giovedì 18 aprile 2024

IL MIO TI AMO NEL TUO VOLERE È PER TE, MAESTÀ SUPREMA!

 


E scendo insieme a Te, mio amato Gesù, nel Sacramento dell’Ordine, per consolare anche qui il tuo Amore Divino; ma è proprio qui che vi trovo i tuoi più intimi dolori nascosti, le tue lacrime più amare ed i tuoi gemiti più strazianti. Ti adoro, o Volontà Divina, in questo Sacramento dell’Ordine, col quale costituisci l’uomo d’una altezza suprema, d’un carattere divino, il ripetitore della tua Vita, l’amministratore dei Sacramenti, il rivelatore dei tuoi segreti, del tuo Vangelo, della Scienza più sacra, il paciere tra il Cielo e la terra, il portatore di Gesù alle anime, eppure, ahimè, quanto ne sei malamente ricambiata! Voglio consolare la tua Maestà Suprema per quante volte vede nell’ordinato un Giuda, un usurpatore del carattere che gli viene impresso. Oh, Spirito Santo, quanto gemi nel vedere nell’ordinato strapparti le cose tue più sacre, il carattere più grande che esiste fra Cielo e terra! Io vengo allora a mettere il mio dolore e perdono! su ogni profanazione che l’ordinato fa del Sacramento dell’Ordine non vivendo secondo il carattere che gli è impresso; vengo a consolare il tuo grido di dolore, il tuo pianto amaro, il tuo gemito straziante. L’Ordine è il Sacramento che racchiude tutti gli altri Sacramenti insieme e, se l’ordinato sa conservare in sé integro il carattere ricevuto, mette quasi in salvo gli altri Sacramenti divenendo lui il tuo stesso difensore e salvatore; ma quando Tu, mio amato Gesù, nell’ordinato non vedi questo, il tuo dolore si accentra di più ed i tuoi gemiti sono più continui e dolenti. O Spirito Consolatore, io faccio scorrere il mio ricambio d’amore, il mio Ti amo!, in ogni atto sacerdotale, per fare compagnia al tuo Amore gemente e consolarti.

Ed ora presto l’orecchio del mio cuore per ascoltare i profondi gemiti divini nel Sacramento del Matrimonio, perché: quanti disordini in esso! Adoro, o mio Gesù, il decreto divino che eleva il Matrimonio a Sacramento per mettervi in esso un vincolo sacro, il simbolo della Sacrosanta Trinità, mettervi l’Amore Divino che Essa racchiude, così che l’amore che doveva regnare nel padre, madre e figli, la concordia, la pace, dovevano simboleggiare la tua Famiglia Celeste, perché volevi avere sulla terra tante altre famiglie simili alla tua Famiglia Divina, o Creatore nostro Padre! Adoro e benedico il tuo disegno che vuole tante famiglie destinate a popolare la terra come altrettanti angeli terrestri, da ricondurre a popolare le Regioni Celesti! Ma, anche in questo Sacramento, quanti tuoi gemiti divini io odo, per tante famiglie di peccato, che simboleggiano l’inferno con la discordia, col disamore, con l’odio, che popolano la terra come tanti angeli ribelli, che serviranno forse a popolare l’inferno! Spirito Santo Amore, non voglio più farti gemere con gemiti strazianti in questo Sacramento: vengo a mettere il mio ricambio d’amore in ogni Matrimonio, vengo a mettere il mio Ti amo in ogni cuoricino di creatura che viene alla luce.


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