giovedì 10 ottobre 2019

RIMANETE NEL MIO AMORE



«MOLTO FA, CHI MOLTO AMA». IMITAZ. N.S.G.C. I, c. XV 


   «Non perdere più un minuto, servi bene l'amore; e per servirlo bene, fa momento per momento quello che vuole da te.
   Tu ti sei data a me senza riserve, senza pretese: io mi do a te senza limiti.
   Sii molto generosa e molto riceverai, procura di riparare soprattutto alle offese che ricevo dai poveri peccatori.
   Il Signore vuole un cuore intero, non diviso; uno spirito pieghevole, non altero; una volontà ferma e stabile, non mutabile.
   La misura della mia comunicazione è quella della carità con cui operi. Io mi comunicherei molto di più: lo farò a misura che tu ti presterai alle operazioni dell'Amore in te.
   L'Amore ti sta dietro, ti chiede il sangue del cuore, ma ti dà poi anche tutto se stesso.
   Finchè nel tuo cuore ci sono due troni, Io non posso regnare da sovrano.
  Tutti i sacrifici che mi fai sono come tanti atti d'amore.
   Perchè Io aggiusti tutto, bisogna che tu mi dia tutto; perchè lo consumi tutto, conviene che tu mi ceda tutto. E' il tuo Dio che ti cerca tutto, per rinnovare tutto nell'amore.
   Più un'anima è vuota dell'amore delle creature, più si dispone a ricevere l'amore divino.
   Tu sei amata dal tuo Dio di un amore infinito e, quale corrispondenza a sì grande beneficio, gli offri un cuore diviso e suddiviso. Tu non pensi che sarebbe già ben poca cosa quand'anche tu l'amassi con tutto il cuore, e vai ancora diminuendo questo amore. Lo sai che, essendo limitata nell'amore, tutto ciò che concedi ad altri, lo rubi a Dio.
   Per stabilire in un'anima il regno del mio puro amore, Io ricerco una disposizione di pace, di fedeltà, di generosità, di unione. 
   Amami, non temermi. Se tu mi ami, mi studierai, mi conoscerai, mi servirai, ti abbandonerai. Non accontentarti del poco, ma fa molto.
   Il tuo Diletto vuole e pretende da te un amore che corrisponda in generosità all'amore con cui Egli tutto a te si è donato. Sai che cosa vuol dire un amore senza riserva? è un amore che non vieta solo gli attacchi principali, come sarebbero quelli che riguardano le creature e le cose di questo mondo, ma discende a un esame più particolare e più minuto; va a scovare certe affezioni, anche a cose non cattive, che non devono esistere in un cuore che deve essere unicamente occupato di Dio.
Tante anime si illudono di amarmi, ma non mi amano con tutto il cuore: Io non posso soffrire divisioni.
   Un'anima amata da Dio con un amore di predilezione, non deve più vivere che per Lui.
   Sarà molto dato a chi ama molto, a chi desidera amare di più, a chi vorrebbe consumarsi d'amore. Chi ama poco, conosce anche poco Dio.
   Generosità con Dio, generosità d'amore, di sacrificio, generosità d'azione.
   Non importa se non mi senti: Io conosco la tua volontà risoluta d'amarmi e mi basta.
   La mia creatura è libera, ma dal momento che Io le manifesto la mia volontà, mi fa piacere se vi aderisce con amore.
   L'Amore più dà, più vuol donare.
   Ti voglio libera, santamente libera da tutti quegli impacci che ti impediscono di salire velocemente verso il tuo Dio, sommo e unico tuo fine.
   Quando l'anima mi dà la volontà e non la riprende più, Io stabilisco in lei il mio regno. E' la volontà che costituisce l'uomo ed è talmente preziosa, questa volontà, che neppure un Dio onnipotente la violenta. Io stabilisco il mio regno nel silenzio. Come è grande l'uomo, poichè Io ne rispetto la libertà; benchè Io odii infinitamente il peccato, lo permetto perchè l'uomo è libero, e so poi cavare il bene dal male.
   Io faccio tutto quello che posso per salvare le anime, ma se tu mi preghi, lo farò sempre più. Io non le violento, lascio loro il libero arbitrio; ma le prenderò così bene nelle reti del mio amore, che, pur avendo tutta la libertà, verranno a me.
   I Serafini mi amano tanto, i santi mi amano tanto; il loro amore è puro e perfetto, ma a me piace di più un atto d'amore fatto da una povera creatura sconosciuta a tutti. Io ho tanto amore in cielo, ma vengo a cercarlo in terra, perchè in terra l'amore è libero.
   A me piacciono quei cuori che, nulla riservandosi per se stessi, interamente a me si donano.
Appunto perchè l'uomo è libero, quando egli assoggetta interamente la sua volontà alla mia divina, rende un grande omaggio di sudditanza e di amore al suo Dio.
   Donati generosamente al tuo Dio: troverai in Lui solo l'assoluto compenso dei sacrifici fatti per suo amore. E' necessario che tu muoia ai tuoi gusti, ai tuoi desideri, alle tue brame, per non avere più altra volontà che quella del tuo Signore.
   Tu sei in me, Io sono in te; tu mi possiedi, Io ti possiedo in modo così intimo, così soave, così misericordioso, da non più formare che una sola cosa con te.
Io provo ineffabili delizie nell'abitare nei cuori che mi amano. Oh, come vorrei che tutti i cuori mi conoscessero, mi amassero, e invece non trovo nel maggior numero di essi che ingratitudine e perfidia».

Suor Benigna Consolato Ferrero

OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI"



Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita

4-I-1968 Gesù. 

Adesso Io sono con te, Tabernacolo Vivente del mio Amore. Io voglio istruirti, prepararti per una missione... L'anima tua deve pertanto vivere di Me immersa in Me. Io la scioglierò dai lacci terreni, la purificherò. Ora ti aspetto al Fonte battesimale per un'altra purificazione quella del sangue. Ogni dono porta con sé una sofferenza, un'offerta, una rinuncia. Ogni anima che "veste" Me, deve scomparire in Me, deve darmi tutto, deve seguirmi nelle mie vie, fatte di sentieri scoscesi o scorciatoie, ma sempre "mie vie". L'anima si abbandoni a Me, ed Io sarò per essa fiducia, conforto, guida, appoggio. Perché ancora tu non lo fai? Si, sei nella prova, una prova d'amore. Prova è la tua aridità, prova è la tua incapacità, la tua confusione, prova... le tue ribellioni, prova la tua fragilità; Persevera nel mio Amore, amami nel silenzio della tua anima. Hai paura delle mie Parole, Vera? Scrivile, sono del tuo Gesù: del tuo Gesù che non senti più, né vicino né lontano, eppure tanto in te... No, figlia mia, voglio restare con te: non temere. 

Dono di luce



Il Ven. Padre Luigi Daponte della Compagnia di Gesù, prima di scrivere le sue ultime meditazioni, volle implorare la grazia della Spirito Santo, e dopo alcuni giorni di ferventi preghiere sentissi a un tratto rischiarato da tanta luce e acceso da tanto amore, che andava esclamando come fuori di sè: Ah, Signore! bastano i lumi, bastano le fiamme; bastano, bastano, (Schouppe, ivi).
Il celebre teologo Francesco Suarez faceva da giovane sì poco progresso negli studi che pensò di abbandonarli; ma un prudente maestro lo consigliò d'implorare i lumi dello Spirito Santo per la intercessione della santa Vergine Maria; il giovanetto obbedì: ed ecco avverarsi nella sua mente il più ammirabile cangiamento; il suo intelletto divenne sì illuminato e penetrante che scioglieva in un istante le questioni più difficili; la sua memoria divenne sì potente che tutto conservava quanto poteva leggere o udire; e negl'importanti e numerosi suoi scritti si ammira insieme tal profondità e chiarezza che forma la maraviglia dei sapienti (Scouppe, ivi).
San Gregorio il Grande, uno dei primi quattro Dottori della Chiesa latina, era divotissimo dello Spirito Santo, e continuamente ne implorava i lumi, e quando ei dettava, lo Spirito Santo l'assisteva anche visibilmente, onde Pietro
Diacono potè attestare che più di una volta vide il Divino Spirito aleggiare intorno al capo del santo Pontefice sotto la forma d'una candidissima colomba. Ed ecco perchè san Gregorio Magno si suol rappresentare colla penna in mano e colla testa alzata in atto di ascoltare ciò che una colomba gli dice all'orecchio (ivi).

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 5 OTTOBRE 2019



Popolo di Dio:

POICHÈ AMO CON L’AMORE DELLA TRINITÀ SACROSANTA, VI TRASMETTO LA VOLONTÀ DIVINA.

CHI È COME DIO?

Purtroppo molte persone pronunciano queste parole con grande disprezzo, perché si sono avvalse della “protezione” del demonio, il quale se prima non si saranno pentiti, le lascerà poi lui stesso cadere nel suo lago di fuoco eterno.
 
PER IL POPOLO DI DIO IL MOMENTO ATTUALE È DI PRUDENZA
(Cfr. Mt 10,16). È IL MOMENTO DELL’OBBEDIENZA ALLA LEGGE DIVINA, DI RIMANERE STRETTAMENTE LEGATI ALLA STORIA DELLA SALVEZZA. VOI DOVETE CONOSCERE COLUI CHE AMATE E LA CONFUSIONE SI STA ORA GENERALIZZANDO PERCHÈ NON LO CONOSCETE NEL MODO GIUSTO.

Vi salverete nella misura in cui sarete partecipi dell'Opera e dell'Azione Divina, nella misura in cui sarete conformi alla Legge Divina e all'osservanza degli Insegnamenti di Cristo, Re dell'Universo, che attraverso i Suoi Discepoli ha lasciato in eredità al Suo Popolo insegnamenti che non hanno una scadenza. (Cfr. Mt 24,35).

Il Nostro Re e Signore dei Cieli e della Terra, Ha stabilito la Sua Comunione con gli uomini e li Ha chiamati ad essere pescatori di uomini e a trasmettere loro la BUONA NOVELLA.

Nessuno è riuscito a scardinare la Chiesa del NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO, non ci sono riuscite né le sette nel corso dei secoli, né satana stesso tramite i suoi emissari. LA CHIESA DI DIO NON SARÀ DISTRUTTA, verrà fatta vacillare, ma non sarà sconfitta.

L’uomo di questo tempo è istruito, ma non tutti gli uomini sono spirituali; sui libri di preghiere c’è la polvere e ci sono le tarme, come sul cuore di alcuni di quelli che dicono di amare il nostro Re e Signore Gesù Cristo.

L’uomo amante del Suo Signore, prega con il cuore, se non avesse libri non ne avrebbe bisogno perché le preghiere nascono nell’intimo della persona, altrimenti sono parole vuote, carenti d’amore.

Voi, Popolo di Dio, dovete interiorizzare l’AMORE DIVINOper poter gustare del silenzio di stare “DA SOLI CON DIO” (Cfr. Mt 6,6; Rom 8,26-27) e lì Lo troverete, nella misura in cui Lo cercherete nel modo giusto, perché UNO È LO SPIRITO CHE ATTIRA L’ESSERE UMANO ED È “LO SPIRITO DIVINO”.

Lo Spirito Divino, dà la PACE e fa sì che la persona goda nel fare continuamente quello che il suo Signore Gesù Cristo le ha insegnato: RITIRARSI A PREGARE DA SOLA CON SUO PADRE. 

Le Chiese non devono essere profanate.  I figli prediletti della Nostra e vostra Regina e Madre di tutto il creato, devono amare la loro Madre, la Nostra Regina, altrimenti non stanno dando l’esempio di essere dei buoni figli.

Amato Popolo del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, l’uomo ha distrutto la creazione, l’ha devastata, l’ha divorata, l’ha estinta e dovrà vivere la purificazione dell’abuso che ha fatto contro la terra (Cfr. Apoc 11,18c), ma le grida che si stanno sentendo in questo momento, non restituiscono quello che l’uomo ha fatto alla terra. PER QUESTO ORA È IL MOMENTO DI VOLGERE LO SGUARDO AL CIELO ED INVOCARE MISERICORDIA A NOME DI TUTTA L’UMANITÀ, senza cadere nelle trappole di satana che, sapendo di quanto tempo dispone, si sta scagliando contro i figli della “DONNA VESTITA DI SOLE”. (Cfr. Apoc 12,1).

La creazione vuole rinnovarsi e questo processo si avrà con i Cieli Nuovi e la Terra Nuova.

L’essere umano deve volgere lo sguardo a Dio e deve credere NEL POTERE CHE È AL DI SOPRA DI TUTTO IL CREATO, DEVE CREDERE NELL’ONNIPOTENZA DIVINA, DEVE CREDERE… DEVE AVERE FEDE IN DIO.

Popolo di Dio, il demonio vuole che l’uomo non sia un essere con una vita interiore, ma vuole che lo spirito dell’uomo sia offuscato dalle cose mondane e da un chiassoso rumore che lo mantenga intontito in varie cose e non si addentri in quelle spirituali.

La Terra è stata fatta ammalare dall’uomo ed in questo momento l’essere umano deve prepararsi alla sua purificazione. Più accoglierà i modernismi ed il contrario da quanto stabilito dal Nostro RE E SIGNORE GESÙ CRISTO, PIÙ GRANDE SARÀ LA PURIFICAZIONE.

L’umanità sa di trovarsi nel momento dei segni che non deve ignorare.

Sono i segni dei tempi, quando le acque si addentreranno sulla terra per purificarla, quando il fuoco uscirà con forza dai vulcani e con il gas che emetteranno impediranno che vi possiate spostare in aereo.

Non è una cosa nuova per l’uomo che i vulcani addormentati si risveglino, la novità si trova ora nel modo, nella violenza di questo risveglio dei vulcani addormentati e negli effetti che causeranno alla sussistenza dell’uomo.

QUESTA GENERAZIONE CHE PULLULA DI PECCATO, NON VIENE CASTIGATA DA DIO. NO!

IL CASTIGO NON È ANCORA ARRIVATO.

LA TERRA, INSTABILE COM’È ORA, SARÀ DEVIATA DAL SOFFIO DI UN ASTRO CHE LE PASSERÀ VICINO, SENZA CHE SI RIUSCIRÀ A DARNE L’ANNUNCIO E DA QUI NASCERÀ IL LAMENTO DELL’UOMO.

Il potere dell’uomo sull’uomo viene messo in circolo come se uno che possiede un gioco, lo distribuisse per fare in modo che lo scenario non sia più lo stesso, allora i popoli si solleveranno e li metteranno a morte.

GUAI A QUEI PAESI IN CUI SI APPROVA L’ABORTO!

QUANTO PATIRANNO PER QUESTO TRADIMENTO NEI CONFRONTI DI DIO!

STATE ATTENTI FIGLI DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO!
IL MOMENTO DURO SI STA AVVICINANDO, I LAMENTI NON SI FARANNO ATTENDERE.

VIVRETE L’INSTABILITÀ IN TUTTI GLI ASPETTI DELLA VITA UMANA.

RIMANETE IN ALLERTA.

Pregate Popolo di Dio.  PREGATE PER IL CENTRO AMERICA. SARÀ SCOSSO DAI TERREMOTI.   I VULCANI CHE SI RISVEGLIERANNO SARANNO UN ALLARME PER I FIGLI DEL NOSTRO RE.

Pregate Popolo di Dio, pregate, l’Italia sarà indebolita. La Francia vivrà l’angoscia.

Pregate, Popolo di Dio, pregate. L’Avvertimento si sta avvicinando e non siete preparati.

Pregate, Popolo di Dio. Gli Stati Uniti patiranno l‘instabilità economica, sociale e politica.

Pregate, Popolo di Dio. Non dimenticatevi di pregare per il Messico.
Patirà a causa del forte tremore della terra.

PREGATE POPOLO DI DIO, PREGATE PER LA CHIESA DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙCRISTO.

Non dormite figli di Dio, non dormite, perché sta per scendere la notte.

Siate unione, carità, perdono ed amore.

NOI RIMANIAMO SEMPRE ATTENTI, NELL’ATTESA DI UNA VOSTRA CHIAMATA.

SIATE BENEDETTI DALLA MANO DIVINA DI DIO.

CHI È COME DIO?

San Michele Arcangelo

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


COMMENTO DI LUZ DE MARIA

Fratelli:

UN APPELLO ALLA PACE DELL’ANIMA, NEL PERDONO, NELL’UMILTÀ E NELLA SAPIENZA, ingredienti senza i quali non si può avanzare sulla via della Salvezza Eterna.

San Michele fa bene ad avvisarci, ci chiede di fermarci e di riprendere la giusta via della sapienza, in obbedienza alla Parola Divina.

Preghiamo affinché l’Angelo di Pace arrivi presto ad aiutare i figli di Dio.

Amen.

martedì 8 ottobre 2019

La vostra fede viene testata specialmente in situazioni difficili.



Maria Madre di Dio

Noi assisteremo in ogni situazione, aiutaremo, ci prenderemo cura e doneremo il Nostro amore a  chi confida in Noi e dona il Suo SI’ a Mio Figlio.

Dovete imparare ad affidare TUTTO a LUI il buono e il meno buono. 

Agite con LUI, fate sacrifici, pregate e chiedete per ricevere la guida e la chiarezza. Allora EGLI vi può aiutare.

La nube della non-conoscenza



In che cosa consiste l’umiltà; quando è perfetta e quando è imperfetta

Esaminiamo innanzitutto la virtù dell’umiltà.

Vedremo che questa è imperfetta quando è originata da motivi diversi da Dio, anche se Dio è quello principale; è invece perfetta quando trae origine da Dio, e da lui solo.
Iri primo luogo dobbiamo sapere che cos’è l’umiltà, se vogliamo intenderla adeguatamente: solo allora saremo in grado di stabilire con maggior verità da dove trae origine. In se stessa, l’umiltà non è nient’altro che la vera conoscenza e la piena coscienza del proprio io, così com’è. Poiché, senz’altro, chiunque riesce a vedere e sentire se stesso così com’è, in verità di spirito, costui è veramente umile.
Due sono le cause dell’umiltà.
La prima è la degradazione, la miseria e la fragilità dell’uomo, conseguenze dirette del peccato d’origine: di queste cose dobbiamo aver coscienza per tutto il tempo della nostra vita mortale, quand’anche fossimo dei santi.
La seconda è l’amore sovrabbondante e la perfezione di Dio in se stesso: nel contemplarlo tutta la natura trema, tutti i dotti diventano stolti, tutti gli angeli e i santi, ciechi. Che se egli, nella sua saggezza divina, non avesse ben dosato la loro contemplazione a seconda della capacità naturale e del progresso nella grazia, non ci sarebbero parole per dire quello che potrebbe capitare a essi.
La seconda delle cause che stiamo considerando è perfetta: durerà per sempre. La prima, invece, è imperfetta. Infatti non solo vien meno alla fine della nostra esistenza, ma ancora può capitare che un’anima, non importa se è santa o miserabile, mentre vive in un corpo mortale, perda completamente e improvvisamente ogni conoscenza e coscienza del proprio essere; e tutto questo avviene allorché la grazia di Dio accresce a dismisura il suo desiderio, con una frequenza e una durata che dipendono solo da Dio.
Sia che capiti spesso o raramente a un’anima che vi è ben preparata, non penso che quest’esperienza duri più di un brevissimo istante.
Ma in quell’istante l’anima è perfettamente umile, poiché non conosce e non sente nessun’altra causa se non quella principale che è Dio stesso. Ma ogniqualvolta sa e sente che vi è qualche altra causa oltre a Dio, anche se questi è la ragione principale, allora la sua umiltà è ancora imperfetta. Nonostante tutto anche questa è buona, ed è sempre necessario averla. Dio non voglia che tu mi abbia a fraintendere.


CONTEMPORANEI DELLA SS TRINITA’



Lucie Christine (1844-1908)

[31° Anno di grazie. Età: 59 anni]

30 settembre 1903. - È la visione dell'unione ipostatica del Verbo con la natura umana.
Nessuna unione conosciuta, sognata o rivelata, si avvicina all'unione della divinità e dell'umanità in un solo essere. Faccio eccezione nondimeno per l'unione che lega le tre Persone divine, che è ancora più alta e ammirabile. Questa è unica e incomparabile, sussistente da tutta l'eternità fra tre Persone in una sola natura. Tutto vi è divino.
Ma, nell'unione ipostatica, io vedo Dio uscire da se stesso, il suo amore non regge più!2.
Con lo pseudomino di Lucie Christine, Poulain editava nel 1910 qusto Giornale spirituale di Mathilde Bertrand sposa e madre di cinque figli.
La sua mistica trinitaria è caratterizzata
- dall'adorazione delle tre persone divine "dell'adorabile Trinità" nelle relazioni che le uniscono, fino all'oblio di se stessa - dalla presenza attiva nell'anima delle divine persone nella loro distinzione unitaria
- da una forte valorizzazione dell'azione dello Spirito Santo
- dal culto del S. Cuore congiunto all'irradazione dello Spirito - dall'immersione nell`oceano di amore" trinitario. 
È dunque più sulla linea della pericoresi o circumincessione trinitaria patristica del IV-V secolo.
Adopera l'espressione "i Tre" ma non "i miei Tre", come Elisabetta.

TUTTA LA TERRA CANTI A DIO



Tutta la terra canti a Dio,  
                lodi la sua maestà! 
 Canti la gloria del suo nome:  
          grande, sublime santità! 
 Dicano tutte le nazioni: 
non c’è nessuno uguale a te! 
 Sono stupendi i tuoi prodigi, 
 dell’universo tu sei re! 
 
2 Tu solo compi meraviglie 
 con l’infinita tua virtù. 
 Guidi il tuo popolo redento 
 dalla sua triste schiavitù. 
 Si, tu lo provi con il fuoco 
 e vagli la sua fedeltà: 
 ma esso sa di respirare 
 nella tua immensa carità. 
 
3 Sii benedetto, eterno Dio, 
 non mi respingere da te. 
 Tendi l’orecchio alla mia voce, 
 venga la grazia e resti in me. 
 Sempre ti voglio celebrare, 
 fin che respiro mi darai. 
 Nella dimora dei tuoi santi 
 spero che tu mi accoglierai. 

PARADISO



Aprite gli occhi alla Verità prima che sia troppo tardi. 

Mia amata figlia devi dire al mondo che deve ora aderire alla Mia Santissima Parola se l‟umanità vuole la vita eterna. Questo mondo, anche se ha tanto da offrire, non soddisferà mai la vostra fame. 

Se non fosse stato per i vostri progenitori Adamo ed Eva, allora, si, sarebbe stato possibile vivere in eterna felicità senza ostacoli. Dato che l‟Ingannatore è ovunque non lascerà a nessuno di voi pianificare la vostra vita verso di Me. Astuto e bugiardo, farà di tutto per assicurarsi che cadiate in peccato attraverso diversi mezzi di seduzione. Troverà molto difficile, tuttavia, indirizzarsi verso di voi se siete in stato di grazia ottenuto attraverso la confessione e i Santi Sacramenti. 

Il Santo Rosario è molto potente contro satana grazie al potere dato alla Beata Vergine, Mia Madre, da Dio l‟Eterno Padre. Lei ha un formidabile potere sull‟Ingannatore. Egli è senza potere contro di Lei e lui lo sa. Se permettete alla Mia Santa Madre di guidarvi verso le grazie Lei può intercedere per voi e sarete immuni alla sua influenza. 

Mentre le persone oggi bramano felicità e pace su questa terra cercano una formula segreta. È dove loro spendono il tempo cercando di scoprire i segreti della felicità, del profitto materiale e della pace nelle loro vite. Essi si ingegnano con nuovi modi e idee, che sono promosse attraverso sistemi per diventare ricchi.  A prescindere da tutti gli argomenti che pongono, molti dei quali sono basati su ideali psicologici, non è possibile avere pace e gioia nelle vostre vite se non credete in Dio, l‟Eterno Padre. Egli è l‟unico che può donare la vita. Senza avvicinarsi a Lui sarete vuoti di spirito. 

Coloro tra di voi che spendono una consistente quantità di tempo cercando di provare che Io non esisto sprecano il loro tempo inseguendo sogni che non si realizzeranno mai. 

Il vostro ostinato rifiuto di conoscere il vostro Creatore, l‟essere supremo che ha creato il mondo vi porterà nell‟abisso dell‟oscurità eterna. Molte persone come voi che hanno con tanta forza negato l‟esistenza di Dio durante la loro vita, diffondendo la bugia che non esiste tale cosa che è Dio Padre, sono ora tristemente nelle profondità dell‟Inferno per loro libera scelta. 
Non permettete che questo accada alla vostra anima poiché coloro che finiscono all‟Inferno  bruciano come se fossero ancora fatti di carne. Come Satana ride della vostra ignoranza. 
Quando rinnegate l‟esistenza di Dio vi negate il diritto all‟eterna felicità. Questa stessa felicità eterna è quella che senza sosta cercate su questo mondo.  Ma essa non può essere ottenuta su questa terra. 

Non vivete mai la vostra vita sulla terra come se fosse l‟unica parte del ciclo della vostra esistenza. Perché non lo è. La vostra vera casa è in Paradiso con Me. 

Il vostro amato Salvatore,  

Gesù Cristo. 

15 Aprile 2011


PADRE PIO



La Santa Messa è il mezzo migliore per suffragare un'anima.

MISTICA CITTA’ DI DIO



Vita della Vergine Madre di Dio


Saluto alla Beata Vergine Maria

Ave, Signora, santa regina, santa Madre di Dio, Maria, che sei vergine fatta Chiesa
ed eletta dal santissimo Padre celeste che ti ha consacrata
insieme col santissimo suo Figlio diletto e con lo Spirito Santo Paraclito;
tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene.
Ave, suo palazzo ave, suo tabernacolo, ave, sua casa.
Ave, suo vestimento, ave, sua ancella, ave, sua Madre.
E saluto voi tutte, sante virtù,
che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo venite infuse nei cuori dei fedeli, perché da infedeli
fedeli a Dio li rendiate.

San Francesco d’Assisi


SUOR MARIA DI GESÙ DI AGREDA (1602-1665)

Infanzia e gioventù

I genitori di suor Maria furono Francesco Coronel e Caterina de Arana. La madre, sebbene nata in Agreda, era oriunda di Vizcaya, come la stessa Venerabile ricorda. Nel convento di Agreda si conserva infatti ancora il documento di nobiltà degli Arana, del 1540.
Francesco e Caterina ebbero undici figli, però sette morirono in età precoce. Sopravvissero soltanto due figli e due figlie: Francesco, Giuseppe, Maria e Geronima.
La Venerabile stessa ci ha lasciato un ritratto dei suoi genitori: aspetto, costumi e altre caratteristiche. Dice che la madre aveva un carattere molto più attivo e vivace del padre, ma entrambi erano profondamente religiosi.
 La famiglia Coronel-Arana frequentava molto i francescani di San Giuliano; così si chiamava l'antico convento francescano, situato alla periferia della città. La madre aveva lì il suo confessore e andava ogni giorno alla Messa nella chiesa del convento. Così non passava giorno senza che frati francescani visitassero la famiglia.
La Venerabile confessa che, nella sua prima infanzia, sembrava molto timida e incapace e, allo scopo di stimolarla, sua madre la trattava con durezza. «In verità posso dire che nella mia vita li vidi (i genitori) col volto sereno solo dopo che fui religiosa». La spiegazione che suor Maria ci dà di questo suo comportamento nella sua prima infanzia è molto diversa da quello che i suoi buoni genitori potevano comprendere. Ci dice, infatti, che in età che lei non può precisare, che dovette però coincidere con lo spuntare dell'uso di ragione, senza che precedesse informazione esteriore né insegnamento di creature, perché ancora non aveva l'età conveniente, ricevette una conoscenza di Dio, del mondo e della condizione dell'uomo peccatore i cui effetti le sarebbero rimasti per tutta la vita.
Come reazione a quella conoscenza, concepì un timore che mai l'abbandonò: timore di offendere Dio e perdere la grazia. Al cessare dell'insegnamento passivo rimase come sospesa. Si vedeva circondata da pericoli, piena di miserie, non osava parlare con le creature che riteneva tutte superiori a sé. Atterrita da tale conoscenza, si recava in luoghi nascosti. Per tutto questo, i genitori la giudicavano insensata e vana e tenevano con lei l'atteggiamento burbero che abbiamo detto. «Che dobbiamo fare di questa creatura che non è adatta per il mondo né per la religione?».
A tutto questo si aggiunsero diverse infermità, che a tredici anni la condussero alle soglie della morte: «Si scavò la fossa per la mia sepoltura», dice lei. Però sopportava tutte le sofferenze con grande forza d'animo, perché riconosceva di essere figlia di una razza peccatrice, obbligata a soddisfare Dio per i suoi peccati".
Dunque, al principio la trascuravano e non apprezzavano la sua riservatezza e poca grazia, però presto impararono a rispettarla; dopo imparò a leggere con prontezza, ed era obbediente.
Quando compì dodici anni, cominciò a parlare di farsi religiosa. La prima idea fu di prendere l'abito tra le carmelitane scalze di Tarazona; i suoi genitori se ne stavano già interessando, quando sopraggiunse una circostanza totalmente imprevista, che avrebbe cambiato il corso della sua vita.
La madre della Venerabile, Caterina de Arana, ebbe una rivelazione, confermata dal suo confessore, fr. Giovanni di Torrecilla, secondo la quale avrebbero dovuto trasformare la casa in convento ed entrare in esso, come religiose, la madre con le due figlie, mentre il padre e i due figli sarebbero entrati come religiosi nell'Ordine di san Francesco. In realtà i due figli maschi erano già religiosi in detto Ordine. Prima di questo, Maria si conformò al nuovo piano e decise di non andare a Tarazona. Però l'idea era così strana che incontrò la resistenza del padre e più ancora quella di un fratello di lui, Medel. Anche l'opposizione del vicinato fu, in un primo tempo, generale. Dicevano «che era un'offesa al santo matrimonio»
Così trascorsero tre anni. Tuttavia, a poco a poco si superarono le opposizioni e le difficoltà; il padre cambiò parere e nel 1618, dopo alcuni lavori di adattamento, la casa di Francesco Coronel fu trasformata in convento di monache. Francesco, seguito poi dal fratello Medel, entrò francescano, in qualità di fratello laico, nel convento di Nalda (Soria).
Suor Maria considera il tempo trascorso, prima che il progetto della nuova fondazione si trasformasse in realtà, come un periodo di dispersione. L’entusiasmo per il progetto e i lavori vari la distraevano troppo dalla sua vita spirituale, e arrivò al punto di cedere alla tentazione di vanità.
Il nuovo convento doveva essere dell'Ordine della Immacolata Concezione. Senza dubbio il fervore immacolista, che in Spagna conosceva allora uno dei suoi momenti migliori, fu la causa di questa preferenza. Però tra le Concezioniste c'erano due rami: uno di calzate e l'altro di scalze. Madre e figlia si decisero per l'istituto delle scalze. Ma siccome nell'area della provincia francescana di Burgos, alla quale apparteneva la fondazione di Agreda, non c'erano Concezioniste scalze ma solo calzate, si commise l'anomalia di far venire da Burgos tre monache Concezioniste calzate, in qualità di fondatrici di un convento che doveva appartenere all'altro ramo scalzo. Per questa ragione suor Maria dirà che la fondazione non ebbe buon principio, poiché le fondatrici venute da Burgos dovevano insegnare un modo di vita che esse non avevano professato né praticato.
Quando prese l'abito, insieme alla madre e alla sorella, suor Maria aveva sedici anni. Subito ci furono nuove vocazioni. In questa prima epoca la abbadessa era tra quelle venute da Burgos in qualità di fondatrici.
Una volta vestito l'abito, suor Maria reagisce contro la dissipazione precedente e si dedica tutta alla vita spirituale. Fatta la professione nel 1620, comincia nella sua vita un periodo di infermità, tentazioni e straordinarie fatiche, che sarà seguito peraltro da fenomeni spirituali rilevanti.

di Suor Maria di Gesù

LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta



La Passione di Gesù riempì continuamente l’anima di Maria 

“Figlia mia, alla mia cara Mamma mai sfuggì il pensiero della mia Passione e a forza di ripeterla si riempì tutta, tutta di Me. Così succede all’anima: a forza di ripetere ciò che Io soffrii, viene a riempirsi di Me”. (11°, 24-3-1913) 

NON DIMENTICHIAMOLI



 “...i peccati commessi in vita...”

“Come ben sappiamo, il motivo per cui tante anime soffrono in Purgatorio è per i peccati commessi in vita. La loro sofferenza nasce dalla consapevolezza dell’entità e del numero dei loro peccati”.

O Gesù, mio Signore e Salvatore, con il mio peccato anch’io ho spesso meritato l’Inferno e l’idea di essere dannato per l’eternità mi turba profondamente. Ti amo e ti adoro per la tua infinita Misericordia. Mi pento e mi dolgo con tutto il cuore di averti ferito e offeso e propongo di migliorare. Concedimi, o mio Dio, il tuo perdono e la tua grazia. Abbi pietà di me ed abbi pietà dei nostri fratelli del Purgatorio.
O Maria, Madre di Dio, dispensatrice di tutte le grazie, Madre dell’eterna pace, vieni in aiuto delle Anime del Purgatorio mediante la tua potente intercessione. Gesù, tuo amatissimo figlio e nostro Signore, conceda loro di partecipare alla sua gloria.
Padre Nostro, Ave Maria, Eterno Riposo

La Nuova Gerusalemme vi aspetta, quindi preparate la vostra anima. Convertitevi e pentitevi delle vostre azioni peccaminose



Maria Madre di Dio

Io, la vostra Mamma ceteleste oggi vorrei dire a te e a tutti i Nostri figli che il tempo, come lo conoscete ora, volge al termine e che solo i puri di cuore, saranno portati nella Nuova eternità, cioè nel Nuovo paradiso che è stato creato da Dio, il Nostro amorevole Padre, per tutti i Suoi figli, per vivere insieme in armonia, amore, sicurezza e felicità.

Là dove i cieli e la terra si fondono per essere uno, la vostra anima può vivere in perfetta felicità e appagamento. Sarete veri figli di Dio, cioè potrete finalmente vivere il vostro amore, che è stato dato a ogni figlio di Dio e starete bene.
Là dove il cielo si fonde con la terra, per voi la vita sarà meravigliosa,, perché la cattiveria e l'odio, il dolore e la sofferenza, non ci saranno più. Pertanto, Miei amati figli, purificate voi stessi e pentitevi dei vostri peccati, preparate la vostra anima prima di questo tempo meraviglioso, perché quando Gesù viene in alto nel Cielo, dovete essere pronti per LUI, e i vostri cuori  puri.
Così sia.


La Nuova Gerusalemme vi aspetta, quindi preparate la vostra anima. Convertitevi e pentitevi delle vostre azioni peccaminose, e poi venite nelle Mie Sante braccia paterne!
Ritornate tutti a Me, al vostro Padre e Creatore celeste!
Vi aspetto con tutto il Mio Amore, la Mia benedizione e Mi rallegro per questo grande momento!
Vi amo. Amo ognuno di voi.
Il Padre vostro che è nei Cieli con Gesù.


"In verità vi dico:
Chi non onora Mio Padre, non sarà degno di entrare nel Mio Regno.
Chi non Mi regala il Suo SI’, non lo potrò portare con Me.
Vi amo. Ognuno di voi. E vi perdono! Ma voi dovete pentirvi.
Il vostro Gesù che vi ama.
Redentore di tutti i figli di Dio".