lunedì 24 maggio 2021

L'INFERNO NEGLI OCCHI DELLA MENTE

 


Più terribile di quanto l'uomo possa immaginare

In secondo luogo, questo fuoco è molto più terribile di quanto l'uomo possa immaginare. Il fuoco naturale che vediamo durante questa vita ha un grande potere di bruciare e tormentare. Ma questo non è nemmeno l'ombra del fuoco dell'inferno. Ci sono due ragioni per cui il fuoco dell'inferno è più terribile, al di là di ogni confronto, del fuoco di questa vita.

La prima ragione è la giustizia di Dio, che il fuoco serve come strumento per punire l'infinito torto fatto alla sua suprema maestà, che è stata disprezzata da una creatura. Pertanto, la giustizia fornisce a questo elemento una potenza bruciante, che raggiunge quasi l'infinito....

La seconda ragione è la malizia del peccato. Poiché Dio sa che il fuoco di questo mondo non è sufficiente a punire il peccato, come merita, ha dato al fuoco dell'inferno una potenza così forte che non potrà mai essere compresa da nessuna mente umana. Ora, con quanta potenza brucia questo fuoco?

Brucia così potentemente, o anima mia, che, secondo i maestri asceti, se una semplice scintilla di esso cadesse su una macina, la ridurrebbe in un attimo in polvere. Se cadesse su una palla di bronzo, la scioglierebbe in un istante come se fosse cera. Se cadesse su un lago ghiacciato, lo farebbe bollire in un istante.

Fermati qui brevemente, anima mia, e rispondi ad alcune domande che ti farò. Per prima cosa, ti chiedo: Se si accendesse una fornace speciale come si faceva abitualmente per tormentare i santi martiri, e poi degli uomini ti mettessero davanti ogni sorta di cose buone che il cuore umano possa desiderare, e aggiungessero l'offerta di un regno prospero - se tutto questo ti fosse promesso a condizione che per una sola mezz'ora tu ti chiudessi dentro la fornace, cosa sceglieresti?


Cento regni

"Se tu mi offrissi cento regni, non sarei mai così sciocco da accettare le tue brutali condizioni, per quanto grande possa essere la tua offerta, anche se fossi sicuro che Dio preserverebbe la mia vita durante quei momenti di sofferenza".

In secondo luogo, vi chiedo: Se tu avessi già il possesso di un grande regno e nuotassi in un mare di ricchezze così che nulla ti mancasse, e poi fossi attaccato da un nemico, fossi imprigionato e messo in catene e obbligato a rinunciare al tuo regno o a passare mezz'ora in una calda fornace, cosa sceglieresti? "Ah!", diresti, "preferirei passare tutta la mia vita in estrema povertà e sottomettermi a qualsiasi altra avversità e disgrazia, piuttosto che soffrire un così grande tormento!"

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