Mettiamo il nostro cuore in festa per la Regina del Cielo e della terra, che per ben 13 volte viene invocata nelle Litanie Lauretane quale Madre di Dio, Regina per Grazia e, per meriti, associata alla Redenzione del Figlio amato! Cerchiamo insieme quelle parole che sanno cantare la nostra danza d’amore per il Signore e per lei, Madre e Regina di tutti i popoli:
- Ti amiamo Madre di Dio, che con il mistero della tua maternità hai saputo farti solo carità perchè non ti sei chiusa quando l’angelo Gabriele ti annunciò che dovevi essere la Madre del Salvatore; la tua fu una fede altissima perchè eri pienamente convinta della presenza incondizionata di Dio nella nostra storia! Non ti lasciasti accarezzare dal privilegio, ma ti mettesti in umile servizio che ti spinse in cammino per aiutare l’anziana cugina! Due madri umanamente impossibili… Sì, una vergine e una sterile in età avanzata rese mamme nella nostra storia della salvezza; due madri che si incontrano, che ne gioiscono, che esultano e tu, la Madre di Dio, che sfoci con il canto del tuo Magnificat verso l’Altissimo (Lc 1,46-55), la grande preghiera di lode che la Chiesa ha adottato per eccellenza, con la quale ci educhi a lodare le grandi opere di Dio:
Magnificat (Lc 1,39-45)
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e santo è il suo nome:
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha
ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua
La tua lode all’inesauribile misericordia di Dio ci veste di grata umiltà, ci rende grati e ci educa a un servizio di amore verso l’altro!
Ripetiamo con Maria il canto di lode, che non è solo dar voce alla sua esultanza per la fedeltà di Dio, ma è anche un affermare la Sua bontà perché Lui predilige i piccoli, i poveri, gli umili, coloro che non hanno voce!
Con Maria rendiamo la nostra giornata un giubilo che vuole narrare a tutti la gioiosa certezza che Dio è irrevocabilmente rivolto a noi, eternamente con noi, sempre dalla nostra parte e da Padre buono va sempre verso gli ultimi della terra… La nostra gioia cristiana dovrebbe racchiudersi in questa certezza: Dio, l’Infinito Amore che ci ha creati, non è estraneo o lontano da noi, non è assente dalla nostra vita! Egli ci accompagna ogni giorno, ci custodisce, ci salva con il Suo Amore preveniente, creativo, santificante e per questo non deve venir meno in noi la certezza di essere amati dal Padre e di essere custoditi dal Suo immenso Amore! Nulla noi siamo, ma Lui ci ama così, anche con il nostro peccato stampato sul volto a caratteri cubitali!
Cose grandi compie il Signore anche in noi, poveri pulviscoli della terra, nel nostro tortuoso cammino: forse non ce ne accorgiamo, non ne siamo coscienti, ma Lui lavora, la Sua destra ci afferra sempre e nonostante i nostri limiti, i nostri difetti, gli enormi peccati di cui sappiamo imbrattarci, fa di noi le anime che Lo amano, che Lo cercano, le anime che trovano la loro beatitudine nel fare la Sua Volontà perché fascino senza fine è il Dio con noi e non smette di parlare a noi e di bussare ai nostri cuori!
Esultiamo anche noi con la Madre di Dio perché il Signore ci assista, ci rimanga accanto e non permetta mai che ci chiudiamo in noi stessi. Egli è una presenza che da sempre ha guardato a noi ed è sempre pronto a soccorrerci nel momento della prova! Il Signore è con noi Signore per trasmetterci sicurezza e senso di fratellanza che Gli piace tanto! Non si è mai dimenticato del Suo popolo perché è un Padre misericordioso, un crescendo di passione, fino a far dire di noi: “LA GLORIA DI DIO È L’UOMO VIVENTE E LA VITA DELL’UOMO CONSISTE NELLA VISIONE DI DIO” (Sant’Ireneo di Lione). Lui è il Santo che può ogni cosa e che si lascia vincere da chi gli dona amore! Abbiamo un Padre con il cuore di madre che ha voluto imprigionare i progetti dei forti e dei potenti, mentre i deboli e gli affamati hanno trovato rifugio nelle Sue sante mani!
Cerchiamo nella fede e nell’amore che portiamo al nostro Signore le parole più belle che ci appartengono e che fanno di noi gli amanti di Dio. Tante volte danzano in noi parole e pensieri per l’amato Signore nostro: possono essere pensieri di amore così belli che dovremmo avere l’accortezza di trascrivere, conservare e poi rileggere per vivificare le nostre anime a quel raggio di luce che il buon Dio ci ha donato in un momento di ispirazione!
Egli ha compiuto e compie tanti prodigi nelle nostre vite: proviamo a focalizzare i numerosi fatti, anche eclatanti, che ci appartengono e che svelano che nelle nostre vite il vero protagonista è solo Dio!
A volte con stupore ci siamo accorti di esserci incamminati su viottoli oscuri, pieni di ciottoli, ma i Suoi occhi erano su di noi per proteggerci e non farci smarrire, perché siamo tanto importanti al Suo Amore di Padre che cerca solo la nostra salvezza! “Siamo afferrati da Cristo”, come dice San Paolo. E come non esultare, come non amare, come non rispondere con quella passione che il Suo Amore dona, perché anche altri si innamorino e possano amarLo anche più di noi?
Concludiamo la nostra umile lode chiedendo a Maria di ricordarci in questa ora di prova, di liberarci dai progetti dei forti che non appartengono a Dio, di tenerci stretti nel pugno del Padre, dove saremo eternamente custoditi nelle mani di chi ci ama e che ha vinto la morte! Intanto cerchiamo di tener desto il nostro grido d’amore al Padre per l’intera umanità!
Suor Lina Iannuzzi
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