Si presenta un colloquio ideale, tra Santa Teresa ed un'anima desiderosa d'imitarla.
COMUNIONE
ANIMA
Per riprendere ogni giorno la lotta spirituale, non occorre sentirsi già forti?
S. TERESA
Non dimenticarlo! Questa forza non la devi cercare in te, ma in Gesù! Per concedertela, Gesù vuol darsi tutto a te, facendosi ogni giorno tuo Cibo.
Nella Santa Comunione tu devi stabilire la « fusione » della tua debolezza con la forza divina. Questa forza ti permetterà o di trionfare nella lotta o di umiliarti nella disfatta e di amare sempre. Sí, la Santa Comunione è per essenza la scuola del vero amore, in cui Gesù, trasformandoti sempre più in Lui, ti farà comprendere i segreti del suo Cuore.
Con quale affettuosa sollecitudine tu dovresti andare a riceverlo! Poiché Gesù non discende ogni giorno dal Cielo per starsene nella Pisside, ma per trovare un altro Cielo, il Cielo dell'anima tua, in cui Egli vuole deliziarsi.
Ascolta ciò che disse Gesù a Santa Margherita Alacoque: Figlia mia, il tuo desiderio di possedermi nella Santa Comunione, è tanto penetrato nel mio Cuore, che se io non avessi istituito questo Sacramento d'amore, lo farei ora, per divenire il tuo alimento, per avere la gioia di abitare nell'anima tua e prendermi un riposo amoroso nel tuo cuore! -
Tu sai che il solo peccato mortale non ancora cancellato impedisce di ricevere il Pane di vita. Salvo questo caso, un'anima retta e di buona volontà, per quanto si senta indegna e miserabile; non deve mai allontanarsi dalla Santa Eucaristia, che ha precisamente fra i suoi effetti particolari, quello di rimettere i peccati veniali e di aiutare ad emendarsene.
L'allontanarsi dalla Sacra Mensa sarebbe un far trionfare il demonio, ché desidera privare Gesù d'un tabernacolo che Egli ama. Ricorda ciò che hanno scritto taluni: Quando il demonio è riuscito ad allontanare un'anima dalla Comunione, ha guadagnato tutto e Gesù si rattrista! -
Basterà allora che questa povera anima, fiorellino carezzato da Gesù, le cui radici con l'umiliazione si nutrono di terra, schiuda, o meglio, innalzi la corolla, affinché il Pane degli Angeli, come rugiada divina, venga a corroborarla ed a darle ciò che ancora le manca.
E benché questi effetti d'ordinario non siano sensibili, il Divin Sacramento li produce sempre in un'anima ben disposta.
Ascolta ciò che disse Gesù a Santa Geltrude: « Sí, è bene prepararsi alla Comunione con digiuni, preghiere, veglie ed altri esercizi; io però m'inchino con piú tenera compassione verso quelli che, sprovvisti di questi ornamenti, ricorrono nella Comunione alla mia misericordia, spinti dal vivo sentimento della loro indigenza e fragilità. La mia accondiscendenza è grande! Ma ci sono c'è il desiderio ardente di ricevere si ottiene in gran misura « la grazia del Sacramento senza il Sacramento »; questo accadeva in me nelle dolorose privazioni della Comunione, durante la malattia.
Oh, non temere dunque piú ed abbi confidenza illimitata in Colui che tanto soavemente ti ama!
Se qualche giorno non ti fosse possibile comunicarti, per ostacoli insormontabili, procura di supplire con molte e fervorose Comunioni spirituali.
Anime che non lo possono credere! La Comunione compensa tutte le perdite dell'anima, purché sia ricevuta in istato di grazia.
« Quando, trascinato dalla veemenza del mio Cuore amoroso, io entro con la Comunione in un'anima che non ha peccato mortale, la ricolmo di bene, e tutti gli Abitatori del Cielo, tutti quelli della terra e tutte le anime del Purgatorio risentono nel medesimo istante qualche nuovo effetto della mia bontà. Il gusto sensibile è il minimo dei vantaggi che derivano dal Sacramento Eucaristico; il frutto principale è la grazia invisibile ».
ANIMA
Adesso comprendo sino a qual punto io debba credere all'Amore Misericordioso! Tuttavia, in certi giorni posso essere privata della Santa Comunione; in quel giorno io soffro, perché sono privata di Gesù.
S. TERESA
Hai ragione; ma ti assicuro che, quando c'è. il desiderio ardente di ricevere Gesù, si ottiene in gran misura « la grazia del Sacramento senza il Sacramento »; questa accadeva in me nelle dolorose privazioni della Comunione, durante la malattia.
Oh, non temere dunque piú ed abbi confidenza illimitata in Colui che tanto soavemente ti ama!
Se qualche giorno non ti fosse possibile comunicarti, per ostacoli insormontabili, procura di supplire con molte e fervorose Comunioni spirituali.
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