Gesù 03-08-01
Convertitevi in tempo, popoli e nazioni, prima che il fulmine improvviso vi colpisca tutti e di voi non restino neppure le radici.
Vi
sono, sposa amata, come ti ho detto, anime che stanno per dischiudersi al Dolce Tepore del Mio Amore, sono diverse su tutta la terra, esse bevono la Mia Rugiada ed aprono a Me le loro corolle: ebbene, attendo che esse tutte
siano pronte ed entrino nel Mio Cuore Divino; quando l’ultima di loro sarà entrata, farò come Noè: chiuse bene l’arca e ne sigillò l’entrata perché nessuno potesse più entrare, indi cominciò a piovere, a piovere, mentre gli insipienti, spensierati, ridevano
e banchettavano senza capire, ma quando il livello delle acque si alzò pericolosamente allora non banchettarono più, cessò la grande
allegria e cominciò la riflessione.
Sposa cara, essi compresero che il Mio Braccio si stava abbattendo su di loro, tutti restarono attoniti e cominciò lo smarrimento, poi la
paura, quindi la disperazione nel vedere a quale sorte andavano incontro mentre l’arca galleggiava sicura, con dentro i pochi salvati.
Essi
allora cominciarono a supplicare, ad invocare il Mio Aiuto, a chiedere il Mio Perdono ma era tardi: cessato il tempo di Grazia era iniziato quello della Perfetta Giustizia; non si salvò nessuno dal diluvio oltre Noè con la sua famiglia, sparirono tutti: grandi e piccoli.
Sposa, se l’uomo rivedesse bene i fatti del passato non farebbe più gli stessi errori, ma non è così: l’uomo dimentica facilmente gli ammonimenti, ed il Mio Amore che vuole
aiutare non può farlo se continua la ribellione e la disobbedienza.
Ripeti
al mondo le Mie Parole, amata Mia sposa, gli uomini hanno poco tempo per convertirsi, già le prime gocce stanno cadendo, badino bene ai segni presenti e molto eloquenti, nessuno dorma sereno e tranquillo e resti nel suo torpore, perché si sveglierà con una brutta sorpresa
come avvenne a quelli del diluvio che mangiavano, bevevano, curavano i loro affari e badavano alle loro cose, quando venne il diluvio che ogni cosa sommerse e distrusse!
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