giovedì 18 aprile 2024

Gloria all'Immacolata per questa grazia ottenuta

 


LETTERA 71   

A P. Alfonso Kolbe, Nieszawa S.l.G.C.  

Grodno 17 XII 1922 1  


Caro fratello!  

 Questa volta non sono stato io ad effettuare la spedizione; per questo ci sono stati alcuni disguidi. Ti prego di inviare al più presto quei 100 esemplari a Varsavia a P. Rainerio.  

Durante il lavoro di spedizione sono corso a Leopoli e a Cracovia (passando anche da Varsavia) in cerca di una macchina tipografica. E finalmente la macchina è già acquistata; la stanno imballando a Cracovia, mentre i caratteri li ho portati con me da Varsavia. - Gloria all'Immacolata per questa grazia ottenuta in occasione della solennità dell'8 dicembre.  

Scrivi ora quanto ti viene in mente, mandamelo e io lo stamperò.  

Ti prego di mandarmi anche [l'articolo] per il Rycerz, secondo la promessa. Ti chiedo un ricordo nella s. Messa.  

Tuo F M. 1  

Massimiliano  

  

PS - Mi affretto, perché ho lavoro fin sopra i capelli.  

-------------------------- 

(1) La data è stata stabilita sulla base del timbro postale e della lettera n. 72.  


FIGLI MIEI, CORAGGIO!

 


Confidenze di Gesù a un Sacerdote (Mons. Ottavio Nichelini)


Figlio mio, scrivi: Sono Io la Madre che completo la serie dei messaggi di questi giorni.

Sono voci che vengono dal Cielo. Sono voci che attentamente dovete accogliere e meditare con fede. Sono grazie che Lui ed io, la Madre sua e vostra, abbiamo predisposto perché possiate procedere con serenità e sollecitudine ad adeguarvi alla Volontà divina, seguendone gli impulsi e i suggerimenti così chiaramente dati.

Figlioli miei, non dovete, non potete più dubitare. Il dubbio in voi, diverrebbe colpevole ingratitudine. Non fermatevi ad una semplice, superficiale lettura, ma attentamente riflettete, fervorosamente pregate, generosamente offrite. Cercate di intensificare la vostra unione con Lui e con Me, che vi sono realmente madre.

Figli miei, non è più tempo di leggerezze. Le mie lacrime sono lacrime di dolore e di amore. I figli veramente buoni fondono le lacrime della madre che li ama teneramente, con le loro. Voglio dire che i figli veramente buoni non si appagano di sapere o deplorare che la Madre pianga, ma con la Madre piangono, perché il dolore della Madre è il loro dolore.

Figli miei, coraggio! Siete nel mio Cuore Immacolato, siete nel Cuore Misericordioso del mio e vostro Gesù. Le nubi foriere di tempesta si addensano sempre più in cielo. Preghiamo e ripariamo, affinché il temporale non esploda prima del tempo.

Le iniquità si moltiplicano, i sacrilegi sono in aumento, i peccati e le provocazioni sono più numerosi delle arene del mare. Se non vi si contrappone penitenza, preghiera e riparazione, l'ora delle tenebre può essere anticipata.

7 aprile 1976


APPARIZIONI MARIANE ATTRAVERSO I SECOLI

 


QUAL È L'ASPETTO FISICO DELLA VERGINE QUANDO APPARE?


"Maria appare in un modo tale che le persone che la vedono si sentono immediatamente affini a lei. Per chi è nero, è nera; per i coreani, sembra coreana; per gli italiani, sembra italiana;  agli indiani, sembra un'indiana. all'indiano, assomiglia a uno della sua razza. Lei, fisicamente è una giovane donna, di una bellezza celestiale, maestosa, smagliante, dolce e il suo sguardo trasmette molto amore". (R. P. Robert Faricy).

I suoi piedi, avvolti in una nuvola grigia, non poggiano mai a terra. La sua pelle di seta è di grano; i suoi capelli, neri e ondulati; i suoi occhi, misericordiosi. Veste quasi sempre di bianco e blu. Intorno alla sua testa a volte brilla una corona di dodici stelle splendenti.


APPROVAZIONI DELLA CHIESA CATTOLICA

La Chiesa chiama le apparizioni della Madonna "rivelazioni private". 

Secondo la Chiesa, le apparizioni possono essere autentiche, dubbie, false o fraudolente. 

Autentiche: quelle che hanno superato l'esame ecclesiastico e sono soprannaturali non c'è falsità.

- Dubbi: quelli che sono allo studio di una commissione ecclesiastica.

- Falso: senza validità soprannaturale, con veggenti isterici e psicosi collettiva. 

- Fraudolente: oltre a essere false, hanno motivazioni materialistiche e monetarie. 

La Chiesa agisce sempre con prudenza e dubbio sistematico. Prima di approvare un'apparizione mariana, effettua un'analisi dei fatti relativi al fenomeno, al fine di riconoscerne il culto. 

In passato, quando la gente aveva più fede di oggi, l'approvazione non era necessaria. 

A partire dal XIX secolo, la Chiesa ha iniziato a intervenire nelle apparizioni mariane per riconoscerle o meno. 

Se l'apparizione viene respinta come "inautentica", verrà messa a tacere o bandita, cioè considerata "inautentica", o vietata, cioè considerata come se non fosse avvenuta. 

È bene sapere che la Chiesa, nell'approvare le apparizioni, non applica mai il principio di infallibilità al suo giudizio, si limita ad esporre le ragioni per le quali ha ritenuto credibile il veggente e invita i fedeli a credere, ma non obbliga nessuno a credere, perché le apparizioni non sono un dogma di fede. 

 Quando c'è un'apparizione, bisogna informare il parroco, che a sua volta informerà il vescovo locale, che nomina una commissione per studiare cinque punti principali: il veggente, la visione, circostanze, i frutti e la verifica soprannaturale. 

Il veggente: "Mettete alla prova gli spiriti se sono da Dio" (cfr. Giovanni 4, 1). 

 Lo strumento dell'apparizione viene studiato dal punto di vista morale, psicologico e fisico. 

Moralmente, il veggente non deve essere arrogante o disobbediente alla Chiesa, non deve cercare popolarità o guadagno personale. Anche se Dio può usare un grande peccatore per dare il suo messaggio, è normale che i veggenti siano persone che cercano la santità attraverso i sacramenti e il loro buon esempio di vita cristiana. 

"I vostri figli avranno sogni e visioni" (cfr. Gioele 3, 3).

Dal punto di vista psichico, devono essere equilibrati, senza allucinazioni, schizofrenia, psicosi, isteria o pazzia.


La visione: 

In ogni apparizione è coinvolto l'elemento divino, umano o satanico. 

Anche la veridicità e la semplicità, nell'enunciare il messaggio, sono aspetti importanti da tenere in considerazione. 

"Il fatto che una persona abbia rivelazioni autentiche non garantisce che tutto ciò che crede o gli comanda di fare sia la volontà del cielo" (Staehlin). 

Ci sono veggenti che danno messaggi per mezzo della ieratica (simile alla scrittura automatica),  in cui la mano e il braccio si muovono da soli, come se fossero costretti da una forza incontrollabile che modella frasi e comunicazioni sulla carta. 

Ogni veggente deve avere il suo direttore spirituale.  

Il messaggio deve essere conforme agli insegnamenti delle Sacre Scritture e alla tradizione della fede.  

Deve essere di retta dottrina, utile, ragionevole e di buon senso. Dio non può contraddirsi o manifestare cose inutili o ridicole. 

"Se noi stessi, o un angelo dal cielo, vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi ho predicato,  esso è maledetto" (Galati 1:1). 


LE CIRCOSTANZE 

Indica come è avvenuta l'apparizione o la rivelazione. 

Il luogo, l'attività del veggente al momento dell'apparizione, il modo in cui la Madonna si presenta, l'angelo o il santo, ecc. 

"Esaminate tutte le cose e attenetevi a ciò che è buono". (cfr. Tessalonicesi 5,19).


L'umanità è cieca a tutti gli avvertimenti di Nostro Signore

 


Durante la Santa Messa mattutina nella Cattedrale di San Patrizio, è apparso nostro Signore Gesù. Con aria triste, disse: "Valentina, figlia mia, il messaggio che ti ho dato il 3 marzo (2024) è stato un avvertimento per il mondo. Non è stato molto ben accettato dall'umanità che l'umanità ritornasse a Dio, alla conversione e al pentimento. Il mio avvertimento è stato quasi ignorato. Com'è triste e doloroso per Me, per l'umanità, rifiutare la Mia Misericordia!"

"Lasciate che vi avverta: la Mia giustizia è già iniziata e sta raggiungendo molte parti della terra, con catastrofi naturali, diluvi di pioggia, inondazioni e terremoti. Alla tua porta c'è la guerra e la carestia, e tu sei ancora cieco a tutti gli avvertimenti che ti mando".

"Dovresti metterti in ginocchio e supplicarMi di non inviarti una punizione così terribile che incombe sul mondo".

Valentina Papagna


Le inquietanti profezie di Giovanni XXIII [e gli intriganti misteri della sua vita]

 


Come gli giunsero quelle profezie e come si collegano alla sua vita intrigante.

Sapete qualcosa della vita del Papa Buono, Giovanni XXIII?

Dietro il suo sorriso caloroso e i suoi modi amichevoli si nasconde una storia affascinante, piena di misteri, profezie ed eventi soprannaturali, che mettono in discussione persino ciò che le apparizioni mariane degli ultimi due secoli hanno detto.

Chi era veramente questo papa? Come sei diventato uno dei leader più influenti della Chiesa cattolica e un santo nel 2014? Quali segreti custodisce su di lui la gerarchia vaticana?

Qui intraprenderemo un affascinante viaggio alla scoperta della verità su Giovanni XXIII.

Il Papa che, a partire dal Concilio Vaticano II, ha rimodellato la Chiesa.

Esploreremo le sue azioni come diplomatico e pastore, esamineremo le profezie che lo circondano e riveleremo gli eventi soprannaturali che si sono verificati nella sua vita.

Angelo Roncalli era uno dei 13 figli di un mezzadro italiano, fu papa con il nome di Giovanni XXIII dal 1958 al 1963, e fu soprannominato "il Papa buono" per il suo carattere affabile.

Prima del pontificato aveva prestato servizio diplomatico.

Fin dall'inizio del suo pontificato attirò l'attenzione perché uscì sul balcone vestito solo di tonaca e cotta, con sorpresa di tutti.

La sua vita e le sue profezie sono a dir poco impressionanti e con grandi segni di contraddizione.

Avrebbe dovuto pubblicare il 3° segreto di Fatima, come la Madonna aveva chiesto nel 1960.

Ha letto il segreto e ha detto che non corrispondeva al suo pontificato, sul quale abbiamo fatto dei video.

Ma poi, quando scoppiò la crisi dei missili di Cuba del 1962, inviò ai leader mondiali quello che fu chiamato il Terzo Segreto Diplomatico, che probabilmente contiene parte dell'originale.

Lanciò il Concilio Vaticano II, con un criterio più modernista rispetto alle fondamenta lasciate da Pio XII, facendo un patto per non condannare né i massoni né i comunisti.

E questo Concilio ha cambiato radicalmente la Chiesa e oggi se ne parla sempre di più.

Varie fonti lo collegano ai Rosacroce, ci sono persino pubblicazioni che narrano il momento del suo ingresso e ne mostrano presunte prove.

I massoni lo considerano un fratello della loggia e dicono che nei 9 anni in cui ha servito come nunzio a Parigi, ha visitato la Gran Loggia ogni giovedì sera, vestito in abiti civili.

Ovviamente si tratta di un argomento controverso, sul quale non apriamo un'opinione, ci limitiamo ad informare.

Dopo la sua morte ha avuto almeno un paio di apparizioni.

Dieci settimane dopo la sua morte, nel 1963, apparve a due minatori che erano rimasti intrappolati in una miniera per 14 giorni negli Stati Uniti.

Indossava una tonaca nera come quella di un povero parroco, le braccia conserte, sorrideva e dimostrava la metà dell'età in cui è morto all'età di 81 anni.

E rimase con loro finché non furono salvati.

E la seconda apparizione succedette a suor Caterina Capitani nel 1966, che sarebbe poi stato il miracolo con cui fu beatificato, e poi canonizzato, senza bisogno di un secondo miracolo, con una speciale esenzione da Francesco.

Suor Capitani stava morendo a causa di problemi di emorragia interna da ulcere, e le fu portata una reliquia di Giovanni XXIII.

E guardando la reliquia sentì una mano sullo stomaco e apparve sorridente Giovanni XXIII, che gli disse "Non temere, andrà tutto bene, è finita".

A Giovanni XXIII viene attribuita una serie di profezie risalenti al 1935.

Una profezia riguarda la fine della Società delle Nazioni, che avrebbe poi lasciato il posto alle Nazioni Unite.

Profetizzò anche l'ascesa del nazionalsocialismo e del Führer.

Un'altra profezia predice il giudizio di Norimberga.

Un'altra profetizza l'iniziale patto di non aggressione tra Stalin e i nazisti.

Profetizza anche il lancio della bomba atomica nel 1945 sul Giappone, dicendo che una grande arma esploderà in Oriente producendo piaghe.

Prevede anche la caduta dell'Impero britannico, che è stato il più grande impero europeo dal XVI secolo.

Predice l'assassinio del Mahatma Gandhi definendolo un santo scalzo nella terra di Brahma.

Profetizza anche sull'assassinio di Kennedy, dicendo che il presidente cadrà e il fratello cadrà.

Profetizza la caduta del muro di Berlino nominando direttamente il muro e quella città, e dice che l'Europa si unirà.

Già nel 1935 pronunciò il nome che avrebbe dovuto usare il nuovo papa succeduto a Pio XI, cioè Pio XII.

E rivela che soffrirà molto, perché sarà accusato ingiustamente.

Poi prevede che la Chiesa perderà molte vocazioni, dice molte a causa della bandiera rossa. Questo è un simbolo del comunismo.

Comprende anche in questo periodo la persecuzione religiosa dal 1934 al 1954.

Egli predice la caduta dei potenti, dicendo: "Il mondo intero sarà insubordinato al gioco dei potenti, alla fratellanza segreta dei grandi che ha tramato la schiavitù dei popoli. I pochi capi onesti si uniranno e i colpevoli saranno rovesciati".

Poi ci dice che sarà eletto Papa. E termina la profezia chiedendo perdono.

Dice che il suo successore dirà messe in diverse lingue, che sospenderà l'esorcismo e che ci sarà una guerra contro il male.

Parla anche del pontificato di Giovanni Paolo II, alludendo a un uomo che viene dalla nebbia della Polonia, sarà vestito di bianco attraverso Piazza San Pietro quando verrà ferito da un terrorista.

Cita Benedetto XVI dicendo: "Benedetto, Benedetto, Benedetto, andrai scalzo e camminerai con il santo scalzo".

E pronuncia parole enigmatiche, che gli analisti ritengono riferibili a Francesco, dice: "E nessuno sarà un vero padre. La madre rimarrà vedova. Il tuo regno sarà grande e breve... ma ti porterà lontano, nella terra lontana dove sei nato e dove sarai sepolto".

E poi verrà un papa per un brevissimo periodo di tempo, che si chiamerà Alberto, o avrà qualche connessione con questo nome.

Sembra che ci sarà una guerra feroce tra ebrei, musulmani e cristiani.

Dice che "la luce verrà dall'Oriente", suggerendo che da quella parte del mondo arriveranno i cambiamenti.

E conclude dicendo che la fine è vicina.

Secondo lui, saranno duemila anni in più l'età di Cristo, che indicherebbe l'anno 2033.

Hanno scoperto il suo diario e in esso ci sono sorprendenti annotazioni di visite della Beata Vergine e di Gesù Cristo.

Parla di quanto sia bella la Madonna e che lei gli stava dando informazioni sulle cose che sarebbero accadute nel mondo.

Morte di personaggi politici, sommosse, guerre, terremoti, alluvioni, epidemie, carestie, tutti con dettagli che non abbiamo il tempo di esporre qui.

E in una voce del 1962 parla di "esseri dall'aspetto strano, ma che verranno in pace e, con la guida di Dio, trasformeranno la Terra da una roccia carbonizzata e rotante in una lussureggiante oasi nello spazio" e che "i nostri amici celesti condivideranno gran parte della loro conoscenza avanzata".

Il che ci porta a una rivelazione fatta pubblicamente alla stampa dalla sua ex segretaria nel 2005.

Padre Loris Capovilla racconta che nel luglio del 1961 stava passeggiando con Giovanni XXIII, quando entrambi osservarono uno strano oggetto ovale nel cielo, che emanava una brillante luce blu e ambra.

La nave atterrò sul prato dei Giardini Vaticani e un essere di forma umana circondato da un'aura dorata e orecchie allungate uscì dalla nave.

Il papa e il suo segretario si inginocchiarono e cominciarono a pregare, credendo che si trattasse di un fenomeno o di un miracolo celeste.

E poi il papa ha deciso di avvicinarsi alla creatura e ha parlato con lei per circa 20 minuti.

E dopo il discorso, disse al suo segretario: "I figli di Dio sono dappertutto, ma a volte abbiamo difficoltà a riconoscere i nostri fratelli".

Ebbene, questo per quanto riguarda i fatti che sono stati nascosti nella vita di Giovanni XXIII, che ci riempiono di stupore.

Forum della Vergine Maria

Vivranno con Me in un mondo pulito e amorevole.

 


Vi parlo attraverso la mia cara bambina Elisabetta, ascoltatela. 


 "Oggi vi invito, popolo Mio, ad ascoltare la Mia voce santa1. Ho atteso a lungo il momento di essere con voi, Mio popolo, venite e ascoltate la Mia voce. Ora e per sempre ascolterete il vostro unico Dio e Salvatore2. Rispetterete ciò che è scritto qui per voi. Oggi è il giorno dell'ira dell'unico vero Dio, perché parlo a un popolo ribelle che ha rifiutato di ascoltare la voce del suo Dio3. 

 O popolo mio, vi ho sempre cercato ma voi non mi avete riconosciuto, quanto ho desiderato questo momento per stare con voi! Oggi è il giorno, il giorno che il mio Santo Cuore aspettava. Venite, avvicinatevi a Me, vi parlerò. 

 Il tempo della giustizia è arrivato. È arrivato il tempo dell'Amore, perché vi siete allontanati da Me, avete preferito seguire le vostre vie piuttosto che quelle che avevo preparato per voi nel mio infinito amore per voi. 

Ascolta, siediti accanto a me e io converserò con te. Figlio della mia anima, ascolta la mia voce4 nel silenzio del tuo cuore: pentiti5 di tutti i tuoi peccati, fai un serio esame di coscienza della tua vita. Metti ordine nella tua vita e vieni, vieni a Me nella Santa Messa e avvicinati a Me nell'Eucaristia6 per ricevermi in grazia e pieno di amore, perché questa è la via della tua salvezza. 

Oggi vi parlo in modo serio e rigoroso perché non prestate attenzione a Me, popolo Mio, continuate a banchettare e a divertirvi a vostro piacimento e avete dimenticato ciò che oggi vi esorto a fare: sistemare la vostra anima, il vostro cuore, la vostra vita per la Mia Venuta7.  

Venite, sedetevi al mio fianco, conversiamo insieme, come amici, come fratelli, sedetevi con il vostro Dio e Signore, con il vostro Re e Salvatore e guardatemi. Guardami e ascolta le mie parole: "O figlio, se tu sapessi quello che ho sofferto per te8 sul mio Calvario, nella mia Agonia, sulla mia Croce! Se tu sapessi il dolore, non solo morale, ma anche fisico e angoscioso che ho sofferto, unito al dolore del mio Spirito e al dolore di vedere mia Madre  I miei piedi, immersi nel dolore più profondo e più grande che esista! Ho visto, ho visto il suo dolore, la sua impotenza, la sua agonia accanto alla Mia9. O popolo mio, che cosa vi ho fatto, che cosa vi ho offeso10 perché ci trattaste così? Oggi questo dolore può essere consolato da voi, dal vostro amore. Unitevi al mio dolore, al dolore di mia Madre per voi, e riparate, riparate questo dolore con la vostra obbedienza alle mie parole. 

Un nuovo mondo sta arrivando, ma ora, ancora, dobbiamo soffrire un po'. Preparati figlio, preparati con amore, perché sono alla porta e busso11 . Mi aprirai? La porta si aprirà con la tua diligenza nell'obbedienza alle mie parole.  

Vieni figlio, vieni che ti aspetto nella confessione dei tuoi peccati. Io sono Colui che ti aspetta, ascolto i tuoi peccati, ti abbraccio al momento dell'assoluzione, lavo le tue macchie, asciugo le tue lacrime e guarisco le tue ferite; ti do la forza per continuare il cammino e ti preparo con la mia Grazia a ricevermi nella comunione.  

Il sacerdote è il mio ministro, ma non può fare nulla senza di me; il dono è dato da me per la vostra salvezza. È un uomo peccatore come voi, che deve anche accostarsi al sacramento per chiedere perdono dei suoi peccati.  

 O figli, quanto poco vi resta e quanto siete distratti! Non state avanzando come io spero di fare la mia opera in voi perché, figlioli, questa non è solo per voi, è per tutte le pecorelle smarrite del popolo eletto di Israele12.  

Mettetevi al lavoro, non c'è tempo, il tempo sta per scadere. Mettete in ordine le vostre vite per essere disponibili, per lavorare nella Mia messe13. Le cose di questo mondo ottundono le vostre menti, occupano tutto il vostro tempo e non lasciate quasi nulla al Mio servizio. No figli, no, vi ho già detto che dovete essere disposti a essere docili14 alla mia voce, liberi e leggeri dal bagaglio delle cose di questa vita, che occupano tutto. Come una piuma al vento, liberi di lavorare e di obbedire alle sante ispirazioni del mio Spirito Santo15. Non lasciatevi ingannare dal grande ingannatore, che vi lega a questo mondo in modo tale da non poterlo abbandonare.  

Preparatevi ad ascoltare la voce del vostro Capitano come soldati fedeli e saldi, perché la battaglia è iniziata.  

Giorni di rigore arriveranno su questo mondo come non ne avete mai conosciuti e voi, figli eletti della mia anima, dovete eseguire i miei ordini. Ordini d'amore e di forza per combattere contro il nemico infernale, che intende impadronirsi di tutti i poteri di questo mondo: civili, ecclesiastici e militari; e così dare battaglia al popolo di Dio finché non sarà sterminato dalla faccia della terra. 

Ma il mio esercito, guidato dalla Madre, gli presenterà una battaglia dura e feroce, che non potrà mai vincere e lui lo sa, perciò in questi giorni di battaglia cercherà di fare tutto il male possibile al mio popolo santo, perché sa che la sua sconfitta è certa e certa è la sua rabbia incontenibile, e il suo limitato potere di distruzione darà la grande battaglia al mondo in cui moriranno due terzi dell'umanità16. Non temete, perché la Vita deve iniziare17 dopo che questo mondo sarà stato ripulito con la candeggina18 da tutto ciò che è sporco e corrotto, da tanta crudeltà e malvagità che è stata diffusa dalle forze del male e ha raggiunto ogni angolo di questo mondo che giace morente in attesa della sua resurrezione19. 

Sì, figli, ascoltate le mie parole, perché sto formando il mio esercito, l'esercito di Cristo, del Bene e della Bontà, dei sofferenti e dei poveri che seguono il mio Santo Vangelo fino a dare la vita per esso20 , se necessario.  

Quanto ho atteso questo momento in cui il cielo e la terra si uniranno nella via della salvezza21 come mai, figlioli, è accaduto! I miei santi angeli scenderanno come un vasto esercito guidato dal mio santo angelo Michele e vi assisteranno nella battaglia. Come non mai sentirete la loro protezione e il loro aiuto, la loro compagnia e la loro assistenza. Non sono mai stati inviati nel mondo come lo saranno ora, perché avete bisogno dell'aiuto del Cielo per questa battaglia finale. 

È tempo di radunare il bestiame, di chiudere l'ovile, di alzare gli occhi al cielo, di sedervi in un luogo tranquillo e di mettere ordine nella vostra vita, nella vostra anima. Siete un tutto, anima e corpo, anche la vostra vita deve essere in ordine per la mia venuta, la vostra anima ha bisogno della pace di una vita in ordine.  

È tardi, la notte si avvicina e le potenze del male prenderanno possesso di questo mondo. Preparatevi, venite a Me. Ho bisogno di voi per salvare il maggior numero di anime che si sono perse, che vagano sui sentieri del peccato e della dannazione. 

Non allarmatevi per le cattive notizie, ma state all'erta. Non abbiate paura, ma siate uniti a Me22 , perché senza di Me non avrete salvezza e le vostre sofferenze saranno così terribili che non potrete sopportarle. Quale padre ama suo figlio e non lo avverte del male e dei pericoli? È mio dovere avvertirvi del male che la terra subirà, perché vi amo e vi porto nel mio Santo Cuore. Voi siete Miei e per voi ho dato la Mia vita sulla Croce.23 Non dimenticate i Miei avvertimenti, i Miei moniti, e mettetevi all'opera sulla strada della lotta che vi attende, perché questo mondo ha già cominciato ad essere inghiottito dal nemico infernale. Non lasciatevi sedurre dai loro errori e dalle loro menzogne, siate forti e brandite sempre il Mio Santo Vangelo come risposta ai loro errori e alle loro eresie. Nelle mie parole c'è la luce24 , al di fuori di esse ci sono le tenebre e il male.  

Alcuni di loro conoscevano la Mia Grazia ed erano stati chiamati dal Mio Santo Cuore a servirMi, ma Mi hanno abbandonato e si sono lasciati abbindolare, ingannare e sedurre dalla vipera infernale e, come figli del male, assecondano tutti i suoi piani per combattere il Mio popolo. Quelli che erano i vostri ministri di Dio sono diventati i vostri carnefici, compatite il Mio Santo Cuore, perché è il flagello che più ferisce e fa sanguinare il Mio Santo Cuore, è il bacio del tradimento che ricevo tante volte. ConfortateMi con il vostro rispetto e la vostra obbedienza ai Miei Comandamenti e al Mio Santo Vangelo scritto dallo Spirito Santo attraverso i Miei santi profeti25 e i Miei stessi amici, quelli che hanno vissuto in questo mondo al Mio fianco. Essi sono le Mie Parole!!!! E non saranno mai cancellate26 da coloro che perseguono la distruzione del Mio popolo, che amo giorno e notte con un amore infinito, senza misura, e che difenderò per il Mio onore. Coloro che hanno rovinato la vita dei Miei figli saranno giudicati con severità e giustizia, non ci sarà luogo in cui possano nascondersi, li troverò e riceveranno i colpi che hanno dato al Mio popolo santo, tutto il male che hanno fatto al Mio popolo santo si ritorcerà contro di loro. Oh, quel giorno sarà un giorno buio e nero per coloro che hanno depistato e sviato il Mio popolo santo! Oh, che giorno di tristezza e di oscurità vivranno! Sarebbe meglio per loro se non fossero mai nati, si ripromettono di essere felici ora distruggendo il Mio popolo, ma verrà il giorno in cui i loro occhi non vedranno la luce a causa del male che hanno fatto unendosi alle schiere di Satana. 

Difenderò il mio popolo come mia gloria e gli darò un Regno di amore, pace e giustizia27 . Vivranno con Me in un mondo pulito e amorevole.  

Porterò la giustizia al Mio popolo santo, al popolo che segue le Mie vie, che soffre e piange le ingiustizie e la crudeltà di questo mondo, ma che non lascia la Mia mano, perché il suo cuore è vicino a Me, Mi ama e dà gloria a Dio con la sua vita. Amen. Amen. 

 Preparatevi, popolo mio, ad essere guidati dal vostro Re e Signore. Non staccate la vostra mano dalla mia. Io vi amo e vi difenderò. Sigillerò la vostra fronte28 e sarete rispettati quando manderò la calamità in questo mondo, perché vi conosco: so delle vostre sofferenze, so della vostra costanza nel restarmi vicino, nell'appartenermi, e ricompenserò la vostra fedeltà. Siete nella mia mano e nessuno ve ne strapperà29. Non sarete sopraffatti dal male, né dalla pestilenza mortale, perché i miei angeli vi riconosceranno e vi proteggeranno30. 

O giorno glorioso in cui i Miei figli saranno sigillati31 per essere liberati da ogni male e protetti da ogni pericolo! O giorno glorioso in cui vedranno il loro Dio, con le vesti lavate nel Sangue dell'Agnello32! O giorno glorioso in cui le loro orecchie udranno il coro dei Miei angeli! Figlioli, la gloria che vi attende è infinitamente più grande del male che subirete.33 Coraggio! Vale la pena di soffrire per raggiungere la gloria eterna34. Alleluia.  

 O giorno glorioso in cui voi, mio popolo Israele, riconoscerete la venuta del vostro Messia! Perché sono stato nelle vostre strade, nelle vostre case, ho pregato nel vostro tempio, ho incrociato le vostre strade e non mi avete visto, non mi avete riconosciuto35; viene l'ora in cui guarderete verso il cielo e il vostro cuore tremerà di profondo dolore, perché non mi avete riconosciuto quando sono venuto da voi.  

Invocate sempre lo Spirito Santo, perché deve rafforzare le vostre ginocchia vacillanti. 36 

 Amate Mia Madre e unitevi a Lei ogni giorno di più. 

 Non permettete al male di toccarvi. 

 Confessate spesso i vostri peccati e ricevetemi sempre in grazia. 

 Leggete il mio Santo Vangelo e vivetelo. Non c'è nulla di nuovo sotto il sole, non seguite nuove dottrine che vi porteranno alla perdizione.  

 Cantate, pregate e riunitevi nel Mio Nome per lodare e ringraziare Dio. 

Adorate il Mio Corpo Santissimo nel profondo silenzio del vostro cuore. Vi parlerò e vi dirò tutto ciò che verrà37. Sì, figli, metto nei vostri cuori le mie sante ispirazioni38. 

Leggete questo messaggio e sedetevi con Me, al Mio fianco, con il vostro Dio e Signore che vuole stare con voi, Mio popolo, e consolateMi obbedendo alle parole scritte qui dalla Mia Misericordia. 

Io, Gesù, sono con voi e vi porto nel mio cuore, miei cari, amore del mio seno. Amen, Alleluia. 

Pregate il rosario in famiglia, fissate i vostri occhi sulla mia famiglia, sulla famiglia di Nazareth39".

7. NOVEMBRE. 2015

DIO PUÒ FARE ANCHE IL MALE? Dio non può fare il male, perché non può volerlo; ma lo tollera per lasciar libere le creature, sapendo poi ricavare il bene anche dal male.

 


Gesù Cristo, come Dio, non poteva commettere i peccati che gli suggeriva il demonio che si provò a tentarlo (cfr. Mt 4, 1-10).  

 I. Dio non può commettere il male, perché non può volerlo. - Vi sono due specie di mali: il male fisico e il male morale. Il primo è la mancanza di perfezione fisica in un soggetto capace, che la deve possedere. Non è una colpa, cioè un vero male. La vista è una perfezione, un bene per l'occhio; la cecità, che è la mancanza di questo bene o perfezione, è un male fisico.  

 Il male morale è mancanza di un bene spirituale, la trasgressione della legge morale, che prescrive di fare il bene e di evitare il male. Il male morale è una colpa, cioè un peccato. L'onestà è un bene morale proprio dell'uomo: il ladro, che si appropria della roba altrui, manca di questo bene e commette un male morale, un peccato.  

 Il Catechismo nel numero precedente ci ha detto che Dio può fare tutto ciò che vuole. Ma Dio può fare anche il male? In altre parole, l'onnipotenza divina comporta in Dio anche la capacità di fare il male morale? No! Non può fare il male morale, perché non può volerlo.  

Ed ecco perché non può volerlo: perché è bontà infinita.  

Se volesse il male non sarebbe bontà infinita, perché in Lui ci sarebbe la malizia. Inoltre: perché il male è la mancanza del bene dovuto; in Dio però ci sono tutti i beni; Egli è infatti l'Essere perfettissimo e a Lui non può mancare nessuna perfezione.  

 II .... ma lo tollera per lasciar libere le sue creature. - L'ordine del mondo esige che tutte le cose materiali finiscano: il fiore deve perdere la sua bellezza e appassire, perché possa maturare ii frutto; questo deve marcire, per dar modo ai semi che racchiude di germogliare e dar vita alla nuova pianta. I mali fisici, nei disegni di Dio, sono destinati ad un bene e a uno scopo più alto; Gesù Cristo non   liberò i suoi apostoli dalla povertà materiale, e sottopone i suoi santi alle più dure prove morali e fisiche per renderli più simili a sé e degni della sua gloria.  

Dio invece non può volere il male morale, ma lo permette nelle creature alle quali ha dato la libera volontà, cioè la capacità di fare o non fare, fare una cosa a preferenza di un'altra. Io posso correre o star fermo, a mia libera scelta, posso pregare o leggere, benedire o maledire i miei fratelli, appunto perché sono libero.  

 Purtroppo la libertà, la più grande nostra ricchezza, è divenuta un'arma pericolosa nelle nostre mani: per il peccato noi abbiamo acquistato la tremenda possibilità di fare anche il male, cioè di abusare della libertà. La libertà, nei disegni del Creatore, doveva servire solo per fare il bene; l’uomo, peccando, ha sciupato il dono della libertà e si è reso capace di fare anche il male.  

 Dio tollera il male morale perché non vuole costringere la volontà dell'uomo, che Egli ha voluto creare libero, per il maggior bene di lui. Dio rispetta la libertà umana e sa trarre, nella sua infinita sapienza e con la sua infinita onnipotenza, il bene anche dal male.  

Dio non costringe la volontà umana. A un giovane ricco, che gli chiedeva che cosa dovesse fare per acquistare la perfezione, Gesù, rispose: «Se vuoi essere perfetto, va, vendi quello che hai, dallo ai poveri, e ne avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi» (Mt 19,21). Il giovane non accettò l'invito e se ne andò afflitto. Gesù gli lasciò la libertà e non lo costrinse a seguire il suo consiglio.  

 Se Dio togliesse la libertà all'uomo questi diverrebbe un automa: ma Dio sa bene che vale di più un atto buono di libera volontà che un mondo pieno di perfettissime macchine.  

III. ... sapendo poi ricavare il bene anche dal male. - Il tradimento di Giuda, che consegnò il Redentore ai carnefici e la sentenza del Sinedrio che condannò a morte il Signore, furono grandi peccati, commessi liberamente: ma Dio seppe fare in modo che contribuissero indirettamente alla Redenzione dell'intera umanità. Dio lascia agire il peccatore finché vive su questa terra. Se, aiutato dalla grazia divina, si pentirà, il Signore farà trionfare la sua misericordia; se invece persisterà nel peccato, rifiutando gli inviti della grazia, farà trionfare la sua giustizia.  

Dal male che si commette nel mondo, Dio sa trarre innumerevoli benefici, molti dei quali ci sono ignoti. Uno dei principali è certamente quello di dare agli eletti occasione di rafforzare la loro virtù, di rendersi simili al Figlio di Dio, che volle soffrire e morire sulla croce e di acquistare maggior merito e un grado più grande di gloria in cielo.  

 Dalla crudeltà dei tiranni Dio seppe far nascere gli eroismi dei martiri cristiani; dalle calamità inenarrabili delle guerre, volute dalla iniquità umana per soddisfare innominabili interessi, Dio trae prodigi di rassegnazione, di virtù, di abnegazione e di eroismo. Dalle miserie morali e materiali gli eroismi sublimi della carità, come quelli ammirabili di San Giovanni Bosco e di San Giuseppe Benedetto Cottolengo.  

 Riflessione. - Dio ci ha dato la libertà' perché ne facciamo buon uso. Ogni volta che ne abusiamo, scegliendo liberamente il male, andiamo contro la volontà divina e ci procuriamo la nostra rovina.  

 ESEMPI. – 1. Il re Manasse, castigato da Dio, si pente e fa penitenza dei suoi peccati (cfr. Prl.33, 9-18).  

2. Giuseppe l'Ebreo. - Come Dio sappia trarre il bene anche  dal peccato, risulta assai chiaramente dalla storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe, narrata diffusamente nel libro della Genesi (cc. 37-50). Giuseppe fu venduto, dai fratelli che lo odiavano e condotto schiavo in Egitto. In casa di Putifar, dove viveva in dorata schiavitù, non avendo voluto commettere una turpitudine, cui lo invitava la padrona, fu da questa falsamente accusato e fatto cacciare in carcere. Ma il Signore non abbandonò il servo fedele. In prigione Giuseppe fu illuminato da Dio a interpretare alcuni sogni dei grandi della corte e dello stesso Faraone. Dalla prigione Giuseppe passò alla dignità di primo ministro dello stato. I fratelli di lui furono condotti dal loro paese in Egitto a fare acquisti di grano per fronteggiare la generale carestia che infieriva da diversi anni. - Fattosi riconoscere dai fratelli che lo avevano venduto schiavo, non solo non volle vendicarsi, ma li rassicurò e li consolò, dicendo: Non temete e non vi sembri duro l’avermi mandato venduto in questo paese, perché per la vostra salvezza Dio mi ha mandato innanzi a voi in Egitto... Rimangono ancora cinque anni in cui non vi sarà né aratura né messe. Or Dio mi ha mandato, innanzi a voi, perché siate conservati sulla terra e possiate aver cibo per vivere. ...Su, presto, andate da mio padre, e ditegli: «Vieni da me, senza indugio, e dimorerai nella terra di Gessen, e sarai vicino a me, tu con i tuoi figli e i figli dei tuoi figli, con le tue pecore, i tuoi armenti e tutto quello che possiedi. E io vi sosterrò» (Gn.45, 5-12 passim). Giacobbe scese in Egitto, dove i suoi discendenti vissero alcuni secoli e diventarono un grande popolo. 

Sac. C. T. DRAGONE, P. S. S. P. 

IL MIO TI AMO NEL TUO VOLERE È PER TE, MAESTÀ SUPREMA!

 


E scendo insieme a Te, mio amato Gesù, nel Sacramento dell’Ordine, per consolare anche qui il tuo Amore Divino; ma è proprio qui che vi trovo i tuoi più intimi dolori nascosti, le tue lacrime più amare ed i tuoi gemiti più strazianti. Ti adoro, o Volontà Divina, in questo Sacramento dell’Ordine, col quale costituisci l’uomo d’una altezza suprema, d’un carattere divino, il ripetitore della tua Vita, l’amministratore dei Sacramenti, il rivelatore dei tuoi segreti, del tuo Vangelo, della Scienza più sacra, il paciere tra il Cielo e la terra, il portatore di Gesù alle anime, eppure, ahimè, quanto ne sei malamente ricambiata! Voglio consolare la tua Maestà Suprema per quante volte vede nell’ordinato un Giuda, un usurpatore del carattere che gli viene impresso. Oh, Spirito Santo, quanto gemi nel vedere nell’ordinato strapparti le cose tue più sacre, il carattere più grande che esiste fra Cielo e terra! Io vengo allora a mettere il mio dolore e perdono! su ogni profanazione che l’ordinato fa del Sacramento dell’Ordine non vivendo secondo il carattere che gli è impresso; vengo a consolare il tuo grido di dolore, il tuo pianto amaro, il tuo gemito straziante. L’Ordine è il Sacramento che racchiude tutti gli altri Sacramenti insieme e, se l’ordinato sa conservare in sé integro il carattere ricevuto, mette quasi in salvo gli altri Sacramenti divenendo lui il tuo stesso difensore e salvatore; ma quando Tu, mio amato Gesù, nell’ordinato non vedi questo, il tuo dolore si accentra di più ed i tuoi gemiti sono più continui e dolenti. O Spirito Consolatore, io faccio scorrere il mio ricambio d’amore, il mio Ti amo!, in ogni atto sacerdotale, per fare compagnia al tuo Amore gemente e consolarti.

Ed ora presto l’orecchio del mio cuore per ascoltare i profondi gemiti divini nel Sacramento del Matrimonio, perché: quanti disordini in esso! Adoro, o mio Gesù, il decreto divino che eleva il Matrimonio a Sacramento per mettervi in esso un vincolo sacro, il simbolo della Sacrosanta Trinità, mettervi l’Amore Divino che Essa racchiude, così che l’amore che doveva regnare nel padre, madre e figli, la concordia, la pace, dovevano simboleggiare la tua Famiglia Celeste, perché volevi avere sulla terra tante altre famiglie simili alla tua Famiglia Divina, o Creatore nostro Padre! Adoro e benedico il tuo disegno che vuole tante famiglie destinate a popolare la terra come altrettanti angeli terrestri, da ricondurre a popolare le Regioni Celesti! Ma, anche in questo Sacramento, quanti tuoi gemiti divini io odo, per tante famiglie di peccato, che simboleggiano l’inferno con la discordia, col disamore, con l’odio, che popolano la terra come tanti angeli ribelli, che serviranno forse a popolare l’inferno! Spirito Santo Amore, non voglio più farti gemere con gemiti strazianti in questo Sacramento: vengo a mettere il mio ricambio d’amore in ogni Matrimonio, vengo a mettere il mio Ti amo in ogni cuoricino di creatura che viene alla luce.


Verso la vera libertà

 


Messaggio di dio padre 


“Ecco un’altra testimonianza del mio amore paterno verso gli uomini. Figli miei, non dirò tutta la grandezza del mio amore infinito, poiché basta aprire i Libri Santi, guardare il Crocifisso, il Tabernacolo e il santissimo sacramento, perché possiate capire a qual punto vi ho amati! Tuttavia, per farvi conoscere la necessità di soddisfare la mia volontà su di voi, e affinché Io sia ormai più conosciuto e meglio amato, voglio segnalarvi - prima di terminare queste poche parole che non sono che la base della mia opera d’amore tra gli uomini - alcune delle innumerevoli prove del mio amore verso di voi! Finché l’uomo non è nella verità, gusta a malapena la vera libertà. Credete di essere nella gioia e nella pace, voi figli miei, che siete al di fuori della vera Legge - per la cui obbedienza vi ho creato - ma in fondo al vostro cuore sentite che non c’è dentro di voi né la vera pace né la vera gioia e che voi non siete nella vera libertà di Colui che vi ha creati, che è vostro dio e padre. e voi che siete nella vera legge, o meglio, che avete promesso di seguire questa legge - che vi ho dato per assicurare la vostra salvezza - ecco che siete stati condotti al male dal vizio. vi siete allontanati dalla Legge con la vostra condotta malvagia. Credete di essere felici? No. Voi sentite che il vostro cuore non è a suo agio. Pensate forse che, cercando il vostro piacere e altre gioie umane, il vostro cuore si sentirà infine soddisfatto? No. Lasciate che vi dica che non sarete mai nella vera libertà né nella vera felicità, finché non mi riconoscerete come Padre e non vi sottometterete al mio giogo dolce, per essere dei veri figli di Dio, vostro Padre! Perché? Perché non vi ho creati che per un solo fine che è quello di conoscermi, di amarmi e di servirmi, come il bambino semplice e fiducioso serve suo padre! 

Un tempo, nell’antico Testamento, gli uomini si comportavano come degli animali; non conservavano nessun segno che indicasse la loro dignità di figli di Dio, loro Padre. Così, per far loro conoscere che volevo elevarli alla grande dignità di figli di Dio, dovetti mostrarmi di una severità talvolta spaventosa. Più tardi, quando ne vidi alcuni abbastanza ragionevoli per capire finalmente che bisognava stabilire qualche differenza tra loro e gli animali, allora cominciai a colmarli di benefici, a concedere loro la vittoria su quelli che non avrebbero ancora saputo riconoscere e conservare la loro dignità. e siccome il loro numero aumentava ho mandato allora mio Figlio, ornato di tutte le perfezioni divine, poiché era il Figlio del Dio perfetto. È Lui che ha tracciato loro la via della perfezione; per Lui vi ho adottati nel mio amore infinito come dei veri figli e dopo non vi ho più chiamati con il semplice nome di creature, ma col nome di figli. Vi ho rivestiti del vero spirito della Nuova Legge che vi distingue non soltanto dagli animali, come gli uomini dell’antica legge, ma vi innalza al di sopra di quegli uomini dell’antico Testamento. Vi ho elevati tutti alla dignità di figli di Dio. Sì, voi siete miei figli e dovete dirmi che Io sono vostro Padre. Non rifiutatevi di affidarvi a me come figli, poiché senza questa fiducia non avrete mai la vera libertà”. 

“Vi dico tutto ciò perché voi riconosciate che Io vengo per aiutarvi potentemente - mediante quest’opera di amore - a scuotervi dalla tirannica servitù che imprigiona la vostra anima, e per farvi gustare la vera libertà dalla quale proviene la vera felicità, in confronto della quale tutte le gioie della terra sono nulla. Elevatevi tutti verso questa dignità di figli di Dio e sappiate rispettare la vostra grandezza, e io sarò più che mai vostro padre, il più amabile e il più misericordioso.

Madre Eugenia Ravasio