Voi dovete trovarvi nell’amore, altrimenti una unione non è benedetta da Me. Il matrimonio è vita a due – una vita in comune nell’armonia più intima, il matrimonio è una condizione, che non può essere creata secondo la legge, ma che ha come premessa sempre un amore profondo disinteressato, che però, se è una volta infiammato nel cuore, non può mai più estinguersi. Perché il vero amore unisce i cuori, non è un amore del corpo che cerca soddisfazione solamente nel fremito dei sensi, è un amore che non pretende. Un amore sempre donando, volendo rendere felice è il fondamento di un matrimonio, che è benedetto da Me. Il matrimonio è un’intima unione di due persone, i cui cuori sentono un puro amore l’uno verso l’altra. Un tale matrimonio è insolubile, perché il vero amore non può mai passare. E questo matrimonio viene concluso quando due persone si affidano a Me, che benedica la loro unione. Allora risultano dinanzi a Me uomo e donna, e devono rimanere insieme, finché morte li divida. Chi contrae un tale matrimonio, si sentirà sempre appartenente all’altro, anche se condizioni esteriori dividono le persone. La Mia Benedizione riposa su loro, perché il sentimento più sacro che ha la sua origine in Me, è la prima condizione per un matrimonio voluto da Me e che ha causato il legame. Ma sulla terra puro amore si trova solo più raramente, malgrado ciò vengono contratte delle unioni, e questo non è nemmeno contrario alla Mia Volontà, perché la razza umana deve procrearsi, perché innumerevoli anime attendono della inseminazione nella carne, per fare il loro ultimo percorso di evoluzione nel mondo della materia. Quindi il legame di due persone deve essere portato ancora in una forma riconoscibile esteriormente; in una forma, che include in sé certe leggi, obblighi e diritti, perché gli uomini senza tali agiscono troppo facilmente contro l’Ordine da Me voluto, e mettono in pericolo una giusta educazione dei posteri, che però è della massima importanza per lo sviluppo spirituale. Quindi la contrazione di un matrimonio è ancora corrispondente alla forma di legge della Mia Volontà, ma se su ciò riposa la Mia particolare benedizione, dipende dal grado dell’amore dei due coniugi reciprocamente. Ma la Mia Benedizione è di nuovo determinante, se un matrimonio è stato contratto dinanzi agli uomini o dinanzi a Me. Se un matrimonio viene contratto per altri motivi, senza amore profondo reciproco, allora l’unione vale davanti al mondo, ed Io, se questo è richiesto, non rifiuterò la Mia assistenza – ma non è un matrimonio nel giusto significato della parola, in cui Io ho la Mia compiacenza, non è la condizione di unificazione voluta da Me, che tramite l’amore diventa un atto di beatitudine, che benedico. Perché sempre predominerà il principio, dove vi è puro amore, e non vengo escluso in un tale matrimonio, Che Io Stesso Sono l’Amore ed il Mio Spirito dominerà e agirà in quelle persone che si presentano così a Me e chiedono come uomo e donna la Mia Benedizione. Amen
29 giugno 1948
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