mercoledì 28 agosto 2024

Solo Dio è la vita dell’uomo. Se l’uomo pone una diga di peccato, è la morte. È il deserto, la devastazione, la distruzione, l’esilio, la schiavitù.


 

LIBRO DELLE LAMENTAZIONI 


1Come il Signore ha oscurato nella sua ira la figlia di Sion! Ha scagliato dal cielo in terra la gloria d’Israele. Non si è ricordato dello sgabello dei suoi piedi nel giorno del suo furore. 

Dobbiamo subito puntualizzare che non è stato il Signore ad oscurare nella sua ira la figlia di Sion. Dio mai opera il male, né spirituale, né fisico.  

Neanche Lui è stato a scagliare dal cielo in terra la gloria d’Israele. Lui dona sempre gloria, mai la toglie. Lui innalza, mai abbassa. 

Anche l’ultima frase va chiarificata: Non si è ricordato dello sgabello dei suoi piedi nel giorno del suo furore. Dio si è sempre ricordato.  

Il Signore si è sempre ricordato. Ha inviato numerosi profeti per avvisare il suo popolo che stava correndo verso un precipizio, un vero abisso di desolazione. 

Ma il suo popolo è stato sordo. Si è ostinato. Si è ribellato. Ha perseguitato i suoi profeti. Si è lasciato sedurre e ingannare dai falsi profeti. 

L’ostinazione, la ribellione, la continua volontà di disobbedienza hanno prodotto tutti questi mali a causa dei quali Gerusalemme è nel lutto e nel dolore. 

È il peccato che fa da diga al Signore. Il Signore è un fiume di vita. Il peccato gli fa da diga. Ferma l’acqua. La trattiene. La terra diventa un deserto. 

Il fiume sempre scorre. Non può però superare la diga del peccato dell’uomo. L’uomo abbatte questa diga e l’acqua nuovamente renderà feconda la terra. 

Come leggere questo lamento di Gerusalemme? Non in senso positivo, ma negativo. Il nostro peccato ha impedito che Dio potesse dare vita. 

Solo Dio è la vita dell’uomo. Se l’uomo pone una diga di peccato, è la morte. È il deserto, la devastazione, la distruzione, l’esilio, la schiavitù. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI

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