domenica 5 maggio 2024

L'INFERNO ESISTE ED È UNA REALTÀ

 


(PARLA NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO)

Continuiamo a parlare di Miraggi e di quelli che, dolorosamente, spaventosamente e tristemente, non lo sono. Voi volete credere che l'INFERNO sia un miraggio, un trucco che è stato usato dai "preti", come li chiamate voi ingrati, ai Miei Fedeli e Servitori Consacrati, che usano per spaventare i bambini, convincere i miscredenti e ottenere, "estorcere", come dite voi, denaro. Ma non è così, non è un MIRAGGIO è una REALTÀ assoluta e terribile come nessun'altra come nessun'altra come questa.

Piccoli, sono stati avvertiti in tutti i modi possibili e ancora non credono che esista, come se con un semplice atto di volontà potessero farlo sparire, ma non possono.

Sono come bambini che chiudono gli occhi per non vedere da dove viene il rumore che li spaventa. L'INFERNO È UNA REALTÀ SPAVENTOSANessuno dei Miei oserebbe dire che non esiste, contraddicendo la Mia Santa Parola, la Mia Rivelazione della Verità.

È il Padre Buono che avverte i suoi piccoli figli dei pericoli, chi non si cura dei suoi figli può lasciarli camminare in mezzo al pericolo, ma il Cielo non può essere così (Gesù è molto triste), non può: (Dobbiamo) sottolineare ciò che in realtà è già stato detto con assoluta chiarezza. I miraggi sono le monete, e ciò che comprano con esse non è altro che cenere; Ma l'inferno non è un miraggio, né un inganno, né un'invenzione dell'immaginazione. E' SPAVENTOSAMENTE REALE e Non ci stancheremo mai di ripeterlo, perché anche se fosse un'anima potrebbe convincersi della sua imminenza e cambiare i suoi modi di comportarsi nel mondo.
Ci sono milioni, miriadi di anime che ci cadono dentro perché non credevano che esistesse, ED ESISTE! Lo hanno confermato i Miei Figli di Garabandal, di Fatima, che tutti i Miei Veggenti del Presente sono molto chiari al riguardo, perché proprio come essi devono essere attratti dalla luce, noi dobbiamo, in egual misura, allontanarli dal precipizio dal quale NON USCIAMO MAI.
Voi, piccoli, non potete contemplare l'immensità della fine, nemmeno con la vostra immaginazione, quindi è la FEDE che vi salverà, solo la Fede.

Io, Gesù Cristo, ve l'ho detto e ve lo ripeto: L'INFERNO ESISTE ED È UNA REALTÀ. Non perché non vogliano la sua esistenza in modo da poter peccare a volontà, cesserà di esistere. Quel dubbio che senti seminato nell'anima, quel disagio che non vuoi continuare a leggere, non cedere. Quando l'inferno, come tema, è presente, il Maligno entra per difendere il suo segreto: che non esiste (questa è la sua più grande, efficace e sottile menzogna). Negando la propria esistenza e quella del suo regno infernale.

E' come una rete trasparente agli occhi umani, ma dal Cielo VI AVVERTIAMO E VI GRIDIAMO: STATE ATTENTI PERCHÉ C'È!, MA LORO CREDONO CHE IL Maligno – che è colui che rapisce, uccide, stupra – abbia più credibilità ai loro occhi e alle loro orecchie della Verità stessa.

Non riusciamo a trovare nient'altro da dire loro, quindi a volte anche le cose più terrificanti da vedere, che sono i beni, sono permesse. Tra le più grandi anime vittime ci sono quelle che si sono offerte ad esso, e alcune sono lasciate con il dubbio, ma altre non lo sono, si fanno beffe di essa.
Milioni di persone cadono all'inferno gridando "Io non credo in lui", ma non importa quello che credono, la VERITA' sta nello SCOPRIRE se stessi, non nelle opinioni e nei gusti personali.
Queste sono cose, Piccola, che vengono sempre dette e allertate ai VERI veggenti. Coloro che sono falsi e vogliono solo compiacere l'ascoltatore sono pieni di lode per l'uomo. Il vero profeta, che viene messo da parte, parla degli ultimi giorni e quello vero non cessa MAI di menzionare e sostenere la VERITA' che è l'ESISTENZA DELL'INFERNO.

Così come l'abbiamo volutamente scritto una dozzina di volte in questo testo, così lo abbiamo ripetuto in tutti i duemila anni di storia, ma "non c'è peggior cieco di colui che non vuole vedere" perché così facendo, quando vede, dovrebbe cambiare idea e loro non lo vogliono; vogliono continuare a loro piacimento e, inoltre, alla fine, essere fianco a fianco con i Miei Santi e i Miei Martiri e questo è assurdo.
Com'è breve la vita sulla terra, è un soffio, e l'Eternità E' l'altra realtà! Dove vuoi trascorrerlo, in Paradiso, in un lunghissimo purgatorio? Scegliete l'inferno? E' una tua decisione, libera e irrevocabile (perché) una volta caduto il velo non potrai più scegliere, perché avrai già scelto.

Se dovessi morire ora, dove andresti? Siete pronti a vedere, a contemplare la Mia Santa e Immacolata Presenza, quella di Maria Santissima. Sei così puro da poter entrare nel Suo Abbraccio? Nessuno che non sia in grado di rispondere "Al Cielo" dovrebbe essere in grado di dormire sonni tranquilli, fino a quando questa non sarà la sua risposta.
Il Purgatorio è la seconda opzione dell'uomo a causa della sua autentica e onesta fallibilità. Esiste perché l'uomo fallisce. È una grazia enorme e incommensurabile del Padre (per) colui che ha cercato di andare in Cielo ma non ci è riuscito: non è riuscito a finire di purificarsi o di lasciare quegli attaccamenti mondani o di adempiere a certi precetti o compiti d'amore; È lui che è stato in grado di andare lì per finire, per così dire, pulirsi.

(Il Purgatorio) non èquello che vuoi credere, è per colui che non era "molto cattivo". No, figlioli, non è così: non è più brutto e non è poi così male.

E' andare in Cielo con Deliberazione, Potere di Spirito e Forza. I Miei figli che sono in cammino verso il Cielo sono stanchi, con le vesti della loro anima illuminate, ma i loro corpi molto consumati, perché non è un cammino dove si cammina nella vanità e il resto del tempo verso il Cielo. È un percorso a senso unico, a senso unico.

I miei, che vanno in Paradiso, portano la loro Santa Croce sulle spalle. I loro occhi fanno male a vedere tanto male; le braccia di non avere nessuno da guidare; Le loro anime soffrono perché il loro è il deserto dell'amore, non l'ipocrisia a cui gli altri si stanno adattando. I miei non si sentono bene al mondo perché non hanno una casa lì! Vivono come se fossero messi alle strette, ignorati e soli, ma soli nella VERITÀ.

CHI VUOLE SENTIRE LA VERITÀ? Non è un segreto il destino ultimo dell'uomo. E' tutto nei Miei Santi Vangeli.

E' così semplice, Piccoli, la Salvezza ora (perché il Cielo è veramente disperato per salvarvi, quindi le grazie che vengono concesse ad un'anima che ci prova un po' sono enormi). Vedete questo Piccolo che ha creduto e ha continuato e continua con queste comunicazioni didattiche con il Cielo Stesso, perché non potreste? Lei non è meno umana di te, ma ha voluto, questa è la differenza: credere e volere, ma se, nonostante tante manifestazioni dell'Amore e della Potenza di Dio, non credi e non vuoi; se si decide di credere al nemico di Dio e dell'Uomo che "non esiste" e si cade nel suo inganno che porta più anime a scendere all'inferno, che altro!

Pregate e vedrete come la vostra anima sta uscendo da quell'insensatezza in cui vivete.

Pregate e la vostra anima prenderà vita.

Pregare. Pregate per tutti, non lasciate fuori nessuno, pregate ad alta voce per tutti.

Coloro che leggono queste rivelazioni e scelgono di ignorarle dovrebbero sapere che non saranno in grado di sostenere l'ignoranza "che non sapevano" perché gli viene detto e se due cose sono chiare, che siano queste:

Dio ti ama infinitamente, ma rispetta il dono del libero arbitrio.

A voi la scelta.

Amen, piccolino.

Amen, Gesù

HDDH

(09 novembre ore 15:00)

Anno del Signore 2012

E Maria del Getsemani

I FIORETTI DI SAN GASPARE

 


C'era una vecchietta

Fino a non molti anni fa, i vegliardi delle ridenti colline ed ubertose vallate che circondano S. Felice, narravano ai figli e ai nipoti le belle funzioni che si praticavano nella chiesa del Convento, quando la campana squillante chiamava a raccolta su quel colle, dai circostanti villaggi e casolari, quei buoni terrazzani, che si recavano a frotte al Santuario dei preti santi.

Narravano, come avevano appreso a loro volta dai nonni, dell'arrivo di Gaspare, il Padre santo, della sua dolcezza, della sua bontà e dei miracoli che operava.

Quanti aneddoti, quanti fatti veri!

Traviati che tornavano a Dio, dopo averlo sentito predicare una sola volta, malati guariti da una sua semplice benedizione, previsioni buone per i timorati di Dio e cattive per chi rifiutava pentirsi dei propri misfatti. I buoni che, al suo passaggio, correvano a baciargli la mano e i perversi che prendevano il largo temendo che leggesse nelle loro coscienze.

E quando pregava e celebrava Messa? Un angelo, un vero angelo!

E narravano che c'era a quel tempo in Arrone, un paese non molto lontano da S. Felice, una vecchietta che... non si decideva a morire. Era sempre li, con l'anima stretta tra i denti, senza che la morte riuscisse a strappargliela. Forse anche il Signore aveva dimenticato che sulla terra c'era pure lei. La chiamavano la svampita cioè una che non era più tanto a posto col cervello, perché, vaneggiando, ripeteva sempre, perfino al parroco, che cercava di convincerla a prendere l'Estrema Unzione: «Quando verranno i Missionari di S. Felice a confessarmi...»

Al sentirla cadevano dalle nuvole, perché S. Felice allora era ancora un vecchio Convento, che nessuno abitava, nel timore di sentirselo crollare improvvisamente addosso. Ma la vecchia era irremovibile: «Verranno, verranno!»

Passarono mesi ed anni finché, un pomeriggio, le campane di Arrone cominciarono all'improvviso a suonare a distesa. Le strade s'affollavano; a gruppi ed alla spicciolata venivano su in paese gli abitanti della campagna, cantando canzoncine sacre. Le Confraternite in divisa ed il Clero in cotta e stola si portavano in processione, anch' essi cantando, all' ingresso del paese.

Ed ecco salire su dal piano una carrozza con dei sacerdoti cinti d'una fascia, col crocifisso sul petto, appoggiati ad un bastone, come quelli che usavano gli antichi pellegrini. La gente li guardava con rispetto e curiosità. Non ne avevano mai visti' vestiti a quel modo. «Sono i Padri santi, i Missionari di S5. Felice!

Chi è Gaspare, il padre santo fondatore? Forse quello più anziano..., no, sì...

Ecco; si inginocchiano, baciano la terra... abbracciano i sacerdoti dì Arrone; il Parroco porge loro un grande crocifisso... Lo prende il più giovane... Possibile sia proprio lui Gaspare, colui che fa i miracoli?»

La processione s’incammina alla Matrice, cantando: «Perdono, mio Dio!». In quel momento alla vecchietta non pensa più nessuno. Dopo la funzione d'apertura, Gaspare chiede d'essere accompagnato ad un'umile casetta. Va di filato, come se la conoscesse da sempre, eppure non era mai stato ad Arrone.

Bussa, entra... La vecchietta è all' istante come illuminata da un raggio che scende dal cielo. «Oh! Ecco il Santo Missionario di S. Felice!» Si confessa, riceve i sacramenti, si addormenta placidamente nel Signore.

Era l'11 novembre 1815.

Al funerale nessuno restò in casa. La Missione ebbe un successo strepitoso.


Intere nazioni, saranno inghiottite, non ne rimarrà nemmeno l'ombra. Roma, sarà distrutta.

 


PRADO NUEVO (EL ESCORIAL)


25 giugno 193

La Madonna:

Figli miei, vi ricordo solo quello che vi ho detto altre volte, figli miei: sacrificio, figli miei, sacrificio e preghiera. Molte anime vengono purificate dalle vostre preghiere. Quante anime, figli miei, vengono all'Eucaristia grazie alle vostre preghiere, figli miei. Quante pecorelle smarrite sono tornate nel gregge di mio Figlio!

Continuate a pregare il santo Rosario, figli miei; amo tanto questa preghiera! E nel Rosario, figli miei, e attraverso il Rosario, potete salvare migliaia e migliaia di anime, figli miei. Con la Confessione e la Comunione, figli miei, fate atti di espiazione per tanti sacrilegi, figli miei, che vengono commessi ogni giorno nell'Eucaristia.

Sì, figli miei, è difficile dirlo, ma per salvarvi dovete fare sacrifici e pregare. Pensate che Dio Padre è tutto misericordia e amore, ma pensate, figli miei, che come giudice è molto severo, figli miei. Sacrifici, continuo a ripetere. Da molti anni ormai, figli miei, vi avverto, e i giorni passano e ci sono molte anime che non hanno ancora conosciuto la grazia di Dio, figli miei.

Figli miei, pubblicate la santa parola di mio Figlio: i Santi Vangeli, figli miei.

Vedi, figlia mia, vedi quale ricompensa attende le anime che hanno voluto accogliere la parola di Dio Padre, figlia mia.... Vale la pena, figlia mia, vale la pena di soffrire e di fare sacrifici, per ricevere questa ricompensa. Sì, figlia mia, ma vedrai anche intere nazioni crollare ed essere sepolte senza lasciare traccia, figlia mia. Guarda, molte nazioni rimarranno come questo posto, figlia mia.

Luz Amparo spiega poi di aver visto un campo senza vegetazione né vita e, all'ingresso di un tunnel molto buio, molte persone dall'aspetto orribile, con occhi carichi di odio, che trascinavano coloro che si trovavano all'esterno. Si lamenta e piange per questo spettacolo sconvolgente.

Luz Amparo:

Guai, guai, guai... Dove li portate tutti, dove li portate, guai, guai, guai...!

La Vergine:

Una parte di questa nazione, figlia mia..., farà parte dell'Europa..... Intere nazioni, figlia mia, saranno inghiottite, non ne rimarrà nemmeno l'ombra. Per questo vi chiedo, figli miei, sacrifici, sacrifici e preghiere per queste povere nazioni, affinché molte anime si salvino, figli miei. Roma, figlia mia, sarà distrutta.

Pregate, figlioli, per il Vicario di Cristo. Il Vicario di Cristo è in grande pericolo, figli miei. Preghiera, preghiera e sacrifici. Senza preghiera e sacrifici non vi salverete, figli miei, né contribuirete a salvare le anime. Fate apostolato, figli miei, potete essere tutti apostoli dei tempi finali, figli miei. Con la vostra preghiera e il vostro sacrificio, Dio vi darà questa grazia, figli miei.

Sì, figlia mia, è necessario soffrire per salvare le anime, quante anime sono in difficoltà che Dio Padre non può punire! Dio Padre non punisce, sono loro che si puniscono, figli miei. Dio Padre è misericordia e amore, ma è giudice e deve dare a ciascuno secondo le sue opere, figli miei.

Bacia la terra, figlia mia, per la salvezza delle anime... Questo atto di umiltà serve a salvare molte anime... Devi baciare di nuovo la terra per le anime consacrate, figlia mia... Prega per le anime consacrate. Il diavolo, figlia mia, si sta impadronendo dell'onore dei conventi. I fiori dei conventi, figlia mia, sono appassiti, figlia mia. Che pena le anime! Le amo tanto, figlia mia! Prega che il nemico non le prenda. Il nemico sta preparando la battaglia tra l'umanità per prenderne il più possibile; ma sarà il mio Cuore Immacolato a trionfare, figli miei; trionferà su tutta l'umanità. Chiedete le grazie, figli miei, perché il mio Cuore le riverserà su di voi.

Tu, figlia mia, devi soffrire come vittima di riparazione per tutti i peccatori del mondo; ma vale la pena soffrire, figlia mia, se poi riceverai la ricompensa per l'eternità.

Il Signore:

Ti chiedo umiltà, figlia mia. Anche tu soffri per i tuoi, figlia mia; soffri come madre, come sposa, perché mia Madre ha sofferto come madre ai piedi della Croce, e io ti ho dato un'altra prova come sposa, figlia mia. Sii umile, figlia mia, sii umile; senza umiltà non puoi ottenere il Paradiso”.

Luz Amparo spiega poi: “Ho visto il Signore sulla Croce e la Beata Vergine aggrappata alla Croce con la testa a terra. Due donne cercano di sollevare e consolare la Vergine.

La Madonna:

Vi benedico tutti, figli miei, come vi benedice il Padre nel nome del Figlio e con lo Spirito Santo.

Alzate tutti gli oggetti, figli miei; saranno benedetti dalla vostra Madre celeste. Tutti saranno benedetti, figli miei....

Mi manifesto in molti luoghi, perché il tempo è breve, figlia mia, e le anime non vivono molte della grazia della loro Madre, figlia mia.

Diffondete i messaggi in tutte le parti del mondo; secondo le vostre opere, riceverete la vostra ricompensa, figli miei.

A te, figlia mia, ho detto ieri: devi unirti a Teresa di Gesù; devi trovare opere di misericordia e di amore per i poveri, figlia mia, affinché molte anime si salvino. Il tempo si avvicina. Ogni giorno, figlia mia, ogni giorno che passa, le anime si avvicinano all'abisso; per questo ti chiedo sacrificio e umiltà, figlia mia.

Sì, figlia mia, anche se è dura, devi soffrire; finché ci saranno vittime per espiare i peccati degli altri, molte anime saranno salvate.

Addio, figlia mia. Addio, figlia mia.

UN CONFESSORE ... SI CONFESSA ...

 


COMUNIONE SENZA CONFESSIONE?

Mi sento chiedere spesso, soprattutto da persone anziane: “Padre, posso fare la Comunione senza confessarmi? Mi sono confessata domenica scorsa e da allora non ho commesso nessun peccato. Le chiedo questo perché quand'ero giovane i nostri preti ci dicevano che prima di comunicarsi ci si deve confessare”.

Che cosa dicessero i sacerdoti di allora non lo so, ma resta che o alcuni non si spiegavano bene, o a non capire bene erano i fedeli.

1°) - Per legge divina è doveroso confessarsi ogni volta che si è persa la grazia di Dio con qualche peccato mortale.

Se un non-cattolico, che sia tale in buona fede, senza sua colpa, potrà salvarsi per vie straordinarie che solo il Signore conosce e che è libero di percorrere per arrivare a quell'anima, un cattolico che, essendo in peccato grave e potendo confessarsi si rifiuta di farlo, non può salvarsi, perché la Confessione, per lui che è credente, non è un optional, ma l'unica via offerta da Cristo per la sua salvezza!

2°) - Per una legge ecclesiastica è doveroso confessarsi almeno una volta all'anno.

3°) - Anche se non si sono fatti peccati mortali è ottima cosa confessarsi spesso, meglio se con regolarità.

4°) - Se però una persona desidera ricevere Gesù Eucaristia ed è in grazia di Dio, perché ha commesso solo colpe veniali, e non c'è un sacerdote per la Confessione, o comunque non si sente disposta in quel momento a confessarsi, chieda perdono al Signore e faccia pure la Comunione. L'Eucaristia ci è stata data dal Signore anche come medicina per le nostre piccole magagne spirituali.

5°) - Ma chi, rifiutando il perdono che gli sarebbe offerto nella Confessione, va a ricevere Gesù in peccato grave, ricordi le parole severissime di San Paolo: "Chi mangia il corpo del Signore indegnamente, mangia la propria condanna" (cfr. 1Cor 11, 27-29). Sì, per lui, il Pane di vita eterna diventa veleno di morte!

"È umano commettere peccati, diabolico persistervi, cristiano odiarli, divino abbandonarli." (Friedrich Logau)

Don Enzo Boninsegna


PREGHIERA

 


O Vergine Immacolata, tu hai custodito illibato il tuo corpo nella mortificazione; deh, ottienimi dal Signore la grazia che anche io custodisca il mio nella purezza con quella dignità che conviene al tempio dello Spirito Santo, perché non cada nella morte. Amen.


Imparate ad essere ottimisti e a rimanere fiduciosi in una vita migliore e, in definitiva, nella Vita Eterna!

 


Messaggi dal Cielo al mondo di oggi



Miei cari figli,

Perché lamentarsi ogni volta che le cose non vanno come vorreste, e perché incolpare sempre il Padre Celeste per tutti i vostri mali? Perché arrivare a mettere in dubbio la sua stessa esistenza, obiettando che un Dio buono non potrebbe mai permettere che questi mali accadano?

Quando si verifica un evento che ritieni sfortunato, è, nella maggior parte dei casi, solo la conseguenza diretta e logica delle tue azioni, dei tuoi errori e dei tuoi comportamenti peccaminosi. Quando si tratta di un problema di salute, la sua origine può anche risalire a diverse generazioni.

Osservate la Natura, piccoli miei, con il ciclo delle stagioni, e vedete come gli ecosistemi recuperano la loro stabilità quando, vittime di qualche elemento estraneo, sono disturbati: questo, vi dico, è il segno dell'intelligenza, della scienza e della saggezza del Creatore, che ha regolato tutto fin dall'inizio in modo che ogni atomo prodotto occupi il posto che gli spetta e contribuisca così al buon funzionamento dell'universo. L'intero universo (1).

Tuttavia, quando c'è di mezzo l'uomo, è diverso. Creato a immagine e somiglianza di Dio (cfr Gen 1,26-27), l'uomo possiede una libertà che gli permette di pensare e agire a suo piacimento (cfr Gen 1,28); Una libertà che gli permette di contribuire alla sua salvezza ogni volta che fa il bene, ma che lo porta anche alla sua rovina ogni volta che fa il male. Una libertà in cui può scegliere di rispettare i suoi simili e la Natura, ma anche di danneggiarli o distruggerli. Ecco perché i vostri progenitori, sedotti dal Diavolo, hanno usato la loro libertà per disobbedire al Padre, il che ha inevitabilmente portato l'intera umanità al peccato e alla morte. L'unico rimedio che poteva liberarla da questo destino fatale era che io, il Figlio del Dio Altissimo, mi unissi liberamente alla natura umana incarnandomi nel grembo di una vergine per redimere, con la mia Passione e con la mia Croce, il peccato originale.

Data la sua incommensurabile gravità, questa colpa umana poteva sembrare irreparabile, e Adamo ed Eva condannati a morte certa a causa della loro incoerenza. Poi ci fu l'uccisione di Abele (cfr Gen 4,8) e, vedendo che la malvagità degli uomini era grande sulla terra (cfr Gen 6,5), il Padre fece sì che il Diluvio cancellasse dalla sua superficie tutti gli esseri che vi si trovavano, uomini e bestie, tranne quelli che erano entrati nell'Arca con Noè. Ma alla fine di questa frase, disse a se stesso che non avrebbe mai più colpito tutti gli esseri viventi come aveva fatto lì (cfr Gen 8,21) – e mai più avrebbe punito gli esseri umani in questo modo.

Al contrario, per amore dell'uomo, sua creatura prediletta, egli si è scelto, fin dall'antichità, un popolo al quale manifestarsi per bocca dei santi e dei suoi profeti (cfr Lc 1,70), un popolo che ha voluto educare donandogli i comandamenti (cfr Es 20,1-17). Poi, quando il tempo fu compiuto, il Padre si rivelò a questo popolo in modo ancora più concreto dando alla luce me, suo Figlio unigenito, da una figlia d'Israele. Egli sapeva da tutta l'eternità che questo popolo stesso non mi avrebbe riconosciuto, mi avrebbe tradito e messo a morte, ma aveva, come me, una perfetta conoscenza della posta in gioco e dei frutti della mia morte e risurrezione.

Le Scritture dovevano adempiersi. Per questo il Padre ha dato al popolo che mi ha visto nascere, che mi ha conosciuto, che mi ha ascoltato annunciare la Parola e che mi ha visto guarire i malati e risuscitare i morti (cfr Mt 11,5), la libertà di credere in me ma anche di rifiutare me stesso. E vi lascia ancora, figli miei, con la stessa libertà. Nella sua incommensurabile misericordia, Egli ha manifestato la sovrabbondanza della sua grazia inviandomi su questa terra per redimere, a prezzo del mio sangue, il peccato originale e per concedere a tutti i peccatori pentiti la vita dello spirito e la speranza della salvezza (cfr Ef 2,4.7-8).

Il primo atto che ho compiuto, una volta vinta la morte dal tormento della Croce, è stato quello di scendere negli inferi (2) per liberare da esso tutti gli uomini di buona volontà che vi erano stati tenuti prigionieri fin dall'inizio (cfr 1 Pt 3,19). Con la mia morte e risurrezione, ho anche permesso a tutti coloro che avrebbero ricevuto un battesimo di conversione di rinascere d'acqua e di Spirito (cfr Gv 3,5.22-23) per intraprendere cammini di santità e raggiungere la salvezza entrando nella dinamica della mia risurrezione. Così, come dice giustamente Paolo sotto l'ispirazione dello Spirito: «Se per mezzo di uno solo il peccato è entrato nel mondo e per colpa di una sola morte è piombato su molti, quanto più la grazia di Dio, che è data in un solo uomo, io, suo Figlio Gesù, Cristo, si è riversata abbondantemente su quella moltitudine (cfr Rm 5,, 12. 15) !

Nella mia persona, infatti, il Padre ha dato all'intera umanità un modello da imitare per costruire il suo Regno nelle anime, un modello che invita tutti i suoi figli ad amarlo ogni giorno di più e ad amare il prossimo attraverso l'esercizio di una carità sempre più grande nel servizio agli altri (cfr Mt 9, 35). Perciò, a tal fine, in mezzo alla corruzione, alla perversità e agli attacchi del Nemico contro la Chiesa Cattolica – che significa « universale" – il Padre permette alla sua Parola di continuare a viaggiare per la terra e ad esprimersi attraverso la Parola e i sacramenti fino alla fine del mondo per toccare e convertire le anime e i cuori. E lascia anche che il Mio prezioso Corpo e Sangue continuino a nutrire i Suoi figli, a rafforzarli e a santificarli per la Vita Eterna.

È chiaro, miei cari piccoli, che se gli uomini, dopo il mio avvento, fossero stati più desiderosi di conoscermi e di scoprire le Sacre Scritture, se avessero cambiato il loro cuore e messo in pratica il mio Vangelo, se si fossero nutriti della mia Eucaristia, il Pane di Vita Eterna, e avessero praticato l'amore e la carità intorno a loro, Le vostre società – specialmente nei paesi occidentali – oggi non conoscerebbero la corruzione dell'apostasia che si manifesta lì. Inoltre, sul piano spirituale, intere folle non rifiuterebbero la mia Chiesa cattolica – trovandola, il più delle volte, troppo dogmatica – a favore del buddismo e di altre dottrine eterodosse o eretiche, che sono ormai in aumento. Tuttavia, piuttosto che cercare egoisticamente stati di apparente serenità interiore e di armonia con la natura, non è forse più sensato e più saggio riconoscersi umili peccatori davanti a Dio, crescere nella santità e nella carità lasciandosi condurre dallo Spirito Santo, e ottenere il perdono dei propri peccati in vista della salvezza eterna? Perché nessun Budda o altri cosiddetti maestri spirituali è in grado, piccoli miei, di darvi la salvezza! Questo appartiene solo al Figlio di Dio, al quale il Padre ha affidato ogni potere di giudicare i vivi e i morti (cfr Gv 5,22; 2 Tm 4,1).     

Eppure, oggi, dopo duemila anni di cristianesimo, i vostri progressi tecnologici, usati anarchicamente per il male piuttosto che per il bene, portano gli uomini, fin dalla più tenera età, a volgersi, sotto l'influenza di Satana, agli idoli e alle favole. Il materialismo schiavizza i corpi e le menti. Sulla Terra, l'idea stessa di Dio – Padre, Figlio e Spirito Santo – non ha più molto posto nel mondo, e alcuni che si dicono cristiani perdono la fede e si compromettono con le superstizioni, l'esoterismo, le eresie, le società più o meno occulte e le sensibilità spirituali che sono in voga. Le chiese e i seminari si stanno svuotando, le famiglie si stanno disgregando e non crescono più i loro figli in modo cristiano. La Mia Parola non interessa più gli uomini, non è più presa sul serio, o è male interpretata da pseudo-teologi o pseudo-filosofi. Dappertutto la preghiera è trascurata, e trionfano l'orgoglio e l'egoismo. La confusione regna ovunque. Questo è tutto, figli miei, apostasia; è l'opposto della vera libertà, che consiste nel rimanere sempre fedeli al Mio Insegnamento e non allontanarsi dai sentieri del bene!

Vedete, piccoli miei, come il Padre – per dirla in termini umani e antropomorfi – potesse scandalizzarsi e scoraggiarsi di fronte a un simile risultato, e come il Figlio potesse pensare che le sofferenze della sua Passione e del suo sacrificio sulla Croce non servissero a nulla. Ma state tranquilli! La Santissima Trinità, che conosce il futuro in ogni dettaglio, sa che qualunque sia stato il passato, tutto sarà messo alla fine sotto il potere del Figlio. Allora egli stesso si porrà sotto il potere del Padre, che gli avrà assoggettato tutto, e così si compirà il suo scopo, poiché Dio sarà tutto in tutti (cfr 1 Cor 15,28).

Affinché ciascuno di voi possa contribuire più attivamente all'avvento del Regno, sia nella propria anima che intorno a voi, miei cari figli, dovete chiedermi di più la virtù della speranza. Perché, infatti, vi sforzate sempre di vedere il male e l'aspetto negativo delle cose quando potreste vedere anche e soprattutto il bene? Perché dovresti considerare il futuro del mondo e il tuo futuro come terrificante invece di confidare in Me e credere nel potere della tua preghiera, del tuo sacrificio e dei tuoi sforzi per diventare santi e raggiungere la salvezza? Perché dovreste considerare la malattia e la sofferenza come catastrofi ripugnanti invece di unirle alla Mia Croce e scoprire, proprio attraverso queste prove, che cosa dovrebbe essere cambiato nella vostra vita per permettervi di crescere nell'amore di Dio e forse anche di recuperare la vostra salute? Perché considerare la morte di una persona cara come una tragedia insopportabile quando, con gli occhi della fede, dovresti considerarla come un semplice passaggio nell'Eternità, che ti permetterà, nella comunione dei santi, di vivere un'unione più intima con il tuo defunto? Oppure, per fare solo un esempio in un ambito più banale: perché sempre piaffe negli ingorghi, che, ovviamente, ti fanno arrivare in ritardo, invece di dirti che questi imponderabili ti hanno probabilmente salvato da un grave incidente?

Credete, miei cari figli, nell'aiuto efficace che il Cielo vi porta in tutto questo – l'azione dei vostri angeli custodi, la protezione della mia dolce Madre e dei vostri santi prediletti – e usate la vostra libertà per dirigere sempre i vostri pensieri e le vostre azioni verso il bene. Imparate ad essere ottimisti e a rimanere fiduciosi in una vita migliore e, in definitiva, nella Vita Eterna!

Ti benedico,

Gesù

I SEGNI DI DIO NELLA VITA DI UN BAMBINO AFRICANO

 


Come ha mantenuto i contatti con i suoi genitori, che vivevano ancora a Ourous?

Bisogna tenere presente che non trascorrevo le vacanze scolastiche lì, nemmeno d'estate. La Guinea era in piena rivoluzione e i trasporti erano molto costosi.

Dopo l'indipendenza del nostro Paese, agli Spiritani fu praticamente negato ogni diritto di svolgere attività sociali, educative, ospedaliere o di altro tipo.

Nel maggio 1967 furono espulsi dalla Guinea.

La separazione dalla mia famiglia divenne ancora più dolorosa. Non potevo scrivere loro, con il rischio di compromettere i miei genitori e di farli sospettare di avere rapporti con lo straniero. Potevano essere accusati, arrestati e persino imprigionati per aver cospirato al servizio di potenze straniere nemiche che, secondo il governo, di tanto in tanto covavano piani per rovesciare il regime rivoluzionario guineano.

L'unica possibilità di ricevere notizie era attraverso monsignor Tchidimbo, quando visitava Nancy e ci informava degli sviluppi in Guinea.

Il nostro vescovo ci portava le lettere della famiglia e noi potevamo chiedergli di inviare loro messaggi personali. Ma durante i tre anni di seminario a Nancy, i miei genitori vivevano a 500 km di distanza, dalla capitale guineana, non riuscì mai a mandarmi una sola lettera da loro! Senza alcuna comunicazione con i miei genitori, il tempo è stato molto lungo per me.

Durante le vacanze lavoravamo nelle fattorie o nelle officine per guadagnare un po' di soldi per far fronte alle spese personali. Io lavoravo in una fattoria non lontana da Nancy e anche a Longwy. Monsignor Tchidimbo era irremovibile sull'amministrazione di ciò che guadagnavamo: non voleva che tenessimo un solo centesimo del nostro stipendio.

Un giorno, il più anziano di noi tre non rispettò l'ordine del vescovo e si tenne i soldi per comprare una moto. Quando monsignor Tchidimbo scoprì dove andavano a finire i risparmi estivi del nostro collega, ebbe uno scatto d'ira memorabile che facemmo fatica a superare... La cosa peggiore fu che il vescovo si arrabbiò con tutto il gruppo, compresi quelli che avevano obbedito al suo ordine, come me. Oggi sorrido, ma all'epoca mi ha reso molto triste. Non avevamo notizie della famiglia e il nostro pastore, invece di incoraggiarci, ci diede una strigliata, senza fare distinzione tra colpevoli e innocenti.

Poi ho attraversato un periodo di dubbi. In preda a una profonda confusione, ho pensato vagamente di lasciare il seminario. Quando andai dal mio padre spirituale, padre Denis, per confidargli la mia delusione, mi disse: “Vedi, Robert, ho conosciuto quattro vescovi di Nancy, ognuno con i suoi difetti, a volte complicati, e le sue virtù, molto edificanti.

Non sarete sacerdoti per il vescovo, ma per Cristo e per la Chiesa. Dovete andare avanti con serenità, con totale fiducia, con e per Cristo e nonostante il vostro vescovo o con lui. È vero che vi chiamerà al sacerdozio, ma sarete un sacerdote per la Chiesa. Oggi avrete a che fare con il vescovo Tchidimbo e domani dovrete imparare a gestire il carattere del suo successore”. La cosa sorprendente fu che il successore del vescovo Tchidimbo, per misteriosa volontà di Dio, risultò essere io?

In ogni caso, rimasi in seminario pieno di gioia e di entusiasmo. È vero che Mons. Tchidimbo era molto severo, molto retto e molto esigente. Veniva a trovarci al seminario minore di Kindia. Ricordo che insisteva sulle qualità spirituali e, soprattutto, sui valori umani, sull'integrità morale e sull'onestà. Lo sento ancora tuonare nella sala: “La prima causa di espulsione di un seminarista è la doppiezza; la seconda, la doppiezza; e la terza, la doppiezza”. Anche se la durezza del suo linguaggio ci spaventava un po', il suo desiderio era che gli uomini chiamati al sacerdozio fossero retti e onesti. San Gregorio Magno scrisse in un'omelia: “Guai all'uomo che cammina su due strade. Il peccatore cammina su due strade quando la sua condotta contraddice le sue parole, perché allora, inevitabilmente, ciò che cerca appartiene al mondo e ai suoi vizi.

Mons. Tchidimbo pensava che l'onestà fosse una qualità indispensabile su cui un vescovo non poteva transigere. Si era formato a Chevilly-Larue con gli Spiritani e apparteneva alla Società militante di don Libermann. Nonostante la sua severità, era molto importante per me: aveva un cuore generoso, capace di grande tenerezza e di grande attenzione ai dettagli.

Cardenal Robert Sarah


PREGHIERA DAVANTI A GESÙ SACRAMENTATO

 


GESÙ, TRASFORMAMI IN TE


Voglio vivere tutti i miei atti nella Volontà tua, che è tutta la mia Vita come è la Vita tua. Ogni atto fatto da me nella Volontà tua Divina, è un’ostia ch’io voglio donarti e della quale Tu puoi cibarti, come io mi cibo di Te; ogni mio atto nella tua Volontà, è un’ostia che io formo per renderti amore per Amore. (Cfr. Vol. 12 - 20.10.1917)


(I sentieri su cui camminano oggi portano all'inferno)

 


Messaggio ricevuto il 10 aprile 2024

Mia cara figlia scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il mio amore per darti un altro messaggio che viene dal mio Sacro Cuore al tuo. Sì, tutti vogliono fare il bene, ma non arrivano da nessuna parte. Io sono la Via che può portare tutti a fare il bene che desidero, e voglio che questo accada, ma le strade che percorrono oggi portano all'inferno. Voglio e vengo a ripulire tutti i sentieri che portano al peccato, dove non c'è altro modo per fermare coloro che mi amano, che attraversano i sentieri della dannazione, e voglio portare via da lì coloro che sono chiamati a condurre una vita di Santità. Ma ci sono quelli che camminano sulle strade sbagliate, quindi sono venuto a portare la distruzione di molti che camminano su queste strade sbagliate e portano molti altri a camminare nel male. Figli miei, voglio che vediate su quali sentieri camminate e che mi chiediate perdono.  

Per coloro che me lo chiedono, verrò presto a togliere la polvere che c'è ovunque, affinché tutti coloro che sono Miei possano fare la scelta giusta. Voglio che sappiate che Io sono il Sacro, voglio che sappiate che, come Creatore, vi do ciò che è buono. Quindi, scegliete chi volete seguire, perché Io sono la Via che vi conduce a Me, e se non va in Paradiso, non vale la pena di vivere. Ho bisogno di anime che si diano [totalmente] a Me, perché ci sono molti che non vogliono seguire i miei comandamenti, e allora perderanno ciò che è meglio. Sì, voglio togliere tutti i miei figli che non sanno difendersi dal male, seguendo altri che sono immischiati nel male e non vogliono fare le cose da soli [che trascinano gli altri], portando i miei figli che ho nel mio Sacro Cuore a fare il male.

Tutti sono chiamati ad allontanarsi dal male, perché vi ho dato le Tavole della Legge, ma se non vivete come vi ho comandato, perderete il vostro Dio, perché Io sono la Via, la Verità e la Vita.

Amen.

Le città di oggi non sono migliori di Sodoma e Gomorra.



“…gli uomini di oggi non sono migliori degli uomini pre-diluviani. Le città di oggi non sono migliori di Sodoma e Gomorra. A nulla hanno valso i molti richiami, a nulla hanno valso i molteplici interventi miei e della Madre mia. A nulla hanno valso i molti castighi parziali. Gli uomini di questo secolo hanno colmato la misura, hanno indurito i cuori nell’iniquità e la punizione totale sarebbe già avvenuta se non fosse stato per l’intervento della Madre mia e Madre vostra, per l’interporsi di Lei tra voi e la Giustizia divina. E se non ci fossero state le anime vittime, coraggiose, generose, eroiche ad immolarsi come lampade viventi davanti ai miei altari… Gli abitanti della corrotta Ninive credettero e si pentirono ai richiami minacciosi del profeta, e così furono salvi. Ma gli uomini di questa generazione perversa, che rifiuta Dio, non andranno immuni dai castighi della divina Giustizia.”

9 settembre 1975, messaggio di Gesù a Mons. Ottavio Michelini, Italia [u]

sabato 4 maggio 2024

L’Opera di Salvezza di Gesù Cristo

 


Il ritorno a Me era garantito mediante la Mia Opera di Salvezza. Una volta tutto lo spirituale potrà rimanere di nuovo con Me, tutti gli esseri una volta proceduti da Me verranno di nuovo irradiati dal Mio Amore, come era in principio, perché con la Mia morte di Sacrificio sulla Croce ho fatto il ponte dall’abisso verso l’Alto, dal regno dell’oscurità al Regno della Luce e della Beatitudine. – Mediante la Mia morte sulla Croce è stata estinta la grande colpa che separava tutti quegli esseri da Me che hanno seguito il Mio avversario nell’abisso. Fino alla Mia Venuta sulla Terra, fra gli uomini e ME esisteva un crepaccio insuperabile che loro stessi avevano creato, che però loro stessi non potevano più superare perché erano troppo deboli, perché il peso del peccato li schiacciava a terra e venivano anche ostacolati dal Mio avversario nel fare delle mosse per superare quel crepaccio. E così ho edificato un Ponte, mentre Io Stesso Sono disceso sulla Terra ed ora ho estinto la grande colpa, caricando il peso del peccato sulle Mie Spalle e con ciò ho percorso la via verso la Croce. Quello che prima era impossibile, ora è diventato possibile: che gli uomini di buona volontà si uniscano a Me e percorrano la via della croce; che si attengano soltanto a Me e non Mi lascino più, che vogliano appartenere a quelli per i quali Io Sono morto sulla Croce e che ora trovino il totale perdono della loro colpa e che possano di nuovo ritornare da Me, nel Regno della Luce. Non ho lasciato gli uomini soli nella loro miseria, ho dato loro l’Aiuto, Mi Sono celato nell’involucro di un Uomo ed ho compiuto in quest’Uomo Gesù ora l’Opera di Salvezza, perché volevo tracciare la via che conduce dall’abisso di nuovo in Alto. Il Mio cammino terreno era fino alla Mia morte un cammino nell’Amore, perché agli uomini mancava l’amore, e per questo l’ho vissuto d’esempio per loro, perché soltanto l’amore è salvifico, perché l’Amore è la Legge dell’eterno Ordine e perché, chi vuole ritornare a Me, deve irrevocabilmente modificare il suo essere in amore, per potersi di nuovo unire con Me, Che Sono Io Stesso l’Amore. Quindi è stato fatto un ponte dal Regno della Luce alla Terra, quando Io Stesso Sono disceso sulla Terra. E tutti voi uomini dovete camminare su questo ponte per giungere di nuovo da Me, Che fino allora Sono stato irraggiungibile per voi a causa della vostra propria colpa ed il Mio Amore ha cercato una via d’uscita, ha di nuovo cercato di stabilire il collegamento tra voi e Me, che era stato interrotto da voi.

26.12.1960 E così ho trovato una via: Il Mio Amore Stesso ha estinto la colpa ed ha liberato la via del ritorno a Me. Ora è stato creato un collegamento dal Regno della Luce alla Terra, perché un’Anima di Luce è discesa sulla Terra, nella quale Io Stesso potevo incorporarMI; perché quest’Anima ha rivestita la carne, è nato l’Uomo Gesù che ha fatto il percorso sul quale voi potete giungere nel Regno di Luce e poi è compiuto il vostro ritorno a Me Il Mio Amore ha costruito per voi questo ponte, perché il Mio Amore è entrato in questo involucro ed ha fatto per voi la via verso la Croce, cioè ha estinto l’incommensurabile colpa che ha comportato la vostra caduta da Me, la quale ha creato il crepaccio insuperabile tra il Regno della Luce e della tenebra. Il Mio Amore per voi è illimitato, e vuole anche riconquistare voi, le Mie creature. Ma la Mia Giustizia non ha permesso che vi accogliessi di nuovo senza che fosse estinta la vostra colpa. E così il Mio Amore ha assunto l’estinzione della colpa, un “Uomo” ha portato per voi il Sacrificio di penitenza ed in quest’Uomo Ero Io Stesso. Quello che non era possibile prima della Mia morte sulla Croce, è stato reso possibile mediante la morte sulla Croce: che voi potete di nuovo avvicinarvi a Me, che voi potete di nuovo ritornare nella vostra Patria, nel Regno di Luce, dove potete di nuovo creare nella Luce, Forza e libertà come in principio. Ora la via verso Me è di nuovo libera, ora potete lasciare indietro la vostra colpa sotto la Croce, potete consegnarvi all’Amore e Grazia di Gesù, vostro Salvatore, perché Egli vi apre ora la Porta della Beatitudine, al Regno di Luce. Ma anche questa vostra Salvezza è una faccenda della vostra libera volontà, altrimenti tutto lo spirituale potrebbe trovarsi di colpo di nuovo nel Regno della Luce, ma allora non sarebbe raggiunta la Mia Meta di istruirvi a figli. – Voi dovete prendere la via verso la Croce nella libera volontà, dovete chiedere il perdono del vostro peccato nella libera volontà e nella libera volontà desiderare la vostra Salvezza e venire da Me Stesso in Gesù Cristo. Ed allora vi verrà data anche la Salvezza – e ritornerete di nuovo e verrete gioiosamente accolti da Me, vostro Padre, Che Egli Stesso E’ disceso sulla Terra per salvarvi. Amen

26 dicembre 1960