giovedì 17 agosto 2023

Non avete voluto capirlo, Miei piccoli, e siete già sull'orlo del precipizio.

 


Rosario - Messaggio UNICO


Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo a J. V.


12 luglio 2023

Nostro Signore Gesù Cristo parla

Figlioli, Io sono Dio Amore, sono venuto sulla Terra perché mio Padre mi ha chiesto di condividere con voi ciò che si vive nel Regno dei Cieli, che è l'Amore vero, puro, santissimo.

Certo, tutti voi avete una parte di quell'Amore, e quando scendete sulla Terra, quando avviene il concepimento, una coppia che vive l'amore, e che è benedetta da Noi, ha il grande compito di far crescere quell'amore, di potenziare l'amore da cui siete usciti e che è incipiente, come un piccolo seme che viene seminato sulla Terra, ma qui seminato nella vostra anima. Voi state crescendo e quell'amore deve crescere e, crescendo in voi, deve anche cambiare il cuore di coloro che vi circondano.

Certo, satana si accorge subito di quali sono le anime che trasmettono amore, perché lo prendono sul serio, prendono sul serio la loro missione, e comincia ad attaccare con forza quelle anime.

Tutti voi siete tentati da satana, perché sa che la missione delle anime è quella, produrre amore e che voi siete venuti per salvare le anime, vivendo l'Amore che si vive nel Regno dei Cieli, ma vi mette addosso innumerevoli tentazioni durante tutta la vostra esistenza, per farvi deviare, per non farvi portare frutto, per farvi prendere un'altra strada, molto diversa da quella tracciata da Noi.

State soffrendo in questi tempi, perché vedete che c'è poco amore tra gli uomini. Vedete piuttosto attacchi tra fratelli, egoismo, arroganza, cattiveria in molte forme, e dov'è l'amore?

La mia evangelizzazione è stata d'amore e vi ho chiesto di seguirla, per poter cambiare questo mondo colpito da satana, ma no, avete preferito cadere nelle tentazioni a cui satana vi ha condotto, e la vostra missione si sta perdendo ed è per questo che state sperimentando tutto questo male, tutto questo terrore, ma, soprattutto, la distruzione della vostra anima e la distruzione di tutta la Creazione, che è il compito di satana: distruggere.

Chi distrugge non viene da Dio, ve l'ho già detto, ma voi siete persi in altre cose, non sapete ascoltare e tanto meno trattenere le mie parole nel vostro cuore. Le anime che sono con Me sono creative, producono gioia, producono amore, producono crescita spirituale, danno vita attraverso altri esseri, che siano i vostri, come i vostri figli, o quelli dove vivete e vi circondate di loro e trasmettete loro ciò che portate nel vostro cuore. Ci sono molti modi per produrre amore, ma ci sono anche molti modi per distruggere l'amore, e questo dipende da voi ed è su questo che sarete giudicati, piccoli miei.

Sono Io, Tutto Dio, che con grande Umiltà e Amore, sono sceso sulla Terra per insegnarvi ciò che si vive in Cielo, ma voi state sprecando tutto ciò che vi ho insegnato, ciò che ho vissuto, il Mio Sacrificio totale per sollevarvi dal peccato e dal male dove satana vi aveva portato. Vi ho sollevato, vi ho insegnato, ma pochi, pochissimi, hanno preso sul serio e copiato ciò che vi ho dato. Vi pentirete, tutti voi, che non avete voluto ascoltare ciò che vi ho portato, che non avete voluto vivere l'amore, che è la chiave per entrare nel Regno dei Cieli, che non avete voluto avere parte con Me, che non avete voluto prenderMi nei Sacramenti, affinché foste nutriti e protetti contro le forze di satana.

Come la Santa Eucaristia è il mio vero Corpo e Sangue, così anche il male di satana è reale, e vi cambia totalmente, vi distrugge e vi porta alla perdizione eterna.

Non avete voluto capirlo, Miei piccoli, e siete già sull'orlo del precipizio.

Voi che avete capito, avete amato e continuate ad amare tutto ciò che vi ho portato, avrete le porte aperte del Regno dei Cieli, avrete la mia protezione, potrete passare ai Nuovi Cieli, alle Nuove Terre, al Vero Amore che presto sperimenterete.

Per coloro che hanno deciso di rifiutare tutto ciò che vi ho dato, per coloro che hanno deciso di tradirmi, di tradire l'Amore, il mio Amore Divino, che è stato dato per ognuno di voi, ne subirete le conseguenze e non perché sono vendicativo e voglio punirvi per non aver seguito la mia Opera, semplicemente, quando un'anima perde il mio Amore, perde tutto. E voi lo state vedendo ora, state perdendo ciò che vi è stato dato. Potete girarvi da una parte all'altra e vedere che non siete più figli di Dio, non siete più esseri umani, vi comportate come animali, come bestie che si uccidono a vicenda, che distruggono i loro corpi e le loro anime.

Vi ho detto un anno fa che, poiché mi avete tradito e vi ho protetto così tanto con la mia misericordia, in quel momento stavo liberando totalmente la furia di satana contro di voi. In tutta la storia dell'umanità, mai prima d'ora gli uomini hanno avuto la furia di satana completamente scatenata contro di voi, la sua malvagità completamente scatenata contro di voi.

Vi ho anche promesso la mia totale protezione per gli eletti e vi ho detto che gli eventi della Purificazione, da quel momento in poi, avrebbero accelerato e aumentato in quantità, in potenza, in dolore.

Io sono il vostro Dio d'Amore, ma voi non avete voluto venire a Me, voi che ora soffrirete, e voi che avete capito la vostra scelta, che Mi amate, certamente soffrirete anche voi, come vi ho detto, perché quello che vi darò dopo è così bello, che vi servirà per essere purificati e per godere dei grandi e bellissimi beni che vi saranno dati come ricompensa dopo la Purificazione.

In Me non c'è male, in Me non c'è errore, Io sono il vostro Dio e vi amo, Miei piccoli, anche nonostante i vostri peccati, ma voi non avete voluto capire, avete chiuso le orecchie, non avete voluto lasciare che il Mio Amore entrasse nel vostro cuore, non avete lasciato che Io agissi attraverso il vostro cuore; Mi avete messo da parte e avete preferito ascoltare satana, ora lo avrete presente davanti a voi, per vedere se ora, continuerete a seguirlo e ad amarlo, come avete fatto per tutta la vostra esistenza, non avete prodotto amore, avete prodotto odio e male, andrete con colui che è stato il vostro maestro, e voi, i Miei, Mi seguirete e godrete pienamente di ciò che è il Mio Amore.

Grazie, Miei piccoli.

QUANDO IL MAESTRO PARLA AL CUORE

 


ASPETTO LA TUA COLLABORAZIONE


  Consìderati come un membro del mio Corpo, legato a me con tutte le fibre della tua fede e del tuo cuore, con tutto l'orientamento della tua volontà. Agisci come mio membro, cosciente di tutti i tuoi limiti personali, della tua impossibilità a realizzare qualcosa di veramente efficace da solo. Prega come mio membro, unendoti alla preghiera che io stesso faccio in te e unendoti alla preghiera di tutti gli uomini tuoi fratelli. Offriti come mio membro, non dimenticando che per amore sono in un continuo stato di oblazione al Padre mio e desidero unire a quest'atto di offerta il maggior numero possibile di uomini viventi sulla terra. Ricevi come mio membro. Il Padre mio, al quale mi dono, si dona continuamente a me nell'unità dello Spirito Santo. Nella misura in cui tu sei uno come me, tu condividi le ricchezze divine ad modum recipientis. Ama come mio membro, sforzandoti di amare tutti coloro che io amo e con lo stesso amore con cui io li amo.

  Ciò che conta non è il chiasso, essere in primo piano, la pubblicità, ma il legame fedele e generoso con me.

  Che penseresti di un raggio che si staccasse dal sole, di un fiume che deviasse dalla sorgente, di una fiamma che si separasse dal focolare?

  Lavora in me. Tu sei mio servo. Meglio ancora, sei un mio membro, e tanto più tu lavori per te quanto più agisci per me. Nulla di quanto è compiuto per me va perduto.

  Partecipa al mio pensiero eterno su tutte le cose. Non puoi accoglierlo integralmente, poiché è infinito, ma una tale comunione ti varrà qualche luce, o almeno qualche riflesso che renderà più sicura la tua strada quaggiù. L'idea che possiedo sugli uomini e sulla realizzazione dei piani dell'amore divino ti aiuterà a concepirli con maggiore rispetto e stima. E poi ricòrdati che un giorno tu stesso attribuirai agli esseri e alle cose della terra un valore ben diverso da quello che attualmente attribuisci loro.

  Attraverso l'amore cresce il mio Corpo Mistico. Attraverso l'amore io ricupero e assumo ogni essere umano al punto da trasfigurarlo divinamente, nella misura in cui è diventato pura carità. Lavora con l'esempio, la parola, gli scritti per suscitare nel cuore degli uomini una carità sempre più intensa. Questo è l'obiettivo da fissare di continuo nelle tue preghiere, nei tuoi sacrifici, nelle tue attività.

Padre Courtois


O Spirito di Dio, che con la tua luce distingui la verità dall’errore, aiutaci a discernere il vero.

 


O Spirito di Dio, che con la tua luce distingui la verità dall’errore, aiutaci a discernere il vero. Dissipa le nostre illusioni e mostraci la realtà. Facci riconoscere il linguaggio autentico di Dio nel fondo dell’anima nostra e aiutaci a distinguerlo da ogni altra voce. Mostraci la Volontà divina in tutte le circostanze della nostra vita, in modo che possiamo prendere le giuste decisioni. Aiutaci a cogliere negli avvenimenti i segni di Dio, gli inviti che ci rivolge, gli insegnamenti che vuole inculcarci. Rèndici atti a percepire i tuoi suggerimenti, per non perdere nessuna delle tue ispirazioni. Concedici quella perspicacia soprannaturale che ci faccia scoprire le esigenze della carità e comprendere tutto ciò che richiede un amore generoso. Ma soprattutto eleva il nostro sguardo, là dove egli si rende presente, ovunque la sua azione ci raggiunge e ci tocca. Per Cristo nostri Signore. Amen.


Nessuno nasce senza una missione sulla terra. A volte ti sembra che il tuo cammino sia così vuoto: se è vuoto è perché hai abbandonato la strada. Perché nel cammino con Dio, verso Dio, per la gloria di Dio, ci sono tante cose che possiamo, dovremmo e dobbiamo fare!

 


Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 13.08.2023
(seconda domenica di agosto – “festa del papà” in Brasile)


Cari figli,
come è grande la grazia dell’amore di Dio Padre su tutti i figli qui presenti! Oggi è un giorno in cui preghiamo per i padri terreni, un giorno in cui chiediamo a Dio Padre, Creatore, per ciascuno di noi. Soprattutto per la missione che il Divino Padre Eterno ha affidato, per amore, a ciascuno dei suoi figli.

Tu, madre, hai una missione qui sulla Terra. Tu, padre, hai una bellissima grazia missionaria da compiere. A te giovane, Dio affida qualcosa di immensamente grandioso. Il giovane ha una bellissima missione. Come sta andando la vita missionaria della gioventù? Come vincere oggi le grandi tribolazioni dovute alle trappole del demonio? Come essere forti? Come essere strumenti di pace? Questo è il grande messaggio di Dio per i giovani di oggi: speranza. Non perdere mai la speranza! Non perdere mai il vero contenuto della vita, che è l’amore.

Poi ci sono i nostri bambini, che sono lo splendore della terra. Dove c’è un bambino c’è sempre la gioia, c’è sempre l’amore. Il bambino accoglie e vuole essere accolto.

Oggi siamo qui per lodare la Santissima Trinità, il Padre Divino, e chiedere molte benedizioni per le nostre famiglie. Grande è la sofferenza familiare! Quanto il demonio desidera distruggere la tua famiglia! Ma i padri, compiendo la loro missione e pregando, saranno forti e capaci di distruggere tutte le trappole del demonio.

Questa è una domenica sublime, perché siamo qui per sperimentare l’amore del nostro Creatore. Nessuno nasce senza una missione sulla terra. A volte ti sembra che il tuo cammino sia così vuoto: se è vuoto è perché hai abbandonato la strada. Perché nel cammino con Dio, verso Dio, per la gloria di Dio, ci sono tante cose che possiamo, dovremmo e dobbiamo fare!

Oggi, guardando Gesù, io lodavo il Padre Eterno per l’onore, la grazia, la missione di essere Madre di Dio, Madre di tutti i genitori, Madre di tutte le famiglie, e guardando mio Figlio Gesù l’ho supplicato – nel silenzio del mio Cuore – per l’umanità. Un segno di Dio per l’umanità, la trasformazione dell’umanità. Gesù dice che oggi gli uomini cercano tanti segni, ma il maggiore segno che Egli vuole è la trasformazione di ciascuno di voi.

Vuole che i padri accendano la fiamma dell’amore, che abbraccino, che amino, che educhino, che accolgano, che siano strumenti dell’amore di Dio Padre.

Dio ha voluto servirsi dei suoi figli per fondare sulla terra la maggior fonte di felicità dell’umanità: la famiglia. Tutti voi avete una famiglia. Il giovane, il bambino, il padre, la madre, il sacerdote, il missionario, la missionaria: tutti hanno una famiglia. E oggi, figli, stanno accadendo cose molto tristi dentro la famiglia, cose molto preoccupanti. Come sta andando la vita missionaria dei padri? Spesso un padre pensa di non avere un ruolo fondamentale nella famiglia, mentre invece lo ha. La famiglia ha bisogno della protezione paterna, ha bisogno della forza paterna! Lo stesso Gesù ha un affetto così speciale per San Giuseppe, il padre che Dio gli ha affidato.

Oggi abbiamo la felicità di guardare questo mondo così pieno di benedizioni, dell’amore di Dio, in una Valle nella quale Dio porta per il mondo un segno di amore, che è la fraternità: famiglia, popolo di Dio. Qui sentiamo la speranza. Quando guardo questa Valle fraterna vedo la speranza del mondo, la speranza della famiglia, la speranza dei nostri bambini, la speranza dei nostri giovani. Perché Dio rivela il suo amore – attraverso la Misericordia, che è Gesù stesso – in questi tempi così confusi nei quali l’umanità è così malata, in tutti i sensi: materiale e spirituale.

Chiedo sempre a Gesù di esorcizzarvi, perché oggi ci sono tante contaminazioni del peccato. Quanto peccato! Quante offese gravissime al Cuore Misericordioso di Gesù! E Gesù ha sempre compassione di voi, vi sta sempre aspettando, sta sempre aprendo la porta del suo Cuore dicendovi: “Entra, entra! Voglio che entri nel mio Cuore”. Entrare nel Cuore di Gesù, stare nelle profondità di questo Cuore Misericordioso. Gesù desidera sempre che troviate riparo dentro questo Cuore. Oggi vogliamo mettere nel Cuore di Gesù tutti i padri.

Oggi sulla terra c’è tanta necessità della presenza paterna. Tante madri si stanno sentendo deboli nel compiere la missione da sole, c’è tanta necessità di questa protezione paterna, fatta di amore, accoglienza, attenzione. Per questo vogliamo mettere tutti i padri nel Cuore di Gesù Misericordioso. La misericordia è la nostra ultima fonte di salvezza, la nostra ultima tavola di salvezza! Quando sembra che non ci sia più alcuna luce, la misericordia ci illumina. Quando ti sembra di stare in un posto senza via d’uscita, la misericordia ti mostra l’uscita. Non esiste niente in questo mondo che non possa essere risolto a partire dal momento in cui tu confidi nella misericordia. Dio provvede, Dio provvederà!

Allora è necessario confidare sempre in questa misericordia, questo vale anche per i padri. Oggi non è facile condurre una missione di amore nella famiglia. Le famiglie oggi hanno perso l’amore. Perché hanno perso l’amore? Vi siete mai chiesti perché la famiglia oggi ha perso l’amore? Questa perdita dell’amore inizia proprio dai padri e dalle madri, dall’abbandono. Quando parliamo della Sacra Famiglia di Nazareth, sappiamo che Gesù ha avuto la presenza della sua famiglia, l’amore e la protezione. Egli è Dio, Egli ha tutto! Ma ha voluto dare testimonianza viva di quanto la famiglia sia importante per il mondo. Allora quando parliamo di famiglia, dobbiamo sapere che è una benedizione di Dio. La tua famiglia, i tuoi figli. Oggi, padri, non è soltanto un giorno di festa, ma è anche un giorno di benedizione, un giorno di preghiera, un giorno in cui presentarsi ai piedi di Gesù e dire: “Grazie, Signore, per questo dono”. Questo dono è il lievito dell’umanità. Attraverso il buon contenuto di una famiglia sorgeranno grazie e benedizioni. Quando diciamo che sta mancando santità sulla terra, da dove viene questa mancanza di santità? Dalla famiglia. È chiaro che oggi le sfide sono enormi. I figli non vanno mai educati in modo egoista, portandoli alla paura, al panico. Questa è una cosa che sta capitando con grande frequenza nel cuore dei figli di Dio: il panico, la disperazione. La famiglia dovrebbe essere il luogo in cui si trova conforto.

Allora quando diciamo che oggi stanno mancando padri santi, madri sante, sacerdoti santi, dobbiamo pensare alla famiglia. Tu, padre, devi pensare alla tua famiglia. Come hai condotto l’educazione dei tuoi figli? Si tratta di una missione, non è soltanto un dovere, un obbligo. Spesso tanti padri dicono: “Sono obbligato”. La Madre di Dio vi dice: non è un obbligo, è una missione. Voi avete una missione. Fare tutto per obbligo non fa bene, mentre fare tutto per amore alla missione costruisce. Oggi dobbiamo costruire. Il mondo è devastato, distrutto. Per questo dobbiamo avere una catechesi bella per i padri. Il lievito della famiglia è il padre, è la madre, è il figlio: siamo tutti noi.

E una cosa bellissima è che il grande Padre di questa famiglia è Dio. Noi abbiamo una famiglia creata dalle mani di Dio. Non dimenticate mai questo, soprattutto voi che onorate il sacramento del matrimonio: la vostra famiglia è creata dalle mani divine, Dio ha creato la vostra famiglia, Dio ha formato la vostra famiglia. Per questo oggi voglio vedere i padri non dire soltanto “La mia famiglia è croce”, ma dire con tutto il cuore “La mia famiglia è grazia e benedizione di Dio.”

Tutti voi che siete qui oggi avete un fondamento familiare. Sono certa che i figli che hanno ancora il padre sulla terra gli hanno già detto: “Auguri papà, grazie papà”. E i figli che non hanno più il padre sulla terra – ma in un posto speciale – nel silenzio del loro cuore diranno: “Grazie papà”. Perché l’amore di Dio si è riflesso nel cuore dell’uomo e Dio ha dato all’uomo la grazia di essere padre, di sapere che questo mondo è un mondo in cui c’è la moltiplicazione, il lievito. Conosciamo quel passaggio bellissimo del Vangelo nel quale viene raccontata la moltiplicazione dei pani: Gesù ha condiviso quel pane con milioni e milioni di cuori, perché ancora oggi con l’Eucaristia si ripete la moltiplicazione di questo Pane. E noi vediamo l’amore che si moltiplica, la benedizione che si moltiplica, la speranza che si moltiplica, la fede che si moltiplica. Il cuore dell’uomo si moltiplica, l’uomo si fortifica con il dono di essere padre. Esistono uomini che non hanno figli, ma hanno altre benedizioni nella loro vita: sono i missionari e i sacerdoti, grandiose guide spirituali di tanti figli.

Allora la Parola di Dio è bellissima da vivere. Io voglio un giorno, figli, poter vedere il mondo che sperimenta il Trionfo del mio Cuore Immacolato, voglio vedervi raccogliere questo Trionfo! La cosa più bella è quando vedi una piantagione – di qualsiasi frutto o seme – e arriva il momento del raccolto: tutti si rallegrano. Così sarà il Trionfo del mio Cuore Immacolato. Avrete tanta gioia nel raccogliere questo trionfo! Voi padri, avrete tanta gioia nel raccogliere questo trionfo! Soprattutto voi che seminate questo trionfo, voi che pregate per questo trionfo. È il trionfo del Cuore della Madre di Dio, del Cuore Immacolato della Madre di Dio. È la vittoria di Dio, è distruggere il nostro nemico.

Allora noi abbiamo una missione, i padri hanno una missione. Per questo siamo qui in questo santuario, per ringraziare innanzitutto il nostro grande Padre del Cielo e della terra, Padre dei nostri cuori e anime. Il nostro Padre Creatore. Dio, quando ci ha creati, innanzitutto ci ha amati. Prima ci ha amato, poi ci ha dato la vita. Egli ci ha creati molto più grandi di quello che possiamo immaginare.

Spesso vi guardo e penso: “l’uomo ha la sapienza, ma spesso non ha l’intelligenza per utilizzare questa sapienza”. Infatti, se l’uomo usasse i doni dello Spirito Santo, nell’aiuto reciproco, egli avrebbe sapienza e intelligenza, perché potrebbe fare molto di più per il suo cammino qui sulla terra, potrebbe essere molto più felice di quello che è, potrebbe prosperare molto più di quanto immagina. Dio non ci ha dato una scienza qualunque, ma la sua stessa scienza, che è Dio, che è lo Spirito Santo. Allora oggi vogliamo chiedere allo Spirito Santo di illuminare i nostri cuori, i pellegrini qui presenti.

Sono così felice quando vedo i pellegrini qui in questo santuario. Perché quando vieni in un luogo speciale, tu ne esci forte, Dio ti dà forza. Tutti voi che siete qui siete figli di preghiera, figli determinati nel fare di questa terra una terra di pace. Perché Dio ha creato la terra per voi e l’ha creata bella. Guardate che natura perfetta c’è qui intorno a noi! Anche nei giorni difficili vediamo gli alberi che fioriscono. Così è anche l’umanità: anche nei giorni difficili vediamo la fede che ci salva.

E oggi sento che il vostro pellegrinaggio è cercare questa salvezza, è fortificarvi. Chi va in un luogo speciale, raccoglie qualcosa di speciale. Oggi riceverete la mia benedizione in corpo e anima, riceverete la benedizione di Gesù per i padri, riceverete l’unzione e protezione della Sacra Famiglia per i padri e per tutte le famiglie qui presenti, avrete la grazia del Cielo che vi benedice. In tempi difficili, nei quali spesso non vediamo una via d’uscita, Egli viene per benedirci. E la cosa più importante è che tutti usciranno da qui benedetti, anche chi non vuole essere benedetto uscirà da qui benedetto, perché Dio ci benedice sempre. Allora anche tu, che spesso non sai assorbire questa benedizione per la tua vita, riceverai questa benedizione. Anche quel padre che non sa ancora valorizzare la grandezza della sua grazia, oggi sarà benedetto. Perché Dio ci benedice. Gesù benedice il mondo, Gesù è la benedizione del mondo. Quando siamo in un luogo di fede, riceviamo questo amore di Gesù, questo amore che ci salverà e libererà.

E oggi in un modo molto speciale vogliamo credere nella Misericordia di Dio. Credi nella Misericordia di Dio! Quando guardo il Cuore di Gesù io vedo che vi manca credere, perché Gesù ha tanto da darvi! Voi sarete grandiosamente benedetti da Gesù. Allora credete nella Misericordia di Dio, figli, credete in un mondo di pace, lottate per questo mondo di pace! Popolo di Dio, Dio vi ama! Allora il vostro pellegrinaggio è una ricerca delle benedizioni del Cielo. E oggi in un modo molto speciale vogliamo anche ringraziare Dio, i figli qui presenti ringrazieranno Dio per i padri che non sono più qui.

Vogliamo ricordare anche coloro che stanno piangendo per la perdita di qualcuno. Nessuno perde una persona cara, soltanto la consegna al Padre. Imparate questo: il vostro dolore sarà molto più leggero se comprenderete che niente si perde, tutto si trasforma. Siamo di Dio, figli! Un giorno questo corpo pesante resta indietro e l’anima leggera si presenta davanti al nostro Dio. La vita è il dono maggiore di Dio, perché nessuno ha una vita morta! Abbiamo una vita piena di Spirito Santo, che ci porta a Dio! Con grande affetto, in questo momento la Madre della Pietà vi benedice.

la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto. È un dono poter benedire i padri della terra, e il dono più grande è essere benedetti dal Padre del Cielo. Noi siamo benedetti dal Padre del Cielo.

Oggi io, Maria, voglio lodare con tutto il mio Cuore, insieme a tutti i miei figli qui riuniti, Dio Padre. Dio Padre che ci ha creati, che ci ha creati per amore, ci ha dato la vita per amore, ci ha dato la protezione di una famiglia attraverso il suo stesso amore. Ringraziamo questo Padre del Cielo, questo Padre di Misericordia, questo Padre di Redenzione, questo Padre di Compassione, questo Padre che ha dato il suo stesso Figlio, nostro Salvatore, per salvarci. Questo Padre che ci ha dato Gesù Risorto affinché, insieme a lui, camminassimo verso la sua e nostra resurrezione. Lodiamo e ringraziamo Dio Padre per Gesù Misericordioso, per questo Sangue di Gesù che oggi è presente nell’umanità, in mezzo a noi, per salvarci, lavarci, purificarci e trasformare i nostri cuori. Ringraziamo questo Padre del Cielo che ha fatto lievitare la terra affinché essa producesse il nutrimento per l’uomo. Ringraziamo questo Padre del Cielo per i giorni di freddo, di caldo, per i giorni soavi e sereni, per i fiori. Ringraziamo questo Padre del Cielo per il fatto di essere qui in questa Valle, per il fatto di essere strumenti di questo Padre, per il fatto di essere stati chiamati a cooperare nella costruzione di un mondo di pace in questo tempo della giustizia e della misericordia. Ringraziamo questo Divino Padre per la presenza dei padri nel mondo, per aver dato ad ogni famiglia un padre che potesse guidarla con gioia, rispetto e fede. Grazie, Signore, perché sei nostro Padre!

Che Dio Padre benedica tutti noi, i figli.

Chiedo a Gesù di benedire i fiori, di benedire i figli, di liberarli, di portare loro soavità.

Tu che sei venuto a chiedere una grazia di guarigione per i tuoi figli, affida la tua richiesta. Non discutere mai con Dio per la tua battaglia, abbi fede! Non esiste niente di più grande, niente di più potente che avere fede. Quando abbiamo fede abbiamo la comprensione del piano di Dio, abbiamo la scienza di Dio. Che Dio vi fortifichi sempre nella fede.

Camminiamo insieme: io Maria con i padri, con le madri, con i giovani, con i bambini, con la presenza della Santissima Trinità, in costruzione del Trionfo del mio Cuore Immacolato.

Che Dio benedica tutti voi, anche chi oggi compie gli anni. Che Dio vi benedica!

Ecco la Serva di Dio, la Madre di Dio, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.

 


mercoledì 16 agosto 2023

 


Questo è ciò che provo quando qualcuno prende una mia foto, la preme contro il suo cuore e dice: "Come ti amo, mio Gesù!".

 


          L'anima veramente pura è quella che cerca di accarezzarmi con i suoi baci pieni di amore per le mie cose, trattandomi come se fossi un bambino sulle sue ginocchia. Questo è ciò che provo quando qualcuno prende una mia foto, la preme contro il suo cuore e dice: "Come ti amo, mio Gesù!". In quel momento, mi sento così felice che è come se fossi io, anche se sono lì, ma gli occhi della persona non possono vedere. Vorrei, figlio mio Benedetto, che ogni volta che una persona si sente di abbracciarmi, lo facesse con una mia immagine o con la Croce che ha in casa, se la stringesse al petto e dicesse: "Gesù, mio salvatore! Fa' che nell'ora della mia morte, o quando tornerai, io non sia impreparato. Metti nel mio cuore ogni grazia che viene dalle Tue mani, affinché anch'io possa essere Tuo. Amore divino! Non avrò paura delle tenebre se ne sono degno, ma se la mia anima viene meno, allora le tenebre mi terrorizzeranno. Allora, mio Dio, abbi pietà di me! So di essere un peccatore, ma se tu lo vuoi, posso avere questo merito".

          Detto questo, la gente piega le ginocchia, abbassa il viso, non si alza prima di aver detto tutte le preghiere, e poi dice:

"Gloria al Signore, Re dell'universo! Padre di misericordia! Ti glorifico, Signore! Perché tu solo hai ogni potere e nessun altro. Che le azioni malvagie non ci tormentino più. Amen".

          Benedetto, figlio mio, è l'affetto che hai per me che ti fa scrivere tutte queste cose su di me. È per lo zelo con cui mi tratti che Io Gesù non lascio mai il tuo cuore. Tu sei una chiave che aprirà tante porte quante sono quelle chiuse. Ti permetteranno di entrare e di uscire, figlio mio, perché anch'io sono con te. Il mio Spirito sarà con te, affinché i confini non ostacolino il tuo passaggio.

          Coloro che non conoscevano tutta la verità la sentiranno attraverso la tua bocca. Coloro che hanno manipolato i miei diritti dovranno chinare il capo, perché per loro il tempo è scaduto. Le loro radici non potranno più crescere. I loro frutti marciranno. Inizierà la mietitura e dietro di te, figlio mio, altri ti aiuteranno a raccogliere nel mio granaio quelli che sono miei. Dopo di che, si aprirà un Segno nel cielo; gli occhi di tutti i viventi sulla Terra lo vedranno, ma non servirà a nulla per i miscredenti, né per i cattivi leader. Lì non avranno più perdono.

          Il mio ritorno, figlio mio, è il frutto di chi ha voluto prendere il mio posto, ma non ha questo potere, perché tutto il potere è stato dato a me, sia in cielo che in terra. Tutto sarà rivestito della mia luce. Il nemico non vi entrerà mai più. Si chiamerà Nuova Gerusalemme, Nuova Terra.

          Grazie, figlio mio. Possa questo argomento di oggi far sì che molti cuori si pentano al più presto e tornino a Me. Sii con la Mia Pace.

GESÙ

10/07/1995

La Vita nascosta di Gesù a Nazaret

 


Nelle sue pene interne, Gesù ebbe sempre almeno uno o due spettatori, il suo Padre Celeste e la sua Mamma, per averne lo scopo: 

 “… La mia stessa vita nascosta, le mie pene interne e tutto ciò che feci ebbero sempre almeno uno, due spettatori, e questo con ragione, per necessità e per ottenere lo scopo delle stesse mie pene. Quindi, il primo spettatore fu il mio Celeste Padre, al quale nulla poteva sfuggire, essendo Lui stesso Colui che mi infliggeva le pene; era attore e spettatore. Se mio Padre non avesse visto e non avesse saputo nulla, come avrei potuto soddisfarlo, dargli la gloria, piegarlo alla vista delle mie pene a misericordia per il genere umano?  Ecco, lo scopo sarebbe andato fallito. 

In secondo luogo, di tutte le mie pene della mia vita nascosta fu spettatrice la mia Mamma, ed era necessario. Se Io ero venuto dal Cielo in terra per patire, non per Me, ma per il bene altrui, dovevo avere almeno una creatura su cui dovevo poggiare quel bene che contenevano le mie pene e quindi muovere la mia cara Mamma a ringraziarmi, a lodarmi, ad amarmi, a benedirmi, e farle ammirare l’eccesso della mia bontà. Tanto che Lei, presa, rapita, commossa alla vista delle mie pene, mi pregava che in vista del gran bene che le portavano le mie pene, non la facessi esente d’immedesimarla con le mie stesse pene per soffrirle, per darmi il ricambio ed essere mia perfetta imitatrice. Se la mia Mamma nulla avesse visto, non avrei avuto la mia prima imitatrice, nessun grazie, nessuna lode. Le mie pene, il bene che contenevano, sarebbero rimasti senza effetto, perché non conoscendoli nessuno, non avrei potuto fare il primo appoggio; sicché lo scopo del gran bene che doveva ricevere la creatura sarebbe andato perduto. Vedi quanto era necessario che almeno una sola fosse a giorno delle mie pene?” (Vol. XIV: 3-10-1922). 

“Serva di Dio” Luisa Piccarreta

Vi chiedo di vedere le cose buone, le cose sante, i miracoli promessi per questo tempo, di cui godrete immensamente.

 


Rosario - Messaggio singolo


Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo a J. V.


07 luglio 2023

Nostro Signore Gesù parla

Figlioli, quando vi ho detto che questo è il tempo in cui voi che mi amate sarete altri Cristi, sarete anime di preghiera, anime di Pace, anime gentili che porteranno salute fisica e spirituale ai vostri fratelli.

Certo, da una parte vedrete cose gravi e brutte, perché Satana agirà fortemente contro di voi, ma dall'altra verranno i miei seguaci, i Cristi di questo tempo, quelli che hanno preso anche loro la loro croce, come ho fatto io, ma una croce che cambierà anche molte anime verso il bene.

Io permetto queste situazioni che accadranno nel mondo, tutti questi cambiamenti e gli attacchi della Natura stessa contro di voi, perché fin dall'inizio ho detto ad Adamo ed Eva di prendersi cura di tutto ciò che era stato creato per loro; e voi, come loro discendenti, non avete rispettato la cura dell'ambiente in cui vi trovate, e ora la Natura stessa si ribella contro di voi.

Ma portando il mio Spirito in voi, porterete la Pace e riporterete tutto ciò che è stato alterato dal peccato, verso il mio Bene Supremo. Per questo vi dico che voi che siete con Me (lingue...) Io sarò con voi, vi assisterò in ogni momento, sarete riconosciuti come miei seguaci, sarete riconosciuti dai miracoli che farete, perché sarete gli apostoli di questo tempo, i Cristi di questo tempo, quelli che porteranno i miei doni, i carismi, i miracoli, agli altri.

Molti dei vostri fratelli, sentendo questi cambiamenti nella Natura, che state già sperimentando, reagiranno e torneranno a Me. Ma altri continueranno nella loro stoltezza e bestemmieranno contro di Me, il vostro Dio, e questi andranno perduti.

L'amore, come vi ho detto, è la cosa più grande che l'uomo possa avere, è ciò che fa cambiare tutto verso il bene, perché l'amore è potentissimo. Quando vivete sotto l'influenza del mio Amore, voi stessi, prima di tutto, cambiate e aiutate a cambiare coloro che vi circondano, e per tutti coloro per i quali chiedete.

L'avete promesso nel Padre Nostro: fate come in Cielo così in Terra, e il Cielo è Amore, il Cielo è Pace, il Cielo è Me. E quando Mi prendete e Mi lasciate abitare in voi, e lasciate che la mia Divina Volontà, come vi ho chiesto, agisca in voi, è allora che i vostri fratelli cominceranno a rendersi conto che Io esisto nel mondo e molti cambieranno.

Per questo vi chiedo di essere coraggiosi, di mantenervi sempre con l'obiettivo di avermi e che anche gli altri possano avermi, grazie alla vostra predicazione, al vostro esempio, ai vostri Insegnamenti, che sono i miei.

Quindi, non vedete solo che sta arrivando un male, perché quel male, così come lo vedete, con terremoti, inondazioni e cose tremende che accadranno, aiuterà anche molti a tornare a Me. Così che vi rendiate conto che, come gli Apostoli si resero conto, quando la barca stava quasi affondando e temevano, mi chiesero di alzarmi e io diedi l'ordine alle acque e al vento di fermarsi, e così sarà anche ora, con voi, i Miei apostoli e i Miei Cristi di questo tempo, ci saranno anche forti miracoli che farò attraverso di voi e molti, molti torneranno a Me e saranno salvati.

Perciò vi chiedo di vedere le cose buone, le cose sante, i miracoli promessi per questo tempo, che godrete immensamente, e di lasciare che le cose cattive siano viste solo da coloro che non sono con Me, perché sapete che da un male ottengo sempre un bene e questo sarà dato.

Grazie, Miei piccoli.


I FIORETTI DI SAN GASPARE

 


Bambini e anziani

«Molti insigni personaggi e molti Santi hanno dato la loro attività e portato il loro contributo a quella immensa ricchezza spirituale di tradizioni, di istituzioni, di opere di bene di cui andava giustamente superba la Roma dell' 800 e che ne fecero la capitale dello Spirito e della carità, ma certamente nessuno come S. Gaspare» (De Libero). Egli, impegnandosi a fondo, bruciò le tappe, Sinnestò di slancio nella vita romana religiosa e sociale d'allora e non fu solo uno che partecipava, ma il creatore e l'animatore.

Come sempre, si preoccupa dello spirito e del corpo. Crea Gruppi di Preghiera; promuove l'Adorazione Perpetua, diurna e notturna, al SS.mo; tiene conferenze, forma un gruppo di Catechisti ben preparati per l'istruzione ai fanciulli e agli adulti nell' Urbe e nei paesi limitrofi. Organizza visite agli infermi negli ospedali e nelle case, e promuove molteplici iniziative di carità.

Forse nessuno sa che il giovane Gaspare fu il primo a ideare il teatrino parrocchiale, perché ci teneva che i ragazzi fossero santamente allegri; scriveva egli stesso drammi e commedie ed era anche ottimo regista, tanto vero che, tra gli spettatori, non mancavano uomini di cultura, personalità e perfino Cardinali.

Qui è proprio il caso di domandarsi se ci sia una sola parte della Roma dalle mille Chiese e dalle mille Opere di bene dove non abbia svolto il suo apostolato il giovane Gaspare. «Mosso da grande amore per il prossimo - è riferito nei Processi - si sarebbe spezzato in cento per abbracciare tutte le Opere di Carità».

Un giorno passò davanti all' Ospizio di S. Galla, eretto da Papa Gregorio al piedi della Rupe Tarpea, dove la patrizia Galla aveva fatto del suo nobile palazzo il centro di carità al tempo dei primi cristiani. In quell' Ospizio tanti sacerdoti romani, tra cui i santi De Rossi e Parisi, avevano fatto a gara per alleviare le sofferenze dei romani poveri e malati. Gaspare, nel vederlo negletto e andare in rovina, provò una stretta al cuore e gridò a se stesso e agli altri:

«Deve risorgere!» e passò immediatamente all' azione. «Sei pazzo - gli dicevano - non ci sono riusciti finora tanti personaggi più importanti di te! Pecchi di superbia, povero pretino!» Non capivano che l'amore abbatte ogni ostacolo!

Rintracciò vecchi benefattori, e ne cercò di nuovi; trascinò gli incerti, tese la mano, bussò alle porte, iniziò le pulizie e qualche restauro, ripristinò funzioni ed usanze, istrui e soccorse. Nel suo cuore il fuoco divampava e ne accendeva gli altri! Andava per le strade, sulle piazze, nelle stamberghe, nei tuguri. Raccoglieva bambini, vecchi, malati che pullulavano un po' ovunque, pieni di pidocchi, tignosi, ripugnanti, appena coperti da brandelli che lasciavano intravedere sudiciume e piaghe. «Venite, venite a S. Galla!» Egli che non poteva tollerare neppure una macchia sulla sua veste, si caricava sulle spalle quei relitti umani e li portava nell'Ospizio. Li trovavano pulizia e cure, un piatto di minestra, che gli riscaldava lo stomaco, ed il grande amore di Gaspare che gli riscaldava il cuore. Egli ne curava il corpo e ne redimeva l'anima. «Essere poveri, cari fratelli, non è un disonore! - egli diceva - Cristo fu povero e voi siete l'eredità di Cristo!».

Lo zelo lo spinse anche nella Casa Correzionale. Quei ragazzi, abituati allo scudiscio, restavano affascinati da quel giovane prete che parlava loro con tanta dolcezza e non tradirono la sua fiducia, quando, sotto la sua responsabilità, li conduceva a passeggio liberi per le vie di Roma. Quando adulti usciranno da quella Casa sapranno da chi andare.

Gaspare trovò anche il tempo di passare tante ore nell' Ospedale dei Cento Preti, dove erano raccolti quei vecchi sacerdoti, che l'età e il male tenevano ormai li dimenticati da tutti. Quadro bellissimo quello del giovane che, sulla soglia dell' Ordinazione Sacerdotale, spinto da un pietoso affetto, è attirato e trattenuto presso quei vecchi, che l'hanno preceduto e che sono lì li per scomparire.

Certo non sono tutti fiori! Gaspare è tacciato di chi sa quali mire e pretese e perfino di profitto! Ma, ovunque passa, è un coro di benedizioni. Frotte di bambini lo chiamano e gli corrono dietro, i vegliardi si scoprono, le mamme lo guardano con tenerezza.

Il popolo comprende sempre chi gli vuole veramente bene.


(Satana vi osserva)

 


Messaggio ricevuto il 6 agosto 2023

Mia cara figlia, scrivi a tutti i miei amati figli sacerdoti. Voglio ricordarvi ancora una volta tutto, perché Satana vi sta osservando, pensando a un modo per mettervi in un posto che non vi piacerà. Voglio che siate in un luogo sicuro. Ricordate che i miei apostoli si rifugiarono in un luogo sicuro, quindi deve accadere così per tutti i miei figli, perché sarete ricercati per obbedire alla bestia. Perciò non rimandate a domani quello che potete fare oggi, perché c'è poco tempo per fare quello che dovete fare. Cercate un posto prima che sia troppo tardi, perché metterò molti dei miei figli ovunque.

Se non fate la vostra parte, non potrò fare nulla, perché non fate nulla per voi stessi, dando tutto perché non accada il peggio. Invito tutti a prepararsi, perché molti non sanno cosa accadrà e tutto sta precipitando. Chiedo ai miei figli soldati (sacerdoti) di essere pronti, perché non avete altro modo, non posso fare nulla. Mi rivolgo a tutti voi ancora una volta, perché molti non tengono conto di ciò che dico loro. Non ci sarà nulla da fare se non aprite gli occhi, non potrò fare nulla.

Io sono il Buon Pastore, vi proteggo in un luogo che è per il bene di tutti. Vi amo e vi aspetto, perché tutto è alle vostre porte. 

Amen.

Maria De Jesus Coelho

Fate atti di povertà, non accumulate tesori, cioè non attaccate il vostro cuore a niente,

 


SUPREMO APPELLO


 ... Fate atti di povertà, non accumulate tesori, cioè non attaccate il vostro cuore a niente, usate dei beni che vi son dati e vivete come gli uccelli dell'aria, liberi e felici nell'immensità dei cieli.

 ... Quando vedi un'anima imperfetta, vacillante, di' pure: Poverina! - essa è « povera » di Me! Quando vi sentite deboli, vacillanti, imperfetti, fate un atto di povertà, sarà come una iniezione vivificante, sentirete un fiotto di vita passare nelle vostre vene, è qualcosa che da Me passa a voi. Rinvigoritevi nella povertà.

Lasciatemi affondare in voi le mie radici, perché possa stendere i miei rami ben lontano, abbracciare la terra intera e spaziare come l'intendo Io!

... Le anime si guadagnano con l'amore. Io vi prendo come siete, mi adatto a voi prima di lavorarvi. Prendete anche voi le anime come sono, adattatevi ad esse, prima di lavorarle. Io non ho mai creduto di abbassarmi troppo, non dico per salvare un'anima, ma anche solo per elevarla. Le anime sono il palpito del mio Cuore. Ma non potete amarle col vostro cuore di carne, amatele col mio Cuore, amatele da Me. Non sono forse uscite dal Padre mio? E dopo la mia Incarnazione e il mio Sacrificio sulla terra, esse sono parte viva di Me. Oh! Io le amo anche quando cadono... Un medico non lascia di amare i suoi ammalati quando li vede in preda al delirio... una madre non lascia di amare il suo bambino quando lo vede smanioso e irrequieto. Le anime sono per Me eterni bambini, eterni ammalati, per usare il vostro linguaggio... sempre cari al mio Cuore; nulla può intaccare l'amor mio per essi, nulla alterare i miei sentimenti... Li amo anche quando li punisco... non li punisco se non perché li amo! Nulla può darvi l'idea dell'amor mio per le anime, come nulla può dare al finito l'idea dell'infinito!


Il cielo è la nostra casa

 


"Miei amati fratelli e sorelle,

abbiate sempre un pensiero caritatevole per coloro che non credono, per coloro che dubitano e soprattutto per coloro che sono sottoposti a prove. Ci sono molti che sono colpiti dalla violenza, dai disastri, dalla crescente povertà e, in una parola, da ogni tipo di disgrazia. Perciò potrebbero porvi la seguente domanda: Ma dov'è il vostro Dio e perché permette che tutto questo accada?

È certo che non potete lasciare questa domanda senza risposta ed è vostro dovere aprire gli occhi alla persona che ve lo chiede. Ditegli che Dio è presente in ogni gesto di condivisione e solidarietà. Che è presente quando uomini e donne visitano un malato, un carcerato o un anziano. Quando i senzatetto vengono aiutati e riparati dal freddo, Lui è lì. Quando le famiglie fanno un cammino di riconciliazione, Lui è lì.

Quando il Signore Gesù parla della fine del mondo, non lo fa per turbarvi, ma per rassicurarvi e mettervi nella giusta prospettiva del tempo che vi è stato dato per lasciarvi alle spalle il male e andare verso il bene. Questo tempo è un dono di Dio che dovete sfruttare al meglio, perché tante cose meravigliose vi aspettano nella sublime Eternità.

Pensate che attualmente vivete in una terra straniera e che la vostra anima desidera tornare in Paradiso, che è la vostra vera patria. I vostri antenati sono in Paradiso e quando arriverà il momento sarete così felici di vederli con i sensi decuplicati. Infatti, tutti i vostri cari vi aspettano: vostra madre, vostro padre, i vostri figli e le vostre figlie, in una parola l'intera assemblea dei beati. Per loro come per voi, sarà un incontro pieno di gioia e felicità. Che gioia abitare nel Regno Celeste senza paura di morire e con la certezza di vivere meravigliosamente ed eternamente! Può esistere una beatitudine più completa?

Lì troverete la gloriosa assemblea degli Apostoli, il coro dei Profeti, l'innumerevole popolo dei Martiri vittoriosi in battaglia e nella sofferenza. Affrettatevi a unirvi all'augusta assemblea e, dopo l'utile e necessaria purificazione, avrete l'infinita felicità, in particolare, di stare alla presenza del Signore Gesù e della Sua dolce Madre. Quanto più ardenti saranno i vostri desideri, tanto più abbondante sarà la ricompensa a voi destinata.

Il Signore Dio, che vi conosce così bene, scruta le profondità del vostro cuore e non considera la vostra povertà o i vostri doni come un interlocutore. Gli basta vedere in voi grandi desideri e un po' di umiltà per fare grandi cose in voi e con voi.

Capite bene che siete di passaggio sulla terra e che dovete vivere per la gloria di Dio e la salvezza del mondo.

Con tutta la vostra famiglia in cielo, sotto la luce dell'Eterno Padre, con tutto l'amore del Signore Gesù, di sua madre la Beata Vergine Maria e dei fratelli del cielo che mi accompagnano, vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Giovanni, tuo messaggero di speranza".

13 luglio 2011

Padri del deserto

 


Vita n. 2

La vita di Antonio

di Atanasio, vescovo di Alessandria


63. In seguito, in un'altra occasione, essendo sceso nelle celle esterne, gli fu chiesto di entrare in una nave e di pregare con i monaci, e solo lui percepì un odore estremamente sgradevole. Ma quelli a bordo dissero che il fetore proveniva dal pesce e dalla carne salata presenti nella nave. Egli rispose che l'odore era diverso da quello; e mentre parlava, un giovane con uno spirito maligno, che era venuto a nascondersi nella nave, gridò. Ma il demone, rimproverato nel nome del Signore Gesù Cristo, si allontanò da lui e l'uomo si ristabilì. E tutti seppero che il cattivo odore proveniva dal demonio.

64. E un altro, una persona di rango, venne da lui, posseduto da un demone; e il demone era così terribile che l'uomo posseduto non sapeva che stava venendo da Antonio. Ma mangiava persino gli escrementi del suo corpo. Allora quelli che lo portavano pregavano Antonio di pregare per lui. Antonio, impietosito dal giovane, pregò e vegliò con lui tutta la notte. Verso l'alba, il giovane attaccò improvvisamente Antonio e gli diede una spinta. Ma quando quelli che erano venuti con lui si arrabbiarono, Antonio disse: "Non arrabbiatevi con il giovane, perché non è lui, ma il demone che è in lui". Ed essendo stato rimproverato e ordinato di andare in luoghi asciutti, il demone è diventato pazzo furioso e ha fatto questo. Perciò rendete grazie al Signore, perché il suo attacco a me è un segno della partenza dello spirito maligno". Quando Antonio ebbe detto questo, subito il giovane si riprese e, tornato finalmente in sé, sapeva dove si trovava, salutò il vecchio e rese grazie a Dio.

65. E molti monaci hanno raccontato con la massima concordanza e unanimità che molte altre cose simili furono fatte da lui. Ma queste non sembrano così meravigliose come sembrano esserlo certe altre cose. Una volta, infatti, mentre stava per mangiare, essendosi alzato per pregare verso l'ora nona, si accorse di essere stato preso dallo spirito e, cosa meravigliosa da dire, stava in piedi e vedeva se stesso, per così dire, da fuori di sé, e che era condotto in aria da alcuni. Poi alcuni esseri amari e terribili stavano nell'aria e volevano impedirgli di passare. Ma quando i suoi conduttori si opposero, chiesero se non fosse responsabile nei loro confronti. E quando vollero fare il resoconto della sua nascita, i conduttori di Antonio li fermarono dicendo: "Il Signore ha cancellato i peccati dalla sua nascita, ma dal momento in cui è diventato monaco e si è dedicato a Dio, vi è permesso di fare un resoconto". Allora quando lo accusarono e non poterono condannarlo, la sua strada fu libera e senza ostacoli. E subito si vide, per così dire, arrivare e stare da solo, e di nuovo era Antonio come prima. Allora, dimenticandosi di mangiare, rimase per il resto del giorno e per tutta la notte a gemere e a pregare. Era infatti stupito quando vedeva contro quali potenti avversari è la nostra lotta e con quali fatiche dobbiamo passare attraverso l'aria. E si ricordò che l'Apostolo aveva detto: "Secondo il principe della potenza dell'aria [10]". Perché in esso il nemico ha il potere di combattere e di tentare di ostacolare coloro che passano. Perciò ha esortato caldamente: "Prendete tutta l'armatura di Dio, per poter resistere nel giorno malvagio [11]", affinché il nemico, "non avendo nulla di male da dire contro di noi, si vergogni [12]". E noi che abbiamo imparato questo, ricordiamoci dell'Apostolo quando dice: "Se nel corpo non lo so, o se fuori dal corpo non lo so; Dio lo sa [13]". Ma Paolo fu rapito al terzo cielo e, dopo aver udito cose inenarrabili, scese; mentre Antonio vide che era salito in aria e lottò finché non fu libero.

66. E gli fu concesso anche questo favore. Infatti, mentre sedeva da solo sul monte, se mai fosse stato perplesso nelle sue meditazioni, questo gli fu rivelato dalla Provvidenza nella preghiera. E l'uomo felice, come è scritto, fu istruito da Dio [14]. Dopo questo, mentre discuteva con alcuni uomini che erano venuti da lui sullo stato dell'anima e sulla natura del suo posto dopo questa vita, la notte seguente uno dall'alto lo chiamò dicendo: "Antonio, alzati, esci e guarda". Uscito dunque (perché sapeva a chi doveva obbedire) e guardando in alto, vide una figura in piedi e protesa verso le nuvole, alta, orrenda e spaventosa, e altre che salivano come se fossero alate. Il personaggio stese le mani e alcuni di quelli che stavano salendo furono fermati da lui, mentre altri volarono sopra e, fuggiti verso il cielo, furono portati in alto senza preoccupazioni. A questi il gigante digrignò i denti, ma si rallegrò per quelli che erano tornati indietro. E subito una voce giunse ad Antonio: "Capisci quello che vedi?". La sua comprensione si aprì ed egli capì che si trattava del passaggio delle anime e che l'essere alto che stava in piedi era il nemico che invidia i fedeli. E coloro che egli ha catturato e impedito di passare gli devono rendere conto, mentre coloro che non è riuscito a trattenere mentre passavano verso l'alto non gli sono stati sottomessi. Così, avendo visto questo, e per così dire ricordandosene, si sforzò ogni giorno di più di avanzare verso quelle cose che erano prima. E queste visioni non voleva raccontarle, ma siccome passava molto tempo in preghiera e si stupiva, quando quelli che erano con lui lo incalzavano con domande e lo costringevano, fu costretto a parlare, come un padre che non può nascondere qualcosa ai suoi figli. E pensò che, essendo la sua coscienza pulita, il racconto sarebbe stato utile per loro, affinché imparassero che la disciplina portava buoni frutti e che le visioni erano spesso il sollievo delle loro fatiche.


Perché non siete innamorati di Me, se Io sono più di chiunque altro al mondo?

 


Rosario - Messaggio UNICO


Messaggio della Santissima Trinità a J. V.


06 luglio 2023

La Santissima Trinità parla

(Lingue...)

Figlioli, Io stesso ho voluto prendere la natura umana e, prendendola, sarei potuto apparire davanti al Mondo con grandi gioielli, con grande potere e con grande autorità, ma, nell'Istruzione che vi ho lasciato, con la Mia Presenza, con le Mie Parole, ho voluto farvi capire che non era questo il modo di entrare nel Regno dei Cieli. Si entra nel Regno dei Cieli con uno spirito rinnovato, con un'anima pulita, pura e santa, con un grande desiderio di vivere eternamente con Me, il vostro Dio. Ma cosa fa Satana con voi? Vi toglie tutti questi desideri buoni e santi e vi riempie, se glielo chiedete, dei beni di questo mondo e voi, avendoli, sparite dalla vostra mente e dal vostro cuore.

Ora state soffrendo ciò che è stato profetizzato: che tutto ciò in cui confidate vi sarà tolto, e vi sentite male quando non avete i beni del mondo. Vi ho detto che non vi mancherebbe nulla se foste con Me, oltre al fatto che Io, il vostro Dio, vi ho detto che vi fornirò ciò che è necessario per rimanere forti e sani, con il cibo del mondo, con i vestiti, con tutto ciò di cui il vostro corpo ha bisogno, sia per proteggerlo che per essere un veicolo per portare la vostra anima ovunque vi ordini di andare. Ed è così che dovete prendere il vostro corpo, come un veicolo, semplicemente, un veicolo che dovete mantenere puro, pulito, santo, perché questo è ciò che vede il mondo, ma questo si ottiene quando anche il vostro interno è così: puro, pulito, santo.

Satana vi conosce e conosce il mondo, conosce le vostre deviazioni, perché lui stesso vi ci ha portato e voi non capite, non capite che più avete, più deviate! Io vi tolgo i beni e voi, invece di accettare la mia Volontà, svenite, perché non li avete, e vi togliete persino la vita perché pensate che nel denaro, che nei beni di questo mondo ci sia tutto il vostro benessere, e allora dov'è il benessere dell'anima, che è quella che trascenderà, è quella che vivrà bene o male per l'eternità.

Si dimenticano queste realtà spirituali e si continua a pensare solo al momento. E non è più tempo di pensare solo al momento, ora dovete pensare all'eternità, perché siete già nel periodo della purificazione, della purificazione universale.

Siete pronti a realizzare il vostro passaggio alla vita eterna, o pensate ancora che questo non esista, che questo non debba accadere nella Mia Benevolenza, perché tutti devono essere salvati, qualunque cosa abbiano fatto, e non è così, Miei piccoli, perché ci sono anime buone, anime cattive, anime che si donano per gli altri, ma ci sono anime che distruggono gli altri.

Voi non volete capire quello che vi ho insegnato, per paura o per indifferenza, e così mi avete messo da parte per tutta la vostra esistenza.

Siete ciechi, non sapete capire le Scritture e non volete nemmeno appropriarvene per renderle Vita nella vostra vita. Quanta malvagità c'è in voi! Vivete nella solitudine e non volete rendervene conto, perché il peccato vi porta a questa solitudine. Vi sentite soli nel mondo, perché, come vi dico, il peccato, allontanandovi da Me, non ha il sostegno spirituale di cui la vostra anima ha bisogno. L'uomo non è fatto per la solitudine, perché se l'uomo sa amarmi, sa avermi dentro di sé, non ha bisogno dell'esterno, non ha bisogno degli altri per essere completo.

Voi sprecate Me, il vostro Dio. Io vi appartengo, ma voi non volete prenderMi. Vi ho chiesto tanto di invitarmi nel vostro interno, di essere una cosa sola con Me, ma no, vi ricordate di Me solo nei momenti della vostra esistenza e preferite cercare altre compagnie per distrarvi o per sentirvi accompagnati. No, piccoli Miei, se non vi preparate fin da ora, se non Mi amate fortemente fin da ora, perché volete la vita eterna con Me?

Sono parole forti, ma reali. Non siete innamorati di Me. Se non sentite di avere bisogno di Me, se non vivo dentro di voi, allora chi ci vive?

Quando siete innamorati sulla Terra, di una persona che amate, che amate e che desiderate condividere la vostra vita con voi, e che le date anche il vostro tempo, il vostro futuro; se vi amate davvero, non sentirete questa separazione, questa assenza. Perché non siete innamorati di Me? se Io sono più di qualsiasi altra persona al mondo che voi amate, almeno per un po', perché satana vi attaccherà sempre per rompere una relazione d'amore, perché vi invidia, perché non sopporta una vita d'amore.

Quando siete veramente innamorati di Me, che Mi cercate, che Mi trasmettete, che vi vantate di portare il mio Amore, la mia Presenza in voi, satana vi attaccherà immediatamente, e con forza, affinché Mi allontaniate dalla vostra esistenza. È una realtà che tutti voi sperimentate, soprattutto quando mi cercate nel corso della vostra esistenza.

Quando si ama qualcuno, si muove, come dite voi, tutto il mondo, per andare verso quella persona che si ama. Come pensate che Io, il vostro Dio, mi senta quando non vedo in voi questo grande desiderio di cercarmi, di amarmi? Vi insegnerò sempre di più su di Me e vi terrò con Me, ma voi non rispondete, vi annoiate del mio amore".

Parole forti, ancora una volta. Annoiati dell'Amore vero, dell'Amore santo, dell'Amore di un Dio potente, che ama ciascuno di voi, con un Amore che non conoscete! Un Amore straordinario, un Amore immenso, ma voi, piccoli, piccole creature, invece di essere così grati che il Dio dell'Universo si prenda cura di voi e vi ami così tanto, e non rispondete a questo Amore, com'è allora il vostro cuore con Me? Dov'è, in realtà, l'amore che dite di avere per Me?

Perdonami se ti dico tutto questo, ma mi sento ferito nel mio cuore, perché ti ho dato tanto, vorrei che tu mi stessi vicino, che mi dicessi cose belle, che mi ringraziassi per tante cose che ti ho dato, che mi parlassi a lungo, che non mi lasciassi solo e abbandonato. Questo mi fa tanto male, tanto male!

Nella Mia Passione ho sentito, molte volte, questa vostra assenza, questa assenza di amore verso di Me, il vostro Dio, e continuo a sentirla. Quando reagirete, Miei piccoli, quando sarete all'altezza di quel grande onore che vi è stato dato, di essere chiamati figli di Dio, fratelli del vostro Salvatore? Se foste davvero a quel livello, fareste molto di più per compiacermi, per amarmi di più, per avermi più vicino al vostro cuore, e per condividere con me le vostre cose belle, bellissime, e io condividerei con voi tante cose divine! E ti farei anche innamorare, così non ti separeresti mai da Me.

Io sono il Dio abbandonato, il Dio dimenticato, il Dio usato per soddisfare i vostri bisogni, ma non sono il Dio in cui confidate come Amico, come Fratello, come Padre, mi capite ora?

Vi chiedo ancora scusa per avervi mostrato il mio interno, i miei dolori e per avervi detto le verità che soffrite contro di me, contro il Divino Amore e ve le ricordo, affinché facciate la vostra parte, affinché modifichiate la vostra vita, la vostra esistenza, e mi diate ciò che Io, il vostro Dio Creatore, il vostro Dio Salvatore, il vostro Dio Amore, merito.

Grazie, piccoli miei.