sabato 31 agosto 2024

Ti converrà patire molto, se vuoi fare il mio volere.

 


Santa Veronica Giuliani

Mi è parso che il Signore di nuovo mi abbia fatto vedere quella montagna; e Lui stesso camminava per quel monte e poi, ritornava ai piedi dove stavo io: mi faceva capire  che io dovessi porre i piedi dove aveva camminato Lui e non facessi altra strada. Mi indicava, a dito, lassù dove stava quella gran croce: lì voleva che arrivassi. Di nuovo Lui andava fino alla cima del monte e poi tornava. Per tre volte ha fatto così. Alla fine mi ha detto: Ti converrà patire molto, se  vuoi fare il mio volere. Io ho detto: Questo solo io voglio. Ti chiedo, in grazia, di non offenderti; del resto, eccomi pronta a tutto. (D II, 580) 

73- Offrivo a Dio Padre la preghiera che fece Gesù, quelle offerte che fece per noi, quella sua rassegnazione; in unione a quella, gli offrivo la mia; e mi sembrava che il Divino Amore mi facesse penetrare con che perfetta rassegnazione Gesù accettò tante pene e tormenti.  

Tutto questo lo fece per tutti e, specialmente, per ciascuna creatura; e tutto lo fece, con svisceratissimo amore e con ardente carità. Pensò a me, nonostante non esistessi ancora; il suo sangue lo sparse per me; e tutte quelle gocce, furono altrettante voci per me, per chiamarmi alla sua sequela.  

O carità grande di Dio, verso di noi! Per tutte fece lo stesso; e tutti invitò a questo. Egli non pensava a Sé, ma a noi; tutto faceva per noi; e tutta la sua sofferenza ed il merito della stessa sofferenza, è nostro. Tanti tesori di meriti, di virtù, di opere, tutto è nostro; e tutto sta per noi, se lo vogliamo. È un gran punto! Non ho potuto fare a meno di non piangere, considerando lo sviscerato amore di Dio, verso di me misera creatura. Gli dicevo, di cuore: Mio Dio, sono tua. 

Eccomi pronta a fare il tuo santo volere. E, mentre replicavo, più volte: Tua sum ego, Domine; amo Te, mi Domine, plusquam me, et super omnia, mi sono sentita accendere il cuore così ardentemente, che mi sentivo bruciare. (D III, 58) 

Silvia Reali 

Un amore ardente richiede preoccupazione e sforzi costanti.

 


Ho bisogno della vostra devozione e fiducia infantile e dell'ardore di un amore pronto a tutto. Ho anche bisogno della vostra fermezza e abnegazione. Ho bisogno della vostra determinazione nell'abbandono e nella fedeltà.

Impegnati al massimo per preservare la tua fedeltà ed evita tutto ciò che la indebolisce. Non risparmiatevi. Con le vostre rinunce, accendete il fuoco dell'amore nella vostra anima.

Un amore ardente richiede preoccupazione e sforzi costanti. Non privatene Me e non privatene coloro che incontrate in Me. Ogni uomo che incontrate è un mio dono, affinché possiate circondarlo con il mio amore che arde in voi.

Il modo in cui arde dipende da voi, da quanto alimentate la fiamma.

Il dono del vostro sforzo e della vostra abnegazione è necessario, così come erano necessari il pane e il pesce degli Apostoli perché Io li moltiplicassi e sfamassi la folla2.

È così che moltiplicherò ciò che date di voi stessi e sarete sorpresi dall'immensità della moltiplicazione del mio potere d'amore in voi.

Non risparmiate i vostri sforzi per essere ovunque Io sia e per fare ciò che Io faccio. Lasciate che il vostro cuore vegli, arda e si impegni nella vita quotidiana.

Giacomo 2:26: “Come il corpo senza l'anima è morto, così la fede senza le opere è morta.


 Alice Lenczewska - 13.VIII.1989

(Purgatorio: la necessità di espiare nella vita)

 


(Purgatorio: la necessità di espiare nella vita) 


Anche la Chiesa sofferente (le Anime Beate) implora DIO, il suo Salvatore, di porre fine a questi errori, perché esse soffrono in Purgatorio e conoscono la verità sul peccato e sull'espiazione che il peccato stesso richiede.  

 Pensate, figlioli, quali sono i peccati che vi porterebbero in Purgatorio? 

Sia i peccati di commissione, sia i peccati di omissione, sia i peccati che non sono stati confessati ricevono lunghi periodi di espiazione. Perché? Perché il peccato ha una conseguenza permanente o una macchia sull'anima che può essere purificata SOLO ATTRAVERSO LA PREGHIERA, IL DIGIUNO, LA PENITENZA E IL SACRIFICIO, mettiamola così:  

 Se una persona si confessa una volta al mese, va a messa tutte le domeniche e prega il rosario ogni tanto, NON ha abbastanza preghiere, digiuni, sacrifici o atti di penitenza necessari per pulire tutte le macchie del peccato; 


Ma se oltre a questo: 

1.- Si smette di mangiare carne il venerdì. 

2.- Si digiuna durante la Quaresima. 

3.- Si fanno opere di misericordia speciali. 

4.- Preghi la Via Crucis. 

5. Cercate di vivere in virtù e santità. 

6.- Andate a Messa e ricevete la Santa Comunione ogni giorno. 

6.- Pregate da uno a tre rosari al giorno in riparazione dei vostri peccati. 

 7.- Pregate per le anime sante del Purgatorio, chiedendo loro di pregare per la vostra anima e per la vostra perseveranza nell'osservare i comandamenti di DIO. 

Poi, nel vostro Giudizio particolare, potrò dire loro che hanno sperimentato e usufruito di varie fonti per espiare i loro peccati sulla terra e questo è un bene, ma il loro purgatorio durerà comunque molti anni: 

forse vent'anni 

  Figlioli, questo è solo un esempio che cerca di mostrare che dovete lavorare per espiare (soddisfare, purgare, riparare, purificare) i vostri peccati. 


INIZIAMO OGGI!!!!! 

  Io, GESÙ CRISTO, vi confermo che tutte queste Sante Parole e istruzioni SONO MIE e vi sono state giustamente presentate, vi amo tutti cari figli, riverso su di voi le mie benedizioni, andate in pace, IO SONO con voi. 

GESÙ CRISTO, SALVATORE E REDENTORE. 

 (29 luglio 2010) 

Matrimonio benedetto davanti a Dio e davanti al mondo

 


Voi dovete trovarvi nell’amore, altrimenti una unione non è benedetta da Me. Il matrimonio è vita a due – una vita in comune nell’armonia più intima, il matrimonio è una condizione, che non può essere creata secondo la legge, ma che ha come premessa sempre un amore profondo disinteressato, che però, se è una volta infiammato nel cuore, non può mai più estinguersi. Perché il vero amore unisce i cuori, non è un amore del corpo che cerca soddisfazione solamente nel fremito dei sensi, è un amore che non pretende. Un amore sempre donando, volendo rendere felice è il fondamento di un matrimonio, che è benedetto da Me. Il matrimonio è un’intima unione di due persone, i cui cuori sentono un puro amore l’uno verso l’altra. Un tale matrimonio è insolubile, perché il vero amore non può mai passare. E questo matrimonio viene concluso quando due persone si affidano a Me, che benedica la loro unione. Allora risultano dinanzi a Me uomo e donna, e devono rimanere insieme, finché morte li divida. Chi contrae un tale matrimonio, si sentirà sempre appartenente all’altro, anche se condizioni esteriori dividono le persone. La Mia Benedizione riposa su loro, perché il sentimento più sacro che ha la sua origine in Me, è la prima condizione per un matrimonio voluto da Me e che ha causato il legame. Ma sulla terra puro amore si trova solo più raramente, malgrado ciò vengono contratte delle unioni, e questo non è nemmeno contrario alla Mia Volontà, perché la razza umana deve procrearsi, perché innumerevoli anime attendono della inseminazione nella carne, per fare il loro ultimo percorso di evoluzione nel mondo della materia. Quindi il legame di due persone deve essere portato ancora in una forma riconoscibile esteriormente; in una forma, che include in sé certe leggi, obblighi e diritti, perché gli uomini senza tali agiscono troppo facilmente contro l’Ordine da Me voluto, e mettono in pericolo una giusta educazione dei posteri, che però è della massima importanza per lo sviluppo spirituale. Quindi la contrazione di un matrimonio è ancora corrispondente alla forma di legge della Mia Volontà, ma se su ciò riposa la Mia particolare benedizione, dipende dal grado dell’amore dei due coniugi reciprocamente. Ma la Mia Benedizione è di nuovo determinante, se un matrimonio è stato contratto dinanzi agli uomini o dinanzi a Me. Se un matrimonio viene contratto per altri motivi, senza amore profondo reciproco, allora l’unione vale davanti al mondo, ed Io, se questo è richiesto, non rifiuterò la Mia assistenza – ma non è un matrimonio nel giusto significato della parola, in cui Io ho la Mia compiacenza, non è la condizione di unificazione voluta da Me, che tramite l’amore diventa un atto di beatitudine, che benedico. Perché sempre predominerà il principio, dove vi è puro amore, e non vengo escluso in un tale matrimonio, Che Io Stesso Sono l’Amore ed il Mio Spirito dominerà e agirà in quelle persone che si presentano così a Me e chiedono come uomo e donna la Mia Benedizione. Amen

29 giugno 1948

VI PRESENTO L'AMORE

 


IL CRISTIANO RICONOSCE OTTO OGGETTI DA RISPETTARE


Rispetto per coloro che noi consideriamo come inferiori e che mettiamo in ridicolo come minorati, perché non appartengono alla nostra classe o al nostro colore. Parole severe del Maestro: «Io dico a voi: chiunque si adira contro il proprio fratello, sarà tradotto in tribunale. Chiunque al suo fratello dirà: stolto, sarà condannato. Chiunque dirà al proprio fratello: — tu sei pazzo — meriterà il fuoco dell'inferno» (S. Matteo, 5, 22).

Rispetto per le donne, secondo le forti parole del Maestro : « avete udito che fu detto agli antichi: — non commettere adulterio. — Ma io dico a voi: chiunque guarda una donna con desiderio impuro, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore (S. Matteo, 5, 27-28).

Rispetto per la purezza della nostra mente e del nostro cuore, secondo le tremende parole del Maestro : « Se il tuo occhio destro ti è occasione di peccare, strappalo e buttalo via da te. E' meglio, infatti per te che perisca uno dei tuoi membri piuttosto che tutto il tuo corpo sia gettato nell'inferno; e se la tua mano destra ti è occasione di peccato, tagliala e buttala via da te. E' meglio, infatti, per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che tutto il tuo corpo vada nell'inferno ». (S. Matteo, 5, 29-30).

Rispetto per la moglie.

E' vano aspettare che le nazioni si uniscano con trattati internazionali, se viene spezzato il trattato domestico del matrimonio che per i cristiani è un sacramento. « Ciò che Dio ha unito insieme, l'uomo non osi separare» (S. Matteo, 19,6). «Io vi dico: chiunque rimanda la propria moglie, eccetto che si tratti di concubinato illecito, la costringe a commettere adulterio; e chi sposerà la donna mandata via, commette adulterio » (S. Matteo, 5, 32).

Rispetto per la pace.

« Avete udito che fu detto (nella legge ebraica) : - occhio per occhio e dente per dente - ma io dico a voi di non resistere al male; ma, se uno ti colpisce nella guancia destra, porgigli anche la sinistra» (S. Matteo, 5, 38-39). Questa è una parabola per dire: le guerre finiscono, prima ancora di cominciare, quando uno dei due non raccoglie l'offesa; ma perdona.

Rispetto per chi ha diritto di comandare.

« Servi, ubbidite a coloro che sono vostri superiori nell'ordine naturale, con ogni rispetto e riverenza, nella semplicità del vostro cuore come se ubbidiste a Cristo» (Agli Efesini, 6, 5).

Rispetto per i bisognosi.

« Date a quelli che vi domandano e date a colui da cui non aspettate il contraccambio » (S. Matteo, 5, 42).

Rispetto per i nemici,

«Udiste che fu detto: amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico, ma io vi dico, amate i vostri nemici; fate del bene a quelli che vi odiano; e pregate per coloro che vi perseguitano e vi calunniano, affinché siate figli del vostro Padre che è nei cieli, il quale fa splendere il suo sole sopra i buoni e sopra i cattivi e fa piovere sopra i giusti e gli ingiusti» (S. Matteo, 5, 43-45).

Le mani di coloro che noi abbiamo rifiutato di stringere, faranno una barriera per impedirci di entrare nel Regno dei Cieli, il giorno del Giudizio.

La vera grandezza cristiana si misura non nella superiorità ma dal servizio : « Chi vuole essere il primo fra voi, diventi il vostro servo ». (S. Matteo, 20, 27). La razza più grande sulla terra è la razza che fa il massimo servizio agli altri nel nome di Dio.

Booker Washington, il grande capo dei popoli neri dell'America, disse a uno che odiava la sua razza: «Non permetterò a nessun uomo di degradare la mia vita col costringermi a odiarlo », Questo è vero Cristianesimo. Leggete il cantico che l'apostolo S. Giovanni udì nell'estasi dell'Apocalisse: «E cantavano un nuovo cantico dicendo: degno sei tu, o Signore, di ricevere il libro, e di aprire i tuoi sigilli. Tu, infatti, sei stato ucciso e ci hai ricomperati a Dio col sangue tuo da tutte le tribù, da tutti i linguaggi, da tutti i popoli e da tutte le nazioni. Tu ci hai fatti re e sacerdoti per il nostro Dio e regneremo sopra la terra» (5, 9-10).

Conclusione del Pontefice Pio XII nella lettera alla gerarchia americana : « Noi sentiamo uno speciale paterno affetto, certamente ispirato dal cielo, per la popolazione di color nero che abita in mezzo a voi. Nel campo della religione e dell'educazione, i neri hanno bisogno di cure speciali e di aiuti affettuosi. Noi pertanto, invochiamo l'abbondanza delle benedizioni di Dio sopra coloro che si adoperano a loro vantaggio ».

FULTON J. SHEEN

Cambiate il vostro atteggiamento, rispettate Me il prima possibile

          La consacrazione dell'Ostia Santa è stata in memoria di Me, come ho fatto con i miei dodici Apostoli, che sulla tavola hanno benedetto il pane che c'era e anche il vino. Insieme ho formato i due: il pane, che rappresentava la mia carne, e il vino il mio sangue; per tutti quelli che avevano fede, c'era il mio Spirito Santo. Era invisibile agli occhi umani, ma non era solo una celebrazione, come molti fanno oggi, soprattutto nelle chiese che non sono le mie. Lì rappresentano soltanto, ma le parole non completano come fa la Chiesa cattolica romana. Dopo che i sacerdoti, i vescovi e il papa benedicono in silenzio, invocano il mio nome e, in questo stesso momento, il mio Spirito Santo copre tutte le schiere con la mia luce. Figlio mio, l'hai già visto un giorno nella mano di Padre Dante a Joinville, alla Messa delle dieci.

          Bento, mio caro figlio, quella luce rossa che hai visto nella sua mano sinistra ero Io, Gesù, il Salvatore dell'umanità. Lì ti ho mostrato come opera il mio Spirito Santo nel preparare la consacrazione dell'Ostia. Essa deve essere completamente rivestita del mio potere per avere valore, proprio come ho fatto nella Santa Cena con i miei dodici apostoli. A parte questo, non lasciatevi ingannare. Ci sono alcuni che assomigliano alla Chiesa cattolica, ma se vogliono partecipare insieme al momento della scelta, si uniscano alla Chiesa di Pietro; altrimenti, divisi, non posso accettarli, perché tutti sono fratelli, e qui in Cielo non c'è rivalità, così come non la voglio sulla Terra.

          Vedete, figli miei, che vi do tutte le possibilità per tornare a Me. Chi ascolta la mia voce non può temere nulla, altrimenti sarà infedele, farà quello che dicono gli uomini e non quello che Io chiedo. A chi ho affidato la chiave del mio Regno? Non era Pietro? (Mt 16,19) Per non creare confusione, l'ho data a una sola persona, non a due o più. Se gli uomini cercavano altre strade, non li ho mandati a coloro che stavano ascoltando. Sapevo solo che alla fine dei tempi sarebbero sorti falsi templi e falsi pastori (Mt 24,24). Ora è giunto il momento di mettere ordine nella casa; chi trovo perseverante nella Mia Chiesa, come è sempre stato, con i suoi abiti decorosi, confessando i suoi peccati e piegando il ginocchio davanti al Santissimo Sacramento, in questi pongo la Mia mano sul suo capo e lo benedico, per liberarlo dal castigo che verrà presto. Ma chiunque indossi un abito corto, o un abito da uomo, o un uomo con pantaloncini corti e con orecchini e capelli lunghi, questi li farò legare mani e piedi e li caccerò dalla Mia Chiesa, dove ci sarà pianto e stridore di denti (Mt 22,12-13).

          Cari figli, perché non prestate attenzione alle mie sante parole? Vedete che non vi sto castigando, vi sto solo chiedendo. Siate obbedienti, non testardi. Come farò a mostrarvi misericordia quando sarà il momento? Se Mi volete, non perdete altro tempo, cambiate atteggiamento, rispettateMi al più presto, perché non posso più sopportarlo.

          Rimanete con la Mia Pace, figli Miei. Ricordate che Io sono il vostro Vero Padre e ho voluto vedervi insieme a Me.

Gesù

28/09/1995

Seguendo la croce - Dio e i suoi attributi

 


Dio e i suoi attributi

Se si volessero elencare i passaggi in cui Barbara Weigand parla dell'amore, della giustizia, della santità, della misericordia, della pazienza e della bontà di Dio, si dovrebbe elencare quasi la metà degli scritti di Schippach. Ma secondo le scritture di Schippach, l'amore e la misericordia sono le caratteristiche essenziali di Dio: “Non sono un Dio che vuole sempre arrabbiarsi e punire, sono un Dio di amore e misericordia”. “L'amore è l'attributo più eccellente di Dio; la cosa più grande che ho creato è l'amore; l'amore è la cosa più grande in cielo e in terra”.

“Ma come l'amore è l'attributo più eccellente di Dio, così è anche per gli uomini”.

“Se io non fossi un Dio così longanime, dovrei distruggere il mondo intero, ma sebbene io sia un Padre amorevole, ho anche la qualità di essere un Dio longanime”. Altrove leggiamo a questo proposito:

“Il Signore è amorevole verso tutti e la sua misericordia è su tutte le sue opere”. “Il Signore è paziente e non vuole che nessuno perisca”. 

Barbara Weigand

La purificazione sarà per tutti, non per punire ma per farvi entrare nel Mio Regno.

 


Messaggio di Gesù dato a Gisella il  30 agosto 2024

Figlia mia, non temere per ciò che sta accadendo. Perché vi disperate, non sapete che tutto è nelle mani del Padre mio?
Figlia amatissima, so che tu non vorresti più ascoltare la mia voce e conosco il tuo cuore, ma dimmi: di chi posso fidarmi in questo momento? Non lasciarmi solo anche tu. Figlia, la purificazione sarà per tutti e questo dolore, per voi, sarà un dono dal cielo.
Voglio tenervi lontani da coloro che servono Satana, voglio proteggervi in tutti i modi possibili, non abbiate timore. La purificazione sarà per tutti, non per punire ma per farvi entrare nel Mio Regno. Cercate le cose di quassù. Ho già detto che la Giustizia arriverà presto, soprattutto per coloro che sono pieni di orgoglio, che vogliono essere pari o più di Dio ed è per loro che piango sangue, è sempre per loro che sono triste e sconfortato ma, alla fine, dovranno piegare le loro ginocchia per forza e capire che Io Sono Colui che Sono, che non esiste altro Dio all’infuori di me. Figli, vorrei che sentiate sempre il mio soffio su di voi. Sarete istruiti nel momento giusto, non abbandonate la preghiera, non abbandonate Me e la Mia Santissima Madre, non abbandonate il Padre Mio. Pregate guerrieri, pregate per combattere il male, pregate e combattete.
Ora vi benedico nel nome della Santissima Trinità.

Primizie! Il nuovo potere degli angeli per la vostra protezione [nei tempi finali].

 

Perché è arrivato il momento di donarci totalmente al nostro angelo custode

La Madonna ha detto che in questa Fine dei Tempi gli angeli hanno acquisito speciali funzioni di protezione e di aiuto agli esseri umani, per disegno di Dio.

Questo è passato inosservato ed è per questo che molti non sanno che gli angeli stanno avendo attività potenziate.

E nella misura in cui i pericoli sono maggiori, e gli angeli sono potenziati nella loro funzione, allora diventa più conveniente cercare la loro protezione e il loro aiuto.

Perché sono gli esseri che Dio stesso ci manda per sopravvivere in questo periodo.

Qui parleremo dei tre compiti in cui l'attività degli angeli è stata aumentata secondo la Madonna.

In cosa i nostri angeli custodi possono aiutarci più chiaramente oggi, quali attività possiamo chiedere loro e come farlo.

E come sviluppare una relazione e una comprensione di come il nostro angelo svolge il suo compito, in modo che possiamo trarre vantaggio dal suo servizio.

In questo momento di grande lotta spirituale, sia i laici che i sacerdoti sembrano rassegnati all'avanzata del male.

Perché la nostra fede è stata indebolita.

Non abbiamo imitato gli apostoli, che erano uomini forti, che sapevano assolutamente che il Signore e i suoi angeli erano lì per aiutarli.

E questo diede loro la forza per la battaglia.

Oggi la fede in ciò che gli angeli possono fare per noi è venuta meno.

E molti cattolici, compresi i sacerdoti, pensano che appellarsi all'aiuto degli angeli sia infantile, che siano un costrutto che gli uomini hanno creato per sentirsi più sicuri.

Terribile errore.

È profondamente radicato non solo nella Scrittura, ma anche nella predicazione dei santi e negli insegnamenti della chiesa, che a ogni persona viene assegnato un angelo custode personale.

Dio ha affidato agli angeli il compito di agire per conto delle persone.

E questa protezione appartiene all'esecuzione della Divina Provvidenza.

Ogni persona riceve il suo angelo alla nascita.

E come angeli custodi, inviati dal Signore, diventano i nostri "santi patroni personali".

Essi pregano per noi, proteggendoci dai terrori delle tenebre e stimolando le nostre coscienze a tenerci lontani dai pericoli spirituali.

Ci proteggono dai demoni e dalle tentazioni di peccare.

Il tuo angelo è lì anche per aiutarti a scoprire la volontà del Signore in mezzo al caos.

E non dobbiamo temere i piani di satana finché rimaniamo vicini al nostro angelo custode.

E inoltre, il tuo angelo può andare al tuo posto per eseguire procedure, arrivando anche dove non puoi andare, per risolvere problemi.

San Pio da Pietrelcina inviava il suo angelo custode a consolare gli altri, a risolvere i conflitti e ad aiutarlo nelle faccende quotidiane, come tanti altri santi.

E la Madonna ha detto a Padre Gobbi che l'attività degli angeli è diventata fondamentale in questi tempi in cui viviamo, perché il loro compito è stato aumentato di tre compiti.

Primo: "Gli angeli hanno, prima di tutto, il compito di essere luce nel vostro ambiente, che è avvolto da una grande oscurità che diventa più profonda e diffusa.

Ai vostri angeli custodi è affidato il compito di proteggervi dalle grandi tenebre che vi circondano, affinché possiate sempre camminare nella luce della verità, della santità, della purezza, dell'umiltà, della fiducia e dell'amore".

Secondo: "Gli angeli custodi hanno il compito di essere la difesa della tua vita, poiché gli spiriti maligni hanno associato le loro forze ai media.

Con raffinata astuzia si diffonde il male sotto forma di bene, il peccato come esercizio della propria libertà, la trasgressione della legge di Dio come nuova conquista di questa povera umanità pervertita".

E terzo: "Gli angeli custodi hanno il compito di combattere con voi la stessa battaglia per ottenere la stessa vittoria.

Nella grande prova che è già iniziata, la grande lotta tra la Donna vestita di sole e il Dragone rosso, tra le forze del bene e le forze del male, tra Cristo e l'anticristo, diventa ancora più forte e sanguinosa.

È una battaglia che si combatte, soprattutto, a livello degli spiriti: spiriti buoni contro spiriti cattivi, angeli contro demoni, San Michele Arcangelo contro Lucifero".

E poi conclude: "Voi siete coinvolti in questa grande lotta che vi è immensamente superiore.

Pertanto, devi essere particolarmente unito a coloro che ti sono vicini nella grande lotta, che hanno un grande potere in questa lotta, in cui ti aiutano a combattere e ti conducono a una vittoria certa, gli angeli.

E come possiamo essere più uniti a loro?

Dobbiamo prestare più attenzione al nostro angelo custode, comunicare con lui ogni giorno, pregare con lui, capire come può aiutarci, fidarci della sua guida e chiedere il suo aiuto.

Perché nella battaglia del tempo della fine, i cristiani che rimangono fedeli avranno molte sfide e saranno chiamati a diverse missioni per Dio.

È noto che comunichiamo con gli angeli attraverso la preghiera.

A volte attraverso preghiere popolari stabilite, come una novena.

E anche attraverso dialoghi informali che facciamo nelle conversazioni.

Dobbiamo imparare ad avere un dialogo con l'angelo.

tieni presente che comunichiamo anche attraverso le nostre azioni.

Vedono le nostre azioni e conoscono i nostri bisogni prima ancora che noi li chiediamo.

O addirittura vedono i nostri bisogni che ancora non sentiamo, e vanno avanti.

loro ci parlano e ci rispondono fondamentalmente attraverso gli eventi che accadono.

E ognuno di noi è in grado di decifrare i messaggi nelle cose che accadono se siamo aperti a vedere e ascoltare.

Diciamo che stiamo pensando a un bisogno che abbiamo.

all'improvviso ci viene in mente una soluzione a un problema che ci preoccupa o una consolazione.

Oppure vediamo qualcosa all'esterno che ci dà un indizio per la risposta a ciò che stiamo chiedendo, come un cartello per strada, una persona che ci parla, la musica, ecc.

Queste sono le risposte del nostro angelo.

E un'altra cosa che pochissimi fanno è mandare il loro angelo a fare le faccende domestiche.

Molti santi mandavano i loro angeli custodi a vari compiti, a prendere disposizioni, a pregare per loro in una chiesa o ad andare a Messa quando non potevano farlo fisicamente.

Questo funziona perché gli angeli sono esseri spirituali e quindi non sono limitati dalle leggi della materia fisica.

Dobbiamo tenere presente che ogni persona ha un angelo custode, sia battezzato che non battezzato.

Quindi possiamo inviare il nostro angelo custode a parlare con l'angelo custode di qualcun altro su un argomento particolare.

Ad esempio, agire su qualcuno e calmarlo se è irritato, ricordargli qualcosa, decidere qualcosa, ecc.

Viviamo in un tempo in cui dovremmo essere più vicini ai nostri angeli, sia a causa dei pericoli che stanno aumentando, sia a causa del nostro accresciuto bisogno di intercessione.

E come implementarlo?

Parla semplicemente al tuo angelo come a un amico, chiedigli consiglio, condividi con lui i tuoi dubbi, le tue paure e le tue gioie.

Chiedi la sua intercessione, mandalo in missione.

E ringraziatelo per il suo aiuto, per l'aiuto che percepite e anche per l'aiuto che non ricevete.

E poi aspetta, guarda con occhi e mente aperta ciò che sta accadendo intorno a te, per trovare la sua risposta.

Bene, fin qui quello che volevamo dirvi riguardo le nuove funzioni date agli angeli custodi alla fine dei tempi, come possiamo fare un uso migliore della loro assistenza e come essere più uniti a loro.

Foros de la Virgen María