giovedì 29 agosto 2024

CARITA'

 


ANIMA

Quando tu eri su questa terra, chiedesti a Dio che le creature fossero nulla per te e tu nulla per loro. Come collegare questo nulla con l'esercizio della carità? Istruiscimi su questo punto!

 

S. TERESA

In questo « nulla » sta semplicemente il distacco che volevo stabilire tra il mio cuore e le creature, sia per evitare le relazioni troppo umane, sia per elevarmi al di sopra di quei piccoli colpi di spillo, che inevitabilmente si ricevono nei contatti quotidiani col prossimo.

Il distacco soprannaturale deve mantenere l'anima unita a Gesù, qualunque cosa avvenga, affinché nessun avvenimento terreno turbi la pace del cuore.

Questo distacco mi faceva desiderare di essere ignorata, valutata per nulla, come un granellino di sabbia, per attirare solo lo sguardo di Dio, è dal canto mio, non essere per le creature un ostacolo fra Lui e me.

Con questa disposizione di animo, gli affetti santi che Gesù mi aveva preparato nella sua bontà, non mi sembravano che purissimi e soavissimi e mi ci potevo abbandonare senza timore. Anche la pratica della carità fraterna mi diveniva facile e luminosa; cosí, mi sforzavo di divenire per il prossimo quello che avrei voluto essere per Gesù stesso.

Sappi che quando l'amore che si porta alla creatura è un affetto del tutto soprannaturale, allora è fondato in Dio solo e, man mano che cresce, aumenta nell'anima l'amore di Dio; allora, quanto piú il cuore si ricorda del prossimo, tanto più si ricorda di Dio e lo desidera. Questi amori aumentano a gara l'un l'altro.

D. G. TOMASELLI



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