domenica 9 agosto 2020

l'Eclissi della luna rossa è l'inizio di ciò che il profeta Gioele ha detto nella Sacra Scrittura: che il Giorno di Giustizia e il giorno del Signore è vicino.



Messaggio della Santissima Vergine Maria, ricevuto da Discipulo –
25 luglio

Amati, piccoli figli Miei, Sono la vostra Signora della Consolazione e del Buon Cammino, Madre e Signora di tutti i popoli e nazioni.

Oggi voglio parlarvi figli Miei, del grandissimo valore spirituale, che racchiude in sé il Sacramento della riconciliazione o penitenza.

Quante negligenze, dimenticanze, mancanze di rispetto verso Dio, alla Sua Parola, alla carità nei confronti del prossimo, quanti peccati di pensiero, di parole, opere ed omissioni vengono omessi durante la celebrazione del Sacramento della penitenza o riconciliazione con Dio.

Dovete comprendere Miei piccoli figli, che non si tratta della riconciliazione con un essere umano, né per mezzo di un essere umano.


È la riconciliazione con Dio Padre, per mezzo del Figlio, che perdona dalla persona del sacerdote, del ministro consacrato, che è l’unico al quale si può confessare e che può perdonare i peccati. Lui ha ricevuto questa autorità e nello svolgimento delle sue funzioni di ministro ordinario della penitenza, la riconciliazione, il sacerdote deve essere puro nelle sue azioni e nelle sue parole.
 

​Deve essere un uomo di molta preghiera e di profonda conoscenza delle cose spirituali, pertanto deve istruirsi constantemente in queste cose, non solamente attraverso i messaggi che Io trasmetto in tutto il mondo tramite i Miei messaggeri, ma deve anche sapere tutto quello che può riguardo a questi messaggi e documentarsi sul tema con la vita dei santi, con gli antichi libri, i libri che nei tempi passati rappresentavano una forza e una benedizione spirituale per l’umanità e che ora sono relegati nelle biblioteche, nei depositi di libri dove vengono consevati, ma le cui pagine non vengono mai sfogliate per attingervi l’elisir delle cose sacre e di quello che è spirituale.
​L’essenza stessa del Sacramento della penitenza e della riconciliazione, risiede nel fatto che il penitente ha riconosciuto i suoi errori e chiede umilmente perdono a Dio e Dio lo perdona in quel momento, ma il peccato che non viene confessato in questa vita non sarà perdonato.
Voi cari figli, non vi potete confessare direttamente con Dio, dovete ricorrere al ministero della Chiesa. Questo ministero si manterrà nei secoli dei secoli, perché è per purificare il peccato e per liberare dalla condanna nei fuochi eterni.
Io Sono la vostra Signora del Buon Cammino, Io sono la vostra Signora del Pozzo, Madre e Signora, Consolatrice e Riconciliatrice di tutti i popoli e nazioni.

Piccoli Miei, dovete compredere che questo sacramento deve aver luogo, deve compiersi con la più pura sincerità di cuore.  
 

Occultare un peccato in confessione, per quanto minimo possa essere da considerare che non abbia nessuna importanza come ne hanno i peccati gravi, è un errore gravissimo che quando i Miei figli vanno a ricevere il successivo Sacramento, che è l’Eucaristia, l’alimento dell’anima per eccellenza, non saranno in grado di ricevere l’alimento per l’anima, non ci sarà alcun effetto e l’essenza della materia non sarà attiva, resterà  senza creare risultati nell’anima, nel più profondo dell’essere umano, che è dove si realizza la verità, la forza ed il potere di questi due sacramenti.

Per questo i Miei figli, ogni volta che vanno a confessarsi, non lo facciano di corsa.  
​Il vostro esame di coscienza deve essere rigoroso, perché molti dei Miei figli non sanno più discernere quello che è buono da quello che è cattivo, quello che bisogna confessare e quello che non bisogna confessare e quindi vanno a ricevere il Sacro Corpo di Mio Figlio, perciò chiedo:
che beneficio spirituale, che vantaggio, che forza di volontà ottenete per vincere il peccato, se state facendo di un così grande Sacramento solamente uno spazio per sentirvi bene con voi stessi?

Non è così, piccoli figli!​
Questo sacramento si realizza in grande bellezza e maestà, perché ha il potere di rompere le catene dei legami del peccato e la discendenza del peccato trasmessa dalla stirpe.

Ha la facoltà di liberare dalle catene di oppressione degli inganni del nemico e rende la vostra anima più vigile per poter discernere quando il nemico vuole togliervi la pace e l’umiltà dei cuori, infondendovi la superbia, la ribellione e la mancanza di rispetto.

​Per questo, tanto il penitente, come il consacrato, devono condurre una vita pura davanti a Dio Padre, senza macchia, senza nessuna pretesa, dando buona testimonianza di una vita di preghiera, di conoscenza, affinchè questo Sacramento che vi è stato dato per mano degli Angeli e per istituzione stessa del vostro Signore Gesù Cristo, il Mio figlio Amato, possa essere svolto perfettamente.
​Io Sono la vostra Signora del Pozzo, Avvocata dei poveri, degli umili, Riconciliatrice dei popoli e delle nazioni ed Io proseguo in questa seconda parte di questo messaggio che deve essere fatto conoscere URGENTEMENTE in tutto il mondo, secondo i mezzi che sono a vostra disposizione e secondo la conoscenza delle persone che riusciranno a leggerlo o ad ascoltarlo.

Io, che Sono vostra Madre, chiedo principalmente ai Miei figli sacerdoti che facciano un profondo esame di coscienza e che non si mettano più nel confessionario in quel modo, nient’altro.

Quando praticate e vi accingete ad amministrare questo sacramento della riconciliazione, della confessione, indossate gli ornamenti sacri. Non vestitevi come civili, perché è un Sacramento Santo. Non ascoltate le confessioni di fronte, ma di lato, con l’udito.  
Il penitente chiuderà gli occhi in umiliazione davanti a Dio e al sacerdote; il ministro consacrato starà attento alla confessione dei peccati, per impartire la benedizione, non prima di aver dato la penitenza al penitente, perché possa suffragare i suoi peccati in questa vita e non soffra quello che deve soffrire in purgatorio per i peccati.

Seconda parte del messaggio della Nostra Signora del Pozzo.

Sette giorni dopo dopo essere passati dalla grande eclisse della luna rossa, (27 luglio 2018), la terra sarà magnetizzata e calamitata, vale a dire che avrà su di sé una forza d’attrazione e ci sarà un insolito movimento dell’asse terrestre e delle fasce che agiscono su di essa come cinturoni.  


Pertanto ci saranno degli eventi molto forti, nelle aree dove c’è molta attività vulcanica e una riconcentrazione della forza tettonica delle placche, che non potranno più sostenere il peso che queste forze vi scaricheranno, forze che causeranno grandi ​scompensi, non solamente in campo di catastrofi naturali, ma anche sulla sopravvivenza degli animali, soprattutto degli uccelli, che sono i più sensibili, quando succede un evento di ordine naturale.

Otto giorni dopo che questo evento della luna rossa dell’eclisse lunare avrà avuto luogo​, la Madonna dice di cercare di non viaggiare se non necessario e che nel momento in cui avverrà l’eclisse, dobbiamo pregare almeno per 1 ora, per chiedere perdono a Dio dei nostri peccati, perché questi porteranno gravi conseguenze alle madri che sono in gestazione dal quarto al sesto mese di gravidanza.
 
Si risveglieranno parassiti che dormono sotto terra, in fosse profonde più di 500 metri.
 

Questo comincerà ad accadere, quando gli uccelli si ritireranno dal mare e in alcuni luoghi, le onde si riverseranno sulle spiagge più visitate e turistiche di maggior richiamo, con più attrattive, dove c'è più peccato e non c'è pentimento nè preghiera.
Quei luoghi non sopravviveranno a tutte queste cose.

Ci saranno grandi cambiamenti nella Chiesa, dice nostra Madre… (non riesco a capire perfettamente le Sue Parole, in questo momento sono in una locuzione interiore, cerco di capire le Sue Parole, perché non La vedo più, ma Lei continua a parlare​) e dice… voi cari figli dovete conservare una vita piena di purezza nelle vostre conversazioni.

Quando vi giunge un pensiero impuro, in modo imprevisto, senza preavviso, vi proteggerete affidandolo al Cuore del Mio Divin Figlio e coprendolo con il Prezioso Sangue di vostro Signore Gesù Cristo.
​In questo modo potete fermare anche gli attacchi dei fattucchieri, degli stregoni, dei massoni, della forza della mente dell’anticristo.

È il momento di rivedere quello che avete in ogni luogo, in ogni comunità, in ogni gruppo, quello che avete per sopravvivere nei tempi finali!
Perché a partire dalla luna rossa della grande eclisse, la luna rossa di sangue che annunciò il profeta Gioele, comincerà il silenzio di Mio Padre, vostro Padre e di conseguenza il silenzio dei profeti.

Quelli che ora parleranno nel mondo saranno i falsi profeti che hanno lo spirito del diavolo e dell’errore per confondere molti.

Se i sacerdoti ed i religiosi non pregano, molti di loro saranno confusi, perché crederanno, crederanno veramente che tutto quello che si sta dicendo, che tutto quello che si sta promuovendo, sia una cosa buona.
Non tutto è buono cari figli, c’è malvagità nel mondo e c’è la zizzania che il nemico ha seminato. Lui sa che la sua sconfitta è vicina, lui sa che la sua forza non prevarrà contro quei Miei figli che dedicano il tempo ad alzare in alto la Corona del Rosario. Io vi ho visto! Io li ho visti con i Miei Occhi, quando alzano il Rosario con le braccia tese a formare una croce!

Assomigliano a Mio Figlio Gesù Crocifisso, e con questo, con questo sacrificio, stanno offrendo il loro cuore, che questa Madre considera un cuore molto amato, quindi vostra Madre lo prende, lo custodisce​ e lo protegge, come il cuore di un bambino che appena incomincia a batterere, che incomincia a palpitare e a sentire la forza dei sentimenti e delle emozioni.


Io Sono vostra Madre della Consolazione, Signora del Buon Cammino, Avvocata dei poveri e degli indifesi.


Prestate estrema attenzione a  ciascuna delle parole che vi trasmetto in questo messaggio per tutta l'umanità, perché l'eclissi della luna rossa è l'inizio di ciò che il profeta Gioele ha detto nella Sacra Scrittura: che il Giorno di Giustizia e il giorno del Signore è vicino.


​Quindi non rimanete nell’ignoranza, perché questa è l’arma!
Quando voi rimanete in silenzio e non lo dite ai vostri familiari e a quelli che vi stanno vicino, quando non parlate della verità, quando nella vostra vita non vivete secondo la verità, allora non siete sinceri seguaci del Signore che vi ama e vi benedice oggi con la benedizione di San Giuseppe e del Bambino Gesù. Che la pace sia con voi.

Amen, amen, amen.
Ave Maria Purissima concepita senza peccato

Ave Maria Purissima concepita senza peccato

Ave Maria Purissima concepita senza peccato

Chi è don Luigi Villa?



Un monumento massonico a Paolo VI


Non era la prima volta che la Massoneria usava tutto il peso dell’Autorità di un Papa per calpestare delle verità “dimostrate” e per imporre un corso forzato, o per vincere l’ostilità di un’intera popolazione.
Questo accadde anche nel 1984, quando il segretario personale di Paolo VI, il massone mons. Pasquale Macchi decise di erigere un monumento a Paolo VI, nella piazzetta del Santuario della Beata Vergine Incoronata, sul Sacro Monte di Varese. La popolazione non ne voleva sapere di questo monumento, ma la visita di Giovanni Paolo II del 1984 fu determinante nel mettere a tacere questa opposizione.
Il monumento, noto per la stranezza di avere una pecora con 5 zampe, fu inaugurato il 24 maggio 1986, alla presenza del massone onorevole Giulio Andreotti, del massone Segretario di Stato, card. Agostino Casaroli e del massone mons. Pasquale Macchi, segretario personale di Paolo VI, il cui nome compare nella “Lista Pecorelli” insieme a quello del card. Casaroli.

Nel novembre 2000, pubblicai il libro: “A Paolo VI un monumento massonico”, col quale dimostrai che la Massoneria, in questa scultura, aveva esaltato l’uomo Paolo VI come “Capo Supremo della Massoneria” e come “Pontefice Ebreo”, e lo aveva glorificato per i suoi “tre atti di Giustizia” massonica, e cioè di aver tradito Cristo, la Chiesa e la Storia dei popoli cristiani.
Il libro di don Villa, “Paolo VI beato?”, uscito dodici anni dopo l’inaugurazione di questo monumento, termina con questa frase: «Un Paolo VI, cioè, che ha tradito Cristo, la Chiesa, la Storia». La Massoneria aveva “scolpito” questi “tradimenti” nel bronzo di questo lugubre monumento; don Villa, invece, li aveva “scolpiti” in un trattato storico-teologico di 284 pagine.

Ma il discorso su Paolo VI non era ancora concluso, e così, il 31 gennaio 2003, uscì il terzo libro di don Villa:

“La ‘nuova chiesa’ di Paolo VI”, di ben 380 pagine, e sempre inviato ai vertici della Chiesa e ad una parte del clero italiano. Il contenuto del libro era devastante e la reazione fu… un silenzio di tomba!
Il tipico silenzio che sigilla la politica del “mettere tutto a tacere”!
Ma non tutti tacquero.
Un giorno, don Villa mi disse: «Ieri sera ho ricevuto una telefonata anonima. Una voce mi ha detto: “Quando lei sarà morto, noi metteremo sugli altari Paolo VI”». Ci ridemmo sopra, chiedendoci se questa era una manifestazione di potenza, oppure proprio l’opposto.

a cura dell’Ing. Franco Adessa




LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA



DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


8 aprile 1962 

Il Signore Gesù mi ha chiesto di non accompagnarmi con altre persone nel fare l'ora santa e mi ha detto: "Non cercare te stessa, annientati per unirti a Me! Molte volte ho messo già in evidenza che esigo completamente te! Rinuncia finalmente a te stessa. Neanche lo spazio di un capello ci sia fra noi! "Mio Signore Gesù, sono del tutto principiante!" "Figliola mia, non ti scoraggiare per questo! Una volta bisogna pur cominciare. Ricordi? Nella tua gioventù volevi sempre studiare, ma non ti è stata data mai l'occasione. Ero Io a non volerlo e ti ho messo in mezzo tutte le difficoltà. 

Mi piacevi così completamente ignorante. Io già allora ti avevo scelta per il mio progetto, ma prima ti volevo maturare per Me". "Signore, quante volte hai rivolto inutilmente verso di me i raggi vivificanti della tua grazia! Ti ho evitato e camminavo per vie diverse". "Non è vero che qualche mese fa volevi iscriverti alla università popolare? Ma Io ho impedito anche questo. Ti invito per l'ammissione alla mia scuola. Adesso, figlia mia, gioisci molto e sii una buona discepola. Il Maestro sono Io. Impara da Me. Non mi dispiace averti in tale condizione, sarò con te tutto il giorno dalla mattina alla sera e tu non farai alcuna fatica. Se sarai diligente e zelante, otterremo risultati ed Io proverò gioia in te". "Sono solo spiacente, mio dolce Gesù, di non riuscire a comprenderti del tutto". "Questo è vero, figlia mia". Gesù ha messo in evidenza molte altre mie mancanze; per esempio: mi trovavo un giorno dove c'era anche una cappella e mi ero congedata da tutti tranne che da Lui. Al momento della genuflessione avrei dovuto pensare a Lui con grande amore perché Egli mi aveva detto: "Ogni qual volta non lo dovessi fare mi dispiacerebbe molto" e in quell'occasione i miei occhi si erano riempiti di lacrime di pentimento. "Figliola mia, ti ripeto ancora, bisogna che ti trasformi secondo il mio volere. Io ti aiuto affinché tu possa seguire la giusta via, tu devi soltanto immergerti nel mio insegnamento e, con tutta la tua forza, eseguire i compiti a te assegnati. Rivolgiti a Mia Madre perché Lei ti aiuterà". "Signore Mio, io amo tanto la Madonna, è stata Lei, con il suo intervento, ad insegnarmi l'adorazione del Suo Figlio Santo ed a espiare per Lui. Oh! Come mi sono emozionata quando ho sentito la sua voce che, interrotta dal pianto, ha suscitato in me una profonda penitenza". 

"Sì, figliola mia, questo era il primo incontro, il grande passo quando mia Madre ti ha offerto a Me in modo particolare; da allora tu voli diritto verso di Me. Nel tuo volare non guardare indietro sulla terra, affinché il chiasso del mondo non ti disturbi. Ti attendo da tanto tempo. Da quando ti ho creata ti aspetto e così aspetto ogni anima". 

"Signore mio, però ora non permettere mai che io mi allontani da Te". 

"Sei stata tu a staccarti da Me, Io non ti ho lasciata andare via!" 

"Mio Gesù, per questo sono rimasta così miserabile ed immatura. Formami Tu, mio Maestro!" "Figlia mia, rinuncia alla tua volontà, ti chiedo sempre questo: puoi partecipare alla mia opera di redenzione soltanto se vivi completamente e costantemente unita a Me in ogni attimo della tua vita. Mia piccola bambina carmelitana! Ricordi quando sei rimasta vedova e hai cominciato ad allevare i tuoi figli? Li imploravi che ti aiutassero almeno un'ora ogni giorno. Come ti saresti sentita alleggerita! Quanto ti rattristavi invece, allorché essi, con tutte le scuse, non ti ubbidivano e tu, sola, abbandonata, hai dovuto stancarti tanto! Figlia mia, anche Io ho tanti figli e se ognuno mi aiutasse almeno per un'ora, che delizia avrei da voi! Penso soprattutto alle anime a Me consacrate che considero le prescelte del Mio Cuore, nonostante non si uniscano a Me completamente perché distolte dai pensieri del mondo. Mia piccola carmelitana, immergiti in Me! Aiutami anche per loro e non per un'ora, ma sempre senza tregua! Non domandarmi come puoi diventare solerte! Afferra ogni occasione, affinché il tuo desiderio di anime spenga la mia sete!" 

"Signore mio, Ti desidero con una sete insaziabile. Con tutte le mie forze Ti voglio amare anche per coloro che non vengono a Te". Durante questa conversazione ho ricevuto immense grazie dal Signore. "O Dio, che cosa hai tu fatto di Me? Adesso non so proprio più se sono viva ed è come se non fossi sulla terra. Non vedo nulla con gli occhi, anche le mie orecchie non possono captare la voce del mondo, il mio cuore non batte che in Te, solo per Te! Le mie labbra non trovano degna lode. Vorrei benedirti, ma non trovo alcuna espressione veramente degna. So soltanto guardarti con occhi chiusi e labbra silenziose, imprimendo nel mio cuore la tua inesprimibile sofferenza che hai dovuto sopportare per me. La mente non afferra quanto hai fatto per questa miserabile peccatrice! Perché per me, quando ci sono tante anime più degne?" 

"Figliola mia, per la Mia opera di redenzione scelgo anime tra i più grandi peccatori. Se esse accettano, Io le colmo di speciali grazie; chi sente con Me e vive per Me lo strappo dal mondo con il mio sconfinato Amore, come ho fatto nei tuoi riguardi. 

Figliola mia carmelitana, soffro immensamente, ma è tanto bello sentire che sei unita a Me e che senti il Mio Amore!" “Signore mio, la mia volontà è la tua, tu agisci in me!” Egli mi ha risposto così: "Figliola mia, con tutta la tua forza portami i peccatori. D'ora in poi null'altro deve occupare i tuoi pensieri. Guarda sempre nei miei occhi per vedere la tristezza per le anime che vivono nel peccato. Brama con tutto l'ardore che le anime consacrate non distolgano lo sguardo da Me per rivolgerlo altrove, nel mondo, ma Mi contemplino sempre. Se penetreranno in Me, se guarderanno i miei occhi tristi, pentendosi dei loro peccati, Io li accoglierò con la mia radiosa misericordia e immergendoli nell'Amore del Mio Cuore, li farò rinascere. Abbiano solo completa fiducia in Me ... Figlia mia, verso di te espando l'Amore perché Mi hai dato asilo e nella tua anima Io posso riposare. Accogli ciò come un grande onore e non privarmene mai! Dipende soltanto da te; Io sono arrivato all'eccesso con il Mio Amore. Lo sai quanto mi piace sentire allorché, prostrata, dici che vuoi pentirti dei tuoi peccati più di ogni convertito che mi abbia offeso e che vuoi offrire un amore superiore a quello di tutti i pentiti messi insieme. Mia figliola carmelitana, con questi tuoi desideri ti sei tanto avvicinata al Mio Cuore. Le tue parole semplici hanno dato un impulso indescrivibile alla Mia Misericordia. Vedi, figliola mia, per questo non occorre una grande preparazione scolastica, né l'università popolare! Che felicità ha dato al nostro Padre Celeste il pentimento sincero dei tuoi peccati! Offrilo in ogni momento della tua vita. Figlia mia, opera tutto con instancabile zelo per la salvezza delle anime. Questa sia la tua scuola! Tu sai che questa nazione (l'Ungheria consacrata alla Madonna) soffre violenza! 

Lo Spirito Santo, lavorerà in te e la cattiva tendenza del carattere si trasformerà per la salute della tua anima. Non ti devi abbattere per il continuo tentennare dei pensieri, perché ciò ti mantiene nell'umiltà ... Tendi a queste virtù finché non le possiederai interamente, perché allora sarà giunto il giorno della nostra completa unione e ti colmerò delle grazie che ho destinato per la tua speciale fortificazione. Sai che ti attende una battaglia, ma nel segno della croce la vincerai. Quando fai il segno della croce, non essere mai distratta, ma pensa sempre alle tre divine persone della SS. Trinità: divulga anche questa riflessione! Fai per cinque volte il segno della croce, uno dopo l'altro e mentre ti segni, pensa alle Mie Sante Piaghe. Guarda sempre i miei occhi che sono infiammati di sangue per 1e troppe battiture che ho avuto anche per i tuoi peccati". "Signore mio Gesù, non continuare più perché il mio cuore si spezza, abbi misericordia di me! " 

LA PRESENZA REALE



L'EUCARISTIA NOSTRA VIA
Io sono la via, la verità e la vita.
Giovanni, XIV, 6.

I. - Nostro Signore ha detto queste parole quando era visibilmente su questa terra. Ma esse si estendono più in là della sua vita mortale. Sono sempre pienamente vere, ed Egli può sempre dirle con tutta ragione dal Santissimo Sacramento. Vi sono nella vita spirituale delle vie immaginarie, dei sentieri di traverso che si possono seguire per un po' di tempo e poi si abbandonano. Nostro Signore nel Santissimo Sacramento è la strada immutabile. Egli è di più il mezzo, il modello; che poco ci gioverebbe conoscere la via se Egli non c'insegnasse col suo esempio a percorrerla.
Non si arriva al Cielo che partecipando alla vita di Nostro Signore. Questa vita ci è data in germe nel Battesimo, gli altri sacramenti la fortificano, ma essa consiste sopratutto nella pratica e nella imitazione delle virtù del Salvatore. Ora per imitarle noi abbiamo bisogno di vedere Nostro Signore all'opera, di seguirlo in tutti i particolari del lavoro, dei Sacrifici che quelle esigono perché possano regnare in noi. Le sue virtù sono l'applicazione delle sue parole, i suoi precetti in atto. Per poterci perfezionare in esse dobbiamo venire al particolare, giacché la perfezione non si trova che nel particolare: Non est perfectum nisi particulare, dice la filosofia scolastica.
Il Verbo Eterno che voleva ricondurci al Padre, non potendo come Dio praticare le virtù proprie di noi uomini, le quali implicano tutte il combattimento e il Sacrificio, si è fatto uomo; ha preso gli strumenti nostri ed ha lavorato sotto i nostri occhi. E come in Cielo, ove è ritornato glorioso, non potrebbe più esercitare la pazienza, la povertà, la umiltà, si è fatto Sacramento per continuare ad essere il nostro modello.
Queste virtù non procedono più dalla sua libera volontà per modo da produrre gli atti mentori: né ha fatto il suo stato permanente e ne è come rivestito. Prima ne praticava gli atti: ora ne ha rivestito esteriormente lo stato. Nella sua vita mortale fu umile ed umiliato; ora regna glorioso, ma in una condizione esterna di umiltà nel Santissimo Sacramento. Ha unito a se inseparabilmente lo stato abituale delle virtù: contemplandolo, noi vediamo le sue virtù e sappiamo in qual modo farne gli atti. Togliete la sua umiliazione e cessa lo stato sacramentale. Togliete la sua povertà, supponete che Egli sia seguito da uno splendido corteo; noi saremo come annientati al cospetto della sua maestà, ma non vi sarà più l'attrattiva dell'amore, perché questo non si dimostra che discendendo. Gesù in Sacramento esercita la potenza, perdona le ingiurie anche più che sul Calvario. Là i suoi carnefici non lo conoscevano, qui è conosciuto e insultato. Egli prega per tante città deicide, dalle quali è proscritto. Senza questo grido di perdono non vi sarebbe più il Sacramento d'amore, che la giustizia circonderebbe e difenderebbe il trono di Gesù insultato.
Gesù pertanto non fa più gli atti delle virtù ma ne ha permanentemente lo stato; tocca a noi fare quegli atti, completare, per dire così, Gesù stesso, il quale forma in tal modo una sola persona morale con noi. Noi siamo i membri attivi di Lui, che è il nostro capo e il nostro cuore, tanto che Egli può dire: Io vivo ancora della mia prima vita. Noi completiamo, noi continuiamo Gesù.

II. - Là dunque, nel Sacramento, Gesù ci offre il modello di tutte le virtù; ne studieremo alcune in particolare. Nulla eguaglia la bellezza dell'Eucaristia! Ma solo le anime pie, che si comunicano e meditano, possono ciò comprendere. Gli altri non né intendono nulla. Poche persone pensano alle virtù, alla vita, allo stato di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento. E' trattato come se fosse una statua: si crede che sia là soltanto per ricevere le nostre preghiere e perdonarci. No, non è vero. Ivi Gesù vive di una vita perfetta: guardatelo, studiatelo, imitatelo. Quelli che non fanno così debbono risalire indietro diciannove secoli, leggere l'Evangelo e studiarsi di completarlo quanto ai particolari della vita intima, e non gustano la dolcezza di questa parola viva e presente: Io sono la vostra Via oggi ancora, sì. Io Stesso sono la vostra via!
Certo, la verità non invecchia e l'Evangelo è vivo sempre. Ma com'è faticoso quel dover sempre tornare indietro! E ci vuole tutto questo penoso lavoro per ottenere infine una fredda rappresentazione. E' cosa più speculativa che pratica e meno adatta a sostenere la virtù. Le virtù non si apprendono e non si mantengono con facilità che nell'Eucaristia.
Ricordiamoci dunque che Nostro Signore è nel Sacramento non solo come distributore delle sue grazie, ma vi è pure e innanzitutto nostra via e nostro modello. L'educazione si fa di viva presenza, per una segreta corrispondenza che esiste tra il cuore della madre e quello del figlio: gli estranei non vi riescono, la sola voce della madre fa vibrare quel cuore.
Non possiamo avere in noi la vita di Gesù, se non viviamo sotto la sua ispirazione, se non ci educa egli stesso. Vi è chi può indicarci la via delle virtù, ma darcele, fare la nostra intima educazione, nessun'altro lo può, fuorché Nostro Signore. 
Mosè e Giosuè guidavano il popolo, ma essi pure erano guidati dalla colonna di fuoco. 
Così il direttore ci ripete gli ordini di Nostro Signore: lo consulta, lo cerca in noi e insieme la grazia, la speciale attrattiva che Egli ha deposto nella nostra anima. Per conoscerci, si studia di conoscere Nostro Signore in noi e ci guida secondo la nostra grazia dominante ch'egli sviluppa ed applica nella nostra vita, guidato egli stesso dal Supremo Direttore delle anime: ci ripete i suoi ordini.

Ebbene, Nostro Signore è nel Santissimo Sacramento per tutti, non soltanto per i direttori spirituali: tutti possono vederlo e consultarlo. Specchiatevi in Lui e saprete quel che abbiate a fare.
Se leggete l'Evangelo, trasportatelo nell'Eucaristia e dall'Eucaristia in voi stessi. Vi troverete allora molto più forti. In quel modo l'Evangelo s'illumina di una luce più viva, e voi avete sotto gli occhi la vivente continuazione di quel che vi leggete, poiché Nostro Signore, nostro, modello, è insieme la luce che ci fa vedere questo modello e ce ne discopre le bellezze. Nostro Signore nel Santissimo Sacramento è la stessa sua luce, si fa conoscere da Se stesso, come il sole è prova di se stesso: si fa conoscere al suo apparire. Qui non c'è bisogno di ragionamenti. Un figlio non fa dei ragionamenti per riconoscere i suoi genitori. Così Gesù si manifesta con la sua presenza, con la sua realtà. Ma a seconda che noi veniamo a meglio conoscere la sua voce e si fa più puro il nostro cuore e più amante, Nostro Signore ci si manifesta in una luce più viva ed in una maniera più intima, nota a quelli soltanto che amano. Allora Egli da all'anima una convinzione sovrumana che eclissa ogni lume naturale della ragione. Vedete Maddalena, ad una sola parola di Gesù lo ha riconosciuto. Così nel Santissimo Sacramento Egli dice una sola parola, ma che ci si ripercuote nel cuore: Sono io!... E sentiamo che è Lui e lo crediamo più fermamente che se lo vedessimo con gli occhi.

III. - Questa manifestazione che ci si fa dell'Eucaristia, deve essere come il punto di partenza per tutti gli atti della vita. Bisogna che tutte le virtù prendano le mosse dell'Eucaristia. Volete, per esempio, praticare l'umiltà: osservate come Gesù la pratica nel Santissimo Sacramento. Muovete da questa cognizione, da questa luce, e poi, se così vi piace, andate pure al Presepio ovvero al Calvario. E vi sarà più facile andarvi, perché è nella natura della nostra intelligenza passare dal noto all'ignoto. Avendo sotto gli occhi l'umiltà di Nostro Signore nel Sacramento, vi riuscirà più facile rappresentarvela nella sua nascita o in qualsivoglia circostanza della sua vita. E così fate per tutte le virtù.
Sì, allora s'intende molto meglio l'Evangelo. Nostro Signore ci parla con lo stato in cui si trova innanzi a noi, e certo nessun meglio di Lui può spiegarci e farci intendere le sue parole ed i misteri della sua vita. E insieme Egli ci da il gusto per farceli assaporare, mentre li intendiamo. Non dobbiamo più cercare la miniera, ci siamo dentro e ne caviamo il prezioso metallo.
Solo dunque per mezzo dell'Eucaristia noi sentiamo tutta la forza viva delle parole del Salvatore: Io sono la via. Tutto il nostro studio nella vita spirituale sia dunque di contemplare l'Eucaristia, di cercarvi l'esempio di quel che dobbiamo fare in tutte le circostanze della vita cristiana: in ciò consiste e in tal modo si mantiene la vita d'unione con Gesù in Sacramento. Così noi diveniamo eucaristici nella nostra vita, ci santifichiamo nella grazia dell'Eucaristia.

di San Pietro Giuliano Eymard

Atto di offerta a Dio Padre!



Padre mio, sono tua figlia, sono una tua creatura, o Dio Creatore!
A Te vengo, o mio Dio, al tuo Cuore mi rivolgo pregando Te, o Padre, con il Cuore del mio Gesù!
A Te, Padre, supplice io vengo e Te io imploro, con il Cuore Immacolato della Vergine Madre mia e di tutti i tuoi figli, o Padre di ogni umana creatura!
A Te, Padre Celeste, io mi offro e mi consegno, a Te, Padre, io mi consacro, in Te, Padre, io mi abbandono con la fiducia del piccolo, del povero, del misero, che tutto chiede e tutto implora dal Datore di ogni bene, perché il nulla tutto attende dal Tutto che tutto può e tutto dona a chi nulla ha!
A Te, Dio di eterna gloria, la lode, il grazie, la benedizione di ogni creatura, nel tempo e nell'eternità! Amen!

I SACERDOTI DORMONO, IL LORO CREDO È ORA IN MAOMETTO. TRADITORI!



La Santissima Trinità viene a ricolmare di doni il popolo fedele.
State pronti con le lampade accese e il bastone in mano perché ecco che il giorno del Signore è in arrivo per tutti i suoi figli.

Mostratevi degni di essere accolti in Lui e donateGli ogni vostro pensiero nell’amore.
Gesù nel suo infinito dolore grida: «Abbà, è giunta l’ora del mio mandato, il mio popolo geme nella situazione infernale creata da Satana, voglio sollevare la mia gente, voglio prenderla in Me perché trovi il giusto ristoro».
La Casa del Figlio di Davide è crollata sotto i colpi del bestemmiatore. I sacerdoti dormono, predicano un’altra parola, Dio è stato accantonato in un angolino, il loro credo è ora in Maometto.
Figli miei e non più miei per vostra libera scelta, non potrò salvarvi da morte certa, non potrò farvi godere del mio Tutto infinito in amore e gaudio, non potrete varcare la soglia del Paradiso perché avete rinunciato a Me, avete preferito servire un altro dio, un dio di morte.
Sono addolorato, ma nulla posso fare se voi non tornate a Me, se non rinunciate a Satana, se non Mi chiedete perdono “ORA” con vera contrizione di cuore.
Il malvagio re continua la sua ascesa accompagnato dai miei prelati.
Ah, uomini ingrati e stolti! Voi, che avevate giurato fedeltà a Colui che vi aveva unti suoi vi siete venduti per un misero pezzo d’argento al nemico, per un attimo di gloria sulla Terra avete rinunciato alla vita eterna.

Poveri uomini! Poveri, perché nudi tornerete e mendicherete il mio Amore, ma non lo troverete perché Mi avete ancora Crocifisso per la brama di potere.
Sono alle porte di questo mondo, vengo ora con lo scettro Regale in mano, vengo quale Dio d’Amore a riprendere in Me ogni cosa.
Squarcerò il tempio e fulminerò i malvagi. Metterò a soqquadro ogni cosa e sterminerò gli empi!
Traditori! … Avete distrutto la Chiesa di Dio, ora sarete giustiziati e messi lontano da Lui, affinché mai più il suo sguardo possa posarsi su di voi … infedeli!
La Tempesta è già in atto, all’improvviso sarete travolti dalla giustizia di Dio e nessuno dei suoi nemici si salverà.
Addio! È ormai giunta la vostra fine.
Un Tempio Nuovo sarà innalzato e la mia gente godrà di Me e si sazierà di Me. … IO SONO! Solo IO SONO!
Addio vipere maledette, addio bestemmiatori!
Addio spergiuri, figli di Satana, addio! L’Alba giunge nuova per chi attende con amore e rispetto il Re dei re!

Nel nome della Santissima Trinità
giungano benedizioni e grazie ai figli dell’Amore.

Carbonia 07.08.2020

IL MONDO E’ TROPPO DISTRATTO…



 Il mondo. Mia amata sposa, è troppo distratto, troppo lontano da Me col Cuore; se non fosse cosi già si sarebbe accorto che qualcosa di grande sta avvenendo, che qualcosa di molto significativo si sta compiendo sotto lo sguardo attonito ed indifferente dell’Umanità... Agli accorti che in Me vivono non sfugge nulla: essi capiscono come questi sono i tempi speciali, specialissimi, unici, quelli preannunciati da tutti i profeti; desiderati e temuti... Gli uomini degli ultimi tempi avrebbero dovuto stare particolarmente attenti ai segni: essi avrebbero preannunciato i cambiamenti che, prima lenti, sarebbero seguiti rapidi) rapidissimi, fino a divenire fulminei ed imprevedibili....(10-03-1999)
 Sposa diletta, vedrai in questo breve arco di tempo, vedrai accadere cose dolorosissime: ogni famiglia, ogni casa sarà segnata in maniera speciale, chi ha sbagliato non ha più tempo per proseguire ma deve pagare subito il suo debito! (01-08-98)
Amata, se il mondo non coglie subito questo ultimo momento di Grazia non potrà più farlo perché, come spesso ho ripetuto, questa è ormai l’ultima fase, prima della rapidissima e radicale svolta... (27-3-99).
II tempo si è concluso, amata, tutto è entrato nella dimensione nuova: gli uomini fanno progetti ma nessuno di essi andrà in porto se non quelli che entrano nel Mio; gli uomini preparano il futuro secondo il loro criterio, ma nulla si attuerà: il loro futuro non ci sarà, il loro criterio si rivelerà errato....(15-04-1999)
Nessuno può immaginare ciò che sta per accadere....
Questo è un tempo che precede un totale rinnovamento, una svolta decisiva ed unica della storia umana; solo i forti in Me riusciranno a superare la prova dura di questi tempi....
Gli uomini resteranno stupiti e confusi quando ogni cosa cambierà rapidamente.....
Nel mondo ci sono venti di guerra, questo pianeta è sottoposto all’ultimo travaglio, vittime innocenti e colpevoli moriranno insieme; voi non restate indifferenti a tanto dolore, pregate, pregate, con la preghiera portate il più valido aiuto. (La Mamma 22-08-98)
Preparati, sposa Mia, a vedere un grande sconvolgimento, a vedere attuata una svolta decisiva: ciò che è non sarà, ciò che mai è stato sarà... (20-08-98)
In poco, ti ho detto, accadranno le cose più incredibili; la storia passata non si ricorderà più. Il presente sarà come mai l’uomo l’ha vissuto.....(12-01-1999)
L’uomo del benessere, l’uomo che ha molto superfluo, dovrà andare in cerca del necessario, dell’indispensabile per vivere... (26-03-98)
Le grandi ricchezze tra poco saranno polvere di nessun valore, i ricchi possedimenti che tanti si contendono, solo un amaro ricordo. Come farlo capire ai miei figli del mondo che tutto deve cambiare in breve, che tutto muterà? Gesù cambierà tutto, nulla resterà più come prima, nulla: vedrete!....(22-03-98)
L’uomo nel molto non ha saputo capire, vedremo se saprà farlo nel poco...
Se fino ad ora ho tolto qualcosa, ora toglierò tutto, per far comprendere il valore delle cose possedute e non apprezzate...
Vedrete e sentirete cose mai viste e mai sentite nel passato. Il giorno del Signore verrà improvvisamente quando mai Lo aspettate! (La Mamma. 12-08-1998)
Vedrete i beni materiali sfuggirvi sotto gli occhi....
Molte cose che accadranno voi non le capirete, molte cose che accadranno non avranno spiegazione umana; piccoli, allora, allora ricordatevi che siete Miei figli. Miei amatissimi figli, ed Io vi proteggo col Mio Amore. Ecco, Gesù Mi concede di visitare i Miei piccoli uno a uno; Mi ha concesso prima di prepararli e poi di tenermeli ben stretti al cuore nel momento della tribolazione. Per ciò che vi sto dicendo, preparatevi nel vostro spirito ad affrontare fatti nuovi e molto significativi, sorprese imprevedibili che non sempre saranno gioiose. (La Mamma 26-09-98)
Vedi ora grandi città, splendide città sorte in ogni angolo della terra, città stipate di gente che vive senza nemmeno ricordarsi che sopra la loro testa c’è un Cielo; molti non alzano mai il capo ad osservare le meraviglie che Io ho creato! ...queste grandi metropoli dove c’è tutto e manca tutto, queste, dico, spariranno, neppure una soltanto resterà tale!...( 19-01-1999)
I primi idoli a cadere saranno quelli che hanno più adoratori: gli idoli della ricchezza, gli idoli del sesso, gli idoli della gloria umana; alla caduta degli idoli seguirà un pianto generale, un lamento generale, ognuno si sentirà smarrito e desolato.....( 15-09-98)
0gnuno capisca che da un momento all’altro può accadere l’imprevedibile... (20-09-98)
Leggo il pensiero di tanti Miei figli diletti, questo pensano: “Il tempo del cambiamento è quasi giunto, le ultime stille mancano e la storia procede ancora con gradualità e lentezza, gli avvenimenti scorrono senza bruschi risvolti. Amati, vi ho già detto che le ultime pagine di storia scorreranno invece rapidissimamente, non più lunghi periodi di attesa, ma giorni, solo giorni (18-09-98)
Se gli uomini di questo tempo unico e grandioso non si affrettano a comprendere quello che già sta accadendo, se subito non provvedono ad umiliarsi e riconoscere i loro errori, non avranno più possibilità di farlo. La fase conclusiva è già iniziata ed i fatti non si fermeranno, si succederanno in rapida successione e chi non ha compreso non capirà perché nella grande bufera ci sarà lo smarrimento e l’offuscamento della mente... .(11-04-1999)
Questo che vivete è il tempo della grande tribolazione; essa coglierà molti popoli, essa sarà comunque di breve durata perché questo Io ho stabilito; questo desidero, questo avverrà... (01-02-1999)

Opera della Divina Sapienza per gli Eletti degli ultimi tempi.