giovedì 24 ottobre 2024

“GIU’ GIU’, FRA GLI ARTIGLI DELLA PERDIZIONE”

 


1. Chi è che vi trae in perdizione, o cari figlioli? Questo è il dubbio che si è annidato nel vostro cuore così tenacemente, che voi ancor sempre dovete lottare per dominarlo. Non è cosa triste che Io debba vedere dei figlioli, i quali hanno già avuto tante belle prove, e tuttavia sono qualche volta ancora tormentati da terribili dubbi dai quali ben spesso non sono assolutamente capaci di liberarsi? Vedete, ogni dubbio vi ricaccia indietro di un gradino, che già vi era riuscito di salire nella fede.

2. Io ve lo dico: credete, che sono Io in persona a manifestarvi queste cose, e nessun altro. Oh, cari figlioli, per quale ragione dovrebbe restarsene tanto lontano da voi il Padre vostro, da non poter affatto comunicare con voi? Vedete, il Mio Amore per voi è sì grande, che Io volentieri vorrei venire personalmente, visibile ai vostri occhi di carne, su questo mondo dei dubbi, per fortificarvi. Ma Io non lo posso fino a tanto che il peggiore dei mali non sia tolto dal mondo. Ma, frattanto, non datevi alcun pensiero per i figlioli a voi ancora sconosciuti che sono della vostra fede, giacché ben presto questi si annunceranno e sarà poi cosa vostra di porger loro del cibo spirituale.

3. Oh, quale giubilo regnerà tra i Miei quando risuonerà la chiamata! Già ora gioiscono gli angeli al pensiero di questo tempo. Ed una gioia celeste rende beati pure voi al pensiero dell’imminente epoca della pace eterna. Ma gli angeli si rallegrano particolarmente di ciò, che essi avranno da infondere in voi uno spavento gioioso, e da indurvi in uno stato di beato turbamento.

4. O cari figlioli, prendetevi, come siete soliti dire, il cuore tra le mani, e siate di buon animo. Se non avete al mondo nessuno che vi ami, avvicinatevi allora a coloro i quali se ne stanno pure essi senza essere amati, e supplite presso di loro il padre, la madre e l’amore in doppia misura.

5. Rallegratevi e giubilate nel vostro cuore, perché ben presto Mi vedrete, ed allora sentirete con il cuore e con la mano, vale a dire con tutto il vostro essere, se e quanto voi siete amati. Non piangete lacrime di cordoglio, perché il Padre vuol vedere brillar nei vostri occhi soltanto lacrime di gioia.

6. Dai vostri cuori è necessario che vengano allontanati tutti i dubbi, se voi credete che sono Io Colui che va manifestandovi tutto ciò a mezzo di questo Suo strumento.

7. Io, il Signore, sono il vostro Dio. Io, il Padre, sono il vostro scudo. Io, il Creatore, sono la vostra felicità!

8. I cuori che Mi amano, anelano sospirando a Me, ed Io non voglio lasciarvi più a lungo sospirare. Il Padre vi dice: “Mantenetevi puri o figlioletti Miei! RestateMi buoni , perché per voi Io ho volonterosamente sparso il Mio sangue! Pensate che Io vi tengo continuamente abbracciati, affinché non cadiate nella tenebra della notte. Io sono per tutti ugualmente il Padre, ed infine stringo tutti al Mio Cuore”. - Amen!


11 - Febbraio - 1888

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