mercoledì 28 agosto 2024

“CIO’ VOGLIO DIRVI IO OGGI”

 


9. Io voglio annunciarvi mediante questa figliola tali cose: il Padre vuole oggi annunciarvi che Egli ha dato inizio all’esodo dei Suoi figlioli. - “Ma di che esodo si tratterà?” -  Non di certo come per esempio fanno gli uomini i quali cambiano casa, città, oppure Paese. Questi se ne vanno assieme ai loro familiari a visitare la nuova abitazione e si consigliano e si consultano tra di loro; infine, stabiliscono l’abitazione e l’occupano con armi e bagaglio per non far più ritorno alla vecchia dimora.

10. Anche i Miei figlioli se ne vanno per non ritornare più; e i loro diletti familiari spirituali, anch’essi li accompagnano, però senza armi né bagaglio, perché ciò sarebbe troppo pedantesco e noioso, e perciò non può venirvi concesso.

11. Quello che ai Miei figlioli occorre, per il loro bene corporale e spirituale, essi lo troveranno([3]) in parte già pronto, ed in parte potranno in breve tempo procurarselo. Quindi ora è il tempo che non vi procacciate più cose inutili, cioè non più di quanto è strettamente necessario, poiché tutto quello che fa rumore e che dà nell’occhio viene lasciato indietro; queste cose se le prenderanno poi coloro che saranno rimasti. Considerate dunque tutto quello che vi procurate attualmente, come cera. Voi possedete ancora troppe cose inutili.

12. Un tanto sia detto in quanto concerne il mondo. Lo spirituale voglio spiegarvelo Io. Voi adesso non comprendete bene come Io, da un lato, vada dicendo che voi potete contrarre matrimonio, mentre dall’altro vi consiglio di non farlo e di non procurarvi nulla. Come va intesa questa cosa? Per voi che vedete è molto facile. Voi dovete provvedervi del necessario e lasciar da parte ogni cosa futile. I ciechi nello spirito certamente non Mi comprenderanno.

13. Udite ancora: “Una campana suonerà, la quale non ha mai ancora suonato, ed uno squillo sarà udito sopra tutta la Terra”. - “Questa cosa appare alquanto incredibile e di sapore mistico ed oscuro”, così pensate voi. Ebbene, la campana significherà il crollo quasi simultaneo di tutte le miniere di carbone, ed anche delle altre. Ma quando ciò si verificherà, sappiate allora che è il Padre il Quale fa suonare la campana al cui squillo voi dovete fare attenzione. Questo suono si propagherà quasi con la velocità del vento da un Paese all’altro. A mezzo dei giornali che voi leggerete, voi giungerete a sapere quasi contemporaneamente come staranno le cose.

14. Io vi dico: “Questo è il primo mietitore il quale mette la falce alla zizzania, ed egli taglia fino a tanto che ha compiuto il suo lavoro”. Questo primo mietitore (falciatore)([4]) è però il Maligno spirito stesso in quanto egli vuole far entrare gli uomini in possesso di molto denaro, allo scopo che essi non abbiano il tempo, nel turbamento della felicità del denaro, di pensare a Me, di pregarMi e di sacrificare a Me il loro lavoro.

15. Egli, il Maligno, soltanto, dimentica nella sua cecità, che i sostegni del terreno sul quale lavorano i minatori è divenuto vacillante, e che soltanto alla Mia Grazia è dovuto se già da lungo tempo questa catastrofe è stata impedita. Poiché Io ho comandato agli angeli di mantenere questo ponte fradicio fino a tanto che non sia giunto il tempo di prendere il Maligno stesso nella sua propria trappola.

16. Egli diventerà furente e nella sua ira cercherà di arrecarvi del danno. Ormai sta in voi di prestare più fede a Me che a tutte le trame che egli ordisce. Egli avrà per appoggio la sapienza falsa accumulata dagli scienziati del mondo, i quali appena posticipatamente dimostreranno con precisione che così sarebbe dovuto accadere.

17. Ma voi, ai quali già oggi vado annunciando tali cose, voi sapete la ragione per cui i sostegni della Terra vengono mantenuti ancora. Non smarritevi, poiché Io sono con Voi! Io conosco i cuori dei Miei figlioli, e so che Mi sono devoti. Abbiate fede nel Padre, voi che siete dei buoni figlioli. Non disperate, perché Egli solo può difendervi ed anche vi difenderà e vi libererà dalle insidie del Maligno, le quali con l’iniziare del Regno dei mille anni hanno raggiunto la fine. Il Mio avversario farà ogni sforzo possibile per accalappiarvi, usando sapienza, arti ed ogni sorta di piccole macchinazioni. Però voi restateMi fedeli e siateMi devoti; amateMi come il Padre vostro, il vostro Protettore, vostro Dio e Signore; così vado dicendovi del continuo Io, che sono il Padre di ogni Vita e di ogni benedizione.


11 - Gennaio - 1886

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