martedì 16 luglio 2019

IL PREZIOSISSIMO SANGUE SOLLEVA LE ANIME PURGANTI



Quando era ancora studente a Colonia, il Beato Enrico Susone fece con un altro frate il patto che, morendo uno dei due, l'altro avrebbe celebrato la Messa, potendolo, ogni lunedì in suffragio dell'anima dell'amico, e questo per un anno.
Morto l'amico, il Beato Enrico fece per lui molte preghiere, ma non celebrò le Messe. Un giorno l'amico defunto gli apparve lamentandosi per l'infedeltà alla promessa. Al Beato Enrico che lo rassicurava dicendogli di aver sempre pregato per lui, l'altro rispose: "Sangue, Sangue, Sangue domando! Perché non hai celebrato le Messe che mi avevi promesso e che sono tanto preziose per noi?".
Il Beato Enrico allora comprese e si scusò. Provvide poi a celebrare regolarmente le Messe che liberarono l'amico dalle pene del purgatorio.

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