mercoledì 10 settembre 2025

Il Mistero della Corona di Spine - GESÙ, INCORONATO DI SPINE, VIENE RIFIUTATO DAGLI EBREI

 


Il mistero della corona di spine

di un padre passionista

1879


CAPITOLO XI

GESÙ, INCORONATO DI SPINE, VIENE RIFIUTATO DAGLI EBREI


«Quando i capi dei sacerdoti e gli ufficiali lo videro, gridarono: “Via, via! Crocifiggilo!”» [Gv 19, 15]


San Pietro Crisologo, zelante ed eloquente arcivescovo di Ravenna, in uno dei suoi sermoni si propose di esaminare la causa principale della riprovazione di Dives menzionata dal nostro Divin Salvatore nel Vangelo. [Lc 16, 19] Dives, egli dice, non sarebbe stato condannato all'inferno a causa della sua ricchezza materiale: perché le ricchezze sono buone per loro natura, anche se in senso morale sono indifferenti, diventando buone o cattive a seconda dell'uso che ne fa il legittimo proprietario. Quando la ricchezza materiale è stata acquisita legalmente, quando è posseduta giustamente e usata correttamente, allora è buona sia fisicamente che moralmente. Invece di censura e punizione, il possessore virtuoso merita lode e ricompensa. Il santo patriarca Abramo, il santo Giobbe, Giuditta e molti altri personaggi santi dell'antica dispensazione erano ricchi, eppure sono altamente lodati nella Sacra Scrittura e sono tra i grandi santi del cielo. Dives era vestito di lino fine e porpora. Ma a ogni persona è permesso vestirsi in conformità con le legittime usanze del paese e secondo il proprio rango e la propria posizione nella società. Il santo re Davide, la regina Ester e quell'illustre modello di castità, prudenza, onestà e fedeltà al dovere, Giuseppe, viceré d'Egitto, indossavano, a tempo debito, abiti ricchi e splendidi. Per averlo fatto, non sono né condannati né biasimati in nessuna parte della Bibbia. Dives banchettava sontuosamente ogni giorno, dice San Luca; ma i figli del santo Giobbe facevano lo stesso e non sono condannati in nessuna parte per la loro condotta. Da ciò l'eloquente arcivescovo conclude che le azioni di Dives sopra elencate non furono la causa principale della sua condanna eterna.

Fu condannato all'inferno a causa della sua durezza di cuore, per la sua totale mancanza di compassione verso il mendicante affamato Lazzaro, che, esausto dalla miseria e dalla sofferenza, giaceva alla sua porta pieno di piaghe. [San Pietro Crisologo, sermone 22] Dives, in buona salute fisica e vigoroso, poteva vagare a suo agio in una grande e confortevole dimora, da dove, nella durezza del suo cuore, poteva sopportare di vedere disteso per terra vicino al suo cancello principesco un uomo povero, malato e affamato, esposto all'aria aperta giorno e notte a tutti i vari cambiamenti e rigori della stagione e del tempo. Questo povero mendicante era coperto a malapena da pochi stracci, mentre lui era vestito di lino pregiato e abiti viola. Dives era testimone delle sofferenze, vedeva le piaghe del mendicante virtuoso ma affamato; eppure non provava alcuna pietà per lui. Si rifiutava ostinatamente di dare a Lazzaro un pezzo di pane o un bicchiere d'acqua, ma lo lasciava morire di fame e perire su una strada pubblica davanti alla sua dimora principesca. Persino i suoi cani mostravano più compassione per il sofferente, guaendo affettuosamente e leccando delicatamente le sue piaghe putride. C'è da meravigliarsi che Dio abbia rifiutato di mostrare misericordia a questo mostro umano, peggiore delle bestie, che non aveva alcuna pietà per il mendicante affamato, Lazzaro? «Perché il giudizio senza misericordia sarà senza misericordia per chi non ha usato misericordia» [Giacomo 2:13].

Il nostro Divino Signore e Maestro raccontò l'evento sopra menzionato agli scribi e ai farisei ebrei come un fatto reale. Fu certamente una figura suggestiva che prefigurava il loro comportamento, quando, dopo la flagellazione e l'incoronazione di spine, fu mostrato loro dal governatore romano Pilato nella sua condizione di sofferenza. Come Dives non mostrò alcun sentimento di compassione verso Lazzaro, così il popolo ebraico non mostrò alcuna pietà né misericordia verso il nostro Divino Signore nella Sua estrema sofferenza e nelle Sue profonde umiliazioni. Lazzaro morì di dolore e di stenti, così come il nostro benedetto Salvatore. Ma entrambi sono ora più gloriosi e felici in Paradiso. Come Dives fu rapidamente punito con una morte prematura e con la riprovazione eterna, così in questo capitolo dovremo considerare le molteplici e severe punizioni inflitte dalla giustizia di un Dio offeso a tutti coloro che non ebbero misericordia né compassione per il Suo Divino Figlio, coronato di spine.

1. La nazione ebraica è stata severamente punita dalla giustizia divina per il terribile crimine di deicidio. Ma la severità e la lunga durata della punizione sono state di gran lunga inferiori alla sorprendente malvagità di quel popolo perverso. Non potevano avere alcuna causa o occasione possibile per la persecuzione del nostro Divin Signore. Erano pienamente consapevoli della Sua innocenza irreprensibile molto prima di iniziare il Suo processo davanti al tribunale del governatore romano. Il nostro Signore aveva pubblicamente sfidato l'esame del Suo carattere e della Sua condotta quotidiana per convincerLo di qualsiasi peccato e della minima violazione della legge di Dio. «Chi di voi mi condannerà per peccato?» [Gv 8, 46] «Non pensate che io sia venuto ad abolire la legge o i profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare compimento». [Mt 5, 17] Dall'infanzia, dall'adolescenza, dalla giovinezza, dall'età adulta fino al momento della Sua condanna, non si poteva imputare a Gesù di Nazareth la minima violazione della santa legge di Dio. Al contrario, in ogni occasione Egli si dimostrò zelante e attento nel perfetto rispetto della legge e delle sacre cerimonie religiose. Assisteva con esemplare pietà e profonda devozione alle solenni feste nel tempio di Gerusalemme e alle preghiere pubbliche nella sinagoga. Obbediva prontamente a tutti i superiori legittimi e pagava tutte le tasse e i tributi dovuti, anche quando la sua estrema povertà lo costringeva a compiere un miracolo per ottenere il denaro necessario per sé e per il suo apostolo Pietro. [Mt 17, 26] Gli scribi, i farisei e gli erodiani ricordano bene la saggia risposta data loro poco tempo prima, quando nostro Signore disse: «Date a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». [Lc 20, 25] Egli era il modello più perfetto di umiltà, senza la minima ambizione di dignità pubbliche o posti d'onore. Fuggì e si nascose su una montagna, quando in un'occasione scoprì che una folla ammirata lo credeva un profeta e desiderava proclamarlo loro sovrano Signore e Re. [Gv 6, 15] I suoi persecutori sapevano tutto questo. Sapevano che il nostro santissimo Signore non aveva mai offeso, né con le parole né con le azioni, alcuna persona pubblica o privata. Sapevano che Giuda, sedotto dai loro empîi doni, lo aveva tradito, ma, pentitosi del suo tradimento, poco tempo prima aveva pubblicamente protestato in loro presenza la sua ferma convinzione dell'innocenza del suo Maestro perseguitato. [Mt 27, 3] Perché allora, in nome della giustizia, i capi dei sacerdoti e i magistrati ebrei perseguitano quest'uomo innocente? ... Perché portano Gesù di Nazareth davanti al tribunale civile del governatore romano Pilato per giudicare della sua vita? ... Ahimè! Non è il loro zelo per la legge di Mosè, né il loro amore per la giustizia, ma al contrario è segreta invidia, è un odio mortale generato nei loro cuori malvagi dall'orgoglio e dall'ambizione delusi.

 2. I sacerdoti, gli scribi e i farisei ebrei perseguitano il nostro Salvatore a causa della Sua virtù superiore. Sono corrotti dall'invidia a causa della Sua eminente santità, della Sua ammirevole saggezza e conoscenza celeste, del Suo ardente e attivo zelo per la gloria di Dio, per la conversione dei peccatori e per la salvezza delle anime. Sono amareggiati nei Suoi confronti dalla gelosia per il Suo straordinario successo nel predicare al popolo, per le Sue numerose conversioni di peccatori trascurati, per i Suoi molteplici e meravigliosi miracoli, per l'ammirazione di cui gode universalmente da parte del popolo che Lo segue in folla ovunque in Palestina. Nel loro segreto concilio, i capi dei sacerdoti ebrei e gli ipocriti farisei hanno tradito il motivo della loro maligna cospirazione contro la vita del nostro Salvatore con le seguenti parole: «Che cosa facciamo, poiché quest'uomo [Gesù] compie molti miracoli? ... Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui». [Gv 2, 43] Queste parole svelano il complotto e l'obiettivo di questi maligni persecutori del nostro benedetto Signore. La santità di Gesù è un rimprovero alla loro ipocrisia. L'ammirazione con cui è considerato dal popolo delude il loro orgoglio e la loro ambizione. Per non perdere la stima degli uomini, hanno cospirato empia mente per mettere a morte l'autore della vita e il Salvatore dell'umanità. Sono determinati a renderlo oggetto di pubblico disprezzo, condannandolo alla morte crudele e infame della croce. Ecco il vero motivo della loro persecuzione. Durante il processo sono state violate tutte le leggi dell'equità e della giustizia. I nemici di nostro Signore hanno corrotto testimoni venali e spergiuri che con le loro contraddizioni provano la sua innocenza. Lo hanno accusato di diversi crimini gravi, nessuno dei quali può essere sostenuto dalla minima ombra di prova. Davanti al governatore romano questi uomini malvagi manifestano il più vergognoso disprezzo per la coerenza. Con arroganza prepotente esigono che Pilato sancisca la sentenza di morte che hanno pronunciato contro il nostro innocente Signore senza muovere alcuna accusa contro di Lui. Pilato rifiuta fermamente di approvare ufficialmente un procedimento così arbitrario e tirannico, ma i capi dei sacerdoti e i magistrati ebrei insistono dicendo: «Se non fosse un malfattore, non te lo avremmo consegnato». [Gv 18, 30] Questa risposta impertinente offese piuttosto che soddisfare il giudice romano. Gli ebrei sono costretti a specificare le loro accuse contro il nostro caro Signore. Essi muovono tre distinte accuse contro di Lui. 1) Lo accusano di empietà per aver pronunciato bestemmie contro Dio e per essersi proclamato Figlio di Dio. 2) Lo denunciano come corruttore del popolo. Terzo, lo accusano di essere un ambizioso pretendente al regno di Giudea, che rifiuta di pagare il tributo a Cesare e si proclama re.

3. Pilato, dopo aver interrogato nostro Signore, lo trovò completamente innocente. Capì che la vera causa di questa aspra persecuzione era l'invidia e l'odio personali da parte dei Giudei. Pertanto, proclamò pubblicamente la Sua innocenza. Ma i magistrati ebrei e i capi dei sacerdoti gridarono più violentemente che mai per la sua immediata condanna: eccitarono i sentimenti del popolo contro il governatore romano, passarono da un'accusa all'altra per vedere quale facesse maggiore impressione sulla sua mente. Lo giudicarono prima sulla religione. «Noi abbiamo una legge», dissero, «e secondo la legge Egli deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio».

Pilato deluse prontamente le loro aspettative rispondendo: «Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge» [Gv 18, 31]. Sconfitto, ma non scoraggiato, questi uomini malvagi ricorrono ora ad accuse politiche, l'ultimo rifugio dei persecutori delusi. Dicono con audacia al governatore romano: «Se liberi quest'uomo, non sei amico di Cesare». Così, con minacce di violenza personale, con tumulti sediziosi, con accuse malvagie alla sua lealtà verso Cesare, i capi dei sacerdoti e i magistrati ebrei costrinsero Pilato a confermare la sentenza di morte ingiusta che avevano già pronunciato contro il nostro innocente Signore. Ma se, sotto la pressione di questo procedimento violento, Pilato acconsentì con riluttanza a diventare complice di quell'orribile deicidio, gli ebrei che lo costrinsero a farlo sono meno colpevoli? ... Certamente no, dice sant'Agostino. «Sed si reus quia fecit vel invitus ... illi innocentes qui cogerunt ut faceret? Nullo modo». Inoltre, quando il governatore romano manifestò la sua disapprovazione per la loro condotta iniqua, lavandosi le mani in loro presenza e dichiarando pubblicamente la sua innocenza rispetto al sangue del nostro Signore innocente, gli ebrei, in modo orribile e blasfemo, si assunsero all'unanimità la terribile responsabilità del crimine atroce del deicidio. «Il suo sangue», esclamarono. «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli». Nazione perfida, genitori malvagi, figli miserabili! La santità essenziale, la virtù eminente, la nota innocenza di nostro Signore, ufficialmente riconosciuta e proclamata dal governatore romano, non possono placare il loro odio.

Pilato usa ogni mezzo legale per sventare la loro maligna cospirazione contro la vita del nostro Salvatore, ma gli ebrei contrastano e vanificano i suoi sforzi con la violazione aperta di ogni diritto e legge. La loro sete del Sangue della Sua vita diventa ogni ora più ardente. Lo spettacolo commovente del Figlio di Dio incarnato, il vero Messia, Sommo Pontefice e legittimo Re della nazione ebraica, Salvatore del mondo, che sta docilmente in piedi sul balcone del palazzo del governatore romano con le sue mani divine e benefiche ammanettate, con la sua adorabile testa coronata di spine appuntite e il suo sacro corpo coperto di ferite sanguinanti, invece di suscitare la loro compassione, infiamma la rabbia degli ebrei, che in modo tumultuoso esclamano: " Via, via... Crocifiggilo, crocifiggilo... Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli...». Ah! Nessun sangue innocente può essere versato impunemente! ... Se il sangue del giusto Abele gridò dalla terra vendetta contro il crimine del fratricidio, o Dio di eterna giustizia, quale deve essere la punizione del deicidio commesso nella santissima persona del Tuo Divin Figlio? Ci aspettiamo che le più terribili calamità si abbattano sui magistrati ebrei, sui capi dei sacerdoti e sull'intera nazione ebraica. Quando i sacri diritti della giustizia sono violati da uomini pubblici, la spada della giustizia divina deve vendicarli. Quando i sentimenti di umanità e di misericordia si estinguono nel petto dei magistrati civili e delle persone ecclesiastiche, allora la distruzione totale della nazione colpevole diventa inevitabile. «Perché il giudizio senza misericordia per coloro che non hanno usato misericordia. Imparate voi che siete i giudici degli estremi confini della terra. Prestate orecchio voi che governate i popoli e vi compiacete delle moltitudini delle nazioni; poiché il potere vi è dato dal Signore e la forza dall'Altissimo, che esaminerà le vostre opere e scruterà i vostri pensieri, perché, essendo ministri del Suo regno, non avete giudicato rettamente, né osservato la legge della giustizia, né camminato secondo la volontà di Dio. Egli vi apparirà in modo terribile e rapido, perché un giudizio severissimo sarà riservato a coloro che governano». [Sap. 6, 2]


O Cristo, che doni la gioia

 


Nell'Eucaristia ti mostri a noi come Signore trionfante, proprio come un tempo sei apparso improvvisamente, risuscitato, in mezzo ai tuoi discepoli.

Fa' traboccare su di noi la gioia che hai portato agli uomini all'alba della tua risurrezione.

Questa gioia, contenuta in sovrabbondanza nella tua presenza eucaristica, diffondila nel mondo e falla sbocciare nei nostri cuori.

Poiché essa ha trionfato delle tristezze dell'agonia e della morte, fa che superi in noi ogni dolore, ogni angoscia, ogni malinconia

Poiché possiede una forza sovrana, irresistibile, fa' che rinnovi in noi, al di sopra di tutte le nostre debolezze, l'entusiasmo della tua vittoria.

Poiché è la festa dell'eternità già inaugurata nella tua presenza terrena, fa' che regni in noi senza fine, per condurci alla felicità dell'altra vita.

Rendici felici nonostante noi stessi, felici, nonostante i nostri disinganni e le nostre stanchezze, o piuttosto felici per causa loro, poiché son proprio essi che permettono alla tua gioia di sostituirsi alla nostra.

Rendici felici di guardarti, felici di possederti, felici di rimanere accanto a te.

Rendici felici del tuo trionfo, felici del tuo amore, felici molto semplicemente della tua presenza.


Il tempo che presto sarà in Terra, sarà un tempo di affanni e carestia.

 


01 febbraio 2005

Maria Santissima in voi!

Con tutto l’amore vengo a voi in qualità di Donna d’Amore, fedele al suo Gesù, il suo Unico Figlio, il Cristo Signore.

Mie dolci donne, siate giuste, il tempo è questo, tutto sarà nelle vostre mani e condurrete un popolo al vostro Gesù.

Presto, figlie mie, … questo presto vuol dirvi che è giunta l’ora!

Il vostro andare sia sempre più forte alla sequela del vostro Maestro, Io vengo a voi dal mio Cielo e vi benedico con tutto l’amore infinito, glorificate il Padre vostro che vi attende, vi guarda e vi custodisce dall’alto del Suo Cielo.

Gesù con voi metterà la Sua salvezza, perché, con voi, s’inizierà la missione in amore e carità. Gesù arriverà sulla Terra e succederà tutto ciò che è stato prestabilito dai tempi.

Il Suo Impero scenderà al completo sulla Terra e sarà una dinastia nuova, il Suo Nuovo Popolo sarà condotto da tutti noi nella missione, quale disegno ultimo in chiamata di salvezza.

Il mio Cuore Immacolato trionferà nelle Sue Mani, Mani che condurranno alla sconfitta del suo acerrimo nemico. Tutto risplenderà nell’Amore non appena il nemico sarà sterminato con tutto il suo esercito di malefiche persone e sarete nella mia gioia.

Gesù vi dice: non distraetevi nelle cose che verranno, tutto si ripeterà fino alla Mia venuta, orrori e disastri terribili verranno, ma il vostro sguardo vada oltre.

Mettetevi sempre in sequela Divina, ogni istante deve essere accompagnato dallo stesso amore per Gesù.

Non sia mai turbato il vostro cuore, tutto serve per la conclusiva e vittoriosa battaglia per la vostra stessa salvezza.

Gesù dice ancora: il tempo che presto sarà in Terra, sarà un tempo di affanni e carestia, non ci sarà più cibo e non ci sarà più acqua, oltre tutto ciò, il buio delle tenebre sarà devastante.

Siate pronti e rivestiti del Mio amore. Nella Mia Mensa c’è il Mio Tutto per voi, Forza e Scudo per combattere senza timore. Gesù vede il vostro cuore, l’apertura che avete in Lui. Io entro in voi e vi dono il Mio amore infinito, vi nutrirò fino alla Mia venuta quando vi prenderò per mano. Io Stesso vi condurrò dove il vostro angolo celeste è già pronto, dove il Banchetto Nuziale vi attende per essere gratificate di tutto il vostro donarvi a Me.

Figli Miei, sarete nella gioia e nell’amore in eterno.

Gesù mette in voi un cuore nuovo e vi manda quali apostoli degli Ultimi Tempi in missione, in anticipazione alla Mia imminente venuta nella gloria.

Grazia e benedizione a voi in tutto il vostro operato. Mettete tutte le vostre angosce sulle mie piaghe e custodite i miei piccoli attraverso la Mia Eucaristia.

Myriam, Mia cara donna, i segreti sono ancora più sapienti di cose celesti che non tarderò a dirti, o Mia ancella!

Nell’ultimo istante manderò il Mio Spirito su di te, che mai avresti pensato di dare a Me tutto l’amore: il tuo vedere sarà oltre il terreno!

Gesù Salvatore.

APPARIZIONI DELLA MADRE DI DIO IN VENEZUELA



Maracaibo (1988-_?_)


Avvertimenti e predizioni

L’Immacolata ci avverte dell’avvicinarsi ormai prossimo di un futuro piuttosto scuro,  di  un avvenire che, se l’uomo non cambia in tempo la traiettoria, sarà colpito dal disastro, dalla guerra, dalla peste, da catastrofi naturali e dal regno mondiale di un Anticristo, per quanto di breve durata, che dopo tre giorni di oscurità, sarà infranto dalla vittoria del Cuore Immacolato della Santa Vergine Maria. Queste parole ci fanno capire che saranno numerosi quelli che si danneranno e si perderanno. Questo periodo, così  Lei  ci dice, sarà la purificazione degli ultimi tempi, e “…sarà peggio del diluvio universale…”.

“Il fuoco pioverà dal Cielo…sulla terra ci saranno grandi catastrofi, sia sul mare che nello spazio”.
“A causa degli innumerevoli peccati dell’uomo, la natura si ribellerà contro di lui. L’effetto di queste catastrofi prenderà delle proporzioni tali che l’uomo non avrà nemmeno il tempo di tirare il fiato, prima che giunga la catastrofe successiva”.
“ Quando gli avvenimenti saranno giunti, allora comprenderete; ma a che prezzo, figli miei! Perché quando tutto ciò accadrà, sarà ormai troppo tardi”.

Con la stessa frequenza, la Vergine Maria ci parla di una rottura  futura, che accadrà all’interno della Chiesa di suo Figlio che dividerà la comunità cristiana:

Estratto del messaggio pubblico del 22 maggio 1994

Piccoli miei, restate uniti al Papa. Verrà una grande rottura all’interno della Chiesa. Rimanete fedeli al Papa, ve lo ripeto ancora, lui è il rappresentante di mio Figlio sulla terra”.
Inoltre veniamo avvertiti di una futura persecuzione contro la Chiesa Cattolica, e di un conflitto mondiale che provocherà più vittime delle due guerre precedenti. Maria, infatti, ci fa sapere che oggi viviamo in una falsa pace nella quale…
“…le nazioni si preparano ad un confronto militare…”.

Durante l’estate del 1994 la Santa Madre di Gesù diede un messaggio pubblico nella Louisiana dove, per la prima volta, avvertiva con grande chiarezza dell’esistenza di un pericolo che minacciava una nazione specifica:

Estratto del messaggio pubblico del 25 giugno 1994

“Cina…, Cina…, sin dove vuoi arrivare? Pregate, figlioli, per la pace. Molto presto la falsa pace nella quale il mondo crede di vivere si sfascerà”.

Juan-Antonio, al quale gli avvenimenti futuri sono stati descritti con maggiore abbondanza di particolari sia dalla Vergine Maria sia dal suo Angelo, ci informa che gli venne rivelato che una terza guerra mondiale, peggiore delle altre due messe insieme, avrebbe dovuto cominciare all’inizio del 1995, ma che venne rimandata ad  una data  un po’ più lontana grazie alle preghiere e ai sacrifici dell’umanità, specialmente dei gruppi di preghiera che si sono formati in tutto il mondo per rispondere alla chiamata della Madre di Cristo, dando così vita sulla terra ad un “esercito spirituale”. Benché questo conflitto mondiale sia stato provvisoriamente fermato, Juan-Antonio, afferma che l’Angelo gli ha affermato in modo deciso che, malgrado tutto questo, avrà luogo in un futuro molto vicino. Sarà originato “da una guerra nera” che avrà luogo fra una nazione araba e Israele.

Sia  la  Madre  di  Gesù  che  l’Angelo  di  Juan-Antonio  hanno  rivelato   anche alcuni dettagli sui tre giorni di oscurità che verranno. Durante quel tempo non esisteranno la fame, la sete e le normali necessità. Quei tre giorni saranno dei giorni nei quali coloro che si saranno consacrati al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria saranno chiamati a pregare senza interruzioni, nelle loro case, per il rinnovamento del mondo e per il trionfo glorioso dei Sacri Cuori.

Estratto del messaggio pubblico dell’11 dicembre 1996

“Verrà un giorno, non tanto lontano, nel quale Dio darà al mondo un grande segno, per mezzo del quale i cuori degli uomini si risveglieranno, se accetteranno con umiltà la Grazia di Dio. Non è che Dio sia limitato, vuole invece che ogni figlio vada a Lui liberamente, perciò, figli miei, vi invito a pregare molto affinché, quando quel momento sarà arrivato, i cuori si aprano e riconoscano con umiltà i loro peccati e piangano di dolore per il pentimento e vogliano in tutto piacere a Dio; figli miei, pregate molto per questa intenzione, perché è bene che sappiate che a dispetto del fatto che la Grazia sarà data al mondo intero, e malgrado la grandezza del prodigio che Dio farà a favore di tutti gli uomini, senza la minima distinzione, molti si ostineranno nell’indurimento dei loro cuori, perché vorranno trovarvi una spiegazione.
Pregate, figli miei, affinché tutte queste manifestazioni dell’Amore grande di Dio facciano davvero presa nei cuori degli uomini, e perché possano perseverare ed essere fedeli in questo richiamo che il Padre Eterno ha voluto farvi per puro amore”.
“Il mondo intero avrà la possibilità di cambiare e se, dopo, gli uomini non cambieranno vita, allora figlioli, l’umanità riceverà sulle proprie spalle il peso dei propri peccati…”.

L’Angelo di Juan-Antonio gli rivelò che uno dei segni degli “ultimi tempi” sarà la moda che vorrà far sembrare l’uomo sempre più simile alla donna, e la donna simile all’uomo. L’opera del Diavolo sulla terra si svolgerà per mezzo dell’Anticristo, che  fu  descritto  da  Maria ai due veggenti come una  falsa  luce,  un  falso  profeta,  un  uomo  che è oggi vivente. Egli è interamente e perfettamente posseduto e controllato da Satana; infatti, Lei dice che:

“…il Principe delle tenebre non ha il potere di incarnarsi in questo mondo”.
Quest’uomo sarà il prodotto di una relazione illecita tra un cardinale ed una prostituta, tuttavia il suo rango sociale, e più tardi politico, aumenterà continuamente. Questo individuo avrà verosimilmente un grande potere sul mondo intero che sarà, però, di brevissima durata. Il suo potere sembrerà illimitato; farà dei segni sulla terra e nel cielo, e il mondo crederà di trovare in lui il nuovo messia. Il suo aspetto e il suo carisma saranno irresistibili, la sua intelligenza sarà sproporzionata rispetto a quella di un uomo comune. Egli troverà delle soluzioni a problemi fino ad allora mai risolti ma, non di meno, Maria afferma che, alla fine, il suo Cuore Immacolato vincerà che nel momento più inatteso, quando l’uomo penserà che ormai tutto è perduto, il suo Divin Figlio verrà a reclamare coloro che Gli appartengono, il suo avversario sarà vinto e gettato nell’Inferno per un lunghissimo periodo, durante il quale non potrà più in nessun modo nuocere al mondo; allora la pace di Cristo sarà presente dappertutto.

Prosegue Juan-Antonio: “La serie degli avvenimenti che verranno, si susseguirà molto rapidamente. Ci sarà una terza guerra mondiale che provocherà delle grandi distruzioni e vomiterà morte in tutto il pianeta. Oltre alle catastrofi create dall’uomo, anche la natura si ribellerà ed accentuerà, nello stesso periodo, la sua collera per mezzo di molti cataclismi che succederanno in tempi molto ravvicinati, tanto che l’uomo non avrà neanche il tempo di riprendere fiato. Il peccato dell’uomo scatenerà la natura, non solamente attraverso l’ecologia, ma anche per mezzo di molte epidemie, tra le quali me ne venne menzionata in particolare una, più spaventosa di qualsiasi altra che l’uomo abbia mai conosciuto dai tempi della peste nera. Questa malattia causerà la decomposizione della pelle in modo estremamente rapido, e terminerà con una morte estremamente dolorosa; la sua trasmissione si rivelerà assai più facile di quella dell’AIDS e si comunicherà da una persona all’altra per mezzo di un semplice contatto fisico. L’uomo penserà davvero di essere alla fine del mondo”.

Anche la Vergine Maria avverte l’uomo che la distruzione prenderà dimensioni tali che arriverà il giorno nel quale: “l’uomo  avrà  fame  e  non troverà niente da mangiare. L’uomo avrà sete e non troverà niente da bere”.
Inoltre,  i  due  veggenti  annunciano  che  prima  che  le  catastrofi   irrompano e cominci la terza guerra mondiale, avrà luogo una prima persecuzione contro la Chiesa Cattolica, in modo particolare contro il Papa. Il mondo non crederà più ai santi Sacramenti della Chiesa e verrà il giorno nel quale l’Eucarestia verrà celebrata in segreto come ai tempi delle catacombe. E verrà il giorno nel quale non ci sarà più che una sola credenza, basata sull’Anticristo, tuttavia sarà di durata molto breve. Poco dopo questo oltraggio, l’Immacolata Concezione  schiaccerà  la  testa  di  Satana  e  la  getterà  nell’Inferno   da dove non potrà fare più alcun male ad un’umanità sfinita e ormai in ginocchio.
“Figli miei amatissimi, io sono Maria, la Signora del Rosario, che oggi viene a voi per ricordarvi il richiamo che vi ho già fatto a Fatima: non offendete più il Signore che è già molto offeso. Volete accettare tutti i sacrifici, tutte le sofferenze e tutte le contrarietà che il Buon Dio vuole inviarvi per la salvezza delle anime di tutto il mondo? Se direte di sì troverete un rifugio nel mio Cuore, e la forza nella penitenza.
Come già vi dissi a Fatima, Dio avrebbe punito il mondo con una nuova guerra se l’uomo non avesse cessato di offenderLo: e così è accaduto; ed oggi Io vi dico che se gli uomini non smettono di offendere Dio verrà un grande castigo su tutta l’umanità. Un fuoco cadrà dal cielo, molte nazioni saranno annichilite e molti uomini periranno…E’ per questa ragione, piccoli miei, che vi esorto, con urgenza e sollecitudine, a cambiare vita, a fare sacrifici costantemente, perché voi, figli miei, non sapete che cosa deve attendersi l’uomo…Figlioli, cambiate adesso, fintanto che c’è ancora tempo. Il Rasario sarà l’arma con cui combatterete; la penitenza sarà il parafulmine della Giustizia Divina. Fate penitenza per la conversione dei peccatori e operate affinché nel mondo si stabilisca la devozione al mio Cuore Immacolato, perché solamente per mezzo di questo il Signore concederà la Misericordia.
Piccoli miei, Io vi amo, e oggi vi riempio della mia presenza. Siate
fedeli e non abbiate paura, perché Io sono vostra Madre e vi custodisco e proteggo come la chioccia che riunisce i suoi pulcini sotto le sue ali.
Piccoli miei, siate diligenti nelle piccole come nelle grandi cose che vi domando; hanno tutte una ragione. Se non lo fate ora, ve ne pentirete domani, ma allora, disgraziatamente, sarà tropp tardi. Pregate, riparate, vegliate e soprattutto diffondete tra i miei figli le seguenti parole: CHE ABBANDONINO IL PECCATO ED ACCETTINO LA VIA DELLA GRAZIA.
Vi custodisco nel mio Cuore, figli miei, e vi dico che se vivete la Consacrazione al mio Cuore, le turbolenze non disturberanno i vostri cuori. Vi prometto che in tempi di angoscia avrete la pace.

Vi benedico nel Nome di Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo.

Se soltanto gli uomini accogliessero il mio richiamo, quante sofferenze sarebbero evitate! E’ tempo che doniate voi stessi, piccoli miei. Rinunciate a voi stessi. Sapete che sono vostra Madre; e vi chiedo di farlo con tutto il Mio Cuore. Non perdete più tempo, le anime attendono. Andate figlioli, andate e portate la luce della fede, dell’amore e della verità. Non attendete oltre! Non restate passivi davanti al mio doloroso richiamo”.


martedì 9 settembre 2025

La nostra terra e una scuola dello Spirito

 


Messaggio per il Nuovo Anno: La resistenza degli uomini contro Dio 


La resistenza degli uomini contro Me è grande e solo il Mio ultragrande Amore vi preserva dal totale precipizio nell’abisso. Ma non può essere diminuita la distanza da Me finché non rinunciate alla vostra resistenza. Questa però è il rifiuto della Mia Grazia e la Grazia è tutto ciò che vi conduce verso l’Alto, incontro a Me e con ciò aiuta a ristabilire di nuovo lo stato primordiale. La Grazia è anche l’apporto della Mia Parola che vi trasmette la pura Verità, un sapere che contribuisce a riconoscerMi, ad amarMi e ad osservare il Miei Comandamenti. Voi uomini dovete accogliere questo sapere, altrimenti ricevete una Immagine sbagliata di Me come Creatore e Padre dall’Eternità. Il sapere che manca, pregiudica l’amore per Me, ed un falso sapere conduce via da Me.

Questo dev’essere anticipato, se l’uomo deve comprendere che e perché la Verità è oltremodo importante per lo sviluppo dell’anima verso l’Alto. Dove la Verità non è rappresentata, la via verso di Me è sbarrata e non Sono raggiungibile nell’errore e così vi sarà comprensibile che guido agli uomini un particolare Dono di Grazia: La Mia diretta Parola dall’Alto, perché ogni insegnamento errato dev’essere corretto, se deve procedere verso l’Alto nel suo sviluppo, perché Io Stesso come l’eterna Verità non posso tollerare che accanto a Me cammini l’errore e la menzogna. 

E perciò devo dapprima correggere gli insegnamenti errati ed ho bisogno solo di uomini che si mettono a Mia disposizione nella libera volontà, che sono volenterosi di accogliere la Mia Dottrina in tutta la purezza e di guidarla oltre ai prossimi. A costoro porto vicina la Mia Parola, anche se in forma differente, ma sempre dello stesso contenuto; se la ricevono ora direttamente da Me oppure tramite mediatori, se la leggono oppure ascoltano, è adeguato al loro stato di maturità e la loro volontà di accoglierla. Perciò la Mia Parola può essere ricevuta in molti luoghi in tutta la purezza, perché anche la Parola scritta può trasmettere ad un uomo lo stesso sapere, se l’accoglie nel desiderio per la Verità nel suo cuore e nella sua memoria. Allora verrà sempre condotto dal Mio Spirito nel giusto pensare e quindi starà nella Verità. Ma dove la volontà dell’uomo si oppone alla Mia, dove l’uomo non si dà a Me, ma in certo qual modo vuole scoprire la Verità con il proprio intelletto, là difficilmente sarà possibile offrire la Verità. 

La resistenza però contro di Me è grande, perché tutti coloro che rimangono con il loro patrimonio spirituale, che trattengono caparbiamente un patrimonio mentale che era stato portato a loro dall’esterno, prestano questa resistenza, perché non sono volenterosi di dare questo patrimonio mentale contro una conoscenza migliore. E così c’è dapprima da porre la domanda: Chi vi autorizza a considerare come Verità proprio questo vostro patrimonio spirituale, dove differenti orientamenti spirituali, differenti confessione, rappresentano anche differenti insegnamenti? Con la seria riflessione dovete ammettere che non avete nessuna dimostrazione di possedere proprio il giusto sapere, a meno che non potete mostrare un diretto agire spirituale, che però procurerà poi sempre lo stesso patrimonio mentale.

Che vi è stato insegnato così, non è nessuna dimostrazione che vi sia stata trasmessa la Verità. Dovete sempre tenervi davanti agli occhi che l’uomo sta nella libera volontà e che, finché è ancora imperfetto, attraverso l’influenza dell’avversario si dichiarerà sempre di più per ciò che corrisponde alla sua imperfezione, che quindi deve essere e perfetto per stare nella Verità, oppure però nella consapevolezza del suo stato imperfetto e della conseguenza della sua non-conoscenza deve stendere le sue mani dall’abisso verso l’Alto, alla Fonte Primordiale della Verità, affinché venga afferrata la sua mano ed attirato nel Regno di Luce. Deve chiedere e farsi dare il Dono, ma non indagare e scervellarsi intellettualmente, senza l’umile ammissione della sua incapacità. L’umanità è troppo convinta di stare nella Verità e perciò difficilmente le può essere portata la pura Verità. Ogni uomo pensante però dovrebbe capitare in dubbi sul suo sapere per via della diversità di ciò che viene considerato Verità e cercare ora la Verità là, dove ha la sua Origine. 

Io vengo ora incontro agli uomini, mentre mando loro dei portatori della Verità, ma costoro trovano una resistenza aperta e nascosta. Ma come volete giungere nel possesso della Verità? In quale forma dev’essere offerta a tutti loro affinché trovi l’accettazione, senza che venga pregiudicata la libera volontà? Dipende solo da questa vostra resistenza che non la pezzo con la Forza, che però è la causa della grande oscurità che è stesa sulla Terra. Con la costrizione potrei bensì ottenere tutto, ma dovete tendere alla perfezione in tutta la libertà e perciò ci saranno sempre solo pochi uomini ai quali posso guidare direttamente la pura Verità, come sarà nemmeno grande il numero di coloro che accettano la Parola dall’Alto tramite voi, benché la Corrente del Mio Amore fluisca in tutte le direzioni e la Verità cerchi di trovare l’accesso ovunque in qualunque forma. E sono quasi sempre colloqui spirituali che potrebbero dare il motivo per pensieri di richiesta per l’eterna Verità. E nessuno potrà contestare di aver avuto occasione per discorsi spirituali. Dipende sempre soltanto dalla resistenza interiore che attraverso l’influenza di Satana viene sovente opposta resistenza contro la pura Verità. Ma il desiderio per Me e quindi per la Verità spezza la resistenza e rende l’uomo capace di accettare la Mia Parola attraverso la quale viene istruito nella Verità. 

Amen

1. gennaio 1949

Aiuto dal Cielo

 


Maria 

Mi rivolgo a voi che avete fedelmente letto questi messaggi e avete provato a metterli in pratica. Non abbiate paura e non fatevi prendere dal panico. Dovete fidarvi della vostra Madre celeste. Mi rivolgo a voi tutti i giorni in modo che sappiate cosa fare. 

In primo luogo, è necessario disporre delle pratiche quotidiane di devozione, cioè la Santa Comunione e il rosario. Inoltre, si deve mostrare misericordia e la bontà verso tutti. Infine, è necessario disporre di semplicità nella vostra vita. Queste sono le pratiche di base che prepareranno la vostra anima per la perseveranza paziente che è sempre necessaria in un periodo di prova. 

In grado di ricevere 

Se continuate a leggere e vivere i miei messaggi, sarete in grado di ricevere il mio aiuto. Notate lo scopo dei messaggi – di affascinarvi in modo da poter ricevere il mio aiuto. Cosa riceverete? Questo è importante da sapere in modo che possiate collaborare. In primo luogo, io guiderò i vostri pensieri interiori. Porrò desideri e speranze in voi. Non metteteli da parte. Sono le mie parole per voi. 

Io invierò anche persone nella vostra vita, le persone che sono fedeli a me. Questi saranno i vostri amici e compagni di viaggio. Ancora una volta, non li mettete da parte. Sono amici importanti. 

Infine, vi darò un’attrazione alla preghiera e ad un obiettivo celeste. Non mettete queste attrazioni da parte perché esse sono destinate a darvi pace. 

Vi chiedo di leggere i miei messaggi e di viverli. Poi, essere sensibili a tutto l’aiuto che farò piovere dal cielo. 

Commento: Maria spiega come vuole aiutarci in modo che possiamo cooperare. 

06/03/2012 

GESU’ SACRAMENTATO “Le mie vere Ostie…”

 


Attenta ai tuoi insegnamenti, mi abbandono, Gesù, nella tua Volontà perché:

  Amato mio Bene, voglio far vita con Te nel tuo Voler Divino: voglio dare la forma della tua Mente alla mia mente, voglio dare al mio sguardo la forma del tuo Sguardo e la forma della tua Parola alla mia parola e del tuo moto al mio moto; perché la vera vita della mia anima fatta nel tuo Volere non è altro che la formazione della mia vita nella tua Vita, dando la tua stessa forma a tutto ciò che io faccio. Perdo, così, la mia forma ed acquisto la tua, dando continue morti all'essere umano e continua vita alla Volontà tua Divina.

Con Te io voglio mettere in volo tutti i miei atti - interni ed esterni - nel Santo tuo Volere; ogni pensiero della mia mente, in ogni tuo Pensiero, con Te vola nel tuo Volere, per sorvolare con Te su ogni pensiero di creatura - della quale tutto esiste nel tuo Divino Volere - per farsi quasi corona di ciascuna intelligenza umana per portare alla Maestà del Celeste Padre l'omaggio, l'adorazione, la gloria e l'amore e la riparazione di ogni pensiero creato; e così, nel tuo Volere vola, con Te, il mio sguardo, la mia parola, il mio moto ed il passo. Voglio, della tua Volontà, la Vita divina nell’anima mia completare.
(Cfr. Vol. 12 - 5.1.1921)


Ogni uomo vuole essere come Dio, si crea le proprie regole, cade nelle fantasie e alla fine nella corruzione.

 


Apparizione di San Charbel il 22 agosto 2025


San Charbel viene da noi e dice:

"Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Volete guarire il mondo?"

Ora vedo che San Charbel appare con il suo amico, San Nimatullah al-Hardini. (Nota personale: era il maestro di San Charbel quando era in vita). San Charbel continua a parlarci:

"Se volete guarire il mondo, affidatevi completamente alla volontà di Gesù! Guardate la Santissima Madre di Dio Maria, che ha vissuto completamente nella volontà di Dio e vive eternamente in Lui! Guarire il mondo in tutta la sua peccaminosità, questo potete farlo solo attraverso la misericordia di Dio e attraverso l'amore di Dio. Potete comprendere la Sua infinita misericordia e il Suo amore perfetto solo se vi abbandonate completamente alla Sua Santa Volontà. Guardate come il vostro ego sta distruggendo il mondo. Ogni uomo vuole essere come Dio, si crea le proprie regole, cade nelle fantasie e alla fine nella corruzione. Ma potete guarire il mondo solo con la misericordia e l'amore di Dio, sottomettendovi alla Sua volontà".

Ora percepiamo molto intensamente il profumo di San Charbel. Egli ci dice:

Sono venuto dal cielo con il mio amico per rafforzarvi e chiedervi di rimanere saldi nella fede. Vorrei anche chiedere a tutti i padri spirituali di rimanere saldi nella fede e di rinunciare alle confusioni. Io e il mio amico porteremo tutte le vostre richieste davanti al trono del Signore. Vorrei incoraggiarvi a pregare per la pace. Non mollate!

San Charbel e il suo amico ci benedicono insieme al sacerdote.

Grazie, San Charbel, grazie San Nimatullah al-Hardini!

Il Maestro è sempre con te, non lasciarlo mai. Attraverso le tue azioni, le tue sofferenze, anche quando il corpo è spezzato, rimani sotto il suo sguardo; bada al presente, vivendo dentro la tua anima.

 


Io vorrei essere tutta silenziosa, tutta adorante per poter penetrare sempre più nel Diletto ed essere tanto piena di lui da poterlo donare mediante la preghiera a quelle povere anime che ignorano il dono di Dio!

Beata Elisabetta della Trinità

“Metti questa croce nel tuo cuore e sii certo: non la porti solo per te, la porti per molti”.

 


Apparizione di San Pio da Pietrelcina il 21 agosto 2025


San Pio da Pietrelcina viene da noi e dice:

“Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Voi siete figli amati da Dio. Non lasciatevi privare di questa dignità! Guardate cosa ho per voi”.

Il Padre mi dona la Sua croce e la pone nelle mie mani. La croce è d'oro, misura circa 12 cm e ha un corpo dorato.

Poi il Padre continua a parlarci:

"Non c'è amore più grande di quello del nostro Signore Gesù Cristo! Nel tempo della tribolazione il vostro amore per il Signore sarà messo alla prova. Ma Lui vi ama infinitamente, perché vi ha sempre amato! Lui è il vostro Salvatore, il vostro Redentore! Molte persone vedono la fede cattolica come un rischio. La fede non è un rischio: vi conduce in cielo e il cielo, figli di Dio, è la vostra patria! Nelle ore di tribolazione guardate la croce e vedrete il Signore che vi ha amato e vi ama per tutta l'eternità! Il suo amore non finisce mai! In verità, il vostro amore, la vostra fede e la vostra fermezza saranno messi alla prova, ma voi lo sapete, perché il cielo si apre in molti luoghi della terra e Dio non lascia soli i suoi figli. Prego per voi, presso il mio Signore Gesù Cristo. Se aprite il vostro cuore a Lui e alla Santissima Madre di Dio, allora questo è un invito per Lui, Gesù, ed Egli verrà volentieri da voi. Che cos'è lo spirito del tempo rispetto a un'eternità piena di amore e beatitudine? Pregate, convertitevi, vivete nei Sacramenti, nella grazia santificante, mettetevi in cammino e vi sarà risparmiato un tempo di grande sofferenza. Lo spirito del tempo confonde e vi priva della vostra patria celeste. È lo Spirito Santo che vi conduce in cielo, che vi rinnova. Così anch'io vi dico: Deus est!

Padre Pio indica la croce che ha posto nelle mie mani e dice:

“Metti questa croce nel tuo cuore e sii certo: non la porti solo per te, la porti per molti”.

Manuela

TRATTATO SULL’INFERNO - IL PENSIERO DELL’INFERNO È UNA LEVA POTENTE

 


II pensiero dell'inferno genera i Santi.

 

Milioni di martiri, dovendo scegliere tra il piacere, la ricchezza, gli onori... e la morte per Gesù, hanno preferito la perdita della vita piuttosto che andare all'inferno, memori delle parole del Signore: "A che serve all'uomo guadagnare il mondo intero se poi perde la sua anima?" (cfr. Mt 16, 26).

Schiere di anime generose lasciano famiglia e patria per portare la luce del Vangelo agli infedeli in terre lontane. Così facendo si assicurano meglio l'eterna salvezza.

Quanti religiosi abbandonano anche i piaceri leciti della vita e si danno alla mortificazione, per raggiungere più facilmente la vita eterna in paradiso!

E quanti uomini e donne, sposati o no, pur con non pochi sacrifici osservano i Comandamenti di Dio e si impegnano in opere di apostolato e di carità!

Chi sostiene tutte queste persone in una fedeltà e generosità certamente non facili? È il pensiero che saranno giudicati da Dio e premiati col paradiso o castigati con l'inferno eterno.

E quanti esempi di eroismo troviamo nella storia della Chiesa! Una ragazzina di dodici anni, Santa Maria Goretti, si lasciò uccidere piuttosto che offendere Dio e dannarsi. Cercò di fermare il suo violentatore e assassino dicendogli: "No, Alessandro, se fai questo vai all'inferno!"

San Tommaso Moro, gran cancelliere d'Inghilterra, alla moglie che lo sollecitava a cedere all'ordine del re, sottoscrivendo una decisione contro la Chiesa, rispose: "Che cosa sono venti, trenta, o quarant'anni di vita comoda in confronto all'inferno?". Non sottoscrisse e fu condannato a morte. Oggi è Santo.


«La pace sia con voi! »

 


«La pace sia con voi, quella pace che la mia presenza vuol diffondere!

Quella pace che vi ho assicurato con l'offerta del mio sacrificio, riconquistando per voi l'amicizia del Padre.

Che questa pace, simboleggiata dalla calma che regna attorno al tabernacolo, penetri in tutti quelli che vi si avvicinano!

E tocchi il fondo delle vostre coscienze, con la felice certezza del perdono divino offerto a tutte le vostre colpe! Voglio calmare le vostre inquietudini, garantendovi la presenza di una bontà infinita;

pacificare i vostri desideri, presentandovi l'unico Desiderabile che può soddisfarli.

Voglio calmare le vostre preoccupazioni, prodigandovi ad ogni istante l'aiuto della mia onnipotenza;

mitigare i vostri terrori, mostrandovi l'intimità del Dio d'amore, aperta davanti a voi.

Voglio placare la vostra agitazione, invitandovi all'unico necessario, a uno sguardo d'unione e di contemplazione. Domare le vostre passioni, sottomettendole a un amore più forte, capace di vincerle.

La pace sia con voi, la pace di Dio in tutta la vostra esistenza umana! ».


Ma quanto è grande, si lamenta il Signore, l'abuso nella liturgia della Sua Chiesa!

 


Apparizione del Santo Arcangelo Michele il 19 agosto 2025


Vedo una grande e una piccola sfera di luce dorata che fluttuano sopra di noi nel cielo. Una luce meravigliosa risplende su di noi. La grande sfera di luce dorata si apre e da essa emerge il Santo Arcangelo Michele. È vestito di bianco e oro, come un soldato romano, e indossa un mantello rosso da comandante, tenuto fermo da una fibbia con due teste di leone. Indossa la sua corona principesca dorata con un rubino. La sua spada si erge verso il cielo e ora scende verso di noi e dice:

“Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo vi benedicano! Quis ut Deus! Io sono il Santo Arcangelo Michele, vengo a voi dal trono di Dio. Sono stato mandato dal Signore. Come mi rallegro della visita dei bambini! Li proteggerò!”

Ora il Santo Arcangelo Michele benedice i bambini con la sua spada. Il Santo Arcangelo Michele fa il segno della croce con la sua spada sui bambini. Poi continua a parlare:

"Sono felice delle vostre preghiere! Vivete nell'amore del mio Signore e fate vostro il Preziosissimo Sangue, la grazia del Signore, tutto il Suo amore. Ho posto il mio piede sulla Germania perché voi pregate. Pregate molto e pregate per la pace nel mondo! Attenetevi ai comandamenti del Padre Eterno e non permettete che lo spirito del tempo vi confonda. La Chiesa è caduta nella tribolazione. Laddove le persone sperimentano la liturgia della Santa Chiesa, vengono rafforzate dal Signore. Ma quanto è grande, si lamenta il Signore, l'abuso nella liturgia della Sua Chiesa! Dove si celebra la liturgia della Santa Chiesa, il cielo si apre! Perciò non deturpatela! Il Signore ha mandato e scelto in ogni tempo persone che portassero la Sua Parola al popolo. Non sono gli uomini a sceglierli, ma Dio. Perché Dio sceglie gli stolti! Prendete sul serio le mie parole".

Sopra la sua spada, che egli tiene alzata verso il cielo, vedo la Vulgata (Sacra Scrittura). La Vulgata è avvolta da un sole. Ora vedo il passo della Bibbia che viene aperto da una mano invisibile: Giosuè, 23, 6-16:


Giosuè 23,6

Ma continuate a osservare e a mettere in pratica tutto ciò che è scritto nel libro della legge di Mosè; non deviate né a destra né a sinistra!

Giosuè 23,7

Non mescolatevi con questi popoli che sono rimasti tra voi; non nominate i nomi dei loro dèi e non giurate per loro, non li servite e non vi prostrate davanti a loro.

Giosuè 23,8

Rimanete fedeli al Signore, vostro Dio, come avete fatto fino ad oggi.

Giosuè 23,9

Il Signore ha scacciato davanti ai vostri occhi popoli grandi e potenti; fino ad oggi nessuno ha potuto resistervi.

Giosuè 23,10

Uno solo di voi può inseguire mille, perché il Signore, vostro Dio, combatte per voi, come vi ha promesso.

Giosuè 23,11

Perciò, per il bene della vostra vita, abbiate cura di amare (sempre) il Signore, vostro Dio.

Giosuè 23,12

Se infatti vi allontanerete da lui e vi unirete a questi popoli che sono rimasti tra voi, se vi imparentate con loro, se vi mescolate con loro e loro si mescolano con voi,

Giosuè 23,13

allora potete stare certi che il Signore, vostro Dio, non scaccerà più questi popoli dai vostri occhi. Essi diventeranno per voi un laccio e una trappola, una frusta per la vostra schiena e una spina nei vostri occhi, finché non scomparirete da questo bel paese che il Signore, vostro Dio, vi ha dato.

Giosuè 23,14

Io oggi devo percorrere la via di tutti i mortali. Ma voi dovete riconoscere con tutto il cuore e con tutta l'anima che di tutte le promesse che il Signore, vostro Dio, vi ha fatto, nessuna è rimasta inadempiuta; tutte si sono avverate, nessuna è rimasta inadempiuta.

Giosuè 23,15

Ma come finora ogni promessa che il Signore, vostro Dio, vi ha fatto si è avverata, così il Signore, vostro Dio, realizzerà in futuro ogni minaccia contro di voi, finché non vi avrà strappato da questo bel paese che il Signore, vostro Dio, vi ha dato.

Giosuè 23,16

Se trasgredite il patto che il Signore, vostro Dio, vi ha imposto, se servite altri dèi e li adorate, l'ira del Signore si accenderà contro di voi e sarete rapidamente spazzati via dal paese meraviglioso che egli vi ha dato.


Io rispondo: «Caro Santo Arcangelo Michele, non conosco affatto questo libro».

Il Santo Arcangelo Michele dice:

«Dio ha sempre scelto persone in tutti i paesi della terra. Il Libro dei Giudici ne parla. Diventeranno comandanti dell'esercito celeste. Ricorda, Dio sceglie gli stolti per istruire i saggi e ricorda che Dio vede con occhi diversi».

Poi il Santo Arcangelo Michele mi ha espressamente fatto notare che il Libro dei Giudici della Bibbia si riferisce anche a «colui per il quale è pronto l'olio dell'unzione».

Ora la piccola sfera di luce si apre e Santa Giovanna d'Arco esce da essa. È vestita con un'armatura dorata e porta la sua bandiera, sulla quale si vedono il simbolo IHS, i gigli dorati francesi e il nome Maria. Santa Giovanna d'Arco scende verso di noi, si avvicina e dice:

"Amati amici della croce, quanto è importante la vostra preghiera! Quanto è importante che diventiate santi in questo tempo di tribolazione. Non lasciatevi confondere! Guardate quanto è grande il tesoro della Chiesa, anche in questo tempo di afflizione! Anche oggi Gesù vive ancora in essa! Gli angeli e i santi pregano per voi al trono del Padre Eterno. Abbiate coraggio! È Satana che vuole scoraggiarvi. Abbiate il coraggio di vivere la vostra fede cattolica! Attraverso la vostra conversione a Gesù, attraverso il Santo Sacrificio della Messa, attraverso la vostra penitenza, attraverso il vostro pentimento, attenuerete i giudizi punitivi. Vi prego vivamente di farlo! Tutte le vostre strutture mondane nella politica scompariranno e ci saranno guerre, che però potrete mitigare. Il Re della Misericordia ha messo questo nei vostri cuori. Quindi sapete cosa potete fare. Non dovete combattere con le armi, ma con l'amore dei vostri cuori e il rosario nelle vostre mani!

Il Santo Arcangelo Michele dice:

"Cercate rifugio nel Preziosissimo Sangue di mio Signore Gesù Cristo. Ricordate che è la vostra salvezza! E ricordate che ho messo il mio piede sulla Germania. Finché pregherete con il cuore, io sarò con voi! Pregate molto, amate la bellezza della Santa Chiesa, nella quale vive il mio Signore, e non lasciate che venga deturpata. Siate certi che il Padre Eterno in cielo veglia su di voi. Voi siete i Suoi figli, figli amati di Dio! Pregate molto! Pregate per le vostre autorità, perché Satana cerca di confonderle con lo spirito del tempo."

Il Santo Arcangelo Michele desidera che recitiamo la seguente preghiera:

Sancte Michael Archángele, defénde nos in práelio, Contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, súpplices deprecámur: tuque, Princeps militiae caeléstis, sátanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditiónem animárum pervagántur in mundo, divina virtúte in inférnum detrúde. Amen.

Il santo arcangelo Michele ci saluta con un: «Quis ut Deus!».

Lo ringraziamo di cuore e lo salutiamo con un «Arrivederci!».

Il santo arcangelo Michele e santa Giovanna d'Arco tornano alla luce e scompaiono.

Manuela

APPARIZIONI DELLA MADRE DI DIO IN VENEZUELA



Maracaibo (1988-_?_)


L’aborto, il grido silenzioso

Poiché la preghiera ha una così grande importanza, Maria ci chiama a fare continuamente riparazione per i peccati commessi dall’umanità, specialmente  per quelli dell’aborto:

“…Il ventre della donna è diventato un moderno campo di concentramento. Pregate, pregate, pregate figli miei per quelle piccole anime che soffrono tanto e la cui esistenza è volata via
alla vigilia della loro nascita…”

La Vergine Maria ci chiede di pregare per coloro che praticano questa arte mortale, per quelle anime che, perdute dal desiderio di denaro, guadagnano la loro vita al prezzo di quella altrui:

Estratto del messaggio pubblico del 6 marzo 1996

“Figlioli, vi invito a pregare, in modo speciale per i medici, che dovrebbero essere strumenti di Dio per procurare la salute fisica ai loro fratelli.
Piccoli miei, quanti figli si condannano da se stessi. Molti medici crocifiggono mio Figlio con l’aborto, molti di loro non servono Dio ma il denaro, e poco importa loro della missione che mio Figlio ha affidato loro”.

Il 14 dicembre del 1992 a Miami, José-Luis, durante il ritorno da un pellegrinaggio ad un luogo di apparizioni negli Stati Uniti, vide apparire la Vergine Maria. La Madonna in quell’occasione era vestita di un colore azzurro scintillante e teneva in mano quel che sembrava essere un piccolo bambino pallido ed immobile, un feto umano. Mano a mano che la Santa Vergine faceva scorrere il suo sguardo tra il piccolo cadavere e José-Luis, i suoi teneri occhi di Madre cominciarono a riempirsi di lacrime, poi disse:

“Figlio mio, in questa stagione, nella quale si celebra la nascita del mio Divin Figlio, tutti i giorni si commettono delle grandi abominazioni contro i miei figli più piccoli. Quelli che li commettono non si rendono conto che, in questa stagione, è proprio il mio Gesù quello che uccidono”.

 “L’orgoglio è la porta dalla quale fugge ogni grazia…”