(Lettera del Signore e Dio nostro tramite Suor Beghe: 9 ottobre 2024)
Ho visto in particolare i crimini di coloro che affermano di essere il Mio popolo e che ne erano orgogliosi. Erano così pieni di sé, della loro superiorità, delle loro ricchezze, delle loro capacità inviolabili che la sorte di coloro che maltrattavano era totalmente indifferente per loro. Vidi l'inferno aprirsi per afferrarmi, perché ero il ricettacolo di tutte le disgrazie del mondo e la Mia Anima ne era terrorizzata. Vidi tutti i dannati di tutti i tempi odiarMi e Aborrirmi, e tutti volevano afferrarMi e trascinarMi con loro. I demoni, le anime demoniache e condannate volevano che Io Fossi con loro per condannarmi di più e Io sono stato afferrato da questa orda malvagia mentre lasciavo il Mio povero, torturato e struggente Corpo.
La mia Anima Immacolata, ma nondimeno coperta da tutti i mali della terra, da tutti i peccati degli uomini, qualunque fosse il loro orrore o la loro bassezza, era apparentemente destinata a loro; ci credevano, e la loro abietta malvagità li faceva credere di poter dominare ciò che apparteneva solo a Dio.
Io fui afferrato e io, la divina bontà, la divina carità, la divina eccellenza ma anche la divina autorità, respinsi la loro pressione con uno sguardo ardente che manifestava una Potenza ineguagliabile e tutti si gettarono indietro, un effetto che nessun'altra anima avrebbe potuto ottenere su di loro se non l'anima divina.
Mi liberai dalle loro grinfie, dalla loro rabbia, dal loro respiro pestilenziale, che non avrebbe potuto essere raggiunto da nessun altro, e iniziai il Mio viaggio in tutte le sfere inferiori dell'aldilà, comunemente chiamate Ade o Oltretomba.
Io liberai le anime dei giusti, pazienti e ferventi, che si trovano nella sfera dei Patriarchi, perché fino a quando la Redenzione non fosse compiuta, anch'essi, eredi del peccato originale, non potevano raggiungere il paradiso al quale le anime sante vivificate dalla Mia Vita avrebbero d'ora in poi avuto accesso.
Questo terribile attacco a tutto l'inferno, in cui si trovavano i Miei nemici più implacabili e detestabili, fu la prova finale della Mia Anima, di fronte al male superiore, al male infinito, al male dagli abissi dell'orrore. Lei era vittoriosa, Uno contro TUTTI, da cui nessuna anima potrà mai sfuggire, dove tutti sono condannati per l'eternità perché hanno rifiutato per sempre il Dio Vivente ed Eterno.
Questa prova è stata la Mia vittoria finale, quella di cui molte anime sulla terra non sono consapevoli, perché solo coloro che raggiungono la Conoscenza perfetta nel luogo della Felicità eterna lo sanno.
Voglio far conoscere al mondo quest'ultima prova della mia passione e morte, la prova invisibile dell'ultima fase della mia passione, e anche qui l'ho vissuta perfettamente. La Mia autorità è stata esemplare perché non ho lottato, ho così impressionato i Miei nemici con il Mio sguardo imperioso e irraggiungibile, che essi si sono tirati indietro loro malgrado, che involontariamente Mi hanno lasciato andare e, pronunciando il Mio Nome "Gesù" loro malgrado, si sono ripiegati su se stessi e si sono inginocchiati per la loro grande indignazione (Filippesi 2:9-10). Liberato, me ne andai immediatamente, lasciandoli alla loro vergogna e alla loro rabbia.
Sono stato accolto con profonda e santa gioia dai Miei Anziani nel Limbo dei Patriarchi e ho viaggiato attraverso tutte le altre sfere del mondo invisibile portando loro la Speranza e la fiducia della Salvezza.
Volevo introdurvi alla conoscenza di questa realtà invisibile e tutti i Miei Santi in Cielo la conoscono, poiché è parte integrante della Mia Passione e Morte.
Ho sofferto fisicamente, psicologicamente e spiritualmente, ho conosciuto tutto, ho sperimentato tutto personalmente e nessun dolore fisico o morale mi è sconosciuto.
Vi sostengo, figli Miei, in ogni dolore, in ogni difficoltà, in ogni stanchezza e in ogni incomprensione, perché ho vissuto tutto, conosciuto tutto, sperimentato tutto.
Il tuo Signore e il tuo Dio
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