«MOLTO FA, CHI MOLTO AMA». IMITAZ. N.S.G.C. I, c. XV
«Non perdere più un minuto, servi bene l'amore; e per servirlo bene, fa momento per momento quello che vuole da te.
Tu ti sei data a me senza riserve, senza pretese: io mi do a te senza limiti.
Sii molto generosa e molto riceverai, procura di riparare soprattutto alle offese che ricevo dai poveri peccatori.
Il Signore vuole un cuore intero, non diviso; uno spirito pieghevole, non altero; una volontà ferma e stabile, non mutabile.
La misura della mia comunicazione è quella della carità con cui operi. Io mi comunicherei molto di più: lo farò a misura che tu ti presterai alle operazioni dell'Amore in te.
L'Amore ti sta dietro, ti chiede il sangue del cuore, ma ti dà poi anche tutto se stesso.
Finchè nel tuo cuore ci sono due troni, Io non posso regnare da sovrano.
Tutti i sacrifici che mi fai sono come tanti atti d'amore.
Perchè Io aggiusti tutto, bisogna che tu mi dia tutto; perchè lo consumi tutto, conviene che tu mi ceda tutto. E' il tuo Dio che ti cerca tutto, per rinnovare tutto nell'amore.
Più un'anima è vuota dell'amore delle creature, più si dispone a ricevere l'amore divino.
Tu sei amata dal tuo Dio di un amore infinito e, quale corrispondenza a sì grande beneficio, gli offri un cuore diviso e suddiviso. Tu non pensi che sarebbe già ben poca cosa quand'anche tu l'amassi con tutto il cuore, e vai ancora diminuendo questo amore. Lo sai che, essendo limitata nell'amore, tutto ciò che concedi ad altri, lo rubi a Dio.
Per stabilire in un'anima il regno del mio puro amore, Io ricerco una disposizione di pace, di fedeltà, di generosità, di unione.
Amami, non temermi. Se tu mi ami, mi studierai, mi conoscerai, mi servirai, ti abbandonerai. Non accontentarti del poco, ma fa molto.
Il tuo Diletto vuole e pretende da te un amore che corrisponda in generosità all'amore con cui Egli tutto a te si è donato. Sai che cosa vuol dire un amore senza riserva? è un amore che non vieta solo gli attacchi principali, come sarebbero quelli che riguardano le creature e le cose di questo mondo, ma discende a un esame più particolare e più minuto; va a scovare certe affezioni, anche a cose non cattive, che non devono esistere in un cuore che deve essere unicamente occupato di Dio.
Tante anime si illudono di amarmi, ma non mi amano con tutto il cuore: Io non posso soffrire divisioni.
Un'anima amata da Dio con un amore di predilezione, non deve più vivere che per Lui.
Sarà molto dato a chi ama molto, a chi desidera amare di più, a chi vorrebbe consumarsi d'amore. Chi ama poco, conosce anche poco Dio.
Generosità con Dio, generosità d'amore, di sacrificio, generosità d'azione.
Non importa se non mi senti: Io conosco la tua volontà risoluta d'amarmi e mi basta.
La mia creatura è libera, ma dal momento che Io le manifesto la mia volontà, mi fa piacere se vi aderisce con amore.
L'Amore più dà, più vuol donare.
Ti voglio libera, santamente libera da tutti quegli impacci che ti impediscono di salire velocemente verso il tuo Dio, sommo e unico tuo fine.
Quando l'anima mi dà la volontà e non la riprende più, Io stabilisco in lei il mio regno. E' la volontà che costituisce l'uomo ed è talmente preziosa, questa volontà, che neppure un Dio onnipotente la violenta. Io stabilisco il mio regno nel silenzio. Come è grande l'uomo, poichè Io ne rispetto la libertà; benchè Io odii infinitamente il peccato, lo permetto perchè l'uomo è libero, e so poi cavare il bene dal male.
Io faccio tutto quello che posso per salvare le anime, ma se tu mi preghi, lo farò sempre più. Io non le violento, lascio loro il libero arbitrio; ma le prenderò così bene nelle reti del mio amore, che, pur avendo tutta la libertà, verranno a me.
I Serafini mi amano tanto, i santi mi amano tanto; il loro amore è puro e perfetto, ma a me piace di più un atto d'amore fatto da una povera creatura sconosciuta a tutti. Io ho tanto amore in cielo, ma vengo a cercarlo in terra, perchè in terra l'amore è libero.
A me piacciono quei cuori che, nulla riservandosi per se stessi, interamente a me si donano.
Appunto perchè l'uomo è libero, quando egli assoggetta interamente la sua volontà alla mia divina, rende un grande omaggio di sudditanza e di amore al suo Dio.
Donati generosamente al tuo Dio: troverai in Lui solo l'assoluto compenso dei sacrifici fatti per suo amore. E' necessario che tu muoia ai tuoi gusti, ai tuoi desideri, alle tue brame, per non avere più altra volontà che quella del tuo Signore.
Tu sei in me, Io sono in te; tu mi possiedi, Io ti possiedo in modo così intimo, così soave, così misericordioso, da non più formare che una sola cosa con te.
Io provo ineffabili delizie nell'abitare nei cuori che mi amano. Oh, come vorrei che tutti i cuori mi conoscessero, mi amassero, e invece non trovo nel maggior numero di essi che ingratitudine e perfidia».
Suor Benigna Consolato Ferrero
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