sabato 6 settembre 2025

LA NATURA SCUOTERÀ LA CINTURA DI FUOCO E ATTIVERÀ ALTRE FAGLIE TETTONICHE DELLA TERRA.

 


MESAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
A LUZ DE MARIA

3 SETTEMBRE 2025


Figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, vengo a voi per Volontà Divina.


Quale Capo degli Eserciti Celesti:


VI ASSICURO LA PROTEZIONE DI TUTTE LE LEGIONI CELESTI, SE VOI SIETE PERSONE AMOREVOLI E SE VI COMPORTATE E AGITE COME VERI FIGLI DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO. (Cf. Ef. 5)


State vivendo un tempo di Misericordia Divina, cosicché vi possiate avvicinare al Nostro Re e Signore Gesù Cristo, alla Nostra Regina e Madre e possiate disporvi ad essere persone rinnovate.

Voi siete amati dalla Casa Paterna e il Desiderio Divino è che nessuna anima si perda (Cf. 1 Tim. 2, 4-6).  Disponetevi ad affidarvi al nostro Re e Signore Gesù Cristo e ad amare la nostra Regina e Madre.  Mantenete salda la Fede, mantenete la speranza come una fiamma ardente e la carità come bandiera ad ogni passo della vostra vita. (cf. 1 Cor. 13)

Amati del nostro Re e Signore Gesù Cristo:


LA NATURA SCUOTERÀ LA CINTURA DI FUOCO E ATTIVERÀ ALTRE FAGLIE TETTONICHE DELLA TERRA.


FIGLI, PREPARATEVI E PREGATE!


Pregate, figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate, la terra tremerà in vari luoghi.


Pregate per il Canada, figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate, pregate, pregate.


Pregate per l'America, figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate, pregate, pregate.


Pregate per il Messico, figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate, pregate.


Pregate per l'America Centrale, figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate intensamente.


Pregate per il Sud America, figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate, pregate.


Pregate per il Giappone, figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate, pregate, pregate.


Pregate per le Filippine, figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate, pregate, pregate.


Pregate, figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate, pregate per l'Indonesia.


Pregate, figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate per la Nuova Zelanda.


Pregate, i vulcani si attiveranno, figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo.


Vi invito alla preghiera, figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate, pregate, pregate.


QUESTO NON È UNO DEI TANTI APPELLI...

 QUESTA È UNA SOLLECITAZIONE!

GUARDERETE IN ALTO E VI SORPRENDERETE, NON PERDETE LA FEDE.


Vi invito a mantenere la fede nella Trinità Sacrosanta, così come l'amore e la venerazione verso la nostra Regina e Madre.

Ricordate che la luna si tingerà di rosso* (1) simboleggiando il sangue, anticipando la guerra e accelerando i movimenti tettonici sulla Terra.


Vi benedico,

VOI NON SIETE SOLI, PERCHÉ AVETE PAURA?

San Michele Arcangelo


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
 

  1. (1) Libro: Lune di sangue, scaricare...

(*) Luna di Sangue del 7 settembre



COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli:


Il nostro amato San Michele Arcangelo ci avverte con forza riguardo agli eventi che ci troveremo ad affrontare e per i quali dobbiamo prepararci.
In particolare ci mette in guardia sulla Cintura di Fuoco del Pacifico, menzionando i suoi principali punti di attraversamento e chiedendoci preghiera. 
Non dobbiamo comunque concentrarci solo su quei paesi che sono stati menzionati, ma anche su quelli che si trovano su faglie tettoniche che possono essere attivate dai forti terremoti circostanti.
 
San Michele Arcangelo ci anticipa un evento che vedremo in cielo, sarà sconvolgente, per questo ci invita a non perdere la fede e a ricordare che Dio è Dio e che noi siamo i Suoi figli.
 
San Michele Arcangelo mi ha permesso una visione e ho visto paesi grandemente colpiti dai terremoti, che rimanevano senza energia elettrica e con i danni alle infrastrutture che sappiamo si verificano nella maggior parte dei paesi dove accadono terremoti.  Mi è stato permesso di vedere anche altri paesi che si trovano su altre grandi faglie tettoniche e che subivano scosse telluriche.
Quello attuale è un momento difficile sotto molti aspetti, per questo siamo invitati alla conversione e ad essere persone di fede.
 
Ci troviamo in un momento particolare, in cui la fede deve avere il sopravvento su tutto.
 
Amen.

APPARIZIONI DELLA MADRE DI DIO IN VENEZUELA



Maracaibo (1988-_?_)


Altre insidie del Demonio

La Madre di Gesù raccomanda ai genitori di fare attenzione anche ai programmi televisivi che guardano i loro figli, in particolare, ai cartoni animati nei quali personaggi cattivi spesso portano dei nomi da veri  spiriti demoniaci. Questi, quando vengono ripetuti, possono agire come degli incantesimi o delle invocazioni. La Santa Vergine Maria, a questo proposito, spiegò  durante un’apparizione, che ogni volta che un bambino canta o pronuncia il nome di uno di questi personaggi cattivi, invoca quegli spiriti malefici. Inoltre ci mette in guardia, tra l’altro, da un nuovo tipo di cartoni animati satanici, che spesso avvelenano il giovane spirito dei bambini con valori molto diversi da quelli cristiani. La Vergine ne indicò uno in modo particolare, il cartone americano “I Simpson”.

LA Vergine Maria insiste sull’importanza di insegnare ai bambini, sin dalla più tenera infanzia, l’amore per Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell’Eucarestia, ed il Santo Timore di Dio, ossia il timore di ferirLo, di dispiacerGli, di rattristarLo con i nostri peccati.

Estratto del messaggio pubblico del 17 gennaio 1996

“Figli miei, pregate il Rosario con amore, e nella sublimità di questa preghiera sentirete le mie carezze materne che vi inciteranno a camminare con passo fermo sino alla santità, senza fare marcia indietro. E’ necessario, figli miei, edificare una muraglia contro il nemico e contro le sue malizie, cominciando dai vostri focolari domestici; perciò, oggi, chiedo a tutti i padri e a tutte le madri di consacrare del tempo alla preghiera in compagnia dei loro figli, cosicché, piccoli miei, la famiglia possa vivere la santità. Csì come un bambino ha bisogno per il suo sviluppo fisico di essere nutrito con il latte materno, ugualmente ha delle necessità per il suo sviluppo spirituale. Se piantate il seme in tenera età, questo spunterà e svilupperà delle radici forti affinché, nei tempi che sopraggiungono, le tempeste del mondo non possano far cadere l’albero della fede.

La Santa Vergine invita sia gli adulti che i bambini a portare non soltanto la Medaglia Miracolosa, ma anche lo Scapolare del Carmelo. Aggiunse che tutti coloro che lo porteranno con fede, amore, e consacrandosi al Cuore Immacolato, metteranno attorno al loro collo non tanto lo scapolare marrone fatto di tela comune, ma piuttosto un pezzo del Suo mantello materno:

Estratto del messaggio pubblico del 16 giugno 1996

“Figli miei, vi offro il Santo Scapolare. Lo Scapolare, figli miei, è il mio abito; rivestitevene con amore e perseveranza. Non abbiate mai vergogna di portarlo al collo. Sappiate, piccoli miei, che portandolo al collo state portando su di voi il Mio mantello.
Voglio, figli miei, che tutti i miei figli lo portino, poiché vi ripeto la promessa che vi ho già fatto: Colui che si riveste dello Scapolare, non soffrirà mai le pene dell’Inferno.
Figli miei, il nemico, in questi tempi, si è battuto per diminuire l’importanza dei Sacramentali. E’ riuscito a nascondere le grandezze di questo Scapolare che il Cielo ha donato all’umanità con tanto amore per la salvezza delle anime. Piccoli miei, è per questa ragione che vi invito a farlo conoscere ai vostri fratelli”.

Insieme allo Scapolare del Monte Carmelo, la Madre di Cristo ci invita a portare anche il S. Rosario, come segno di consacrazione al suo Cuore Immacolato. Maria fece promettere ai due giovani veggenti di non separarsi mai dai loro Rosari da collo; questo infatti sembra  essere di estrema importanza nei messaggi che la Madonna dà a José- Luis e a Juan-Antonio. In realtà, la Santa Vergine Maria spiegò che nei momenti di confusione che giungeranno sull’umanità, uno dei mezzi per trovare la pace e discernere la verità dalla menzogna sarà la preghiera del Rosario:

“Per mezzo del Santo Rosario voi resterete uniti a Me. Camminate tenendomi la mano. La mia mano potrete trovarla nel Santo Rosario. Adorate sempre Gesù…certe verità che verranno molto presto, faranno perdere completamente la fede ad alcuni, e faranno vacillare quella di altri”.

Ascoltando queste parole José-Luis sentì una grande tristezza all’idea di quelli che perderanno la fede, ma la Madonna, sapendo ciò che José-Luis pensava gli disse:

“No, figlio mio, anche tu, se non ti prepari nel modo che ti ho insegnato, verrà il giorno che mi rinnegherai…”.

venerdì 5 settembre 2025

La preghiera, un ponte verso Dio - Pensieri, un ponte nel Regno spirituale

 


La Forza dell’amorevole intercessione 


Il Ponte verso Me è la preghiera, il Ponte al Regno spirituale sono i pensieri che concedono agli esseri di Luce il diritto di collegarsi con voi. Camminate sovente su questo ponte, venite a Me e tenete l’intimo dialogo con Me, affidate a Me tutte le vostre miserie e preoccupazioni e fate di Me il vostro Confidente, vostro Amico e Fratello Che vuole condividere tutto con voi, gioia e sofferenza, e presto diminuirete il crepaccio fra voi e Me, perché conoscete in ogni tempo una via che conduce a Me, perché avete trovato il Ponte che elimina ogni separazione fra Me e voi. Cercate anche così di giungere al Regno spirituale mentre lasciate fluttuare là i vostri pensieri, dov’è la vostra vera Patria, dove una volta deve dimorare la vostra anima quando esce dall’involucro terreno e non vive più sulla Terra. Cercate di trovare il contatto nel Regno spirituale finché dimorate ancora sulla Terra, affinché non vi sia sbarrato l’ingresso, perché gli abitanti del Regno spirituale vi liberano la via, vi aiutano affinché la troviate, che non vi smarriate oppure perdiate nell’oscurità. Gli abitanti del Regno spirituale vi circondano continuamente, ma si possono far notare solamente quando li chiamate nei pensieri oppure date loro la giustificazione di prendersi cura di voi attraverso la vostra volontà. Ogni pensiero spirituale è per loro una chiamata, una giustificazione di trasmettere a voi la loro forza e di aiutarvi così sulla via verso l’Alto. Ora stabilite il collegamento con il Regno che è una sfera totalmente diversa e che voi non potete raggiungere diversamente. Esiste quindi un Ponte da voi in quel Regno che non è visibile né raggiungibile in modo terreno, che comunque esiste e vuole esercitare su di voi la sua influenza. Pregate a Me ed inviate i vostri pensieri in Alto e la vostra anima abbandona la Terra e si avvicina alla Patria, tende alla sua origine, lascia bensì ancora sulla terra l’involucro terreno, lascia indietro la materia e si libra in sfere spirituali, da dove non ritorna mai a mani vuote, perché viene sempre provveduta dagli esseri della Luce, riceverà sempre Grazia e Forza da Me, Che vado incontro ad ognuno che s’inoltra sul Ponte verso Me. Non ho davvero una Gioia maggiore che il ritorno dei Miei figli, che una volta ho perduti e che ora vengono liberamente a Me, per essere e rimanere Miei in tutta l’Eternità. 

Amen

13. maggio 1949

« La preghiera può far cessare le guerre. » Ma non volete ascoltarmi.

 


Cuore d’Accoglienza di Gesù


Messaggio della Vergine Maria

Vi ringrazio di esservi uniti in preghiera a questa fanciulla, e di accogliere  attraverso il Cuore d’Accoglienza di mio Figlio, fiumi di grazie per tutti quelli che soffrono in queste guerre.
Il mio Cuore è tutto colmo di riconoscenza et d’amore per voi.
Voi tutti, cuori  miei in preghiera, uniti al Cuore d’Accoglienza di  mio Figlio, vi chiedo di sostenere questa mia figlia e di dare fiducia alla Volontà Divina. del vostro Padre del Cielo per impiantare, radicare e far conoscere questa Missione. 
Voi, amatissima suor Margot, che siete la sua madre spirituale, grazie di manifestare tanto amore e compassione a questa fanciulla.  Grazie per tutte le vostre preghiere e la protezione di cui la circondate. Voi sapete che nè il suo percorso nè il vostro saranno facili, ma nella fede e sostenuti  dalla Grazia, potete compiere tutto.
Il vostro Padre del Cielo ha unito questa sua figlia all’onnipotenza Eucaristica di mio Figlio. Egli l’ha fatta olocausto per i suoi fratelli e per le sue sorelle. Dalle sue sofferenze, molte guarigioni di cuore, dell’anima e del corpo vi saranno accordate. Questa è una promessa!
Pregate e pregate, figli miei, e ponete fiducia nelle mie parole. Nella fede, pregate il Cuore d’Accoglienza di mio Figlio per ottenere grazie onnipotenti.  Fatelo conoscere nelle vostre famiglie e a tutti quelli che vi circondano.
Con le vostre preghiere unitevi al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo ed alla onnipotenza di grazie del suo Regno perchè sono una protezione su di voi.
Non dimenticate, figli miei, che il mio avversario prenderà tutti i mezzi per allontanarvi dalla preghiera. Non vi lasciate sovverchiare dagli avvenimenti, quali che siano.
Io, vostra madre Maria, unita al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo attraverso il Cuore d’Accoglienza di mio Figlio, vi sostengo, e vi aiuto a salvare la vostra anima.       


Preghiera data dalla Vergine Maria : Vieni, Signor Gesù, attraverso il tuo Cuor d’Accoglienza, apri il mio cuore. Vieni ad  aiutarmi a ritrovare la mia  via, tu che sei la Vita. Vieni a rompere le mie catene. Sì, Signor Gesù, consento a prendere la libertà dei Figli di Dio. Signor Gesù , malgrado le mie debolezze, malgrado tutta questa vita di peccato e la grande indifferenza che ho avuto verso di Te, te ne supplico, non mi dimenticare mai. Tu conosci il mio cuore. Vieni ad accendere il fuoco del tuo Amore. Vieni ad accendere in me il desiderio di purificarmi.  Vieni, Signor Gesù, attraverso il tuo Cuor d’Accoglienza, con la onnipotenza del tuo Spirito Santo, ad invadere tutto il mio essere. Non mi lasciar perire. Tu conosci il mio cuore, Tu conosci tutte le mie difficoltà.  Voglio amarti e adorarti eternamente.
Ti offro l’anima mia, Signor Gesù, io Ti offro il mio cuore, ti offro il mio corpo. Mi arrendo a Te, mi abbandono a Te.


Vieni, Signor Gesù,  attraverso il tuo Cuor d’Accoglienza, ad accogliere in me l’Onnipotenza del tuo  Amore puro, affinchè il mio cuore ed il tuo possano  formare  un solo Cuore. Vieni a far capire al mio cuore, tutto ciò che desideri da me. Nella mia grande ignoranza, te ne supplico, accoglimi per sempre nel tuo Cuore d’Accoglienza e fà di me un cuore capace di pregare tutta l’eternità.


Le vostre preghiere sono un canale per  ricevere tutte le grazie . Io sono con voi e intercedo per voi presso il Padre ed il mio Figlio.  Intercedo per tutti i paesi che sono in guerra e prego senza sosta per voi, figli miei, attraverso il Cuore d’Accoglienza di mio Figlio.  «Che i vostri cuori non si turbino» (Gv.14,1).  Figli miei, perseverate nella pace tra voi. Venite ad attingere tutte le forze di cui avete bisogno, nel mio Cuore Immacolato.
La preghiera è un  mezzo molto semplice. È un’arma molto potente contro tutti gli attacchi del mio avversario, scatenato contro i popoli.  Perchè aspettate così tanto  prima di pregare?  Perchè aspettate di vivere grandi sofferenze prima di  aprire il vostro cuore?
Io vi ho detto e ve lo ripeto : « la preghiera può far cessare le guerre. » Ma non volete ascoltarmi. Io sono con voi, figli miei, e continuo ad intercedere per voi. Attraverso il Cuore d’Accoglienza di mio Figlio, prego per voi senza sosta.  Lodate il Signore, lodatelo con tutto il vostro cuore, di avervi accordato il Cuore di suo Figlio destinato a  questa umanità.  Io ve ne supplico, figli miei, ascoltate le mie parole ed accettate di credere nell’azione della Grazia nella preghiera.

            Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Così sia!. 


Quando Micheline ritorna in se, dice:
            Maria è presente in una grande Luce. Ella fa scendere molta luce quaggiù e dice:  « Io vi offro tutto il mio Amore,  figli miei, io vi sostengo  e  vi offro tutto il mio aiuto . Venite ad attingere nel cuore stesso di mio Figlio tutte le grazie per i vostri fratelli e le vostre sorelle.»

“TU, NON SEI PIU’ SAPIENTE DI DIO”

 


“Se il Signore è lento nel rispondere alla tua domanda, se chiedi e non ottieni facilmente, non rattristarti; tu, infatti, non sei più sapiente di Dio.” 

(s. Isacco il Siro – asceta ortodosso-siriano – VII° sec.)


Il Cristo unisce nella propria Persona la natura divina e la natura umana. In quanto Dio, egli è «colui che si è incarnato per noi». In quanto uomo, è «colui che è morto ed è risorto». Senza la risurrezione dell’uomo e l’abolizione della morte, l’incarnazione di Dio sarebbe una verità incompleta, una teofania senza effetti per l’uomo, perché senza rapporto con l’avventura esistenziale di ciascun essere umano cioè con la sua vita e con la sua morte.…La morte del Cristo è stata una morte volontaria, «egli ha dato se stesso» (Ef 5, 25)… Il Cristo si consegna alla morte rinunciando totalmente a qualsiasi tendenza o a qualsiasi aspirazione ad un’esistenza autonoma, naturale, del creato e ponendo l’evento dell’esistenza e della vita nella relazione con il Padre, nel suo abbandono alla volontà del Padre, nella consegna del proprio «spirito nelle mani» del Padre…Ciò a cui Dio nel suo amore tendeva era di trasformare la necessità della morte, che la Caduta ha imposto alla natura umana universalmente, in una possibilità ugualmente universale di partecipare all’incorruttibilità e all’immortalità. Così, il Cristo accetta di sua spontanea volontà la morte stessa, sì da integrare l’ultima conseguenza della ribellione umana nella libertà dell’amore e nell’obbedienza alla volontà del Padre, cioè nel modo di esistenza dell’increato.

…Nella persona del Cristo, la natura umana ha ottenuto la stessa relazione di vita con Dio che il Figlio ha con il Padre — è il significato della ‘adozione’ sulla quale insiste san Paolo (Ef 1, 5; Gal 4, 5). D’ora in poi, la nostra vita la «salviamo» perdendola volontariamente (Mt 16, 25); «morendo» con il Cristo, «viviamo con lui» eternamente (2Tim 2, 11). È questo il senso dell’ “ascesi” che la Chiesa definisce come un’imitazione della croce del Cristo; questa è la testimonianza dei martiri, veri ‘modelli’ per la Chiesa, i quali danno all’ascesi tutto il suo senso: la Vita non è la sopravvivenza biologica bensì la relazione con Dio, la rinuncia all’esigenza di una vita autonoma, la realizzazione dell’esistenza come comunione di amore. Tutto questo non significa che, per il Cristo, la morte sia stata affrancata da quella sofferenza e da quell’orrore che provoca, in ogni creatura umana, la separazione della propria ipostasi dal modo con il quale la natura attua esistenzialmente questa ipostasi. Il Cristo non muore semplicemente, ma ricapitola nella sua morte tutto il tragico di cui una morte può essere gravata dal peccato dell’uomo.…[Il Cristo] muore sulla croce come un martire — morte di una sofferenza estrema, quando il corpo non potendo più, a causa delle piaghe, sorreggersi ai chiodi perché il petto possa respirare, si abbandona all’asfissia e al soffocamento. «È attraverso tutto ciò, egli ha mostrato il suo amore per noi».

 Chrisos Yannaras, «La fede dell’esperienza ecclesiale»

Il razionalismo: uno dei maggiori dolori.

 


Dice Gesù: 

«Uno dei maggiori dolori che Io abbia è quello di vedere come il razionalismo sia infiltrato nei cuori, anche nei cuori che si dicono miei. Sarebbe inutile mettere a parte di tanto dono i sacerdoti. Proprio fra questi si trovano quelli che, predicando Me e i miei passati miracoli, negano la Potenza mia, quasi Io non fossi più il Cristo capace di parlare ancora alle anime che languono per mancanza della mia Parola, quasi ammettendo la mia incapacità attuale al miracolo e la potenza della grazia in un cuore. 

Credere è segno di purezza oltre che di fede. Credere è intelligenza oltre che fede. Chi crede in purezza e in intelligenza distingue la mia Voce e la raccoglie. 

Gli altri sofisticano, discutono, criticano, negano. E perché? Perché vivono della pesantezza e non dello spirito. Sono ancorati alle cose che hanno trovato e non pensano che sono cose venute da uomini, i quali non sempre hanno visto giusto, e se anche hanno visto giusto e scritto giusto hanno scritto per il loro tempo e sono stati male capiti dai futuri. Non pensano che Io posso avere altro da dire, atto ai bisogni dei tempi, e che sono Padrone di dirlo come e a chi mi piace, poiché Io sono il Dio e il Verbo eterno che mai non cessa d’essere Parola del Padre. 

Tento le ultime prove per infiammare le anime che non sono più anime vive ma automi dotati di moto, ma non di intelligenza e carità. Il mio operare, dal principio di questo secolo, l’ultimo di questo II° millennio, è un miracolo di Carità per tentare la Ia salvezza del genere umano, specie delle anime sacerdotali senza le quali la salvezza di molti è impossibile. Mi sostituisco Io ai pulpiti vuoti o suonanti parole senza vita vera. Ma pochi sono coloro che sono degni di capirmi. Pochi anche fra i miei ministri. 

Perciò il Padre42 si regoli. Attinga e s’informi al mio dire per sé, per tutti, ma cerchi soprattutto di accendere carità nei cuori, anche dei confratelli. 

Meno scienza e più carità. Meno libri e più Vangelo. E luce nelle anime perché Io sono Luce. 

Sgomberare tutto per far posto alla Luce.» 

DA: I QUADERNI DEL 1943 

MESSAGGIO N. 17 SAN MICHELE ARCANGELO - GENERATO NEL GREMBO MATERNO DELLA VERGINE MARIA DI GUADALUPE

 


MESSAGGIO N. 17 SAN MICHELE ARCANGELO


GENERATO NEL GREMBO MATERNO DELLA VERGINE MARIA DI GUADALUPE


Io, San Michele Arcangelo, Principe delle Milizie Celesti, vengo in nome della Vergine Maria di Guadalupe, per parlarvi della sua protezione materna.

In questi tempi di grande apostasia, confusione, mancanza di valori, perversione, degrado morale e false ideologie con basi eretiche e sataniche, la Santa Madre del Cielo non abbandona i suoi figli, li ama con tutto il suo cuore.

L'amore di una madre per i suoi figli qui sulla terra non è paragonabile all'amore che lei ha per ognuno dei suoi figli, per questo è la Regina della Pace e Corredentrice, perché il Verbo Incarnato è stato accolto, è cresciuto e maturato nel suo grembo e viene a darvi più indicazioni attraverso di me.

Mi ha chiesto di elencare i più importanti passo dopo passo:

1.- Per arrivare a Gesù Cristo, bisogna farlo attraverso di lei; lei è la via che conduce le pecorelle ferite e confuse al Cuore del suo amato Figlio Gesù Cristo.

2. Il Cuore di Maria è così ampio che potrebbe accogliere tutta l'umanità, eppure ci sono tanti che non ascoltano i suoi pressanti richiami, per questo le sue immagini piangono lacrime di sangue in tutto il mondo.

3. Una madre terrena non sbaglia quasi mai con i suoi figli, perché ha l'istinto materno che Dio le ha dato naturalmente; ha un senso più sviluppato di qualsiasi altra donna che non sia stata madre; questo dono le è stato dato da Dio nella maternità.

Immaginate la maternità della Vergine Maria, quale senso non deve avere questa Madre del Cielo, per proteggere i suoi piccoli figli? Per questo parla, si manifesta, piange e gioisce con tutte le piccole pecore che le danno un sì, e che lei amorevolmente prende in braccio e le porta a suo Figlio Gesù Cristo.

Il suo senso materno è molto grande, è per questo che accoglie nel suo grembo tutti i suoi piccoli figli. Quale protezione più grande si può avere di quella di una madre amorevole?

Lei dà le armi e le linee guida da seguire in questi tempi finali, per questo vi invita a pregare il Rosario ogni giorno; cibo che vi darà la forza di andare avanti in tutte le prove che vi aspettano.

Il Rosario è l'arma che distruggerà Satana, per questo Lei lo diffonde in tutto il mondo.

Voi siete figli della luce ed essa vi nutrirà con il suo latte materno, che è la parola di suo Figlio nei Vangeli; non mancate di leggerli, sono insegnamenti pratici che vi porteranno su un terreno solido.

5. Maria è Corredentrice di tutta l'umanità, perché per mezzo di lei è nato Gesù Cristo, e se lei non avesse dato il suo Fiat allo Spirito Santo, l'opera di redenzione e la nascita di Cristo non avrebbero avuto luogo.

Il peccato è entrato nell'umanità attraverso una donna, Eva, e la salvezza è entrata nell'umanità attraverso una donna, la Beata Vergine Maria.

Lei, dando il suo Fiat ha cambiato la storia del mondo, e non solo ospita nel suo grembo Gesù Cristo, ma tutta l'umanità.

Per mezzo di Lei e dello Spirito Santo, il Verbo Incarnato venne al mondo e dimorò nel suo grembo per nove mesi di gestazione; gli stessi nove mesi che i suoi figli rimarranno e rimarranno nella preparazione spirituale, nella veglia, nella preghiera, affinché si sviluppino a poco a poco come Apostoli degli Ultimi Tempi, per essere anime guerriere, pronte per la battaglia finale, generati come Gesù Cristo, nel grembo di Maria, pronti per essere la luce delle nazioni.

Questi apostoli del tempo della fine stanno per nascere nella luce, nell'illuminazione delle coscienze, nella conversione e nella trasformazione, cambiando il loro cuore umano in quello di Maria, Gesù o San Giuseppe, dando così il via alla nascita delle primizie che condurranno i loro fratelli attraverso il deserto verso il Nuovo Millennio.

Gli apostoli degli ultimi tempi stanno per nascere a nuova vita, dopo essere stati generati e essersi sviluppati nel grembo della Vergine Maria, oggi apriranno i loro occhi alla nuova realtà spirituale, che li renderà fedeli testimoni di Cristo Gesù nelle tenebre.

Figli del Padre che testimonieranno Dio con la loro vita; saranno nutriti dal latte materno della Madre del Cielo, e io, San Michele Arcangelo, verrò a nutrirli personalmente con il Corpo di Cristo.

Soldati di Cristo, pronti a nascere presto a vita nuova in Cristo Gesù, trasformati dallo Spirito Santo in otri nuovi.

Apostoli degli ultimi tempi, preparati dalla Vergine Maria, istruiti da me e unti dallo Spirito Santo, pronti per la battaglia finale al suono delle trombe inizierà, e noi grideremo all'unisono: Chi è come Dio! Nessuno come Dio!

Siete stati portati poco a poco, passo dopo passo, a questo destino finale. Era un processo: si veniva scelti; e si era neonati, poi bambini fino a diventare adulti.

Voi non ve ne rendete conto, ma siete diversi dagli altri, portate il seme di Dio nei vostri cuori e i suoi insegnamenti, i suoi doni e carismi incorporati nelle vostre anime, menti e spiriti.

Sono pronti ad andare a predicare la buona notizia di Cristo alle nazioni.

La Madonna li ha scelti, li ha preparati, e oggi manca solo l'ultimo passo, la trasformazione di quel seme in un albero frondoso, pieno di frutti, di doni straordinari, di carismi e soprattutto di un cuore trasformato.

Apostoli degli ultimi tempi, Maria come Corredentrice di tutta l'umanità, ha instillato la sua fiamma d'amore in tutti voi e non si spegnerà mai, perché questa fiamma d'amore infiammerà tutta l'umanità e verrà il trionfo dei Cuori Uniti di Gesù e Maria.

Apostoli degli ultimi tempi, precursori della seconda venuta di Cristo Gesù, io, San Michele Arcangelo, vi esorto a preparare le vostre armi per la battaglia.

La cosa principale è il rosario, la preghiera, il digiuno, le opere di misericordia e l'amore di Dio e del prossimo.

Apostoli dei Tempi Finali, queste sono quasi le istruzioni finali, rimangono pochissime questioni; alla fine di queste la battaglia inizierà presto, quindi date il vostro Fiat alla Madre del Cielo e alla Santa Trinità e seguite le mie istruzioni, che io, Principe delle Milizie Celesti, sono venuto a darvi attraverso Lore, la mia messaggera di questi Tempi Finali; il suo compito è importante, pregate per lei.

Io, Principe delle Milizie Celesti, vi schiero sul campo di battaglia.

Queste sono quasi le ultime istruzioni, quindi mancano pochi secondi alla terza chiamata.

Pronti miei guerrieri, al suono delle trombe tutto avrà inizio.

Chi come Dio!

Nessuno come Dio!

 25 agosto 2016


Il Mistero della Corona di Spine - LA SINAGOGA INCORONATA DI SPINE

 


Il mistero della corona di spine

di un padre passionista

1879


CAPITOLO XIII

LA SINAGOGA INCORONATA DI SPINE


   «Ogni albero si riconosce dai suoi frutti. Non si raccolgono fichi dai rovi, né si vendemmia uva dai cespugli di more» [Lc 6, 44].


Abbiamo appreso da San Bernardo che il nostro Signore Divino fu coronato di spine dalla sua crudele matrigna, la sinagoga ebraica. “Coronavit eum noverca sua corona spinea.” Dobbiamo riflettere sul fatto che, per sua natura e forma, questa corona diffonde le sue spine appuntite in due direzioni opposte. Alcune spine divergono naturalmente verso l'interno del cerchio e trafiggono l'adorabile Capo del nostro Signore. Altre si protendono verso l'esterno per punire e respingere tutti i suoi nemici malvagi. Tra i nemici del nostro Salvatore, la sinagoga ebraica si è sempre dimostrata la più malvagia e la più ostinata. Non possiamo quindi sorprenderci nel vederla intrappolata e torturata nel roveto spinoso che lei stessa ha piantato e coltivato... Perché, come dice San Paolo, «ciò che l'uomo semina, quello raccoglierà». [Gal. 6: 8] Inoltre abbiamo udito la voce della verità eterna dichiarare che: «Gli uomini non raccolgono fichi dalle spine, né raccolgono uva dai rovi. Ogni albero si riconosce dai suoi frutti».

1. Ogni albero è conosciuto dai suoi frutti. I pregiudizi religiosi sono generalmente profondamente radicati nella mente umana. Il motivo è che i sentimenti religiosi hanno origine da fonti superiori alla natura umana e tendono a un fine soprannaturale. I veri sentimenti della vera religione sono infusi da Dio nel cuore dell'uomo, mentre i pregiudizi religiosi sono ispirati e alimentati dalla malizia del diavolo. Sin dalla sua orribile caduta, Lucifero non ha mai smesso di suscitare e perpetuare l'odio religioso nella mente dei suoi ingannati, siano essi angeli caduti o uomini. Ha causato la prevaricazione dei nostri genitori, Adamo ed Eva, e ha provocato dissensi religiosi tra i loro figli diretti, che da allora si sono perpetuati nella società umana. Questa è stata l'origine di tutti gli scismi, le eresie e l'idolatria nel mondo religioso.

Non potremo mai deplorare abbastanza l'antagonismo esistente tra le diverse sette religiose dei tempi moderni. Una riflessione un po' più lucida e calma dimostrerebbe che tutta questa animosità deriva da alcune divergenze di opinione su alcuni dogmi religiosi di fede e, in alcuni casi, tra le sette, questa differenza si limita a mere questioni di disciplina ecclesiastica e alla forma di governo della Chiesa. Tutte queste denominazioni cristiane sono tuttavia unite nei principi fondamentali della religione cristiana. Credono nel dogma della rivelazione e nell'ispirazione divina della Bibbia. Credono nella caduta originaria dell'uomo, nel mistero dell'Incarnazione, nella misericordia dell'espiazione del nostro Salvatore, nell'istituzione della religione cristiana per la salvezza eterna dell'umanità. In breve, quasi tutte le sette cristiane si uniscono nel recitare la formula generale della fede cristiana contenuta ed espressa nel Credo degli Apostoli. Tuttavia, nonostante tutti questi punti di contatto uniformi e i forti legami di unione, siamo purtroppo tenuti separati da pochi punti di differenza nella fede o nella disciplina.

Questa deplorevole differenza ha costituito per oltre trecentocinquanta anni un muro di separazione tra cattolicesimo e protestantesimo nella Chiesa cristiana, e per oltre mille anni tra la nostra fede e lo scisma greco e russo. Come possiamo noi cristiani sperare di trovare sentimenti di simpatia religiosa nella mente e nel cuore della sinagoga ebraica, essenzialmente e diametralmente opposta all'idea stessa e alla natura della religione cristiana? ... L'ebraismo e il cristianesimo sono incompatibili nell'insieme dell'idea religiosa. La sinagoga, almeno in linea di principio, sarà sempre contraria alla Chiesa cristiana. Gli ebrei si aspettano che il Messia venga in futuro con grande potere e gloria per restaurare il loro dominio materiale perduto sulla terra. Noi cristiani crediamo e siamo tenuti a credere che il Messia e Redentore universale dell'umanità sia venuto sulla terra diciannove secoli fa in estrema povertà, profonda umiltà, morendo su una croce in eccessive sofferenze. «Noi predichiamo Cristo crocifisso, agli ebrei uno scandalo, ai gentili una follia. Ma per quelli che sono chiamati, sia ebrei che greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio». [1 Cor. 1: 23] Ma lo spirito orgoglioso e la mente ostinata degli ebrei non vogliono credere a questo fatto, e preferiscono attendere Colui che il mondo cristiano crede fermamente e pienamente essere venuto quasi duemila anni fa. Invano facciamo appello alle promesse e alle profezie che essi sono tenuti a conoscere e a credere nell'Antico Testamento. Si rifiutano di ascoltare il racconto riportato nel Nuovo Testamento dei molteplici e stupendi prodigi che hanno preceduto la Nascita, accompagnato la Vita, la Morte e la gloriosa Resurrezione del nostro Divino Redentore. San Paolo, dopo la sua miracolosa conversione dal giudaismo, indirizzò una magnifica epistola agli Ebrei in cui dimostra, al di là di ogni possibilità di contraddizione, la venuta del Messia, la Sua morte e risurrezione, la natura imperfetta del giudaismo, la sua necessaria abrogazione e l'eccellenza superiore della religione cristiana. Ma tutto invano. Il fatto grandioso e stupendo della Chiesa cattolica, che si erge come un'enorme montagna davanti alle nazioni della terra, con più di quattrocento milioni di credenti e fedeli, è trattato dall'ebreo presuntuoso come una folle illusione e un'orribile idolatria. A suo parere, noi cristiani siamo peggiori dei pagani anatematizzati, mentre egli si considera il vero israelita e l'unico adoratore privilegiato del Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. Purtroppo egli è vittima di un fatale inganno, ma finché questo inganno criminale continuerà a dominare la sua mente, non possiamo aspettarci che egli guardi con favore al cristianesimo. Al contrario, in virtù dei suoi principi errati, vi si opporrà con forza, perché l'ammissione della verità e della realtà della religione cattolica comporta l'inevitabile abrogazione del giudaismo.

2. C'è un altro ostacolo pratico sulla via della conversione della razza ebraica. La loro ammissione della verità del cristianesimo richiede necessariamente la loro fede nella divinità di Gesù Cristo e in tutti i misteri della sua incarnazione, nascita, vita, passione, morte e resurrezione. Dovrebbero riconoscere che i loro antenati, diciannove secoli fa, respinsero empiamente il Messia, lo perseguitarono con estrema crudeltà, lo fecero flagellare come uno schiavo, lo coronarono di spine come re dell'ignominia e del dolore, lo preferirono a Barabba, un assassino, chiesero a Pilato la sua crocifissione, il governatore romano, lo hanno deriso e bestemmiato durante la Sua agonia sulla croce, dove alla fine è morto. Gli ebrei, prima della loro conversione, dovrebbero studiare e imparare la storia del cristianesimo e deplorare la cecità volontaria dei loro predecessori nel perseguitare crudelmente tutti gli apostoli e i discepoli del nostro Divino Signore, lapidando a morte Santo Stefano e uccidendo il santo apostolo San Giacomo. Dovrebbero condannare lo spirito di odio e persecuzione con cui la loro razza ha animato i cristiani per diciannove secoli. Infine, dovrebbero riconoscere i propri errori e deplorare amaramente la loro precedente ostinazione nel rifiutare la religione cristiana. Tutto ciò richiede un miracolo di grazia che deve essere ottenuto attraverso una profonda umiltà e una fervida preghiera.

Per dimostrare che nelle nostre affermazioni sugli ebrei come collettività non siamo stati e non siamo animati da fanatismo religioso, dovremo fornire alcuni fatti storici autentici.

 3. «Gli uomini non raccolgono fichi dalle spine», dice nostro Signore. L'illustre cardinale Baronio, eminente tanto nella pietà e nella cultura quanto nella dignità, nei suoi voluminosi annali della Chiesa ha spesso occasione di condannare il comportamento degli ebrei nei confronti dei cristiani. Nelle loro sinagoghe vengono istruiti dai loro rabbini e nelle loro case dai loro genitori ad anatematizzare e maledire Gesù Cristo come un idolo abominevole. Vengono esortati a commettere questa empietà ogni volta che passano davanti a una chiesa cristiana o vedono in qualsiasi luogo la Sua sacra immagine. Chi scrive queste righe ha ripetutamente sentito confermare questo fatto da un sincero e fidato convertito dall'ebraismo, della tribù di Levi. Gli era stato insegnato ad agire in questo modo fin dall'infanzia ed era stato esortato a questa pratica dalle parole e dall'esempio del padre ebreo, che invariabilmente pronunciava una maledizione quando passava davanti a una chiesa cattolica o davanti all'immagine del nostro Salvatore crocifisso, sputando con disprezzo contro di esse quando non era osservato.

Non soddisfatti delle parole blasfeme, passano a fatti ancora più orribili. Baronio racconta che in molte occasioni gli ebrei si sono resi colpevoli di terribili sacrilegi contro il nostro Divin Signore nel Sacramento della Santa Eucaristia. Egli afferma che nella città di Berytus, o Beiroot in Fenicia, gli ebrei inchiodarono su una croce un'immagine del nostro Divin Salvatore dalla quale sgorgò una prodigiosa quantità di sangue. Molto celebre è il fatto testimoniato dal grande Patriarca di Alessandria, Sant'Atanasio, davanti ai padri del concilio generale di Nicea che si tenne in quel periodo, quando gli ebrei trafissero con delle frecce una figura di legno del nostro Signore crocifisso, dalla quale sgorgò miracolosamente una tale quantità di sangue che fu distribuito a molte chiese cattoliche in diverse parti del mondo. “Fuit tanta sanguinis copia, ut ditaret omnes ecclesias.” [Baron. Ann. 787. N. 23]

Siamo ben lontani dall'approvare qualsiasi persecuzione contro gli ebrei o, in effetti, contro qualsiasi altra classe di uomini, semplicemente per le loro opinioni religiose private, quando la loro condotta non è lesiva della moralità pubblica e non disturba la pace della società. Non c'è dubbio, tuttavia, che gli ebrei, quando sufficientemente forti, hanno spesso provocato in diversi paesi e in vari momenti la giusta indignazione di Dio e degli uomini. Qui potremmo ora descrivere la loro attuale condotta in Europa, e più in particolare nell'Impero austriaco e in Italia, dove esercitano una potente influenza attraverso il loro mammona di iniquità e attraverso la stampa. La politica pubblica dell'Austria, grazie alla connivenza di ministri anticattolici e di funzionari infedeli di stampo massonico, è modellata in modo da promuovere gli interessi materiali degli ebrei ricchi e favorire i loro pregiudizi anticristiani. In Italia, e più in particolare a Roma, con la loro proverbiale ingratitudine, questi uomini sono i nemici più accaniti e attivi del Papato, dal quale i loro antenati sono sempre stati protetti e favoriti. Ma per varie ragioni preferiamo lasciare che sia la storia a parlare in relazione agli eventi passati.

 4. Dopo la morte dell'imperatore Costantino il Grande e dei suoi tre figli, il loro indegno parente Giuliano, un empio apostata della fede cristiana, fu elevato al trono imperiale. La ragione e l'esperienza dimostrano che l'apostasia dal cristianesimo perverte la mente, corrompe e inasprisce il cuore dell'uomo più di qualsiasi altro crimine pubblico. Giuliano era dotato di molti talenti naturali e possedeva notevoli qualità per il governo. Ma la sua scandalosa apostasia e i suoi orribili sacrilegi li avvelenarono alla radice e ne fecero appassire tutti i rami. All'inizio della sua esaltazione alla dignità imperiale, ottenuta con il voto unanime e il braccio forte e coraggioso dei suoi fedeli sudditi cristiani, Giuliano finse ipocritamente moderazione e declamò a parole ogni intenzione di interferire con i loro diritti religiosi e politici. Ma non appena si trovò saldamente insediato sul trono, con consumata malizia cercò con ogni mezzo sleale e indiretto di minare la fede e di scavare le fondamenta stesse della religione cattolica. Egli ripristinò e incoraggiò con grande zelo il culto pagano in tutto il suo vasto dominio. Questo ingrato miserabile licenziò dal servizio militare quei fedeli e coraggiosi ufficiali cattolici che si rifiutarono di seguire il pernicioso esempio della sua apostasia. Giuliano escluse dalle scuole pubbliche tutti i professori cattolici, che erano molto numerosi e intelligenti, sostituendoli con insegnanti pagani. Le scuole cattoliche libere furono da lui proibite e i figli di genitori cattolici furono obbligati, dalle sue leggi empie e tiranniche, a ricevere la loro istruzione da maestri pagani o eretici. I più eminenti patriarchi e vescovi cattolici furono banditi dalle loro sedi e dalle loro chiese, e ministri ariani eretici vi furono introdotti con la forza militare o con la brutale violenza delle folle, incoraggiati e sostenuti dai suoi satrapi imperiali e dai suoi servitori in carica.

 Nel scrivere queste righe verso la fine del XIX secolo, non sappiamo bene se stiamo copiando le cronache della quarta era del cristianesimo o se stiamo raccontando la condotta dei moderni governi apostati in Europa e in molte parti dell'America. La somiglianza tra i due ritratti è così sorprendente che l'illusione è naturale e quasi inevitabile. L'ipocrita empietà di Giuliano nei confronti della religione e la sua politica astuta e tirannica contro le scuole cattoliche sono imitate molto da vicino da troppi governi civili moderni. La fine sarà simile alla sua. Alcuni re e imperatori hanno già scoperto questa verità attraverso una triste esperienza, che dovrebbe servire da monito tempestivo ad altri potentati e governi che abusano del loro potere opprimendo la coscienza e violando i sacri diritti dei loro fedeli sudditi cattolici. Ma torniamo al nostro punto principale.

Uno dei disegni più maliziosi e diabolici dell'imperatore apostata Giuliano era quello di inventare qualche mezzo per frustrare l'adempimento delle profezie fatte in diverse parti dell'Antico Testamento, e più recentemente confermate dal nostro Divin Signore nel Vangelo, riguardo alla totale distruzione del famoso tempio di Gerusalemme.

Il santo profeta Daniele predisse questa distruzione, e la sua causa principale, con le seguenti parole chiare ed esplicite: «Dopo sessantadue settimane Cristo sarà ucciso; e il popolo che lo rinnegherà non sarà suo. E un popolo con il suo capo [i Romani sotto Tito] che verrà, distruggerà la città e il santuario, e la sua fine sarà desolazione; e dopo la fine della guerra, la desolazione designata... E nel tempio ci sarà l'abominio della desolazione e la desolazione continuerà fino alla consumazione e alla fine». [Dan 9: 26] Il nostro Divino Signore confermò questa profezia, che Egli stesso aveva originariamente ispirato, con un linguaggio esplicito e positivo, come testimoniano tre dei quattro evangelisti. San Matteo dice: «Gesù, uscito dal tempio... I suoi discepoli vennero a mostrargli gli edifici del tempio; ed egli disse loro: “Vedete tutte queste cose? In verità vi dico che non resterà qui pietra su pietra che non sarà diroccata”». [Mt 24, 1]

Giuliano era quindi determinato a rendere nulla questa straordinaria profezia, tentando così di negare la divinità di Gesù Cristo. Con questo abile stratagemma di saggezza umana, il filosofo imperiale apostata presumeva di smascherare la presunta impostura di Gesù di Nazareth e, di conseguenza, la falsità della religione cattolica. Se Giuliano fosse riuscito nel suo piano abilmente concepito, ciò avrebbe senza dubbio rappresentato un duro colpo per il cristianesimo. Nell'anno 361, l'imperatore apostata riunì le persone più importanti e influenti tra gli ebrei e parlò loro con finta compassione per la condizione politica e religiosa del loro popolo. Li esortò a tornare in Palestina, a ricostruire il loro famoso tempio a Gerusalemme e a ristabilire il loro antico culto pubblico, promettendo loro la sua generosa collaborazione per portare a termine rapidamente l'opera. Gli ebrei accolsero la garanzia con gioia inesprimibile e ne furono così euforici che, affluendo da tutte le parti del mondo a Gerusalemme, cominciarono, nel loro odio inestinguibile contro i cristiani, a disprezzarli e insultarli, uccidendone diversi, bruciando e demolendo le loro chiese e minacciando di sterminarli molto presto con la collaborazione dell'imperatore. Questo mostro imperiale ordinò al suo tesoriere reale di fornire il denaro e tutto il necessario per l'impresa. Radunò gli operai più abili provenienti da ogni parte dell'impero e nominò come supervisori persone di altissimo rango, mettendo a capo il suo intimo amico Alipio, che in precedenza era stato prefetto o governatore in Britannia [Inghilterra]. Gli ebrei di entrambi i sessi aderirono all'impresa con grande entusiasmo. Le donne ebree si spogliarono dei loro ornamenti più costosi, d'oro e di gioielli, per contribuire alle spese della costruzione. Aiutarono a scavare il terreno e trasportarono i detriti e la terra nei loro grembiuli e nelle gonne dei loro abiti. Tutto era ormai pronto per iniziare la costruzione del tempio. Con enorme fatica e spesa erano stati raccolti immensi cumuli di pietre, mattoni, legname e altri materiali. Le vecchie fondamenta del tempio furono rimosse, contribuendo così inconsapevolmente al compimento letterale e perfetto della profezia del nostro Divino Signore, che essi avevano empia presunzione di smentire e rendere illusoria. Erano tuttavia destinati a scoprire, a loro spese e con profonda umiliazione, che «non c'è sapienza, non c'è prudenza, non c'è consiglio contro il Signore».

Quando questi uomini perfidi iniziarono a scavare le fondamenta per il nuovo tempio che intendevano costruire, e migliaia di operai indaffarati lavorarono fino a tarda notte, al loro ritorno al lavoro la mattina seguente, scoprirono che un miracoloso terremoto durante la notte aveva ributtato nelle trincee tutta la terra rimossa il giorno precedente. Alipio, commissario imperiale e governatore della provincia, profondamente deluso ed eccitato da questi misteriosi eventi, sollecitò e incitò i lavoratori a continuare, quando, improvvisamente, delle orribili palle di fuoco uscirono dalle fondamenta, bruciandole e distruggendole. Gli operai fuggirono terrorizzati e sconvolti. Una volta sospesi i lavori, i fuochi miracolosi cessarono. Ma non appena gli ebrei tentarono di riprendere il lavoro, le fiamme divamparono più violente che mai. Saltarono sopra gli immensi cumuli di legname e di legno di ogni tipo accumulati nelle immediate vicinanze e provocarono un terribile incendio. Il calore del fuoco era così intenso da spaccare le pietre più grandi, fondere tutto il ferro e distruggere le migliaia di vanghe, picconi, asce e tutti gli attrezzi utilizzati nel lavoro. Un terribile turbine sparse le ceneri ardenti in ogni direzione; la calce e la sabbia preparate in immensi cumuli furono spazzate via e i materiali pesanti e sciolti furono miracolosamente dispersi e portati via da una forza invisibile. Spaventosi tuoni e lampi accecanti terrorizzarono tutti gli ebrei e i pagani, mentre confermarono meravigliosamente la fede e risvegliarono la speranza dei cristiani. Questi due effetti opposti divennero ancora più emozionanti quando apparvero delle croci miracolose perfettamente formate sugli abiti dei perfidi ebrei e degli ostinati pagani che indugiavano nei pressi del luogo dell'edificio previsto nella vana speranza di poter presto riprendere le loro imprese empie. Queste croci miracolose erano così mirabilmente eseguite da superare in arte ed eleganza qualsiasi dipinto o ricamo mai visto da occhi umani. Invano questi ebrei ostinati tentarono di lavarle via dai loro abiti: più si sforzavano di rimuovere da essi il segno della salvezza, più questo diventava chiaro e, inoltre, quando cambiavano un abito per lavarne un altro, le croci miracolose si formavano su entrambi.

Quella stessa sera apparve sopra Gerusalemme una croce luminosa grande quanto quella vista da Costantino e dal suo intero esercito sopra la città di Roma, che brillava intensamente ed era accompagnata da un alone o cerchio di luce, simile a un bellissimo arcobaleno, emblema di speranza per l'avvicinarsi della pace e della tranquillità per i fedeli cristiani perseguitati. In questa occasione memorabile si verificarono altri prodigi, che sono stati riportati da numerosi e affidabili scrittori cristiani, ebrei e pagani. Concludiamo con San Gregorio Nazianzeno: «Cosa potrebbe esserci di più appropriato per chiudere questa scena straordinaria, o per celebrare questa decisiva vittoria cristiana sulla perfidia ebraica e sull'empietà pagana, se non la miracolosa apparizione della croce trionfante, circondata dal simbolo eroico e dalla gloriosa corona della conquista?». [San Gregorio Nazianzeno, Drat. 4, 8, 9] Così gli ebrei e i loro empì protettori e complici furono severamente puniti da Dio per i loro malvagi tentativi contro la religione cattolica. Abbiamo tuttavia altri fatti da raccontare.

4. «Da un rovo non si raccolgono uva». Il cardinale Baronio afferma che intorno all'anno 982 una terribile pestilenza stava devastando le regioni orientali dell'Europa e dell'Asia Minore. Gli abitanti dell'antica città di Sparta, nella loro terribile afflizione, privi di aiuto umano, ricorsero alla preghiera e implorarono l'assistenza del Cielo. Mandarono anche una delegazione da un eremita molto santo, chiamato Nicon, chiedendogli di visitare la loro città desolata. Egli accolse molto gentilmente i messaggeri e promise di esaudire la loro richiesta e di ottenere la cessazione della pestilenza, se avessero promesso di bandire dalla loro città gli ebrei che contaminavano le loro pratiche e i loro riti religiosi. I delegati riconobbero il loro errore, promisero di obbedire alle indicazioni del servo di Dio e la pestilenza cessò immediatamente dopo l'espulsione degli ebrei dalla loro città e dal loro territorio.

Benedetto Fernandez, nei suoi commenti al trentacinquesimo capitolo della Genesi, racconta che Nostro Signore apparve a Simone Gorney, persona di eminente santità e dottrina. In questa visione il servo di Dio vide il nostro benedetto Salvatore orribilmente flagellato alla colonna e coronato di spine. Il Signore gli disse: «Nel regno del Portogallo il re, i principi e le persone più importanti esaltano, onorano e arricchiscono coloro che mi hanno così crudelmente flagellato e profondamente disonorato. Chi oserebbe ospitare, nutrire e accudire nella propria casa un traditore che ha picchiato e ferito gravemente il proprio re con un pesante bastone e che si rifiuta ostinatamente di riconoscere la sua dignità e autorità regale? Chi potrebbe essere così perverso e sleale da dorare tutto il bastone insanguinato con cui il re è stato barbaramente colpito e ferito a morte? Sicuramente quest'uomo dovrebbe essere severamente punito e la sua casa dovrebbe essere rasa al suolo. Ecco come i miei nemici vengono onorati, esaltati e arricchiti in Portogallo. È per questo motivo che sono costretto a punire il re e il regno". La visione profetica si realizzò ben presto. L'esercito portoghese fu completamente sconfitto in Africa dai Mori, il re Sebastiano fu ucciso, il regno fu ridotto sull'orlo della rovina e della desolazione. Tutte queste punizioni furono inflitte da Dio al regno del Portogallo perché gli ebrei erano favoriti e onorati in esso. «Omnes in Lusitania judaicae nation is homines honorati et florentes viverent» [Paciuchellus De Pass. D. N. Lib. 3. Discuss. 6].

Non stiamo predicando una crociata, né desideriamo fomentare alcuna persecuzione contro gli ebrei: ma riportiamo fatti storici che dimostrano che Dio ha punito, e continua a punire, la perfidia malvagia di questo popolo, che ha rifiutato il suo Messia e lo ha perseguitato fino alla morte sulla croce. Crediamo che tra gli ebrei ci siano molti individui ben disposti; tuttavia, la loro ostinazione nell'errore e la natura del loro credo religioso li rendono nemici naturali del cristianesimo. Inoltre, poiché percepiscono che l'essenza stessa e la vita del cristianesimo autentico si trovano solo nella Chiesa cattolica, per istinto logico essi, come classe, odiano profondamente la nostra santa religione. Se non ci perseguitano apertamente, si schierano comunque sempre dalla parte dei nostri nemici. Dai loro antenati hanno imparato a usare contro di noi tre armi che hanno impiegato con successo fatale contro il nostro Divino Signore e Maestro: l'ipocrisia, la calunnia e il denaro. Il Signore li rimproverava spesso per la loro ipocrisia; le loro calunnie contro di Lui sono ben note; sicuramente hanno corrotto con il denaro Giuda che Lo ha tradito e i soldati che hanno assistito alla Sua gloriosa Resurrezione. Gli stessi mezzi sono utilizzati dai loro successori al giorno d'oggi. Gli ebrei moderni non solo rifiutano con caratteristica ostinazione di credere nel loro Messia crocifisso, ma nei diversi paesi cristiani come l'Italia, l'Austria, la Germania, la Francia, sono nemici molto attivi e accaniti della Chiesa cattolica. Non si nota abbastanza che quasi tutti gli ebrei influenti sono membri delle peggiori società segrete esistenti, di cui sono l'anima e la vita. Gli ebrei, almeno in Europa, hanno il monopolio del telegrafo, della stampa e delle transazioni finanziarie. Attraverso il telegrafo e la stampa diffondono calunnie contro la Chiesa, il Papa e i suoi ministri, amici e sostenitori più fedeli. Sopprimono maliziosamente dalla conoscenza pubblica tutto ciò che può essere favorevole alla religione cattolica. Attraverso il loro potere finanziario, corrompono i governi e assumono Giuda contro Gesù Cristo e la Sua Santa Fede. Come i loro antenati, con i loro intrighi ipocriti e le loro grida sediziose, costrinsero il governatore romano Pilato a confermare ed eseguire la loro sentenza di morte contro il nostro benedetto Signore, così gli ebrei più potenti e influenti dei giorni nostri stimolano e sollecitano i Pilati moderni, al potere civile, a opprimere e perseguitare il Suo Vicario a Roma e tutti i fedeli cattolici. Questi sono fatti noti che non possono essere contraddetti. Noi cattolici, tuttavia, che soffriamo a causa della loro malvagità, ci sforzeremo di imitare la mitezza e la carità del nostro Salvatore crocifisso; perdoneremo la loro ignoranza e pregheremo Dio per la loro conversione: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno». Possano questi moderni Saulo diventare Paolo. Possa la Madre Immacolata del nostro benedetto Redentore moltiplicare i miracoli della grazia, per la rapida conversione degli ebrei; come ha fatto misericordiosamente a Roma con il giovane Ratisbonne. Amen.


OFFERTA DI AZIONI QUOTIDIANE

 


PADRE ETERNO, in virtù della Tua generosità e amore, ti chiedo
accetta tutte le mie azioni, e che Tu moltiplichi il loro valore a favore di ogni
Anima nel Purgatorio. Per mezzo di Cristo Nostro Signore. Amen.

Liberatevi dall'orgoglio e cercate l'umiltà.

 


 Nostra Signora delle Sierra


Gesù

Figli miei,

ascoltate bene, popolo mio, e comprendete la gravità dei vostri peccati. Il vostro mondo è corrotto e senza coscienza. La mia pace e il mio amore, che ho donato liberamente come fonte di guarigione, sono stati gravemente trascurati e ignorati.

Cosa devo fare allora, popolo mio, per riportarvi al pentimento? Se porto l'oscurità, vedrete la luce? Se tolgo l'aria, da dove apparirà il respiro della vita? Voi non mi sfidate, figli miei, ma imponete a voi stessi fardelli indebiti.

Io sono Colui che vi conforta. Asciugherò tutte le lacrime e darò alle vostre anime una tranquilla serenità. È solo una questione di scelta, la vostra scelta.

I segni dei tempi diventano sempre più evidenti, ma molti sono accecati dall'autostima e dall'indulgenza dell'orgoglio. Liberatevi dall'orgoglio e cercate l'umiltà. Sono venuto nel vostro mondo come Salvatore, ma umile Dio/Uomo, quindi voi, mie pecorelle, dovete scegliere di lasciare questo mondo come uomini e donne umili che cercano solo la perfezione della Mia Divinità nelle vostre anime.

Vi concedo ancora un po' di tempo per scegliere. AscoltateMi mentre vi chiamo per nome, poiché Io, il vostro Gesù, vi ascolterò nella vostra ora finale per concedervi misericordia. Voi siete il mio popolo che Io amo.

Ricevete la mia benedizione in questo giorno: tendete le vostre mani a Me e Io vi solleverò dalle profondità della disperazione.

6 ottobre 1997 


APPARIZIONI DELLA MADRE DI DIO IN VENEZUELA



Maracaibo (1988-_?_)


L’influenza diabolica nella Musica Rock

Uno dei mezzi utilizzati dal Diavolo per colpire la gioventù, così ci   dice la Vergine Maria, è la musica moderna, la televisione e il cinema. Maria richiama i genitori alla continua vigilanza su tutto ciò che interessa i loro figli, ed in particolare sulla musica rock che, come Lei ci dice con grande chiarezza, “…è una musica satanica”…A questo scopo la Vergine Maria richiama ogni padre e ogni  madre  a  consacrare sempre i loro figli al suo Cuore Immacolato e  al  Sacro  Cuore del suo Divin Figlio Gesù, perché facendo questo  atto  di  devozione e di fede, essi invocano la protezione  dei  Sacri  Cuori  sulle loro famiglie.
“Ogni volta che cantate queste canzoni, voi invocate e lodate Satana senza saperlo; egli si fa beffe di Dio per mezzo vostro”.

Alcuni famosi esecutori del rock moderno, sono  noti  per  trasmettere  alle folle dei messaggi subliminali. La Santa Vergine Maria  ha  menzionato per nome a José-Luis alcuni cantanti  e  gruppi  musicali  quali autori di canzoni nocive. Questi gruppi, come Lei ci dice, trasmettono “…dei messaggi subliminali che provengono dal nemico, il maligno. Fate attenzione, figlioli miei, perché Satana è molto astuto, e vuole portare via le vostre anime all’Inferno, e la musica rock è uno dei mezzi che utilizza a questo scopo”.
Tuttavia il messaggio che la Vergine Maria ci indirizza è di prudenza. Certamente ci domanda di non ascoltare più il rock, ma ciò si applica anche a tutte le musiche che spingono alla violenza, all’odio, al vizio, delle musiche che, come dice Lei, “…vi incatenano alla schiavitù del male”, e che a causa della loro stessa natura intossicano i fans, al punto che questi non possono più liberarsene.
I concerti del cosiddetto “Hard rock” si sono rivelati, per la maggior parte, delle messe nere o dei rituali malefici, nascosti con la disinvoltura dello show-business.
La Madre di Gesù ci spiega che Satana sorride di piacere ascoltando e vedendo questi “concerti” odiosi e nefasti, e che là trova la sua gioia, una gioia prodotta da quella musica che induce tutti coloro che sono disposti a prestarvi l’orecchio a lasciarsi manipolare dalle tentazioni criminali, imposte con forza ai loro spiriti indifesi. La Vergine Maria, prosegue, avverte l’uomo che Satana è come un ladro abile ed astuto, che attira verso di sé le sue prede, dopo avergli rubato la coscienza, la vita e l’anima. Tuttavia la Madre di Cristo ci assicura che non dobbiamo avere paura di lui:
“Satana è come un cane rabbioso che, legato, abbaia rabbiosamente, ma che se non vi avvicinate a lui, non vi può mordere”.

giovedì 4 settembre 2025

Centro dall’Eternità di Luce e Forza

 


La Forza da Dio


Lo Spirito più grande dell’Infinito, Il Creatore del Cielo e della Terra, il Centro dall’Eternità di Luce e Forza, Si rivela a voi uomini, perché Egli vi ama, perché voi siete della Forza una volta proceduta da Lui, che sono stati esternati come esseri e, dato che avevano una libera volontà, hanno preso una via sbagliata, che li ha portati lontano dal loro luogo di origine. Ma questo più grande e più perfetto Spirito è nella Sua Sostanza Ur Amore, e l’Amore non permette che nulla si perda. Voi uomini potete ora bensì condurre una vita indipendente sulla Terra, potete anche pensare; ma siete senza conoscenza su tutte le connessioni spirituali, voi siete impotenti nel sapere del vostro rapporto verso questo più sublime Spirito perfetto, verso il vostro Dio e Creatore dall’Eternità. E nel Suo ultragrande Amore per tutte le Sue creature Egli Si rivela a loro, quando loro camminano sulla Terra come esseri auto consapevoli, ed Egli li stimola alla riflessione. Egli Si rivolge direttamente agli uomini. Il più grande Spirito dell’Infinito Si abbassa verso le Sue creature, che sono state irradiate da Lui come minuscole scintille di luce da tempi eterni. Perché queste creature hanno perduto la loro luce, si sono distolti volontariamente da Lui ed hanno teso verso l’oscurità. All’uomo può però essere dato chiarificazione secondo Verità, se ha la volontà ad accogliere le Rivelazioni divine, se ha la volontà di ascoltare ciò che il più grande e più perfetto Spirito dell’Infinito gli vuole trasmettere. E voi riceverete poi davvero da questo più sublime Essere perfetto una presentazione, che vi spinge interiormente a cercare un collegamento con Lui, ed imparerete a comprendere il senso e lo scopo della vostra vita terrena, verrete introdotti in un sapere profondo, perché per questo ci vuole soltanto la vostra libera volontà, a seguire questo Essere perfetto, il Quale voi riconoscete come vostra origine, appena la luce della Verità viene accesa in voi. Ed ogni Rivelazione divina è una tale Luce dall’alto, che illumina i vostri cuori e vi riporta le conoscenze perdute che voi possedevate quando voi stessi brillavate ancora come scintille di Luce nella Sua Presenza. Una volta Gli siete stati vicino, ma voi non potevate contemplarLo, perché sareste morti vedendo la Luce e la Forza dall’Eternità, che vi ha creati. (17.03.1962) Ed ora Egli vi è vicino, ed anche se non siete in grado di contemplarLo, Egli vi Si rivela ugualmente, perché Egli vuole che voi Lo riconosciate. Perché Lui ha Compassione della vostra situazione infelice, ed Egli vi vuole aiutare ad arrivare alla beatitudine. Afferratelo, Egli Si rivolge a voi uomini, L’Essere più perfetto, di Cui voi non potete farvi nessuna idea, perché Egli è Tutto in tutto, perché non esiste nulla che non sia stato creato da Lui Stesso, perché tutto è la Sua Forza, L’eterna Fonte dall’Eternità della Forza e della Luce. Voi siete stati irradiati una volta come minuscola scintilla, ma l’Essere più perfetto si occupa di ogni Sua creatura, perché l’Amore illimitato Si collega con lei, e questo Amore si esprime nei confronti degli uomini rivelandoSi, affinché l’uomo prenda conoscenza del suo rapporto ur con questo grande Spirito dell’Infinito, affinché egli stesso cerchi di collegarsi con Lui, affinché ritorni di nuovo alla sua origine. L’uomo ha la facoltà di poter pensare, e per questo Dio Stesso gli Si rivela, perché l’uomo si deve occupare di un sapere che gli viene trasmesso direttamente da Dio. Egli accende all’uomo una luce, che si trova ancora nell’oscurità finché egli è ancora totalmente senza conoscenza su sé stesso, sul suo principio e la sua meta. Egli ha Compassione che le Sue creature camminano nell’oscurità, perché in quest’oscurità non è nemmeno in grado di riconoscere il suo Creatore, il Quale è Amore sin dall’Eternità. Ma quando riconosce il suo Creatore, il Quale vuole essere anche suo Padre, allora Gli porta anche amore. E per questo L’Essere più altamente perfettissimo Si rivela agli uomini, per stimolarli all’amore che viene loro incontro fiammeggiante, appena splende loro una piccola luce che dà loro conoscenza sulla loro origine ur e la loro destinazione sulla Terra. Nell’Amore di Dio la creatura ha avuto la sua origine, l’Amore di Dio insegue la Sua creatura, finché ritorna di nuovo all’Eterno Amore, per essere inesprimibilmente beata nell’unione con Lui. 

Amen

17. marzo 1962