mercoledì 8 aprile 2020

Regina della Famiglia



Apparizioni a Ghiaie 


La testimonianza di don Candido Maffeis 

Il sacerdote Candido Maffeis, parroco della parrocchia SS.  Salvatore di Ari (Chieti), il 23-12-1977, inviò una lettera, con  allegato uno scritto tolto dal suo diario, al prof. Walter De Giuseppe. Ecco il testo: 

"Gent.mo prof. De Giuseppe, eccomi a mantenere la promessa fattale di inviarle il fascicolo da me personalmente strappato a un quaderno di mia proprietà col titolo di Diario... Le dico  che io non sapevo neppure che allora (nell'anno 1954) Adelaide  fosse a Roma, io andavo spesso a trovare le Suore Sacramentine  che si trovavano a Palazzo Salviati e c'era la Superiora Suor  Rinalda (che ho rivisto a Pescara per il Congresso Eucaristico)  che mi voleva molto bene. Io sono sempre stato molto  affezionato alle Suore Sacramentino, furono le mie maestre  (dopo mia madre) a farmi conoscere Dio, l'Eucaristia, la Vergine  Maria. Serberò eterna riconoscenza a queste anime eucaristiche  che hanno scoperto il vero centro di fede. Mi trovavo a Roma per  studiare e frequentavo i corsi di filosofia all'Università di  Propaganda Fide. Un giorno come tutti gli altri mi trovai tra le  nostre suore e suor Rinalda mi disse che guardassi bene se  conoscevo la signorina che mi stava davanti. Mi meravigliò  molto la sua presenza e un senso di sgomento mi pervase.  Ricordo benissimo il pianto di Anna (mamma di Adelaide)  quando dopo pochi mesi seppe che la figlia aveva ritrattato tutto  e la sentii dire: "Povera figlia mia che le hanno fatto dire proprio 
i preti". Questa frase mi è rimasta incisa nel cuore e allora pensai  ai Sacerdoti come a una casta onnipotente che aveva anche il  potere di annullare dei fatti strepitosi come quelli del mio paese.  Questo l'avevo scritto nel mio diario personale che risale al mese di ottobre 1944". 
Veniamo ora al testo del manoscritto in data 21-3-1954. 
"Oggi al palazzo Salviati ho trovato Adelaide Roncalli. È  una giovine umile, modesta come sempre l'ho conosciuta. Di  primo acchito non l'ho riconosciuta. Però la fisionomia è sempre  quella. Io l'ho chiamata Adelaide ma la suora mi ha detto che si  chiama Maria. Mi ha risposto che non ha l'età (per farsi suora  n.d.r.) e che molte prove le sono venute. Candido le domanda: 
 Come mai Adelaide hai potuto dire di no delle apparizioni? 
 Io sentivo soltanto don Cortesi che mi parlava sempre  che ogni mia visione era peccato e non la finiva mai. Non ho mai  avuto mezzo di parlare con altri sacerdoti che con lui. Io essendo  sempre in quell'ambiente così teso non sapevo che fare. Don  Cortesi non la finiva mai di dirmi che facevo peccato dicendo  di si e che dovevo smetterla di ingannare la gente perché facevo  fare ad essa altrettanti peccati. Ero piccola ed ho pensato ai molti  peccati che avrebbero fatto a causa mia e mi ha fatto dire per forza  di no. 
 La Madonna quando ti è apparsa ove ero presente io 
come è apparsa vestita? 
 La Madonna mi è apparsa vestita in tante maniere (cioè  con diverse vesti). Quella volta in cui eri tu presente era vestita  come tu ora, con veste bianca e fascia azzurra per indicare che devi  tendere alla perfezione, che la tua vita deve essere tutta celeste. 
Mi guardava la Madonna? Mi sorrideva? 
No. 
 Quando io ti chiamavo tu mi rispondevi mentre eri in 
estasi. 
 Non ricordo, solo so che quando entravo in estasi non 
sentivo più nulla. Non sapevo neppure da che lato tu fossi. 
Era bella la Madonna? Oh! Sì, bellissima. 
- Come erano i suoi occhi? 
 Azzurri, tanto belli. 
 Che sembra a te la visione delle due colombe? 
 Le mie apparizioni sono di scopo sociale e a me sembra  che la Madonna volesse parlarmi dell'amore e dell'unione che deve esistere tra i coniugi affinché possano educare e allevare una  vera famiglia cristiana. 
 Ti senti la vocazione religiosa? 
 Non vedo l'ora di compiere gli anni per volare al noviziato. 
- Che ne dici di don Cortesi? 
- Poverino mi ha ingannata. La Madonna gli userà misericordia. 
- Lo hai saputo che il sole ha girato l'anno scorso (13 
maggio 1953) nell'anniversario delle apparizioni? 
 Sì lo so, anzi le novizie mi avevano chiamato per vedere il 
sole ma io non l'ho guardato. 
 Ti ricordi quell'anno (1944) in cui girò il sole? Io stavo su 
una pianta ma sono sceso perché avevo paura. 
Io invece non l'ho visto. 
 Sfido stavi in estasi. 
 Candido, guai se nelle prediche non parlerai della  Madonna, tu che hai avuto la vocazione direttamente dalla  Madonna. 
 Adelaide, tu mi offendi, può darsi mai che un figlio si  dimentichi di sua Madre? Così io figlio del Cuore della Mamma del  cielo, quando sarò predicatore non la lascerò mai. 
 Come mai Adelaide mentre stavi a casa e tutti ti castigavano  e ti rimproveravano tu dicevi sempre di sì e mentre nessuno ti  diceva niente hai detto di no? 
 Io ho detto di no perché don Cortesi mi ha detto che  facevo peccato a dir di sì. Io ho scritto ma ciò che scrivevo il mio  cuore riprovava. Lo sai tu se io non soffrivo? Lo so io le prove che ho dovuto sostenere. Prima di tutto don Cortesi che  non mi diceva altro che facevo peccati su peccati. Io mi fidavo  di lui che era Sacerdote non pensando mai che invece facesse la  parte del diavolo. Io non ho mai potuto comunicarmi con alcun  sacerdote liberamente. L'unico mio confidente era lui. Oggi  però che sono più grande capisco le cose e non lo direi il no,  neppure se mi dicesse chissà che cosa. Se io avessi potuto confidarmi con un altro sacerdote la cosa sarebbe riuscita in altro  modo. 
- Non ti è mai più apparsa la Madonna dopo di allora? 
 No, eppure ne avrei tanto bisogno per le tante prove e  sofferenze. Se non ci fosse la Madonna che mi sostiene non so  che cosa sarebbe di me. 
 Durante le visioni sentivi della musica? 
 Sì, sentivo della musica, quando parlava la Madonna 
però taceva. 
 Come era alta la Madonna? 
 Era di statura piuttosto slanciata, bella, tutto era armonia 
in Lei. 
 Come aveva la voce? 
 Non saprei dirtelo perché nessun uomo ha mai parlato 
come la Madonna. 
 Che ne dici della nostra Madonna? Ci credi ancora? 
 La nostra Madonna sta nascosta nell'umiltà per la molta  guerra e per le molte calunnie che hanno fatto correre. Io ci  credo ancora come ci ho creduto il primo giorno. Più volte mi  ha ripetuto che il messaggio di Ghiaie è a scopo sociale. La  Madonna vuole l'unione delle famiglie, le vuole cristiane, vuole  che i coniugi si vogliano bene e formino una famiglia cristiana. 
Candido scrive: 
 Dopo di averle confidato alcune cose Adelaide mi ha 
detto: 
 La Madonna ti vuole tanto bene, sei il suo prediletto.  Non devi mai dire: se Dio mi aiuta e la Madonna mi protegge.  La Madonna non vuole questo linguaggio da te. Essa ti aiuta sempre. Hai forse poca fiducia nella Madonna? Essa lo ha detto  che sarai missionario, me lo ricordo ancora bene, sì, perciò devi  stare contento e felice. Vuole inoltre che tu la predichi molto e  divenga il suo apostolo e il suo difensore. Non dubitare di questo. 
Candido continua: 
 Adelaide è la bambina di un tempo. Quando si è presentata avanti a me era umile e modesta, io titubante nel riconoscerla: essa se ne stava avanti a me con gli occhi bassi, come  quando era al paese. Era silenziosa, non chiacchierona e le sue  risposte erano brevi e precise. Si ricordava per filo e per segno  tutte le estasi e il contenuto di esse. L'ho trovata molto calma e  serena. Mi ha detto però che si trova meglio quando ha delle  prove perché la Madonna ama la sofferenza e il sacrificio.  Essendo abituata a soffrire non le pare vero di stare senza prove. 
Povera Adelaide, dice di non soffrire e mi ha confidato  che non vede l'ora di ritornare al noviziato. La sua sofferenza è  gioiosa. 
Candido fa ancora qualche domanda: 
 La Madonna, nelle apparizioni, non ti hai mai parlato 
della devozione al suo Cuore Immacolato? 
 No, mai. 
 Non ti ha mai accennato il suo Cuore? 
 No. Come ti dico le nostre apparizioni sono tutt'altro che  di carattere di devozione al Suo Cuore, la Madonna vuole che il  suo messaggio sia sociale. (È un'altra smentita alle ripetute  affermazioni dei contrari della dipendenza delle apparizioni di  Ghiaie da quelle di Fatima, n.d.r.) 
Don Candido Maffeis, il 15-2-1978, inviò un'altra lettera, 
ecco il testo: 
"Caro professore, 
tra i miei ricordi che ho scritto sui quaderni, che sono  presso di me, c'è una frase che ho scritto con tanta amarezza di ragazzo e con occhi sgranati di incredulità. Mia madre, Maria  Teresa Caccia, era molto amica e confidente della signora Anna  (mamma di Adelaide) e una mattina, appena tornata da Bergamo stava recandosi verso casa a piedi e giunta davanti a casa  vedendola tanto triste le domandò: "Ma che ti è successo Anna?  Rispose: "Pensa, Teresa, che hanno fatto dire alla mia Adelaide  che non è vero che ha visto la Madonna e per convincerla  l'hanno battuta. Adelaide mi ha fatto vedere le gambe "morelle"  per le percosse." E si mise a piangere. "Non mi dispiace tanto  per le botte ma per la costrizione di dover dire che non ha visto  la Madonna. Io sono la mamma e la conosco bene e so che non  avrebbe mai detto quel no che è stato strappato con la paura del  peccato e dell'inferno. Io stessa l'ho battuta e provata quelle  sere e ho visto negli occhi di mia figlia qualcosa che non era di  questa terra. Da allora non l'ho picchiata più". 

Questo, caro professore, mi ricordo e ricopio fedelmente e  qualora un giorno si verrà a una revisione del caso sono pronto a  deporre. Purtroppo molti testimoni stanno partendo verso l'eternità e penso che farebbe bene a raccogliere più testimonianze  possibili se si vuole vincere con l'aiuto di Dio e di Lei, dolce  Madre, questa lotta così accanita. Lo ha detto Lei stessa: "La  Chiesa un giorno mi riconoscerà". Questo vuoi dire che prevedeva le lotte, le lungaggini, i tradimenti, la poca fede ma il  domani come gli uomini sono pedine nelle mani dell'Altissimo.  Per la mia ordinazione sacerdotale e prima S. Messa alle Ghiaie  ho scritto una lettera di invito a don Cortesi. Mi rispose su una  cartolina intestata al suo nome. Gli ricordavo come quel giorno  si erano avverate le parole di Maria ad Adelaide in quella domenica  pomeriggio 14 maggio 1944 e che ero sacerdote per bontà e  amore di Maria Santissima apparsa a Ghiaie. Ero esultante e  pieno di felicità. Mi rispose: "Quello che successe alle Ghiaie  non mi interessa più, dopo il responso e il giudizio della Curia di  Bergamo, né voglio ritornare su quei fatti. Ormai tutto è passato". 

Severino Bortolan

Le grandezze di Gesù


Elevazione alla ss. Trinità

Al Verbo Eterno

O Verbo Eterno, con la più profonda riverenza vi amo e vi adoro quale Figlio, e Figlio unico di Dio, quale Emanazione incessante dell’Eterno Padre, senza dipendenza né indigenza. Amo e adoro in Voi la pienezza dell’Essere increato, la vita, la Sapienza, la Potenza del Padre, e se ardisco così parlare, un altro Lui stesso. Vi adoro quale Principio, con Lui e per Lui, di una Persona divina nella Trinità santa.
O figlio dell’Eterno, Eterno come Lui e eguale a Lui! O Dio da Dio, che procedete dal Padre solo, il quale è la viva fonte della Divinità! O Luce da Luce, Luce nella vostra Essenza e nella vostra Persona, che dal Padre procedete come Luce e splendore del Padre stesso!
O Vita, viva fonte di vita, apud te est fons vitæ (Sal 35, 10), come esclama il vostro Profeta! Voi state nel seno del Padre come nel vostro riposo, e il Padre sta in Voi come in Colui che possiede la sua vita e la sua Essenza, che è il suo Verbo e la sua conoscenza.
Voi siete uno col Padre, in unità di Essenza e in unità di Principio; e siete in Lui e con Lui viva fonte di vita e di amore nella Divinità stessa: fonte di una vita divina e increata, di un Amore eterno, sussistente e personale eguale a voi e un altro Voi stesso.
Siate benedetto in eterno, perché, essendo sorgente di vita nella Divinità, avete voluto esserlo pure nella nostra umanità! Siate benedetto perché essendo nella SS. Trinità un Principio di Amore, avete voluto, per un nuovo mistero, essere un nuovo Principio di un celeste Amore in terra e in Cielo!
Siate benedetto in eterno, perché essendo Figlio di Dio nella eternità, avete voluto essere Figlio dell’uomo nella pienezza dei tempi; e nonostante la grandezza della vostra nascita eterna, abbassarvi ad una nascita temporale e annientarvi con l’unirvi per amore alla umana natura nel seno della Vergine! Amore annichilante, annichilimento di amore, che adoro con la massima riverenza, perché dà ad una natura umana esistenza e sussistenza nella grandezza di una Persona divina, ed ha la sua origine nell’eccesso di un amore increato e infinito!

Card. Pietro de Bérulle

ECCOCI ARRIVATI AL GRANDE AVVERTIMENTO!



Maria Santissima prende la tua mano, o donna, e ti guida a suo Figlio Gesù.
Eccoci arrivati al grande avvertimento, tutto è pronto, il grido doloroso del Padre è per essere avvertito da tutta l’Umanità.
Sarete messi a giudizio o uomini, e sarete messi alla sua destra o alla sua sinistra, secondo i vostri meriti.
L’arcobaleno della nuova vita si apre a voi, o figli dell’Amore, state in condizioni di purezza, affrancatevi al vostro Dio Amore, al solo, Unico e Vero Dio.
Figli miei, tanto tempo avete passato tra le lacrime dei vostri dolori, ora queste lacrime saranno tramutate in gioia immensa. L’amore del Padre vostro è grande e grande sarà per voi la ricompensa. Credete fermamente a queste mie parole e venite festanti all’incontro che avverrà ora: … il Cielo apre il suo velo e viene a squarciare la tenebra!
I lupi travestiti d’agnello moriranno, sorpresi all’improvviso dal potente tuono che li fulminerà all’istante: … la loro vita è stata di peccato infinito, hanno rinnegato il loro Dio Creatore per servire il blasfemo Lucifero.
Il Cielo si apre per dare nuova vita a tutti i suoi figli, farli entrare a gustare delle sue Bellezze infinite.
Mio piccolo resto, popolo mio fedele,
il vostro tempo di vita su questa Terra finisce qui,
ora andrete al Padre,
e poi discenderete per la missione definitiva nell’annuncio del santo Vangelo.

Andrete a due a due per le vie del mondo ad annunciare il ritorno di Gesù.
Andrete a recuperare quelle anime che al momento dell’avvertimento sono rimaste tiepide.

Siete nella Settimana Santa, o uomini, fate opere di carità per voi stessi, tornate a Colui che vi ha salvati, prostratevi a Lui con cuore contrito, chiedete il suo perdono per i vostri miseri peccati.
Sono Maria Regina dell’Universo,
eccomi a voi quale Corredentrice del mondo!

Carbonia 06.04.2020

Avanti nell'amore e nella verità.



Coloro che seminano il male risponderanno per i loro atti davanti al Giusto Giudice. Piegate le vostre ginocchia in preghiera davanti alla croce. Accogliete il Vangelo del Mio Gesù e lasciatevi guidare dallo Spirito Santo. Avanti nell'amore e nella verità. Anguera 07/04/2020

La santità consiste nell’amare tutti i vostri fratelli in Mio Figlio Gesù Cristo.



Regina del Rosario e della Pace

“Cari figli, l’amore è la base e il cammino verso la santità. La santità consiste nell’amare tutti i vostri fratelli in Mio Figlio Gesù Cristo. Cari figli, voi siete uniti in preghiera, perché Io vi ho riuniti e vi ho invitati a pregare con me vostra Madre Celeste. Io ho cura di ciascuno di voi, poiché è questa la mia missione materna che ricevetti da Mio Figlio Gesù il venerdì santo ai piede della Sua croce, quando Egli vi lasciò alle Mie cure come figli e Mi consegnò ad ognuno di voi come Madre. Io sono sempre con voi e prego e veglio per ciascuno fino al giorno in cui Mio Figlio Gesù tornerà per prendervi ,allora vi consegnerò tutti a Lui. E’ per questo che voi sentite parlare di molte mie apparizioni in molti luoghi e in varie parti del mondo. E’ la vostra Madre Celeste che viene da secoli e tutti i giorni dal cielo per visitare i suoi cari figli preparandoli ed incoraggiandoli nel loro cammino, verso Mio Figlio Gesù Cristo, in questo mondo per la Sua seconda venuta. Gesù ama i giovani: degli apostoli, Giovanni era il più giovane ed era l’apostolo molto amato da Mio Figlio Gesù Cristo. Fu l’unico che rimase fermo e con coraggio vicino a me Sua Madre Celeste ai piedi della croce di Mio Figlio Gesù. Di tutti gli apostoli egli era il più forte, malgrado fosse molto giovane, inoltre amava molto Dio. E Gesù si fidava molto di lui, tanto che consegnò me, colei che Egli amava di più in questo mondo, alle cure di questo piccolo figlio tanto giovane. E anche la vostra Madre Celeste ha dimostrato quanto ami questi suoi cari figli tanto piccoli che hanno tanto bisogno del Suo aiuto materno: ha scelto loro per manifestarsi agli uomini nelle sue apparizioni. Sono apparsa e appaio molte volte ai bambini e anche ai giovani per mostrare loro che, come Madre, accompagno tutti i miei figli fin dalla loro più tenera infanzia, educandoli nella fede e nell’amore al Mio Divin Figlio Gesù. Amo tutti: bambini, giovani e adulti. Tutti per me sono come fanciullini fragili che accolgo e prendo tra le mie braccia materne. Metto tutti dentro al Mio Cuore Immacolato per arricchirli delle mie innumerevoli grazie rivestendoli della Mia Luce Immacolata e preservandoli anche da ogni macchia che possa pregiudicare la purezza e la luce delle loro anime. Oh cari figli, quanto vi amo! Il mio amore per voi è talmente immenso che non potreste mai immaginarlo. Magari questi miei figli potessero comprendere il valore di questo Mio grande amore per tutti loro, il valore di questi miei messaggi celesti che da tanto tempo ho dato loro e comunicato per il loro bene e aiuto. Ascoltate i miei appelli cari figli. Metteteli in pratica. Che i giovani vivano e mettano i miei messaggi nel fondo dei loro cuori. Questi messaggi sono per tutti loro. Gesù ha scelto loro per una grande missione. Satana sa che i giovani aiuteranno Mio Figlio Gesù a distruggerlo ed è per questo che li attacca molto con le sue seduzioni e con ogni tipo di tentazione per distruggere così tutto quello che in loro c’è di buono, così che li lascia inerti e immersi nei loro peccati e vizi. Ma a questi miei figli Io dico: rifugiatevi nel Mio Cuore Immacolato, venite tra le braccia materne della vostra Madre Celeste per essere custoditi e protetti da tutti questi mali. La vostra Madre è qui, perciò non dovete temere. Confidate in Me e nel Mio Figlio Gesù: sempre. Non dubitate mai del nostro amore per ciascuno di voi. Non disperatevi, neanche se in voi ci fossero ancora grandi peccati. Sappiate che c’è una soluzione per tutti i vostri problemi. Questa soluzione è Mio Figlio Gesù Cristo. Avvicinatevi al Suo cuore che è ricco di perdono. ChiedeteGli il perdono di tutti i vostri peccati mediante il sacramento della confessione, chiedendoGli la forza e il pentimento sincero per ogni vostro errore. Egli non vi negherà mai il Suo perdono, perché vi ama. Mio Figlio è più disponibile nel volervi perdonare di quanto voi nel chiedere di essere perdonati da Lui. Gesù, cari figli, è un Dio tanto amoroso per tutti quelli che chiedono il Suo aiuto. Egli ama tutti senza distinzione: buono o cattivo, Egli ama tutti nella stessa maniera. I nostri Sacri Cuori sono ricchi di amore e di perdono, cari figli. Noi vi amiamo con tutto il cuore. Siete voi ad allontanarvi da noi quando peccate: credete che non vi amiamo più, chiudete i vostri cuori e restate sordi alla nostra voce che vi chiama al ritorno e alla conversione. Non pensate che non vi amiamo più quando peccate, cari figli, perché questo rattrista molto Me e Mio figlio Gesù. Ciò che non ci piace è il peccato, ma a voi si. Abbiamo una tenerezza e un amore molto speciali che, come già vi dissi, non potete immaginare. E’ il peccato che non piace ai nostri Sacri Cuori per questo liberatevi dal peccato con la santa confessione. Preparatevi bene con un esame di coscienza prima di fare la santa confessione. Pregate lo Spirito Santo affinché vi illumini e vi dia un autentico pentimento e una contrizione perfetta di tutti gli atti commessi, chiedendogli anche che vi dia la avversione al peccato. Poi cercate un ministro del Mio Divino Figlio per fare una santa confessione. Voi dovete pregare sempre lo Spirito Santo per il sacerdote che vi confesserà, perché sia illuminato dalla luce divina e sappia anche consigliare tutte le anime alla luce dello Spirito. Ringraziate anche Dio per aver permesso che il sacerdote vi ascolti n confessione e nel Suo nome vi perdoni i peccati. Ringraziate sempre Dio per questa grazia di misericordia che vi concede attraverso il sacramento della confessione e per averci lasciato i sacerdoti qui in terra per amministrare questo sacramento. Pregate, pregate, pregate e ringraziate cari figli. Pregate sempre uniti e insieme. Ringraziamo il Signore per tutto: per le gioie, per le sofferenze, per il lavoro, per pane quotidiano, per la croce che a volte sembra troppo pesante, infine voi dovete ringraziare il Signore per tutto, perché a ciascuna persona Egli dà quello che può sopportare. Se voi accetterete la croce che Dio vi manda , questa potrà essere trasformata in grandi grazie e meriti per voi stessi e per le vostre anime che hanno bisogno dell’amore e della misericordia di Dio. Sappiate accettare le vostre croci per risuscitare a una nuova vita in Cristo. Cristo è vita, figli miei, è risurrezione. Entrate in intima unione con Gesù e portateLo a tutte le persone che sono morte spiritualmente, perché non hanno Dio nei loro cuori, perché siano toccate da Gesù e anche loro possano risorgere dalle tenebre del peccato alla luce della nuova vita che è Egli stesso. Io la Madre di Gesù Risorto e Regina della Pace vi benedico. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.” 

Edson Glauber 09/04/96 

IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO



O mio Gesù Crocifisso

O mio Gesù Crocifisso, Ti adoro nella tua Divinità, nella tua Sacra Umanità; Ti adoro come Figlio Unigenito di Dio, Eterno, Potente, Santo come Lui. Ti adoro Incarnato per la salvezza del genere umano, crocifisso nell'amore, per amore.
Ti adoro nella gloria che dai al Padre con la tua oblazione cruenta: Ti adoro nei Misteri che avvolgono la tua morte, dopo aver suggellato con meriti infiniti i patimenti della mente, del cuore e dello spirito. Ti adoro nella pienezza della tua vita divina e nella immolazione della tua vita umana.
Tutta la Rivelazione e tutta la Redenzione è nella perfezione della tua Sapienza, nella infinità del tuo amore.
O mio Gesù Crocifisso! Ti adoro con la stessa tua Divinità onnipotente, con la stessa tua Umanità immolata.
Ti adoro avvolto dalla veste purpurea del tuo Sangue prezioso, mentre esprimi i tuoi strazi immensi e il tuo amore possente. Ti adoro nella oppressione de' tuoi affanni e nella sublimità del tuo spirito, mentre sali al Padre con i meriti del riscatto per tutto il genere umano.
Ti adoro negli ultimi istanti della tua vita mortale, accompagnando il tuo spirito nella gloria del Padre e il tuo sacro Corpo nella umiliazione del sepolcro.
Chiudo nella tua tomba la povera anima mia con tutte le sue forze, con la volontà, con la libertà, con le sofferenze, con tutta la sua vita. La tua tomba è il solco divino donde germogliano tutte le vite umane, dove si fecondano nella grazia per rendersi degne della vita di gloria. In quel silenzio, in quel nascondimento, a contatto delle piaghe aperte del tuo Cuore squarciato raccolgo l'anima mia perché impari a tacere, a soffrire, ad amare, perché attinga dal tuo Sangue la purezza, il perdono, la grazia, la vita soprannaturale, la vita immortale. q. 13 : marzo, s.g.

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO

Tutti dovranno rispondere davanti a Dio delle loro bugie e scelleratezze.



La vostra vita quì sulla terra serve come preparazione per la Vita Eterna al fianco di Dio, Padre l’Altissimo, Creatore di tutto ciò che è.

Utilizzate questo tempo che vi resta sulla terra e trovate la via verso il Signore! 

Quelli però che seguono Budda, Mohammed, l’esoterismo, New Age, la divinazione, i tarocchi, la lettura della mano e altre stregonerie avranno un brutto risveglio!

Tutti quelli che “tendono un tranello” i Nostri amati figli dovranno rispondere davanti a Dio, il Signore e Creatore, delle loro bugie e delle loro azioni malvagie e guai a chi mercanteggia anime all’avversario: Costui soffrirà grandissima pena e con tutto quello, che egli stesso avrà compiuto di peccaminoso, sarà tormentato per l’eternità. Egli -troppo tardi -riconoscerà che il diavolo non è, né un amico, né un partner e dovrà vivere con il vero volto di Satana! Le fiamme dell’inferno domineranno la sua eternità, soggiacerà a grandissima sofferenza è tormento.

Dio padre: “Venite dunque tutti voi smarriti, ora verso Mio Figlio, perché la Mia misericordia è infinita e perdonerò a ciascuno i suoi peccati non appena egli se ne pente sinceramente.”

In profondo amore,

la vostra Madre Celeste.


“Il Cielo è disponibile per voi. Sfruttate e invocate i Santi per ricevere aiuto. Essi vi offrono protezione e guida. Non aspettate troppo a lungo, perché il tempo che vi è ancora concesso è breve. Amen. La vostra Madre Celeste.”

martedì 7 aprile 2020

GESU’ AL CUORE DELLE MAMME



Quando senti solitudine e abbandono Io voglio ripagarmi di tante profanazioni dell'amore umano e di tante offese che si fanno al mio Cuore. Offrimi quindi tutte le pene della tua condizione di particolare sofferenza. Quando senti, pur nella tua famiglia, solitudine e abbandono, pensa a quelli che per una creatura mi lasciano solo e mi abbandonano, e di' a Dio con tutta l'anima: "Sia per te questa pena, in riparazione di quelli che per i sensi si dimenticano di te", ed espanditi in pieno e silenzioso amore con me Sacramentato. O figlia mia, di quante sozzure e miserie sono ripieni i coniugati, e quanta gloria danno a Dio, in te, la mortificazione dei tuoi sensi e l'immolazione del tuo povero amore! Sii grata a chi ti apparta da sé e amalo di amore più vero: dimentica di te, tu lo salverai e, nel rinnegamento di ogni soddisfazione umana, ti arricchirai di me e sarai santa.

don Dolindo Ruotolo

Un Mondo secondo il Cuore di Dio



Una breve osservazione pratica: lo spirito del male non lascia l’uomo fino a che questi non respinge la sua persona; non è sufficiente respingere le sue insinuazioni. Gesù respinse le insinuazioni, ma il tentatore lo lasciò soltanto quando egli respinse la sua persona: «Vattene Satana!». Non si deve dimenticare che egli si può insinuare in noi valendosi di sentimenti o di idee apparentemente caritatevoli e questo, a volte, perfino immediatamente dopo una vera grazia divina. Si ricordi il caso di San Pietro; dopo di aver ricevuto la luce del Padre per confessare la filiazione divina del suo Maestro, vuole dissuaderlo dal salire a Gerusalemme a soffrire. È come se Gesù, nel suo apostolo, avesse sentito di nuovo l’alito del demonio, che voleva ottenere quel che non aveva potuto nelle tentazioni del deserto. 
Tutta la vita di Gesù fu una lotta perseverante contro questo spirito del male, che si nascondeva nell’orgoglio degli uomini: «Voi – disse loro in una occasione – siete figli del diavolo» e «Voi avete per padre il diavolo e volete compiere i desideri del padre vostro». 
Tutta la sottigliezza della ragione umana era guidata dal di dentro dal demonio; Gesù lotta, più che con gli uomini, con questo nemico che vive in loro, sia per mezzo di una posses- sione diabolica, sia per aver essi accettato in qualche misura il suo spirito. Gesù lo scaccia da coloro di cui si è impossessa- to, e gli altri, che partecipano di quello spirito del male, fanno questo assurdo commento: «Costui scaccia i demoni in nome di Belzebul, principe dei demoni» n . Gesù fa allora questa riflessione di senso comune: «Ogni regno discorde cade in rovina... Se Satana... è discorde con se stesso, come potrà dunque reggersi il suo regno? (dato che dite che io scaccio i demoni in nome di Belzebul). Ma se io scaccio i demoni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il regno di Dio». 
Quest’ultima affermazione è di somma importanza: il regno di Dio è giunto quando si scaccia l’usurpatore. Questi si era impadronito totalmente di alcuni uomini. Il regno di Dio consiste nel ritornare al primitivo piano divino, che Gesù instaura con l’espulsione del demonio. Spetta a ciascuno lasciare che Gesù continui la sua opera redentrice nella propria anima cacciando da essa lo spirito del male; la nostra collaborazione consiste nel dargli la nostra libertà in ogni atto, affinché Egli compia in ciascuno la Volontà del Padre. Allora il regno di Dio sarà effettivamente vicino. 

JOSÉ BARRIUSO 

AL FINIRE DEL GIORNO UNIAMOCI IN PREGHIERA CON LA SANTISSIMA VERGINE MARIA



Mia Signora:  
Oggi vengo a supplicarti,  
Sii madre e protettrice della mia vita.  
Tu, che conosci l’amore,  
dammene da bere; 
desidero essere Tuo fedele figlio 
e percorrere con Te il cammino 
che mi porti sicuro a Gesù.  

Mia Signora:  
Oggi vengo a supplicarti  
che non mi allontani più dal tuo sguardo. 
Che io sia colui che accompagnerai in ogni istante. 
Desidero imparare da T e il cammino dell’amore.  

Da Te imploro, Madre d’amore, 
che il Tuo silenzio sia il mio,  
che le mie labbra siano sigillate  
e che la prudenza sia lo stendardo  
che mi distingua come Tuo figlio.  

Tu che percorresti il cammino della Via Crucis,  
prega Dio per me. 
Sia la Croce segno di Risurrezione, 
sia la mia gioia ed io possa trovarvi  
la pienezza della mia vita. 
Amen. 

La Madonna dell'America ci ha avvertito



Un altro messaggio per l'America

Quindi, nella festa del Santissimo Rosario, il 7 ottobre, la Madonna, con in mano un rosario, ha dato un avvertimento e ancora un'altra strada di speranza. Sto per raccontarti le preoccupazioni in un modo particolare i miei figli in America. A meno che non facciano penitenza per mortificazione e abnegazione e quindi riformino le loro vite, Dio li visiterà con punizioni fino a quel momento sconosciute a loro.
Figlio mio, ci sarà pace, come è stato promesso, ma fino a quando i miei figli non saranno purificati e purificati dalla contaminazione, e vestiti così con la veste bianca della grazia, saranno pronti a ricevere questa pace, così a lungo promessa e così a lungo tenuta indietro a causa dei peccati degli uomini.
Miei cari figli, o farete ciò che desidero e riformerò le vostre vite, o Dio stesso dovrà purificarvi dai fuochi di una indicibile punizione. Devi essere pronto a ricevere il Suo grande dono di pace. Se non ti preparerai, Dio stesso sarà costretto a farlo nella sua giustizia e misericordia.
Diciamo la verità. Guarda come negli ultimi decenni il mondo ha accelerato capovolgendo la Genesi - dichiarando buono qualcosa che non si era sentito e che avrebbe scioccato la gente durante quel messaggio degli anni '50.
Oh, se conoscessi le punizioni che ti sto trattenendo dalla mia supplica e intercessione per tuo conto! Farai come desidero finalmente, figli miei? lei ha continuato.
Pentirsi. Smetti di peccare. Vivi secondo i comandamenti di Dio, non quelli dell'uomo. Lei ha insegnato
Rendere il Rosario una preghiera familiare è molto piacevole per me. Chiedo che tutte le famiglie si sforzino di farlo. Ma fai attenzione a dirlo con grande devozione, meditando su ogni mistero e sforzandoti di imitare nella tua vita quotidiana le virtù che vi sono rappresentate. Vivi i misteri del Rosario mentre li vivevo e diventerà una catena che ti legherà per sempre. Coloro che si trovano nella cerchia del mio Rosario non saranno mai persi. Io stesso li condurrò alla morte sul trono di mio Figlio, per essere eternamente uniti a Lui.
All'inizio dell'anno successivo, assicurò la Madonna, il Mio Cuore Immacolato vincerà alla fine e lo Spirito di Cristo dimorerà nei cuori degli uomini. Coloro in cui non si trova questo Spirito saranno condannati all'eterno fuoco infernale.
Ha poi ricordato che, poiché nulla viene realizzato senza dolore , è necessario essere preparati a soffrire molto . Ha mostrato la spada che ha sofferto nel suo cuore. È anche la spada del dolore immerso in esso dai miei figli che si rifiutano di farmi insegnare loro nel modo vero. C'è un solo vero modo per il Padre, figlio mio, solo un modo per l'unione eterna. Ciò, ha affermato, è attraverso suo Figlio Gesù.
Ma i miei figli non ascolteranno; non ascolteranno. Prenderanno ogni altro modo, ma non questo.
Le persone hanno finalmente ascoltato e cambiato? Un anno dopo, nel 1959, disse la Madonna, vengo di nuovo per avvertire e per supplicare. Oh, penitenza, penitenza! Quanto poco capiscono i miei figli! Mi danno molte parole, ma non si sacrificano. Non sono io che amano ma se stessi. Oh, che cecità, dolce bambina, che cecità! Come mi trafigge il cuore!
Vedi, piango, ma i miei figli non mi mostrano compassione. Vedono la spada nel mio cuore ma non faranno alcuna mossa per ritirarla. Io do loro l'amore; mi danno solo ingratitudine.
Piangi, allora, caro bambino, piangi con tua Madre sui peccati degli uomini. Intercedi con me davanti al trono della misericordia, perché il peccato è schiacciante per il mondo e la punizione non è lontana ”.
A quel tempo disse anche di avere un grande interesse per i giovani americani, affinché diventassero i prossimi leader del rinnovamento.

Piani per gli Stati Uniti

Ovviamente, le cose non sono andate meglio. Il giorno dopo la festa di San Giovanni Battista, il 25 giugno 1967, la Madonna dell'America venne di nuovo perché le persone non cambiarono. I loro peccati gridano in cielo per punizione. Chiedono aiuto, ma non lo riceveranno ... respingono solo gli sforzi del mio amore.
Quindi il 22 novembre 1980, un sabato, la Madonna venne con un messaggio specifico per gli Stati Uniti:
Sono gli Stati Uniti a condurre il mondo alla pace, alla pace di Cristo, alla pace che ha portato con sé dal cielo nella sua nascita come uomo nella piccola città di Betlemme ...
A meno che gli Stati Uniti non accettino e realizzino fedelmente il mandato conferitogli dal cielo per condurre il mondo alla pace, si verificherà in esso e in tutte le nazioni un grande caos di guerra e un'incredibile sofferenza. Se, tuttavia, gli Stati Uniti sono fedeli a questo mandato dal cielo, e tuttavia falliscono nel perseguimento della pace perché il resto del mondo non accetterà o coopererà, gli Stati Uniti non saranno gravati dalla punizione che sta per cadere .
L'avvertimento è aumentato il 23 gennaio (l'antica festa dell'Espousal di Joseph e Mary).
Il mondo non prestava attenzione a ciò che Malachia (2:17) disse: “Hai stancato il Signore con le tue parole. Eppure dici: "Come l'abbiamo stancato?" Dicendo: "Chiunque fa il male è buono agli occhi del Signore, e si diletta in loro". " metti l'oscurità per la luce e la luce per l'oscurità. "

La Madonna dell'America ci ha ricordato questo il sabato santo del 1981, dicendo: Il male è così insidioso che spesso passa per sempre. Il semplice e puro del solo cuore può rilevare la differenza. Molte opere buone e molte persone buone vengono contrastate o distrutte da persone apparentemente buone che sono manipolate dai poteri del male perché non possiedono quel senso più fine di essere in grado di rilevare un falso spirito da vero.

Nei due anni successivi ripeté ancora, o figli miei, che non ascoltate ancora. Vedo arrivare la distruzione ma tu non mi credi ... Lo Spirito Divino è lì ma stai continuando nella tua cecità e così cancellando la Luce Divina e chiudendo le orecchie alla verità eterna. Ti prego di ascoltare la mia voce o non ci sarà più tempo per te di tornare alla Divina Collera. Piango per te perché ti amo e desidero, miei cari figli, risparmiarvi questa terribile sofferenza.

La speranza rimane - A Chance Too
Nel 1984, il 3 gennaio (la festa del Santo Nome di Gesù), la Madonna dell'America ha dato un messaggio finale:
Se i miei avvertimenti vengono presi sul serio e abbastanza dei miei figli si sforzano costantemente e fedelmente di rinnovarsi e riformarsi nella loro vita interiore e esteriore, allora non ci sarà guerra nucleare.
Dev'esserci molto più bene che male che prevale per prevenire l'olocausto che si avvicina così tanto.
Eppure ti dico, figlia mia, anche se dovesse accadere una simile distruzione perché non c'erano abbastanza anime che prendessero sul serio il mio avvertimento, rimarrebbe un residuo - non toccato dal caos che, essendo stato fedele nel seguirmi e diffondere i miei avvertimenti, gradualmente abitano di nuovo la terra con le loro vite sante e dedicate.
Questi rinnoveranno la terra vincendo il potere e la luce dello Spirito Santo. Questi fedeli dei miei figli saranno sotto la mia protezione e quella dei santi angeli e prenderanno parte alla vita della Divina Trinità in un modo straordinario.
La scelta è chiara Ascolta la Madonna. Fai quello che dice. Mai perdere la speranza. Pregare.


Santi Martiri del I – II e III Secolo



Dalla Gerarchia Cardinalizia di  Carlo Bartolomeo Piazza 
e dalle Rivelazioni Private della mistica 
 Maria Valtorta 


Il martirio dei SS. Pietro e Paolo. 

Ed acciòcche si tolga ogni  ombra (663) di dubbio eccitato da’ Novatori delle cose, dell'identità,  del luogo, della crocifissione di S.  Pietro sù questo Monte, piacemi  quivi di succintamente riferire ciò,  che con Istorica fedeltà ne  scrissero su’l fondamento di  questa incontrastabile verità diversi  gravi Autori. Vien riferito come  cosa certa, ed auvalorata  dell'antiche memorie di Roma  Ecclesiastica, che sopra questo  monte apparissero nel Martirio di  S. Pietro due Angeli con corone di  Gigli e Rose consolandolo mentre  stava pendente in Croce, restandovi la forma de’ piedi di uno di  essi miracolosamente nel marmo,  che fino al giorno di oggi vedesi appresso l’altar Maggiore dell'antichissima Chiesa di S.  Dorotea, e Silvestro in Trastevere,  e per memoria, e confermazione  di questo divoto auvenimento, fù  nel sodetto Monte fabbricata una Chiesa in onor degli Angeli; e  chiamavasi S. Angelo in Ianiculo,  demolita poi per ampliare la stessa  Chiesa di S. Pietro, restandone  però in una nicchia nell'ascendere  il Monte una pittura moderna,  cavata fedelmente dall'antica  dell'Angelo in piedi che stà davanti  a S. Pietro in Croce. Questa pietra  fu poi trasferita alla suddetta di S.  Dorotea, come si è detto; dove in  un marmo si legge : Lapis hic  super quo visi sunt Angeli  genuflexi in Martyrio S. Petri de  ruinis S. Angeli in Janiculo erutus  à Juliano de Datis loci hujus  Autistite pietati vestræ expositus  Anno Jubilæi MD. e sopra vi stà  scritto, vestigia Angelorum, qui apparuerunt in martyrio S. Petri .  In una visita Apostolica di questa  Chiesa di Santa Dorotea si legge:  A Latere Epistolæ adest lapis cum  inscriptione, per quam significatur,  in eo Angelos genibus flexis  extitisse, dum Apostulorum Princeps in Monte Aureo gloriosum Martyrium absolvit.  
Nell'Archivio di S. Pietro in un  Censuale si nomina, Parochia S.  Angeli in Genocelo ( in vece di  dire in Janiculo) de Regione  Transtyberim: chiamata ancora nel  Diario di Cencio Camerario, la  Chiesa di S. Angelo in Ginocchia.  Un codice antichissimo di sopra  mille anni in carta pergamena  nella libreria Vaticana, si legge:  Aperuit oculos Dominus illorum,  qui lacrymas fundebant in passione S. Petri et viderunt Angelos  stantes cum coronis de floribus  rosarum et liliorum, etc.  statimque, ut plebs respondisset  Amen, etc. Petrus reddidit spiritum .  
Nè deve tralasciarsi, come  degna di riflessione divota; e forse  molto propria d'esporsi quivi alla pubblica divozione, dove fù con la  sua lingua all'hor trionfante della  terra, l'Orazione affettuosa, che in  questo luogo sù l'olocausto della  Croce pendente, fece il gloriosissimo Apostolo, registrata nell'Istoria Apostolica, di Abdia Vescovo  di Babilonia, rimasta in questa  parte non censurata nè rifiutata. 
O ineffabile, ac profundum mysterium Crucis; o inseparabile  vinculum Charitatis. Istud est  lignum vitæ, in quo Dominus  Jesus axaltatus, omnia traxit ad se.  Istud est lignum Vitæ, in quo crucifixum est corpus Domini  Salvatoris: at in eo confixa est  mors, et mundus totus æternæ  mortis est vinculis absolutus. O  gratia incomparabilis, et amor  Crucis inrecessibilis. Gratias itaque  tibi Domine Jesu Fili Dei vivi, non  solùm voce et corde, sed etiam  spiritu, quo te diligo, quo te  loquor, quo te interpello, quo te  teneo, quo te intelligo, quo te  video. Tu mihi omnia, et in  omnibus, tu mihi totum et mihil,  mihi aliud præter te solum, qui es  bonus et verus Dei Filius, et Deus  cum æterno Patre, et Spiritu  Sancto honor, et gloria est in  cuncta semper sæcula sæculorum.  
E poi soggiunse il medesimo prelato: Et cum magna voce  omnis populus respondisset,  Amen; Emisit spiritum, cujus  corpus Marcellus, unus ex  Discipulis ejus nullius expectans  sententiam, propriis manibus de Cruce deposuit et preciosissimis  aromatibus conditum in suo  sarcophago collocavitit in loco, qui  dicitur Vaticanus juxtà Viam  triunphalem, ubi totius Urbis  veneratione veneratur in pace.  
Il Masuccio nella vita di S.  Paolo autentica questa verità,  dicendo: Petrus ductus ad Janiculi  collem, qui Mons Aureus  appellatur, ubi frequentiores tunc  erant Iudæi, optato salutiferæ Crucis suppliciopositus est.  
Valerio Dorico così dice:   Dov'è quella cappella rotonda  fuori di detta Chiesa di S. Pietro  Montorio, è il luogo, dove fu  posto in Croce S. Pietro; Paolo III  vi concesse molte indulgenze, cioè  la Plenaria dalla Domenica di  Passione fino all'Ottava di Pasqua,  e l'Altare lo fece perpetuamente  privilegiato per i Defonti.  
Andrea Fulvio esatto scrutatore  dell'Antichità di Roma cantò sopra  la ristorazione di questa venerabil  Cappella:  Hic ubi supplicio Petrus est  affectus in album Elatis pedibus  ligno, et cervice deorsum, Rex  Fernandus ubi de stemmate Gentis Iberæ (664) Montis adæquato instauravit vertice Templu E  regione Aræ longo discrimine Cœli. 
Dal Breviario romano chiaramente si cava, che S. Pietro sia  stato sepolto, dov'è la sua Confessione; ma non già Crocifisso;  peròche dice:  Locum Principis Apostolorum Sepulchro consecratum,  non dice Martirio consecratum. […] 
In oltre Maffeo Vegio, che fù  Datario di Martino V. cosi scrive:  Illud non negaverim B. Petrum  in Monte Aureo crucifixum fuisse.  Quod fatis comprobare videtur  auctoritas Caii cujusdam antiqui  Scriptoris.  
Ego (inquit) habeo Trophæa  Apostolorum, quæ ostendam. Si  enim procedas Via Regali, quæ  ad Vaticanum ducit, aut Via  Ostiensi, invenies Trophæa,  quibus ex utraque parte Romana  communitur Ecclesia. Est enim  Mons aureus, in quo Crucifìxum B. Petrum diximus; sicut recte  ipsa via Regali, qua ad Vaticanum ducit.”  
Aggiungendo il Fulvio, che  quando il Santo Apostolo fù  condotto su'l Gianicolo ad esser  crocifisso, passò per il Ponte  Sublizio, che era dirimpetto a questo Monte, e passando ancora  per tutta la Regione di Trastevere  fù da' Giudei suoi Nazionali per  tutta la via oltraggiato, con gran  pazienza del S. Apostolo; lo stesso  affermano il Panciroli, ed il  Severano, con altri. 
Ma la prova irrefragabile della  santità, e venerazione di questo  luogo santificato con così glorioso  auvenimento, ella è, l'essere stata  questa Chiesa vicina fabbricata da  Costantino il Magno, ad istanza di  S. Silvestro sotto nome di S.  Maria, e di S. Pietro Prencipe  degli Apostoli, come pure  asserisce la Visita di Urbano VIII, Ecclesiam Constantinus dicendo: Magnus S. Silvestri opera,  edificavit, sub nomine Deiparæ  Virginis, et S. Petri Principis  Apostolorum in Monte Janiculo;  deinde Monte Aureo nuncupato.  Est Sacellum sub invocatione  Principis Apostolorum excitatum à  Ferdinando, et Elisabetha HispaniæRegibus eo loco, ubi Aposto-lorum Princeps gloriosum Martyrii agonem consumasse fertur. 
Né trovasi, che questo piissimo  Imperatore fabbricasse Chiese se  non dove fosse seguita qualche  cosa memorabile spettante alla  santa Religione Cristiana. Fù  questa una delle 20 Badie  privilegiate delli Monaci; il cui  Abate assisteva al Romano  Pontefice nelle fonzioni Pontificali; ma havendola questi  abbandonata, alcuni Francesi per  divozione di questo luogo santo  ristorarono il Monastero.  
Sisto IV nell'anno 1471 mosso  dalla Santità del B. Amadeo  dell'Ordine Francescano, lo volle  per suo Confessore; chiamandolo  da Portogallo a Roma; e gli diede  quella Chiesa, e Convento; nel cui mezzo stà un marmo , sopra cui il  Servo di Dio stava inginocchio  orando, ed era questo luogo  perciò ridotto ad essere  frequentato da molto concorso di  popolo: sino a tanto, che  Ferdinando Rè di Spagna no  havendo Prole da Elisabetta sua  moglie; il B. Amadeo gli promise,  che Dio gli darebbe un figlio  maschio, se compivano la  Fabbrica di questo Convento, e  ristoravano la Chiesa. Verificossi la  predizzione; ond'essi vi fecero con  una nobile Fabbrica spiccare la  loro pia liberalità, massimamente  nel luogo della crocifissione di S.  Pietro, ricca, e splendidamente in  forma rotonda, come habbiamo  detto fabbricata. […] 

A cura di Mario Ignoffo

CONSACRIAMOCI ALLA SANTISSIMA TRINITÀ PER RIMANERE ALLA SUA PRESENZA



Padre, Figlio e Spirito Santo,  
un solo Dio Vero, una sola Volontà, 
Ti adoro, Ti benedico e Ti ringrazio.  

In questo giorno con piena consapevolezza e 
nel pieno possesso delle mie facoltà mentali 
 e spirituali, desidero fermamente consacrarmi  
alla Tua Santissima Trinità.  

Mentre mi fermo ed elevo il mio sguardo fisico e 
spirituale verso la Tua Divina Presenza, il mio essere mi  
reclama che confermi, ratifichi e ritorni a Te.  

Mi pesa ogni momento del mio passato in cui mi  
sono ribellato, cosciente o inscoscientemente,  
per non essere stato capace di accettare i Tuoi disegni 
 amorevoli.   

Nel nome di tutto quello che Tu hai creato,  
Ti lodo, Ti benedico e Ti adoro.   
Non permettere mai più che mi allontani  
Dalla Tua Presenza, o Santissima Trinità. 

Oggi invito gli angeli, gli arcangeli e la Mia Madre Santissima 
ad accompagnarmi e a pormi il Sigillo della Loro fedeltà 
al momento di questa consacrazione,  
che rinnovo ed offro alla Tua Presenza.  

Sigillo con il Sangue Prezioso del Mio Signore Gesù Cristo,  
questo momento e tutte le aree della mia coscienza, 
affinché non mi permettano mai di separarmi dalla  
Tua Santissima Trinità.           Amen. 

La Corredentrice



Gesù parla della Corredentrice negli scritti di Maria Valtorta

“La coppia Gesù-Maria è l’antitesi della coppia Adamo-Eva. E’ quella destinata ad  annullare tutto l’operato di Adamo ed Eva e a riportare l’umanità al punto in cui era  quando fu creata: ricca di Grazia e di tutti i doni ad essa elargiti dal Creatore. L’umanità  ha ricevuto una rigenerazione totale per l’opera della coppia Gesù-Maria, i quali sono  così divenuti i nuovi capostipiti dell’umanità. Tutto il tempo precedente è annullato. Il  tempo e la storia dell’uomo si ricomincia a contarli da questo momento in cui la nuova  Eva, per un capovolgimento di Creazione, dal suo seno inviolato trae, per opera del Signore Iddio, il Nuovo Adamo. Ma per annullare le opere nefaste di Adamo ed Eva,  Gesù e Maria hanno dovuto praticare in modo perfetto tutto quanto era all’opposto del  comportamento della prima coppia. Maria deve annullare Eva. Maria vede in Giuda il  secondo Caino del suo Gesù, il secondo Abele. Sa che il sangue del secondo Abele è  stato venduto per trenta denari da quel Caino di Giuda. Ma non maledice. Soffre, offre e  perdona (“Poema”, vol. IX, p. 305-308). Come Gesù. Il male è entrato nel mondo per la  donna e dalla Donna è stato vinto. Il Frutto della Donna ha disintossicato gli uomini dalla  bava di Lucifero” (“Poema”, vol. X, p. 42). 
“Siamo redenti per mezzo del sangue di Gesù e delle lacrime di Maria” (“Quaderni del  ‘44”, p. 747), che hanno tratto la loro efficacia dal sangue dell’unico Redentore.  
“Veramente, non solo per i meriti di Gesù, che erano già sovrabbondanti, ma anche  per quelli di Maria noi abbiamo la Vita. Ella, Madre della Vita, che non conobbe le doglie  del partorire, ha ben conosciuto però le doglie del più doloroso parto, partorendo, ai  piedi della Croce, noi, umanità peccatrice, alla novella vita della Grazia” (“Commenti alla  Lettera ai Romani”, p. 144-145). 
“Alla Redenzione del Figlio dell’Uomo occorreva, indispensabile, anche il dolore di  Maria” (“Poema”, vol. X, p. 28). Il mondo perciò fu riscattato anche col prezzo del dolore  di Maria. Ma intendiamo bene: I meriti di Gesù erano assolutamente necessari, esigenza  di stretta giustizia; i meriti di Maria, sono quelli di suo Figlio, richiesti solo dall’amore.  Solo e nientemeno che dall’eterno Amore!

Pablo  Martín  Sanguiao