martedì 12 marzo 2019

MONDO NUOVO PROFETIZZATO



PIANIFICAZIONE DIVINA RIVELATA


Amore divinizzante.

Che succede a due innamorati che non si amano più? Non trovano più il tempo di stare insieme, di ascoltarsi. Prima dello sfortunato cambiamento il tempo per ascoltarsi non era mai un problema. Saltava fuori sempre, magari con qualche acrobazia. Dopo il cambiamento invece le difficoltà sembrano insormontabili. Tutto è più difficile, più complicato, più faticoso. Che cos’è successo? La situazione fa pensare a un impianto elettrico privo di corrente. Senza elettricità l’ambiente non è più quello di prima ... Non c’è più luce, non c’è più calore, e manca l’energia che prima faceva funzionare tutti gli apparecchi elettrodomestici.

Se l’elettricità è importante, l’amore lo è altrettanto. L’amore è importante quanto l’elettricità, e anche di più. Lo prova il fatto che se l’amore non c’è più il bacio è senza slancio, il sorriso è senza convinzione, l’abbraccio o la stretta di mano sono senza sentimento. Senza l’amore tutto diventa più faticoso e più difficile. È come se mancasse l’energia necessaria a produrre la luce, il calore, il movimento ... Anche se i due “innamorati” continuano a dirsi: “Credimi caro-a, mi è mancato il tempo”, in realtà è lo slancio spirituale che è mancato, perché non c’è più, è morto, e la scusa della mancanza di tempo è solo un pretesto, un’astuzia che si inventa per scansare un ostacolo ormai fastidioso, imbarazzante.

L’amore ... Ma che cos’è? Non è forse il più fantastico, il più splendido dei miracoli? E allora dite: che cosa non fa una persona che ama Dio veramente, sinceramente, di vero cuore? Non si comporta con Lui come ogni innamorata si comporta col suo innamorato? Non pensa a Lui costantemente? Certo! L’anima innamorata di Dio è sempre ansiosa di Lui, e quest’ansia la fa rimanere di continuo sul chi vive. L’orecchio teso, l’occhio vigile, essa si chiede continuamente se il suo dolce Amore non sia già là, sulla soglia di casa. E se si accorge che c’è, corre verso di lui piena di gioia, pronta ad ascoltare tutto quello che le racconterà oggi, comprese le inezie. Ah, gli slanci d’amore che abbelliscono la gioventù! Ricordi? Pieni di vita e di dolcezza. E quanta veemenza nello stesso tempo!

Immagina ora di essere del tutto innamorato (o innamorata). E che il tuo amore sia... Dio. Sì, proprio Lui! Sei innamorato(a) di Dio sapendo che Lui pure lo è di te. Pensi a Lui di continuo, lo aspetti, sei sul chi vive. Hai nel cuore l’ansia, quella dell’amore, un’ansia che brucia. Insomma, sei innamorato(a)! Da parte sua il tuo innamorato si fa in quattro per arrivare da te al più presto. La cosa non gli è sempre facile, e per tanti svariati motivi. Preoccupato del ritardo di oggi Egli ti manda un messaggero con l’incarico di comunicarti sue notizie. Alle notizie aggiunge alcuni incoraggiamenti, e qualche consiglio. Il messaggero arriva e ti porge la lettera. È una lettera che ti riguarda, scritta da colui che tu ami con tutto il cuore! Allora tu che fai? Rifiuti la lettera col pretesto che il messaggero è sporco, goffo, brutto, ignorante, mal vestito, stanco del viaggio, e per finirla non ti va a genio? Se così è, chi dei due innamorati ha smesso di amare l’altro? Tu Lui, oppure Lui te?

Tutti sappiamo che una persona innamorata è ansiosissima di leggere la lettera che gli è porta a nome dalla persona amata. Ha bisogno di verificare se le parole, il tono, la voce, sono quelli che conosce. E leggendo la lettera capisce, o intuisce. La guida l’istinto. Alcuni di noi tuttavia, che pur si dichiarano di Dio, e fedeli suoi, e innamorati suoi, dicono che non è possibile che Dio parli all’Umanità tramite nuovi Profeti. La razza dei Profeti, dicono essi, è estinta. Dunque i Profeti non esistono più perché Dio non ha più bisogno di parlare all’essere umano. Ha già detto tutto tramite gli Apostoli, e la Rivelazione si è chiusa alla morte dell’ultimo di essi. Così essi dicono. All’opposto ci sono altre persone che dicono tutto il contrario, pretendendo che oggi il numero dei “Profeti” è talmente grande che diventa impossibile distinguere chi di essi dice il vero e chi dice il falso.  

Alle persone del primo gruppo io rispondo che se non trovano più il tempo di ascoltare i messaggi che Dio manda al mondo d’oggi, segno è che hanno smesso di amare Dio con cuore sincero. Una cosa è certa: non è possibile che Dio abbia perso il diritto, che ha sempre avuto, di parlare alle sue amate creature. Voler impedire Dio di aprir bocca è come voler arrampicarsi sui vetri. Lo dice il buon senso. Alle persone del secondo gruppo – quelle che si lamentano che i Profeti sono troppo numerosi, e che la confusione che ne deriva impedisce loro di ritrovarsi – a queste vorrei far notare che l’amore, quello vero, rende la creatura capace di distinguere fra mille la voce del proprio Creatore. Persino i cani e le pecore lo sanno fare! Cani e pecore sanno riconoscere tra mille la voce del padrone, cioè del pastore che li governa, e un bambino riesce a distinguere fra mille la voce del papà, o quella della mamma.

Prendiamo ora un esempio storico, quello di Noè. Si sa che prima del Diluvio i suoi contemporanei si beffarono a lungo di lui e dell’arca che stava costruendo, ma in seguito detti beffeggiatori morirono tutti annegati. Ora l’umanità, che si trova nelle stesse condizioni, sembra decisa a ripetere la stessa esperienza. Numerose voci qualificate parlano dell’imminenza di una Purificazione grande quanto il Diluvio, ma le persone che ascoltano tali voci sono pochissime, un gruppetto insignificante, come al tempo di Noè. Le altre non hanno tempo per “corbellerie” del genere, e alcune sghignazzano sarcasticamente in direzione dei Noè contemporanei. Eppure i messaggi che Dio manda all’umanità di oggi sono di estrema importanza. Ogni uomo dovrebbe preoccuparsi di conoscerli, onde valutarli, e invece succede il contrario. Manca forse l’amore, l’elettricità spirituale? Dove manca l’amore tutto si ferma. Non c’è più motivazione per le cose spirituali, per cui mancano le iniziative veramente vitali. Che cosa rimane? Rimane la frenesia materiale, il movimento fisico. Dio non conta più, inghiottito dalla televisione eda mille altri idoli materiali. Nonostante questa situazione difficile, la persona che ama la Verità con cuore sincero trova il tempo di parlare con Dio, e trova anche le prove di cui ha bisogno per credere alle risposte che Dio le manda tramite i suoi strumenti.

Qui mi permetto di offrire una mia testimonianza.

(Continua alla sezione seguente: “Il fuoco sotto la cenere”).

di: Johannes De Parvulis

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