Confidenze di Gesù a un Sacerdote (Mons. Ottavio Nichelini)
Figlio mio, scrivi: Sono Io la Madre che completo la serie dei messaggi di questi giorni.
Sono voci che vengono dal Cielo. Sono voci che attentamente dovete accogliere e meditare con fede. Sono grazie che Lui ed io, la Madre sua e vostra, abbiamo predisposto perché possiate procedere con serenità e sollecitudine ad adeguarvi alla Volontà divina, seguendone gli impulsi e i suggerimenti così chiaramente dati.
Figlioli miei, non dovete, non potete più dubitare. Il dubbio in voi, diverrebbe colpevole ingratitudine. Non fermatevi ad una semplice, superficiale lettura, ma attentamente riflettete, fervorosamente pregate, generosamente offrite. Cercate di intensificare la vostra unione con Lui e con Me, che vi sono realmente madre.
Figli miei, non è più tempo di leggerezze. Le mie lacrime sono lacrime di dolore e di amore. I figli veramente buoni fondono le lacrime della madre che li ama teneramente, con le loro. Voglio dire che i figli veramente buoni non si appagano di sapere o deplorare che la Madre pianga, ma con la Madre piangono, perché il dolore della Madre è il loro dolore.
Figli miei, coraggio! Siete nel mio Cuore Immacolato, siete nel Cuore Misericordioso del mio e vostro Gesù. Le nubi foriere di tempesta si addensano sempre più in cielo. Preghiamo e ripariamo, affinché il temporale non esploda prima del tempo.
Le iniquità si moltiplicano, i sacrilegi sono in aumento, i peccati e le provocazioni sono più numerosi delle arene del mare. Se non vi si contrappone penitenza, preghiera e riparazione, l'ora delle tenebre può essere anticipata.
7 aprile 1976
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