sabato 4 dicembre 2021

IL DOGMA DEL PURGATORIO

 

Luogo del Purgatorio (segue). - Rivelazioni dei Santi.

 

Santa Teresa aveva una grande carità per le anime del Purgatorio, e Iddio ne la ricompensava  anche in questa vita, facendole spesso vedere quelle anime che ella aveva colle sue preghiere  liberate da quel luogo d'espiazione. Essa ordinariamente le vedeva uscire dal seno della terra ed  innalzarsi gloriose negli spazi del firmamento. 

    «Mi si annunciò, ella scrive, la morte di un religioso, stato per l'innanzi molto tempo provinciale.  Io aveva avuto assai relazione con lui, ed egli mi aveva sempre reso buoni uffizi. Questa notizia mi  portò non poco turbamento: sebbene egli fosse stato assai commendevole per molte virtù, io era in  apprensione per la salute dell'anima sua, essendo egli stato per circa vent'anni superiore, ed io temo  sempre molto per quelli che ebbero in vita il carico delle anime. Tutta piena di tristezza, mi porto ad  un oratorio, e colà scongiurava Nostro Signore d'applicare a quel religioso il poco bene da me fatto  in vita e di supplire al rimanente coi meriti suoi infiniti perché venisse quell'anima liberata dal  fuoco del purgatorio. 

     «Mentre con tutto il fervore di cui era capace chiedeva questa grazia, vidi al mio lato destro  uscire quell'anima dal fondo della terra e salire al Cielo fra i trasporti dell'allegrezza più pura.  Questa visione, assai breve nella sua durata, mi lasciò piena di gioia, e senz'ombra di dubbio sulla  verità di quanto aveva veduto. 

     «Una religiosa della mia comunità, grande serva di Dio, era morta da due giorni. Per lei si  celebrava l'ufficio dei morti nel coro: una sorella diceva la lezione ed io stava in piedi per dire il  versetto; a mezzo la lezione vidi l'anima di quella religiosa uscire, come quella di cui dissi più  sopra, dal fondo della terra ed andarsene al Cielo. Questa visione fu puramente intellettuale, mentre  la precedente mi si era presentata sotto immagini: ma sì l'una che l'altra lasciano nell'anima  un'uguale certezza. 

    Un fatto consimile è riferito nella Vita di san Luigi Bertrando, dell'Ordine di S. Domenico. 

Questa Vita scritta dal P. Antisi, religioso dello stesso Ordine, che aveva vissuto col santo, è inserita  negli Acta Sanctorum, sotto il 13 ottobre. - Nel 1557, quando S. Luigi Bertrando abitava nel  convento di Valenza, scoppiò la peste in quella città. Il terribile flagello, moltiplicando i suoi colpi,  tutti minacciava gli abitanti, e ciascuno tremava per la propria vita. Un religioso della comunità, il  P. Clemente Benat, volendo con fervore prepararsi alla morte, fece al santo una confessione  generale di tutta la vita; e lasciandolo, «Mio Padre, gli disse, se ora piace a Dio di chiamarmi, verrò  a farvi conoscere il mio stato nell'altra vita». Poco tempo dopo difatti morì, e la notte seguente  apparve al santo. Gli disse che era ritenuto nel Purgatorio per alcuni leggeri falli che gli rimanevano  da espiare, e lo supplicò di farlo raccomandare alla comunità. Tosto il santo comunicò questa  domanda al Padre priore, il quale si affrettò di raccomandare l'anima del defunto alle preghiere ed ai  santi sacrifizi di tutti i fratelli riuniti in capitolo. 

    Sei giorni dopo, un uomo della città, che nulla sapeva di quanto era successo nel convento,  essendo venuto a confessarsi dal Padre Luigi, gli disse che l'anima del P. Clemente gli era  comparsa. «Ho veduto, affermò egli, aprirsi la terra e tutta gloriosa uscirne l'anima del Padre  defunto; essa rassomigliava, aggiunse, ad un astro risplendente e si sollevava nell'aria verso il  cielo». 

    Leggiamo pure nella Vita di S. Maddalena de' Pazzi (27 maggio), scritta dal suo confessore, il P.  Cepari della Compagnia di Gesù, che quella serva di Dio fu testimone della liberazione pi un'anima  colle seguenti circostanze. Da qualche tempo era morta una delle sue sorelle in religione. Un giorno  la santa, pregando dinanzi al SS. Sacramento, vide dalla terra uscire l'anima di quella sorella, ancora  prigioniera nel Purgatorio. Era avvolta in un mantello di fiamme, difendendola al disotto del mantello dai più vivi ardori del fuoco una veste d'abbagliante bianchezza; un'ora intera rimase ai  piedi dell'altare, adorando, con un indicibile annientamento, il Dio nascosto sotto le specie  eucaristiche. 

   Quell'ora di adorazione, che faceva alla presenza di Maddalena, era l'ultima della sua penitenza.  Spirata quell'ora, si alzò e spiccò il volo verso il cielo. 

    Piacque a Dio di far vedere in ispirito la triste dimora del Purgatorio ad alcune anime privilegiate,  che in seguito dovevano, ad edificazione di tutti i fedeli, rivelare quei dolorosi misteri. Di questo  numero fu S. Francesca Romana (9 marzo), fondatrice delle Oblate, morta a Roma nel 1440, dove le  sue virtù ed i suoi miracoli sparsero la più viva luce. Dio la favorì di grandi lumi sullo stato delle  anime nell'altra vita. Dessa vide l'inferno e gli orribili supplizi; vide ancora l'interno del Purgatorio e  l'ordine misterioso, direi quasi, la gerarchia delle espiazioni, che regna in quella parte della Chiesa  di Gesù Cristo. Per obbedire ai suoi superiori, che credettero doverle imporre quest'obbligo, fece  conoscere tutto ciò che Dio le aveva manifestato; e le sue visioni, scritte sotto la sua dettatura dal  venerabile canonico Matteotti, direttore dell'anima sua, hanno tutta l'autenticità che si possa su tal  materia richiedere. 

    Ora la serva di Dio dichiarò che, dopo d'aver sofferto un inesprimibile spavento alla vista  dell'inferno, uscì da quell'abisso e fu condotta dalla celeste sua guida, l'arcangelo Raffaele, nelle  regioni del Purgatorio. Là più non regnava né l'orrore del disordine, né la disperazione, né le tenebre  eterne: la divina speranza vi spandeva la sua luce, e le si disse che quel luogo di purificazione si  chiamava anche soggiorno della speranza. Vi vide anime che soffrivano crudelmente, ma erano  visitate dagli angeli ed assistite nei loro patimenti. 

     Il purgatorio, disse, è diviso in tre distinte parti, che sono come le tre grandi province di quel  regno del dolore. Sono poste l'una sopra l'altra, ed occupate dalle anime di diverse categorie. Queste  anime tanto più sono profondamente seppellite quanto più sono macchiate e lontane dalla  liberazione. 

    La regione inferiore è ripiena d'un fuoco ardentissimo, ma che non è tenebroso come quello  dell'inferno: è un vasto mare acceso, che getta immense fiamme. Vi sono immerse innumerevoli  anime: sono quelle che si resero colpevoli di peccati mortali, che debitamente confessarono, ma non  sufficientemente espiarono durante la vita. Allora la serva di Dio conobbe che, per ogni peccato  mortale perdonato, bisogna scontare una pena di sette anni di Purgatorio. - Questo termine non si  può prendere evidentemente come una misura fissa, poiché i peccati mortali differiscono nella  enormità, ma come una tassa media. 

    Sebbene le anime siano avvolte nelle stesse fiamme, le loro sofferenze non sono le stesse: variano  secondo il numero e la qualità dei loro peccati, 

    In questo purgatorio inferiore la santa distinse laici e persone consacrate a Dio. I laici erano quelli  che, dopo una vita di peccato, avevano avuto il bene di sinceramente convertirsi; le persone  consacrate a Dio erano quelle che non erano vissute secondo, la santità del loro stato e tutte queste  si trovavano nella parte inferiore. In quello stesso momento vi vide scendere l'anima d'un prete che  conosceva, ma di cui non volle fare il nome. Osservò che aveva il capo avvolto in un velo che  copriva una macchia, la macchia della sensualità. Abbenchè avesse tenuto una vita edificante, quel  prete non aveva sempre osservato una stretta temperanza e aveva fatto troppa ricerca delle  soddisfazioni della mensa. 

   Quindi la santa fu condotta nel Purgatorio intermedio, destinato alle anime che meritarono pene  meno rigorose. Là vide tre spazi distinti: il primo rassomigliava ad una vasta ghiacciaia, ove vi era  un freddo inesprimibile; il secondo, al contrario, era come un immenso calderone ripieno d'olio e di  pece bollenti; il terzo, come una stagno di liquido metallo, rassomigliante ad oro o ad argento fuso. 

   Il Purgatorio superiore, che la santa non descrive, è il soggiorno delle anime che, essendo già state  purificate dalle pene dei sensi, altro quasi più non soffrono che la pena del danno, e s'avvicinano al  felice momento della loro liberazione. 

   Tale nella sostanza è la visione di S. Francesca relativamente al Purgatorio. 

Ora ecco quella di S. Maddalena de' Pazzi, carmelitana di Firenze, quale nella sua Vita la racconta  il P. Cepari. È un quadro particolareggiato del Purgatorio, mentre la precedente visione non lo  descrisse che a grandi linee. 

   Qualche tempo prima della santa sua morte, che fu nel 1607, la serva di Dio Maddalena de' Pazzi,  trovandosi verso sera con parecchie religiose nel giardino del convento, fu rapita in estasi e vide  dinanzi a lei aprirsi il Purgatorio. Nel tempo stesso, come più tardi fece conoscere, una voce la  invitò a visitare tutte le prigioni della divina giustizia, onde veder da vicino quanto siano degne di  pietà le povere anime che le abitano. 

    In quel momento la si udì dire: Sì, ne farò il giro. Accettava di fare quel doloroso viaggio. 

    Infatti cominciò ad andar attorno pel giardino, che è grandissimo, per due ore intere, fermandosi  di tempo in tempo. Ogni volta che interrompeva il suo cammino, attentamente considerava le pene  che a lei si mostravano. Allora si vedeva attorcigliarsi le mani per compassione, pallido si faceva il  suo viso, il suo corpo si curvava sotto il peso del dolore dinanzi allo spettacolo che aveva sotto gli  occhi. 

    Con voce lamentevole cominciò ad esclamare: «Misericordia, Dio mio, misericordia! Scendete, o  sangue prezioso, e dalla loro prigione liberate queste anime. Povere anime! voi soffrite tanto  crudelmente, e tuttavia siete contente ed allegre! Le segrete dei martiri, a confronto di queste, erano  deliziosi giardini. Tuttavia ve ne sono delle ancor più profonde. Quanto mi terrei fortunata, se mi  fosse dato di discendervi!» 

    Intanto vi discese, giacché fu veduta continuare il suo viaggio. Ma fatti che ebbe alcuni passi, si  arrestò spaventata e, mandando un grande sospiro, esclamò: «E che! anche dei religiosi in questi  tristi luoghi! Buon Dio, come sono tormentati! Oh! Signore!». Non ispiegava i loro patimenti. ma  l'orrore che provava contemplandoli la faceva sospirare quasi ad ogni passo. 

    Di là passò ai luoghi meno lugubri: erano le prigioni delle anime semplici e dei fanciulli, la cui  ignoranza e la poca ragione ne attenuano assai i falli. Anche i loro tormenti le parvero molto più  tollerabili di quelli degli altri. Là non vi era che ghiaccio e fuoco. Osservò che quelle anime presso  di sé avevano i propri angeli custodi, che assai li fortificavano colla loro presenza. 

    Avendo fatto alcuni passi, vide anime molto più infelici, e fu udita esclamare: «Oh! quanto  orribile è questo luogo!», e vide ancora distintamente le pene diverse che soffrivano le anime nel  Purgatorio secondo la qualità delle loro colpe. 

    Finalmente, la santa uscì dal giardino, pregando Dio di non renderla più testimone d'uno  spettacolo così straziante: non sentiva la forza di sopportarlo. Tuttavia la sua estasi durava ancora, e  conversando col suo Gesù, gli disse: «Signore, fatemi conoscere qual è il vostro disegno nello  scoprirmi quelle terribili prigioni, che tanto poco conosceva e che ancora meno comprendeva... Ah!  ora lo veggo: voi voleste farmi conoscere l'infinita vostra santità e farmi sempre più odiare i  menomi peccati, tanto abominevoli ai vostri occhi». 

     Citiamo una terza visione riguardante l'interno del Purgatorio, quella di S. Liduina di Schiedam,  morta il 14 aprile 1433, e la cui storia, scritta da un prete suo contemporaneo, ha la più perfetta  autenticità. Questa vergine ammirabile, vero prodigio di pazienza cristiana, fu in preda ai dolori di  tutte le più crudeli malattie per ben trentotto anni. I suoi dolori le rendevano impossibile il sonno;  nella preghiera passava le lunghe notti, ed allora spesso rapita in ispirito, dal suo angelo custode era  condotta nelle misteriose regioni del Purgatorio. In esse vedeva dimore, prigioni, segrete diverse, le  une più tristi delle altre; vi incontrava anime che conosceva, e le erano mostrati i vari loro  patimenti. 

     Si potrebbe dimandare: Qual era la natura di questi viaggi estatici? È difficile lo spiegarlo; ma si  può con chiudere da certe altre circostanze che avevano più realtà di quel che si sarebbe indotti a  credere. La santa inferma faceva simili viaggi e pellegrinaggi sulla terra, ai santi luoghi della  Palestina, alle chiese di Roma ed ai monasteri del vicinato. Dai luoghi per tal modo percorsi  riportava le più esatte cognizioni. 

    Un religioso del monastero di S. Elisabetta, trattenendosi un giorno con lei e parlando delle celle,  del capitolo, del refettorio della sua comunità, ella di tutta la sua casa gli fece una esatta e particolareggiata descrizione, come se tutta vi avesse passato la sua vita.. Avendole il religioso fatto  conoscere la sua sorpresa: «Sappiate, Padre mio, disse, che io ho percorso il vostro monastero,  visitai tutte le celle, vidi gli angeli custodi di tutti quelli che le abitano». 

    Ora ecco uno dei viaggi della nostra santa nel Purgatorio. 

    Un disgraziato peccatore, di scandalosissima vita, si era finalmente convertito, in grazia delle  preghiere di Liduina; per le pressanti sue esortazioni fece una sincera confessione di tutti i suoi  disordini, ne ricevette l'assoluzione, ma non ebbe il tempo di far molta penitenza, essendo poco  dopo morto di peste. 

    La santa offrì per la sua anima molte preghiere e patimenti; e qualche tempo dopo, essendo stata  condotta dal suo angelo al Purgatorio, desiderò sapere se ancor vi era quel convertito e qual fosse il  suo stato. «Vi è, rispose la celeste sua guida, e soffre molto. Sareste disposta a sostenere qualche  pena per diminuire le sue? - Senza dubbio, ella rispose: per aiutarla sono pronta a tutto». 

    Tosto l'angelo la condusse in un luogo di spaventevoli torture: «Qui dunque si trova l'inferno,  fratello mio? chiese la santa, tutta compresa d'orrore. - No, sorella mia, rispose l'angelo: ma questa  parte del Purgatorio è vicina all'inferno». 

    E guardando da ogni parte, vide come un'immensa prigione, circondata da muraglia di prodigiosa  altezza, la cui nerezza e le mostruose pietre facevano orrore. Avvicinandosi a questo sinistro  recinto, udì un confuso rumore di voci lamentevoli, di grida di furore, di catene, dì strumenti di  tortura, di colpi violenti che i carnefici scaricavano sulle loro vittime. Questo rumore era tale che  tutti i fracassi del mondo nelle tempeste e nelle battaglie non vi si potrebbero paragonare. 

    «Qual luogo orribile è mai questo? chiese Liduina al suo buon angelo. - È l'inferno, rispose.  Volete che ve lo faccia vedere? - No, di grazia, rispose ella, tutta agghiacciata per lo spavento: è  tanto orrendo il fracasso che odo da non poterne più: come mai potrei sopportare la vista di quegli  orrori?» . 

     Continuando il misterioso suo viaggio, vide un angelo tristamente seduto sull'orlo d'un pozzo.  «Chi é quest'angelo? domandò alla sua guida. - È, rispose, l'angelo custode del peccatore la cui sorte  vi sta a cuore. La sua anima è in quel pozzo, ove fa un purgatorio speciale». Liduina a queste parole  gettò al suo angelo uno sguardo espressivo: desiderava vedere quell'anima a lei tanto cara, e  sforzarsi di trarla da quella spaventevole prigione. Il suo angelo, che la comprese, avendo sollevato  il coperchio di quel pozzo con un atto della Sua potenza, ne sfuggì un turbine di fiamme insieme a grida lamentevoli. ­ «Riconoscete questa voce, le chiese l'angelo. ­ Ohimè! sì, rispose la serva di Dio. - Desiderate veder quest'anima?» Alla sua risposta affermativa l'angelo la chiamò per nome; e  subito la nostra vergine vide comparire, all'apertura del pozzo, uno spirito tutto in fuoco, simile ad  un metallo incandescente, che con una voce malamente articolata le disse: «O Liduina, serva di Dio,  chi mi concederà di contemplare la faccia dell'Altissimo?». 

    La vista di quell'anima, in preda al più terribile tormento del fuoco, produsse nella nostra santa  tale ambascia, che la cintura che portava attorno al corpo, sebbene nuova e fortissima, si ruppe in  due; e non potendo più a lungo sostenere quella vista, tostamente rinvenne dalla sua estasi. Le  persone presenti, accorgendosi del suo spavento, le domandarono che cosa avesse. «Ohimè! rispose,  quanto sono terribili le prigioni del Purgatorio! È per soccorrere le anime che acconsento a  discendervi: senza questo motivo non vorrei provare i terrori che mi cagiona uno spettacolo tanto  terribile». 

    Alcuni giorni dopo, lo stesso angelo, che aveva veduto tanto triste, le apparve con una faccia  giuliva; le fe' sapere che l'anima del suo protetto era uscita dal pozzo ed era passata al purgatorio  ordinario. Non poteva bastare alla carità di Liduina questo sollievo parziale: continuò a pregare pel  povero sofferente e ad applicargli i meriti dei suoi patimenti, finché lo seppe entrato nella gloria del  Paradiso. 

Padre F. S. SCHOUPPE d. C. d. G. 

Dio parla e tu ascolterai

 


10/28/06 A.M. 

Messaggio 

Mentre pregavo nella cappella dell'adorazione, alcuni pensieri mi sono venuti da Gesù. Figlia mia ti chiedo chi è qui davanti a te? Sono io, Gesù Cristo, presente Corpo, Sangue, Anima e Divinità, creatore dell'universo. Dove e perché dovresti andare altrove per adorarmi? Avete la tendenza a cercare e leggere gli insegnamenti di altri cosiddetti profeti. Ricorda che un vero profeta insegna il 100% della mia verità senza errori. Se confrontate qualsiasi messaggio e insegnamento con la mia Santa parola e la mia chiesa e non sono in accordo, allora quell'insegnamento non proviene dalla Santa Trinità. Dio non è l'autore della confusione. Io sono la via, la verità e la vita, nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Nessuno entra in cielo senza abbracciare tutta la mia verità. Non ci saranno scismi o lotte in cielo. Tutti in cielo conoscono la verità. Vi rendete conto che uno dei peggiori eventi nella storia del mondo fu la riforma protestante. Perché ha causato divisione nella mia chiesa. Ecco un esempio. Se piantate un seme e non lo innaffiate, non crescerà. Ma se lo innaffi, germinerà e in mezzo a un giardino di fiori può spuntare un'erbaccia. Molte erbacce possono distruggere i giardini. Così è con la mia chiesa. L'autore della confusione, Satana, ha diffuso dubbi nei miei sacerdoti, come Martin Lutero. Invece di rimproverare questi dubbi, ha lasciato che Satana innaffiasse i suoi dubbi, le erbacce sono cresciute, e la confusione e lo scisma sono venuti nella mia chiesa. Questa non era la mia volontà. Lasciate che vi faccia una domanda: quanta verità volete? 100%, 50% o 25%? Qualsiasi cosa meno del 100% della mia verità causerà confusione. C'è solo una fonte di verità nell'universo, la Santa Trinità, qualsiasi altra cosa viene da Satana. 

Ecco un rimprovero per voi. Quando leggete e studiate i ministri e i profeti protestanti, che non insegnano il 100% della mia verità, da dove viene la loro fonte di verità? Non è da Gesù. Viene dalla loro immaginazione o da Satana. Ricordate che Satana ama seminare confusione. Egli è infinitamente più intelligente degli uomini e conosce la verità. Il suo obiettivo è ingannare l'umanità. Quando leggete un profeta che nega la mia chiesa, bestemmia la mia madre benedetta, e profana la mia Eucaristia, perché ascoltate quel profeta, perché quell'insegnamento viene da un posto, la fossa dell'inferno. Questo non vuol dire che io non lavori attraverso i ministri protestanti, perché ogni mia parola è verità. Io desidero che tutti gli uomini siano salvati. Ma molti sono tenuti nell'ignoranza non per loro colpa. Ma voi siete diversi. Vi è stata presentata tutta la verità. Quindi perché permettere che il dubbio e la confusione sorgano nella vostra mente? Se permetti a Satana un piccolo seme di dubbio, lui può farlo crescere e causarti confusione e persino la perdita della fede. Ricordate che sarete ritenuti responsabili nel giorno del giudizio ad uno standard più alto perché avete la pienezza della verità che si trova nella chiesa cattolica. Fate riferimento a I Corinzi 10:12 e specialmente per i vostri giorni Matteo 24:24, "Perché sorgeranno falsi Cristo e falsi profeti e faranno grandi segni e prodigi, tanto da ingannare (se possibile) anche gli eletti". Man mano che i giorni si fanno più bui, se non conoscete la vostra fede e non confidate completamente in me, vi allontanerete facilmente. Man mano che il male aumenta, aumenta l'inganno. Non ascoltate le previsioni del futuro di ogni persona. Ricordate che il mio scopo primario è la salvezza delle anime. Tutti gli eventi si svolgeranno per questo scopo secondo la mia volontà e quella di nessun altro. Avete una scelta: seguire i falsi insegnanti, quelli che insegnano una verità parziale, o seguirmi completamente. Venite a me nel Santissimo Sacramento e lasciate che io vi insegni insieme ai miei santi sacerdoti, ai messaggeri e alla mia chiesa. Non passate il vostro tempo con coloro che insegnano solo una verità parziale. Dite: "Gesù ho fiducia in te e io ti guiderò". 

Infine, tu sai come raggiungere il cielo ricevendo i sacramenti, seguendo le mie parole e gli insegnamenti della mia chiesa. Non è vostro compito cercare di indovinare chi andrà in paradiso o all'inferno. Il vostro compito è quello di proclamare la mia verità come rivelata nella mia santa parola e nella mia chiesa. Io avrò pietà di chi avrò pietà. Di nuovo, nessuno entra nel mio regno senza abbracciare tutta la mia verità. Per esempio, nessuno in cielo negherà la mia presenza nell'Eucaristia o la mia Beata Madre che è Regina del cielo e della terra, indipendentemente dal credo che hanno sulla terra. Avete fatto molti passi avanti, non tornate indietro o non sopravviverete alle prove che verranno sulla vostra strada e su questo mondo. Ancora una volta, lasciate che vi insegni. Perché dovreste andare altrove, dove non sono presente corpo, sangue, anima e divinità? La mia pace lascio con voi e vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. 

Il vostro salvatore e redentore, 

Gesù Cristo 

VITA PRIMA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI

 


IL DESIDERIO PIÙ GRANDE DI FRANCESCO,

E COME, APRENDO IL LIBRO DEL VANGELO,

CONOBBE IL VOLERE DI DIO

NEI SUOI CONFRONTI


91. Desiderando il beato e venerabile padre Francesco, occuparsi solo di Dio e purificare il suo spirito dalla polvere del mondo che eventualmente l'avesse contaminato nel suo stare con gli uomini, un giorno si ritirò in un luogo di raccoglimento e di silenzio, abbandonando le folle che ogni giorno accorrevano devotamente a lui per ascoltarlo e vederlo. Egli era solito dividere e destinare il tempo che gli era concesso, per acquistar grazie, secondo che gli sembrava più opportuno, una parte per il bene del prossimo, l'altra riservata alla contemplazione solitaria. Prese pertanto con sé pochissimi compagni, tra i più intimi e partecipi della sua vita, perché lo salvaguardassero dalle visite e dal disturbo degli uomini e fossero custodi amorosi e fedeli della sua quiete. Rimase in quella solitudine per un certo periodo, e avendo con la preghiera intima e la frequente contemplazione raggiunta una straordinaria familiarità con Dio, bramava sapere che cosa di lui e in lui potesse essere più gradito all'eterno Re.

480 Intanto studiava con tutta la sua mente e con tutto l'amore di conoscere quale modo e quale via potevano essere più adatti per raggiungere una unione ancora più perfetta col Signore Dio, secondo il disegno e il decreto della Sua volontà. E questa fu sempre la sua unica filosofia, il suo supremo desiderio nel quale bruciò finché visse; e chiedeva a tutti, ai semplici come ai sapienti, ai perfetti come agli imperfetti, come poter raggiungere la via della verità e pervenire a mete sempre più alte.

481 92. In realtà, pur essendo egli perfettissimo tra i perfetti, non ammettendolo, si stimava il più imperfetto di tutti. Aveva infatti gustato e provato personalmente quanto è dolce, soave e buono il Dio d'Israele per i retti di cuore (Sal 72,1), che lo cercano sempre con semplicità pura e con purezza vera. La dolcezza e soavità, che egli sentiva infusa dall'alto nella sua anima, dono rarissimo concesso a pochissimi, lo spingeva a dimenticare totalmente se stesso, e allora, riboccante di tale gaudio, bramava con tutte le forze ascendere alla vita immortale degli spiriti eletti, dove uscendo da se stesso col desiderio in parte si era già elevato. Ripieno dello spirito di Dio, era pronto ad affrontare qualsiasi angustia di spirito, qualsiasi tormento nel corpo, a patto che gli fosse concesso quanto bramava: che si compisse in lui totalmente la misericordiosa volontà del Padre celeste.

482 A questo scopo, un giorno si accostò all'altare che era stato eretto in quell'eremitorio, e vi depose sopra devotamente il libro dei Vangeli. Poi, prostrato in preghiera non meno col cuore che col corpo, implorava umilmente Dio buono, padre della misericordia e Dio di ogni consolazione (2Cor 1,3) che si degnasse manifestargli il suo santissimo volere, e perché potesse condurre a compimento quello che un tempo aveva intrapreso con semplicità e devozione, lo pregava e supplicava di rivelargli alla prima apertura del libro quanto gli conveniva fare. Si conformava così a quegli antichi grandi maestri di santità che avevano agito, ispirati da Dio, in modo analogo.

93. Terminata la preghiera, si alzò e con spirito di umiltà e contrizione di cuore (Dn 3,9), fatto il segno della santa croce, prese il libro dall'altare e lo aprì con riverenza e timore. Ora avvenne che alla apertura del libro, la prima cosa sulla quale si posarono i suoi occhi fu la passione di nostro Signor Gesù Cristo, ma solo nel tratto in cui viene predetta. Per timore che si trattasse di un caso fortuito, chiuse e riaperse il libro una seconda e una terza volta, e risultò sempre un passo uguale o somigliante. Il servo di Dio che era pieno dello Spirito di Dio, capì allora che sarebbe entrato nel Regno dei Cieli solo attraverso innumerevoli tribolazioni, angustie e lotte. Ma non si turbò il fortissimo soldato di Cristo al pensiero delle lotte che l'attendevano, né si perse d'animo davanti alle battaglie del Signore che avrebbe dovuto combattere sulla terra. Non poteva temere di soccombere davanti all'avversario lui che non cedeva neppure davanti a se stesso dopo le lunghe e sovrumane fatiche che aveva sostenuto. Era davvero di un fervore unico, e se nei secoli passati si può trovare qualche suo emulo nei buoni propositi, tuttavia non si riscontra chi lo uguagli nel fervore del desiderio. Gli riusciva più facile compiere le cose più perfette che predicarle, poiché più che alle parole che rivelano la virtù ma non fanno l'uomo virtuoso, impiegava tutte le sue forze in opere sante. Perciò, sicuro e lieto cantava a sé e a Dio canti di letizia nel suo cuore (Ef 5,19). Per questo, a lui che si è rallegrato tanto della rivelazione più piccola, ne viene elargita una ben maggiore, ed essendo stato fedele nel poco, gli è dato autorità su molto(Mt 25,21).

L'anno della pandemia mortale è deciso.

 


Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo, ricevuto da Discepolo, nella Città Eroica di Caborca Sonora Messico, alle 5 del mattino di giovedì 2 dicembre 2021.


Amati figli, figli d'America e del mondo intero... Il mio profeta è una sentinella come la sentinella che attende con ansia l'alba....

Io sono il Sole del Nuovo Giorno! Il giorno del Signore verrà su di voi all'improvviso... nessuno, nessuno sfuggirà al giudizio delle Nazioni. Questo giudizio non è un'utopia, non è un simbolo, né un'immagine, è una verità!

La Verità risiede in Me, tutto l'universo è stato creato da Me, da Mio Padre.

Ci dovrebbero essere dei profeti, proprio come ho detto che i poveri saranno sempre con voi. Non sarò sempre con voi, io sono la Via, la Vita e la Verità.

Nessuno può decidere il destino della vita umana! Mio Padre, io e lo Spirito Santo disponiamo del futuro del mondo, non i sistemi dei governi atei comunisti e dei massoni.

Rifiutano il Mio Regno, rifiutano la Mia Croce, disprezzano il Mio Vangelo, calpestano il Mio Sangue, deridono e ridicolizzano le Mie Piaghe.

Oh... mio discepolo... un cieco non può guidare un cieco, se è così, cadranno nel pozzo oscuro dell' Averno!

Ah mio discepolo.... Rivivi il tuo desiderio! .... tu sei il mio diacono, il mio profeta....

Vi mando ...., farete gli stessi lavori che ho fatto io.

Ah... Il mio buon padre mi ha dato tutto il potere e l'autorità!

Ah... i capi religiosi e i governi impuri e senza Dio mi tradiscono...

L'anno della pandemia mortale è deciso.

Nessuno sfuggirà alle iniezioni sono mortali L'aborto è approvato, Satana sta entrando poco a poco in quelli già iniettati... è meglio dirlo e pubblicarlo... non tacete profeta ho benedetto il vostro personale. Io sono il vostro guaritore. Tu sei il mio diacono. Continuerò a parlare con voi.

Ixtus.

I Dieci Comandamenti

 


Alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta


Il settimo Comandamento: “Non rubare”. 


7.4.1 «È inutile inorridire di certe manifestazioni attuali. Sono frutto dell’interno vostro. 

Come già detto, questi dettati del 1943, che erano principalmente rivolti all’umanità di allora, ben si adattano anche ai nostri giorni.  

Come sempre la Parola di Dio vale per tutti e per tutte le generazioni, perché l’uomo, ormai bacato dalla colpa antica, è sempre lo stesso e sempre lo sarà fino alla fine dei secoli. Si è ravveduto e tornerà a ravvedersi sotto la sferza del castigo, ma poi, passata la paura, riprenderà come sempre a scegliere di essere “del mondo”, anziché di essere “nel mondo” come luce nelle tenebre. La via che porta al Regno di Dio è stretta, difficile e segnata da orme sanguinose… 

Quelle orme, prima che dagli uomini sono state lasciate da Gesù e quindi non dobbiamo o possiamo lamentarci se alle Sue si uniranno anche quelle di tanti martiri che hanno avuto e ancora avranno la forza e il coraggio di testimoniare con la loro morte cruenta che Gesù è il Signore!  

Forse a noi non sarà chiesto tanto… ma una cosa ci sarà chiesta ed è di aver la forza di rimanere fedeli al vero Vangelo di Gesù e non ad un vangelo annacquato e fatto ad uso e consumo dei tanti apostati del mondo odierno. 

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31 agosto 1943. 

Dice Gesù: 

«È inutile inorridire di certe manifestazioni attuali. Sono frutto dell’interno vostro. 

Io l’ho detto 138 : “È dal cuore che escono pensieri malvagi e malvagi sentimenti, e questi sono quelli che contaminano”. Io ho anche detto che ogni uomo si riconosce dalle sue opere, e che come non si può cogliere dolci frutti sul selvatico pruno così non si può trarre atti onesti da chi ha l’interno disonesto. La disonestà non consiste soltanto nel rubare, nel mentire, nel nuocere al prossimo. È disonestà il mancare verso Dio, il derubare Lui di quel rispetto amoroso che è dovere dell’uomo verso il suo Creatore. È disonestà far servire i suoi doni per atti malvagi. Tutti i suoi doni e specie il dono della vita. 

Ora guarda e giudica come fate mal uso della vita che il Padre vi dona. Guarda e giudica come fate mal uso del vostro corpo in cui alita l’anima, tempio riservato a Dio, in cui risiede la mente che dovrebbe essere volta a comprendere la Legge di Dio come il cuore dovrebbe esser occupato ad amarla e a praticarla.  

Invece che fate? Fate resistenza alle voci del Signore, ai desideri del Signore, ai comandi del Signore, alle volontà del Signore. Come arieti selvaggi opponete la vostra durezza e la vostra ribellione - due corna ben aguzze - ad ogni invito di Dio. Vi rovinate, ma continuate a resistere. 

E vi dite cristiani? No, che non lo siete. Io, il Cristo, non vi ho insegnato ribellione, disubbidienza, lussuria, crudeltà, idolatria. Io vi ho insegnato tutto il contrario. Vi ho mostrato come va usata la vita, vi ho spiegato come voi siete templi di Dio che vuole vivere in voi, che ama vivere in voi ben più che non in sontuosi templi ma fatti solo di pietre e di marmi. 

No, Dio non vuole queste dimore fatte da mano d’uomo. Vuole voi, voi fatti dalla sua mano, voi templi di sangue e di anima, voi che il sangue mio ha rivestito di porpora immortale e purificato come preziosi altari. Questo è quello che vuole Dio per tornare a vivere in amorosa pace con voi. 

Non persistete sulla dura via che avete intrapresa e che vi conduce alla rovina. Siate cristiani veri e non cristiani a parole soltanto. Il mio segno sia realmente inciso nelle fibre vive dei vostri cuori, non sul frontone dei templi vuoti, dove non venite a pregare o ci venite con l’animo turbato da tutte le sollecitudini vane e dalle fermentazioni dei vostri istinti inferiori. 

Aprite il cuore all’Amore, figli. È quello che più vi manca. Siete senza carità verso Dio, verso il prossimo, verso voi stessi. Sì, anche verso voi stessi, perché uccidete la vostra anima. 

Ché - ricordatevelo 139 sempre - le tentazioni è inevitabile che ci siano, ma esse non fanno male. Male fate voi quando cedete ad esse. E non dite che esse sono più forti di voi. No. Il Padre dà 140 a seconda di quanto avete voi a dare. La tentazione richiede 10 di forza per resisterle? E Dio ve ne dà 10 e anche più. Il male è che siete voi che non fate che desiderare di cedere al male. E allora che può Dio se voi distruggete le forze di Dio con la vostra volontà perversa e vi abbandonate al bacio della tentazione? 

Così facendo mettete l’anima in una morsa di morte e da un’anima malata o morente escono quei sentimenti di cui vi stupite. Ma non può esser diverso. In corpo corrotto stanno fetori di morte. In anime corrotte stanno manifestazioni di peccato.»  

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E ancora questa potente reprimenda che Gesù fa al Suo popolo e un’ulteriore conferma che fu Gesù a volere che Maria Valtorta fosse “colei che grida le parole del Signore Iddio” a tutti noi, di allora, di oggi e di domani. 


a cura del Team Neval 

Riflessioni di Giovanna Busolini 

La Parola di Dio illumina il tuo cammino

 


Ti amo, Signore, Dio mio. Vorrei amarti quanto le rose che perdono metà della loro vita quando il vento le bacia. Vorrei essere un passerotto allegro e tra le ali del vento percorrere tutto il mondo dicendo al uomini quanto li ami. Vorrei essere un lago dalle acque limpidissime e fresche, perché tutti possano venire a immergersi in esse. Signore, io ti amo. Ho bisogno che anche Tu me lo dica attraverso le persone o le bellezze della creazione. Fa' che io sia per Te una rosa fragrante, un uccellino gioioso o una distesa d'acqua splendente; in poche parole, un uomo pieno di Dio.

Grazie per avermi tirato fuori dal fango, grazie per avermi scelto. Grazie per il tuo amore senza fine. Grazie, perché adesso la mia anima è come un bel campo in primavera, nel quale sbocciano i fiori e i sorrisi del tuo Amore. Amen.


RIFLESSIONI

Dobbiamo essere totalmente disponibili a Dio in ogni momento ed essere in grado di dirgli: Sono qui, Signore, per fare la tua volontà.

Di conseguenza, compi ciò che devi fare in profondità e nella verità. Che la radice di tutte le tue cose sia l'amore. Così, in mezzo alle difficoltà di ogni giorno, troverai la strada verso il tuo vero io, troverai Dio e sarai felice.

L'amore è il cammino della santità e della vera felicità. Vivi con gratitudine. Vivi confidando in tuo Padre Dio. Non temere la morte, il futuro, la malattia, o ciò che dirà la gente... Vivi ogni istante, mettendo il tuo futuro e tutta la tua vita nelle mani amorevolissime del tuo Padre celeste.

Se c'è un insegnamento fondamentale che ci arriva dalla Bibbia, è quello dell'Amore. Senza l'Amore la vita imputridisce, si avvelena e ci fabbrichiamo un inferno di odio, di violenza e di cattiveria. Invece, con l'Amore edifichiamo un cielo nel nostro cuore e costruiamo un mondo migliore intorno a noi. Impariamo il messaggio della Bibbia: Dio è Amore, Dio è un Papà, Dio è mio Papà. E io devo amarlo e confidare in lui per essere felice e raggiungere la mia realizzazione personale come essere umano, compiendo sempre fedelmente la sua Volontà.

Tu ed io, noi tutti abbiamo una missione da compiere nella vita. È quella di amare senza sosta tutto e tutti. Lo Spirito Santo, che è l'Amore del Padre e del Figlio, ti riempirà del suo Amore.

Ripeti costantemente: Vieni, Santo Spirito. Gesù, l'Amore per eccellenza, ti attende nell'Eucaristia, in unione col Padre e con lo Spirito Santo. Lì c'è anche Maria, con milioni di angeli e di santi. Lì c'è il cielo sulla terra.

Che la tua preghiera personale di ogni giorno sia un dialogo d'amore con Dio. Se puoi, falla davanti al paradiso dell'Eucaristia. È il miglior luogo del mondo, dove più da vicino si sente la Presenza di Dio. Lì c'è Gesù, lo stesso Gesù di Nazaret che guariva i malati, benediceva i bambini e che è lo stesso ieri, oggi e per tutti i secoli. Egli vuole benedirti, guarirti e renderti felice. 

Ti auguro buon viaggio sulla strada della vita, con Gesù e con Maria, confidando pienamente nel tuo Papà Dio, con l'aiuto dello Spirito Santo e con la guida illuminante della Parola di Dio.


La Parola di Dio non rimane

infeconda in coloro

che l'ascoltano con fede.

(Sant'Agostino, sermone 301A, 4)


Chi non conosce

la Sacra Scrittura non conosce Cristo.

(S. Gerolamo)

P. ÁNGEL PEÑA O. A. R. 

PREGHIERA PER I BAMBINI

 


O Maria, madre di Dio e Madre nostra, ti presentiamo i bambini.
O Benedetta fra tutte le donne, benedici i bambini non nati: morti nel seno materno per malattia o uccisi da genitori e medici. Accoglili nella vita del Paradiso.
Per il Frutto Benedetto del tuo grembo, apri il cuore agli sposi che per egoismo e altri motivi non vogliono figli. Apri il seno alle sterili e guarisci gli sposi da ogni malattia, perché ogni casa sia allietata dal sorriso di bambini.
Tu che hai salvato il tuo Bambino dalla strage di Erode, libera i bambini dai mali dai quali oggi sono colpiti in modo particolare.
Difendili da tutte le forme di violenza che si commettono contro di loro.
Sii presente con il tuo amore e l'aiuto di persone buone presso gli orfani e gli abbandonati.
O Madre e Maestra di bontà, fa' che i bambini trovino in famiglia affetto, premura, aiuto e crescano, come il tuo Gesù, in età, sapienza e grazia, cioè sani, saggi e santi.
O Madre vissuta solo e sempre per il tuo Figlio e per la sua missione, metti presto nel cuore di alcuni bambini il seme di una loro futura consacrazione al tuo Gesù per la salvezza del mondo in cui vivranno.

Per questo, o Madre di Dio e Madre nostra, prega per noi il tuo Gesù.


Guardate tutti i segni che sono attorno a voi, eppure non volete vedere perché avete paura di decidere, mentre il demonio vi punge(*) con il suo veleno.

 


Trevignano Romano 03 dicembre 2021

Cari figli, grazie per aver risposto alla mia chiamata nel vostro cuore. Figli, piccoli miei piegate le ginocchia nella preghiera e sentite lo spirito di sacrificio. Figli miei, vedo il vostro cuore e so che non siete pronti per ciò che sta per accadere, ma quanti figli miei messaggeri, vi hanno avvertito, eppure siete ancora sordi al mio materno richiamo, guardate tutti i segni che sono attorno a voi, eppure non volete vedere perché avete paura di decidere, mentre il demonio vi punge(*) con il suo veleno. Siete cambiati nelle vostre abitudini, nella vostra vita, nella vostra famiglia e tutto va verso il baratro, vi prego tornate a Dio, vostra unica salvezza, non avete ancora appreso che non c’è pace, verità e amore senza il mio dolce Gesù? Preparatevi all’incontro con Lui e risorgerete a vita nuova. Ora vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Abbiate il coraggio di testimoniare la vostra fede. Tante saranno le grazie che oggi scenderanno su di voi.

*[La madonna ci avverte che il pungere del demonio,  non riguarda esclusivamente i fatti attuali, ma ci sta rivelando che il serpente antico sta iniettando con tutta la sua arte malvagia,  il veleno della discordia, della divisione del giudizio dell’egoismo ecc… ]

 


IL PIANO DIVINO: LA NUOVA GERUSALEMME E I DUE TESTIMONI



Una spiegazione della Genesi, dei Vangeli e dell'Apocalisse

Da un'anima


PARTE QUARTA


Come ho scritto, il viaggio spirituale delle Sacratissime Camere dei Cuori Uniti di Gesù e Maria è un viaggio sempre più profondo nella santità personale e persino nella santificazione.

La prima Camera Sacra è la "Salvezza".  È la resa libera dell'anima ai Due Grandi Comandamenti del Santo Amore - amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo sopra se stessi.  La prima Camera è il Cuore Immacolato di Maria, che è il rifugio spirituale di tutta l'umanità e la porta della Nuova Gerusalemme, che è il Sacratissimo Cuore di Gesù.  In questo passo, l'anima comincia a riconoscere i suoi più grandi peccati e le sue colpe più profonde e lavora per superarle.  In questo passo l'anima comincia a riconoscere il potere del momento presente.  La prima Camera è forse la più difficile da attraversare, perché spesso l'anima scivola fuori dalla Camera ancora e ancora a causa del peccato.  Ma è anche la più piena di grazia, perché questa Camera determina la salvezza.

La seconda Camera più sacra è la "Santità".  Mentre la Madre continua a stare con l'anima, purgandola dai suoi peccati e dalle sue colpe, diventa più facile rimanere in uno stato di grazia.  La seconda Camera è l'ingresso al Sacratissimo Cuore di Gesù, che è l'Amore Divino.  In questo passo, l'anima comincia a capire che l'Amore Santo e Divino è la Divina Volontà di Dio.  Aspira ad una maggiore santità, che si trova in un maggiore abbandono alla Volontà Divina. Riconosce la necessità di dimorare nel Santo Amore nel momento presente e lavora per lasciare il passato alla Divina Misericordia e il futuro alla Divina Provvidenza.  Comincia a capire che il suo libero arbitrio è diretto da ciò che tiene e valorizza nel suo cuore.  Viene sfidato a lavorare sui piccoli difetti di carattere.

La terza Camera Sacra è la "Perfezione".  L'anima, ora radicata nel vivere nel Santo e Divino Amore in ogni momento presente, cerca di mettere tutti i suoi sforzi per essere perfezionata nelle virtù.  Più e più volte viene messa alla prova nel rafforzare le virtù.  L'anima pratica le virtù diligentemente e prega costantemente per la grazia necessaria.  Perché la vera virtù fiorisca, specialmente l'amore e l'umiltà, la pratica della virtù è nascosta tra l'anima e il suo Creatore.  Se uno desidera essere conosciuto come umile, santo e virtuoso, sta praticando una falsa virtù.

La quarta Camera Sacratissima è la "Santificazione".  Questa Camera del Sacratissimo Cuore di Gesù abbraccia tutti coloro che si sono conformati con successo alla Volontà Divina.  Ci sono ancora due entità distinte: la volontà dell'uomo - l'anima che cerca continuamente la conformità e ci riesce - e la Volontà Divina.  In questa Camera si fa uno sforzo per superare ogni parvenza di peccato - anche le piccole abitudini peccaminose - per trasformare la volontà umana a somiglianza della Volontà Divina.  L'anima è in grado di accettare tutte le cose come dalla mano di Dio.  È la Nuova Gerusalemme.

La quinta Camera Sacra è "l'Unione con la Divina Volontà".  Pochi raggiungono questo sancta sanctorum del Sacratissimo Cuore di Gesù.  È un passo gigantesco oltre la conformità alla Volontà Divina.  Ora c'è solo un'entità, l'io non è più presente.  L'anima è una cosa sola con Dio e la Sua Divina Volontà.  In questa Camera, l'anima è consumata dal desiderio di amare Dio - di piacere a Dio.  L'anima non solo accetta, ma ama la Volontà di Dio per lui.  È un Vero Amore che è stato perfezionato al massimo grado possibile.

L'ultima sesta Camera Sacra è "L'immersione nella Volontà Divina".  In questa Camera, il Cuore di Dio diventa vivo nell'anima.  L'anima diventa allora un tabernacolo vivente della Divina Volontà.  L'anima è sempre in pace, perché ha superato la tentazione dell'orgoglio, l'impazienza, l'avidità, l'ira e ogni sorta di dissolutezza che nasce dall'orgoglio.  In ogni momento e con ogni respiro, l'anima esiste nel Cuore di Dio.   Vive per appellarsi a Dio solo e per compiacere gli altri come essi sono graditi a Dio.

Così, la via della salvezza e della santità comincia con la purificazione dei nostri peccati e delle colpe più gravi attraverso la Fiamma del Santo Amore del Cuore Immacolato di Nostra Signora, che poi ci prepara per le successive Sacre Camere che comprendono il Sacratissimo Cuore di Nostro Signore nel Divino Amore.  Il cammino spirituale conduce poi all'eventuale immersione totale e completa nella Volontà Divina del Padre Eterno e nell'Amore Unitivo, che è il più alto Amore possibile raggiungibile tra Dio e un'anima.  È l'ultima perfezione del Vero Amore.  L'Amore Unitivo si trova mentre risiede nella Sesta Camera, che è nascosta nella Quinta e Quarta Camera del Sacratissimo Cuore di Nostro Signore.

Ora, è una gioia condividere che gli insegnamenti dell'Holy Love Ministry rivelano anche che ogni anima in Paradiso gode di risiedere spiritualmente nella Quarta Camera Sacra del Sacratissimo Cuore di Gesù.  In verità, le prime tre Camere Sacre sono il "Purgatorio" - sia che vengano sperimentate nel vero Purgatorio dopo la morte, sia, per coloro che scelgono, che vengano sperimentate dalle anime che vivono qui sulla terra in preparazione al Paradiso. Inoltre, mentre ogni anima arriva alla Quarta Camera Sacra in Cielo, il vero desiderio del Nostro Padre Celeste è di offrire a ciascuno di noi molto di più - che ogni anima raggiunga l'apice della santità e il "più alto cielo possibile" per se stessa - che è la Sesta Camera Sacra, la totale e completa immersione nella Volontà Divina e nell'Amore Unitivo nel Cuore Divino del Padre Eterno.

Tuttavia, essere immersi nella Sesta Camera Sacra in Cielo, è raggiungibile solo in questa vita sulla terra.  È un tale gioiello di premio celeste che solo le anime che hanno raggiunto la santificazione in questa vita sono ammesse a questa Camera.  Questo perché il Purgatorio si ferma prima della Sesta Camera e prepara solo le anime per la Quinta Camera più Sacra.  Così, per ricevere il gioiello della Sesta Camera in Cielo, un'anima deve vivere in Unione con la Volontà Divina nella Quinta Camera sulla terra in ogni momento presente.

Cosa significa questo?  Significa che un'anima deve avere "l'amore perfetto che scaccia ogni paura" in questa vita, sforzandosi sempre di "essere perfetta come è perfetto il nostro Padre Celeste". (Giovanni 4:18 e Matteo 5:48) Un'anima deve avere un amore per il Signore così forte da amare Dio "con tutto il suo cuore, con tutta la sua anima, con tutta la sua mente e con tutte le sue forze". (Matteo 22:37) Tanto che, in ogni battito del cuore e in ogni respiro, l'anima è in uno stato costante di essere innamorata di Dio e del prossimo da non peccare più - uno stato continuo di "preghiera senza fine". (1 Tessalonicesi 5:17)

Sì, l'anima deve amare Dio al di sopra di tutto e il prossimo al di sopra di sé, tanto da non peccare più.  È un tabernacolo vivente e traboccante di Amore Divino.

Negli scritti della mistica, Beata Maria Valtorta, I Quaderni 1944 (19 maggio 1944), Gesù rivelò che ci sono due grandi indulgenze plenarie concesse che vengono direttamente da Lui, il Sommo ed Eterno Pontefice:

Un Amore che copre una moltitudine di peccati e l'Obbedienza fino alla morte.

Ecco le parole esatte:

Ci sono due Indulgenze che sono le più grandi: Le Indulgenze Plenarie. E vengono da Dio, da Me, eterno Pontefice. Quella dell'Amore che copre una moltitudine di peccati. Li distrugge nel suo fuoco. Chi ama con tutte le sue forze consuma di momento in momento le sue imperfezioni umane. Chi ama non commette più imperfezioni. La seconda Indulgenza Plenaria, data da Dio, è quella di una morte rassegnata - di qualsiasi tipo essa sia - di una morte volontaria per compiere l'ultima obbedienza a Dio.

Quindi, l'anima in Unione con la Volontà Divina nella Quinta Camera Sacra deve amare con tutte le sue forze e tutti i suoi sforzi per consumare in ogni momento presente, tutte le sue imperfezioni e difetti umani.  L'anima deve anche essere rassegnata a qualsiasi tipo di morte che dovrà sopportare per rendere a Dio l'ultima obbedienza della Gloria.  Così, ottiene la vita eterna e l'Amore Unitivo nella Sesta Camera Sacra del Cielo.

Nella quinta parte, spiegherò ulteriormente il Piano Divino del Padre Celeste per quanto riguarda il ripristino dei Suoi figli all'unione con la Sua Divina Volontà.  Il Padre Celeste ha un Piano Divino per realizzare la santità di tutti i Suoi figli e il loro alto livello di santità personale necessario per fiorire nella Nuova Gerusalemme.  Egli desidera che tutti i Suoi figli si sforzino di raggiungere la Sesta Camera Sacratissima dei Cuori Uniti di Gesù e Maria, in modo da raggiungere il Cielo più alto possibile per se stessi.  La quinta parte spiegherà come questo avverrà.

I. La Grande Guerra, l'anticristo, Babilonia e il marchio della bestia

 



DOPO L'AVVERTIMENTO 

SEQUENZA DEGLI EVENTI PROFETIZZATI 

CHE CONDUCONO A 

il regno dell'anticristo 


 I. La Grande Guerra, l'anticristo, Babilonia e il marchio della bestia 

 

Ci sarà un'escalation di guerre minori che culminerà in una Grande Guerra (WWIII) in Medio Oriente. 

Una lotta di potere tra Egitto e Siria attirerà i quattro grandi imperi - Stati Uniti, Russia, Europa e Cina in una battaglia finale centrata in Israele. 

Israele subirà un genocidio peggiore della seconda guerra mondiale. 

Milioni di persone saranno uccise e molte nazioni saranno coinvolte attraverso l'alleanza con i quattro grandi imperi. 

Saranno usate armi nucleari. 

Quando le guerre infurieranno ovunque e tutto sembrerà senza speranza, l'anticristo ("uomo di pace") apparirà improvvisamente sulla scena mondiale a Gerusalemme e negozierà un trattato di pace in cui Israele cederà la sua sovranità in un'improbabile alleanza con la Palestina. 

Poi l'anticristo si muoverà ad un ritmo più veloce nel negoziare accordi di pace in molte nazioni devastate dalla guerra. 

Molto presto l'anticristo si occuperà di filantropia e collegherà le principali banche mondiali per creare una nuova, potente, istituzione finanziaria chiamata "Babilonia". 

Nella Sacra Scrittura, la bestia con le dieci corna "Babilonia" è l'Unione Europea; l'"Orso" è la Russia e il "Drago Rosso" è la Cina. 

Poi l'anticristo e il falso profeta creeranno una partnership globale - la più grande iniziativa umanitaria come parte di "Babilonia". 

A tutti verrà detto che "Babilonia" deve glorificare il grande (Dio), promuovere l'ambiente/madre terra, e liberare il mondo dalla povertà. 

Tutti e quattro i grandi imperi saranno collegati in questa unica unione mondiale "Babilonia". 

Poco dopo, una guerra religiosa avrà luogo per mantenere il controllo sotto "Babilonia". 

I cristiani e gli ebrei saranno presi di mira e perseguitati dall'anticristo e dai suoi seguaci in uno "stato-chiesa politico" che governerà con un controllo di tipo comunista ("Drago"). 

Un marchio di fedeltà ("marchio della bestia") sarà introdotto improvvisamente per promuovere l'unità tra le persone come parte di "Babilonia". 

Il marchio della bestia controllerà tutto il denaro, tutto l'accesso al cibo, e tutti i luoghi in cui le persone vivono. 

Il marchio della bestia avrà "666" incorporato in un microchip che sarà preso come una vaccinazione nel corpo umano. 

Il marchio della bestia causerà la morte spirituale dell'anima e anche una terribile malattia fisica (peste) destinata a ridurre la popolazione mondiale. 

Quando "Babilonia" sarà completamente formata, Dio interverrà inclinando il mondo sul suo asse e gettando il fuoco su un terzo della terra per avvertire i suoi figli delle conseguenze dell'abbracciare il più grande abominio concepito dall'inferno. 

Poi avrà luogo una grande carestia, ma non sarà causata da Dio, ma dalla deliberata contaminazione della terra da parte dell'anticristo. 

L'immoralità sessuale aumenterà con l'intensificarsi della battaglia di Armageddon. 

La nudità diventerà accettabile in pubblico, così come i peccati osceni della carne nei luoghi pubblici. 

L'aborto fino al giorno del parto e l'omicidio anche dei bambini saranno così comuni nella società che molti diventeranno immuni da qualsiasi sentimento di compassione. 

Continua

 un'anima 

Preghiera della famiglia

 


Signore, fa’ della nostra famiglia

uno strumento della tua pace:

dove prevale l’egoismo, che portiamo amore,

dove domina la violenza, che portiamo tolleranza,

dove scoppia la vendetta,

che portiamo riconciliazione,

dove serpeggia la discordia,

che portiamo comunione,

dove regna l’idolo del denaro,

che portiamo libertà dalle cose,

dove c’è scoraggiamento, che portiamo fiducia,

dove c’è sofferenza, che portiamo consolazione,

dove c’è solitudine, che portiamo compagnia,

dove c’è tristezza, che portiamo gioia,

dove c’è disperazione, che portiamo speranza.

O Maestro, fa’ che la nostra famiglia

non cerchi tanto di accumulare,

quanto di donare,

non si accontenti di godere da sola,

ma si impegni a condividere.

Perché c’è più gioia nel dare che nel ricevere,

nel perdonare che nel prevalere,

nel servire che nel dominare.

Così costruiremo insieme

una società solidale e fraterna.

Amen.

 


Maria (una santa sconosciuta) Parla alle madri

 


7 giugno 2004

Maria (una santa sconosciuta)  

Parla alle madri


Con il grazioso permesso del Signore Gesù Cristo, parlo oggi a tutte le madri. Voi vivete in un tempo in cui le madri non sono più onorate per l'importante ruolo che svolgono nella protezione e nello sviluppo della società.  Madri, voi siete la pietra angolare della casa. La casa è il luogo dove l'anima di una persona inizia la sua formazione critica. Il nemico lavora senza sosta per persuadere le madri che dovrebbero lasciare la casa e abbandonare lo sviluppo dei loro figli ad altri.  Madri, un'altra persona non può amare il vostro bambino come voi lo amate. Un'altra persona, anche se può essere una brava persona, non è intimamente interessata allo sviluppo emotivo e spirituale di vostro figlio.  Molti di voi devono lavorare per mantenere la propria famiglia. Gesù lo capisce e vi aiuterà, come farò io. Ma dovete esaminare la vostra situazione senza paura ed essere certi che state lasciando i vostri figli in modo da poter guadagnare i soldi per procurarvi le necessità. Non sarà accettabile dire che avete lasciato l'educazione dei vostri figli ad altri per poter guadagnare denaro che non era necessario. Vi dico questo perché il nostro Signore desidera che le famiglie stiano insieme.  Gesù, che sa esattamente ciò che ogni anima richiede per una corretta formazione, chiede che le madri rimangano a casa con i loro figli quando è possibile. Sono sconosciuta nel vostro mondo, ma sono una santa amata qui in cielo.  Sulla Terra, mi sono presa cura dei miei figli nella mia casa. Ci sono state molte occasioni in cui ho trovato il lavoro noioso.  Posso assicurarvi che spesso ho desiderato lavorare fuori casa, perché ho sempre pensato che avrei lavorato professionalmente. I giorni possono sembrare noiosi, care mamme, ma quando sono cuciti insieme fanno il più bell'arazzo che illustra la crescita di una piccola anima. Mi sono guadagnata un posto molto alto in cielo semplicemente occupandomi di mio marito e dei miei figli. Se avete più di un figlio, state insegnando un comportamento simile a quello di Cristo tutto il giorno, mentre mostrate ai bambini come comportarsi gli uni con gli altri. Se questa bella formazione avviene in casa, manderete i vostri figli fuori, sapendo di aver aiutato il Regno a rilasciare seguaci di Cristo nel mondo turbato. Forse non capite la gravità del vostro ruolo, ma se ci meditate sopra vedrete che se tutte le madri abbandonassero le loro responsabilità, vedremmo un'oscurità ancora maggiore. Gesù non lo permetterà, naturalmente. 

Voglio parlare a quelle madri che hanno perso i figli per malattia o tragedia. Carissima madre, il cui cuore è spezzato, vedrai di nuovo il tuo bambino, e quando vedrai che il tuo bambino è stato gioioso e accudito durante la tua breve separazione. Non addolorarti se puoi evitarlo, ma diffondi la gioia a coloro che anche loro sono addolorati. Chiedetemi e vi aiuterò a fare questo perché so che sembra una cosa impossibile. Tutto va bene in Cielo. Non abbiate paura che vostro figlio non sia con Dio. Dobbiamo tutti collaborare con il Cielo durante questo tempo, quindi considerate con preghiera ciò di cui Gesù ha bisogno da voi.  

7 giugno 2004


Nota: Per favore, fate attenzione a non confondere Maria, una santa sconosciuta, con Maria, la nostra Beata Madre.

DIO PADRE - VOGLIO TRASFORMARE L'INTERO UNIVERSO VOGLIO RECUPERARE I MIEI BENI DANNEGGIATI DA SATANA

 


 DIO PADRE


 VOGLIO TRASFORMARE L'INTERO UNIVERSO

VOGLIO RECUPERARE I MIEI BENI DANNEGGIATI DA SATANA


Messaggio di Dio Padre a J. V. (29 giugno 2013)


Dio Padre parla

Su: Vi chiedo, voi che siete con Me, di unirvi alle mie intenzioni per riprendere l'intero Universo e sconfiggere le forze di Satana.

Figli miei, l'umanità sperimenterà presto l'immensa gioia che il mio Spirito d'Amore vi donerà. Saprete cos'è il Vero Amore del vostro Dio e da quel momento in poi, sceglierete chi servire.

Da un lato, sarà il trionfo del mio Amore, per recuperare le anime buone, le anime fedeli, le anime che cercano la loro santificazione, perché cercano Me, il vostro Dio. D'altra parte, le anime che si sono separate da Me, che non hanno voluto servirmi e che hanno scelto Satana per servirlo, avranno anche loro il loro momento.

Questi sono tempi di lotta spirituale, miei piccoli, ma è tempo che il mio amore si mostri a tutte le anime dell'intero Universo.

Voi che Mi seguite, voi che credete in Me, voi che custodite il Mio Amore, avrete bellezze ineguagliabili, ma guai a coloro che hanno rifiutato di aprire il loro cuore alla Mia Grazia e al Mio Amore, alle Mie Benedizioni, al Mio Affetto, alla Mia Azione Paterna. Poveri piccoli Miei, come si sbagliano, avranno certamente il loro tempo per riflettere e scegliere chi servire, ma Mi negheranno ancora e non vorranno venire a Me.

Questi sono tempi di gioia, miei piccoli, questi sono tempi di grande Amore. La Luce sarà data a tutte le creature viventi e per riparare tutto ciò che è danneggiato nell'intero Universo.

Piccoli miei, voi che siete chiamati dal mio Cuore, beati voi, perché godrete dei miei doni di Dio e Creatore.

Non potete immaginare il piacere che Mi date per esservi mantenuti in Me, per aver lottato contro il male, per aver eliminato l'errore e il peccato dalla vostra vita. Il male ti ha circondato e anche se sei caduto, ti sei rialzato, hai scelto la parte migliore e quella parte, che sono io, ti ricompenserà.

Certamente, le anime che si sono allontanate da Me Mi causano dolore, ma la gioia che Mi date, allieta il Mio Cuore.

Miei piccoli, quanto vi amo, lasciate che la Mia Grazia entri nei vostri cuori, lasciate che Io vi trasformi, lasciate che Io vi dia nuova Vita. Io, il vostro Dio, voglio trasformare tutto l'Universo ora, voglio recuperare la Mia Bontà danneggiata da Satana. Vi chiedo, voi che siete con Me, di unirvi alle mie intenzioni di recuperare l'intero Universo e di sconfiggere le forze di Satana.

Chiedete le mie benedizioni, la mia trasformazione spirituale, affinché possiate comprendere meglio ciò che vi chiedo e perché ho bisogno del vostro aiuto, affinché possiate godere della ricompensa che vi darò più tardi, sapendo che mi avete aiutato e godendo così della vostra partecipazione a questo cambiamento che già state vivendo e che presto aumenterà.

Non temete, miei piccoli, queste parole che vi dico ora. Certamente, lascerete il passato, tutto ciò che ha disturbato la vostra anima e il vostro cuore. Non puoi temere le incomparabili bellezze che godrai perché, da Me, solo il Bene può invaderti e non puoi temere il Bene che viene dal Mio Cuore, perché è il Bene di un Dio Amorevole che vuole riversarsi per te affinché tu abbia una crescita spirituale che non puoi immaginare di avere e che, il Mio Cuore, desidera darti. Le mie benedizioni sono riversate sui miei, aprite pienamente i vostri cuori affinché possiate riceverle in pieno.

Non temete le forze di Satana, esse cercheranno di sconfiggervi, di distogliervi dal cammino che ho tracciato per voi, ma il mio Amore, già nel vostro cuore, lo sconfiggerà, non potrà sconfiggervi. Non cadete nella disperazione o nel dubbio, il mio Amore purifica tutto, il mio Amore santifica tutto, il mio Amore vi vivifica.

Vi faccio piovere addosso le mie grazie e benedizioni e, soprattutto, il mio amore, affinché la vostra trasformazione spirituale avvenga ora, il più presto possibile, affinché possiate cominciare a godere pienamente della mia bontà.

Vi amo, miei piccoli, e che il mio amore vi dia nuova vita, vita nel vostro Creatore.

Grazie, miei piccoli.