(Purgatorio: la necessità di espiare nella vita)
Anche la Chiesa sofferente (le Anime Beate) implora DIO, il suo Salvatore, di porre fine a questi errori, perché esse soffrono in Purgatorio e conoscono la verità sul peccato e sull'espiazione che il peccato stesso richiede.
Pensate, figlioli, quali sono i peccati che vi porterebbero in Purgatorio?
Sia i peccati di commissione, sia i peccati di omissione, sia i peccati che non sono stati confessati ricevono lunghi periodi di espiazione. Perché? Perché il peccato ha una conseguenza permanente o una macchia sull'anima che può essere purificata SOLO ATTRAVERSO LA PREGHIERA, IL DIGIUNO, LA PENITENZA E IL SACRIFICIO, mettiamola così:
Se una persona si confessa una volta al mese, va a messa tutte le domeniche e prega il rosario ogni tanto, NON ha abbastanza preghiere, digiuni, sacrifici o atti di penitenza necessari per pulire tutte le macchie del peccato;
Ma se oltre a questo:
1.- Si smette di mangiare carne il venerdì.
2.- Si digiuna durante la Quaresima.
3.- Si fanno opere di misericordia speciali.
4.- Preghi la Via Crucis.
5. Cercate di vivere in virtù e santità.
6.- Andate a Messa e ricevete la Santa Comunione ogni giorno.
6.- Pregate da uno a tre rosari al giorno in riparazione dei vostri peccati.
7.- Pregate per le anime sante del Purgatorio, chiedendo loro di pregare per la vostra anima e per la vostra perseveranza nell'osservare i comandamenti di DIO.
Poi, nel vostro Giudizio particolare, potrò dire loro che hanno sperimentato e usufruito di varie fonti per espiare i loro peccati sulla terra e questo è un bene, ma il loro purgatorio durerà comunque molti anni:
forse vent'anni
Figlioli, questo è solo un esempio che cerca di mostrare che dovete lavorare per espiare (soddisfare, purgare, riparare, purificare) i vostri peccati.
INIZIAMO OGGI!!!!!
Io, GESÙ CRISTO, vi confermo che tutte queste Sante Parole e istruzioni SONO MIE e vi sono state giustamente presentate, vi amo tutti cari figli, riverso su di voi le mie benedizioni, andate in pace, IO SONO con voi.
GESÙ CRISTO, SALVATORE E REDENTORE.
(29 luglio 2010)
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