LIBRO DELLE LAMENTAZIONI
5Il Signore è divenuto come un nemico, ha distrutto Israele; ha demolito tutti i suoi palazzi, ha abbattuto le sue fortezze, ha moltiplicato alla figlia di Giuda lamento e cordoglio.
Tutta la potenza del male si è abbattuta contro Giuda e Gerusalemme. Dicendo che è stato il Signore a fare questo, si vuole indicare una grandezza infinita.
Il Signore è divenuto come un nemico, ha distrutto Israele. Un uomo quanto male può fare? Ha un limite il male dell’uomo? Si può esso misurare?
Gerusalemme è stata colpita da un male senza limite, un male che non si può misurare, un male che va ben oltre le possibilità di un uomo o molti uomini.
Ha demolito tutti i suoi palazzi, ha abbattuto le sue fortezze, ha moltiplicato alla figlia di Giuda lamento e cordoglio. Veramente è un male oltre il male.
Riflettiamo. Può un essere finito produrre un male infinito, un male eterno?
Ebbene questa è la straordinaria potenza dell’uomo.
Lui può produrre un male infinito, un male eterno, un male che attraversa tutta la storia, un male che devasta l’umanità per sempre. Tanto può l’uomo.
L’uomo con il suo male può produrre la sua stessa morte eterna. Infatti è il suo male che produce e genera il suo inferno, dal quale mai più si viene fuori.
Dovrebbero riflettere tutti coloro che giocano con il male. Noi giochiamo con il male. Il male non gioca con l’uomo. Esso azzanna e divora.
Il male non si ferma in colui che lo commette. Esso entra come veleno potente nell’umanità, nella storia, in tutta la creazione e la devasta.
Il male è stato capace anche di crocifiggere Dio, il Signore e il Creatore dell’uomo. Tanto grande è la potenza del male. E noi con esso giochiamo.
MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI
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