giovedì 11 aprile 2019

DIO E’ AMORE



Se c'è un attributo che stigmatizza la santità cristiana esso è l'amorosa pazienza incline al perdono.La virtù che fa da ponte tra la carità, la pazienza ed il perdono è la misericordia. 

Secondo questa virtù il grande si fa piccolo per chinarsi sui piccoli, il ricco si fa povero per chinarsi sui poveri: la misericordia convalida ed autentica la virtù della carità.Il principale attributo della carità divina è la misericordia: l'amore di Dio è misericordioso ed è sempre pronto a perdonare le colpe umane purchè ci sia il pentimento ed il sincero proposito di non perseverare nel male. 

La misericordia di Dio che si riversa sugli uomini è uno dei frutti della redenzione.Essa è ricca e sovrabbondante: il peccato umano è sempre dimenticato da Dio in quanto alle conseguenze della colpa, se il peccatore pentito fa ricorso al Sacramento della Misericordia divina che è la Confessione. 

Ma Dio oltre che Misericordia è anche infinita Giustizia, e la Giustizia esige sempre la riparazione del danno: la riparazione, infatti, è un elemento fondante della Giustizia, ed ogni peccato comporta oltre che una colpa nei confronti di Dio supremo legislatore ed ordinatore del creato, anche e sempre un danno materiale o  spirituale.Ogni peccato  pertanto va  riparato in quanto al danno da esso prodotto: la riparazione avviene volontariamente attraverso la penitenza dei peccatori, o per mezzo dei castighi divini. 

Il castigo di Dio non è mai vendetta: il Signore non gode mai della sofferenza dei suoi figli. 

Il castigo è piuttosto un mezzo, uno strumento di purificazione dei peccatori; attraverso il castigo la colpa già perdonata in confessione è riparata, e la Giustizia divina è soddisfatta. La spiegazione di molti avvenimenti della nostra vita, per noi negativi, può essere data e compresa alla luce della riparazione delle nostre colpe voluta e permessa da Dio per la nostra giustificazione e santificazione. 

Il castigo divino và pertanto considerato in questa particolare chiave interpretativa, cioè come un atto di amore del Padre divino finalizzato al bene dei suoi figli; e la volontà del Padre è che ogni uomo sia salvo.La confessione è un sacramento di salvezza che applica a ciascuno di noi i frutti della redenzione ottenuti per noi dall'olocausto e dal sacrificio espiatorio del nostro Signore Gesù Cristo. 

Gioacchino  Ventimiglia 

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