domenica 25 agosto 2024

Le Profezie di Teresa Neumann - LE VISIONI DI PASQUA

 


LE VISIONI DI PASQUA 


La risurrezione. 

La visione inizia la domenica di Pasqua alle cinque del mattino. Teresa, che praticamente dorme dal venerdì santo (dopo aver rivissuto con particolare intensità la passione di Cristo), si sveglia all'improvviso. Nella visione si trova davanti al sepolcro di Gesù a Gerusalemme, davanti al quale stanno di guardia i soldati romani, piuttosto stanchi e insonnoliti. E’ una mattinata radiosa, il sole sta per sorgere. Teresa ha un attimo di spavento, guarda verso l'alto e poi appare radiosa di gioia. E’ successo questo: la terra ha tremato e il Salvatore è apparso col corpo trasfigurato fuori della parete rocciosa; la pietra davanti alla tomba è caduta, toccata da un «uomo luminoso» (un angelo); un secondo uomo luminoso è nella tomba stessa, un altro ancora è seduto sulla pietra tombale. Le guardie cadono a terra, soltanto una riesce a sostenersi alla sua lancia: è quella che ha ferito Gesù al costato. Teresa Neumann vede il Salvatore librarsi nell'aria e raggiungere il luogo della crocifissione. Lì sua madre, seguendo un'intuizione interiore, è andata di primo mattino. Teresa segue il Salvatore e assiste all'incontro con la madre, che mentre si trova immersa nel suo grande dolore scorge all'improvviso il Salvatore trasfigurato. Egli dice alcune parole a sua madre, che lo guarda con immenso stupore e con gioia, e poi sparisce. Rispondendo alle domande di padre Naber, Teresa precisò che tutto era avvenuto contemporaneamente: terremoto, apparizione del Salvatore che esce dalla parete rocciosa, spostamento della pietra. Teresa precisò anche che il Salvatore emanava una grandissima luminosità, sembrava fatto di luce vivente e tuttavia era di carne; in particolare rilucevano le sue ferite. Anche la veste era fatta di luce; attraverso la veste si vedeva risplendere anche la ferita al cuore. «Com'era tutto bello e potente! L'uomo luminoso ha spostato la pietra come se fosse stata di carta!». 

Le pie donne alla tomba vuota. 

 La seconda visione di Pasqua si svolgeva in questo modo: Teresa si trova di nuovo davanti alla tomba; le guardie sono ancora distese per terra, quella che è rimasta in piedi è come impietrita. Arrivano la «ragazza» (così Teresa chiamava la Maddalena) e altre tre donne, tutte si spaventano di quello che si offre al loro sguardo: gli uomini per terra e la tomba aperta. Teresa nota anche che l'uomo luminoso che stava seduto sulla pietra non c'è più. Le donne non osano avvicinarsi; poi Maddalena e un'altra (una «alta», dice Resl) si fanno coraggio, si accostano alla tomba e guardano dentro. Maddalena fa un paio di passi nel sepolcro, non vede il Salvatore, vede invece un uomo luminoso che le dice alcune parole. Lei corre fuori tutta eccitata, chiama le altre donne, le fa entrare perché vedano anche loro, poi esce e si mette a correre più forte che può per raggiungere la casa dove si sono rinserrati «gli uomini del Salvatore». Teresa nella visione segue la Maddalena. Giunta alla casa, Maddalena deve battere più volte alla porta e chiamare; finalmente le apre Giovanni, poi viene anche Pietro. Lei racconta loro quello che ha visto, ma loro non le credono. Allora Pietro e Giovanni escono e si avviano anche loro di corsa verso il sepolcro. 

Pietro e Giovanni al sepolcro. 

 Questa è la terza visione di Pasqua. Teresa è ancora una volta davanti alla tomba. L'uomo che ha colpito il Salvatore al costato e poi ha aiutato a portare il suo cadavere nel sepolcro entra nella tomba. Non vede l'uomo luminoso, si stupisce grandemente che la tomba sia vuota, tocca le bende abbandonate, poi esce e fa entrare le donne. Loro vedono due uomini luminosi accanto al luogo in cui il Salvatore era stato disteso. Gli angeli parlano loro brevemente e le donne, evidentemente spaventate, si affrettano ad uscire. Poco dopo arriva Giovanni, che è più veloce di Pietro. Le guardie sono ancora distese a terra come morte, l'altro soldato non si vede. Giovanni guarda dentro la tomba vuota senza entrarvi. Quando arriva Pietro, gli appare brevemente il Salvatore, senza parlare, e lo fissa in volto. Poi Pietro raggiunge Giovanni e insieme entrano nella tomba. Pietro tocca i teli e si convince che sono vuoti: essi non sono gettati per terra uno sull'altro, ma sistemati come se chi vi era stato avvolto fosse scivolato via senza spostarli. Soltanto il telo nel quale era avvolta la testa è da una parte, per conto suo. Pietro raccoglie i teli e li nasconde sotto il suo mantello. Gli uomini luminosi non si vedono. Pietro racconta a Giovanni dell'apparizione del Salvatore, e Giovanni esce nel giardino e si guarda attorno con attenzione per vedere se il Salvatore c'è ancora. Poi i due si affrettano a tornare dagli altri apostoli: non passano però per la porta grande della città, ma per quella piccola. Si presume che in seguito se ne vadano anche le guardie, perché nelle visioni successive Teresa non le vede più. 


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