Affinché la vostra vocazione si realizzi, ogni vostra preghiera dovrebbe essere tracciata nell'Orto degli Ulivi3.
Negate a voi stessi molte cose che sono più piacevoli che utili. Per amore mio, scegliete ciò che è più difficile, ma più utile per le anime dei vostri cari.
Non infierire su te stesso e non infliggerti sofferenze volontariamente.
Ma accettate con fiducia ogni sofferenza che vi tocca, sia che provenga da persone, situazioni o dal vostro corpo. Anche la sofferenza interiore.
Lasciate tutto alla Mia volontà e desiderate che si compia. Vivete la ricchezza delle mie parole dall'alto della Croce. Lì si trova una grande catechesi e l'essenza del Mio Testamento.
Mt 27,46 “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Lc 23,34 “Padre, perdona loro: non sanno quello che fanno”.
Lc 23,43 “In verità vi dico che oggi sarete con me in Paradiso”.
Lc 23,46 “Padre, nelle tue mani affido il mio spirito”.
G 19,26-27 “Donna, questo è tuo figlio. Questa è tua madre.
Gv 19,28 “Ho sete”.
G 19,30 “È finita”.
Esame di coscienza:
Non fermatevi ai fatti esterni. Esaminate la vostra sete. Era uguale alla mia?
Ha mosso il vostro cuore e l'avete respirata tutto il giorno?
In quali momenti, in quali situazioni, l'avete dimenticata? Quando è stato difficile, o il più difficile?
Cosa ha distrutto la vostra sete?
Prestate attenzione a ciò che vi ha minacciato maggiormente. Consegnatelo a Me. Chiedete aiuto a Mia Madre, ai santi, agli angeli.
E rimpiangete, e chiedete a Me di riparare, di completare la vostra offerta del giorno, dell'ora, del momento.
Non ci deve essere tempo vuoto. Non dovrebbe esserci tempo riempito di nulla. Non dovresti passare il tuo tempo a prenderti cura di te stesso o degli altri se questo non arricchisce la tua anima. Non si deve parlare o pensare a vuoto. Non bisogna assecondare i capricci del corpo, della mente o del cuore.
Tutto ciò spegne la sete che è la vostra vita. Spegne la vostra vita. E la vita degli altri, per i quali vivete.
Alice Lenczewska
27.VIII.1989
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