giovedì 18 aprile 2024

Verso la vera libertà

 


Messaggio di dio padre 


“Ecco un’altra testimonianza del mio amore paterno verso gli uomini. Figli miei, non dirò tutta la grandezza del mio amore infinito, poiché basta aprire i Libri Santi, guardare il Crocifisso, il Tabernacolo e il santissimo sacramento, perché possiate capire a qual punto vi ho amati! Tuttavia, per farvi conoscere la necessità di soddisfare la mia volontà su di voi, e affinché Io sia ormai più conosciuto e meglio amato, voglio segnalarvi - prima di terminare queste poche parole che non sono che la base della mia opera d’amore tra gli uomini - alcune delle innumerevoli prove del mio amore verso di voi! Finché l’uomo non è nella verità, gusta a malapena la vera libertà. Credete di essere nella gioia e nella pace, voi figli miei, che siete al di fuori della vera Legge - per la cui obbedienza vi ho creato - ma in fondo al vostro cuore sentite che non c’è dentro di voi né la vera pace né la vera gioia e che voi non siete nella vera libertà di Colui che vi ha creati, che è vostro dio e padre. e voi che siete nella vera legge, o meglio, che avete promesso di seguire questa legge - che vi ho dato per assicurare la vostra salvezza - ecco che siete stati condotti al male dal vizio. vi siete allontanati dalla Legge con la vostra condotta malvagia. Credete di essere felici? No. Voi sentite che il vostro cuore non è a suo agio. Pensate forse che, cercando il vostro piacere e altre gioie umane, il vostro cuore si sentirà infine soddisfatto? No. Lasciate che vi dica che non sarete mai nella vera libertà né nella vera felicità, finché non mi riconoscerete come Padre e non vi sottometterete al mio giogo dolce, per essere dei veri figli di Dio, vostro Padre! Perché? Perché non vi ho creati che per un solo fine che è quello di conoscermi, di amarmi e di servirmi, come il bambino semplice e fiducioso serve suo padre! 

Un tempo, nell’antico Testamento, gli uomini si comportavano come degli animali; non conservavano nessun segno che indicasse la loro dignità di figli di Dio, loro Padre. Così, per far loro conoscere che volevo elevarli alla grande dignità di figli di Dio, dovetti mostrarmi di una severità talvolta spaventosa. Più tardi, quando ne vidi alcuni abbastanza ragionevoli per capire finalmente che bisognava stabilire qualche differenza tra loro e gli animali, allora cominciai a colmarli di benefici, a concedere loro la vittoria su quelli che non avrebbero ancora saputo riconoscere e conservare la loro dignità. e siccome il loro numero aumentava ho mandato allora mio Figlio, ornato di tutte le perfezioni divine, poiché era il Figlio del Dio perfetto. È Lui che ha tracciato loro la via della perfezione; per Lui vi ho adottati nel mio amore infinito come dei veri figli e dopo non vi ho più chiamati con il semplice nome di creature, ma col nome di figli. Vi ho rivestiti del vero spirito della Nuova Legge che vi distingue non soltanto dagli animali, come gli uomini dell’antica legge, ma vi innalza al di sopra di quegli uomini dell’antico Testamento. Vi ho elevati tutti alla dignità di figli di Dio. Sì, voi siete miei figli e dovete dirmi che Io sono vostro Padre. Non rifiutatevi di affidarvi a me come figli, poiché senza questa fiducia non avrete mai la vera libertà”. 

“Vi dico tutto ciò perché voi riconosciate che Io vengo per aiutarvi potentemente - mediante quest’opera di amore - a scuotervi dalla tirannica servitù che imprigiona la vostra anima, e per farvi gustare la vera libertà dalla quale proviene la vera felicità, in confronto della quale tutte le gioie della terra sono nulla. Elevatevi tutti verso questa dignità di figli di Dio e sappiate rispettare la vostra grandezza, e io sarò più che mai vostro padre, il più amabile e il più misericordioso.

Madre Eugenia Ravasio

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