidete ufficialmente, ma non avete polizia per questo tipo di reato.

Figli Miei. Fermatevi e convertitevi! Non distruggete ancora  più la vostra via per l’eternità, perché quando il giorno sarà arrivato e la decisione sarà stata presa, allora Satana mostrerà anche a voi il suo vero volto e non vi resterà nulla della fama, del potere, del denaro e delle proprietà.

Avrete soltanto un’esistenza tormentata, nel terrore , nel dolore e nell’angoscia. Tutto quello che avete fatto agli innocenti, lo proverete personalmente milioni di volte, perché l’eternità non ha fine e il tempo che voi conoscete, non è nulla di fronte ad essa. Significa che soffrirete per sempre e la vostra pena sarà grande.

Figli Miei. Venite tutti a Gesù perché solo Lui può ancora salvarvi. Chi non ascolta la Nostra chiamata, chi non la segue, conoscerà la sofferenza dell’inferno e resterà escluso per sempre dalle magnificenze del Signore .

Convertitevi, figli Miei e regalate a Gesù il vostro SÌ. Non è ancora troppo tardi per farlo.

Venite quindi, adesso Figli Miei, perché Mio Figlio ama anche voi. Amen.

Così sia.

La vostra Mamma Celeste che vi ama.

Mamma di tutti i figli di Dio. Amen.


“Figlia Mia. Mio fiore. Eccoti di nuovo qui. Pregate per i più piccoli sulla vostra terra, perché sono utilizzati come cavie. Questa è la chiamata di Teresa che si occupa e si preoccupa per tutti i più piccoli. Io ti amo. Amen. Il Santo Bonaventura.”


Visione: Teresa mi mostra i più piccoli in Africa e poi mi mostra i più piccoli negli ospedali di tutto il mondo. Sta succedendo in tutto il mondo. Accade anche nei vostri ospedali.”

venerdì 14 maggio 2021

Covid 19. 57 Scienziati Chiedono di Fermare la Vaccinazione di Massa. 14 Maggio 2021



https://www.marcotosatti.com/2021/05/14/covid-19-57-scienziati-chiedono-di-fermare-la-vaccinazione-di-massa/ 

LIBERAZIONE DA TENDENZE CATTIVE CHE PROVENGONO DAI NOSTRI ANTENATI

 


Gesù, liberaci da tutte le tendenze, abitudini cattive presenti nel nostro albero  genealogico: le tendenze al gioco, allo sperperare, al bere, alla droga, alla grettezza,  al furto. Dacci autorità a porre fine ad ogni incorreggibile cattiva abitudine.  

Liberaci, o Signore.  

Liberaci da tutte le devianze sessuali presenti nel nostro albero genealogico: violenza  sessuale, incesti, omosessualità, pedofilia, prostituzione.  

Dacci forza per infrangere queste catene di vincoli maligni.  

Liberaci, o Signore.  

Liberaci da tutti gli idoli che hanno adorato le nostre generazioni precedenti: il  denaro, il potere, il piacere, la casa, i terreni, i gioielli, i titoli. Taglia i vincoli che ci  legano a questi casi di idolatria. Noi scegliamo di servire solo Te, vero Dio, e di  vivere secondo la tua parola.  

Liberaci, o Signore.  

Liberaci da tutta la corruzione e la violenza dei nostri antenati che sono stati  truffatori, sfruttatori, torturatori, ricattatori, criminali.  

Rompi in noi i legami di vendetta, di comportamento violento, di ira e di malignità.  

Liberaci, o Signore.  

Liberaci da tutto il male compiuto dai nostri antenati spinti dall'odio: odio verso gli  altri, verso se stessi, verso Dio, odio razziale, fanatismo religioso.  

Poni fine in noi a tutte le radici dell'odio. Rendi ora il nostro albero genealogico pieno  di uomini e donne ricolmi di amore, datori di vita e salute, di amore e bontà.  

Liberaci, o Signore.  

GESÙ, abbiamo pregato per l'albero genealogico affinché noi, i vivi, siamo separati  dalle influenze negative dei nostri antenati e loro, i defunti, abbiano il perdono e le  grazie necessarie per entrare nella felicità della vita eterna.  

Tu hai ascoltato la nostra preghiera. Ci guarirai tutti, vivi e defunti. Ci renderai sani e  santi. 

Grazie, della tua presenza in mezzo a noi.  

Grazie, per la tua misericordia verso di noi e i nostri antenati.  

Ora non pensiamo più alla nostra cattiveria e ai peccati dei nostri antenati, ma  pensiamo al tuo amore e alla tua bontà.  

Tu ci ami e ci liberi da ogni negatività e da ogni sofferenza. Ci dai ogni aiuto perché  vuoi che tutti noi, vivi e defunti, siamo sempre con Te nella luce, nella pace, nella  gioia eterna.  

Ti dico che nel regno dell’amore nessuno può entrare se non si esce dal proprio egoismo.

 


7 ottobre 1991 – Messaggio della Madonna

"Ascoltami figlio Mio, questo messaggio ha il suo valore permanente. Io, Maria, tempio dello Spirito Santo, abitazione stabile del Mio Figlio Gesù, vengo sulla terra per invitare e sollecitare tutte le anime ad associarsi alla Mia perfezione di avvocata e mediatrice per preservare il mondo dai castighi che lo minacciano.


Quanti credenti si dicono cristiani, ma solo a parole? C’è amore e grandezza per me e Mio Figlio? Ma nel loro cuore, non esiste né amore, né grandezza.


Ti dico che nel regno dell’amore nessuno può entrare se non si esce dal proprio egoismo.

Sia puro di cuore e creda a questo amore e a questa grandezza. Io seguo ogni passo di voi stessi, quando vi ricordate di Me e di Mio Figlio Gesù. Tu devi fare passare queste Mie parole al popolo, se questo popolo si convertirà a Dio, conoscerà il superamento delle sue angosce, delle sue ansie, delle sue tristezze. 

Non vedete quello che accade nel mondo?


Per questo vi invito a pregare, a recitare il Rosario, a fare penitenza e digiuno. Andate in chiesa con vera fede, confessate i vostri peccati; non vi scandalizzate, Io non vi rimprovero ma vi insegno l’amore, la santità e la fratellanza tra voi. Vi benedico,

Giuseppe Auricchia

Le Profezie e le Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia

 


Di come un angelo prega per la sposa di Dio, e di come Cristo chiede all'angelo

cos'è che prega per la sposa e cosa è bene per lei. 


Capitolo 12

L'angelo buono che era il guardiano della sposa apparve pregando Cristo per lei. Nostro Signore rispose all'angelo e disse: "Uno che vuole pregare per un altro dovrebbe pregare per la salute e la salvezza dell'altro. Tu sei come un fuoco che non si spegne mai, che arde costantemente del mio amore. Tu vedi e conosci tutte le cose quando mi vedi. Tu non vuoi nient'altro che quello che voglio io. Perciò dimmi, che cosa è buono per questa mia nuova sposa?". L'angelo rispose: "Signore, tu conosci tutte le cose". Il Signore gli disse: "In verità, tutto ciò che è stato o sarà è eternamente in me. Io conosco e comprendo tutte le cose in cielo e in terra e non c'è nessun cambiamento in me. Ma affinché la sposa comprenda la mia volontà, dimmi ora, mentre sta ascoltando, cosa è bene per lei". L'angelo disse: "Ha un cuore orgoglioso e arrogante e perciò è necessario un bastone per lei affinché sia domata". Allora nostro Signore disse: "Che cosa chiedi allora per lei, amico mio?". L'angelo disse: "Mio Signore, imploro la tua misericordia con il bastone". Nostro Signore disse: "Per amor tuo, farò così con lei, che non praticherò mai la giustizia senza misericordia. Perciò la mia sposa deve amarmi con tutto il suo cuore e con buona volontà". 

L'ARALDO DEL DIVINO AMORE

 


PRIVILEGI PARTICOLARI DA DIO ACCORDATI A GELTRUDE

Narreremo ora altri episodi dello stesso genere, che con grande fatica, siamo riusciti a strappare dall'umiltà di Geltrude, come se fossero stati sigillati sotto una pesante pietra. Molte anime pie la interpellavano sulla loro frequenza alla S. Comunione e le esprimevano i loro dubbi in proposito. Dopo d'aver dilucidato le difficoltà proposte, ella consigliava e persino sforzava, per così dire, le anime ad accostarsi al celeste convito, fiduciose nella grazia e nella misericordia di Dio.

Ma un giorno n'ebbe scrupolo, pensando di avere oltrepassato i limiti delle sue competenze, e d'avere mancato di discrezione, con affermazioni troppo presuntuose. Ricorse perciò alla bontà del suo Dio e, dopo d'avergli confidato il suo turbamento, n'ebbe questa risposta: «Non temere, figlia mia, sta sicura e tranquilla, poichè io sono il Dio che ti ama, che con predilezione gratuita ti ha creata e scelta per abitare in te, onde prendervi le sue delizie: per assicurarti, in avvenire, io ti prometto che tutti coloro che, con divozione ed umiltà, ricorreranno a te per essere illuminati, otterranno risposte, per così dire, infallibili, nè mai permetterò che anime indegne di ricevermi vengano a consultarti, riguardo alla S. Comunione. Perciò quando indirizzerò a te cuori stanchi ed afflitti per averne sollievo, dì loro di ricevermi con fiducia. Par amor tuo aprirò loro il mio paterno seno e li stringerò nelle braccia della mia tenerezza per dar loro un dolce bacio di pace ».

Le prove dell'amore di Gesù erano continue. Un giorno, mentre pregava per un'anima, fu presa da una grande angustia, temendo che quell'anima ottenesse meno di quanto aveva sperato. Ma Gesù la calmò con divina accondiscendenza: « Sta tranquilla, figlia mia: darò a coloro che in te avranno posto la loro fiducia tutto quello che spereranno ottenere dal tuo aiuto: di più accorderò volentieri ciò che tu avrai loro promesso da parte mia: se talora la fragilità umana porrà impedimento a tali effetti, t'assicuro, per altro, che in quelle anime avrò operato l'avanzamento nella virtù da te promesso ».

Geltrude, pensando qualche giorno dopo a queste magnifiche promesse, e sentendo l'enorme peso della sua indegnità, domandò al Signore come mai potevano compirsi tali meraviglie, per mezzo di una creatura così vile ed abbietta. Il Signore rispose: « La Chiesa non gode forse collettivamente lo stesso privilegio che accordai soltanto a Pietro con quelle parole: « Quello che legherete in terra, sarà legato anche in cielo? » (Matt. XVI, 19). Essa crede che tale potere risieda in ciascun sacerdote: perchè dunque non crederai tu che posso e voglio adempire le promesse, che il mio amore si degna di farti?». Toccandole poi la lingua disse: « Ecco che ho messo le mie parole nella tua bocca » (Ger. 1, 9) e confermo nella verità tutto quello che tu dirai al prossimo, dietro l'ispirazione del divin Paracleto. Se tu prometterai qualche cosa sulla terra in nome mio, io ratificherò in cielo tale promessa ». Geltrude obbiettò: « Non posso rallegrarmi di questo privilegio perchè, se dietro l'impulso dello Spirito Santo, mi capiterà d'affermare che quella, o quell'altra colpa non rimarrà impunita, sarò causa di pena e di danno al mio prossimo ».

Rispose Gesù: « Quando lo zelo per la giustizia, o l'amore per le anime ti consiglierà tali parole, io infonderò alla persona a cui le indirizzerai la dolcezza della mia bontà, e desterò nel suo cuore una compunzione così vera, da non meritare più le mie vendette».

Aggiunse poi Geltrude: « O Signore, se tu parli davvero per mio mezzo, come ti sei degnato di assicurarmi, perchè i miei consigli producono effetti così meschini quantunque mi senta ispirata a darli, solo per la gloria di Dio e la salvezza delle anime? ». Il Signore si degnò di risponderle: « Non stupirti, figlia mia, se le tue parole sono talora infeconde, poichè Io stesso, quando vivevo in terra, predicavo con tutto l'ardore del divino Spirito senza produrre alcun bene: ogni cosa è regolata dalla Provvidenza, la quale ha le sue ore fisse ».

Un giorno, dopo d'aver ripreso una persona per le sue colpe, corse a rifugiarsi presso Gesù, supplicandolo d'illuminare la sua intelligenza, affinchè parlasse a ciascuno secondo la volontà di Dio. « Non temere, figlia mia - dissele Gesù - ma abbi grande confidenza, perchè ti ho accordato un sommo privilegio; quando anime umili e sincere verranno a consultarti, tu giudicherai e deciderai nella luce della verità, come giudico Io stesso, secondo la natura delle cose e la condizione delle persone; se la materia è grave, darai, da parte mia, risposta severa; se è leggera, la tua parola sarà più mite ». Geltrude, penetrata dalla sua indegnità, esclamò « O Padrone del cielo e della terra, ritira e limita l'eccessiva tua bontà a mio riguardo, perchè, cenere e polvere quale io sono, mi sento indegna di un dono così stupendo » ! Ma il Salvatore insistette con tenerezza: « Ti par gran cosa lasciar giudicare le cause della mia inimicizia da te, che esperimenti così spesso i segreti della mia amicizia? ». E confermò: « I tribolati che verranno umilmente e con semplicità a cercare da te parole di consolazione, non rimarranno giammai delusi, perché Io, il Dio che risiede nell'anima tua, voglio, nella mia amorosa tenerezza diffondere, per tuo mezzo, i miei benefici, inondando la tua anima dell'ineffabile gioia che sgorga dal mio divin Cuore ».

Ella pregava un giorno per alcune persone che le erano state raccomandate. Gesù rispose: « Nei tempi antichi, quando alcuno poteva accostarsi all'altare, si rallegrava di essersi assicurata la pace. Ora, avendoti scelta per dimora, ti prometto che colui che implorerà con fiducia il soccorso delle tue preghiere, riceverà grazie di salvezza ». Questo fatto è confermato da S. Matilde, nostra cantora, di dolce memoria.

Pregando un giorno essa per Geltrude, vide il cuore della medesima, sotto la forma di un solidissimo ponte, rinforzato a destra ed a sinistra da due muraglie assai consistenti: una rappresentava la divinità di Gesù, l'altra la sua santissima Umanità. Il Signore affermò: « Coloro che verranno a me su questo ponte, non potranno cadere, nè deviare dal retto cammino ». Egli intendeva dire che coloro che seguiranno i consigli di Geltrude, non potranno errare giammai,

RIVELAZIONI DI S. GELTRUDE