giovedì 23 ottobre 2025

Sete di salvare le anime

 


Desiderai ardentemente che arrivasse questo giorno fortunato di venerdì.  

Sposo amatissimo della mia anima, eccomi ai vostri santissimi piedi. Ditemi: Cosa volete che io faccia oggi?  

Parlate, signore.  

Anima cara, dimentica tutto ciò che ti circonda e entra nel mio Divino Cuore, dove desidero parlarti.  

Anima cara, voglio dirti, oggi, quanto ho desiderato ardentemente che arrivasse il giorno memorabile di venerdì!  

Sapevo quanto avrei sofferto in alto sulla croce; sapevo che avrei incontrato la mia tenera Madre nella via dell'amarezza; sapevo che la mia agonia sarebbe durata tre ore; sapevo che sospeso su duro legno avrei sofferto la pena dei condannati; tutti questi tormenti erano davanti ai miei occhi, ma, nonostante tutto ciò, desiderai ardentemente che arrivasse questo giorno fortunato! Mi chiederai, anima cara, perché ho desiderato così ardentemente questo giorno? Desiderare la morte, desiderare incontrare una Madre afflitta, desiderare vedere una Madre desolata e trafitta da spade crudeli, sembra un'assurdità! Sì, anima cara, è assurdo, è follia per molti dei miei figli!  

Ora, ti dirò, anima cara, riscattata con il mio prezioso Sangue, perché ho sospirato tanto per questo giorno benedetto. Ah! è perché in questo giorno ho dimostrato agli uomini che li amavo infinitamente. L'amore, anima cara, mi ha accecato, non mi ha lasciato vedere i tormenti; anzi, l'amore mi ha fatto desiderare di versare tutto il mio sangue! Comprendi bene, anima mia. Non pensare che, essendo infinito il mio amore, abbia smesso di soffrire. La misura dell'amore è stata quella della sofferenza, e poiché il mio amore è infinito, infiniti sono stati i tormenti che ho passato! Ho usato in questo la mia Divinità per poter soffrire di più, non per diminuirli. Ah! no, ecco perché i miei tormenti sono inspiegabili e incomprensibili a una creatura! Solo in cielo essi sono veramente conosciuti.  

Anima cara che mi leggi, quando in prigione fui così barbaramente ingiuriato, quegli tormenti potevano saziare il mio amore e potevo dire: Basta, mi sono lasciato vendere, mi sono lasciato prendere, mi sono lasciato spingere e strappare la barba, mi sono lasciato sputare, quindi ho già mostrato agli uomini che li amo infinitamente! Ah! questo non è bastato per saziare il mio amore! Avevo sete di di più, avevo sete di morire in alto sul patibolo, sospeso tra i cieli e la terra, per mostrare all'umanità che non mi vergognavo di dare la mia vita, perché la amavo. Volevo dimostrare che morivo per mia volontà, quando, ad alta voce, chiamai al cielo.  

Fermiamoci qui, anima cara, rifletti per un momento. Se io ho desiderato così vivamente dare la mia vita per te, desideri anche tu dare la tua vita per me? Quante volte, di fronte a un piccolo sacrificio, ti fa indietreggiare!  

Io, come ti ho già detto, nonostante sapessi che mi sarei incontrato con la Madre cara sulla via del Calvario, nonostante sapessi che sulla croce, per tre ore, avrei sofferto i tormenti più atroci, non indietreggiai; ma, quanto più vedevo quanto avrei sofferto, più desideravo che arrivasse quest'ora benedetta, in cui avrei dato la prova più sublime d'amore! Io che amo tanto la mia Santissima Madre, nemmeno questo mi ha fatto retrocedere nel mio grande sacrificio! Ah! la sete, che mi devora di mostrare al mondo il mio amore, non mi ha lasciato guardare al martirio crudele della mia Santissima Madre. Per spiegarvi meglio: il martirio di questa Madre benedetta l'ho raccolto nel mio Cuore e l'ho offerto al Padre, per così riparare i crimini dei peccatori; e sai, anima cara, che la dedizione di questa Madre benedetta e la sua generosità nel accompagnarmi in questo tremendo sacrificio hanno fatto sì che Ella fosse scelta per essere la distributrice dei divini favori? Oh! sì, anima cara, vuoi ricevere i frutti della mia sacra Passione nella tua anima, avvicinati a Maria, poiché Ella li ha nelle sue mani!  

Guarda, anima cara, quanto è salutare accompagnarmi sulla via del Calvario. Se la mia Madre cara è stata così beneficiata, perché con generosità mi ha dato affinché io fossi immolato per voi, anche tu, che hai lasciato il mondo per accompagnarmi sulla via del Calvario, dovevi essere beneficiata, e sai con cosa? Non solo con la gloria immortale, ma con la grande e sublime grazia di darmi anime.  

Le anime eroiche e generose non si accontentano di salvare la propria anima, ma desiderano il più perfetto, cioè, dopo aver lavorato per la perfezione della propria anima, mi danno anime.

MISSIONARIAS DE JESUS CRUCIFICADO - CAMPINAS 


Preghiera per i Non Credenti

 


SIGNORE GESÙ CRISTO, sulla croce Tu hai detto:  “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”. Ed è indubbiamente questa, o mio Dio, la condizione di una vasta moltitudine di persone ai nostri giorni. Molti negano l’esistenza di Dio, ma non sanno quello che fanno. Rinnegano la fede in Te, Redentore dell’umanità. Sviano gli erranti, spaventano i deboli, corrompono i giovani. Altri ancora hanno un vago desiderio di religione, ma confondono il falso con il vero; inseguono le loro fantasticherie, lusingano gli altri e li tengono lontani da Te. Essi non sanno quello che fanno, ma Tu puoi fare in modo che sappiano. Istruiscili ora; apri i loro occhi quaggiù, prima che arrivi l’ultimo giorno; concedi loro di credere già adesso in ciò che dovranno vedere in seguito, se non avranno avuto fede su questa terra.

John Henry Newman

Dovete fare in modo che la vostra mente sia più di Dio che della mondanità.

 


MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA
A LUZ DE MARIA

20 OTTOBRE 2025


Amati figli del Mio Cuore Immacolato:


IO VI PORTO A MIO FIGLIO TENENDOVI PER MANO, VI AMO E VI PROTEGGO.


Andate avanti senza allontanarvi da Mio Figlio.


È URGENTE PER VOI ESSERE DI PROPRIETÀ DIVINA; NON È SUFFICIENTE CHE DICIATE DI AMARE MIO FIGLIO, SE POI NON METTETE IN PRATICA LA LEGGE DI DIO. (Mt. 5,17-20)


Figli, voi vi comportate ed agite senza riflettere, nonostante sappiate di trovarvi al centro di un’accanita lotta spirituale; la mente può essere colma di Dio oppure delle cose mondane, non ci sono vie di mezzo.
L’umanità deve decidersi per il Mio Divin Figlio.

 

In questo momento, il carattere ha un peso decisivo per l’uomo; un carattere impetuoso, superbo, disobbediente, mordace, (S. Giac. 4,6; 1Pt 5,5-6) mette i Miei figli di fronte a un gravissimo pericolo: la loro mente può portarli a deviare dalla corretta via, senza che nemmeno se ne accorgano. (1)
Dovete fare in modo che la vostra mente sia più di Dio che della mondanità.

 

Io vi chiamo alla conversione (2).
Sento diversi Miei figli dire: come faccio a convertirmi?

 

Figli, la trasformazione della mente, cambia anche il cuore, perché è la mente a determinare come sia una persona nella realtà, (Rom. 8,8-9) quindi se desiderate cambiare e avviarvi alla conversione, dovete esaminare quello che vi arriva dal mondo, in quanto la mente influisce direttamente sul vostro pensiero e sulle vostre azioni. È il vostro modo di agire e di comportarvi, che definisce se siete di Dio o del demonio.

 

Come un uomo pensa nel suo cuore, così è. (Proverbi 23,7)


Carissimi, è in questo preciso momento che deve avvenire il cambiamento interiore, bisogna amare e rispettare, per essere persone di pace e non d’ira.

 

Amati figli, vi chiedo di fare scorta di acqua potabile, perché l’acqua si contaminerà, quindi fate provvista di acqua, non dimenticatevene.

 

Amati figli:

 

VOI SIETE CONSAPEVOLI DI ESSERE GOVERNATI DA INTERESSI PIÙ GRANDI, CHE HANNO COME OBIETTIVO QUELLO DI MARCHIARVI (3), MA NON CON IL SIGILLO DELLA CASA PATERNA.
IO HO RICEVUTO LA BENEDIZIONE DI SEGNARE I MIEI FIGLI, CON IL SIGILLO DEL PREZIOSISSIMO SANGUE DEL MIO DIVIN FIGLIO.


Interessi a livello mondiale, intendono causare il grande blackout, ma prima che costoro agiscano, entrerà in azione il sole e costoro ne approfitteranno per creare un nuovo sistema mondiale (4) che riguarderà ogni aspetto inerente all’umanità.

 

Tenetevi pronti ad affrontare tempeste elettromagnetiche, perché vedrete cadere fulmini in giornate soleggiate.
Amati figli, ci saranno fenomeni pericolosi che colpiranno tutta l’umanità e che vi lasceranno oltremodo sbigottiti.

 

Pregate figli Miei, pregate per gli Stati Uniti, soffriranno.


Pregate figli del Mio Divin Figlio, pregate per la Russia, patirà in modo inaspettato.


Pregate figli del Mio Divin Figlio, pregate, pregate per la Francia, sarà sorpresa e soffrirà.


Pregate figli del Mio Divin Figlio, pregate per l’America latina e per Porto Rico, saranno sorpresi dall’acqua e dal movimento della terra.


Amati figli, vi ho chiesto di mantenervi in pace e di prestare attenzione alla Casa Paterna; l’influenza del male diventerà realtà in coloro che si allontaneranno dalla Casa Paterna.

 

La luna si interporrà tra la terra e il sole e il demonio infernale approfitterà delle tenebre per influire ancora di più su coloro che sono lontani dal Mio Divin Figlio.

 

Mantenete alte le difese del vostro sistema immunitario, perché gravi malattie sono già presenti sulla terra. È importantissimo che utilizziate l’Olio del Buon Samaritano e la crema di calendula per la pelle.

 

Utilizzate la frutta e le piante utili ad aumentare le difese immunitarie.

Voi siete i Miei figli e Io vi amo!

 

Se un peccatore pentito chiede perdono alla Trinità Sacrosanta, può sperare nel perdono.

 

È necessario che nei Miei figli ci sia la pace.

 

Vi benedico con il Mio Amore.

 

Mamma Maria.


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


(1) Riguardo al controllo del male sulla mente dell’uomo, leggere…
(2) Riguardo alla conversione, leggere…
(3) Riguardo al microchip, leggere…
(4) Riguardo al Nuovo Ordine Mondiale, leggere…

 

 

COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli,


Vediamo che la Nostra Madre Santissima ci sta chiedendo di scegliere se vogliamo essere di Dio oppure del demonio e in questa scelta conferisce una grande importanza alla mente.


La Madonna mi ha spiegato che ogni pensiero che lasciamo che si insinui nella nostra mente, influenzerà il nostro carattere e inciderà sulla nostra vita.

 

Per essere in grado di discernere correttamente, dobbiamo rinnovare la mente e quindi lottare contro quello che non è di Dio.
La mente ha un’importanza rilevante nella nostra scelta di appartenere a Dio oppure al demonio, quindi dobbiamo renderci conto che, sia la nostra salute emotiva che quella spirituale, risentono dei nostri pensieri.

 

La Madonna ci dà anche la grande notizia che Lei è stata inviata dalla Trinità Sacrosanta a segnare i Suoi figli e per ottenere questo sigillo Divino, dobbiamo schierarci dalla parte di Dio e non stare dalla parte del demonio.

 

L’umiltà è il grande segno distintivo dei cristiani e di coloro che nel processo di conversione si mantengono aperti alla guida dello Spirito Santo.

 

Amen.

La guerra Europea e le Profezie



Predizione di San Cesario vescovo di Arles che morì nell’anno 512. 

« ... Allora i governanti del regno di Francia saranno così divisi che non sapranno trovare fra loro un difensore... Le nazioni vicine devasteranno la Gallia. Allora i Galli, dalla Moscovia, Germania, Svizzera, Dania, Norvegia, verranno sconfìtti. I fortissimi accampamenti verranno presi dal nemico, e la gloria dei Franchi si muterà in obbrobrio... Il maggior principe di tutto l’occidente mirabilmente verrà fugato e costretto a battersi, e quasi tutto il nobile suo esercito sarà miserabilmente ucciso. Sarà orrenda la strage, e lagrimevole la prostrazione e l’uccisione di moltissimi grandi, signori e principi. Le città di Francia desolate, verranno abbandonate, saccheggiate e distrutte. Non vi sarà pace tra i Galli se non verrà così affatto distrutto il regno loro. Una fame crudelissima strazierà il reame intiero. Il re sarà umiliato sino alla confusione, e darà la corona ad un altro che non è... Ma il giovane prigioniero ricupererà la corona del giglio, e distruggerà i figliuoli di Bruto nell’ isola (1), talmente che più non esisterà memoria di costoro, e di tale guisa rimarranno per sempre. Da ultimo il Pontefice santo riformerà la Chiesa nell’universo orbe colla sua santità, e ridurrà gli ecclesiastici a vivere secondo il modo primitivo, di maniera che vi regnerà una legge, una fede, una vita». 

mercoledì 22 ottobre 2025

Catastrofe.... Adempimento della Scrittura.... L’Amore di Dio per l’umanità

 


Previsioni – Catastrofe Naturale che muove il mondo


Solo pochi uomini rivolgono il loro sguardo ai segni del tempo, ma questi pochi sanno che ora è venuto il tempo che Gesù Cristo ha annunciato, perché si adempie come sta scritto e loro riconoscono che ogni tempo è predeterminato sin dall’Eternità.... Che una spaventosa catastrofe viene sulla Terra, non vi è più alcun dubbio.... L’Amore di Dio è sconfinato e sconfinata la Sua Misericordia e ciò che viene sul mondo è soltanto motivato dal Suo Amore. Perché senza questo avvenimento l’umanità sarebbe votata alla rovina. Dio sa dei molti erranti, della loro volontà errata, della loro assenza d’amore; Egli conosce lo stato di lontananza da Dio nel quale si trova l’umanità, ed Egli è impietosito della miseria spirituale. Egli non ha alcun altra meta che cambiare questo stato pietoso dell’umanità, di eliminarlo, di salvare gli uomini dalla profondissima oppressione. Ed Egli previde la miseria dell’umanità ed ha già annunciato al tempo del Suo Cammino terreno, cosa vuole mandare il Suo Amore e Misericordia sugli uomini per salvarli. Ma l’umanità non può e non vuole credere, perché non riconosce più Dio, ride e schernisce dove dovrebbe interiorizzarsi, e continua a rimanere sulla via che conduce alla rovina. E verrà l’ora in cui la miseria sarà indicibilmente grande, dove gli elementi della natura s’infurieranno e renderanno gli uomini incapaci nel pensare e nell’agire, ma non esiste nessun’altra possibilità di far riconoscere agli uomini la loro impotenza; non esiste nessun mezzo che potrebbe muovere l’umanità senza tale sofferenza di rivolgersi a Dio e se non deve essere completamente perduta allora deve accettare su di sé quell’avvenimento che è predeterminato sin da delle Eternità e verrà così come il Signore l’ha annunciato.... 

Amen

17. agosto 1941


I SEGNI DI DIO NELLA VITA DI UN BAMBINO AFRICANO

 


Nel 2010, dopo nove anni in Propaganda Fide, lei è stato nominato presidente del Pontificio Consiglio Cor unum. Significò quella una nuova tappa nella sua vita?

Infatti, la mattina del 7 ottobre 2010 il cardinale Tarcisio Bertone mi chiamò al telefono e mi comunicò che papa Benedetto XVI aveva pensato a me per assumere la presidenza del Pontificio Consiglio Cor unum, cosa che mi sorprese, dato che non avevo chiesto nulla. Il cardinale Dias si rallegrò per la mia nomina, anche se so che si rattristava nel vedermi partire. Il giorno dopo lasciai Roma per intraprendere un viaggio in India previsto da tempo.

Il 20 ottobre, quando il mio soggiorno in India stava per concludersi con una visita a Goa, il cardinale Bertone cercò di contattarmi. Finalmente riuscimmo a metterci in comunicazione. Allora il segretario di Stato mi disse che il Santo Padre stava preparando un concistoro per la creazione di nuovi cardinali e mi informò che sarei stato elevato alla dignità di cardinale.

Non posso dire che mi sentissi orgoglioso. Sebbene fossi commosso dalla fiducia di Benedetto XVI, avevo la sensazione di non meritare quella promozione. Subito pensai ai miei genitori e a quanto si sarebbero rallegrati. Pregai affinché Dio mi aiutasse a svolgere quel ruolo non come un onore, ma come una dura e difficile prova in difesa di Cristo. I miei genitori non avrebbero mai sognato una nomina simile. E pensai anche a monsignor Tchidimbo, che meritava quella dignità molto prima di me.

Non so perché, Dio mi ha sempre accompagnato per mano nei momenti più decisivi. Nella mia vita è Lui che ha fatto tutto: io ho solo dovuto pregare. Sono convinto che il rosso del mio cardinalato sia il riflesso del sangue dei missionari che sono arrivati fino all'ultimo angolo dell'Africa per evangelizzare il mio villaggio. Quando tornai a Roma, Benedetto XVI mi concesse un'udienza privata. Durante quell'incontro, il Papa pronunciò una frase che non dimenticherò mai: «Eccellenza, l'ho scelto per il Cor unum perché so che lei ha esperienza della sofferenza e del volto della povertà. Per questo è il più indicato per esprimere con delicatezza la compassione e la vicinanza della Chiesa ai più poveri».


Che i genitori insegnino ai loro figli a pregare il Santo Rosario. Che i figli siano ubbidienti ai loro genitori.

 


Durante i giorni trascorsi ad Itapiranga, la Madre di Dio continua a realizzare il suo piano di conversione per mezzo delle Sue apparizioni frequenti e dei messaggi celesti: 

“Pace, pace miei cari figli! Cari figli, perché ancora non ascoltate le mie richieste di preghiera? 

Pregate molto. Pregate, pregate, pregate. Pregate per la pace. Scendo dal cielo per invitarvi a vivere una vita santa. Convertitevi e aprite il vostro cuore a mio Figlio Gesù. 

Cari figli, adorate, amate mio Figlio Gesù. Consegnate le vostre vite a lui. Consegnate a lui i vostri cuori. Siate totalmente suoi. Cari figli, satana è astuto e desidera attaccarvi...  State attenti! 

Pregate il Santo Rosario e vincerete. Non permettete a satana di entrare nelle vostre famiglie. 

Abbiate cura delle vostre famiglie. Pregate molto. Pregate uniti in famiglia. Che i genitori insegnino ai loro figli a pregare il Santo Rosario. Che i figli siano ubbidienti ai loro genitori. 

Cari figli, satana desidera attaccarvi. Pregate, pregate, pregate. Pregate molto e state molto attenti a lui. Fate penitenza e sacrifici per i peccatori. Rinunciate ai piaceri del mondo e guardate verso le cose del cielo. Liberatevi dal peccato. Confessatevi. Vivete una vita santa e pura per Dio e con Dio... * La pace, la pace, la pace. Pregate molto per la pace!

Cari figli, non siate curiosi. L’importante è pregare, entrare nello spirito della preghiera. Pregare molto e pregare bene. Benedico le madri, benedico i padri e benedico i figli. Io vi amo e sono la vostra Madre. Io sono la Regina della Pace. Benedico tutti: nel nome del Padre, del figlio e dello Spirito Santo. Amen. A presto!”

(*) Nostra Signora mostrò un viso ratttristato dicendo queste parole. Lei è preoccupata perché la pace del mondo è minacciata.

11/01/96

Edson Glauber

La mia vista sarà cibo gaudioso dei vincitori nell’altra vita.

 


Dice Gesù: 

«Continuo a spiegarti i passi che credo opportuni. 

È detto: “Al vincitore darò a mangiare dell’albero di vita...” E si è applicato tal pensiero a Me. 

Sì, sono albero di vita eterna e mi do a voi per cibo nell’Eucarestia e la mia vista sarà cibo gaudioso dei vincitori nell’altra vita. Ma vi è un altro significato che molti ignorano appunto perché molti che mi commentano non sono “vincitori”. 

Chi è vincitore? Cosa occorre per esserlo? Opere risuonanti di eroismo? No. Allora sarebbero troppo pochi coloro che vincono. Sono vincitori coloro che vincono in sé la Bestia che vorrebbe avere ragione di loro. In verità tra il martirio atroce ma breve, aiutato da coefficienti soprannaturali e naturali, e la lotta segreta, oscura e continua, è, sulle bilance di Dio, di maggior peso, o quanto meno di un peso di diversa razza, ma prezioso, quest’ultima. 

Nessun tiranno è maggior tiranno della carne e del Demonio. E coloro che sanno vincere la carne e il Demonio e fare della carne uno spirito e del demonio un vinto, sono i “vincitori”. 

Ma per esserlo bisogna essersi dati totalmente all’Amore. Totalmente: colui che ama con tutte le sue forze non riserba nulla per se stesso, e non serbando per se stesso non serba per la carne e per il demonio. Dà tutto al suo Dio e Dio dà tutto al suo amatore. 

Gli dà il suo Verbo. Ecco ciò che dà al vincitore da mangiare, sin da questa terra, né poteva dargli cosa più grande. Dà Me, Verbo del Padre, per esser cibo dello spirito consacrato al cielo. 

La mia Parola scende a nutrire le anime date tutte al loro Signore Iddio. Viene la mia Parola per esservi sacerdote e guida a voi che cercate la guida vera e che vedete tante deboli guide per le turbe che periscono senza guida vera. Voi che avete capito la Verità, sapete che questo solo è necessario: vivere della mia Parola, credere alla mia Parola, camminare secondo la mia Parola. 

Che te ne pare di uno che vuol vivere di dolciumi, liquori e fumo? Tu dici che colui morrà perché non è quello il cibo che necessita a viver sani. Lo stesso è di chi si affatica in mille esteriorità e non bada a quello che è nucleo di tutta la vita dell’anima: la mia Parola. 

Perché la Messa, perché l’Eucarestia, perché la Confessione non vi santificano come dovrebbe avvenire? Perché sono per voi dei pro-forma, non li rendete fecondi con l’attenzione alla mia Parola. 

Peggio: soffocate la mia Parola che Io lancio dall’alto del Cielo a richiamo e a luce vostra, sotto la tiepidezza, l’ipocrisia, la colpa, più o meno grave. 

Non mi amate: ecco tutto. Amare non vuol dire fare dentro per dentro una visita superficiale di mondana cortesia. Amare vuol dire vivere con l’anima unita, fusa, accesa ad un unico fuoco che alimenta un’altra anima. 

Allora nella fusione avviene anche la comprensione. 

Io parlo, non più lontano, dall’alto dei cieli, ma prendo dimora - e con Me il Padre e lo Spirito, perché siamo una cosa sola - Io prendo dimora nel cuore che mi ama e la mia parola non è più sussurro, ma Voce piena, non è più isolata ma continua. Sono allora il “Maestro” vero. Sono Colui che 20 secoli or sono parlava alle turbe instancabilmente e che ora trova la sua delizia a parlare ai suoi prediletti che lo sanno ascoltare e di cui faccio i miei canali di grazia. 

Quanta Vita vi do! Vita vera, Vita santa, Vita eterna, Vita gaudiosa con la mia Parola che è Parola del Padre e Amore dello Spirito. Sì, che in verità Io do al “vincitore” da mangiare il frutto dell’albero di Vita. 

Ve lo do da questa terra con la mia spirituale dottrina che torno a portare fra gli uomini acciò non tutti gli uomini periscano. Ve la do nell’altra vita col mio essere fra voi in eterno. 

Io sono la Vita vera. Permanete in Me, miei diletti, e non conoscerete Morte.» 

DA: I QUADERNI DEL 1943 


Vergine Maria: tante anime scelgono di ignorare i segnali che do.

 


Figlia mia, devi comunicare al mondo l‟importanza della preghiera in questi tempi. 

I Miei figli soffrono in tutto il mondo in tutti i paesi. E‟ importante che adesso tutti i figli di Dio si uniscano, in modo che le tenebre possono finalmente essere eliminate dalla terra. 

Come piango di dolore quando le anime scelgono di ignorare le Mie visite ai veggenti della Terra. Molti scelgono di ignorare i segnali che do per garantire che la fede possa essere ripristinata. 

I loro cuori sono talmente freddi, compresi quelli dei sacerdoti e del clero che sono ciechi alla verità, che molto tempo è stato sprecato. 

Se solo avessero aperto il cuore ai messaggi che ho dato al mondo, allora a molte più anime sarebbe stato dato il nutrimento di cui avevano bisogno. 

Questi sono gli ultimi giorni in cui le Mie parole di incoraggiamento devono essere ascoltate. Pregate, pregate, pregate che la voce di Mio Figlio sarà ascoltata nel modo in cui deve essere. 

Pensavate, bambini, che Egli non avrebbe preparato l‟umanità alla Sua Grande Misericordia? Questo è quanto Egli si prefigge di raggiungere adesso, attraverso la conversione del maggior numero possibile di anime. 

I Suoi piani sono completati con una sola eccezione – ha bisogno di più preghiere. Perché senza queste preghiere, le anime saranno prese dal seduttore. 

Figlia Mia, Mio Figlio presto porterà il tanto necessario sollievo ai Suoi amati figli. Nella Sua Misericordia, Egli preparerà il mondo anche alla Sua Seconda Venuta. 

Pregate che tutti coloro che credono in Mio Figlio apriranno i loro cuori alla verità dei Suoi Santi messaggi. Se ascoltano e seguono le Sue istruzioni, tutto andrà bene. Se ignorano l‟Avvertimento dato loro per puro amore, essi negheranno ad altri la possibilità della salvezza. 

Imploro la generosità delle anime di promettere la loro fedeltà al Figlio Mio diletto marciando con Lui verso il Regno Glorioso del Nuovo Paradiso. 

I messaggeri sono stati inviati nel mondo per un certo tempo per aiutare a preparare il mondo a questo grande evento. Le fasi finali sono ormai in atto. Ascoltate adesso la voce di Mio Figlio che vi parla. Non Lo rifiutate. 

La vostra amorevole Madre, 

Regina del Cielo, 

Madre della Salvezza. 

10 Gennaio 2012

Abbiate fede e buona volontà, e il Dio eucaristico verrà in soccorso della vostra impotenza, in modo che, coprendovi con la sua divina Misericordia, Egli sarà la vostra giustificazione nel grande giorno! ...

 


IL TABERNACOLO, UNA NAVE D'ORO SACRO


Questa pagina è esclusivamente dedicata all'Eucaristia, che costituisce uno dei quattro segni fondamentali, che caratterizzano le anime scelte, e questo perché l'Eucaristia, come il sacramento del Dio-Vivo che è, contiene in Sé tutte le grazie, tutte le luci e tutti i doni, non solo di salvezza e santificazione, ma persino della più alta e consumata perfezione; ed è per questo che, agli occhi della Giustizia eterna, Ella occuperà sempre un posto di rilievo!

Una Eucarestia, è per così dire la somma di tutti i tesori sovrannaturali, con cui l'anima crea il suo patrimonio per la vita eterna. È la stessa Ricchezza, che non solo volle essere canalizzata fino all'anima, ma volle scendere direttamente sovra essa, portando vestiti, gioielli e arrecadazioni celesti, con cui deve meritare la gloria immortale del Paradiso. Ecco perché gli spiriti di questa pagina sanno l'oro, perché l'oro è l'esponente della ricchezza e della superabondanza! Tuttavia questa divina Ricchezza, che gli spiriti possono ricevere per essere santi, granai sani... giace dimenticata nella polvere dei tabernacoli con tutta la preziosità dei suoi attributi incommensurabili! Per trovare questa Ricchezza è necessario avere la luce, è necessario avere la volontà e cercarla con fede tenace per superare tutte le difficoltà. Assumete come quando si sa con sicurezza che in un certo terreno esiste un filone d'oro, il minatore, armato di pichetti, e altri utensili, affronta ogni sorta di difficoltà e di fatiche, e non si scoraggia nel cercare la miniera, fino a trovare il prezioso metallo, lo trascina alla luce della terra, lo mette in un luogo sicuro, lo tratta per sfruttarne il valore; così anche le anime di fede e di buona volontà, riguardo a questo ORO divino, così prezioso e così soverchiamente importante!

La parola infallibile della S. Chiesa indica loro con sicurezza il terreno, dove si trova questa anima incomparabile.

Il terreno è essa stessa. L'anima, come ho già detto, è il tabernacolo. Gli utensili di cui devono servirsi, li riassumo soltanto nella fede e nella buona volontà.

Per la fede, sapranno qual è il divino Tesoro, che deve arricchirle.

Per la fede, andranno sicure al suo incontro, mentre con la buona volontà consumano un incontro così felice, trionfante sulle difficoltà e su ogni sorta di impedimenti.

Per la fede riconoscono poi di essere in possesso del loro Tesoro, mentre con la buona volontà lo applicano a proprio vantaggio, cioè nell'esercizio di tutte quelle virtù, che fioriscono all'ombra della fede.

Sì, come ho detto poco fa, una delle prime cure del felice scopritore è collocare il suo tesoro in un luogo sicuro, così avviene anche riguardo a questo divino Tesoro.

Il luogo sicuro, nel quale l'anima deve conservarlo e dove Essa sarà sempre sicura per arricchirla, sono i sentimenti dell'umiltà, la persuasione di essere povera e di dover sempre essere povera, se le verrà a mancare l'aiuto del suo divino Tesoro.

Quell'umiltà, assistita dalla fede, è il punto di partenza della fioritura delle virtù del silenzio, del raccoglimento, della fiducia, della generosità, della pazienza, della mortificazione e di tante e tante altre virtù, che compongono il grande patrimonio spirituale, con cui nell'ora grande, essa, l'anima, riceve dalla Giustizia eterna il franco ingresso nelle file delle legioni beate.

Non dirò altro; poiché ciascuno comprenda il valore capitale dell'Eucaristia negli eterni interessi delle anime.

Nel Libro del Cielo, la Giustizia eterna dovrà segnare la porzione che ogni anima ha ricevuto di questa grazia incomparabile, più il beneficio e i meriti che la sua fede e la sua buona volontà le hanno guadagnato per salvarla, santificarla e perfezionarla.

Insisto ancora e sempre: abbiate fede e buona volontà, e il Dio eucaristico verrà in soccorso della vostra impotenza, in modo che, coprendovi con la sua divina Misericordia, Egli sarà la vostra giustificazione nel grande giorno! ...

La fede e la buona volontà dovranno essere il segreto del "inizio della gloria" che molte anime conosceranno in quel momento solenne, come in amabile bacio della stessa eterna Giustizia.

Missionarias de Jesus Crucificado Campinas - Estado de S. Paulo


Premessa del Padre -03 - Il libro di Giovanni parte 1

 



 Il libro di Giovanni parte 1


Introduzione


Il 31.01.2023 durante la santa Messa nel ricevere la Santa Comunione venne Dio Padre e mi mostrò un libro. Era rilegato in un cuoio antico, ma morbido, pregiato e di color castano chiaro e i suoi angoli erano arrotondati. EGLI l’aprì davanti ai miei occhi ed era scritto in modo fitto. Io lessi e vidi le cose seguenti:

Elencati nel libro lessi guerre. C’era un testo su di esse, una descrizione dettagliata, un elenco ma le lettere scomparvero e non potei più continuare a leggere.

Poi lessi: Epidemie. Anche su di esse c’era scritta una lunga descrizione, un elenco ma anche qui le lettere scomparvero in modo che non le potei leggere.

Poi vidi un Angelo con una coppa. Era l’angelo con la coppa delle piaghe. C’erano anche altri Angeli. Penso ci fossero altri 6 Angeli, ma questi non li vidi nitidamente come il primo Angelo. Ogni Angelo portava una coppa. Anche qui c’era un lungo, dettagliato testo e anche questo scomparve sotto i Miei occhi.

Il Padre chiuse il libro. Poi lo riaprì e vidi pagine vuote. GLI dissi che non potevo leggere perché non vedevo nessuna parola. EGLI mi mostrò il libro più volte così con queste pagine su cui il testo era completamente invisibile, cioè sembravano pagine vuote, anche se non lo erano.

Dio Padre chiuse il libro e lo mise nelle mie mani. Io lo presi e LUI mi disse di preservarlo nel mio cuore (come un grande tesoro). Così feci.

Avevo molte domande e il Padre mi rispose. Poi con riverenza Gli restituì il libro e Lo supplicai di custodirlo LUI e dirmi cosa c’era scritto. Ci fu un ulteriore colloquio fra noi. Poi tutto finì.

Mi fu rivelato dal Padre che quello era il libro di Giovanni, in cui era scritto tutto su questo tempo, il tempo della fine dei tempi, in cui noi ci troviamo e che EGLI me lo avrebbe rivelato poco alla volta.

Il giorno seguente 1.02.2023 visitai la Madonna. Le parlai e la pregai. In modo del tutto inaspettato di colpo lei aveva lo stesso libro nelle Sue mani, il libro di Giovanni. Lei dissi che avrei ricevute altre rivelazioni e istruzioni. Lo tenne aperto nelle Sue mani rivolto verso il suo viso così che io non potevo leggerlo. Ella mi disse che in esso erano descritte guerre ed epidemie.

Ispirazione data dal mio Angelo Custode: Le pagine vuote nel libro significano: Con la nostra preghiera possiamo cambiare le cose.

Premessa del Padre -02 - Il libro di Giovanni! Esso contiene le verità del vostro tempo attuale!

 


Premessa del Padre 

 

Messaggio nr 1400-02 

13 febbraio 2023 

  

Il libro di Giovanni! 

Esso contiene le verità del vostro tempo attuale! 


L’annuncio


Il libro di Giovanni deve essere rivelato. Esso contiene le verità del tempo di oggi. A poco a poco ti istruiremo ulteriormente. Questo libretto sarà molto importante, quindi scrivilo con calma e sempre con Noi, sotto le Nostre istruzioni. Quando sei troppo stanca, riposa.

Tuo Padre Celeste. Amen.

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Il libro di Giovanni deve essere rivelato attraverso di te, figlia Mia. Il Padre sa che per te è un pesante fardello da portare, ma ascolta e scrivi e quando verrà il momento allora lo avrai terminato per diffonderlo. Questo momento ti sarà rivelato. Per te è molto lavoro, figlia Mia, lo sappiamo. Un passo dopo l’altro anche questo sarà realizzato.

Il tuo Bonaventura.

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Figlia Mia. Il libro di Giovanni va nel dettaglio. Egli vide cosa sarebbe accaduto alla fine dei tempi, Giovanni ti rivelerà di più. Egli fin da adesso è con te. Egli aiuta. Egli vide e scrisse e mangiò. Egli obbedì.

Sarà un piccolo libretto. Vi sarà raccolto tutto ciò che i figli possono sapere. Alcuni nomi e dettagli resteranno segreti. Deve essere così. Amen.

Giovanni ti istruirà insieme a Me, il tuo amorevole Padre Celeste. Amen.

Tuo Padre Celeste. Amen.

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Il Mio libro ti sarà rivelato completamente a tempo debito. Incomincia a scrivere tutto.

Il Padre ti ha affidato questa missione, quindi ringrazio e aiuto te e LUI.

Io, il tuo Giovanni, ti istruisco nuovamente insieme al Padre.

Il tuo Giovanni. Apostolo e “prediletto” di Gesù.

Gesù nella piccola popolazione di Azo - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE

(Dalla fine della prima Pasqua alla prigionia di San Giovanni Battista)


Gesù nella piccola popolazione di Azo


Dopo aver mangiato, Gesù si diresse, accompagnato da diverse persone, verso un luogo situato a diverse ore a Nord, chiamato Azo. Lì si riunirono molte persone, perché nel pomeriggio iniziavano delle feste in occasione della vittoria di Gedeone. Gesù fu accolto davanti alla città dai leviti; gli lavarono i piedi e gli diedero cibo. Poi andò nella sinagoga e insegnò. Azo era una fortezza ai tempi di Iefte; quando fu chiamato dal paese di Tob, fu distrutta. Ora Azo era una piccola città, ma molto pulita, che si estendeva in una lunga fila di case. Non aveva pagani e le persone erano buone, laboriose, di sani costumi e coltivavano uliveti. Gli uliveti si trovano davanti alla città, sulle pendici, piantati in ordine artistico. Qui preparano anche tessuti e tessono. Il modo di vivere è simile a quello di Arga: gli abitanti si considerano ebrei puri della tribù di Manasse, perché vivono senza mescolarsi con i pagani. Tutto respira pulizia. La strada sale per una valle dove si trova la città a Ovest di una montagna. Quando Debora era giudice, nel tempo in cui Sisara fu ucciso da Jael, viveva una donna discendente della tribù estinta di Beniamino che si nascondeva a lungo a Masfa. Indossava abiti da uomo e riuscì a nascondere così bene la sua condizione che nessuno la riconobbe. Aveva visioni, profetizzava e serviva gli israeliti come spia; ma dove i suoi servizi erano utilizzati, gli eventi finivano sempre male. I madianiti erano accampati qui, ai quali si unì in abiti da soldato e si faceva chiamare Anihuem, uno degli eroi che era scampato al disastro di Sisara (Giudici, IV, 17-20). Si era già introdotta in vari accampamenti per spiare e ora si trovava in quello del capitano dei madianiti, per consegnargli, come diceva, in mano tutto Israele. Non beveva mai vino, era molto prudente e viveva castamente; ma qui si ubriacò e fu riconosciuta come donna. Fu inchiodata su un legno con mani e piedi e gettata in un fosso, con l'espressione e la sentenza: "Perisca qui con il suo nome". 

Da Azo partì Gedeone per attaccare i madianiti. Discendeva da Manasse e viveva con suo padre a Silo. In quel periodo Israele si trovava in uno stato miserabile. I madianiti e altri popoli pagani invadevano il paese, portavano via i raccolti e devastavano il suolo. Gedeone, un figlio di Ioas, il primo cavaliere di Efraim, era molto coraggioso e molto caritatevole. Solitamente mieteva il suo grano prima di tutti e condivideva una parte del suo con i poveri. L'ho visto andare di nascosto con il raccolto sotto un albero molto imponente sotto il quale nascondeva la sua aia. Era un uomo di buona presenza e robusto. L'albero di quercia copriva con i suoi rami estesi un'escavazione nella roccia, nascosta da un bordo di pietre che arrivava fino ai rami dell'albero, in modo che dall'esterno non si sospettasse che ci fosse ai piedi dell'albero una grotta dove si trovava l'aia. Il ramo principale era come intrecciato con i rami secondari. Il pavimento era di pietra dura; intorno c'erano buche dove erano depositati i recipienti di grano in vasi di corteccia. Trebbiano con un rullo che si muoveva a ruota attorno all'albero e c'erano martelli di legno che colpivano il rullo. Nella parte superiore dell'albero c'era un luogo da cui si poteva osservare. I madianiti erano da Basan, attraverso il Giordano, fino alla valle di Esdrelon. La valle del Giordano era piena di cammelli che pascolavano. Questo servì a Gedeone per il suo intento. Per diverse settimane si informò su tutto e con i suoi trecento uomini si nascose dentro Azo. L'ho visto arrivare fino all'accampamento dei madianiti e ascoltare la conversazione di una tenda. Diceva un soldato all'altro: "Ho sognato che cadeva qui un pane dalla montagna e che distruggeva la tenda". L'altro rispose: "Questa non è una buona notizia; sicuramente Gedeone cadrà su di noi". La notte seguente Gedeone con pochi soldati entrò in questo accampamento suonando le trombe, con le torce in mano, mentre un'altra squadra attaccava da un altro lato. I nemici caddero nella maggiore confusione; si uccidevano a vicenda e così furono sconfitti da tutte le parti dai figli di Israele. La montagna da cui cadeva il pane, secondo il sogno del soldato, si trovava dietro Azo; da qui, infatti, Gedeone iniziò a combattere personalmente.

In Azo, quindi, si celebrava ora la commemorazione del suo trionfo. Davanti alla città c'è una grande quercia nel seno di una collina e sotto un altare di pietra. Tra questo albero e la montagna da cui quel soldato vide venire il pane rotolando, era sepolta quella donna profetessa. Questo tipo di alberi è diverso dalla nostra quercia: ha un frutto grosso con una buccia verde, sotto il quale è racchiuso il nocciolo duro in un involucro, come nelle nostre sughere. Da questi noccioli gli ebrei fanno le teste dei loro bastoni. Ora c'era una grande fila di archi con rami di sughere adornati con ogni tipo di frutta da questo albero fino alla città per la grande folla che accorreva alla festa. Gesù con i suoi discepoli andò anche in processione fino all'albero. Portavano davanti cinque capretti piccoli con corone colorate attorno al collo, che rinchiusero in caverne con griglie attorno a quella sughera. Portarono anche pani e focacce per il sacrificio, mentre suonavano le trombe. Leggevano i rotoli delle Scritture su Gedeone e la sua vittoria e cantavano salmi di gloria; poi uccisero i capretti per il sacrificio, posti sull'altare con le focacce. Il sangue veniva spruzzato attorno all'altare e un levita teneva un braciere, con il quale soffiava sul fuoco sotto l'altare in ricordo che l'angelo aveva benedetto il sacrificio di Gedeone con un bastone. Gesù poi sviluppò un'insegnanza al popolo riunito e così terminò la mattinata. Nel pomeriggio andò con i leviti e i principali del popolo in una valle a sud della città dove attorno a un ruscello c'era un luogo di bagni e di svago. Lì si erano riunite, in un luogo appartato, le donne e le giovani, impegnate in varie divertimenti. Si preparò un pasto, dove anche i poveri avevano il loro posto a delle tavole. Gesù si sedette alla tavola di quei poveri. Raccontò la parabola del figlio prodigo e parlò del montone che suo padre uccise per lui. La notte Gesù la trascorse sul tetto della sinagoga sotto una tenda, poiché era consuetudine dormire sui terrazzi. Il giorno seguente continuavano le feste. Le tende e le capanne di rami furono disposte per la festa dei Tabernacoli che veniva circa 14 giorni dopo. Nella mattinata Gesù insegnò nella sinagoga e guarì molti infermi davanti alla scuola: erano ciechi, tubercolotici e alcuni indemoniati non furiosi. Dopo ci fu un pasto, e Gesù lasciò la città accompagnato dai leviti e altri. Erano circa trenta quelli che lo accompagnavano. Il cammino portava prima per la montagna da cui il soldato aveva visto cadere il pane d'orzo nel campo dei medianiti; poi scesero in un dirupo attraverso un'alta montagna e camminarono per un'ora verso nord in una valle accanto a un piacevole lago dove c'erano case appartenenti ai leviti di Azo. Un fiume scorre dal lago attraverso la valle verso il Giordano. A circa sei ore da qui, a nord-est, c'è Betharamphta-Julias attorno a una montagna. Gesù prese un po' di cibo vicino al lago. Avevano pesci fritti, miele, pani, bottiglie con balsamo: tutto questo lo avevano portato con sé. Il cammino da Azo fino a qui è di circa tre ore. Gesù raccontò lungo il cammino e qui parabole del seminatore e dei campi rocciosi, perché qui il terreno è molto roccioso. Si vedevano piccole canoe nel lago e pescatori con ami. Gesù riferì parabole di pesci e del modo di pescare. I pesci catturati venivano distribuiti ai poveri.


La carità è amore e l’amore è Dio.

 


Sono Gabriele.

Sarà il Maestro il Cuore Immacolato di Gesù.

Il Re dei re sarà presto sulla Terra e conquisterà il cuore degli uomini. Lui, Dio, Re del mondo, manderà lo Spirito Santo su tutti coloro che sono nell’amore divino del Padre Onnipotente, Colui che regnerà per sempre nell’Universo.

Lui, il Re dei re, carpirà tutti i cuori malati e li porterà a Sé nel Suo Regno celeste; nemmeno uno dei Suoi figli verrà perduto.

Egli è Colui che È; tutto ha nel Suo Potere di Creatore e Padrone dell’Universo; colui che s’imbatterà nella Sua strada maestra sarà annientato dal Suo Potere.

“Maestro d’amore e carità”; regnerà sulla Terra per sempre, non ci sarà nessun’altra forza da combattere, tutto si risolve con questa Sua venuta.

Non abbiate paura di nulla, tutto è nelle mani di Maria, Madre di Dio, Colei che generò il Cristo, Colei che ancora oggi combatte al Suo fianco per la pace nel mondo. Lei è la Madre celeste, è la Madre di tutti gli uomini. Lei, amore infinito per suo Figlio, è Colei che combatterà al suo fianco nell’ultima battaglia e tutto sarà pace e amore infinito, tutto sulla Terra sarà come nel Paradiso.

Ora, ancora amore, perché tutto ciò si compia nell’amore di Dio Padre Creatore. Siate nell’amore di Dio e tutto si risolverà, come tutte le cose che appartengono a Lui, saranno risolte dal suo stesso amore.

Carità sempre, carità come Dio ci chiede: La carità è amore e l’amore è Dio. Vogliate stare nell’amore del Padre e siate caritatevoli con tutti.

Un fiore da tutti noi del Cielo, siate sempre caritatevoli. Buon anno a voi che siete nella tribolazione del peccato, amore infinito a voi che cercate il Signore, amore infinito a voi che volete meritare il Paradiso.

Maria e Gesù sono con voi e vi aiuteranno a camminare con amore e a tutte le genti che incontrerete annuncerete che Dio è amore infinito, che carità e amore camminano insieme, che Gesù presto sarà di ritorno sulla Terra; annunciate, annunciate che il Cuore Immacolato di Gesù è amore infinito per tutti coloro che sono caritatevoli con i propri simili e con tutto l’Universo. Gesù vi annuncia che presto Lui sarà di ritorno sulla Terra.

Andate nell’amore del Padre senza aver paura di niente, nulla vi mancherà, nulla vi nuocerà, nulla vi sarà tolto.

Credete al messaggio con la pace nel cuore. Abbiate fede in Dio, Lui è Colui che È, Padrone dell’Universo.

Sarete nel suo Cuore Immacolato fino alla fine dei tempi: amatevi con carità e amore.

Gabriele Arcangelo, soldato di Dio Padre Onnipotente, sarà amore infinito in Dio, Maestro Altissimo del Cielo e della Terra.

Con amore infinito Dio Padre vi benedice.

Ciao, Gabriele.

03 gennaio 2003