venerdì 7 marzo 2025

CHIESA - Il vostro momento di gloria davanti ai Miei occhi. Il momento della salvezza.



 Il vostro momento di gloria davanti ai Miei occhi. Il momento della salvezza. 


Mia amata figlia prediletta, la separazione da Me è dolorosa soprattutto per coloro che Mi conoscono. 

Una volta che le anime intravedono l‟amore che ho per loro, trovano poi difficile sopportare la sofferenza della separazione. Ciò è ancora più evidente quando le anime che professano di amarmi si trovano in Purgatorio dopo la morte, a causa del peccato. 

Anche se tutte le anime del Purgatorio vanno in Paradiso alla fine, per loro, il dolore di essere separate da Me è penoso e angosciante. 

Per molte anime che credono in Dio menzionare semplicemente l‟Inferno porta tormento nei loro cuori.  Coloro che sentono che le loro anime hanno bisogno di essere purificate in Purgatorio sentono anche una miseria che è difficile da comprendere per chi oggi è ancora in vita. 

Bambini il vostro tempo sulla terra è così importante, perché è in questo periodo che si dovrebbe cercare di purificare l‟anima attraverso il digiuno e la penitenza. Utilizzate questo tempo, ora che potete salvare le vostre anime. Per fare questo dovete cercare l‟umiltà in ogni momento per garantire che diventiate piccoli a Miei occhi. Solo il piccolo può passare attraverso gli stretti cancelli del Paradiso. 

Accogliete, quindi, il dono del Purgatorio offerto a voi durante l‟Avvertimento, in cui dovrete essere purificati come penitenza per i vostri peccati. Non dovrete aspettare la morte, bambini, per affrontare questa purificazione. Siete benedetti, bambini, perché nessuna cicatrice del peccato rimarrà sulle vostre anime. Quindi potete ottenere l‟accesso immediato alla Nuova Era di Pace di cui parlo. Questo è dove saranno portati tutti i Miei figli che cercano il perdono dei loro peccati durante L‟Avvertimento. 

Aprite i vostri cuori e accoglietemi favorevolmente quando vengo a voi durante l‟Avvertimento che è imminente e sarete in grado di abbracciarmi. Permettetemi di tenervi e di perdonare i vostri peccati in modo che, alla fine, diventiate Miei in corpo, mente e anima e con l‟abbandono totale di cui ho bisogno da voi. 

Questo sarà il vostro momento di gloria davanti ai Miei occhi. Allora sarete pronti per la seconda fase, quando sarete in grado di raggiungere i vostri fratelli e sorelle nel Nuovo Paradiso sulla terra come è stato creato all‟inizio da Dio, il Creatore di tutte le cose. 

Questo diventerà la vostra Nuova e legittima Casa per 1000 anni. Attendete il Mio arrivo con amore, speranza e gioia. Non c‟è nulla da temere. Rallegratevi. Vengo ancora una volta per salvarvi dal nemico dell‟umanità. Questa volta il suo potere è così debole che sarà difficile per lui strapparmi le anime di coloro che Mi accoglieranno a braccia aperte durante l‟Avvertimento. 

Il tuo Gesù. 

12 Novembre 2011


giovedì 6 marzo 2025

ALLA SCUOLA DELL'AMORE - Cristo nostra vita

 


Cristo nostra vita

 

Vivere il Cristo, sentire la realtà del Signore, vivere questa realtà, questa presenza, questa concreta realtà di un Dio che ci ama e che noi vogliamo riamare, ecco quello a cui ci porta lo Spirito Santo. Per lo Spirito Santo il Figlio di Dio si è fatto uomo e gli uomini lo hanno veduto, lo hanno toccato, lo hanno ascoltato. Lo dice san Giovanni nella sua prima Lettera: « ... quello che i nostri occhi hanno veduto, quello che i nostri orecchi hanno udito, quello che le nostre mani hanno toccato, il Verbo di Dio, questo noi annunciamo». Ed è questo che voi dite al mondo; non dite che siete buone, che siete umili, che siete modeste ... tutto questo verrà da sé, ma voi dite al mondo: io ho conosciuto Gesù, io lo ho amato, Gesù, la mia vita non è che lui!

Gesù è più reale di voi stesse, Gesù è veramente la vita e la realtà unica; vivere con lui, vivere di lui, ecco ciò a cui vi porta lo Spirito. È soltanto lo Spirito che vi dà gli occhi per vederlo; se lo Spirito Santo non vive in voi, il Signore rimane nascosto, segreto, rimane invisibile; se lo Spirito Santo non vi apre le orecchie voi non ascoltate la sua Parola. Ma se vivete in dipendenza dallo Spirito di Dio, voi avete nuovi occhi per contemplare una nuova realtà, e la realtà è il Signore che vi ama, voi avete nuovi orecchi per ascoltare, e ascoltate una Parola che vi chiama, il Signore; voi avete, sì, un nuovo gusto: «gustate e vedete quanto è buono il Signore», per gustare la dolcezza di Dio. Voi conoscete un profumo che vi inebria e vi porta via: è il passaggio del Signore! Non è così? Al mondo di quaggiù, ecco, è subentrato per voi un mondo nuovo. Come è piena la vostra vita della sua Parola, come è dolce l'ascoltare la voce di Colui che vi ama ed è con voi. La voce, noi l'ascoltiamo ... Tutta la nostra vita è piena di una voce dolcissima, di una Parola che continuamente risuona ai nostri orecchi e chiama per nome.

La nostra vita spirituale è veramente questo aprirsi dei sensi spirituali a una presenza reale, la presenza reale del Cristo. Sì, è vero, lo Spirito Santo è fedeltà, è gioia, è pace, ma è soprattutto questa presenza del Cristo, che si fa sempre più viva, più reale per noi; questa presenza del Cristo al quale lo Spirito Santo ci unisce sempre più intimamente, ora come un maestro col discepolo, poi come un amico, poi come un fratello, poi come uno sposo per divenire con lui un solo corpo, per vivere con lui una medesima vita.

Divo Barsotti


Voi prendete quello che riuscite ad ottenere senza sforzo, perché vi siete abituati a uno sforzo minimo.

 


MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
A LUZ DE MARIA

5 MARZO 2025


Amati figli del Mio Sacro Cuore, voi siete il Mio Tesoro e vi amo tutti.


QUESTA GENERAZIONE SI STA ALLONTANANDO CONTINUAMENTE DA ME…


NONOSTANTE CIÒ, IO VI AMO E LA MIA MISERICORDIA SI RIVERSA SU TUTTA L’UMANITÀ. IO DESIDERO CHE NON SI PERDA NESSUNO.


La Mia Dolorosa Passione è davanti a ciascuno di voi; guardatemi crocifisso e glorioso grazie all’Amore Divino per ciascuno di voi, che continuate a volermi tenere crocifisso, senza riconoscere che Mi sacrificai per Amore e la Croce è la Mia Grande Prova. (Cf. 1 Pt. 2,24; Fil. 2, 5-11; Rom. 5, 8-11)


Desidero che ciascuno dei Miei figli sia più misericordioso, più fraterno, più spirituale.


ADDENTRATEVI NEL MIO AMORE IN QUESTA QUARESIMA SPECIALE, DURANTE LA QUALE SARETE TESTIMONI DELLA DUREZZA DEL CUORE UMANO.


L’umanità, a causa della sua stoltezza, continua indifferente a quanto sta succedendo, rifiutandosi di vedere il continuo pericolo al quale sta venendo sottoposta.


Gli uomini si comportano ed agiscono contro la Mia Volontà, ribellandosi davanti a Me.
L’umanità continua a consegnarsi al male, che la sottomette, come fosse una calamita alla quale è difficile resistere.
L’ostinazione nel rifiutarsi di conoscermi, la costante mancanza di approfondire la grandezza del Mio Amore e la profondità della Mia Misericordia, vi limita alle cose immediate della mondanità.
Voi prendete quello che riuscite ad ottenere senza sforzo, perché vi siete abituati a uno sforzo minimo.


Questo modo di comportarsi e di agire dell’umanità, l’avvicina all’Anticristo (1), il quale vi otterrà per un po’ di monete, allo stesso modo in cui venni consegnato Io.


DOVETE SVEGLIARVI SPIRITUALMENTE!


Siate persone dalla fede incrollabile (2), fate in modo che la preghiera sia permanente, parlatemi, Io vi ascolto, perché Io Sono in ciascuno di voi.


Figli, pregate di non cadere di fronte a cose inaspettate.


Figli, pregate, il cuore della maggioranza dell’umanità continua ad essere indurito, per questo costoro non credono in Me.


Figli, pregate, venite a Me, Io vi attendo come un Padre attende il proprio figlio perduto e che quel figlio ritorni.


Amati figli:


Vivete per dare, per essere amore…
Vivete a Mia Somiglianza…
Vivete nel Mio Costato…
Alimentatevi del Mio Amore…
Siate il Mio Amore (Cf. 1 Cor 13, 4-13)


Figli, vi benedico.


Il vostro Gesù


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


(1) Sull’Anticristo, leggere…
(2) Riguardo alla Fede, leggere…



COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli:


Nostro Signore ci esorta ad amarlo e mi ha spiegato che dobbiamo comprendere il bene che otteniamo quando riflettiamo sull’Amore Divino.


Se ci comportiamo ed agiamo come nostro Signore Gesù Cristo ci chiede, tutto cambierà in noi, saremo fratelli migliori, persone migliori, figli di Dio migliori, poiché colui che ha l’amore in lui, trasmette quello che ha, quindi l’amore.


In questa Quaresima dobbiamo imparare ad accantonare tutto quello che l’ego vorrebbe e che non ci fa bene e dobbiamo riflettere sulle Parole di nostro Signore Gesù Cristo: “voi siete il Mio Tesoro e vi amo tutti.”


Ricordiamoci che siamo chiamati a crescere spiritualmente per superare quello che potrebbe succedere nelle nostre vite.


Noi abbiamo ricevuto tutto il necessario per ascendere spiritualmente, chiediamo quindi allo Spirito Santo di aiutarci e permettiamoGli di plasmarci, per il nostro bene.


Amen.

DOCILITÀ ALLA GRAZIA

 


“Il diario mistico di Camilla Bravi” 


31 maggio 1952. 

Passai questo mese raccolta in Maria e cercai di essere più mortificata. Incominciai con Lei la novena allo Spirito Santo, pregandola di ottenermi dal suo Sposo d'Amore i doni di cui ho bisogno per continuare la lotta. Durante la novena, sebbene non udissi le voci interiori, udii le ispirazioni di Maria e dello Spirito Santo. 

La Vergine mi fece comprendere che la grazia che ottiene le virtù, è la docilità alla voce dello Spirito Santo, e ch'io pregassi sempre Lei e il suo Sposo per ottenerla. Essi me l'avrebbero concessa, perché è la più necessaria per giungere alla santità. Mi fece comprendere che lo Spirito Santo, avendo la missione di santificare le anime con il suo Amore, ci dona tutto ciò che v'è nel Padre e nel Figlio, cioè il loro Amore sostanziale che è luce e vita, forza e amore. È Lui che ci dona lo spirito di Cristo e lo forma in noi, che ci dona luce per conoscerlo, amore per seguirlo, forza per vincere le passioni, perché la vita di Cristo sia in noi. 

E lasciarlo vivere in noi vuol dire imitarlo, perché è mediante la vita e le opere di Cristo vissute in noi che noi somigliamo al Padre e lo manifestiamo. Solamente lasciando che viva in noi Gesù, con la pienezza della sua vita, e con la morte del nostro io, noi amiamo veramente Dio, in spirito e verità. 

Ma io mi domandavo: pur essendo docile alle ispirazioni dello Spirito Santo, come potrò abbattere in me tanti nemici che sono il carattere, l'orgoglio, le tentazioni? Come trovare la forza per resistere alla persecuzione, al disamore, se lotto e prego, e purtroppo tante volte scatto e mi giustifico? 

E la bontà dello Spirito Santo m'istruì con le sue ispirazioni: «Io, Spirito d'Amore, ti dono l'arma con cui devi abbattere i tuoi nemici, ed è l'atto incessante del tuo canto d'amore che deve portarti a quella santità a cui ti chiamo. Già da due anni ti avevo donato questo tuo atto di fede e speranza, amore e abbandono in Dio e nella Vergine, che tu ripeti sovente come una giaculatoria che ti unisca di più a Loro. Tu intendi viverlo e ripeterlo incessantemente in te, in tutto il creato e in tutti gli esseri perché cresca in te l'amore e lo portino e l'accrescano in tutti i cuori. E desideri amarmi anche per i reprobi per riparare il loro rifiuto dell'amore». 

«Tu immergi il tuo atto, il tuo canto, nella fiamma d'amore nel Cuore di Gesù vivente in Maria affinché Essi lo purifichino. Tu devi viverlo nella fortezza del Cuore di Gesù in Maria. Non uscire mai da questa divina fortezza, altrimenti non potrai usarlo come arma per abbattere il nemico. È in questa fortezza del Cuore di Gesù, tabernacolo della Santissima Trinità, vivente nel Cuore di Maria, che sarai al sicuro e vittoriosa». 

«Ora Io, Spirito d'Amore, t'insegno come devi usare il tuo canto affinché sia efficace in te. Anzitutto devi usarlo come arma contro i nemici tuoi interni ed esterni, rendendoti docile agli impulsi della mia grazia. Devi renderlo efficace mediante la mortificazione. Quando senti l'ispirazione di troncare quel discorso inutile, quella parola di critica, quel pensiero contrario alla carità, recita il tuo canto d'amore». 

«Così quando la natura si ribella o sei schiacciata sotto il peso della persecuzione, dell'abbandono, del disamore, devi cantare il tuo canto e troncare la ribellione, rialzarti subito appena cadi, e tornare subito a Gesù nella fortezza dalla quale sei uscita e dove Egli t'aspetta. Così quando sei tentata d'avvilimento o turbamento o noia, stanchezza morale e fisica, o contro le virtù. Così pure devi estraniarti da ciò che è mondano, da ogni preoccupazione, da ciò che non ti riguarda, insomma da tutto ciò che può raffreddare o ritardare l'unione. Appena senti l'ispirazione del mio Amore, devi subito essere docile e corrispondere alla grazia». 

«Non credere che cessino in te le tentazioni, la ribellione, la persecuzione, i pensieri inutili, le distrazioni, il prurito di parlare, la vista di tutti i difetti altrui, le preoccupazioni, i difetti del carattere ecc. No, queste cose le avrai sempre, e ci saranno giornate che ne sarai assediata: ma se tu sarai docile quando senti la mia ispirazione di troncare, e reciterai il tuo canto, tornerà tutto a tuo vantaggio e merito. In tal modo ti abitui a poco a poco ad ascoltare la voce di Gesù e dello Spirito d'Amore, rinunci alla tua volontà, fai morire il tuo io, togli l'occasione alla tua anima di tutto quello che la distrae o raffredda. E questa tua docilità alle ispirazioni della grazia, toglie in te la radice dalla quale nascono i difetti e le mancanze, ti rende forte contro i tuoi nemici, ti fa esercitare le virtù e ti dona l'unione piena». 

«Ricordati che il tuo canto continua anche quando non lo ricordi o quando sei occupata a leggere, pregare o conversare, in virtù delle tue intenzioni e del tuo patto con Dio. Se tu sei docile, ed effettui, tutto s'appiana e diventa facile e si semplifica. Rinnova il tuo canto: "Gesù, Maria vi amo, accrescete in me il Vostro amore, io continuo il mio canto in tutti i cuori e in tutto il creato". E al tuo canto unisci la mortificazione. A darti la forza per viverlo, purificarlo, fortificarlo e renderlo atto a santificarti, tocca a Gesù e Maria». 

Orio Nardi

Presto i potenti di questo mondo si inginocchieranno davanti alla potenza di Dio Padre Onnipotente

 


MESSAGGI DI DOMENICA 2 MARZO 2025 

(Prima domenica del mese) 

OLIVETO CITRA (SA) 


MARIA VERGINE SANTISSIMA 

Figli miei, Io sono l’Immacolata Concezione, Io sono colei che ha partorito il Verbo, Io sono Madre di Gesù e Madre vostra, sono scesa con grandissima potenza insieme a Mio Figlio Gesù e a Dio Padre Onnipotente la SS. Trinità è in mezzo a voi. 

Onorate la SS. Trinità con il vostro cuore, con la vostra mente, con il vostro comportamento, con i vostri pensieri, la SS. Trinità guida la vostra vita, nessuno può farne al meno. Il peccato vi allontana dalla SS. Trinità, la superbia, l’orgoglio, l’egoismo, l’odio, l’avarizia, tutto questo vi allontana dall’amore di Mio Figlio Gesù che è venuto nel mondo per insegnare a tutti il vero amore, quello che sempre perdona. Morendo sulla croce e perdonando i suoi carnefici, ha dimostrato all’umanità che si può perdonare ogni cosa, abbassate il vostro orgoglio, presto i potenti di questo mondo si inginocchieranno davanti alla potenza di Dio Padre Onnipotente, la guida è nei vostri cuori. Giovanni Paolo II è stato l’ultimo Papa illuminato e guidato dallo Spirito Santo, Lui è stata la misericordia per il mondo, molti lo hanno compreso e lo pregano ancora, lo seguono ancora. Tutti quelli che sono sbandati hanno bisogno di aiuto, di chiarezza, le mie parole sono di aiuto per tutti costoro, perciò figli miei divulgate i miei messaggi testimoniando di crederci, perché presto molte cose cambieranno nel mondo, cose che riguardano il clima, la natura, molte regole di questo mondo saranno annientate. Il Terzo Segreto di Fatima è la guida per raggiungere la salvezza, molti lo criticano ancora, ma presto molte cose si confermeranno davanti ai loro occhi, tutte le ambiguità che sono accadute nel Vaticano saranno smascherate apertamente, perchè nulla può rimanere nascosto, coloro che si sono lasciati ingannare, molti si pentiranno e la misericordia di Dio Padre Onnipotente li accoglierà, ma coloro che con la propria volontà vogliono continuare ad insegnare e a commettere loro stessi peccati, saranno puniti, perché Dio Padre Onnipotente sta donando grandi possibilità a tutti indistintamente, perché mio Figlio Gesù, il Figlio di Dio, è morto per tutti indistintamente buoni e cattivi. 

Mio Figlio Gesù ha tramandato i suoi insegnamenti attraverso i suoi Apostoli, l’Apostolo Giovanni ha conosciuto molti misteri sulla SS. Trinità, Lui parlerà al mondo intero dell’Apocalisse, spiegando tutto quello che il mondo non vi fa comprendere, anche oggi Lui desidera parlare al mondo. 

Figli miei, l’Apostolo Giovanni ha vissuto un bel pò con Me in questo mondo, insieme a mia figlia Maria Maddalena, anche lei presto parlerà al mondo intero del Suo Maestro che l’ha condotta alla salvezza.

 L’Apostolo Giovanni è qui, e oggi sarà l’inizio delle sue rivelazioni.  


SAN GIOVANNI L’APOSTOLO 

Fratelli, sorelle, sono Giovanni l’Apostolo di Cristo, il Padre mi ha mandato per aiutare le anime a convertirsi, ad aprire il cuore all’amore di Nostro fratello Gesù. 

Fratelli, state attenti, perché la Misericordia di Dio ha un limite, Lui vi sta aspettando ma nessuno di voi ascolta la sua voce peccando continuamente. L’Apocalisse serve per purificare il mondo, ma voi fate finta di non capire per non abbandonare i vostri peccati, le cose stanno per cambiare, molto presto dovrete chiedere aiuto a Dio, perché con i vostri peccati state andando incontro a grandi punizioni che vi sconvolgeranno, vi faranno inginocchiare, per questo vi dico, aprite gli occhi e il cuore pregando, affinché il Padre vi doni la sua immensa misericordia, non temete perché tutto questo avverrà con grandissima potenza. 

Fratelli, tutto quello che vi sto dicendo sono avvertimenti che ci ha donato Nostro fratello Gesù ai nostri tempi, Lui insieme a Maria hanno tenuto salda la nostra fede, affinché il male non potesse farcela, affinché potessimo annunciare al mondo che Gesù è vivo, che Gesù ha salvato il mondo, che Gesù non ci abbandona mai. 

Fratelli, accogliete con umiltà questo immenso aiuto, pregate tanto, tanto con il cuore, affinché tante anime con l’aiuto delle vostre preghiere possano scalare la montagna per raggiungere il Paradiso, il Regno di Dio. Vi amo fratelli e sorelle. 


MARIA VERGINE SANTISSIMA 

Figli miei, i messaggi dell’Apostolo Giovanni saranno un monito per il mondo, fatevi trovare pronti, il Cielo non vi rimprovera, ma vi mette in guardia, abbiate fede, tanta fede, perché la SS. Trinità vi ama, ama il mondo intero e vuole salvare tutti, ma la salvezza dipende dalla vostra volontà. 

Figli miei, vi amo, vi amo, vi amo, da questo luogo Oliveto Citra, aprirò le braccia come non l’ho mai fatto, per accogliere ed abbracciare tutti quelli che crederanno fino alla fine. 

Adesso Io vi devo lasciare, vi dono un bacio e vi benedico tutti, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Shalom! Pace figli miei. 


IL DOGMA DEL PURGATORIO

 


Sollievo delle anime: potenti effetti della Messa. La sorella di S. Malachia. 

  

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    Gli annali dell'Ordine serafico ci parlano di un santo religioso chiamato Giovanni d'Alvernia, che ardentemente amava Nostro Signor Gesù Cristo, e nello stesso amore abbracciava le anime redente dal suo sangue ed al suo cuore tanto care. Le sofferenti nelle prigioni del Purgatorio avevano una larga parte nelle sue preghiere, nelle sue penitenze, nei suoi sacrifizi. Un giorno Dio si degnò fargli vedere gli ammirabili e consolanti effetti del divin Sacrifizio offerto nel giorno dei morti sui nostri altari. Celebrava il servo di Dio la messa pei defunti in quella solennità, quando rapito in ispirito, vide aperto il Purgatorio e le anime che ne uscivano liberate in virtù del Sacrifizio di propiziazione: rassomigliavano ad innumerevoli scintille uscenti da una ardente fornace. 

    Non vi sarà da meravigliarsi dei potenti effetti della santa Messa, ove si consideri che questo è l'istesso Sacrifizio che il Figlio di Dio offrì sulla croce: «è lo stesso sacerdote, dice il Concilio di Trento; è la stessa vittima; non vi è che il modo d'immolazione che differisce»: sulla croce l'offerta fu cruenta, incruenta è sui nostri altari. 

    Ora il sacrifizio della croce essendo d'un prezzo infinito, quello dell'altare è agli occhi di Dio di uno stesso valore. Tuttavia osserviamo che l'efficacia di questo divin Sacrificio non è applicata ai defunti che in modo parziale, ed in una misura conosciuta dalla sola giustizia di Dio. 

    La passione di Gesù Cristo ed il prezioso suo sangue sparso per la nostra salute, sono un inesauribile oceano di meriti e di soddisfazioni. E' in virtù di questa santa passione che otteniamo tutti i doni e tutte le misericordie del Signore. La sola commemorazione che se ne fa per modo di preghiera, quando a Dio si offre il sangue dell'unico suo Figlio per implorare la sua misericordia, questa preghiera, dico, in tal modo appoggiata alla passione di Gesù Cristo, è d'un gran potere dinanzi a Dio. 

    Molti cristiani non conoscono abbastanza la grandezza dei divini misteri che si compiono sui nostri altari: la debolezza della loro fede unita alla mancanza di cognizione, li impedisce di apprezzare il tesoro che possiedono nel divin Sacrifizio, e loro lo fa riguardare con una certa indifferenza. Ohimè! con doloroso rammarico vedranno più tardi quanto s'ingannarono! La sorella di san Malachia, arcivescovo d'Armagh in Irlanda, ne offre un vivo esempio. 

    Nella sua bella Vita di S. Malachia san Bernardo altamente loda la divozione di questo prelato per le anime del Purgatorio. Non essendo che diacono amava assistere ai funerali dei poveri ed alla messa che per essi si celebrava; accompagnava perfino i loro corpi al cimitero, con tanto maggior carità, quanto più d'ordinario vedeva questi infelici trascurati dopo la morte. Ma aveva una sorella, la quale, tutta ripiena di spirito mondano, trovava che il suo fratello, per tal modo facendosela coi poveri, si degradava, si avviliva, e con lui la sua famiglia. Essa gliene fece rimproveri, e col suo linguaggio mostrò che non comprendeva né la carità cristiana, né la divina eccellenza del sacrifizio della Messa. ­ Malachia non desistette per questo dall'umile sua carità, contentandosi di rispondere alla sua sorella che essa dimenticava gl'insegnamenti di Gesù Cristo, e che un giorno si sarebbe pentita delle indiscrete sue parole. 

    Intanto il Cielo non lasciò impunita l'imprudente temerità di quella donna: giovane ancora, morì, e andò a render conto al Giudice supremo della sua vita poco cristiana. Malachia aveva avuto motivo di lamentarsi di lei: morta che fu, dimenticò tutti i torti da essa ricevuti; più non pensando che ai bisogni dell'anima sua, offrì il santo Sacrifizio per lei e molto pregò. Tuttavia alla lunga, dovendo pregare per molti altri, perdette un po' di vista la sua povera sorella. «Si può credere, aggiunge il Padre Rossignoli, che Dio aveva permesso questa dimenticanza a punizione dalla insensibilità da lei dimostrata coi trapassati. 

    Checché ne sia, apparve al suo santo fratello in sogno. La vide Malachia che stava in mezzo al cortile che si stendeva dinanzi alla chiesa, trista, vestita di nero, chiedente la sua pietà, e lamentandosi che da trenta giorni più non l'aveva sollevata. Si svegliò di soprassalto e si ricordò difatti che da trenta giorni più non aveva celebrato la Messa per sua sorella. L'indomani ricominciò ad offrire per lei il santo Sacrifizio. Allora la defunta le apparve sulla porta della chiesa, assisa sopra la soglia e gemendo per non potervi entrare. Continuò Malachia nei suoi suffragi. Alcuni giorni dopo la vide entrare nella chiesa ed avanzarsi fino al mezzo, ma senza potere, ad onta di tutti i suoi sforzi, avvicinarsi all'altare. Bisognava dunque, aiutarla ancora, ed il santo offrì altre messe, 

Finalmente di lì a poco la vide vicino all'altare, vestita di magnifiche vesti, tutta raggiante di gioia e liberata dalle sue pene. 

    Da ciò si vede, aggiunge S. Bernardo, quanto grande sia l'efficacia del santo Sacrifizio per togliere i peccati, per combattere le avverse potenze, e per introdurre nel Cielo le anime che abbandonarono la terra. 

Padre F. S. SCHOUPPE d. C. d. G.

«Chi abita al riparo dell’Altissimo passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente …». (Sl. 91)

 


Carbonia  05.03.2025

Amata figlia, il vulcano del terrore sta per esplodere, una lite furiosa tra Nazioni metterà in atto un grande conflitto mondiale.

Provvedete a mettervi in salvo, figli Miei, la Mia Casa vi attende, solo lì starete al sicuro. Pregate, pregate.

Un’aurora boreale manifesterà presto la venuta di Maria SS.ma, viene a darvi soccorso, avvolgervi nel Suo manto per proteggervi dagli assalti del nemico.

Miei amati figli, sono Io, il Dio vivente, a parlarvi. Vengo con Amore infinito a richiamarvi con urgenza alla vera conversione.

Il mondo è al collasso, la pazzia degli uomini è giunta al culmine, pretendono avere potere su tutte le cose, vogliono far soccombere questa povera Umanità.

Figli fedeli a Me, ecco che in verità vi dico: a breve non potrete uscire dalle vostre abitazioni, l’aria diverrà irrespirabile.

Preparate le vostre case, coprite porte e finestre con carta o teli affinché non ci siano all’interno infiltrazioni di gas o polveri nocive quando esploderà l’ordigno letale.

La Terra trema ovunque, i mari si innalzano, in alcuni luoghi si ritirano, i fiumi esondano, le montagne franano, il fuoco divampa in molti luoghi, eruttano i vulcani, la Terra si apre!

….La  vostra indifferenza Mi addolora, ancora non aprite i vostri occhi a ciò che vi gira attorno, non provvedete al vostro ravvedimento, non meditate, figli Miei, siete nel mondo e del mondo, quel mondo che vi porterà alla morte se non tornerete a Colui che vi ha creati:… la Mia Misericordia è grande come grande è la Mia giustizia!

Oggi, giorno delle Ceneri, inizia la Quaresima, provvedete a mettervi in direzione di salvezza, purificate i vostri cuori, o uomini, il tempo è giunto alla fine, non attendete di essere travolti da un oceano di macerie.

Necessità dell’aiuto divino

 


Se vuoi pregare, hai bisogno di Dio, «che dona la preghiera a chi prega». Invocalo dunque, dicendo: «Sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno», cioè lo Spirito Santo e il tuo Figlio Unigenito. Questo, infatti, il suo insegnamento, quando ha detto di «adorare il Padre in spirito e verità». 

EVAGRIO PONTICO 

L'ora del Getsemani

 


Preghiere mistiche di Nostro Signore Gesù Cristo


L'ora del Getsemani
(dal giovedì al venerdì)

Il 15.03.1999 Gesù Cristo ha chiamato tutti i suoi figli a ogni giovedì dalle 23:00 alle 3:00
per trascorrere un po' di tempo con lui nell'"ora del Getsemani".

Gesù ci dice oggi:
Pregate sempre e svegliatevi a mezzanotte dal giovedì al venerdì.
Chiamo quest'ora "l'ora del Getsemani".
(dalle 23:00 alle 3:00, ma almeno un'ora dopo le 12:00).


Preziosissimo Sangue e Acqua del Santo Costato di Gesù Cristo -
Purifica la Chiesa e lavaci di nuovo.
Ti preghiamo il Signore Gesù Cristo e Ti lodiamo,
perché per mezzo della Tua Santa Croce hai redento il mondo intero!
Santissimo Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo,
sii la nostra salvezza e la salvezza del mondo intero!
Salve, o Santo Preziosissimo Sangue,
Vi prego di giovare a noi e alle povere anime!
Questa preghiera dopo 7 volte,
2x Padre nostro, 2x Ave Maria e
2x Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo...
Amen.


Promesse del Signore nostro Gesù
per tutti coloro che osservano le ore del Getsemani con vera pietà.
1. Tutti coloro che rimarranno con Me nel Getsemani riceveranno da Me la grazia speciale di perseverare nelle dure prove.
Prometto di aiutarli con una grazia speciale nella fede e nell'amore.
2. Nelle loro tentazioni e prove, li consolerò, perché anch'essi mi consolano ora che sono nel tormento.
3. Coloro che sono fedeli fino a quest'ora non devono temere nulla dall'Anticristo.

Gesù ci dice oggi:
Pregate sempre e svegliatevi a mezzanotte dal giovedì al venerdì.
Chiamo quest'ora "l'ora del Getsemani" (dalle 23:00 alle 3:00, ma almeno un'ora dopo le 12:00).
Consolatemi e adorateMi con questa preghiera che vi ho insegnato. La vostra preghiera sarà potente durante quest'ora.
• Ogni famiglia o persona che pratica l'ora del Getsemani sarà protetta dalle forze infernali.
• La malattia costante fuggirà da loro.
• Incessantemente, li purificherò con l'Amore con il Mio Prezioso Sangue.
• Manderò Santa Teresa ad assisterli nei loro doveri quotidiani e cresceranno nell'amore.
Figli miei, ascoltate queste parole e conservatele!
Mostra amore a Colui che ha liberato tutti gli uomini dal peccato.
Consolami e adora il prezzo della tua Salvezza!


LE RIVELAZIONI SONO A UN SOFFIO DAL COMPIERSI.

 


MESSAGGIO DI DIO PADRE
A LUZ DE MARIA 

04 MARZO 2025 


Amatissimi figli Miei: 


State per iniziare la Quaresima:


STATE INIZIANDO UN MOMENTO DI RIFLESSIONE NEL QUALE VI CHIEDO DI ESAMINARVI, DI ANALIZZARVI E DI OSSERVARVI SENZA DISSIMULAZIONI, AFFINCHÈ VI POSSIATE VEDERE COSÌ COME SIETE E POSSIATE RITORNARE A ME, VOSTRO PADRE. (Cf. Lc. 15,11-32)


Figli, se volete avere la Salvezza Eterna e la forza per vivere in mezzo a quanto è alle porte dell’umanità, dovete esaminarvi e prendere nota di come siete, non mentitevi più, ditevi la verità su come siete.


In questo momento di Quaresima


SFORZATEVI DI CREDERE IN ME, DI ADORARE IL MIO DIVIN FIGLIO E DI SOLLECITARE I DONI E LE VIRTÙ DEL NOSTRO SPIRITO DIVINO. (Cf. Rom. 8, 26-27)


AMATE MIA FIGLIA, AMATE LA MADRE DEL MIO DIVIN FIGLIO, AMATE IL TEMPIO DELLO SPIRITO DIVINO. 


Procedete senza fermarvi e crescete, unitevi, come è necessario che l’umanità si unisca, alla Nostra Trinità e alla sua Regina e Madre.  (Cf. Ef. 4, 3-4)


In questa Quaresima…


DOVETE MANTENERVI NELLA COSTANTE OSSERVANZA DEI COMANDAMENTI.
LE RIVELAZIONI SONO A UN SOFFIO DAL COMPIERSI.


Il nemico dell’anima non si sta più aggirando furtivamente, ma è in mezzo a voi, vi sta portando alla perdizione, pertanto dovete svegliarvi adesso, prima che sia troppo tardi!


Nelle anime caleranno le tenebre e il dolore vi pervaderà fino alle viscere.


Siate docili al Mio Appello e in questo momento siate prudenti in quello che fate e che mettete in atto. (Cf. 2 Pt. 1, 3-11)


ATTENTI FIGLI, STATE ATTENTI, PERCHÈ IL MOMENTO È ARRIVATO!


PARLATE CON AVVEDUTEZZA E CON MISERICORDIA, PERMETTETEMI DI PLASMARVI, IN QUANTO VOI SIETE MIEI FIGLI. (Cf. Ger. 18, 5-6)


La guerra continuerà, non si fermerà, avanzerà inesorabilmente, portando pericolosamente l’umanità a una grande depressione.
I capi mondiali si stanno dibattendo per prendere il controllo totale dell’umanità.


Pregate, specialmente in questa Quaresima, pregate, riparate, pentitevi e convertitevi.


Vi amo figli, vi amo. Vi benedico.


Dio Padre

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


CHIESA - Il più grande attacco alla Mia Chiesa dalla Mia morte sulla Croce.



 Il più grande attacco alla Mia Chiesa dalla Mia morte sulla Croce. 


Mia amata figlia prediletta, per la sua fedeltà verso di Me, il suo amato Salvatore, la Mia Chiesa sarà provata poco oltre la sua capacità di sopportazione. La Mia Chiesa si è addormentata e nel suo sonno non si è preparata all‟arrivo della anticristo. Egli e i suoi seguaci hanno strisciato in ogni fessura delle chiese di Mio Padre in tutto il mondo. 

La Chiesa cattolica è l‟obiettivo numero uno dell‟anticristo e non si fermerà fino a quando non trasformerà le teste ad almeno la metà della Mia Chiesa su questa terra.  Sono così impreparati i Miei cardinali, vescovi e sacerdoti che non riescono a notare i sottili cambiamenti che avvengono al loro interno. Non ci vorrà molto tempo prima che le divisioni dentro la Mia Chiesa diventino davvero evidenti. 

Questo è il più grande attacco alla Mia Chiesa, dalla Mia morte sulla croce. Miei poveri amati servi! Molti di loro sono pedine innocenti in balia di un potere oscuro, che si guarda bene dal rivelare se stesso. 

Chiedo a tutti i Miei servi di pregare molto per resistere all‟abominio che è in arrivo. Essi devono pregarmi come segue: 

“Oh, mio amato Gesù, invoco la tua protezione e chiedo la Tua Misericordia per salvare i miei fratelli e sorelle all’interno della Tua Chiesa, dal cadere vittime dell’anticristo. Dammi le grazie e proteggimi con la Tua armatura di forza per resistere alle cattive azioni che possono essere commesse nel tuo Santo Nome. Invoco la Tua Misericordia e prometto la mia fedeltà al tuo Santo Nome in ogni momento.” 

Miei servi sacri affrontate questo male e la bestia dalla cui bocca scaturiranno queste oscenità e queste menzogne. 

Fate attenzione ai cambiamenti nel modo in cui il Mio Corpo e il Mio Sangue saranno consacrati. Se la parole cambiano negando l‟esistenza del Mio corpo nella Santa Eucaristia è allora necessario difendere la Mia promessa divina. “Chi mangia il Mio Corpo e beve il Mio Sangue avrà la vita eterna”. 

Siate coraggiosi Miei servi sacri. Pregate per avere la forza di cui avrete bisogno quando la vostra fede e la vostra obbedienza saranno testati oltre ogni sopportazione. 

Io vi amo e vi proteggo in ogni momento. Solo quelli di voi miti di cuore e umili nell‟anima usufruiranno della Mia Santa protezione. 

Pregate perché tutti i Miei servi sacri di tutto il mondo non respingano la Luce della Verità a favore dello spirito delle tenebre, che è in procinto di emergere dall‟interno della Mia Chiesa. 

Il vostro Salvatore e protettore Gesù Cristo. 

28 Ottobre 2011 



mercoledì 5 marzo 2025

VI DARÒ LA FORZA DEL MIO SANTO SPIRITO, FINO AL GIORNO DELL'ILLUMINAZIONE DELLE COSCIENZE.

 


( Messaggio ricevuto da MYRIAM e MARIE : 4 marzo 2025 )


Miei amati, figlioli miei,

Io sono sempre con te: DIO non abbandona mai i suoi figli!

Se ti fidi completamente di ME: "NON HAI NULLA DA TEMERE"!

DIO È L'UNICO E SOLO PADRONE E, IN BREVISSIMO TEMPO: Il Mio nemico sarà colpito "Fulminato" e, i vostri occhi si apriranno nella Mia Era di PACE: Nella Mia nuova terra "Come l'ho creata"!

Nel frattempo, Miei Amati, vi chiedo di sopportare un po' le vostre sofferenze, più di quanto siate guariti, pienamente rinnovati e, lo farete tra pochissimo: "POCHISSIMO"!

AMEN, AMEN, AMEN,....

Io ti darò: Io, il tuo Padre nei cieli: Dio Onnipotente "La forza del mio SPIRITO SANTO": Per pregare insieme, fino al giorno dell'ILLUMINAZIONE DELLE COSCIENZE

che ora è molto vicino, molto vicino, "Più vicino di quanto pensi"!

AMEN, AMEN,AMEN,

Dio, pieno di Amore, di Tenerezza e di Misericordia, vi impartisce la Sua santissima benedizione con quella della Beata Vergine Maria che è tutta Pura e Santa: "La DIVINA IMMACOLATA CONCEZIONE" e, San Giuseppe, il Suo castissimo Sposo:

NEL NOME DEL PADRE,

NEL NOME DEL FIGLIO,

NEL NOME DELLO SPIRITO SANTO,

AMEN, AMEN, AMEN,

Vi dico di nuovo, figli Miei: siate felici e gioiosi di "far parte del mio piccolo gregge con coloro che amate"!

Vi do la Mia PACE, figli miei, vi do la Mia PACE!

Il tuo Padre nei cieli: "Dio onnipotente ti ama"!

Apro le Mie braccia, figli Miei, e vengo a rannicchiarvi sul Mio Sacro Cuore: il Mio Cuore arde d'Amore per tutti i Miei figli.

AMEN, AMEN, AMEN,...

Cantate figli Miei!

(Poi abbiamo cantato:

  • SACRO CUORE DI GESÙ
  • SALVE REGINA

L'Addolorata ai piedi della Croce

 


A proposito di questo tratto conclusivo della Passione di Gesù sul monte Calvario, il pio padre Abbatelli, alle prime pagine della sua lunga meditazione, ha voluto offrirci un commento con questa riflessione densa di sofferta visione del valore superno dell'intero dramma della Passione e Morte del Redentore inseparabilmente unito alla sua divina Madre Corredentrice.  

Scrive infatti l'Abbatelli, con parole semplici, ma piene di luce e di calore: come Gesù Cristo «volle fare la prima comparsa in terra da nudo Bambino sulla paglia con una Vergine che Lo guardava, Lo nutriva, Lo donava al mondo; così fa questa suprema comparsa in croce da nudo giustiziato con la stessa Vergine che Lo compatisce, e divide con Lui gli infiniti suoi dolori. Come Maria fu la prima adoratrice dell'uomo-Dio, quando sull'altare del presepe offriva al Padre il sacrificio mattutino; così oggi è la prima a contemplarlo, e adorarlo sull'altare della croce, ove Egli offre il sacrificio vespertino della sua vita. No, questo addolorato Redentore non può mai separarsi da questa addolorata Corredentrice. La crocifissione del Figlio s'incentra, s'immedesima nelle pene della Madre. Da quel monte partono, e su quel monte si identificano tutti i lacrimevoli misteri di Gesù e di Maria» (p. 253).  

Certo, arrivato sul monte Calvario, Gesù, prima della crocifissione, è stato sottoposto ad altri maltrattamenti tutt'altro che poco dolorosi da parte dei facinorosi incaricati di eseguire la sua condanna alla crocifissione. E la Madre sua Addolorata, arrivata poco dopo sul Calvario, ha potuto assistere di persona ai maltrattamenti nei riguardi di Gesù, che già era stremato di forze con la perdita di tanto sangue sia nella flagellazione e coronazione di spine, sia lungo il doloroso viaggio al Calvario, portando la pesante croce su di sé.  

Per prima cosa, infatti, Gesù sul Calvario è stato subito spogliato delle sue vesti per essere crocifisso nudo, a suprema umiliazione del condannato. Ma già lo strappo delle vesti, tirate giù con mani selvagge, provocando aperture di ferite, squarci di piaghe, fuoruscite di sangue con brani di pelle, fu uno spettacolo di dolore atroce soprattutto per la divina Madre che non poteva non inorridire a quella vista, impotente a fare nulla, Ella, per impedire tanto oltraggio e tanta carneficina per il corpo santissimo di Gesù.  

Una cosa tuttavia non trattenne la Madre dal muoversi e dal fare qualcosa quando vide il suo Gesù tutto denudato esposto alla derisione del popolo: a quel punto, come scrive il pio padre Abbatelli, la Madonna subitamente «si toglie il bianco velo del capo, si caccia nella folla dei sanguinari, e si presenta riverente al Figlio per cingergli con esso gli scarniti lombi. Lo rivelò Ella medesima a sant' Anselmo: "Preso il velo del mio capo, glielo avvolsi attorno ai lombi" (Velamen capitis mei accipiens, circumligavi lumbis suis)» (p. 259). Pensiero materno, questo, di suprema delicatezza e attenzione per il Figlio.  

Poi ci fu la crocifissione delle mani e dei piedi: fra martellate, urla e sangue che fuori usciva a fiotti, i chiodi penetrano nelle mani e nei piedi lacerando pelle, carne, ossa, nervi, tendini, provocando dolori così atroci da far impazzire o morire di dolore. La divina Madre guarda, muta e disfatta, mentre non può non sentire su di sé quelle martellate e quei chiodi crocifiggenti. Come diceva sant'Agostino: «La croce e i chiodi del Figlio furono anche della Madre; insieme a Cristo crocifisso veniva crocifissa anche la Madre», e san Bonaventura spiega con parole piene di luce che sulla Croce «il Figlio veniva crocifisso con la Madre, e per la mutua dilezione la passione del Figlio era la passione della Madre».  

Chi potrà mai dire tutta la sequenza di sofferenze terribili che straziarono il cuore della divina Madre alla vista di quelle scene? Eppure, Ella rimase sempre ferma e salda accanto a Gesù soffrendo la devastazione della sua anima trapassata da quei dolori, da quelle spade affilate, penetranti e laceranti come i chiodi che penetravano e laceravano il corpo del suo divin Figlio. Ella era davvero la divina Madre Corredentrice concrocifissa con il Figlio Redentore. Nessuno avrebbe potuto mai separarli in quell'ora suprema del sacrificio. E «chi potrebbe contare - scrive san Giovanni Eudes- tutti i dolori violentissimi e tutte le piaghe sanguinosissime di cui il Cuore materno della Madre di Gesù è stato trafitto, durante tutta la sua vita e specialmente al tempo della Passione del Figlio suo?  

I Padri dicono chiaramente che la Madre del Salvatore ha cooperato con Lui in una maniera specialissima a questa grande opera della nostra Redenzione. Ed è anche per questo che questo adorabile Redentore, parlando a santa Brigida - le cui rivelazioni sono approvate dalla Chiesa - le dice che Lui e la sua Santissima Vergine avevano lavorato unanimemente, uno Corde, alla salvezza del genere umano». E non dobbiamo anche noi essere uniti a loro, che soffrono per noi? Nello Stabat Mater, infatti, il beato Jacopone da Todi chiede all'Addolorata proprio questa grazia: «Santa Madre, deh voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore». Dobbiamo e vogliamo anche noi partecipare al Sacrificio redentore uniti alla Madonna Addolorata. Ma - ricordiamolo bene! - quel Sacrificio redentore sul Calvario è lo stesso Sacrificio che si rinnova ad ogni celebrazione della Santa Messa sui nostri altari: orbene, per partecipare bene al Santo Sacrificio dell'altare non c'è nulla di meglio che unirsi alla divina Madre Addolorata, come raccomanda san Pio da Pietrelcina scrivendo questo pensiero: «Se vuoi assistere con devozione e con frutto alla santa Messa, pensa alla Vergine Addolorata ai piedi del calvario». Ed è per questo che san Giovanni Bosco raccomandava ai suoi cento e cento ragazzi di recitare l'Ave Maria, durante la consacrazione nella Santa Messa, per stare tutti stretti all'Addolorata, proprio ai piedi della Croce! E non è forse questa la più vera e intima partecipazione di amore e di dolore al Sacrificio redentore che si rinnova sacramentalmente in ogni Santa Messa? 

Padre Stefano Manelli