venerdì 12 settembre 2025

IL PROBLEMA DELL'EVANGELIZZAZIONE: FAR CRESCERE L'AMORE

 


QUANDO IL MAESTRO PARLA AL CUORE

dettati di Gesù al sacerdote 

 Padre Courtois-


Tutto il problema dell'evangelizzazione del mondo si risolve nell'aver fede nell'amore. Come riuscire a persuaderne gli uomini? A questo punto è necessario che la tua ardente e straripante carità renda il mio amore lampante, evidente. Sì, il problema sta tutto qui: far crescere l'amore nel cuore degli uomini che vivono sulla terra. Ebbene, l'amore va attinto alla sorgente, in me. Deve essere accumulato con una vita orante ed espresso con una vita parlante, tale da rendergli quella testimonianza che gli permette di essere accolto e via via nuovamente comunicato.

Si tratta di “investire d'amore” gli uomini del mondo intero per purificarli dalla loro animalità spesso aggressiva, sempre egocentrica, e spiritualizzarli perché progrediscano nella partecipazione alla mia natura divina.

È necessario che essi scelgano l'amore liberamente, preferendolo all'odio, alla violenza, alla volontà di potenza, all'istinto di dominio. Tale crescita nell'amore non è rettilinea; essa conosce vari stadi, subisce persino dei regressi. L'essenziale è che con il mio aiuto, essa riprenda il cammino in avanti.

L'amore si purificherà col distacco dal denaro e con la rinuncia a se stessi. Si svilupperà nella misura in cui l'uomo penserà agli altri prima che a se stesso, vivrà per gli altri prima che per sé, condividerà umilmente le preoccupazioni, le pene, le sofferenze e le gioie degli altri; nella misura, altresì, in cui capirà di aver bisogno degli altri e saprà tanto ricevere quanto donare.

Sono io la salvezza, sono io la vita, sono io la luce.

Non c'è nulla di impossibile quando coloro che sono invitati ad attingere al tesoro che sono io, lo fanno per amore e senza esitazione.

Per amore, poiché l'amore è la veste nuziale.

Senza esitazione, poiché se uno ha paura quando io lo chiamo, sprofonda e sbanda. Quando si è miei invitati, quando si è della mia famiglia, bisogna vedere in grande, volere in grande, dare con larghezza a tutti coloro che non rifiutano deliberatamente.

Sono pochi quelli che comprendono questo; comprendilo e fallo comprendere almeno tu. Non si tratta tanto di una comprensione intellettuale quanto di una esperienza personale. Solo coloro che fanno l'esperienza viva del mio amore possono trovare le parole che persuadono e infiammano; ma l'esperienza è presto dimenticata e soffocata dalle pressioni della vita se non è sovente rinnovata e ringiovanita da nuovi amplessi interiori.

Essere missionario non è prima di tutto essere attivo al mio servizio, ma mettere in opera l'efficacia concreta della mia opera redentrice. Finché sei sulla terra tu non puoi vedere il risultato di una tale oblazione missionaria. Questo accade perché sia alimentata l'umiltà necessaria al vero apostolo e anche perché tale azione in profondità si esercita nella nuda fede: ma, credilo davvero, è in questo modo che nell'intimo dei cuori si operano i capolavori della mia grazia, le conversioni inattese, e si ottengono le benedizioni che fecondano le opere apostoliche.

Uno è colui che semina, altro è colui che miete. Succederà che uno miete nella gioia ciò che altri avranno seminato nelle lacrime; ma l'essenziale è unirsi a me che sono l'eterno seminatore e il divino mietitore, e non attribuirsi mai il bene che sono io a fare. In realtà, siete tutti responsabili collegialmente dell'evangelizzazione del mondo e la vostra ricompensa, proporzionata al vostro coraggio e alla vostra fedeltà nell'unione e nell'amore, sarà tale che la vostra gioia supererà ogni vostra attesa.

Ciò che conta, in tutti gli ambienti, in tutti i paesi, sia tra i laici sia tra i sacerdoti, è il moltiplicarsi di anime rette e semplici che siano all'ascolto del mio pensiero e dei miei desideri e si sforzino di realizzarli in tutta la loro vita, manifestandomi così senza strepito nel loro ambiente, e attirando verso di me tutti coloro che incontrano. È questo l'autentico apostolato, nel distacco da se stessi a servizio dei problemi altrui. Chi, meglio di me, può non solo prospettarne la soluzione, ma portarla anche a compimento?

Amarsi non è soltanto guardarsi l'un l'altro; è guardare insieme in avanti e dedicarsi insieme agli altri.

Non è forse la preoccupazione vicendevole uno dei fondamenti pratici della comunione tra due esseri che si amano? Non è essa che ne misura l'intensità e ne stabilizza la perennità? Parlami spesso degli altri con molto amore e desiderio. Pensa alla sete che io ho di essi e al bisogno che essi hanno di me. Lavora e offri per loro. Tu sai bene che attraverso di te io continuo il mio lavoro e la mia oblazione in loro favore.

Cura i miei interessi. Ciò significa: lavora con la preghiera, con l'azione, con la parola, con la penna, con tutti i mezzi di influenza che ho posto nelle tue mani, a far prevalere la mia carità nei cuori. Questo è tutto. 

Che la mia carità sia vittoriosa e io cresca nel mondo.

L'unica storia che conta è il succedersi ininterrotto di opzioni pro o contro l'Amore.

Qualunque sia il movimento delle idee, il progresso della tecnica, l'aggiornamento della teologia o della pastorale, ciò di cui il mondo ha il massimo bisogno, molto più che non di ingegneri o di biologi o di teologi, sono uomini che con la loro vita facciano pensare a me e mi rivelino agli altri; uomini a tal punto penetrati dalla mia presenza da attrarre gli altri verso di me e permettermi di condurli al Padre mio.

Sono pochi coloro che pensano a me con abbondanza di amore. Per troppe persone io sono lo Sconosciuto e persino l'Inconoscibile. Per alcuni io non sono mai esistito e non costituisco neppure un problema. Per altri, io sono Colui che si teme e si rispetta per paura.

Io non sono un Padrone severo, né un raddrizzatore di torti, né un contabile minuzioso di errori e di colpe. Conosco meglio di chiunque le circostanze attenuanti che diminuiscono in molti la loro reale colpevolezza. Guardo ciascuno più per quello che ha di buono in sé che non per quello che ha di difettoso. 

Io scopro in ciascuno le sue profonde aspirazioni verso il bene e dunque, inconsciamente, verso di me. Io sono la Misericordia, il Padre del figlio prodigo, pronto sempre a perdonare. Le categorie della teologia morale non sono il mio criterio, specie quando esse sono oggetto di un'applicazione geometrica.

Io sono un Dio di buona volontà che apre le sue braccia e il suo cuore agli uomini di buona volontà per purificarli, illuminarli, infuocarli, assumendoli nel mio slancio verso il Padre mio e loro.

Io sono un Dio di amicizia che desidera la felicità di tutti, la pace di tutti, la salvezza di tutti e che spia il momento in cui il mio messaggio d'amore potrà essere favorevolmente accolto.

Agisci come membro del mio Corpo. Considerati come uno che non ha un'esistenza indipendente, ma che deve fare ogni cosa in dipendenza da me. Sii sempre più cosciente di non essere niente da te stesso, di non poter niente, di non valere niente da solo; ma quale fecondità se mi accetti come Maestro responsabile e come principio d'azione!

Agisci anche come membro degli altri, poiché in me sono presenti tutti gli altri e grazie a me tu li ritrovi in un'attualità pressante. La tua carità, illuminata dalla fede, deve farsi un dovere di pensare con frequenza a essi per ricapitolare la loro angoscia e la loro miseria, per assumere le loro profonde aspirazioni, per valorizzare tutto ciò che il Padre mio ha deposto come germe di bene in fondo al loro cuore. Ci sono tanti uomini che sono migliori di quanto sembrino e che potrebbero progredire nella conoscenza del mio amore, se i sacerdoti e i cristiani ne fossero testimoni viventi! 

Ogni mattina nella tua orazione chiedi alla Vergine di sceglierti un beato del Cielo, un'anima del Purgatorio, uno degli uomini tuoi fratelli sulla terra, perché tu possa vivere questa giornata in unione con essi, col beato ad honorem, con l'anima del Purgatorio ad auxilium, con il tuo fratello ad salutem.

Anch'essi, da parte loro, ti aiuteranno a vivere maggiormente nell'amore. Agisci in loro nome, prega in loro nome, desidera in loro nome, soffri se necessario in loro nome, spera in loro nome, ama in loro nome.

Voglio alimentare il mio fuoco in te, non perché tu sei l'unico a bruciare, ma perché contribuisca a estendere nell'intimo dei cuori la fiamma del mio amore.

A che servirebbero i tuoi contatti con gli uomini se perdessi il contatto con me? Per essi io ti chiedo di rinsaldare i tuoi legami con la Fonte. Attraverso una specie di mimetismo spirituale, più sarai un contemplativo, più mi rassomiglierai e più mi permetterai di irradiarmi attraverso di te. Il mondo d'oggi è in balia di tante correnti contrarie, e ciò che può aiutarlo a stabilizzarsi nella serenità è il moltiplicarsi di anime contemplative che affrettino la sua assimilazione a me. Soltanto i contemplativi sono i veri missionari e i veri educatori spirituali.

Desidera ardentemente essere un trasmettitore ad alta fedeltà. La fedeltà della tua vita assicura la fedeltà della mia Parola e l'autenticità della mia Voce attraverso la tua.

Figlio mio, non dimenticare queste parole che un tempo pronunciai pensando a te e a ogni uomo vivente nel mondo lungo i secoli: « Chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io pure l'amerò e gli manifesterò me stesso... Se uno mi ama, osserverà la mia parola, e il Padre mio lo amerà, e verremo a lui e dimoreremo in lui » (Gv 14,21-23).

Comprendi che significa diventare la dimora di Dio, del Dio vivente, Padre, Figlio e Spirito Santo; di Dio che ti invade, ti possiede e ti inserisce progressivamente nella corrente di luce, di gioia e di amore che lo costituisce?

Comprendi fin dove può giungere nel tuo spirito, nel tuo cuore, nella tua vita la manifestazione di Dio che si rivelerà in te, e attraverso te nelle tue parole, nei tuoi scritti e nei tuoi gesti più ordinari?

Così puoi diventare il mio testimone e attirare verso di me coloro che incontri.

Così la tua vita diventa feconda, in modo esteriormente invisibile, ma reale nella profondità della comunione dei santi.

In questa vigilia di Pentecoste, chiama in te la dolce e bruciante fiamma d'amore dello Spirito Santo, attraverso il quale la nostra divina carità aspira a diffondersi nei cuori di tutti gli uomini.

Ripetimi e provami con le tue decisioni, a volte anche frutto di sacrificio, che mi ami più di te stesso.

Che l'ardore infuocato del mio amore occupi tutta l'anima tua e la renda estranea a tutto ciò che non sono io o non è per me.


APPARIZIONI DELLA MADRE DI DIO IN VENEZUELA



Maracaibo (1988-_?_)


Richieste speciali

“Figlioli, sono vostra Madre e voglio aiutarvi, ma è necessario che voi restiate uniti a Dio con fermezza e convinzione. Siete molto deboli, e non avete la forza di perseverare perché non pregate né digiunate come vi ho chiesto.

Figlioli, siete molto deboli perché non pregate, e neppure fate attenzione alle mie parole. Ricordatevi, piccoli miei, che è necessario che facciate uno sforzo speciale per recitare quotidianamente i 15 Misteri del Rosario, possibilmente tutti i giorni, che riceviate l’Eucarestia frequentemente, leggiate le Sacre Scritture e pratichiate le opere di misericordia.

Piccoli miei, vi invito a seguire i passi del mio Gesù; piccoli miei, avete i santi: uomini e donne che, come voi, quando vissero su questa terra, avevano dei difetti e facevano degli errori, avevano delle debolezze e delle virtù, proprio come voi; ma sono anche i testimoni del fatto che Dio esalta gli umili e rovescia i potenti dai troni; con il suo braccio potente fa meraviglie. Figlioli miei, vi invito a meditare sulla vita dei santi, perché sono dei modelli, per mezzo dei quali potrete percorrere il cammino della santità; meditando sulle loro vite, potrete vedere come il Signore ha fatto meraviglie in loro, così come le ha fatte in Me e può farle in voi, se aprite i vostri cuori con umiltà e semplicità, e se lottate per ottenere la santità con sincerità ed uno spirito ardente.

Figlioli, vi ho invitato molte volte a vivere la santità. Figli miei, ricordatevi che da soli non potete fare niente, ma che con la Grazia di Dio sarete capaci di fare grandi cose, non agli occhi degli uomini, ma a quelli di Dio, perché il vostro unico e maggiore interesse deve essere quello di ringraziare e di glorificare Dio.

Piccoli miei, voglio invitarvi a riprendere la preghiera quotidiana dell’Angelus, alle 6 del mattino, a mezzogiorno e alle 18. Più vi sforzerete di fare quel che vi chiedo, più grande sarà la grazia che riceverete. Figlioli, ancora una volta vi richiamo all’importanza di vivere l’amore e fortificare la vostra Fede. Figli miei di tutto il mondo, vi esorto ad indossare la corazza della preghiera, della penitenza, dei sacrifici e dei Sacramenti.

Pregate e digiunate, rivestitevi di purezza e di umiltà, così sarete dei soldati, dei soldati di pace.


Ancora una volta vi invito a portare su di voi degli oggetti benedetti, ed in modo speciale il Santo Rosario, il Santo Scapolare (lo Scapolare marrone del Carmelo) e la Medaglia che voi chiamate Miracolosa. Vi invito a portare permanentemente al collo la mia Medaglia;; sarà su di voi un segno di protezione e per mezzo di essa, se la porterete con fede, Dio riverserà abbondanti grazie e benedizioni.

Pregate costantemente il Santo Rosario e non abbiate vergogna di portarlo al collo, come vi ho chiesto, perché voi, figli miei, ne avete bisogno. Non dimenticate che in Gesù, mio Figlio, si trova la sorgente della Vita e della Verità. Abbiate presente nello spirito che i Suoi insegnamenti del Vangelo sono parole di vita eterna. Se uno di voi si sente confuso a causa delle cose di questo mondo, allora fate ricorso alle Sacre Scritture; lì troverete tutto.

Figli miei, vi offro il Santo Scapolare; figli miei, lo Scapolare è il mio abito. Indossatelo con amore e perseveranza. Non vergognatevi mai di portarlo intorno al collo. Piccoli miei, sappiate che portandolo al collo, avete su di voi il mio mantello.

Vi invito a prepararvi, affinché quei miei figli che non hanno ancora ricevuto il mio Scapolare, vengano a riceverlo…figli miei, desidero che tutti i miei figli lo portino, e vi ripeto ancora una volta la promessa che vi ho fatto: chi porta lo Scapolare non soffrirà le pene dell’inferno.

Figli miei, pregate per alleviare le pene delle anime del Purgatorio; molte sono abbandonate e non c’è nessuno che innalzi una preghiera per loro. Pregate per i vostri familiari che si trovano ancora laggiù, e che stanno purificandosi in riparazione e preparazione all’ascesa in Cielo, e pregate per tutte quelle anime che maggiormente sono abbandonate. Sappiate che offrire preghiere e sacrifici a Dio per il riposo eterno delle anime dei giusti è un’opera meritoria.

Figlioli miei, vi esorto tutti ad andare in massa a ricevere il mio Scapolare; piccoli miei, con il Santo Rosario e la Medaglia Miracolosa, sarà lo scudo di Dio sulle vostre anime e sui vostri corpi. Figli miei, prima di cominciare il Santo Rosario, desidero che invochiate lo Spirito Santo per ottenere la perseveranza nel pregare il Rosario col cuore; subito dopo invocherete San Michele Arcangelo, e Lui vi aiuterà ad evitare le distrazioni durante la preghiera.

Molti figli non si aspettano niente dal Signore, voi invece aspettatevi tutto da Lui; ripetete spesso questa preghiera:
“OH MIO GESU’, SII LA MIA FORZA, IL MIO AMORE E LA MIA SPERANZA; A TE E IN TE RIMETTO LA MIA VOLONTA’, IL MIO LIBERO ARBITRIO, IL MIO SPIRITO, LA MIA ANIMA ED IL MIO CUORE, IN MODO TALE CHE TU SOLO POSSA VEDERE IL MIO GRANDE E DOLCE AMORE. AMEN”.
Questa piccola preghiera sia sempre seguita da 7 “PADRE NOSTRO”, 7 “AVE MARIA” E 7 “GLORIA AL PADRE”, e dovrà essere
ripetuta dopo ogni “Gloria al Padre”.

E’ inoltre mio desiderio, se voi lo accettate, che l’ultimo sabato di ogni mese mi dedichiate una veglia, ma soltanto se siete disposti a farla, e se deciderete di farla, allora offritela per la conversione di tutti i peccatori e in riparazione di tutti i peccati commessi contro il mio Cuore Immacolato e contro il Sacro Cuore di Gesù.
Figlioli miei, vi chiedo di fare questa veglia davanti al Santissimo Sacramento dell’altare, dalle ore 22 alle ore 06. Se sarete fedeli a questa richiesta, piccoli miei, verrò Io stessa ad aiutarvi nelle vostre necessità, specialmente nei momenti delle prove, così che in questo modo possiate trionfare ed agire come dei veri figli del Signore.
Ecco, sono qui con le mani tese verso di voi per aiutarvi nelle vostre necessità. Piccoli miei, il lavoro è arduo, ma in ricompensa avrete una corona di gloria in Cielo. Non abbiate paura delle difficoltà che vi presenterà il mondo. Prestate attenzione alle richieste di questa Madre che vuole soltanto la salvezza vostra e di tutti i suoi figli.
Piccoli miei, facendo la veglia, oltre ad offrire al Signore un grande Sacrificio e delle belle preghiere che arrivano al Cielo come l’incenso dell’amore, voi fortificate la vostra Fede e riportate un nuovo trionfo sulla tirannia che la carne vuole esercitare sullo spirito, poiché sappiate, figli miei, che è lo Spirito Santo che agisce nelle vostre anime, dandovi la forza di dominare il sonno e la fatica. Vegliate, piccoli miei, perché non conoscete né il giorno né l’ora.

Figlioli vi ricordo che è necessario che utilizziate degli oggetti benedetti da portare intorno al collo e nelle vostre case; ed inoltre vi invito nuovamente, ed in modo speciale, ad avere dell’acqua benedetta nelle vostre case per allontanare il nemico delle vostre anime e delle vostre famiglie.


Figlioli miei, in nome del mio Divin Figlio, voglio inoltre chiedervi, se così volete, di aiutarmi a diffondere questa immagine che vi ha dato il Padre: il mio Cuore unito a quello di mio Figlio; sappiate, piccoli miei, che utilizzando quell’immagine il Signore vuole far giungere la Sua Grazia e Misericordia in molte famiglie che ne hanno bisogno.

giovedì 11 settembre 2025

L’anima sà dapprima del suo cammino terreno

 


La Possessione


Perché voi uomini dubitate del Mio Amore, che abbraccia tutte le Mie creature con una Intimità, che non vorrei davvero lasciar soffrire nessuna di loro, ma voglio sempre soltanto donare la felicità e la beatitudine agli esseri che una volta sono proceduti da Me. Non Mi colma soltanto l’Amore, ma Mi determina anche la più profonda Sapienza di imporre poi all’Amore una limitazione, dove causerebbe soltanto del danno e perciò deve essere ristretto, anche se soltanto temporaneamente. Io Solo conosco tutto ciò che serve ad un’anima, per poter godere una volta l’illimitata Beatitudine. Io Solo so com’è costituita un’anima e che cosa le manca ancora per la perfezione. Ma Io so anche quanto poco tempo è ancora a disposizione di ogni singola anima prima che abbia luogo il Giudizio, cioè l’Ordinare di tutto lo spirituale nella forma esterna a lui confacente, che garantisce un ulteriore sviluppo. Ma Io so anche che un’anima può divenire totalmente libera da ogni forma materiale e quali insospettate Beatitudini può poi ricevere e riceverà. E se ora un’anima si trova poco prima della sua perfezione, ed il tempo che le era concesso è quasi decorso, allora le può ancora essere concessa una grande Grazia, mentre questo tempo terreno che le rimane ancora le pone ultra grandi pretese oppure può anche oltremodo essere sofferto, ma allora è data anche la garanzia, che tutte le scorie sono espulse ed ora può entrare nel Regno di Luce e della Beatitudine. Quello che a voi uomini sembra lungo come tempo, è come un attimo nello spazio di tempo nel vostro sviluppo verso l’Alto, ma se l’anima ha una volta raggiunta la sua meta, allora sa anche che è stata un’Opera di Misericordia da Parte Mia, se ha dovuto attraversare un’ultragrande sofferenza allo scopo dell’ultima purificazione. Dato che dapprima ha potuto contemplare ed ha comunque intrapresa la sua ultima incorporazione come uomo, questa è una dimostrazione della sua disponibilità di prendere su di sé tutto, anche la cosa più difficile, perché intravedeva la meta. Perché prima della sua incorporazione come uomo ha avuto la pienissima libertà, ha accettata perciò coscientemente la sua vita terrena come uomo. Ha intrapresa una lotta con le forze dell’oscurità, che richiede anche una grande forza d’anima, quindi non sono quasi mai delle anime deboli, che sono esposte all’insolito agire animoso, perché queste fallirebbero e soggiacerebbero alle forze cattive e da queste attirate di nuovo nell’abisso, che avrebbe anche per conseguenza un precoce cambiamento dei tormenti nel contrario e quindi sarebbe pari ad un fallimento dell’anima. Voi uomini sapete troppo poco dei collegamenti, non sapete nulla della colpa d’un anima che si è incorporata sulla Terra, e del suo stato di maturità, quando si può incorporare come uomo. Ma una cosa potrete comprendere e credere, che un’anima che deve soffrire molto nella vita terrena, va incontro ad una vita più bella nel Regno spirituale, e che sarà grata a Colui Che una volta le ha reso possibile la sua liberazione mediante una grande sofferenza. Che in ciò agiscono ora delle forze sataniche, lo permetto perché anche queste forze vengono una volta giudicate e ricadere nella più profonda oscurità. Ora più si avvicina la fine, più si manifesterà anche l’agire del maligno, e si svolgeranno ancora delle cose inaudite, che fanno dubitare voi uomini del Mio Amore e della Mia Misericordia. Ma anche queste troveranno la spiegazione nel tempo di Grazia che diventa sempre più breve, dove delle insolite prove, sofferenze e miserie possono ancora produrre la maturazione di un’anima e quest’anima ha poi raggiunta una alta meta. Ma voi dovete sempre riconoscere al vostro Dio e Creatore, il Quale vuole Essere vostro Padre, l’Amore, la Sapienza ed il Potere. Io posso tutto, anche impedire tali violazioni di Satana, ma quando la Mia Sapienza prevede il successo al quale sorge un anima tramite un’ultragrande sofferenza, allora è determinante sempre soltanto il Mio Amore, che vuole preparare all’anima la grande felicità di entrare perfezionata nel Regno spirituale. Perciò non diventate instabili nella fede nel Mio Amore, ma confidate in Me, che Io ho sempre soltanto il bene delle Mie creature davanti agli Occhi e che faccio oppure lascio avvenire di tutto che contribuisca al perfezionamento di un’anima, che però fornisco anche ad ogni anima la Forza di perseverare e di prestare resistenza al potere avverso, che può bensì indebolire il corpo, ma non può nuocere ad un’anima, che è già tanto maturata che sa della sua ultima meta e perciò ha accettata liberamente un’incorporazione, che forma la conclusione di uno sviluppo durato eternamente, di una via infinitamente lunga di ritorno a Me. Lei ha raggiunta la meta ed ora è unita a Me in tutta l’Eternità. 

Amen

1. luglio 1963

Preghiera continua, lavoro, mortificazione, silenzio, nascondimento assoluto: tale era la sua vita.

 

ULTIMI ANNI E MORTE DI SUOR M. MARTA 


L'anno 1887 si chiudeva per noi con un doloroso sacrificio.  

Da circa un mese la nostra O. Madre Teresa Eugenia Revel era stata colpita da una bronchite, che ci aveva dato seri timori; già pareva rimettersi, allorché l'oppressione di cui soffriva da molto tempo, improvvisamente si portò al cuore: il pericolo divenne imminente e le si amministrarono gli ultimi Sacramenti. Al mattino del 30 dicembre, prima ancora che si potesse riunire la Comunità, sua Carità ci veniva subitamente tolta. 

Alcune Sorelle soltanto circondavano singhiozzando il letto su cui giaceva; le altre accorsero a questo grido desolante: “Nostra Madre è morta!” 

Il 4 gennaio 1888 Dio concedeva come Angelo consolatore alla nostra famiglia in lacrime, la Nostra O. Madre Giovanna Maria Spinella, antica compagna di noviziato della buona Suor M. Marta. Sei anni più tardi, nel 1894, la Nostra O. Madre Giovanna Francesca 

Breton le succedeva nella carica, e d'allora fino al 1917, queste due compiante Madri si alternarono nel governo della Comunità.  

Nostro Signore non permise che le nuove Superiore di Suor M. Marta avessero una conoscenza precisa delle grazie di cui aveva colmato la sua Serva.  

Considerando come un deposito di coscienza i Manoscritti che ne contenevano la confidenza, la Nostra O. Suor  

Deposta M. Alessia Blanc, li aveva rimessi, dopo la morte della N. O. Madre Teresa-Eugenia Revel, al Sig. Abate Collonge, nostro nuovo Confessore, e tali memorie dovevano rimanere nelle sue mani fino alla morte della Privilegiata del Signore. 

Le venerata Suor Maria Alessia morì nel 1893. Era stata una consolazione per la nostra Conversa il poter circondare delle sue attenzioni delicate durante alcuni anni, colei che fu l'ultima sua confidente e la cui morte doveva suggellare per lungo tempo il segreto dei divini favori. 

Suor M. Marta, ordinariamente così sensibile in queste occasioni luttuose, sembrò molto calma, nell'intima convinzione della felicità eterna dell'antica Madre che noi rimpiangiamo. Essa affermava che “non l'avevamo perduta”; e la sicurezza era così completa che una Sorella un giorno le domandò: “Ma infine, ditemi, l'avete veduta? - Ebbene! sì - confessò essa; e designando un angolo del suo piccolo dominio: “Io l'ho veduta lì, ma non ne saprete di più”. 

La nostra cara Sorella aveva raggiunto l'età di cinquantadue anni: una fase novella si apriva nella sua esistenza. 

Dietro sua istanza, in compenso della sua adesione generosa alla morte delle nostre due Superiore, N. Signore le aveva promesso il silenzio sui favori di cui la colmava, e che un velo sempre più impenetrabile, la terrebbe nascosta. Durante questo ultimo periodo, nulla comparve all'esterno delle grazie straordinarie di cui era favorita; nulla eccetto le lunghe ore in cui la pia Conversa rimaneva presso il Santissimo Sacramento, immobile, insensibile, come in estasi.  

Preghiera continua, lavoro, mortificazione, silenzio, nascondimento assoluto: tale era la sua vita. Ma in questo tempo, come il grano di senape gettato in terra, la devozione alle Sante Piaghe germogliava nei cuori.   

Qui, noi cediamo la parola alla N. O. Madre Giovanna Francesca Breton. Quasi tutti i seguenti particolari sono ricavati dal ristretto inedito della Vita di Suor M. Marta, scritta da questa rimpianta Madre che assisté la Serva di Dio nella lotta suprema e ne ricevette l'ultimo respiro

“Poco dopo la nostra prima elezione (1894), questa buona Sorella avvicinandosi con rispetto e umiltà: “Mia Madre, ci disse, il Buon Dio dice che può fare una Superiora con un LEGNO SECCO”. Non potemmo impedirci di sorridere a questo incoraggiamento inatteso, ma così a proposito, ammirando la perfetta semplicità con cui ci era presentato”. 

La chiusura dell'Educandato avvenuta nel 1904, fu un gran sacrificio per la nostra buona anziana. Per quasi quaranta anni essa aveva speso tutte le sue forze con abnegazione al servizio delle “nostre bambine”. Le “nostre bambine” le mancarono!  

Del resto... la terra era così triste, e così offeso le sembrava il suo Buon Maestro! 

Il passaggio delle nostre Sorelle esiliate, i pericoli che minacciavano, i preparativi che si dovettero fare in previsione di una eventuale partenza spezzavano il suo cuore, tanto più che Gesù restava muto a tutte le sue domande. 

Allorché noi la sollecitavamo di dirci se sapeva qualche cosa dei disegni della Provvidenza a nostro riguardo, essa non aveva che una parola: “Egli non dice nulla!..”. Che cosa significava tale silenzio al quale il Buon Maestro l'aveva così poco abituata? 

Solo ora, conoscendo tutte le sicurezze date altra volta alle nostre Madri e altresì le minacce di non mantenere le promesse “se venisse a rallentare l'amore, noi comprendiamo l'ansietà che opprimeva il cuore della nostra cara Sorella... Essa raddoppiava allora di fedeltà al “suo compito”, cioè l'offerta delle divine Piaghe di Gesù per la Comunità e le anime. Fino alla sua morte, soprattutto gli ultimi anni, tutta la sua vita spirituale sembrava ridursi a questo: “Io ho fatto il mio compito”, diceva essa alla Superiora nei suoi trattenimenti.   

Suor M. Marta invecchiò assai a quest'epoca, ma senza rallentare il suo zelo per la preghiera e per il lavoro, malgrado le sue crescenti infermità.  

Le bisognava molto coraggio per venire a capo di tutte le sue incombenze, per quanto semplificate: spazzature, raccolta dei legumi e dei frutti, ecc. Ma Nostro Signore seguitava a benedire tutto ciò che le veniva affidato. I fragolai, fra gli altri, fruttavano meravigliosamente. Quando la chiusura dell'Educandato ci obbligò a cercare qualche risorsa nei prodotti del nostro recinto, “le fragole di Suor M. Marta” furono molto apprezzate.  

Dalle quattro del mattino, la si poteva vedere curva fino a terra, malgrado le sue gambe gonfie e reumatizzate, per cogliere le belle e buone fragole di cui essa rimetteva, avanti le sei, un'enorme quantità alla nostra Sorella Economa. Le persone amiche, a cui erano vendute, trovavano in esse un sapore squisito di fragole dei boschi... Questa fragranza eccezionale veniva forse dal contatto del suo “Divin piccolo Aiutante?... Noi non lo sappiamo. Ma è certo che la si sentiva talvolta trattenersi con un essere invisibile e la diligenza straordinaria, anzi religiosa, con cui faceva la sua raccolta, provava che in ogni frutto essa vedeva il dono di Dio. 

***

SUOR MARIA-MARTA CHAMBON

 


Un tremendo temporale sta per abbattersi sulla Terra, …state nelle vostre case e pregate.

 


Carbonia 09 settembre 2025

Fate quello che Egli vi dirà!

Amati figli, sono la vostra Mamma celeste, sono Colei che vi ha donato l’AMORE!

Venite a Gesù, figli Miei, riconoscetelo quale vostro unico bene, la Sua grazia discenda su di voi e vi ricolmi di Sé.

Tuona la miseria di questa Umanità, l’Universo tutto vede la caduta degli uomini nelle mani di Satana.

Ecco, è giunta l’ora dell’intervento di Dio!

Gesù: …eccomi, Miei adorati, oh voi che Mi ascoltate, Mi amate, Mi servite, Mi adorate, Mi seguite, ecco che per voi giunge l’ora della Mia grazia: apro il nuovo mondo per voi, vi metterò a godere nelle Mie infinite bellezze, sarete ricolmati di Me e abiterete in Me.

Figli della Luce, la tenebra avanza, abbraccia la Terra e gli uomini privi d’amore, programmati dal nemico ad un’esistenza infernale.

La vita sulla terra è divenuta invivibile per i figli di Dio, la loro anima geme, i loro occhi si bagnano di lacrime amare, vedono la sporcizia di questa Umanità, pregano e offrono.

Amate creature Mie, il tempo è finito! il Mio braccio sta per colpire gran parte della Terra!

Ordino ai Miei Angeli di affiancare i Miei eletti per proteggerli dai nemici, entro nelle case dei Miei figli e li benedico: …state sereni, il Mio Sacratissimo Cuore vi abbraccia e vi rende luminosi in Me, non potranno avvolgervi le tenebre.

Pregate, amate, supplicate la Mia misericordia, o uomini, non siate stolti, la vostra vita è appesa ad un filo, non permettete che si spezzi, convertitevi, o uomini, la Mia voce sia il vostro indirizzo, tornate a Me, non permettete al nemico di possedervi.

Un tremendo temporale sta per abbattersi sulla Terra, …state nelle vostre case e pregate. Il santo Rosario sia nelle vostre mani e il vostro cuore aperto alla grazia di Dio! La battaglia sarà feroce, ma chi sarà ricoverato in Dio Amore sarà salvato.

Maria Santissima: eccomi, amati figli, il Mio Grembo fu aperto alla Grazia di Dio: il Suo Dono più grande per voi!

Amate Gesù, siate Immagine e Somiglianza di Lui, non fatevi scalfire dalle miserie di questo mondo, combattete con le armi dell’Amore.

Amati figli, state per entrare ad abitare un mondo nuovo, un’Era di pace sarà donata al popolo fedele.

Apritevi alla Grazia, o uomini, decidetevi per Colui che vi ha creati, è l’ora di tornare alla Vita per entrare nella Vita e godere di Dio in eterno.

Bramate vivere e non morire!

L’amore di Dio Padre vi benedice, abbracciate l’Amore e ricoveratevi in Lui.

APPARIZIONI DELLA MADRE DI DIO IN VENEZUELA



Maracaibo (1988-_?_)


I tre giorni di oscurità

Su questo tema Juan-Antonio racconta cosa gli è stato rivelato:

“ Questi tre giorni di tenebre verranno dopo che tutti gli avvenimenti annunciati dalla Santa Vergine saranno accaduti. Sarà il momento durante il quale tutti i demoni dell’Inferno saranno liberi…Una volta la Madonna  mi diede una visione: mi trovavo in una città completamente buia, ma malgrado tutto riuscivo a vedere. Vedevo della gente impazzita camminare tenendo le braccia davanti a sé per non urtare in qualche ostacolo, infatti non potevano vedere niente. Quelle persone gridavano ed erano terrorizzate dall’oscurità che li avvolgeva. Mano a mano che camminavo, evitavo le macerie delle case e i cadaveri che ricoprivano le strade. Vedevo anche uomini e donne soffocare perché portavano le mani alla gola e sembrava che non riuscissero a respirare.
La Vergine Maria ci ha detto che coloro che avranno custodito la loro fede saranno chiamati a restare nelle loro case durante quei tre giorni di oscurità, e a non aprire la loro porta a nessuno, perché gli “spiriti impuri”, che in quel momento saranno liberi, cercheranno si ingannarci, chiedendoci di invitarli nei nostri focolari domestici, utilizzando ogni genere di astuzie. Parleranno in modo supplichevole, con delle voci che ci saranno familiari, e tuttavia Maria ci chiede di non aprire in nessun caso le porte o le finestre. Lei ha insistito in modo particolare affinché non apriamo le imposte delle nostre case per non vedere che cosa accadrà fuori. Non so perché, so solo che bisogna ubbidire!”



mercoledì 10 settembre 2025

Davanti ad una svolta spirituale e terrena

 


La Nuova Terra


Davanti a voi c’è una svolta spirituale, ma questa svolta richiede anche un totale cambiamento terreno, perché non viene ricercata e provocata dagli uomini stessi, ma Io Stesso devo trasformare la Terra, ma prima devo dissolvere tutte le Creazioni terrene, altrimenti sarebbe impossibile, creare sulla Terra di nuovo uno stato spirituale, che sia totalmente opposto a quello attuale. Non ci si può mai più aspettare, che gli uomini si conquistino sulla Terra uno stato di maturità più elevato, che gli uomini totalmente despiritualizzati cambino, che si possa parlare ancora di una svolta spirituale su questa Terra. Gli uomini del tempo attuale si dirigono sempre di più verso l’abisso e sono soltanto pochi quelli che tendono verso l’Alto, che si trovano spiritualmente su un altro livello, che hanno riconosciuto il vero scopo della vita terrena e cercano di raggiungerlo. Ma la maggioranza è ancora molto lontana da tutto lo spirituale e non si avvicinerà nemmeno su questa Terra e non può nemmeno continuare in questo basso stato spirituale, perché questo significa un’oscurità, che ha per conseguenza soltanto il peggiore dei disastri e questo in modo spirituale e terreno. Perciò Io ho posto un limite e deciso un totale cambiamento dall’Eternità, perché Io ho visto già dall’Eternità questo basso stato spirituale. La vita, che gli uomini conducono ora sulla Terra, è senza senso e senza scopo, perché non ne viene tratta nessuna benedizione per l’anima, perché la vera vita nel Regno spirituale non viene tenuta in nessuna considerazione, nonostante che proprio per il Regno sia stata data a voi uomini la vita terrena. Un totale cambiamento della superficie della Terra, un riformare di tutte le Creazioni terrene in una incorporazione nuova di tutto lo spirituale adeguata alla forma esteriore, è diventata un’assoluta necessità, ed allora anche lo stato spirituale degli uomini sulla nuova Terra sarà elevato, perché la nuova razza umana è costituita da uomini spiritualmente maturi, che hanno superata la grande distanza da Me, che sono venuti così vicini a Me, che Io Stesso posso stare tra di loro su questa Terra. Allora sarà avvenuta in Verità una svolta spirituale, allora la Terra avrà un altro aspetto, e tutte le creature, gli uomini e gli animali vivranno sulla Terra in pace ed armonia. In Verità sulla Terra sarà un Paradiso, e comincerà un nuovo tempo in felicità e beatitudine, ma sarà anche riservata una nuova rilegazione a quello spirituale, che come uomo sulla Terra è risprofondato nell’abisso e quindi ha fallito nell’ultima prova della sua vita terrena. Voi tutti vi trovate davanti a questa svolta spirituale, ed ognuno di voi si può modificare ancora nel breve tempo fino a questa svolta. Ognuno di voi può elevare il proprio basso stato spirituale e sviluppare se stesso ad un grado di maturità tale che può renderlo un coabitante della nuova Terra. Ad ogni uomo sono ancora aperte tutte le possibilità perché Io, pieno d’Amore e di Grazia, traggo ancora ognuno di voi, che stende le mani verso di Me, in Alto dall’abisso. Ma fra breve questa possibilità sarà finita, in breve il portone per il Regno spirituale sarà chiuso quando sarà venuta la fine, quando si svolgerà la trasformazione della superficie della Terra, quando avrà luogo la svolta spirituale, proprio come si svolse il cambiamento terreno attraverso la dissoluzione della Creazione della Terra, attraverso il divenire libero di tutto lo spirituale legato. Allora si sarà anche svolta la separazione degli spiriti, tutto lo spirituale è stato “giudicato”, cioè incorporato nella forma, che corrisponde al suo stato di maturità. La svolta spirituale è vicina e perciò è anche inevitabile un cambiamento terreno. Ma poi sarà riservato un tempo beato a coloro, che sono Miei e lo vogliono rimanere, che sostengono la lotta su questa Terra, che malgrado la sofferenza e la miseria Mi sono rimasti fedeli fino alla fine. 

Amen

22. aprile 1956

Il giudizio universale

 


“Via, lontano da Me, maledetti, nel fuoco eterno” (Mt 25,41)


***

Dopo che tutti i santi avranno ripreso i loro corpi tutti raggianti di gloria, a seconda delle buone opere e delle penitenze fatte, attenderanno con piacere il momento in cui Dio svelerà in faccia a tutto l’universo, tutte le lacrime, tutte le penitenze, tutto il bene che essi hanno compiuto durante la loro vita, senza tralasciarne neppure una (penitenza) o uno (bene), ormai immersi nella felicità di Dio stesso. 

Aspettate, dirà loro Gesù Cristo in persona, aspettate, desidero che l’universo intero veda con quanto gusto avete faticato. I peccatori induriti, gli increduli, dicevano che io ero indifferente a tutto quello che facevate per me; ma io dimostrerò loro, oggi, che ho visto ed ho contato tutte le lacrime che versavate negli angoli più remoti dei deserti; dimostrerò loro, oggi, che io ero al vostro fianco, quando eravate sul patibolo. Venite tutti e comparite davanti a questi peccatori che mi hanno disprezzato e oltraggiato, che hanno osato negare perfino che io esistessi, che io li vedessi. Venite, figlioli miei, venite miei cari, e vi renderete conto di quanto io sia stato buono, di quanto grande sia stato il mio amore verso di voi. Contempliamo, fratelli miei, per un istante, questo numero infinito di anime giuste che rientrano nei loro corpi che esse rendono simili a belli astri. Vedete tutti questi martiri,con la palma nella mano? Vedete tutte queste vergini, con sulla testa la corona della verginità? Vedete tutti questi apostoli, tutti questi sacerdoti? Quante sono le anime che essi hanno salvato, altrettanti sono i raggi di gloria da cui sono abbelliti. Fratelli miei, allora tutti ci rivolgeremo a Maria, questa Madre-Vergine, dicendole: Andiamo a raggiungere colui che è in cielo, per dare un nuovo fulgore alla tua bellezza. Ma ora abbiate un momento di pazienza (è sempre Gesù Cristo che parla ai santi); voi siete stati disprezzati, calunniati e perseguitati dai cattivi: è giusto quindi che, prima di entrare nel regno eterno, i peccatori vengano a fare degna ammenda nei vostri riguardi. Ma, terribile e tremendo sconvolgimento! Io odo la stessa tromba che invita i dannati a uscire dall’inferno. Venite, peccatori, carnefici e tiranni, dirà Dio che avrebbe voluto salvarvi tutti, venite, comparite davanti al tribunale del Figlio dell’uomo; di colui che voi eravate così spesso persuasi che non vi vedesse e che non vi ascoltasse! Venite e mostratevi, perché tutto quello che avete commesso sarà manifestato al cospetto di tutto l’universo.

Allora l’angelo griderà: abissi dell’inferno, aprite le vostre porte! Vomitate tutti questi dannati! Il loro giudice li chiama. Ah! Momento terribile! Tutte queste infelici anime dannate, orribili a vedersi come gli stessi demoni, usciranno dagli abissi, e andranno, come dei disperati a cercare i loro corpi.

Ah! Momento crudele! Nell’istante stesso in cui l’anima entrerà nel suo corpo, questo corpo sperimenterà tutti i rigori dell’inferno. Ah! Maledetto corpo! Queste maledette anime si rivolgeranno mille e mille maledizioni. Ah! Maledetto corpo, dirà l’anima a quel corpo che l’ha trascinata nel fango delle sue impurità, è già da più di mille anni che soffro e che brucio nell’inferno. Venite, maledetti occhi, che tante volte avete preso gusto a rivolgere sguardi disonesti su voi stessi o sugli altri, venite all’inferno per contemplare i più orribili mostri. Venite, maledette orecchie, che avete preso tanto gusto a quelle parole, a quei discorsi impuri, venite ad ascoltare eternamente le grida, le urla e i ruggiti dei demoni. Venite, maledetta lingua e maledetta bocca, che tante volte avete dato impuri baci, e che non avete risparmiato nulla pur di accontentare la vostra sensualità e la vostra golosità; venite all’inferno dove avrete come nutrimento soltanto il fiele dei dragoni. Vieni, maledetto corpo, che ho sempre cercato di accontentare; vieni e così sarai steso, per tutta l’eternità, in uno stagno di fuoco e di zolfo, incendiato dalla potenza e dalla collera di Dio! Ah! Chi potrà comprendere e raccontarci tutte le maledizioni che il corpo e l’anima si vomiteranno addosso per tutta l’eternità? Sì, fratelli miei, ecco tutti i giusti e i dannati che hanno ripreso la loro antica forma, cioè il loro corpo, come quello che ora vediamo, e che attendono il loro giudice; ma un giudice giusto e senza compassione, per ricompensare o per punire, secondo il bene o il male che noi abbiamo fatto. Eccolo che arriva, seduto sul suo trono, splendente di gloria, circondato da tutti gli angeli, con lo stendardo della croce che cammina davanti a lui. I dannati vedendo il loro giudice, anzi, che cosa sto dicendo? Vedendo colui che hanno visto crocifisso non per altro che per procurare loro la felicità del paradiso, mentre essi, nonostante ciò, si sono dannati, grideranno: Montagne, schiacciateci, toglieteci dalla faccia del nostro giudice; rocce, cadete su di noi; ah! Di grazia, precipitateci subito nell’inferno! No, no, peccatore (risponderanno le montagne e le rocce), fatti avanti e vieni a rendere conto di tutta la tua vita. Fatti avanti, disgraziato, che hai disprezzato un Dio tanto buono! Ah! Mio giudice, padre mio e mio creatore, dove sono mio padre e mia madre che mi hanno fatto dannare? Ah! Li voglio vedere; ah! Voglio chiedere loro perché hanno permesso che mi perdessi il cielo! Padre mio e madre mia, siete voi che mi avete fatto dannare! Siete voi la causa della mia infelicità! Dai, dai, avanza verso il tribunale del tuo Dio, ormai tutto è perduto per te. Ah! Mio giudice, griderà questa giovane…, dov’è quel mascalzone che mi ha rapito il cielo?

No, no, avanza, non c’è più appello, ormai sei dannata! Non c’è più speranza per te: sì, tu sei perduta; sì tu sei perduta: hai perso la tua anima e il tuo Dio. Ah! Chi mai potrà descrivere l’infelicità di un dannato quando vedrà di fronte a sé, sulla sponda dei santi, un padre o una madre tutti raggianti di gloria e giudicati degni del cielo, mentre lui si vedrà riservato per l’inferno?

Montagne, diranno questi dannati, muovetevi; ah! Per favore, cadeteci addosso! Ah! Porte degli abissi, apritevi per nasconderci! No, peccatore, tu hai sempre disprezzato i miei comandamenti; ma oggi voglio dimostrarti che sono io il tuo padrone. Compari davanti a me con tutti i tuoi crimini che hanno intessuto tutta la tua vita. Ah! È allora, ci dice il profeta Ezechiele, che il Signore prenderà quel grande foglio miracoloso, dove sono scritti e riportati tutti i crimini degli uomini.

***

S. Giovanni Maria Vianney


Se sapeste come rifulgete dopo la Confessione

 


Maria Santissima: “Miei cari figli, è già iniziato il tempo in cui molti dei Ministri di Dio, non saranno più un forte e veritiero sostegno spirituale per i fedeli. Dovrete istruirvi l'uno con l'altro riguardo agli aiuti spirituali e pratici di cui usufruire nel tempo a venire. Molti di voi si lamentano dell'ostinazione e dei fraintendimenti che nascono durante il dialogo con i sacerdoti incaricati delle proprie parrocchie e trovano sempre più difficoltoso aprirsi durante il Sacramento della Riconciliazione. Ciò che era ben vagliato, non viene più riconosciuto come tale. Nascono sentimenti di diffidenza, molte volte addirittura derisione nei confronti di chi si accosta al Sacramento con contrizione e i cui peccati vengono considerati a prescindere come materia leggera, anche se violano i Comandamenti del Signore.

[Gesù] è nel Confessionale e ascolta ogni parola, vede in ogni angolo del vostro cuore ed È desideroso di elargire le grazie inerenti al Suo Perdono.

Figli Miei, mentre Mio Figlio È davvero presente celato dietro alla persona del Sacerdote Confessore, altrettanto reale è la Grazia dell'Assoluzione e del Perdono da parte del Signore. Se sapeste come rifulgete dopo esservi accostati debitamente a questo Lavacro! Dopo aver lavato le vesti, siete così belli ai nostri occhi!

Avete molte occasioni per poter riprendere il cammino. È un incoraggiamento a non abbattervi anche se vi sentite abbandonati e soli perché non lo siete. Dio è con voi anche quando non avvertite la Sua Presenza. Sono prove da accettare, perché necessarie per voi stessi e per rinsaldare la fede.”

Estratti di Messaggi e Profezie date dal Cielo alla veggente Giglio, (2015-2017)

Il mistero della Trinità.

 


Nello stesso modo che il Figlio esaurisce in Dio la conoscenza, lo Spirito santo esaurisce in Dio l'amore, e con lui si chiude il ciclo della vita divina.,E' cos'adombrato in qualche modo il mistero della Trinità. Un solo Dio in tre Persone. Da tutta l' eternità il Padre genera il Figlio, in tutto simile a lui (Gv 14, 9-11; Eb 1, 3); dall'amore tra il Padre e il Figlio procede lo Spirito Santo, infinito ed eterno come il Padre e il Figlio (Gv 3, 5; 14, 6; 16, 7). Il mistero della Trinità ti fa così intuire che in Dio vi è un oceano sconfinato e inesauribile di bontà, di amore, di fecondità, di vita. La tua ragione resta accecata dalla grandezza del mistero, ma con l'illuminazione della fede non si smarrisce, sottomettendosi alla divina rivelazione, credi. Pur nella grandezza del suo mistero infinitamente distante da te, povera creatura, la Trinità ha voluto chinarsi su di te per redimerti, santificarti e renderti partecipe della sua natura divina e della sua beatitudine. Il Padre e lo Spirito Santo ti hanno amato fino a darti il Verbo; il Padre e il Verbo ti hanno amato fino a darti lo Spirito Santo. La carità del Padre e la grazia del Figlio ti vengono comunicate dallo Spirito Santo che le diffonde nel tuo cuore. La tua grandezza e la tua santità consiste nel vivere appieno da figlio di Dio. Devi cercare di riprodurre in te, per quanto è possibile alla tua condizione di creatura, l'atteggiamento di Gesù verso il Padre celeste. Gesù come Uomo-Dio è indissolubilmente unito a Dio per natura, tu lo sei per grazia. L'anima di Gesù è sempre immersa nella visione beatifica della Trinità; tu per fede sai che la Trinità vive in te. La tua amicizia e la tua intimità con le tre divine Persone hanno dei gradi; diventeranno sempre più strette e profonde a misura che la tua anima, crescendo nella grazia e nella carità, sarà capace di entrare in rapporti sempre più intimi con la Trinità: "Chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e anch'io l'amerò e mi manifesterò a lui." (Gv 14, 21). Fossi tu così preso dall'amore divino da agire in tutto per questo amore e in tutto sottometterti alla divina volontà.

Francesco Bersini


CONVERTITEVI, CONVERTITEVI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!

 


(Messaggio ricevuto da MYRIAM e MARIE: 9 settembre 2025)


IO SONO DIO Onnipotente: DIO di Misericordia « DIO d'Amore, IL DIVINO, L'ETERNO,

IO SONO »!

Miei amati, miei piccoli figli,

guardate i Miei figli intorno a voi, perché gli eventi si susseguono molto rapidamente: molto, molto rapidamente.

Mia povera FRANCIA, hai rinnegato il tuo DIO per seguire Satana dove tutto è permesso, e ne subisci le conseguenze, e ancora una volta ti dico: «Soffrirai molto: molto»...

Molto sangue, molte lacrime scorreranno prima che ti converti, prima che torni al tuo DIO: prima che torni all'Amore Divino...

Non smetto di avvertirvi: « CONVERTITEVI, CONVERTITEVI, prima che sia troppo tardi »!

Pensate, figli miei, prima di tutto a salvare la vostra anima e: IO, il vostro DIO d'Amore, mi occuperò del vostro corpo, secondo ciò di cui ha bisogno in questa grande tribolazione: « Non avete nulla da temere »!

Alla fine di questa grande prova: ci sarà la grande vittoria con DIO, con l'Amore: «Nella Gerusalemme celeste: la nuova terra»!

AMEN, AMEN, AMEN,

Che il vostro piccolo gruppo rimanga sempre unito a DIO attraverso la preghiera e nella PACE.

AMEN

DIO Onnipotente e Tutto AMORE vi dà la Sua Santissima Benedizione insieme a quella della Beata VERGINE MARIA che È tutta Pura e Santa «La DIVINA IMMACOLATA CONCEZIONE» e San GIUSEPPE Suo castissimo sposo:

NEL NOME DEL PADRE!

NEL NOME DEL FIGLIO,

NEL NOME DELLO SPIRITO SANTO,

AMEN, AMEN, AMEN,

Andate in PACE, figli miei, andate in PACE: la PACE di DIO Onnipotente: «La PACE del vostro Padre CELESTE che vi ama»!

SÌ, miei amati, il mio cuore di Padre trabocca d'Amore per voi e per tutti i miei figli...

Con la forza del Mio Amore, attirerò tutti i Miei figli a ME...

AMEN, AMEN, AMEN,

IO SONO DIO: SIGNORE di tutto l'universo: «L'Unico e Solo SIGNORE, IO SONO»!

AMEN!

(Alla fine delle nostre preghiere, abbiamo cantato)

Sia lodato in ogni momento

Salvata Regina

LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta

 


Il fine primario di tutto ciò che fecero Gesù e Maria nella Redenzione fu di ottenere il Regno della Divina Volontà sulla terra; la nostra salvezza fu fine secondario 

“Figlia mia, di tutto ciò che fece la mia Mamma e di tutto ciò che feci Io nella Redenzione, il primo scopo primario fu che il mio ‘Fiat’ regnasse sulla terra. Non sarebbe decoroso, né vero amore, né magnanimità grande, né molto meno operare da quel Dio che ero, se venendo nel mondo dovessi e volessi dare alle creature la cosa più piccola, quali sono i mezzi per salvarsi, e non la cosa più grande, qual è la mia Volontà, che contiene non solo i rimedi, ma tutti i beni possibili che ci sono in Cielo e in erra; non solo la salvezza e la santità, ma quella santità che la eleva alla stessa Santità del suo Creatore. Oh, se tu potessi penetrare in ogni preghiera, atto, parola e pena della mia indivisibile Mamma, tu troveresti dentro il ‘Fiat’ che sospirava ed impetrava… 

(…) Non chiamai ed elessi la Mamma mia stando nella mia Patria Celeste? Così ho chiamato ed eletto te con quella stessa potenza a cui nessuno può resistere, per il sospirato ‘Fiat’, anzi, ti dico che per ottenere ciò, tu hai a tua disposizione cose più grandi e più importanti che non ebbe la mia diletta Mamma. Perciò tu sei più felice, perché Lei non ebbe una mamma, né le opere sue, per aiuto nell’ottenere il sospirato Redentore, ma ebbe solo il corteggio degli atti dei profeti, dei patriarchi e dei buoni dell’Antico Testamento e dei grandi beni previsti del futuro Redentore. Invece tu hai una Mamma e tutte le opere sue per aiuto, hai gli aiuti, le pene, le preghiere e la stessa Vita, non prevista, ma effettuata, del tuo Redentore; non c’è bene e preghiera che sia stata fatta e che si fa nella Chiesa che non sia con te, per darti aiuto per ottenere il sospirato ‘Fiat’. Siccome di tutto ciò che è stato fatto da Me, dalla Regina del Cielo e da tutti i buoni, lo scopo primario era il compimento della mia Volontà, perciò tutto è con te per impetrare la fine del loro scopo. Perciò sii attenta, Io sarò insieme con te, anche la mia Mamma; non sarai sola a sospirare il trionfo della nostra Volontà”. (19°, 28-3-1926)  


“Adorate con Me”.

 


Nostra Beata Madre. Festa della Regalità di Nostra Signora.


 22 agosto 2025

(Questo messaggio è stato dettato alla Sorella in spagnolo, e questa è la sua traduzione in inglese.

NOTA:   Le note a piè di pagina non sono state dettate da Dio.  Sono state aggiunte dalla Sorella.  A volte la nota a piè di pagina serve ad aiutare il lettore a chiarire il significato che la Suora attribuisce a una certa parola o idea, altre volte a trasmettere meglio il tono di Dio o della Madonna quando hanno parlato).


Miei piccoli,

Il mio piccolo gregge, il mio piccolo gruppo, il mio amato esercito. 

In questo giorno vi porto la Benedizione dal Cielo: la Benedizione che proviene dal Cuore del Padre, che discende su di voi attraverso il Cuore del mio Gesù, per opera dello Spirito Santissimo di Dio.

Aprite il vostro cuore e permettetemi di porre questa Benedizione nel centro del vostro essere, come un gioiello prezioso.

Figlioli, quanto avete bisogno di questa Benedizione dal Cielo per contrastare la moltitudine di attacchi e maledizioni che il nemico dirige contro di voi per distruggervi.

Più che mai, figlioli, la Grazia Santificante1 è NECESSARIA per voi – frutto della vostra unione con la Santissima Trinità, il Mistero Divino che vi dona Luce e Vita.2

Per questo, figlioli, vi ho chiesto di permettermi di entrare nei vostri cuori, per purificare, guarire, espandere, abbellire le vostre anime affinché possiate ricevere e custodire questa Grazia nel centro della vostra anima.

Sì, figlioli, questo richiede il sacrificio dell'Obbedienza, dell'Umiltà e soprattutto della Fede semplice e pura come quella dei bambini.

Quanto vi amo, figlioli miei, e quanto sono felice di vedere i vostri cuori adornati dalla Grazia Divina.

Figlioli miei, vedo i vostri sforzi per fare ciò che vi ho chiesto a nome del Padre, e voi mi date grande gioia. [sorriso]

Sono sempre al vostro fianco, ricordandovi di alzare lo sguardo verso il mio Gesù, affinché possiate ricordare il Cielo, al quale siete chiamati, aiutandovi a fare un passo dopo l'altro sul cammino che il Padre ha preparato nella vostra vita e in questi tempi.

Siate in pace. E siate attenti.

Attenti alla voce divina della verità.

Attenti alla grazia che vi è concessa.

Attenti a ciò che sta accadendo intorno a voi.

Attenti all'Azione Divina che si sta dispiegando in mezzo alle tenebre regnanti.

Attenti e saldi nella fede, con lo sguardo rivolto al Volto Santo di Mio Figlio, affinché non siate ingannati.

TUTTO ciò di cui avete bisogno e che desiderate lo trovate in GESÙ. Tutto in Lui, figlioli.

Miei piccoli, l'immagine di Mio Figlio è stata distorta da idee sbagliate, mancanza di fede, manipolazioni diaboliche, indifferenza e odio.

Ecco perché avete bisogno del Mio aiuto, affinché il Suo vero Volto, Cuore, Sguardo e Voce siano restaurati nella vostra anima e nella vostra mente.

Capite perché vi ho chiesto di aprire il vostro cuore e la vostra vita a Me? È perché io possa compiere l'opera che il Padre mi ha affidato in questi tempi di tanta confusione: restaurare l'immagine del mio Gesù nelle vostre anime, affinché, potendo riconoscerlo nella verità, possiate ascoltare la sua voce, seguire i suoi ordini e compiere la volontà del Padre.

Io vi porterò SEMPRE il Mio Gesù. SEMPRE.

E vi ripeto: «Fate tutto ciò che Egli vi dirà». 3

Come miei piccoli figli, ho bisogno che teniate sempre lo sguardo fisso sul Padre che vi ama, con la fede incrollabile che voi appartenete a Lui. Che Egli è il vostro Padre Onnipotente che vi ama e permette ogni cosa per il vostro bene eterno. Questa fede vi radica nella speranza e nella pace. Senza paura.

La fede e l'amore di un bambino che confida pienamente nel suo Padre.

E come soldati di Dio, dovete essere attenti. Svegli. In guardia. Con la vostra armatura indossata, con le orecchie attente al minimo ordine del vostro Capitano.

Ripetendo il Nome del Mio Gesù, come la vera nota che vi aiuta a riconoscere tutte le menzogne che il nemico scaglia contro di voi.

Figli miei e soldati miei.

I vostri sacrifici, le vostre preghiere e le vostre offerte ottengono grazie di Misericordia, di Perdono, di consolazione e di fortezza per molti.

Grazie, figli miei, per la vostra collaborazione, per il vostro amore e la vostra obbedienza.

Siate in pace. Siete amati. [sorriso]

E quando vi abbandonate alla Nostra Azione, Noi usiamo ogni cosa per compiere in ciascuno [di voi] la Nostra Opera.


“Siate in pace”, figlioli, non significa che dovete abbassare la guardia. DOVETE ESSERE ATTENTI – per il vostro bene e per il bene dei vostri fratelli che non si sono ancora risvegliati.

“Siate in pace” significa, figlioli, che ricordiate che siete figli di Dio, che siete amati, che il Padre vi conosce e fa accadere tutto nella vostra vita – dolori, purificazioni, formazione, Grazie – affinché possiate stare con Lui per tutta l'eternità.

Questa è la Pace che viene dalla certezza della vostra Fede, che vi permette di rimanere in piedi in mezzo alla tempesta.


Vi amo, figlioli.

Ora accompagnatemi in un atto di gratitudine e adorazione alla Santissima Trinità. Offrite il vostro cuore, il vostro amore e la vostra fiducia in Lui, insieme a me.

Ti adoriamo, Padre Eterno.

Ti adoriamo, Gesù, nostro Salvatore.

Ti adoriamo, Santissimo Spirito di Dio.

Ti adoriamo, Divino Mistero d'Amore,

che discendi sulle tue creature per donare Luce, Grazia e Salvezza.

Ti adoriamo in unione con tutti i tuoi fedeli Angeli.

Ti adoriamo in unione con tutto ciò che è stato creato, frutto del tuo Amore e della tua Bontà.

A Te sia data ogni Gloria, ogni onore e ogni lode.

A Te sia rivolto ogni cuore e ogni sguardo.

In Te possa ogni anima confidare e ogni spirito abbandonarsi,

Affinché la tua Santa e Perfetta Volontà regni in tutte le tue creature.

Amen.


Piccoli miei, unitevi a Me nella preghiera – nella semplice preghiera che sgorga dai vostri cuori, con le vostre parole – la vera PREGHIERA FILIALE che ottiene per voi una moltitudine di Grazie perché attira su di voi il sorriso del Padre.

Vi benedico con tutto il mio amore materno.

Rimanete con me nel mio Gesù.4

Non abbassate la guardia, figlioli.

La vostra Madre Celeste,

Maria Santissima,

Regina di tutti i Santi Angeli.

Regina della Santa Chiesa.

Regina dei figli di Dio.

Regina del Cielo e della Terra per Divina Volontà

E per la Gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo di Dio.



1Dal Catechismo di Baltimora: 109. Che cos'è la grazia? La grazia è un dono soprannaturale di Dio che ci viene concesso attraverso i meriti di Gesù Cristo per la nostra salvezza. E dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto, grazia su grazia. Infatti la Legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. (Gv 1,16-17) 110. Quanti tipi di grazia esistono? Esistono due tipi di grazia: la grazia santificante e la grazia attuale. 111. Che cos'è la grazia santificante? La grazia santificante è quella grazia che conferisce alle nostre anime una nuova vita, cioè una partecipazione alla vita di Dio stesso. Ma a tutti quelli che lo hanno accolto, ha dato il potere di diventare figli di Dio. (Gv 1, 12) [Si riceve nel Battesimo, si perde con il peccato mortale e si riacquista con la Confessione]. 112. Quali sono gli effetti principali della grazia santificante? Gli effetti principali della grazia santificante sono: primo, ci rende santi e graditi a Dio; secondo, ci rende figli adottivi di Dio; terzo, ci rende templi dello Spirito Santo; quarto, ci dà il diritto al paradiso. Gesù gli rispose: «Se qualcuno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14, 23). Cfr. anche il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1996-2000.

2Gv 14, 21-23: «Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io lo amerò e mi manifesterò a lui». Giuda, non l'Iscariota, gli disse: “Signore, come mai ti manifesterai a noi e non al mondo?” Gesù gli rispose: “Se qualcuno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”».

3Giovanni 2:1-11.

4Giovanni 15:9-11: «Come il Padre ha amato me, anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose affinché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».