sabato 8 agosto 2020

CHIAMAMI PADRE



DIO, UN PADRE PER ISRAELE

O Padre, Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, Dio della vita e delle generazioni, Dio della salvezza, compi ancor oggi le tue meraviglie, perché nel deserto del mondo, camminiamo con la forza del tuo Spirito verso il regno che deve venire.



DIO SI È RIVELATO ALL'UMANITÀ


Se Dio non si fosse fatto conoscere, l'uomo non avrebbe potuto incontrarlo e penetrare nel suo intimo.
Avrebbe potuto tutt' al più giungere a percepire l'esistenza di un Essere superiore e di qualche suo attributo, ma l'intimità di Dio gli sarebbe rimasta nascosta ed estranea.
Dio si è scelto un popolo, Israele, e, all'interno di questo popolo, ha aperto un dialogo destinato a tutta l'umanità. Questa Rivelazione, espressa con parole e fatti intimamente collegati, è stata lunga e progressiva, ed è principalmente contenuta nella Bibbia.
Essa è stata scritta da alcuni uomini, che "nel pieno possesso delle loro facoltà" sono stati gli ispirati strumenti di Dio nella comunicazione del suo pensiero.



UNA RIVELAZIONE LENTA E PROGRESSIVA

Dio, rivelandosi, non ha usato forzature e violenze, ma si è adeguato al lento e progressivo sviluppo dell'uomo.
Ha usato per lui
- benevolenza,
- discrezione,
- rispetto,
aspettando la sua maturazione e adeguandosi alla sua capacità di comprensione.
Non ha parlato di sé usando formule teologiche astratte e in-comprensibili, ma esprimendone il contenuto con fatti concreti e comprensibili da tutti.
Ed è da questo susseguirsi di eventi collegati con parole che possiamo risalire al pensiero e alla natura di Dio.
La vicenda dell'antico popolo di Dio, Israele, è divenuta così una singolare storia: la storia di ciò che Dio ha detto e fatto per rivelarsi all'umanità.


DON NOVELLO PEDERZINI

La maggior parte di voi sarà spogliata di tutto ciò che avete e possedete, quindi spogliata della vostra vita e derubata della vita eterna.



Messaggio di Gesù a Christina Gallagher - 25 luglio 2020

"Piccola mia, desidero che scriviate tutto ciò che vi dico. Di 'a tutte le persone del mondo la mia verità.

Io sono Gesù - Colui che ha redento ciascuno di voi. Voi siete diventati ciechi a causa del peccato e perché Mi avete abbandonato, ma ho ancora sete di ciascuno di voi. Tanti di voi sono ciechi e non sapete cosa sta succedendo intorno a voi.

L'uomo di perdizione ha molti nel suo esercito al lavoro. È Lucifero e i suoi numerosi servitori, le sue legioni, imperversano sulla terra. Cammini in un mondo che non ti appartiene più. I poteri dell'anticristo sono sul tuo mondo. Il suo controllo è ad ogni angolo come nel virus artificiale e molte altre malattie per incutere paura nei tuoi cuori, ma la tua paura dovrebbe essere per ciò che sta facendo il suo esercito - nel governo mondiale della dittatura e del controllo di tutto ciò che possiedi e soprattutto il controllo della tua persona per distruggere la tua anima.

Voi Mio popolo avete aperto i vostri cuori e le vostre vite a tutto il mondo e alla carne. Mi avete rinnegato e vi siete lasciati disponibili per essere condotti nell'oscurità che è la morte. Ti ho chiamato molte volte per molti anni. Ora la tua scelta ti ha portato a questo. La maggior parte di voi sarà spogliata di tutto ciò che avete e possedete, quindi spogliata della vostra vita e derubata della vita eterna. Come sei stato sciocco! Tutto ciò che ti verrà detto dalla dittatura del mondo ha lo scopo di controllarti. I vostri governi hanno firmato tutto questo, nel governo mondiale.

Per quanto riguarda la Chiesa del mondo unico, vedi come sei stato ingannato. L'unica Chiesa mondiale che non è mia è con voi. I veri pastori oi veri sacerdoti hanno poco tempo per scegliere se servire Me o Lucifero ei suoi servi sotto forma di anticristo. Molti sceglieranno l'anticristo per paura e mancanza di convinzione della loro fede. I veri sacerdoti mi serviranno e avranno fiducia in me. Daranno da mangiare ai miei agnelli e diranno la verità. Alcuni possono perdere la loro vita terrena ma ottenere la vita eterna in Me. Dovete temere tutti, non l'uomo che può uccidere il corpo, ma in verità vi dico che dovete temere quello che può uccidere l'anima.

La tua disobbedienza nel rifiutarti di riconoscere il Mio messaggio e il Mio messaggero ha portato a questa grande distruzione su di te. Avrai terribili calamità in tutto il mondo; inondazioni così grandi da strappare le città con la loro grande forza, frane che spazzeranno via molte parti di paesi e città sulla maggior parte delle aree costiere del mondo, terremoti che prenderanno centinaia di vite contemporaneamente. La paura sarà ovunque mentre il fetore della morte viaggerà per miglia nel vento. I morsi della fame saranno ovunque mentre tanti chiedono aiuto al cielo, ma tu hai abbandonato la Mia misericordia anche solo per avvalerti del Mio aiuto. Si verificherà una grande perdita della popolazione mondiale; alcuni sono preparati ma molti non lo saranno e scenderanno nell'Ade per attendere il Mio giudizio finale. Arriverà la terza guerra mondiale e ci vorranno molte persone per morire. Per molti,

Piccola mia, guarda che piango per le anime che erano stolte, come le vergini stolte.

Quanti miei pastori Mi hanno abbandonato per tanto tempo. Ora conducono il gregge nella fossa. Il mio gregge è disperso e pieno di paura: pascerò io stesso il mio gregge, ma prima c'è molta sofferenza da sopportare e la perdita di gran parte della popolazione mondiale.

Piccola mia, anche tu sei turbata e spaventata. Ti dico che sono con te. Non aver paura.

Ti benedico,

Padre, Figlio, Spirito Santo.

La battaglia continua



CONCLUSIONE

Gli avvenimenti nella Chiesa ai quali assistiamo hanno preso una brutta piega più che pericolosa. Il popolo cristiano, scosso da irresponsabili laici e sacerdoti, è aizzato a prendere posizione. Le spaccature dell’unità ci minacciano continuamente. Non giova chiudere gli occhi, noi stessi siamo chiamati ad impedirlo, a qualunque prezzo. 
Non si sono accorti questi faciloni della Chiesa che, in pratica, il mondo non ha alcun “centro di salvezza”?
Di sicuro, tra loro, ci sono dei teologi disertori, che siedono tranquilli ai loro posti di lavoro, che, probabilmente, hanno mai efficacemente servito la Chiesa, bensì la loro redditizia smania orgogliosa. Quasi ovunque, poi, si incontrano dei visi su cui si sono coniati un senso di benessere e di autosicurezza, di un classe di uomini le cui preoccupazioni non sono altro che uno stimolo ad eliminarle e ad addossarle agli altri.

In una società perfezionata, ognuno è colpevole se qualcosa va male: dalla radio si urla, si stride, si ride, da mattina a mattina; alla TV si balla e si giubila e si indica come fare per rimanere continuamente a galla. Il sangue colora la vita, mentre sulla strada muoiono coloro che non stanno attenti. Nei penitenziari ci sono quelli che valgono nulla. Presso i tribunali e gli apparati statali una massa indisciplinata può sfogare i propri istinti sfrenati e la propria cattiva educazione. Rapimento di bambini, commerci di audaci e di fatalisti, sono affari lucrosi, come la speculazione del materiale bellico e di difesa. Le perdite quotidiane di uomini si contano a migliaia, ma non si portano a conoscenza sui teleschermi. Quanti uomini devono ancora morire fino a che noi non ci accorgiamo che essi muoiono inutilmente?..

Il mondo si sta trasformando in un manicomio, nel quale soltanto pochi si domandano dove ci porterà questa slavina!
E questo è tutto un frutto di un presunto Concilio democratico che solo Dio e il tempo sapranno dire quanto sia andato subito alla deriva, abbia nuociuto alla Chiesa e al mondo di un presunto Concilio, andato subito alla deriva, tanto da far dire allo stesso Paolo VI (ed è tutto dire!) che la Chiesa si stava autodistruggendo, e che nella Chiesa c’era fumo di Satana; un presunto Concilio che invece di unire, come voleva, ha dato corda alle chiese locali, diventate ormai autonome da Roma, e vita a migliaia di “Comunità di base” che l’hanno spezzettata nella dottrina (diversi catechismi, liturgie…) e nella disciplina, così che la Chiesa di sempre, Una, Santa, Cattolica, Apostolica, Romana, e come tale amata dai fedeli e odiata dai nemici, mentre, oggi, con quella illusione di rendersi più ecumenica e democratica, ha finito anche di essere “Romana”. Ma se Cristo avesse inteso di fondare una Chiesa democratica ed ecumenica non avrebbe detto: «su questa “pietra” fonderò la mia Chiesa», ma avrebbe detto:

«Ti farò eleggere “Presidente” dell’assemblea degli Apostoli» e invece di dire di andare a evangelizzare tutte le genti, disse «docete» e non «dialogate», a braccetto con tutte le religioni, e altre amenità!

La dinamica del Vaticano II non furono gli Atti fissati, bensì la dinamica dello Spirito. E così, il Vaticano II fu concluso in una apparente comunione collegiale, ma, di fatto, da una confusione da Torre di Babele. La proclamata unanimità non fu che un bagliore di fuoco; gli “Atti” del Concilio restarono solo un “titolo specioso”, ma una bidonata!
Ma allora chiediamoci:  che cosa è rimasto del Vaticano II? Per esaminare l’opera di un Concilio valgono solo gli “Atti”. Il Vaticano II ha promulgato sedici testi:

- tre Costituzioni dogmatiche, sulla Rivelazione, la Chiesa e    la Liturgia; 
- una Costituzione “pastorale” sulla Chiesa nel mondo oggi; 
- nove Decreti sull’Episcopato, il sacerdozio, i seminari il        laicato, le Missioni, l’Ecumenismo,  ecc.; 
- tre Dichiarazioni, di autorità minori sulla “Libertà                religiosa”, sulle “Religioni non cristiane”, sugli “Ebrei”, di    cui le prime due d’importanza capitale.

Paolo VI si gloriava dicendo che questo è “il catechismo per il nuovo tempo”; ma se gli “Atti” sono un punto di riferimento, quel che conta, però, sono i “suoi orientamenti”. La nuova regola della Fede, infatti, la si vede più nel movimento avviato dal Vaticano II che non nei testi degli “Atti”. Lo spirito delle prime manifestazioni e lo sviluppo che poi ne avvenne, fino all’8 dicembre 1965, fu il giorno della partenza del vero Concilio. Le opere e i frutti parlano da sé. Lo spirito del Vaticano II dominò, infatti, tutto e tutti nella Chiesa, dando ai fedeli una mentalità diversa. Ora, tocca a noi capire in che cosa consiste questa “conversione” che ci viene chiesta e persino imposta, tenendo presente che la vera Chiesa di Cristo, la Cattolica, Apostolica, Romana, nella sua essenza è soprannaturale ed ha il compito di convertire il mondo a Cristo, predicando le “Verità” contro le opinioni dei promotori della “Riforma conciliare” con franchezza e audacia apostolica. 

E allora abbasso la “Riforma” e la “Rivoluzione” del Vaticano II!

Viva per sempre nei nostri spiriti lo splendore indefettibile della Chiesa di Cristo. 

Per Gesù e Maria!

sac. dott. Luigi Villa

Maria, dammi il tuo cuore



O Maria, madre di Gesù, dammi il tuo cuore, così bello, così puro, così immacolato, così pieno di amore e umiltà. O Madre mia dolcissima, rendimi capace di ricevere Gesù nel Pane della vita, di amarlo come lo amasti tu. Donami, o Vergine povera, di servire Gesù, vivo e presente in tutti i poveri e specialmente nei più poveri tra i poveri. Amen.

Ciò che si manifesterà alla fine è l'Amore di Dio Padre per tutti i suoi seguaci, per tutti i suoi figli.



3 agosto 2020 - Nostra Signora della Luce

Cappella Eucaristica di Santa Rosalia, Hampton Bays, New York

Vengo da voi oggi come Nostra Signora della Luce. Non solo vi porto la Luce del mondo che emana dal Padre nei cieli, ma anche l'Amore del Padre per tutti i suoi figli qui sulla Terra.
In questi tempi della fine viene prestata troppo poca attenzione all'amore eterno ed eterno del Padre nei cieli per i Suoi figli. Man mano che procedete sempre più verso la Fine dei Tempi, è estremamente necessario per voi come figli del Padre celeste capire che senza l'Amore del Padre ci sono poche ragioni per i suoi figli di esistere come esseri senzienti e coscienti creati dal Padre. Come figli di Dio senza l'amore di Dio, certamente vi chiedereste perché esistete.
Tuttavia, specialmente in questi tempi della fine, ci sono quelli tra voi che non solo rifiutano l'Amore del Padre, ma anche la Sua stessa esistenza. Quindi, ci sono molti figli del Padre che hanno abbandonato la loro missione nella vita data da Dio e hanno invece perseguito uno stile di vita edonistico e materialistico con un vuoto nelle loro anime in cui hanno permesso a se stessi di disconnettersi dal Padre nei cieli. Guai a quelli tra voi che hanno seguito questo sentiero, specialmente a quelli che non tornano all'ovile del Padre nei cieli prima del loro ritorno nei Regni Eterni.
Ricordate questo - quelli tra voi che sono in connessione con l'Amore Divino del Signore - siete in un viaggio spirituale qui sulla Terra, più del viaggio fisico con cui vi connettete più prontamente. Il viaggio spirituale qui sulla Terra, alla fine, è quella parte del tuo viaggio che apre le Porte del Cielo quando ritorni all'ovile celeste del Padre celeste.
Il mio messaggio per te oggi è molto semplice:
- Ama il tuo Padre celeste sopra ogni cosa, sopra ogni altra cosa.
- Riconosci che la tua stessa esistenza in sostanza è un'esistenza alimentata dall'Amore del Padre per te.
- È soprattutto l'Amore del Padre che ti dà nutrimento e sostentamento per continuare questo difficile viaggio qui sulla Terra.
Quando ti alzi al mattino, loda il Padre nei cieli per l'amore che ti ha concesso. Durante le vostre giornate, riempite i vostri cuori, menti e anime con l'Amore del Padre per superare la vostra giornata. Prendete e concedete questo Amore ai vostri familiari e amici, poiché i vostri cari possono solo trarre beneficio dal fatto che estendiate l'Amore del Padre nei cieli a tutti i figli di Dio.
Fermati e pensa adesso. Come sta andando il tuo mondo in questi tempi della fine? Quante volte vedi l'Amore del Padre manifestarsi nella tua vita quotidiana? Ora più che mai, non c'è amore ma odio putrido alimentato e nutrito dal maligno che affligge l'umanità in questi tempi della fine.
Spetta a voi, i Potenti Guerrieri della Preghiera del Padre Celeste, concentrarvi in ​​particolare sulla diffusione dell'Amore del Padre Celeste in tutto il vostro mondo terreno, specialmente in questi Tempi della Fine, quando il maligno sta facendo esattamente l'opposto. Se non vinci, permetti al maligno di farsi strada in questi tempi della fine.
Ma alla fine, sappiamo come finisce tutto e il maligno sta ansimando i suoi ultimi respiri di rabbia e odio attraverso i suoi servi, perché sa come finisce tutto. Finisce con la rabbia e l'odio e tutte le energie negative del maligno che vengono spazzate via dalla faccia della Terra in una Grande Purificazione dell'umanità.
Come potenti guerrieri della preghiera, ora devi sapere cosa resta quando l'influenza demoniaca finisce. Ciò che si manifesterà alla fine è l'Amore di Dio Padre per tutti i suoi seguaci, per tutti i suoi figli.
Sebbene la strada sia ancora lunga e difficile, celebra ora ciò che sai nei tuoi cuori, menti e anime che si manifesterà alla fine: l'Amore di Dio per i Suoi Figli. L'amore di Dio per tutta l'umanità che riconosce e si inchina al Creatore in cielo.
Così sia. Grazie a Dio.
Ned Dougherty


VI PRESENTO L'AMORE



DIVINA AMICIZIA

L'uomo può vivere sopra tre piani: sotto-umano, umano, divino.


Piano sotto-umano.

Noi non possiamo dire a una scimmia che fa stupidaggini: «Non operare come una  noce», perché la scimmia non può abbassarsi a diventare sotto-scimmia. A un uomo,  invece, noi possiamo dire: «Non fare come una scimmia», perché un uomo, qualche  volta, non fa quel che dovrebbe fare e quindi può abbassar se stesso a un livello sottoumano. Cadere da uno stato più alto non è possibile per la bestia; ma è possibile per  l'uomo. Una scimmia non può diventare una noce; ma un uomo può diventare una  bestia.
In tre modi, l'uomo può vivere a un livello sotto-umano:
1) Quando dice che non ha un'anima spirituale e in tal modo identifica se stesso  con le bestie.
2) Quando afferma di non aver altro destino che quello di corrompersi nella  polvere del sepolcro.
3) Quando si fonda sul principio che il solo scopo della vita è  soddisfare gl'impulsi animali.

Piano umano.

L'uomo comincia a vivere l'esistenza umana, quando riconosce una differenza  specifica fra sè e gli animali; quando, cioè s'accorge di possedere un'intelligenza  capace di conoscere la verità e una volontà capace di scegliere il bene. E' veramente  umano quando sottomette le cose sotto-umane alla sua volontà; per esempio, quando costringe il proprio corpo a servire la propria anima e costringe la propria anima a  star soggetta a Dio. L'uomo sa d'essere più piccolo del cosmo; ma si rifiuta di essere spaventato dal cosmo, perché sa di essere « più grande del cosmo ». Egli, infatti, può  mettere il cosmo dentro la propria testa, quando ne conosce le leggi. Ecco allora delinearsi il suo supremo compito: portare il capo nei cieli. Arrivato a questo livello,  l'uomo sa che viene da Dio e deve ritornare a Dio. In tal modo l'universo prende  l'aspetto quasi sacramentale: una realtà materiale, usata allo scopo di guidare al bene.

Piano divino.

Il vivere nel piano umano non soddisfa completamente, non soltanto perché la nostra  ragione è limitata e la volontà è debole, ma anche perché nel piano umano, le nostre relazioni con Dio non sono chiare.
Com'è possibile per un uomo discendere sotto il piano umano, così è anche possibile  per lui essere innalzato sopra il piano umano. Questo però non è nel suo potere. Come  un cristallo non può diventare un fiore, così un uomo non può diventare figlio di Dio,  con il suo sforzo non aiutato. Nessuno sforzo morale, nessun progresso evolutivo,  nessuna filantropia intensificata può innalzare l'uomo a quel livello spirituale che lo  renda partecipe della vita di Dio.
La pianta non può vivere di vita animale, se l'animale non la attira nel suo regno, In una maniera ancora più recisa, l'uomo non può vivere in Dio, se la vita divina non  discende a lui e lo porta al suo piano. Come uno non può vivere una vita umana se  non è nato per la vita umana, così uno non può vivere la vita divina, se non è nato alla  vita divina. Fra il piano umano e il piano divino, c'è questa legge di gradazione: la  vita viene dalla vita e la vita divina viene da Dio. « In verità, in verità, io ti dico : se  l'uomo non nasce di nuovo per mezzo dell'acqua e dello Spirito Santo, non può entrare nel regno di Dio » (S. Giovanni, 3, 5). Questo nascere nel piano divino è  opera del sacramento del battesimo.
Coll'essere nato di nuovo dallo spirito e non dalla carne, noi siamo innalzati al piano  sopranaturale. Per salire su tale piano noi non abbiamo diritto, come una rosa non ha diritto di udire e un cane non ha diritto di parlare. Sul piano della natura, siamo  creature di Dio, sul piano della sopra-natura, siamo figli di Dio. Nel piano naturale,  Dio è creatore, provvidente e scopo dell'uomo. Nel piano sopra-naturale, Dio è padre,  in quanto creatore, Dio è Figlio, in quanto Redentore e Dio è Spirito Santo in quanto  Santificatore. Questa mistica unione con Dio che nasce nella nostra anima mediante il  Battesimo, si esprime con la fede, con la speranza e con la carità; è accresciuta dai  doni dello Spirito Santo e dai Sacramenti. Resta così evidente che, benché la nostra  unione con Dio sia un libero dono, non può essere conservata o aumentata senza la  nostra cooperazione. Supponiamo che io, svegliandomi al mattino, scopra d'aver  ricevuto improvvisamente il dono infuso di suonare il piano. Se io non mi esercito a  suonare, perdo anche il dono. Per analogia, il dono della Fede intanto si conserva in  quanto si riproduce e lo si esercita.

FULTON J. SHEEN

venerdì 7 agosto 2020

"Popolo mio, il tempo prima del prossimo attacco del virus sta per finire. Vi avevo avvertito che questo nuovo attacco del virus sarebbe arrivato in autunno.



Venerdì 31 luglio 2020: (S. Ignazio di Loyola)

Gesù disse: "Figlio mio, nella prima lettura (Geremia 26:1-9) Geremia disse al popolo di una imminente distruzione di Israele a causa dei loro peccati. La gente e i sacerdoti non volevano sentire queste parole, e queste persone volevano anche uccidere Geremia. Doveva fuggire in clandestinità. Anche tu, figlio mio, hai ricevuto molti messaggi su come l'America verrà presa in consegna, per preparare il mondo al regno dell'Anticristo. La tua gente non vuole sentire questo messaggio. Quando si parla di immagazzinare cibo e la creazione di rifugi, la gente non ha visto il bisogno. Ma ora con questi attacchi di virus, la gente capisce di più i tuoi messaggi. Anche quando si diceva alla gente di non prendere vaccini o il marchio della bestia in un chip del computer nel corpo, la gente in un primo momento pensato che non era possibile. Ora state vedendo come i ricchi vogliono usare i vaccini per uccidere le persone e ridurre la popolazione. Questi stessi malvagi vogliono forzare le persone ad avere chip nel corpo, in modo da poter controllare la tua mente e la tua anima come robot per il loro lavoro malvagio. Rifiutate anche sotto pena di morte di prendere qualsiasi vaccino, e si rifiutano di prendere qualsiasi chip nel corpo per qualsiasi motivo. Anche se le persone ridono di voi, o vi criticano, dovete continuare a dare i miei messaggi per avvertire le persone di quelli malvagi che vogliono controllare le persone. Confidate nella Mia Parola che i Miei credenti devono venire ai Miei rifugi per proteggersi da quei malvagi che vogliono uccidervi, mentre cercavano di uccidere i primi profeti di Israele."

Gesù disse: "Popolo mio, il tempo prima del prossimo attacco del virus sta per finire. Vi avevo avvertito che questo nuovo attacco del virus sarebbe arrivato in autunno. Il mio popolo ha bisogno di preparare le loro anime con la Confessione mensile. Avrete bisogno di maschere e di rimanere all'interno quando si possono vedere scie chimiche utilizzate. Puoi sviluppare il tuo sistema immunitario con pillole di Hawthorn, vitamina C ed estratto di sambuco. Potete rimanere nelle vostre case con il prossimo isolamento, se non vedete molti cadaveri. Se è pericoloso rimanere nelle vostre case, vi avvertirò con la mia locuzione interiore per dirvi che è tempo di venire ai miei rifugi. Nei Miei rifugi guarderete la croce luminosa o berrete acqua di sorgente e sarete guariti da qualsiasi virus o altra afflizione. Dopo che sarete guariti da qualsiasi problema di salute, i miei angeli vi proteggeranno da qualsiasi virus, gas velenosi o persino bombe. I malvagi non saranno in grado di uccidervi nei miei rifugi. Siate grati che io veglierò su di voi per proteggervi da quelli malvagi, e provvedere ai vostri bisogni."

Ogni giorno la provvidenza di Dio sorge prima del Sole.



Esempi di vita



Padre Giovanni Salerno

è un grande missionario italiano, che cammina per le vie delle alte cordigliere delle Ande del Sud del Perù, portando consolazione ai malati come medico e l’amore di Gesù come sacerdote. Era sacerdote agostiniano; ma, con il permesso dei suoi superiori, lasciò l’Ordine per fondare il Movimento dei Servi dei poveri del terzo mondo.
Nel suo libro Missione andina con Dio, racconta come, quando aveva diciassette anni, tre oculisti di Viterbo gli dissero: “A vent’anni resterai completamente cieco!” Lo stesso superiore gli disse che doveva interrompere i suoi studi e sposarsi al più presto per avere così una sposa che potesse aiutarlo nella sua cecità. Ma pregò il Signore e scrisse al Monastero delle Agostiniane di Cassia. La badessa gli rispose che una giovane sorella si era offerta vittima per la sua salute. I superiori accettarono di portarlo, come ultima risorsa, a Roma dal celebre oculista dr. Lazzantini, che gli salvò la vista e gli disse: “Devi ritornare ai tuoi studi”. E fu ordinato sacerdote un anno prima dei suoi compagni di corso.
Fin dal principio, desiderava essere missionario in Perù. E lì lo inviarono i suoi superiori dell’Ordine Agostiniano. Dio lo ha guidato con amorosa provvidenza in tutti i sentieri per quelle alture. Racconta come il 2 febbraio 1975 fece un lungo viaggio a cavallo da Cotabambas a Tambobamba. C’era un vento che sembrava un uragano, carico di pioggia. A metà del viaggio decise con il suo accompagnatore di fermarsi. Racconta: “Restai solo e feci in modo che il cavallo mi riparasse dal vento con il suo corpo e mi riscaldasse con il suo alito, impedendo che il gelo della notte mi facesse male. Credevo di essere su un terreno piano, ma quando il fratello ritornò con la lanterna mi accorsi di essere sul bordo di un precipizio di circa 300 metri sul fiume. Il cavallo era stato per me come un angelo inviato dal cielo: si chiamava Dorato”(68).
“In questo viaggio mi ammalai gravemente, Avevo la febbre alta, tremavo dal freddo e sputavo sangue. Nel paese non c’era strada di accesso né c’erano medicine. I nobili del luogo mi odiavano, perché difendevo i poveri... Giunsi ad un tale stato di gravità da non potere né mangiare né muovermi. Qualcuno commentava già che in paese non c’era legname per farmi la cassa. Dopo molti giorni di sofferenza, arrivò un camion, di cui approfittai per essere portato a Cuzco... Il mio stato peggiorò e mi amministrarono l’unzione degli infermi. Il giorno seguente, mi portarono in aereo a Lima. Mi aspettavano con una autoambulanza all’aeroporto. Però non ne ebbi bisogno; perché, come l’aereo raggiunse una certa altitudine su livello del mare, iniziai a sentirmi di nuovo bene ed ero migliorato rapidamente e sorpredentemente”(69).
“Un giorno stavo predicando un ritiro spirituale a Babylon (Usa), quando si avvicinò una vecchietta e mi diede una busta dicendomi: - Fra due giorni compirò 85 anni e, invece di festeggiarlo con i miei nipoti, parenti e amici, ho deciso di dare a voi i miei risparmi. - Aprii la busta, pensando all’obolo della vedova del Vangelo... E con grande sorpresa e emozione, vi trovai la rispettabile somma di 5.000 dollari. Sia eternamente benedetta la divina provvidenza”(70).
“Un signore di Ajofrin (Toledo) ci aveva regalato 14 ettari di terreno per costruire il seminario. Si collocò la prima pietra il 3 dicembre 1989. Ma, in quel momento, non avevamo nulla... Sentii un forte brivido solamente al pensare che la nostra cassa era vuota... Però, per fortuna, non ci mancava una grande fede nella divina provvidenza... Pochi mesi dopo, ci informarono che alcuni benefattori cinesi di Macao avevano inviato un assegno di 250 dollari come prima di altre offerte che ci avrebbero inviato successivamente. Ma, in una seconda chiamata telefonica, ci informarono che in realtà l’assegno non era di 250 ma di 250.000 dollari... Con quella somma coprimmo la metà delle spese per la costruzione del seminario e della cappella. L’altra metà ce la diedero una coppia di sposi”(71).
“Una volta, ero sommerso da problemi enormi. Avevo urgente bisogno di una costruzione più ampia e funzionale per la futura Opera San Tarcisio. Santa Teresina del Bambino Gesù, ci fece trovare, in modo provvidenziale, prima 83 ettari di terreno e poi di fianco, altri 140. Servirà per una scuola privata e gratuita per i bambini poveri, come casa per gli orfani dell’internato, per una scuola di arte e uffici, per la comunità destinata alla riabilitazione dei piccoli drogati, per il monastero, ramo contemplativo dei Servi dei poveri del terzo mondo, per produzione agricola, ecc. E nel centro di tutto, era prevista la chiesa con l’adorazione continua. Avevamo già il terreno, ma mancavano i fondi per la costruzione.
Nel febbraio del 2000, ricevetti la gradita visita di una coppia di sposi del Messico. Li accompagnai a visitare il terreno... Quella stessa mattina avevo ricevuto minacce di espulsione tanto che si pretendeva di trasmettere immediatamente una risposta telefonica in tal senso da Cuzco a Roma (alla Congregazione di Propaganda Fide). Quel giorno soffrii moltissimo, ma le grazie furono maggiori e più potenti delle lacrime causate da chi, investito di autorità, mi invitava a decisioni che mi erano estranee. Quello stesso giorno, nel pomeriggio, i due sposi, anche loro devoti di santa Teresina, con voce emozionata.... Mi offrirono un assegno di due milioni di dollari... Il dono fu un segnale di predilezione della provvidenza verso il nostro movimento, un vero miracolo che ci arrivò in silenzio. Per noi, quel denaro aveva un valore enorme, non tanto per il suo valore finanziario, certamente abbondante, quanto per il momento provvidenziale in cui ci fu donato... Per questo, sulla collina del terreno del miracolo pensammo di elevare un monumento a santa Teresina del Bambino Gesù”(72).
“I patroni del movimento sono, dopo la Vergine Santissima, sant’Agostino e santa Teresa d’Avila. Santa Teresa di Gesù pregò e soffrì per gli indios della Cordigliera. Amò tanto gli indios che ebbe da Dio il dono della bilocazione, che le permise di visitare la Cordigliera delle Ande.! In una lettera (del 17 gennaio 1570, n. 20) indirizzata a suo fratello Lorenzo, che viveva a Quito, ci fa sentire quanto sanguinava il suo cuore per gli indigeni delle Ande. Dice: - E questi indios non mi costano poco”(73).
“Quanto è importante confidare sempre nella divina provvidenza! Cosa sarebbe di noi, se la provvidenza non accendesse ogni giorno il nostro forno e non ci procurasse i cento chili di farina di cui abbiamo bisogno tutti i giorni per preparare il pane con il quale diamo da mangiare a più di 900 bambini e ragazzi che assistiamo nella nostra casa? Ogni giorno necessitiamo di 100 chili di farina, senza contare vestiti, libri, quaderni, medicine, operazioni chirurgiche, pensioni scolastiche... Ogni giorno per mandare avanti questa grande famiglia attendiamo il miracolo della divina provvidenza, per intercessione di Santa Maria, Madre dei Poveri”(74).
“La divina provvidenza ci sostiene per aiutare tanti poveri e bisognosi. Il Signore sa dove siamo, sa quello che facciamo e sa come arrivare fino a noi. è qualcosa di commovente vedere come ci arrivano donazioni, soprattutto, di giovani coppie di sposi del Belgio ed anche dell’Italia, frutto di una curiosa iniziativa, adottata da qualche tempo. Negli inviti per i loro matrimoni danno chiaramente questo messaggio: -Non portate regali. Il denaro che volevate spendere, per comperare un regalo per noi, portatecelo affinché possiamo offrirlo ai bambini dei Servi dei poveri del terzo mondo. - Sono anche offerte di padri e madri di famiglia, che per l’anniversario dei loro 50 anni o più, invitano i loro familiari ed amici ad offrire denaro, a favore dei nostri bambini abbandonati, invece del regalo che avrebbero voluto fare in questa occasione. Sono, infine, persone che prima di morire chiedono ai loro parenti di non sprecare il denaro per i fiori per poter così inviare tutto il denaro risparmiato ai bambini poveri del Perù”(75).
Però, non è solamente il denaro che serve ai missionari, ma valgono molto di più le preghiere. Padre Salerno dice che nella parrocchia di Canicattì, provincia d’Agrigento, dove lavorò appena ordinato sacerdote, una giovane, Angela, gli aveva dato tutti i suoi risparmi per la Missione in Perù, dove era stato destinato. Ma, inoltre, “un giorno uscendo dall’adorazione del Santissimo, mi confidò un segreto: - Ti ho dato tutto, ma è meglio che io muoia prima che tu parta. Così ti preparo il terreno. Non conosci la lingua e non sei preparato per la Missione. Per questo io vado a prepararti la strada. - Infatti morì tre giorno dopo, in quello stesso ospedale dove avevo fatto pratica come medico missionario. Si era offerta vittima per la Missione”(76).
Gesù personalmente benediceva la sua missione. “Un giorno a Antabamba, appena vi giunsi, all’inizio della missione, si presentò un povero indio. Ricordo molto bene quel giorno: pioveva e lui era scalzo, cencioso, e con il corpo coperto di piaghe. Cercai di curarlo nel miglior modo possibile. Appena se ne andò, il dispensario fu pervaso da un profumo straordinario, un profumo di gelsomino. Però ad Antabamba non cresce nessun gelsomino e meno ancora in quel tempo freddo di pioggia, quando lì non sboccia nessun fiore. è questo il ricordo meraviglioso di un povero che si avvicinò a me e che il Signore volle avvolgere di questo soave profumo per farci pensare a lui, presente soprattutto nei poveri”(77).
Padre Salerno sacerdote innamorato di Gesù, dice: “Dio mi ha fatto la grazia di non mancare mai, neppure un solo giorno la celebrazione della santa messa, che costituisce per me l’unica fonte di energia e mi fa sentire sempre giovane”. E ricorda continuamente ai suoi figli: “Confidate sempre nella divina provvidenza e nella perenne gioventù di Cristo”. E ripete costantemente: “Chi serve i poveri presta a Dio. Il Signore si servì di me come asino per portarlo lungo gli stretti sentieri dell’alta cordigliera delle Ande”.


ángel Peña

La Vergine di Fatima piange Cuapa, Nicaragua



20 novembre 2019



AVVERTIMENTO - Figli miei, le cose non saranno facili perché una grande piaga verrà messa in aria in modo che tutti muoiano.



Messaggio ricevuto 2 agosto  2020 - Maria De Jesus Coelho
Mia cara figlia, sono la tua Madre Immacolata senza peccato originale. Sono venuto con il mio amore materno per darti un messaggio in più che proviene dal mio cuore materno in lutto, in modo che tutti sappiano cosa arriverà molto presto. Figli miei, le cose non saranno facili perché una grande piaga verrà messa in aria in modo che tutti muoiano. Stai all'erta, ti è già stato detto che ciò che sarebbe accaduto avrebbe ucciso, ed eccolo qui. Non uscire di casa, resta a casa, compra ciò che ti serve, perché ora le cose sono diverse. Molti sono morti ma ora sta arrivando per tutti. Ascolta l'appello di una Madre, ascolta questo messaggio che ti è già stato annunciato, ora sta arrivando.
Non è uno scherzo, le cose andranno peggio ma non abbiate paura, io sono con tutti voi. Pregate e non smettete di pregare perché non c'è nient'altro che potete fare. Se vuoi che Dio sia con te, chiedi Misericordia perché Dio sta guardando tutti coloro che non ascoltano le profezie. Molti non credono alle cose di cui ti ho avvertito, quindi muoiono perché vogliono fare cose facili, ma se non ascolti quello che ti sto dicendo, la maggior parte delle persone non sarà in grado di resistere. Sì, figli Miei, molti dei Miei figli cadranno perché non hanno ascoltato ciò che è stato detto loro. Tutto è venuto da uomini che vogliono conquistare il mondo, e Dio ha lasciato che accadesse perché sei disobbediente.
Se avessi ascoltato quello che ti ho detto, non sarebbe successo niente, perché il peccato è la causa più grande di tutto ciò che ti accade. Sveglia la mia gente e ascolta, perché se sei disobbediente, non posso fare nulla per te.
Sono la tua Madre Immacolata. Amen.

Il Terzo Segreto



La Battaglia  Finale del Diavolo

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Un singolo foglio di carta

Anche prima che i recenti sviluppi facessero “scoppiare il caso”,  era già evidente ai più che il Terzo Segreto fosse racchiuso in due  documenti: uno sigillato nella busta e l’altro contenuto nel quaderno di  Suor Lucia. Per quale altro motivo, altrimenti, la suora avrebbe dovuto menzionare, nella sua lettera al Vescovo da Silva del 9 gennaio 1944,  che un testo del Segreto era contenuto in una busta sigillata e che questa  busta si trovava “nei quaderni”? è chiaro che quei quaderni contengono  qualcosa di collegato al Segreto, altrimenti non vi sarebbe stato motivo  per includerli nella spedizione della busta. 

Quel che è successo, probabilmente, è che tra la lettera del 9 gennaio  1944 e la consegna del Terzo Segreto compiuta personalmente da Suor  Lucia al Vescovo di Gurza il 17 giugno 1944 (affinché quest’ultimo, a sua  volta, lo consegnasse al Vescovo da Silva), il secondo testo deve essere  andato a finire in una seconda busta sigillata, che recava correttamente  l’“ordine 1960”. Malgrado Suor Lucia non abbia nominato quest’altra  busta nella sua lettera di gennaio (né l’abbia mai fatto in un qualsiasi  altro suo scritto di nostra conoscenza), siamo certi però del fatto che sia  stata lei a crearla, perché come abbiamo appena accennato, il Cardinale  Bertone ne rivelò l’esistenza mostrandola alla televisione, il 31 maggio  2007. Quando e come questa seconda busta sia entrata in gioco è un  dato che verrà probabilmente svelato solamente quando saranno stati  pubblicati i 24 volumi di documentazione su Fatima (tra i quali anche  la corrispondenza di Suor Lucia) che furono preparati da Padre Alonso  e pronti per andare in stampa, ma che furono fermati dai suoi superiori ecclesiastici, presumibilmente su ordine del Vaticano. (Solo due volumi di  quest’opera, per giunta pesantemente editati, sono stati finora pubblicati). Ma concentriamoci per adesso sui contenuti dell’unica busta sigillata  menzionata da Lucia il 9 gennaio 1944, riservandoci di discutere nel  Capitolo 14 della seconda busta, nominata per la prima volta dal  Cardinal Bertone nel 2007. Dopo aver finalmente messo per iscritto il  Terzo Segreto ed averlo posto in una busta sigillata, Lucia era ancora  talmente trepidante per i suoi contenuti, che non l’avrebbe mai affidata  (e neanche i quaderni che l’accompagnavano) a nessuno che non fosse almeno un vescovo, affinché lo consegnasse al Vescovo da Silva.

Il 17 giugno 1944 Suor Lucia lasciò Tuy, attraversò il fiume Minho ed  arrivò all’Asilo Fonseca dove consegnò personalmente il suo quaderno,  in cui aveva inserito la lettera contenente il segreto, all’Arcivescovo  Manuel Maria Ferreira da Silva (Arcivescovo di Gurza). Quello stesso giorno, l’Arcivescovo da Silva consegnò il Segreto al Vescovo José Alves  Correia da Silva (Vescovo di Leiria) a casa sua in campagna, non lontano  da Braga. A quel punto il Vescovo di Leiria portò il Segreto presso il  Palazzo Episcopale di Leiria. Questi dettagli saranno molto importanti  in vista di ciò che verrà rivelato nel Commento del Vaticano al Terzo  Segreto, pubblicato il 26 giugno 2000.

Sin dall’inizio, la testimonianza unanime fu che il Terzo Segreto  fosse contenuto sotto forma di lettera e su di un singolo foglio di carta.  Padre Joaquin Alonso (l’archivista ufficiale dei documenti riguardanti  le apparizioni di Fatima) riferisce come sia Suor Lucia che il Cardinale Ottaviani affermarono che il Segreto era scritto su di un singolo foglio  di carta:

Lucia ci rivela di averlo scritto su di un foglio di carta. Il  Cardinale Ottaviani, che lo ha letto, ci dice la stessa cosa: ‘ella lo  scrisse su di un foglio di carta’ …67

Il Cardinale Ottaviani, in qualità di Prefetto della Congregazione per  la Dottrina della Fede, affermò nel 1967 di aver letto il Terzo Segreto e  che esso era scritto su in un singolo foglio di carta. Egli confermò questa  informazione l’11 febbraio 1967, durante una conferenza stampa  al raduno dell’Accademia Pontificia Mariana a Roma. Il Cardinale  Ottaviani affermò: 

E quindi, che cosa ha fatto [Lucia] per obbedire alla Santa Vergine Maria? Ha scritto su di un foglio di carta, in portoghese,  quello che la Santa Vergine le aveva chiesto di rivelare …68

Il Cardinale Ottaviani è un testimone di questo fatto. Durante la  stessa conferenza stampa egli aggiunse: 

Io, che ebbi la grazia ed il dono di leggere il testo del Segreto – anche io tuttavia, sono tenuto al silenzio in quanto costretto dal  Segreto …69

Abbiamo anche la testimonianza del Vescovo Venancio, all’epoca  Vescovo ausiliare di Leiria-Fatima, il quale nel marzo del 1957 ricevette  l’ordine, da parte del Vescovo da Silva, di portare delle copie di tutti  gli scritti di Suor Lucia – incluso l’originale del Terzo Segreto – al  Nunzio Apostolico di Lisbona, perché venissero trasferiti a Roma. Prima  di portare gli scritti di Lucia al Nunzio, tuttavia, il Vescovo Venancio  guardò in controluce la busta contenente il Terzo Segreto e vide che  il Segreto era “scritto su di un piccolo foglio di carta”.70 Frère Michel,  riconobbe per primo il valore di questa testimonianza: 

Tuttavia, grazie alle rivelazioni del Vescovo Venancio, all’epoca  Vescovo Ausiliario di Leiria ed intimamente coinvolto in questi  eventi, abbiamo ora molti fatti certi di cui dobbiamo tener conto e che non dobbiamo dimenticare. Io stesso ricevetti queste  informazioni per bocca dello stesso Vescovo Venancio, il 13 febbraio  1984 a Fatima. Il precedente Vescovo di Fatima mi ripeté, quasi  parola per parola, quello che aveva già detto precedentemente a Padre Caillon, il quale ne dette un resoconto assai dettagliato  durante le sue conferenze.71

Ecco la testimonianza del Vescovo Venancio, secondo Frère Michel:  

Il Vescovo Venancio ci disse che una volta, trovandosi da solo,  prese la busta contenente il Terzo Segreto e cercò di vederne in  controluce i suoi contenuti. Nella grande busta del Vescovo egli  intravide una seconda busta più piccola, quella di Lucia, e dentro  questa busta un normale foglio di carta con margini in entrambi i lati di circa tre quarti di centimetro. Si prese la briga di misurare  le dimensioni di tutto. Così, il Segreto finale di Fatima era stato  scritto su di un foglietto di carta.72 [enfasi aggiunta]

Come vedremo nel Capitolo 9, il testo pubblicato dal Vaticano nel  2000 non corrisponde alla descrizione di questo documento.
Altri elementi provano ulteriormente che questo singolo foglietto  di carta conteneva circa 20-25 righe di testo. Su questo punto le  testimonianze di Suor Lucia, del Cardinale Ottaviani, del Vescovo  Venancio, di Padre Alonso, di Frère Michel e di Frère François sono  tutte concordi:

… siamo certi che le venti o trenta righe del Terzo Segreto …73

L’ultimo Segreto di Fatima, scritto in un foglietto di carta, non è quindi molto lungo. Probabilmente venti o venticinque righe …74

Il Vescovo Venancio guardò “la busta [contenente il Terzo  Segreto] in controluce. Fu in grado di vedere al suo interno un  foglietto di cui misurò le dimensioni. Sappiamo così che il Terzo Segreto non è molto lungo, probabilmente 20 o 25 linee…”75

Scritto sotto forma di lettera

È altrettanto chiaro il fatto che il Terzo Segreto sia stato scritto sotto  forma di lettera indirizzata al Vescovo da Silva. Suor Lucia in persona ci  disse che il Terzo Segreto era stato scritto come una lettera. Su questo  punto abbiamo la testimonianza scritta di Padre Jongen il quale, il 3-4 febbraio 1946, interrogò Suor Lucia come segue:

‘Lei ci ha fatto già conoscere due parti del Segreto. Quando  arriverà il tempo di rivelare la terza parte?’ ‘Ho già comunicato la terza parte in una lettera al Vescovo di Leiria’, rispose.76 [enfasi  aggiunta]

Ci sono poi le parole decisive del Canonico Galamba:

Quando il Vescovo si rifiutò di aprire la lettera, Lucia gli fece  promettere che sarebbe stata sicuramente aperta e letta al mondo  dopo la sua morte oppure nel 1960, quale dei due eventi fosse  accaduto prima.77 [enfasi aggiunta]

Come vedremo nel Capitolo 9, ciò che ha pubblicato il Vaticano nel  2000 non è scritto sotto forma di lettera.

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Padre Paul Kramer

Preghiere Contro lo Spirito di Distruzione



Lego e scaccio lo spirito di Apollion (Abaddon) nel nome di Gesù (Apocalisse 9:11). 
              Sono salvato dalla fossa (Sal 103:4). 
              Spezzo tutte le maledizioni di distruzione nella mia famiglia e nella mia linea di sangue nel  nome di Gesù. 
              Rinuncio a tutto l'orgoglio che volesse aprire la porta alla rovina (Prov. 16:18). 
              Salva la mia anima da ogni distruzione (Sal 35:17). 
              Manda la Tua Parola, e salvami dalla morte (Sal 107:20). 
              Lo sterminatore non può entrare nella mia vita o famiglia nel nome di Gesù (Es12:23). 
              Lo sterminatore non può distruggere la mia prosperità (Giobbe 15:21). 
              Sono liberato dalla distruzione che devasta a mezzogiorno (Sal 91:6). 
              Non c'è devastazione o rovina entro i miei confini (Is. 60:18). 
              Io entrerò per la porta stretta, e non voglio camminare nella via che conduce alla perdizione  (Mt 7,13). 
              Lego lo spirito di mammona che conduce alla perdizione (1 Tim. 6:9-10). 
              Tratterrò la bocca per evitare la rovina (Prov. 18:07). 
              Lego e rimprovero lo spirito di povertà che conduce alla rovina (Prov. 10:15). 
              Io rimprovero tutta la rovina che viene dalle mie porte nel nome di Gesù (Is. 24:12).