domenica 25 agosto 2024

In due uniti nell’amore – Via terrena più facile

 


La via più lunga sulla Terra non è da percorrere con tanta difficoltà se l’uomo non la deve fare da solo, perché ogni sofferenza ed ogni preoccupazione si porta meglio in due. Un viandante solitario porta ogni peso e fatica da solo, non ha nessun cuore amorevole a cui potersi comunicare, nessuno che lo riedifica se minaccia di crollare, e nessuno a cui a sua volta può fare coraggio e gli possa essere sostegno in un’ora difficile. E questa è anche la sorte di molti viandanti terreni, che camminano sempre e costantemente da soli, benché si trovino in mezzo a molti uomini. Loro si ritirano dal mondo, rifiutano ogni incoraggiamento ed ogni aiuto fattivo. E così devono percorrere una via difficile, estremamente lunga sulla Terra in costante solitudine. La legge della natura lega insieme gli uomini, la legge della natura richiede una vita a due, dato che è la base per l’Esistenza della Creazione e dei suoi esseri viventi. Tutto nell’uomo spinge verso il secondo “Io”, l’uomo sente in sé naturalmente la spinta per un legame con una persona simile, in ogni cuore d’uomo dimora l’amore, che vuole esprimersi nei confronti dell’altro, e perciò il legame di uomo e donna è legge incontestabile, ordinata dalla Volontà del Padre divino Stesso. Ma tutti i legami devono basarsi anche sul profondo amore, ognuno deve essere motivato dal più profondo del cuore di servire l’altro, di dargli ogni amore e di fondare una comunione che corrisponde del tutto alla Volontà divina. Così su una tale unione riposerà anche la Benedizione di Dio, ambedue passeranno la via attraverso la vita terrena con più facilità, perché l’amore reciproco aiuta a portare ogni difficoltà e quest’amore è anche la garanzia del fatto che il Padre E’ contemporaneamente presente dove il puro amore unisce due esseri umani. Perché là sarà percettibile l’agire dell’eterna Divinità, l’amore puro nobiliterà gli uomini a rivolgere il loro sguardo in Alto: loro riconosceranno Dio, il Signore grazie all’amore che opera in loro che è divino, e loro coglieranno da questa conoscenza la forza per superare ogni peso nella vita. Loro camminano contemporaneamente con Dio, sono diventati intimi in beata vita a due, che là dove vi è amore, deve esserci anche Dio, e questa conoscenza è beatificante, dato che l’uomo si sà allora protetto nella fedele Protezione del Padre.

Amen

24 luglio 1939

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