La Chiesa significa: persone; e uno è il loro Dio. La differenza sta nei manipolatori. Nel mondo si è creata confusione. Gli stessi figli della fede non sanno più cosa dire; si trovano tra la croce e la spada, abbandonandomi proprio quando ho più bisogno di loro. Mi hanno accolto solo per un momento e poi si sono smarriti.
Un tempo la Chiesa cattolica era quella che dava più prove della mia esistenza, grazie alla forza che aveva mantenuto al suo interno. Oggi, i figli conservatori della fede si chiedono l'un l'altro: “Dov'è il rispetto che la Chiesa aveva un tempo? Non vedo nessuno piegare le ginocchia davanti al Santissimo Sacramento, nemmeno con l'abbigliamento adeguato. Questo non è più il mio posto. Ne troverò un altro”. E le mie pecore se ne vanno in un pascolo che non è il mio; c'è solo un cartello davanti con il mio nome.
Benedetto, mio caro figlio, hai lottato tanto per questo fine; hai parlato spesso nel tuo programma radiofonico che il popolo dovrebbe ricevere il Santo Sacramento in bocca e in ginocchio; ma non è servito a nulla, perché la tua parola, figlio mio, non valeva nulla. Ora il mondo saprà che un uomo semplice è diventato un grande Profeta e il più grande storico degli ultimi tempi. Gli ecclesiastici, che spesso non credevano, si vergogneranno di sapere che colui che bussava alla loro porta, che era sempre stato rifiutato perché era un cantante di campagna, è stato scelto da Me. Le pietre che ti hanno lanciato, figlio mio, non sono bastate a sconfiggerti, perché Io ero e sono sempre dalla tua parte. Le poche ore che restano saranno un momento di grande splendore per il tuo lavoro. Tutti i messaggi che hai scritto e che scriverai sono parola per parola da parte mia; sono tutti veri. Nessuno storico di quest'ultimo secolo ha ascoltato la mia voce con la stessa precisione con cui tu la senti e la scrivi, figlio mio, perché la tua fede è così grande che se tu dovessi viaggiare per tutta la Terra, pochissime persone lascerebbero tutto per fare la mia opera, come hai fatto tu, a volte con difficoltà economiche, perché non hai uno stipendio. Questo è il significato della fede, e non come molti pensano: “Credo in Gesù!”, ma pochi danno la vita per il loro prossimo. Dov'è la carità di queste persone, che anche quando si tratta di stampare un libro, pochi chiedono: “Come farai?”. Non dicono: “Vuoi il mio aiuto?”. Figli miei, se sapeste il valore di questi messaggi, vendereste anche quello che avete per aiutare questo Mio figlio che sta lottando così duramente per un mondo migliore. Coloro che hanno già scommesso su di lui e hanno fatto ciò che potevano, saranno tutti ricompensati, perché Io Gesù, il vostro Salvatore, vedo tutto quando è dato dal cuore. Questo, figli Miei, è il modo in cui un Padre ama vedere tutti sulla stessa strada, e non inseguire false bugie dette o scritte da persone che dicono di essere Miei, ma che non lo sono.
Sii con la Mia Pace, figlio del Mio Cuore, e con tutti coloro che ti aiutano.
GESÙ
24/09/1995
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