... Mi avete tutti dilaniato, o figli, ciascuno per la sua parte, quelli che hanno colpito e quelli che non hanno impedito i colpi, quelli che hanno provocato l'ira mia e quelli che non l'hanno placata, quelli che hanno peccato per eccesso di attività e di proselitismo e quelli che si sono accantonati in un quieto vivere disinteressandosi delle lotte presenti. « Sono io forse responsabile di mio fratello? » mi dicono costoro tacitamente, come Caino, e come Caini li tratterò. Sì, siete tutti custodi l'uno dell'altro, ché in società vi ho costituiti, Io che a fianco vi ho posto un Angelo, ad uno ad uno, e i miei Angeli pongo a custodia dei popoli e delle Nazioni. Non potete sottrarvi all'ordine armonico disposto da Me, quell'ordine che voglio adesso ristabilire tra voi, metterne una più larga impronta nelle vostre concezioni e nelle vostre relazioni vicendevoli ...
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