giovedì 13 maggio 2021

Presto arriverà un uomo che sarà osannato dai potenti di tutte le nazioni, ma lui sarà l'anticristo, questo tempo è ormai vicino,

 


Trevignano Romano 12 maggio 2021
Cenacolo in Polonia

Amati figli miei, grazie per essere qui nella preghiera e per aver ascoltato la mia chiamata nel vostro cuore. Figli miei, i tempi in cui andate incontro saranno di dolore, questo è il motivo per cui Io tocco la terra, per poter riunire tutti i miei figli sparsi in tutto il mondo, vi prego figli abbiate pietà del mio Gesù, che più di prima viene bestemmiato e trattato male, questo comportamento continua a flagellarlo senza alcuna pietà. Amati figli, presto arriverà un uomo che sarà osannato dai potenti di tutte le nazioni, ma lui sarà l'anticristo, questo tempo è ormai vicino, la persecuzione avrà inizio in tutte le parti del mondo, ma non temete perché Io sarò sempre con voi per proteggervi. Figli miei, non abbiate paura della verità e della vostra fede, raccomando di seguire sempre il Santo Vangelo. Oggi scenderanno grazie su di voi. Vi lascio con la mia benedizione materna nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.

La battaglia continua 3

 


LA CHIESA DI SEMPRE

È un fatto storico che la Chiesa di Cristo sia sempre stata oggetto di condanna e di persecuzioni, sì da far emettere il grido degli Apostoli: «Salvaci, o Signore, ché siamo perduti!». Questo grido lo udiamo anche oggigiorno su tutto il territorio che la Chiesa ricopre. Tuttavia, la Chiesa continua il suo terreno pellegrinaggio, come scrive Sant’Agostino, tra le persecuzioni degli uomini e le consolazioni di Dio, per far comprendere ai suoi fedeli che la Chiesa ha il pieno diritto di esigere da loro una assoluta coerenza tra la Fede e la vita. La Chiesa, perciò, è ovile che raduna, ripara e difende le pecore; è il campo dove si semina il frumento e il granaio dove lo si raccoglie dopo la mietitura. La Chiesa, inoltre, è il Corpo Mistico di Cristo, Lui ne è l’anima, noi, le membra. Quindi, chi non vuole far parte della Chiesa, non può avere la vita eterna. Essi fan parte del corpo della Chiesa, ma non dell’anima della Chiesa. Allora, che giova aver ricevuto il carattere di cristiano nel Battesimo, se poi non è cristiana la vita? Che giova esser soldati di Gesù Cristo con la Cresima, se poi si è abbandonato il Capo e disertato la sua bandiera? Che giova il Matrimonio se poi si trascurano i doveri e si violano le leggi?.. E che cristiani sono quelli che non accettano i doveri della Fede? È un’acqua che non scorre più, ma finisce in una palude, a causa dell’ignoranza religiosa, della passione impura, delle preoccupazioni eccessive delle cose umane. Tutti costoro devono ricordare il comandamento: «Adorerai il Signore tuo Dio e a Lui solo servirai» (Mt. 11). Di essi ha scritto il Profeta che rinunciando la vera sapienza, Cristo, «periscono per la loro insipienza» (Bar. 111). Ricordiamo, allora, il grave e sapiente monito di San Giovanni: «Chiunque recede e non sta fermo nella dottrina di Cristo, non ha Dio; se alcuno viene a voi e non porta questa dottrina, non lo riceverete in casa e non lo salutate» (11. Giov.1). Invece, «ha il Padre ed il Figliolo chi si attiene alla dottrina di Cristo» (1 Giov. 10). Quindi, si deve acquistare la conoscenza di quelle verità che formano il patrimonio della Fede. Ed ecco Gesù Cristo che ci ha insegnato tutte le verità e tutte le virtù e, quando abbandonava la terra per salire al cielo, ci lasciò la sua scuola gli Apostoli e tutta la Gerarchia che formano la Chiesa docente. «Come il padre ha mandato Me, Io mando voi; chi ascolta voi, ascolta Me». Ora, questo insegnamento la Chiesa lo impartisce a tutti i popoli: «Andate e ammaestrate tutte le genti; predicate il Vangelo ad ogni creatura». Difatti, il suo Vangelo e la sua dottrina sono per tutte le nazioni, per tutti continenti, per tutti i popoli. E la Chiesa entra nelle officine, nelle scuole, catechizza i bambini, siede accanto ai bambini, ai vecchi, agli ammalati, ai morenti, nei ricoveri, negli ospedali. “Dio si rivela agli umili”, ha detto Gesù, ed ecco che i Dottori e i Padri hanno condensato in libri immortali tutta la scienza cristiana; Sant’Agostino ha scritto come catechizzare gli ignoranti, San Carlo Borromeo ritiene che il Catechismo sia l’opera migliore; il Bellarmino, che combatteva le eresie di Lutero, compose un catechismo di dottrina cristiana. Questa è la storia della Chiesa. Ecco perché i Vescovi e i sacerdoti si consa crano alla istruzione del popolo, predicando la divina parola. Ecco perché i missionari lasciano la loro Patria, affrontano disagi, pericoli, difficoltà d’ogni genere per insegnare la dottrina di Cristo, e mentre gli infedeli, fuori della chiesa senza colpa, possono salvarsi, i cristiani, invece, nati da famiglia cristiana, battezzati, cresimati, consacrati da Cristo e dalle grazie dello Spirito Santo, se rimangono nell’ignoranza religiosa, non si salveranno, perché si verificherà la parola di Cristo: «Verrà gente dall’oriente e dall’occidente, dal settentrione e dal mezzodì, e la vedrete assisa a mensa nel regno di Dio, e voi ne sarete scacciati fuori, perché vi sono dei primi che saranno gli ultimi e degli ultimi che saranno i primi» (Lc. 13). Ma la Chiesa non porta solo la fiaccola della verità, ma anche la fiamma della carità, che Gesù l’ha chiamata “comandamento suo”, nuovo: «Io vi dò un comandamento nuovo: che vi amiate come Io stesso vi ho amato; tutti conosceranno che siete miei discepoli se vi amerete scambievolmente» (Giov. XXIII). E Gesù volle lui stesso darne esempio: sfamò i famelici, guarì gli ammalati, mondò i lebbrosi, liberò gli ossessi, resuscitò i morti, perdonò ai nemici, diede la sua vita per noi, per aprirci le porte del cielo, e continuò, poi, l’opera della nostra salvezza per mezzo della sua Chiesa, dei suoi Sacramenti, specie per mezzo del’Eucarestia, per cui, ogni giorno, Gesù si immola e si dona a noi. E la Chiesa ha imitato il suo Fondatore divino predicando la carità, ma soprattutto praticandola con le opere. Appena iniziata la sua opera evangelica esercitò la carità verso gli infelici che avevano nessun diritto ma solo doveri; predicò il diritto ad una patria, ad una famiglia, alla vita, perché, davanti alla Croce di Cristo non vi sono né padroni né servi, né schiavi né liberi; combatté la schiavitù; e come ha noverato tra i suoi Santi i grandi maestri della verità, così ha consacrato i suoi altari e i suoi templi agli eroi della Carità, come, ad esempio, i Fatebenefratelli, medici e infermieri negli ospedali; come i seguaci di S. Camillo, per l’assistenza spirituale degli infermi, come i Somaschi, per gli orfanelli; come le Figlie della Carità di San Vincenzo, per tutte le miserie dell’umanità; come i Salesiani, per l’educazione cristiana dei figli del popolo; e cento e cento altre Congregazioni maschili e femminili, per beneficare ovunque ci sia bisogno; come i Pontefici con le loro encicliche immortali sulla questione sociale e in difesa dei lavoratori. Tutta la storia della Chiesa sta a testimoniare quanto Essa fece in venti secoli a sollievo dei poveri, a conforto dei sofferenti. Eppure, ancora oggi i suoi avversari, figli degeneri, che rinnegano non solo la sua dottrina, ma anche la sua Storia di Carità in favore delle classi umili, per i diseredati, per gli operai, per il popolo nelle strette della miseria, memore del suo dovere di esercitare gli insegnamenti di Gesù anche riguardo alla mercede dovuta all’operaio: «Quando qualcuno ha lavorato per te, pagalo tosto e la mercede dell’operaio non rimanga mai presso di te (Tob. 111)». «Ecco che la mercede degli operai che hanno mietuto i vostri campi e che voi avete loro fraudata, grida e il suo clamore è penetrato nelle orecchie del Dio degli eserciti» (Giac. V). Ora, la “giusta mercede” è quella che permette al lavoratore di provvedere ai propri bisogni individuali e a quelli della propria famiglia. Una concezione di salario diversa non è cristiana ed è riprovata dalla Chiesa. Leggete ora quello che ha scritto Sant’Agostino: «la sola carità distingue i figli di Dio dai figli di Satana. Fatevi pure innumerevoli volte il segno della Croce, affollate le chiese quanto volete e a tutte le preghiere del sacerdote rispondete entusiasticamente amen; anzi, costruite altari, cappelle e basiliche, non da questo si distinguono i figli di Dio; quanti hanno la carità, sono nati da Dio; non lo sono quanti ne vanno privi».

 ***

sac. dott. Luigi Villa

CONSACRAZIONE 13 DI MAGGIO 2021

 



Regina e Madre degli Ultimi Tempi, 
sono Tuo figlio, accoglimi, ti affido la mia vita 
e pongo nelle Tue Mani la mia volontà, 
quello che ho e quello che sono, 
le mie aspirazioni, i desideri ed i progetti.
Allontana da me l’attaccamento alle cose materiali, 
affinché io cerchi i beni che non si possono vedere, 
in quanto sono spirituali.
Oggi Ti consacro la mia vita, Regina e Madre, 
mi affido liberamente alla Tua Protezione, 
in questi momenti così difficili in cui sto vivendo, 
che Tu sia l’Arca che mi porti a non naufragare 
durante la purificazione.
Che i Raggi delle Tue Mani, illuminino la mia mente, 
i miei pensieri ed i miei ricordi perché siano sanati, 
i miei dolori perché io li offra e 
le mie cadute perché Tu mi rialzi. 
Illumina la mia ragione perché non competa con la mia fede, 
ma siano l’una la luce dell’altra.
Mi consacro a Te e mi affido a Te 
nella libertà dei figli di Dio.
Amen.

PER LE ANIME GIOVANI, PER I GIOVANI FIGLI


 

QUESTO TEMPO È NELLA FASE DELLA SUPERBIA INFINITA!

 


Carbonia 10Bis maggio 2021

si ripubblicano due messaggi: 22 e 23 settembre 2010

Questo tempo è nella fase della superbia infinita!

Animati dallo Spirito di Verità, venite con amore e credete a ciò che Io oggi vi rivelerò. Possiamo iniziare il nostro incontro con un “atto di dolore” per tutti i peccati del mondo, affinché lo spirito d’iniquità venga a cessare.

Ora vi dico o uomini: ecco ciò che avvenne in Me. Io fui messo alla gogna, fui esposto per tutti i vostri peccati. La Luce del mondo ora veniva ad incontrare il dolore nel più atroce dei mali, nella cattiveria infinita di colui che Mi odiava, Satana! La mia Carne fu tentata ed umiliata nella mia Natura Divina, fu permesso dal Padre, perché Io portassi a compimento il disegno di salvezza.

Questo mio dire, sia per voi, oggi, incontro di conversione a Colui che segnò il tempo della fine di ogni cosa di male. Questo mio Dono d’amore infinito per voi, segnò la vostra risurrezione in Me. Io vi diedi, attraverso la mia Offerta d’amore, la nuova possibilità di vita.

L’uomo, oggi più di ieri, non ascolta, è lontano dall’Amore, segue il mondo nelle sue seduzioni offertegli da Satana!

I miei figli non si vogliono ravvedere, non vogliono ascoltare chi è “Portatore” di vita e amore. Vogliono, nel loro misero niente, continuare nelle falsità del mondo, e vanno incontro alla loro fine, perché nella “fine” hanno messo il loro futuro. Satana ha comprato i loro cuori, li ha induriti all’amore, spenti alla luce, non vedono più, vivono nella cecità del demonio, non hanno più sete della Verità, sono presi dalla morte.

Oh! uomini che vi siete venduti al demonio, cosa avete perduto! Io vi amo infinitamente, sempre, non oso pensare di perdervi. Io vi ho creati. Per Me, voi siete tutti miei figli! Combatterò ancora per voi, affinché in voi si accenda quella luce che Mi permetta, nella vostra libertà di uomini, di fare chiarezza e scegliere, nella lucidità del vostro cuore, se appartenere al Dio Creatore oppure a Satana. Certo che, solo allora, Io Mi fermerò per non disturbare le vostre scelte definitive.

Con tutta la mia forza nell’amore, continuo ancora oggi, a manifestarmi al mondo chiamando tutti a Me, al ritorno alla Casa del Padre. Ma in verità, in verità vi dico, o uomini: fate, nella vostra libertà, la vostra scelta di stare con Me o con Satana. Con cuore addolorato, comunque per la perdita di coloro che sceglieranno l’altra via, accetterò.

Miei amati figli, oggi ancora vi esorto alla conversione, il tempo stringe, la tempesta è in arrivo, tutte le luci presto saranno spente. …Questo è l’AVVERTIMENTO! L’ultima possibilità ancora, per capire, per fare discernimento!

Come sempre, attenderò tutti in Me, racchiudervi tutti nella Divinità, nella Luce infinita dell’Amore per farvi godere di ogni mio Bene. Vi concederò ancora Misericordia, per amore lo farò, sempre per amore. Vi amo infinitamente. La causa del male fu il maledetto, colui che Mi tradì dal Principio di ogni cosa. Colui che, nel potere che Io stesso misi in lui, si insuperbì fino al punto di voler essere Me, il Dio Creatore! Ma lui fu creato da Me, non avrebbe potuto mai essere superiore a Me, il Dio Creatore, l’Assoluto!

Ora ti dico o donna: questo tempo è nella fase della superbia infinita. Come allora, … più di allora, l’uomo ha preso il mio posto, crea, si innalza sempre di più. Si presenta al suo Dio Creatore, manifestando la sua potenza. Anche oggi l’uomo dimostra a Dio Padre che anche lui è capace di creare, perciò, non è più sottomesso al Padre ma diventa anche lui padre!

• Oh! …generazione perversa, quale stoltezza è in voi?
• Perché vi ostinate ancora a combatterMi?
• Guardatevi attorno, siete voi capaci di fermare il tumulto dei mari, la forza dei venti e tutto ciò che sconvolge, attraverso la natura, questo vostro Pianeta?
• Siete capaci di questo, uomini?
• Se siete capaci di questo, allora siete veramente dio! … diversamente siete ancora “sottoposti” a Lui!
• Siete capaci di risolvere la morte?
• Siete capaci di far rivivere i morti?
Con questo vi dico, in verità, in verità vi dico, stolti e perfidi di cuore: vi illudete di essere Me, ma siete nulla di fronte a Me. Io sono, o uomini! Non voi siete!

… …

Ora voglio dedicare questo mio dire al mondo che ancora dubita dell’esistenza di un Dio Creatore e Onnipotente, dell’Unico e Vero Dio!

Andate simili alle bestie e state camminando come le bestie! Non avete più nulla di Me, vi siete donati completamente alla tenebra. Non avete neppure il coraggio di ascoltare il vostro cuore. Non riflettete, non vi chiedete da dove venite, chi siete! … Siete bestie! E come bestie ragionate, vivendo la vostra vita senza basi profonde, senza regole di Dio, senza speranza di una vita eterna, migliore di questa materiale…. No! Non sapete né chi siete, né da dove venite. Accettate questo mondo corrotto nel potere delle cose della Terra, e innalzate voi stessi a dio! Non piangete più per i vostri peccati ma vi inebriate in essi!

La vostra pelle è nera come il vostro cuore, perché segnata nel buio della notte. Gridate vendetta e morte ai vostri fratelli, li uccidete senza nessuna pietà, siete morti dentro, come colui che state seguendo, generando i vostri figli, tutti simili a Satana!

Ora è giunto il tempo di mettere fine a questo inferno perché, il tempo concesso al maledetto è finito!

• Cosa farete voi che non vi siete mai chiesti chi siete, e Chi Io Sono?
• Dove metterete le vostre anime?
• Io non potrò riconoscere chi non è mai stato mio, chi ancora “oggi” Mi rifiuta!
• La vostra vita finisce qui o uomini! Io non potrò salvarvi!

Voi siete come un abito vecchio che non può essere rattoppato con una pezza nuova, perché il vecchio resterà comunque! Io voglio una generazione nuova, senza macchia di peccato; voglio investire l’uomo della mia Divinità, lo voglio assorbire in Me, nella mia stessa Luce per non invecchiare mai più; essere mio eternamente, nella fedeltà assoluta all’Amore che lo ha creato nell’amore e per amore.

Oggi voi venite a combattermi! … e, con quale superbia lo fate! Ma, quali armi avete per sconfiggere Chi è l’Unico e Vero Dio, l’Unico Creatore? Voi siete stati ingannati o uomini, e mai avete voluto disconoscere colui che vi ha resi suoi schiavi, anzi, lo seguite con adorazione infinita, senza limiti! Siete stati ingannati, o figli! Ma ora è troppo tardi per voi, perché il Dio Creatore, oggi torna a riprendere in Sé ogni cosa perché tutto Gli appartiene! … e voi, sarete cacciati fuori da tutto il suo Possesso. … la fine di un mondo vecchio, nero nel peccato! La superbia dell’uomo finisce qui con il mio arrivo!

                                                                                                       Gesù.


 

mercoledì 12 maggio 2021

SUPPLICA ALLA VERGINE MARIA

 


Esortazione ai fedeli di Mons.C.M. Viganò a recitare il Santo Rosario durante il mese dedicato alla Vergine, aggiungendovi questa supplica: possa la Mediatrice di tutte le Grazie, Regina delle Vittorie soccorrerci in questi momenti di apostasia  



http://www.accademianuovaitalia.it/images/0-0-0-NUOVI/00000-stemma_vigano_nitido.jpg

SUPPLICA

alla Santissima Vergine Maria

 

Da oltre un anno il mondo intero è ostaggio di un’élite che, col pretesto della pandemia, intende creare le premesse per il Great Reset e l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale. Questa ultima rivoluzione, pianificata dai nemici di Dio e del genere umano, è certamente un’opera infernale e come tale va combattuta, ricorrendo alle armi spirituali della preghiera, del digiuno e della penitenza. Esorto i fedeli Cattolici a recitare quotidianamente il Santo Rosario, durante il mese dedicato alla Beatissima Vergine, aggiungendovi questa supplica. Possa la Mediatrice di tutte le Grazie, la Regina delle Vittorie, soccorrerci con il Suo patrocinio in questi momenti di apostasia, concederci la virtù della Fortezza per saper resistere al male e ottenere la conversione dei peccatori.

 

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

 

Augusta Signora e Regina del Cielo, rivolgete il Vostro sguardo su di noi Vostri figli, in quest’ora di tenebre e di afflizione. Non disdegnate di ascoltare ed esaudire la nostra preghiera umile e confidente, in un momento in cui le forze del Nemico si moltiplicano nell’assalto infernale contro Dio, contro la Sua Chiesa e contro la famiglia umana.

Voi che siete modello ed esempio di umiltà e obbedienza alla volontà di Dio, illuminate i nostri governanti, affinché si ricordino che l’autorità che essi esercitano appartiene al Signore e che a Lui, giusto Giudice, dovranno rispondere per il bene che non hanno compiuto e il male che hanno commesso. Voi che siete Vergine fedele, insegnate a chi amministra la cosa pubblica ad onorare gli obblighi morali delle loro funzioni, rifiutando ogni connivenza con il vizio e l’errore.

Voi che con la vostra intercessione al Trono di Dio sanate i mali dell’anima e del corpo e a giusto titolo siete invocata come Salute degli infermi, guidate i medici e il personale sanitario nella loro professione, aiutandoli nella cura dei malati e nell’assistenza ai più deboli, e dando loro coraggio nell’opporsi a chi vorrebbe imporre loro di dare la morte e causare la malattia con cure inappropriate o farmaci dannosi. Invocate al divino Medico delle anime, Nostro Signore, di risvegliare nella loro coscienza la consapevolezza del loro ruolo e il dovere di promuovere la vita e la salute del corpo.

Voi che nella fuga in Egitto avete salvato il Vostro divin Figlio dalla strage di Erode, scampate i nostri figli alle minacce morali e materiali che incombono su di essi; proteggete i fanciulli dalla vera pestilenza del peccato e del vizio, e dai piani criminali della dittatura ideologica che vuole colpirli nel corpo e nello spirito. Date forza ai genitori e agli educatori, affinché si oppongano alla sperimentazione sui nostri figli di un farmaco sperimentale pericoloso e moralmente illecito. Rendete vani i tentativi di quanti attentano alla loro innocenza cercando di pervertirli sin da piccoli con la corruzione dei costumi e il traviamento dell’intelletto.

Voi che siete stata consolata dalla presenza di Vostro Figlio nel passaggio alla vita eterna, siate vicina ai malati, agli anziani e ai moribondi, specialmente a coloro che a causa di norme disumane affrontano la morte nella solitudine di un letto d’ospedale e nella privazione dei Sacramenti. Portate loro conforto, ispirando in essi il pentimento per le proprie colpe e il desiderio di offrire le loro sofferenze in riparazione dei peccati commessi, affinché possano chiudere gli occhi con la consolazione dell’amicizia con Dio.

Voi che siete invocata Madre del Sacerdozio, illuminate i nostri Pastori, perché aprano gli occhi dinanzi alla minaccia presente, siano coerenti testimoni di Cristo Vostro Figlio, coraggiosi difensori del gregge che il Signore ha loro affidato, valorosi oppositori dell’errore e del vizio. Scrollate da loro, Vergine Santissima, ogni rispetto umano e ogni connivenza con il peccato. Infiammateli dell’amore per Dio e per il prossimo, illuminate le loro menti e spronate la loro volontà.

Voi, dinanzi alla Quale fuggono i demoni dell’Inferno, sbaragliate i piani diabolici di questa odiosa tirannide, l’inganno della pandemia, la menzogna degli operatori di iniquità. Fate rifulgere la luce della Verità sulla menzogna, come splende la luce vera di Cristo sulle tenebre dell’errore e del peccato. Confondete i Vostri nemici, e umiliate sotto il Vostro piede il capo superbo di chi osa sfidare il Cielo e vuole instaurare il regno dell’Anticristo.

Voi che per divino decreto siete Mediatrice di tutte le Grazie e nostra Corredentrice, ottenete per noi la grazia di veder trionfare il Vostro Cuore Immacolato, al quale consacriamo noi stessi, le nostre famiglie, le nostre comunità, la Santa Chiesa, la nostra Patria, il mondo intero.

Così sia.

 

 

13 Maggio 2021

Apparizione di Nostra Signora a Fatima

PENSACI BENE - GESÙ HA DETTO

 


GESÙ HA DETTO

« Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma gli ammalati... Io voglio la misericordia e non il sacrificio; io perciò non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori (Mt. 9, 12-13)... Il Figlio dell'uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che si era perduto (Lc. 19, 10)... Vi assicuro che gli angeli di Dio esultano di gioia quando un peccatore si pente (Lc. 15, 10)... Vi dico che in cielo ci sarà maggiore contentezza per un peccatore che si pente, che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di penitenza » (Ivi, 7).



SUPREMO APPELLO

 


 ... Chi ha molto dia molto; chi ha poco dia poco, ma date tutto quello che avete in questa grande opera della conquista universale del mio Regno: la concordia e la pace dei popoli. L'obolo della vedova mi è gradito quanto il sacrificio di un martire, tutto mi è utile, tutto è fecondo, tutto è germe di nuove fecondità. La prosperità delle vostre singole Patrie è subordinata, legata al mio Regno tra voi, comprendetelo. Dio è ordine, Dio è armonico nei suoi piani. Accoglietemi ed Io vi salverò!


SE MI APRI LA PORTA...

 


Lavoro silenzioso

Il mio lavoro nelle anime è calmo, silenzioso, continuato e non riposa un momento. Osserva la mia costante attitudine al lavoro nella casetta di Nazaret: in un attimo potevo creare, o fare qualsiasi genere di lavoro. Invece, come fossi un artigiano imperfetto, mettevo tutto il tempo dovuto per ognuno di essi.

Pensa quanta bontà d'amore impiego nelle anime per ridurle, anche con vostra fatica, come le voglio Io.

Ho più soddisfazione e ho più caro lavorarti a poco a poco e vedere i frutti del mio lavoro, che operare tutto a un tratto per mezzo della mia Onnipotenza. Anche per te è meglio, perché l'umiltà, base della santità, dev'essere più fatica vostra che mia.

Sono più contento di un tuo passo al giorno, che se facessi tanta strada e poi ti arrestassi sfiduciata.

Lasciati condurre dalla mia mano divina. Spogliati di te stessa completamente, senza paura. Lasciati maneggiare da Me come pasta ben lavorata, che si presta a tutte le forme.

Lo sai che nessuno ti conosce meglio di Me, nessuno ti ama e ti compatisce più di Me. Fidati di Me: è la più bella prova di amore che puoi dare al tuo Dio.

Quando voi vi riposate confidenzialmente sul mio cuore, con perfetto abbandono, Io sono felice di una felicità paterna e materna, invidiabile se fosse possibile dagli Angeli e dai Santi del Paradiso, che pur godono perfetta felicità.

A voi costa tanto questo abbandono, mentre sarebbe uno stato di vera beatitudine. Avete la felicità nelle vostre mani e vi perdete dietro a delle larve...

Raccomandati alla Madonna. Essa è stata innalzata e nobilitata con la Divina Maternità, ma in tutto fu come voi e, pur senza peccato, conosce i difetti inerenti ai figli e alle figlie di Eva. La sua esperienza supera tutte le cognizioni decantate dalla "donna forte" descritta nella Bibbia. Io non voglio far nulla senza di Lei. Anche tu fa così».

DON RENZO DEL FANTE


Dio Padre: I nomi di coloro iscritti nel Libro della Vita sono l‟obiettivo primario della bestia.

 


PERSECUZIONI

Mia carissima figlia, chiamo l‟umanità dal più Alto e Santo Regno. 

Miei poveri figlioli, come soffrite per il peccato di Lucifero, ma dovete sapere che, con il Mio Potere Onnipotente, cancellerò lui e tutti gli angeli caduti dalla faccia della Terra. Questo momento è vicino, quindi è necessario che vi prepariate. 

Sappiate che gli angeli caduti e i demoni sono sconosciuti e invisibili alla maggior parte di voi, ma camminano tra di voi, vi tentano ogni giorno in modo che cadiate. 

Quando siete presi in questa rete di inganni, ben presto vi accorgerete che sarete incapaci di riposare o di trovare la vera pace nelle vostre anime. 

Dichiaro che coloro che sono sviati dal falso profeta si troveranno persi e confusi quando essi accetteranno il grande inganno, in cui diventeranno vittime consenzienti. Quando vi rivolgerete a Me e al Mio diletto Figlio, Gesù Cristo, non vi sembrerà che questo sia il caso. Crederete che i Sacramenti siano gli stessi, anche se vi saranno presentati in modo diverso. Essi diventeranno vasi vuoti e non saranno più accettabili per Me. 

Il mondo è Mio, eppure i Miei figli non vogliono Me, il loro amato Padre, il loro Creatore. Le loro menti sono state bloccate e il maligno ha usato il Mio Dono dell‟intelligenza per tentarli a credere che Io non posso esistere. Coloro che non credono in Me non avranno il vero amore, la gioia o la pace nella loro vita. Né essi accetteranno la Vita Eterna. Invece, cercheranno solo i piaceri della carne, anche se sanno che la loro vita sulla Terra è breve. 

Io, come un Padre che ama ciascuno di loro, li attirerò a Me attraverso la grande Misericordia di Mio Figlio. Il Mio Potere è Onnipotente e Satana, il Mio Lucifero che si staccò dal Mio fianco a causa del suo orgoglio, non potrà mai sconfiggerMi. Coloro che lo seguono, quindi, hanno messo lo stesso cuneo tra loro e Me. Sapranno dai segni che ora rivelerò che c‟è un Solo Dio, un Solo Creatore, un solo Paradiso. Tutti i paradisi che sono loro raccontati dai falsi profeti nel mondo, che portano i Miei figli lontano da Me, non ci sono né potranno mai esistere. Io sono tutto quello che esiste. Ho creato tutto e metterò fine a tutto. Tutto deve essere secondo la Mia Santa Volontà. Opponetevi alla Mia Volontà e diventerete nulla. Accettate la Mia volontà e resterete Miei figli. 

Coloro che credono in Me, non devono mai rifiutare Mio Figlio, Gesù Cristo. Sono venuto nel mondo attraverso Mio Figlio per riportarvi nella Mia Misericordia, ma Lo avete respinto. Lo avete ucciso, ma non avete ancora ucciso il Mio amore per voi. Questo è il motivo per cui ho permesso la Sua crocifissione per portarvi la salvezza. Questa, la morte di Mio Figlio sulla Croce, è diventata la vostra via per la salvezza. La Sua morte non era quello che sembrava: un fallimento agli occhi del maligno. È stato attraverso questo atto di grande sofferenza, sopportato con grande umiltà, che sconfisse il male. 

Ed è stato a causa della morte di Mio Figlio sulla Croce, che il potere di Satana sull‟umanità è stato sconfitto. Anche se egli non può portare tutti i Miei figli con lui nell‟abisso, molti saranno ancora sedotti dalle sue menzogne. Questo è il motivo per cui dovete combattere, figli, non solo per le vostre anime. Se Mi amate, amerete Mio Figlio. Se amate Mio Figlio, allora dovete aiutarLo a salvare tutti i peccatori. 

Mi rivolgo a voi per dirvi che quando chiamo le anime, specialmente quelle che non Mi conoscono, così come quelle che Mi conoscono ma che si rifiutano di accettare i Miei comandamenti, esse hanno che poco tempo per salvarsi dalla tortura eterna. 

I nomi di coloro iscritti nel Libro della Vita sono l‟obiettivo primario della bestia. Molte di queste anime sono seguaci di Mio Figlio e sono fedeli alla Chiesa. Essi si staccheranno da Mio Figlio, accettando nuove leggi, che non provengono da Mio Figlio, che saranno costretti a ingoiare come una nuova religione. Questa nuova religione è stata attentamente pianificata per molti anni. Essa segue riti satanici, ma molti non lo capiranno. Se voi accoglierete questi rituali, vi darete in potere a Satana. Quando gli darete questo potere, avrete bisogno di molta preghiera, perché egli vi divorerà in corpo e in anima. 

Figli Miei, Io intervengo ora attraverso punizioni sulla Terra. Le povere anime che perdono la loro vita attraverso questi castighi, stanno aiutando a salvare coloro che sono persi per Me. 

Quando vi sentite spaventati dalla malvagità di Satana e dalla sua influenza nella vostra vita, ricordate che Io distruggerò i suoi rappresentanti sulla terra. Io abbrevierò la vostra sofferenza, perché voglio salvare le anime. Se permettessi a questo male di continuare, non sarei in grado di recuperare tutte quelle anime i cui nomi sono nel Libro della Vita. 

Il vostro amato Padre, 

Dio l‟Altissimo. 

3 Agosto 2013

LA VOLONTÀ DI DIO O STRADA REALE E BREVE PER ACQUISTAR LA PERFEZIONE

 


Quanto Cristo stimi colui che fa la volontà di Dio. 

   Quanto ho detto, voglio anche confermare con l'autorità, affinché sempre più sia dimostrata la sua  importanza. Sebbene nella S. Scrittura, in più luoghi, si inculchi grandemente questo esercizio, e  Davide dica che la vita stava nella volontà di Dio, e che con la sua volontà Dio diede virtù alla  bellezza dell'anima sua, nondimeno chi maggiormente ce l'inculca è il Maestro della vita, Gesù  Cristo, dicendo che non era venuto se non per fare la volontà di suo Padre. Tanto sublime è questa  occupazione che essa sola merita tanta grande spesa, quanto è il discendere un Figliuolo di Dio dal  cielo per adempirla. 

   In un altro luogo disse che il suo cibo era il fare la volontà di suo Padre, significando il gusto, che  è in questo e la sua necessità e importanza, non meno di quello che il mangiare sia necessario per  vivere. Ma sopra tutto raccomandò questa occupazione, quando disse: Chiunque farà la volontà di  mio Padre, che sta nei cieli, questi sarà mio fratello, sorella e madre (Marc. 3. 35). Prego tutti a  considerare queste parole e chi le disse e quello che significano, a tenerle fisse nel Cuore e a non  cercare al tra maggior premio del rinnegare sé stessi e far la volontà di Dio, che quello che Cristo  con tali parole promise: perché chi le disse fu il Figliuol di Dio, sapienza e verità eterna, che non si  poté ingannare, né disse esagerazione, alla quale mancasse un minimo che di verità: e però non si  hanno a udire queste parole, come eccesso di esagerazione, ma come dette con ischiettezza e verità,  e che veramente il fìgliuol di Dio tiene per fratello, per sorella e per madre chi fa la volontà di suo  Padre: cioè che gli porta amore di fratello e di figlio, il quale vincolo di amore è più stretto di quello  del sangue e della parentela e di maggior stima per sé stesso, perché finalmente il figliuolo manca di  rispetto verso sua madre, e il fratello non sempre soccorre al fratello nel bisogno; ma chi ama é  fedelissimo, né può mancare alle necessità di quegli, a cui vuol bene. Si aggiunga a questo che  Cristo non disse che avrebbe amore solo, come di fratello a fratello o di figlio a madre, a chiunque  facesse la volontà di suo Padre, essendo pur bastante a far stupire tutti i Serafini, tanto gran  piacevolezza e tenerezza del nostro Salvatore; ma disse che avrebbe amore come a fratello, come a  sorella e come a madre insieme, cioè come a tutti quelli uniti insieme, con affetto non solamente  duplicato, ma triplicato. E quanto gran cosa si stimerebbe l'essere fratello carnale di Cristo? E  quanta gran cosa si stima la Madre, che lo diede alla luce? 

   Con chi dunque fa la volontà di Dio, ha queste parentele insieme unite, e l'ama non solo come  fratello, o sorella, o madre, ma come se fossero tutte queste cose insieme. Veramente, ancorché  fosse questa un'esagerazione e in realtà non fosse così, ma fosse stato ciò detto solo per  complimento, questo é un gran favore, che si fa a quelli che adempiscono la volontà divina; e solo  per questo ci obbliga Cristo a far quel che tanto desidera, come ci esprimono queste parole tanto  tenere e amorose. E massime se si considera, che non solo disse Cristo che amerebbe come inferiore  o eguale quegli che facesse la volontà di suo Padre, ma che l'amerebbe come figliuolo la madre, che  é amore, in quanto figliuolo, di inferiore a superiore e per il quale si deve obbedienza: per darci a  intendere che egli stima tanto quello che fa la volontà di suo Padre, che in contraccambio egli  adempirà la sua e in quella maniera gli obbedirà, come fanno i figliuoli alle madri. Qual maggior  finezza di amore può ritrovarsi, che darsi per obbligato il Figliuol di Dio ad adempire la volontà di  quello che adempie la volontà divina, come se obbedisse alla sua propria madre? Per vero, il solo  dir ciò è favore grande. 

   Si aggiunge a questo che tali parole disse quel Figliuolo che nel mondo ha amato più di tutti la sua  Madre, più di tutti l'ha onorata e favorita: eppure con tutto ciò dice che stima come madre quegli  che adempisce la volontà di suo Padre. Ma l'occasione, nella quale ciò disse, ci discopre  maggiormente questo favore: poiché fu quando la sua medesima Madre lo cercava per parlargli; ed egli rispose che suo fratello, sua sorella e sua madre erano i suoi discepoli, in quanto facevano la  volontà divina: il che dopo dichiarò, aggiungendo la sentenza, che andiamo ponderando. Nel che  dimostrò che non solo stimava come sua propria madre quello che faceva la volontà di suo Padre,  solo per questo titolo, ma che lo preferiva nell'amore. E certo è che sebbene non è, né ci sarà al  mondo persona che, dopo Dio, sia amata più da Cristo che sua Madre, nondimeno egli le porta  questo amore, non tanto perché nacque dalle sue viscere, quanto perché ella adempì  perfettissimamente la volontà di Dio: nel che avanzò incomparabilmente sopra tutte le creature  insieme unite. Ma se ve ne fosse alcuna, che avesse meglio adempita la volontà divina, quella  creatura sarebbe amata da Gesù Cristo più che non la sua medesima Madre. E però la maggior  eccellenza della Vergine è più per questo, che per aver preso carne da lei il Figliuol di Dio; il che  dichiarò il medesimo Signore in un'altra occasione, quando, avendogli una buona donna detto ad  alta voce: Beato il seno che ti ha portato, il Signore, come correggendola, disse: Piuttosto beati  quelli che odono la parola di Dio e la custodiscono (Luc. II. 27 e 28), cioè l'adempiscono, facendo  la Sua volontà. Non volle Iddio levare in questo alcuna gloria alla sua Madre santissima, ma solo  dimostrare che la maggior grandezza di lei fu l'adempimento della volontà divina (nel che si avanzò  ella sopra tutti i Serafini e Beati uniti insieme), e che più stimava che una persona adempisse la  volontà di Dio, che s'ei fosse nato dalle viscere di quella medesima persona. 

   Mi si dica ora con quale forza maggiore avrebbe potuto Gesù Cristo raccomandarci questo  esercizio, quanto con parole così tenere e misteriose, nelle quali sopra tutto preferisce al diritto del  sangue, che ha la sua medesima Madre, quegli che fa la volontà divina: e lo dichiara per più felice e  beato, che se avesse da lui ricevuto tanto gran beneficio, quanto ne ricevono i figliuoli dai genitori,  che è un debito incomparabile, e per il quale il medesimo Signore sarebbe stato gratissimo verso sua  Madre, ancorché ella non fosse stata tanto santa, quanto è sopra ogni altra santità creata. In quale  altra maniera si poteva più esagerare questo che con dire che Cristo non si teneva per meno  obbligato a colui che fa la volontà di Dio di quello che sono obbligati i figliuoli ai genitori, il cui  debito si chiama infinito per non potersi pagare? O immensa umiltà di tanto gran Maestà, che si  dichiara così obbligata per adempire quello che noi dobbiamo, e che stima come beneficio infinito  quel debito, al quale noi siamo infinitamente tenuti per mille titoli? Chi non resta obbligato a questa  bontà e generosità di Gesù? 

   Non so se ci deve cagionare maggior ammirazione che Cristo rispettasse, quando era in terra,  come fratello e madre quello che faceva la volontà di suo Padre, adempiendo fedelmente la sua  volontà, o che lo rimiri, ora nel cielo, come signore; perché non sono meno tenere e significanti  quelle parole che disse per S. Luca, parlando di quei servi, che vegliavano per dare a lui gusto e  servirlo in tutto adempiendo senza trascuraggine né intermissione alcuna la sua santissima volontà.  Beati, dice, quei servi, i quali il Signore troverà vigilanti, quando verrà: vi dico in verità, che il  medesimo Signore si cingerà e metterà in ordine per servir li, e facendoli sedere a mensa, anderà  portando loro in tavola (Luc. 12. 37). Dichiara come li premierà. nella gloria, per essergli stati servi  fedeli in questa vita con 1'adempire la sua volontà. 

   E io non so con quali altre ragioni poteva maggiormente significare l'aggradimento e la stima che  fa di quelli, che in questa maniera 1'adempiono: poiché, per significar ciò, dice che il medesimo Dio  li servirà e farà con loro ufficio come di famiglio: e qui non parla della sua umanità, ma della sua  divina natura, come ben dice S. Tommaso: «L'onnipotente Iddio di tal maniera si soggetta (a nostro  modo d'intendere) a ciascheduno degli angeli e anime sante, come se fosse schiavo comprato da  ciascuno di loro, e ciascuno di loro fosse il suo dio: e per dare a intendere questo, andrà servendo a  tutti, avendo detto nel salmo LXXXI, v. 6: Io dissi che siete dèi: perché quel Dio sommamente  perfetto adempirà in sé quello che qui insegnò dicendo: quanto più sei grande, tanto più umiliati in  tutte le cose. E sebbene è superiore a tutti in dignità e maestà, nondimeno si soggetta a tutti con  umiltà». Tutte queste sono parole di questo gran Dottore, nelle quali dichiara il molto che volle dire  il Figliuol di Dio in quelle parole. E veramente 1'esprime in quello che dice, che Cristo arriva a  stimare i suoi servi fedeli, che solamente attendono alla sua divina volontà, non solo come suoi  signori, ma come dèi. Il medesimo Signore, in un altro luogo del suo Vangelo, ci dà occasione di maggiormente apprendere questa sua tanto gran compiacenza e carità, quando disse per S. Giovanni: «Se alcuno mi ama, osserverà la mia parola», adempiendo cioè in tutto la volontà divina;  «e mio Padre l'amerà, e verremo a lui e porremo in lui la nostra stanza». Il che disse Gesù in quel  medesimo sermone, che finiva col dire, che nella casa di suo Padre vi erano molte abitazioni per  premio dei beati nella gloria. E il dire subito che la stanza di suo Padre e sua era quegli che  osservava la sua parola e faceva la sua volontà, pare lo stesso che se si fosse degnato di dire per  eccesso di amore, che quegli era come suo premio e sua beatitudine: e che ciò che era il cielo per i  beati, era con qualche somiglianza per Dio chi adempiva la volontà divina. 

   E sebbene questo è un parlar metaforico, nondimeno molto vivamente ci significa la stima e la  compiacenza grande, che Dio ha di chi fa la sua volontà: poiché non si poté meglio significarlo. E  certo è, che quel concetto, che noi possiamo formare di parole tanto tenere e esagerate, non può  giungere a quello che la cosa è in sé stessa: perché, sebbene pare che Cristo abbia usato  esagerazioni, sono state però in cose tali, che sempre resterà minore il nostro concetto e non  giungerà alla vera stima di quello che é. Né vi ha dubbio veruno, che Dio sta nel cuore di chi fa la  sua volontà, con maggior gusto, che nel più maestoso trono, che il pensiero umano possa  immaginare, ancorché eccedesse mille volte la grandezza e la maestà del Cielo empireo. 

P. EUSEBIO NIEREMBERG, S. J. 

Il “nuovo” Terzo Segreto

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


iii) Il “tentativo di interpretare...” 

del Cardinale Ratzinger

La prima domanda che sorge spontanea è la sorpresa manifestata  dal Cardinale Ratzinger nel MDF (a pag. 39), quando afferma che  il messaggio della Vergine di istituire la devozione al Suo Cuore  Immacolato come via di salvezza è qualcosa di “sorprendente per  persone provenienti dall’ambito culturale anglosassone e tedesco”.  Perché mai Ratzinger afferma una cosa del genere? Forse gli Inglesi ed  i Tedeschi non hanno mai sentito parlare del Sacro Cuore305, di Santa  Margherita Maria Alacoque e di San Filippo Benito, per non parlare di  Papa Leone XIII? O forse sono troppo intelligenti per cadere in un simile  romanticismo di stampo Italiano o Spagnolo? Forse un Tedesco dichiara  alla propria ragazza “Ti amo con tutto il mio cervello!”? O un Inglese  comunica forse la propria passione tramite un arido riferimento alla sua  forza di volontà? Qual è lo scopo di una simile, ridicola affermazione?  La risposta sta nelle frasi che seguono questa incomprensibile “sorpresa”  da parte del Cardinale. 

Il “tentativo di interpretare il ‘Segreto’ di Fatima” da parte del  Cardinale Ratzinger non solo non riesce a dare alcuna interpretazione a  questo “non” segreto – in quanto non rivelato affatto nella sua interezza  – ma riesce addirittura a screditare niente meno che l’Immacolata  Concezione. Questo eminente prelato della Chiesa sembrava aver  dimenticato che la Madonna, quando apparve a Lourdes, non si  presentò come “Concepita Immacolatamente”, ma disse piuttosto: “Io  sono l’Immacolata Concezione”. Solo la Madonna, tra tutte le creature  di Dio, è stata concepita senza Peccato Originale e non ha mai commesso  alcun peccato. Solo il Suo Cuore, pertanto – riferendosi alla terza facoltà  dell’anima, non quindi all’organo fisico di una persona bensì al cuore che  San Tommaso d’Aquino definisce sensus comunis – può essere il Cuore  Immacolato. Il Cardinale Ratzinger usa questa definizione, riservata  alla Madre di Dio, allargandola fino a includervi ciascun “cuore, che a  partire da Dio è giunto ad una perfetta unità interiore e pertanto ‘vede  Dio’”. Il Cardinale abusa del Vangelo ai fini di questa sua interpretazione,  citando Matteo 5:8, in cui viene semplicemente detto: “Beati siano i  puri di cuore: perché vedranno Dio”. Gesù sta parlando della purezza di  cuore, non di “una perfetta unità interiore” e certamente non del Cuore  Immacolato. Se seguiamo questa negazione implicita dell’esclusività  del Cuore Immacolato, attribuendola a tutti coloro che sono “puri di  cuore”, allora dovremmo arrivare alla logica conclusione che tutti i  sacerdoti hanno un cuore sacro, poiché sono consacrati come degli alter  Christus (”un altro Cristo”) e per questo motivo possono fregiarsi del titolo Latino di Reverendus (cioè una persona che deve essere riverita).  Ma affermare che tutti i preti hanno un sacro cuore sarebbe blasfemo,  ed è proprio questo il termine che va usato per definire una simile,  svilente interpretazione del Cuore Immacolato. 

Persino l’obiezione “tipicamente protestante” per la quale “non  dovremmo porre un essere umano tra noi e Cristo” riceve una risposta  dal Cardinale Ratzinger, il quale sembra apparentemente ignorare la  Madonna: egli cita l’esortazione di San Paolo ad “imitare il Signore”  piuttosto di spiegare che è stato proprio Nostro Signore ad aver posto  un mero essere umano tra Lui e noi, rendendo in questo modo Sua  Madre la Mediatrice di tutte le Grazie!

Suor Lucia, infine, viene screditata nella sua figura di veggente, dal  momento che il Cardinale Ratzinger afferma che la visione incorpora  immagini che “può avere visto in libri di pietà”306. Questo equivale ad  affermare che l’intera visione è un prodotto della fantasia di Lucia,  e questo si adatta perfettamente al tentativo di dissolvere Fatima in  “nient’altro che generici banalità e pietà Cattoliche, riguardo ad  avvenimenti finiti e dimenticati” come scrive Padre Gruner in un suo  articolo in cui descrive appropriatamente il Commento di Ratzinger/ Bertone (MDF).307

Come abbiamo discusso in un capitolo precedente, l’ultima pagina  del MDF ribadisce ancora una volta che tutto ciò che contiene il Segreto  fa parte del passato, incluse le parole della Madonna “Il Mio Cuore  Immacolato trionferà” – dalle quali il Cardinale rimuove deliberatamente  le parole alla fine. Il Cardinale riduce tutto il Messaggio di Fatima al  “fiat di Maria, la parola del suo cuore, [che] ha cambiato la storia del  mondo”308. Non è altro che un tentativo di eliminare completamente  Fatima dalle scene.

Padre Paul Kramer

UNISCO IL MIO DOLORE AL TUO, CARO GESU'


 

DIO SI MANIFESTERÀ AGLI UOMINI! SARÀ L’ULTIMA POSSIBILITÀ CHE VI VERRÀ DATA PRIMA DEL CASTIGO.

 


Carbonia  10.05.2021

Dio si manifesterà agli uomini!
Sarà l’ultima possibilità che vi verrà data prima del castigo.

Oh! …Voi che oggi ridete, perché domani piangerete!

Avete donato la vostra vita in pasto a Satana, non vi siete rivestiti di Luce ma di tenebra, avete scelto la via dell’Inferno anziché quella del Cielo.

Amate creature mie, non vi basta vedere tutto lo sfacelo che c’è nel mondo per fermarvi a discernere un solo istante?

Attendete che la distruzione venga su di voi? Stolti! …Siete degli stolti! Non volete aprire i vostri occhi alla morte che vi gira attorno perché convinti che per voi non venga mai!

Ho chiamato e richiamato alla vigilanza, a tornare al vostro Dio Creatore, ma il vostro silenzio è grande e così sarà grande la mia Giustizia!

Questa generazione ha oltrepassato ogni limite, è abbrancata al peccato, grande è la sua perversione. Inutilmente vi urlo il mio dolore, voglio scuotere il vostro cuore, desidero veder nascere un piccolo ripensamento, una piccola scintilla d’amore per Me, l’Amore! Ma, vi perdo figli miei, nulla posso per salvarvi, voi non volete salvarvi! Ma liberi vi ho creati e liberi vi lascio alle vostre scelte.

Presto ci sarà una grande manifestazione in cielo, Dio si manifesterà agli uomini! Nella sua sfolgorante Bellezza apparirà, e tutti Lo vedranno.

Preparatevi perché quello sarà un momento misericordioso del vostro Dio, vi sarà donata la possibilità di ravvedervi e tornare a Casa, … sarà l’ultima possibilità che vi verrà data prima del castigo.

Vi amo tutti figli miei, fatevi salvare. Fate sì che il vostro Dio Creatore possa riportarvi tutti a Casa a godere della felicità eterna. Amen!

 


La fede nel Mio Santo Figlio vi aiuterà e vi renderà forti. Vi darà la gioia e vi renderà felici anche nei tempi di maggior difficoltà!


Maria:
Convertitevi perché solo chi trova Mio Figlio percorrerà indenne questi tempi!
La vostra unica salvezza è Mio Figlio! 

Gesù:
Invocate sempre lo Spirito Santo, perché è LUI che guida le conversazioni , è LUI che pacifica, è LUI che porta amore è LUI che appiana i contrasti.
Con LUI in voi, riuscirete a mantenere l’amore nei vostri cuori, anche di fronte al vostro più grande nemico.
Abbiate completa fiducia in Me ! AffidateMi tutto quello che vi opprime , vi occupa e vi distrae. Io lo sopporterò per voi e la vostra anima troverà la pace.

Dio Padre:
Il Cielo interverrà là dove “il male sarà troppo”, e vi libererà dalla mano del male.

martedì 11 maggio 2021

Allora non banchettarono più, cessò la grande allegria e cominciò la riflessione…

 


Gesù  03-08-01                                                                                                                                  

 Convertitevi in tempo, popoli e nazioni, prima che il fulmine improvviso vi colpisca tutti e di voi non restino neppure le radici.                                                                   

Vi sono, sposa amata, come ti ho detto, anime che stanno per dischiudersi al Dolce Tepore del Mio Amore, sono diverse su tutta la terra, esse bevono la Mia Rugiada ed aprono a Me le loro corolle: ebbene, attendo che esse tutte siano pronte ed entrino nel Mio Cuore Divino;  quando l’ultima di loro sarà entrata,  farò come Noè:  chiuse bene l’arca e ne sigillò l’entrata perché nessuno potesse più entrare, indi cominciò a piovere, a piovere, mentre gli insipienti, spensierati, ridevano e banchettavano senza capire,  ma quando il livello delle acque si alzò pericolosamente allora non  banchettarono  più,  cessò la grande allegria e cominciò la riflessione.

Sposa cara, essi compresero che il Mio Braccio si stava abbattendo su di loro, tutti restarono attoniti e cominciò lo smarrimento, poi la paura, quindi  la disperazione  nel  vedere a  quale sorte andavano incontro mentre l’arca galleggiava sicura, con dentro i pochi salvati.                                   
Essi allora cominciarono a supplicare, ad invocare il Mio Aiuto, a chiedere il Mio Perdono ma era tardi: cessato il tempo di Grazia era iniziato quello della Perfetta Giustizia; non si salvò nessuno dal diluvio oltre Noè con la sua famiglia, sparirono tutti: grandi e piccoli.
Sposa, se l’uomo rivedesse bene i fatti del passato non farebbe più gli stessi errori, ma non è così: l’uomo dimentica facilmente gli ammonimenti, ed il Mio Amore che vuole aiutare non può farlo se continua la ribellione e la disobbedienza.                                                                                                
Ripeti al mondo le Mie Parole, amata Mia sposa, gli uomini hanno poco tempo per convertirsi, già le prime gocce stanno cadendo, badino bene ai segni presenti e molto eloquenti, nessuno dorma sereno e tranquillo e resti nel suo torpore, perché si sveglierà con una brutta sorpresa come avvenne a quelli del diluvio che mangiavano, bevevano, curavano i loro affari e badavano alle loro cose, quando venne il diluvio che ogni cosa sommerse e distrusse!


"La terra promessa non sarà Israele"

 


5 marzo 1991 – Messaggio segreto della Madonna pubblicato il 24 luglio 1991


"Ti dico: se gli uomini non si convertiranno, Mio Figlio Gesù lascerà cadere sull’intera umanità un grande castigo, sarà una punizione terribile, grande parte dell’umanità sarà annientata, moriranno preti e fedeli perché molti non Mi amano. La sola arma di salvezza che resterà, sarà il rosario e la croce, segno lasciato da Mio Figlio Gesù.
Recitate il rosario tutti i giorni e vi salverete, l’azione del demonio penetrerà fino all’interno della Chiesa, i sacerdoti che Mi onoreranno saranno disprezzati, vilipesi e combattuti dai loro stessi fratelli. Gli altari delle chiese saranno saccheggiati e la Chiesa sarà riempita da persone compromesse dall’azione del demonio.
Recitate il rosario, l’Avemaria è il mezzo più potente per scacciare satana.
Ora ti dico, tutte queste Mie apparizioni sulla terra e i messaggi rimangono inascoltati, loro (i sacerdoti?) non sanno che Io sono venuta a preparare la seconda venuta di Gesù nel mondo, ma ti dico, non sarà la fine del mondo, che sarà rinnovato e purificato.
Gesù rinnoverà la Chiesa, le darà un volto nuovo e giovanile. Ai Miei figli eletti sarà affidato il compito di stare preparati al ritorno di Gesù con il loro sacrificio e l’apostolato che sarà affidato, per riaprire gli occhi a questi fratelli peccatori e convertirli.
Mio Figlio Gesù ritornerà sulla terra, ma la terra promessa non sarà Israele, la terra promessa te l’annunzierò quando starò per completare la meravigliosa opera. Ti benedico".

Giuseppe Auricchia

LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta

 


Soltanto Maria ha messo in salvo tutti i frutti e la gloria della Redenzione 

“…Ma il mio Volere e il mio Amore non vogliono essere soli nelle opere mie; vogliono fare altre  immagini simili a Me, e avendo rifatto la mia Umanità lo scopo della Creazione, per l’ingratitudine  dell’uomo vidi lo scopo della Redenzione pericolante e per molti andare quasi a sfascio. Perciò, per  fare che la Redenzione Mi portasse gloria completa e Mi desse tutti i diritti che Mi si dovevano, presi  un’altra creatura della famiglia umana, quale fu la mia Mamma, copia fedele della mia Vita, in cui la mia  Volontà si conservava integra, e accentrai in Lei tutti i frutti della Redenzione, onde misi in salvo lo  scopo della Creazione e Redenzione; e la mia Mamma, se nessuno avesse approfittato della Redenzione, Mi avrebbe dato Lei tutto quello che le creature non Mi avrebbero dato.  

Ora vengo a te. Io ero vero Uomo e vero Dio, la mia cara Mamma era innocente e santa e il nostro  Amore ci spinse più oltre: volevamo un’altra creatura che, concepita come tutti gli altri figli degli  uomini, prendesse il terzo posto al mio fianco. Non ero contento che Io solo e la mia Mamma fossimo  integri con la Volontà Divina; volevamo gli altri figli che, a nome di tutti, vivendo in pieno accordo con  la nostra Volontà, Ci dessero gloria e amore divino per tutti. Quindi chiamai te ‘ab eterno’, quando nulla  esisteva ancora quaggiù; e come vagheggiavo la mia cara Mamma, deliziandomi, carezzandola e  piovendo su di Lei a torrenti tutti i beni della Divinità, così vagheggiavo te, ti carezzavo e i torrenti che  piovevano sulla mia Mamma inondavano te, per quanto ne eri capace di contenere, e ti preparavano, ti  prevenivano e, abbellendoti, ti davano la grazia che la mia  Volontà  fosse  integra  in  te e che, non la  tua, ma la Mia animasse anche i tuoi più piccoli atti. In ogni tuo atto scorreva la mia Vita, il mio Volere e  tutto il mio Amore. Che contento! Quante gioie non provavo? Ecco perché ti chiamo secondo appoggio  dopo la mia Mamma. Non su di te Mi poggiavo, perché tu eri nulla e non potevo poggiarmi, ma sulla mia  Volontà, che tu dovevi contenere. La mia Volontà è Vita e chi La possiede, possiede la Vita e può  sostenere l’Autore della Vita.  Onde, così come in  Me accentrai lo scopo della Creazione e nella mia  Mamma accentrai i frutti della Redenzione, così in te accentrai lo scopo della Gloria, come se in tutti fosse integro il mio Volere, e da chi verrà il drappello delle altre creature. Non passeranno le  generazioni, se non ottengo l’intento”. (13°, 26-11-1921)