sabato 8 marzo 2025

Gesù nella Piccola Seforis - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE

(Dalla fine della prima Pasqua alla prigionia di San Giovanni Battista)



Gesù nella Piccola Seforis


Gesù andò da Cafarnao a Nazareth. I discepoli della Galilea lo accompagnarono per circa cinque ore. Durante il tragitto insegnò loro la sua futura missione e chiese a Pietro di lasciare la sua stanza vicino allo Iago e di andare a casa sua a Cafarnao, perché gli parlò del suo lavoro e gli disse che sarebbe stato bene per lui lasciarlo.

Passarono attraverso piccoli villaggi e vicino alle capanne sulle rive del lago. In un campo di pastori vennero loro incontro alcuni indemoniati che chiedevano di essere liberati. Erano proprietari di campi e solo a intervalli erano afflitti dal demonio; in quel momento erano in buone condizioni. Gesù non li liberò ancora: disse loro che dovevano prima migliorare la loro condotta; Gesù fece il paragone di come uno che ha mal di stomaco e desidera essere guarito, possa di nuovo riempirsi di cibo. Questi uomini si ritirarono confusi dalla sua presenza. I discepoli lasciarono Gesù a poche ore da Sephoris e Satumino tornò con loro a casa di Pietro. Con Gesù rimasero solo due discepoli di Gerusalemme, che volevano tornare. Gesù si recò prima a Sephoris Inferiore, una piccola città, e si rifugiò nella casa dei parenti di Anna. Questa casa non è il villaggio tra Sephoris e Sephoris Superiore, un luogo distante circa un'ora di cammino. Ci sono molte case sparse a circa cinque ore di cammino da Sephoris. In questa occasione non si trovava nella Grande Seforis. Ci sono grandi scuole di tutte le sette e corti. A Seforis Inferiore non ci sono molti ricchi. Lì lavorano alla realizzazione di tele. Le donne ricche fanno frange e nappe per il tempio. Tutta questa regione è come un giardino, con molte aJdee e case sparse con i loro frutteti e viali. La Grande Sephoris è importante ed è costruita su un sito spazioso con castelli e grandi abitazioni. La regione è ricca di pozzi e di buon bestiame. Questi parenti di Gesù avevano tre figli, uno dei quali, di nome Colaya, era un discepolo di Gesù9. La madre avrebbe voluto che Gesù prendesse anche gli altri e parlava di Marfa Cleophas. Gesù le diede una buona speranza. Ho visto che questi figli, dopo la morte di Gesù, non solo furono discepoli, ma furono consacrati sacerdoti da Giuseppe Barsaba, a Eleutherpolis, dove era vescovo.

Gesù insegnava nella sinagoga dove si erano radunate molte persone dai dintorni. Andava in giro con questi parenti in quelle contee e insegnava in vari luoghi, in piccoli raduni, che a volte lo seguivano e a volte lo aspettavano in un certo luogo. Quando tornò, guarì molti malati davanti alla sinagoga e insegnò nella sinagoga sul matrimonio e sul divorzio. Gesù rimproverò i maestri e gli scribi perché aggiungevano cose agli scritti, e a un vecchio maestro o scriba fu detto che in un rotolo c'era qualcosa che lui aveva aggiunto; lo condannò per falsità e gli ordinò di cancellare l'aggiunta. Lo scriba si umiliò davanti a lui, cadde in ginocchio davanti a tutti, confessò la sua colpa e ringraziò per l'avvertimento di Gesù.

Gesù passò la notte in preghiera. Dalla casa dei suoi parenti a Piccola Sephoris si incamminò tra Piccola Sephoris e Grande Sephoris, in quello che un tempo era il possedimento di Anna. Aveva con sé un solo discepolo. Gli abitanti erano parenti, molto distanti tra loro per matrimonio; c'era solo una vecchia, malata di idropisia, che era una parente abbastanza stretta; aveva con sé un piccolo ragazzo cieco. Gesù pregò con la vecchia, che respinse le preghiere. Poi le pose la mano per un minuto sulla testa e nella regione dello stomaco. E lei tornò al suo stato normale, dopo essere stata svenuta; non era completamente sana, ma a poco a poco fu in grado di camminare; con pochi respiri fu completamente guarita. La donna chiese del bambino, che aveva circa otto anni e non aveva mai visto né parlato; sentiva solo quello che le veniva detto; lodava la pietà e l'obbedienza del bambino. Gesù si mise l'indice in bocca e soffiò sui pollici delle mani, li intinse nella saliva e li pose sugli occhi chiusi, pregando e guardando in alto. Il bambino aprì quindi gli occhi. La prima cosa che vede è Gesù, il suo Salvatore. Fuori di sé dalla gioia, cadde ai piedi di Gesù, ringraziando e piangendo. Gesù lo esortò all'obbedienza e all'amore per i suoi genitori; poiché era stato cieco e obbediente, ora doveva vedere i suoi genitori e non usare mai i suoi occhi per il peccato. Poi arrivarono i genitori e la gente di casa, e ci fu grande gioia e canti di lode.


Tutti gli uomini devono prendere la via sotto la Croce

 


Lasciatevi redimere dall’Amore di Gesù, prendete la via verso la Croce e chiedete il Perdono della colpa !


Che voi tutti dovete prendere la via verso la Croce, non vi può essere detto abbastanza sovente e non posso nemmeno sospendere nessuno da questo cammino verso la Croce, perché siete tutti aggravati dalla colpa dei peccati, per la quale l’Uomo Gesù ha prestato l’Espiazione e perché non potete entrare prima nel Regno di Luce, che soltanto Lui vi può aprire. Perciò a voi uomini deve sempre di nuovo essere portato (spiegato) il sapere circa la Motivazione ed il Significato dell’Opera di Redenzione, perché la fede in questa è molto debole, gli uomini la considerano sempre ancora come una leggenda, che si cerca di rendere loro credibile, che però non può essere dimostrata storicamente. Gesù però è venuto al mondo per via di una importante Missione ed Egli ha anche compiuto questa Missione percorrendo la più difficile via verso la Croce, mentre ha preso sulle Sue spalle i peccati dell’intera umanità ed ha subìto la morte sulla Croce sotto le sofferenze e i dolori più amari, aprendo così la Porta nel Regno di Luce a tutte quelle anime che si mettono sotto la Sua Croce, che vogliono far parte dei redenti, che Gli confessano i loro peccati e Gli chiedono il Perdono, perché soltanto la libera volontà di accettare l’Opera di Redenzione e le sue Grazie, scioglie le vostre catene, con cui vi tiene legato colui che avete seguito liberamente e con ciò avete peccato contro di Me. A voi uomini non può più essere data nessuna dimostrazione, dovete credere che l’Uomo Gesù è morto per voi la morte più atroce, per prestare l’Espiazione a Me. Dovrete però anche avere questa fede e saprete sempre di nuovo attraverso il Mio Spirito che potete anche rappresentare convinti questa fede, perché proprio questo agire spirituale nell’uomo è diventato possibile soltanto attraverso la morte di Gesù sulla Croce, attraverso l’Opera di Redenzione, che possano di nuovo far breccia le facoltà dell’uomo, che sono state coperte per così tanto tempo, quando l’uomo stava ancora sotto il peso del suo peccato ur. E questo agire spirituale si svolgerà sempre ed in eterno. Gli uomini potranno prendere conoscenza sempre ed eternamente della grande Opera di Misericordia, che Gesù ha compiuto per via della colpa ur degli uomini, perché non era soltanto l’Opera di un Uomo, ma Io Stesso Ero nell’Uomo Gesù ed ho espiato così la vostra colpa, perché Lo spingeva l’Amore a prendere su di Sé la grande sofferenza, l’Amore, Che Ero Io Stesso e che potevo irradiare in tutta la Pienezza attraverso l’Uomo Gesù, in modo che è l’Amore Stesso che ha compiuto l’Opera di Redenzione, che l’Uomo Gesù Era soltanto il Mio Involucro, visibile agli uomini, in grado di soffrire e di morire, perché Io come Dio non potevo soffrire. Ma Egli conservava questo Suo Corpo, per Essere e Rimanere per tutti i Miei esseri unito con Me un Dio visibile. Ora voi comprenderete anche che nessun uomo può passare oltre alla Croce, se mai vuole ritornare a Me nel Regno degli spiriti beati, ora comprenderete perché il peccato ur vi ha separato da Me eternamente, che non lo potevo estinguere in nessun altro modo per via della Mia Giustizia, che attraverso il riconoscimento del più grande Sacrificio d’Amore e la richiesta di Perdono. Soltanto allora potete ritornare nella Casa del vostro Padre, che una volta avete abbandonato liberamente ed avete seguito nell’abisso colui che è il nemico di ogni Vita e che vi vuole anche trattenere nello stato di morte. Ma la vostra volontà è libera e potete anche prendere la via verso di Me, verso Gesù Cristo, per diventare e rimanere eternamente di nuovo beato. Non vi può essere tolta la libertà della volontà, ma nemmeno il Mio avversario vi può obbligare di essere della sua volontà, voi stessi dovete decidervi e perciò vi viene sempre di nuovo indicato Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione, vi viene indicata la Sua via di sofferenza, la Sua amara ed atroce morte sulla Croce, affinché anche in voi si risvegli la consapevolezza, che voi stessi siete stati il motivo per questa Opera d’Espiazione e che dovete anche prendere la via verso la Sua Croce, confessare a Lui liberamente la vostra colpa e chiedere il Suo Perdono. Ed il Mio infinito Amore vi dichiarerà liberi dalla vostra colpa, il Mio infinito Amore, che Si celava nell’Uomo Gesù, scioglierà le vostre catene e vi aprirà la Porta attraverso la quale potete entrare nel Mio Regno, dove vi è Luce e Beatitudine, dove verrete di nuovo irradiati dalla Mia Luce d’Amore, come era in principio. Amen

26 maggio 1965

ESERCIZIO DI PERFEZIONE E DI VIRTÙ CRISTIANE

 


Oh se procurassimo e cercassimo in questo modo la virtù, quanto presto ci troveremmo ricchi! «Se cercherai di lei come si fa delle ricchezze, e la scaverai come si fa dei tesori, allora tu imparerai il timore del Signore e troverai la scienza di Dio» (Prov 2, 4-5), dice il Savio. B con questo non ricerca il Signore da noi gran cosa, dice S. Bernardo; poiché per acquistare la vera sapienza e il vero tesoro, che è lo stesso Dio, non si richiede maggior diligenza e sollecitudine di quella che gli uomini del mondo impiegano nell'acquisto delle ricchezze transitorie, che sono soggette alla tignola ed ai ladri, e domani finiranno. Sebbene di ragione dovrebbe essere tanto maggiore il desiderio e la cupidità dei beni spirituali e la sollecitudine per conseguirli, quanto essi sono maggiori e più preziosi dei temporali. Onde il Santo deplora assai questa cosa. «È nostra gran confusione e vergogna il vedere, che i mondani cerchino con maggior diligenza e sollecitudine le cose temporali, ed anche i vizi e i peccati, che noi altri la virtù; e che con maggior prontezza e più velocemente corrano essi alla morte, che noi altri alla vita» (S. BERN. l. c.). 

ALFONSO RODRIGUEZ 

Lascia che io sia il tuo faro, la tua guida

 


CHI PORTA UN'ARMA E LA RIEMPIE DI POLVERE DA SPARO È PERCHÉ PENSA DI USARLA, LA LEGGE DICE, NON UCCIDERE, MA NON UCCIDERE SOLO LA CARNE MA ANCHE L'ANIMA, È COME DIVERSI CHE SONO GIÀ ALL'INFERNO, SENZA POTERE COME GLI ANGELI CADUTI PER USCIRE DALLA PRIGIONIA CHE È ETERNA E CHE TI FA NEGARE E BESTEMMIARE ALL'INFINITO, PERCHÉ QUANDO IL PECCATO ENTRA NELL'UOMO, INDURISCE IL SUO CUORE, NON IMPORTA QUANTO IO VOGLIA, NON POTRÒ TIRARLI FUORI DALL'ERRORE, GESÙ


08 Marzo 2025

Gesù: Lascia che io sia il tuo faro, la tua guida, senza luci che ti illuminano la strada, non vedrai gli ostacoli e perirai in essi, perché se non credi alle parole che escono dalla mia bocca con un unico scopo, affinché tutti coloro che le ascoltano si convertano e cambino atteggiamento, la mia opera si conclude nella salvezza di coloro che con la loro approvazione mettono la loro volontà e avanzano verso il luogo che li attende e per il quale saranno distrutti. Hanno fatto uno sforzo, felice il ricco che ha saputo dividere i suoi beni, beati i poveri che hanno saputo chiedere e gridare con umiltà, chi è rimasto indietro e non vuole andare avanti sappi che su di lui peseranno non solo gli anni ma anche la sua vita che lontana dalla mia non ha fine, avvicinati ora che puoi, ora che hai udito il tuo nome dalle mie labbra, Solo allora conoscerai la verità e vorrai seguirmi.

Gesù: La riconciliazione è difficile quando si porta tanto risentimento nell'anima, se solo pronunciassi la parola perdono e la si portasse nel cuore, la vita sarebbe diversa, perché chi sa sa, e chi sa, cerca, chi cerca trova e quando lo fa sente la soddisfazione di recuperare ciò che era stato perduto, ecco perché quando lo toccano si apre a loro e se mi chiamano vengono esauditi, il problema è che non hanno pazienza nell'ascoltare, e se ti do risposte non le trovano opportune, perché di orgoglio vive l'uomo che si crede superiore alla MIA unica verità, tu sei piccolo e anche così ti ho dato tutta l'autorità necessaria, affinché nei momenti avversi, di persecuzione e di peccato, tu possa resistere con la fede, Io sono con voi fino alla fine dei tempi, perché è necessario che io ripeta quello che ho già fatto, per dare la vista ai ciechi, per far alzare e camminare gli storpi, i muti per parlare e i ciechi per vedere, che potrebbero dare loro tanto, se solo fossi il vostro creatore, sono venuto al mondo e mi hanno umiliato, ho dato tutto e poco è quello che ho ricevuto in cambio, Amico, fai crescere questa amicizia e puoi avanzare con i tuoi fratelli e sorelle in passi che ti portino a vivere nella santità del tuo Dio che non tarda a rivestirli di essa, ti amo e ti spero sempre, Gesù

Siate certi che assumere un servizio specifico all'interno della Chiesa è un dono del Cielo. Riceverai grazie, ma avrai anche molto di più da dare di te stesso.

 


"Pensate che un giorno, se non l'ha già fatto, il Signore Gesù vi parlerà personalmente, o con un segno, con un incontro inaspettato o anche con un evento doloroso. Questo in un momento in cui non te lo aspetti...
Siate certi che assumere un servizio specifico all'interno della Chiesa è un dono del CieloRiceverai grazie, ma avrai anche molto di più da dare di te stesso. Dovrete fare un atto di buona volontà essendo coraggiosi e risoluti. Non sempre sarai compreso, sarai persino rifiutato, combattuto, geloso e dovrai anche tagliarti fuori da alcuni dei tuoi parenti e amici. Proprio come il Signore Gesù, subirai inconvenienti e sarai persino tradito.
Il vostro impegno è una questione personale, è l'effusione di tutto il vostro amore per il Signore. Prima di impegnarti in un servizio, devi essere cauto, per approfondire questo nuovo percorso che può cambiare il tuo modo di vivere... È bene che tu chieda consiglio a qualcuno di cui ti fidi. E ancora meglio, ed è di gran lunga preferibile, parlate con il vostro direttore spirituale o, se non ne avete uno, con un sacerdote; questa è la vera e unica soluzione, e quindi il vostro dovere.

 Siete così chiamati ad obbedire al Signore Gesù, che ha obbedito al Padre in modo totale, e a mettere tutto il vostro essere nelle Sue mani. Questo in tutta obbedienza, come Lui stesso, cioè attraverso la sofferenza...
Medita bene su questo consiglio e vivi al massimo la tua vita da cristiano.
 
Dio vuole sempre rendere felici le persone e salvarle perché sono peccatori. Insiste per chiamarli al suo servizio. La Bibbia usa i termini imperativi dei verbi d'azione come lavorare, fare, vegliare, pregare, testimoniare, confortare, ecc.
Come cristiani, voi siete lavoratori, ma operai che Dio sta preparando per un servizio d'amore da compiere. In questo servizio di amore e di salvezza, ciascuno di voi, in quanto pietra viva della Chiesa, deve contribuire in modo non trascurabile.

 Insomma, Dio ha affidato doni e talenti a ciascuno di voi. È per il loro uso che un giorno sarete chiamati a rendere conto, e non per quello che avreste voluto ottenere e che non siete stati in grado di fare.
Tutti i doni sono importanti, sono complementari e, anzi, devono essere messi al servizio degli altri per l'edificazione armoniosa del corpo di Cristo. E' quindi responsabilità di ciascuno riconoscere lealmente il dono o i doni ricevuti dal Signore e esercitarli a beneficio e ad elevazione del prossimo, e ciò con modestia.

Giovanni, tuo messaggero di speranza"


 


Far capire allo spirito diventa difficile quando la distrazione ti concentra su ciò che non funziona, su ciò che non contribuisce nulla al tuo essere,

 


TI CHIAMO CON URGENZA, CON ORGOGLIO RISPONDONO, NON C'È PIÙ FEDE SULLA TERRA PER I MIRACOLI PER FARTI TRASFORMARE QUELLA VITA CHE FINO AD OGGI PRESENTANO CON TUTTE LE SUE MANCANZE, POICHÉ GLI SFORZI FATTI OGGI NON BASTANO, PER RICOMINCIARE, GESÙ


07 Marzo 2025

Gesù; Il vino sta al calice, e il pane sta alla tavola, dal calice al palato, dalla tavola allo stomaco, mangiare bene è sapere cosa fare del proprio corpo, poiché essere temerari fa della malattia quella che causa la morte, io sono venuto al mondo per dare la vita. E non è difficile per voi spegnerlo, smettere di vivere come esseri senza sentimenti, progredire nella fede, andare ai sacramenti, solo così riuscirete a conservare ciò che a volte muore per mancanza di attenzione, il tempo che si vive oggi è un tempo dove il contagio può provocare in quel buio sedimentato, i segni di colui che, possedendoti, ti fa perdere le grazie con cui dovresti entrare in cielo,

Gesù: Far capire allo spirito diventa difficile quando la distrazione ti concentra su ciò che non funziona, su ciò che non contribuisce nulla al tuo essere, è meglio che tu volga lo sguardo a ciò che non perisce, a ciò che è fatto per sempre, governa la tua vita e non ti avvicini all'oppressore, se cadi è a causa della debolezza che esiste, Perché non sapendo chiudere le ferite dell'anima, ti mostrano la debolezza con cui cadono ancora e ancora, ricominciare è possibile quando dedicano il tempo, si sforzano di correggere gli errori, correggere la rotta e pagare ciò che devono, colui che si prepara può raggiungere la felicità di ottenere sulla terra la ricompensa che gli viene avanzata, poiché le chiavi sono date loro sulla terra per entrare nel regno dei cieli, Gesù

CHIESA - Piano Malvagio all’interno del Vaticano per distruggere la Chiesa Cattolica.



Piano Malvagio all’interno del Vaticano per distruggere la Chiesa Cattolica. 


Figlia Mia, la perseveranza è necessaria per tutti i figli di Dio in questo tempo di apostasia nel mondo. 

Così pochi credono nel loro Divino Creatore, Padre Mio, Dio l’Altissimo. 

Tra poco essi vedranno la verità, ma in molti continueranno a sostenere che Dio non esiste. È necessaria molta preghiera ora, figli. 

Una setta del male sta complottando contro Papa Benedetto XVI all’interno dei suoi propri corridoi. 

L‟esistenza di questa setta è nota tra i servitori sacri all‟interno del Vaticano ma essi sono impotenti contro questo gruppo del male che si è infiltrato nella Chiesa cattolica da secoli. 

Essi sono responsabili di distorcere la verità degli insegnamenti di Mio Figlio. Così poco si sa su di loro e sulle loro opere vili. 

Hanno spinto via la vera dottrina dalla Chiesa cattolica e al suo posto negli ultimi quaranta anni i cattolici sono stati nutriti a forza con una versione tiepida e annacquata. 

Così tanta confusione è stata sparsa da questa setta malvagia nascosta, che i Miei figli si sono allontanati dalla vera chiesa. 

Pregate affinché non conducano lontano il Papa. 

Pregate affinché il falso profeta, non occupi il posto del Santo Padre al fine di diffondere menzogne. 

Pregate affinché i servitori sacri in Vaticano siano abbastanza forti da resistere a questo complotto malvagio concepito per distruggere la Chiesa cattolica. 

Hanno in programma di sostituire il santo Vicario Papa Benedetto XVI con un dittatore di menzogne. 

Egli creerà una nuova chiesa in combutta con l‟anti-cristo e il suo gruppo al fine di ingannare il mondo. 

Purtroppo, molti dei Miei figli, nella loro fedeltà alla fede cattolica, seguiranno ciecamente questa nuova falsa dottrina come agnelli al macello. 

Svegliatevi Figli davanti la verità. Questo piano malvagio ha cambiato l’autenticità fondamentale della dottrina cattolica nel corso degli anni. 

Voi insultate Mio Figlio quando ricevete l’Eucaristia nella mano. 

Questa è stata opera loro. 

Voi insultate Mio Figlio quando non cercate i sacramenti corretti. Eppure, coloro su cui fate affidamento, non garantiscono il vostro benessere spirituale, perché non mettono i sacramenti a disposizione di tutti. 

Figlia Mia, un grande male, nascosto per secoli nei corridoi della Santa Sede a breve emergerà alla vista del mondo. I figli Miei che sono riempiti di Spirito Santo vedranno la verità, quando la menzogna malvagia sarà presentata al mondo. 

Altri seguiranno ciecamente un vicolo buio. 

Una grande divisione emergerà tra le fila dei sacerdoti, vescovi, arcivescovi e cardinali. Una parte contro l‟altra. 

I veri discepoli dovranno nascondersi e predicare privatamente oppure saranno uccisi. 

Così nascosta, sarà la vera chiesa, che i fedeli dovranno unirsi insieme al fine di praticare la loro fedeltà al Mio Padre Eterno. 

La terra tremerà in ogni angolo a causa dell‟ira del Padre Mio celeste contro questa farsa. 

Figlia Mia, non possono vincere. Sarà grazie alla fede e al coraggio dei superstiti della fede cristiana che si otterrà la distruzione di questi impostori malvagi, per sempre. 

Aspetta ora e preparati affinché la Chiesa cattolica annunci questi cambiamenti. 

Allora saprete la verità di quello che vi dico. 

Pregate, pregate, pregate per il Papa Benedetto e suoi veri discepoli. 

La vostra amata Madre, 

Madre della Salvezza. 

18 Gennaio 2012


venerdì 7 marzo 2025

La sete di male è diventata un flagello - molti sono sul Sentiero che li conduce direttamente alle Porte dell'Inferno.

 


( Messaggio di Maria a Robert Brasseur 1 marzo 2025 )


"Caro figlio, io sono Maria, tua Madre.

Desidero riempirvi di tutto il Mio Amore, affinché possiate diffondere gioia nei cuori dei Miei figli che attualmente soffrono molto.

Molti sono alla ricerca di nuovi stratagemmi per ritrovare la pace interiore...
Solo la preghiera può colmare questo vuoto interiore.

La lotta è diventata troppo intensa in questo tempo in cui molti hanno abbandonato la preghiera e tuttavia essa rimane l'arma più potente che possedete.

CARI FIGLI, LA VOSTRA SALVEZZA DIPENDE DA QUESTO !

Guardati intorno, tutto sta cadendo a pezzi per far posto all'amarezza. Molti cuori sono alla deriva, perché non sono stati in grado di proteggersi dalle trappole che il Maligno ha teso per loro!

La sete di male è diventata un flagello per molti e così, l'odio si sta intensificando e molti sono sul Sentiero che li conduce direttamente alle Porte dell'Inferno.

Cari figli, non lasciatevi sconfiggere, ma combattete contro l'Avversario. Non dimenticate che l'Amore è più forte dell'odio e che la preghiera rimane il vostro sostegno in ogni momento.

Chiedi e ti sarà dato! Cerca e troverai! Bussa e ti sarà risposto.

QUESTO È CIÒ CHE MIO FIGLIO GESÙ VI HA INSEGNATO.

Caro figlio, grazie per l'ascolto. Benedico voi e tutti coloro che vi sono cari. »

Maria, tua Madre

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


19 ottobre 1962 

La Vergine Madre ha ripreso il discorso: "Figliola mia, la Mia Fiamma d'Amore è così fortemente accesa che non emana soltanto LUCE, ma anche CALORE e con tutta la sua forza DESIDERA IRRADIARSI SU DI VOI. LA MIA FIAMMA D'AMORE È COSÌ GRANDE CHE NON PUÒ ESSERE CONTENUTA DENTRO DI ME, MA CON FORZA ESPLODE VERSO DI VOI. Il mio amore straripante distrugge l'odio infernale che infetta il mondo, affinché il maggior numero possibile di anime si salvi dalla dannazione. Non si è mai verificata una cosa simile. È il miracolo più grande che faccio per voi. (Mi chiedeva implorando di non fraintenderla!) Le mie parole sono limpide e chiare, basta che voi non le travisiate e non diate false spiegazioni perché avete una grande responsabilità; orsù mettetevi al lavoro, non siate in ozio! Io vi aiuto in modo miracoloso e lo sentirete di continuo. Abbiate fiducia in Me. Agite con urgenza! Non rimandate la mia causa! Satana non rimane inerte, compie terribili sforzi, sente già l'effetto dell'incendio della Mia Fiamma d'Amore che gli ha procurato una terribile rabbia. Iniziata la lotta, i vincitori saremo noi! La Mia Fiamma d'Amore rende cieco Satana nella stessa misura con la quale la diffondete nel mondo. 

DESIDERO CHE COME CONOSCONO IL MIO NOME IN TUTTO IL MONDO, COSÌ CONOSCANO ANCHE LA FIAMMA D'AMORE DEL MIO CUORE e non bisogna indagare quali prodigiose trasformazioni avvengono nel fondo dei cuori in connessione con questo grande miracolo. In ogni cuore si avvertirà l'autenticità e chi l'avrà percepita una volta, continuerà a diffonderla perché la mia misericordia agirà su di lui. Non c'è bisogno di autenticare. Io autenticherò questo prodigio in ogni anima, affinché senta l'influsso dell'irradiazione della Mia Fiamma d'Amore". 

La Vergine Madre, mentre diceva queste cose, ha tenuto il mio spirito immerso nella buia penombra della grotta di Betlemme: "E il Verbo si è fatto carne". La Madre di Dio, con la sua luce, poi, ha illuminato il grande mistero concernente il Figlio di Dio, che, dal momento della sua nascita, è venuto tra noi nella più grande povertà e umiltà. Ella, poi, ha continuato ad insistere sulla grande virtù dell'umiltà così dicendo: "Sii quell'anima che cerca sempre l'umiltà, vai ben lontana da chi ti ammira e ti ama e tu cerca solo il disprezzo; cerca coloro che dicono male di te e coloro che ti fraintendono". Finito di parlare si sono intese le parole di Gesù: "Questo è il mio insegnamento che devi seguire. Io ti do tempo e occasione per esercitarti sulla lezione avuta. Per la mia opera di redenzione conduci a Me le anime che Mi disprezzano e fraintendono. Non è facile, ma le nostre mani raccolgono insieme. Chi raccoglie con Me ottiene esito sicuro e puoi esserne certa, anche se l'apparenza non fa vedere risultati positivi. Chiedete al Padre Mio nel mio nome ed Egli vi darà ciò che cercate per mio tramite. Abbiate molta fiducia e rivolgetevi alla Fiamma d'Amore della Santa Vergine Madre, perché Ella si obbliga ad intercedere presso le Tre Persone Divine e con la sua mediazione riceverete le grazie richieste. Ella è la sposa dello Spirito Santo; il suo amore riscalda i cuori e gli spiriti raffreddati nel mondo cosicché, rinnovati e rinfervorati, possano innalzarsi a Dio". 


La verità va trovata in tempo, è così che la vita deve andare avanti e lasciare passare il male che cerca di abbatterti, chi prega rimane saldo e non sarà strappato dal suo posto

 


LE LEZIONI CHE VI DO NON DEVONO ESSERE DIMENTICATE, MA PRATICATE IN MODO CHE COSÌ FACENDO SAPPIATE COSA SIGNIFICA APPROFITTARE DI TUTTO CIÒ CHE VI INSEGNO, TUTTO PUÒ ESSERE REALIZZATO QUANDO LA VOLONTÀ È MESSA AL SERVIZIO DI UNA RICERCA CHE VI FA TROVARE LA MIA DIVINA PRESENZA IN MEZZO A TUTTE QUELLE CARENZE CHE VI FANNO PASSARE ATTRAVERSO IL DOLORE DI CHI, SENTENDOSI SOLO, NON SA A CHI RIVOLGERSI, E DICE: "DA DOVE VERRÀ IL MIO AIUTO, GESÙ?"


06 Marzo 2025

Gesù: Un canto nuovo sgorgherà dalle tue labbra, sarà ascoltato e risuonato in benedizione, l'ispirazione che viene come la pioggia che bagna, e ridà vita, a quell'aridità della tua anima, che conosceva solo la siccità, oggi la pioggia arriva dopo tanto tempo, e in quel bisogno, devi lasciarti inondare da quella grazia invisibile, che trasforma tutto in meglio, è così che si deve arrivare a vivere in Mia compagnia, sostenendo la vita, che senza preghiera, penitenza e digiuno, si inaridisce, è ciò che non permette all'amore di crescere, ciò che si dona nei momenti di abbondanza, il Mio amato per tutti è il bisogno, nessuno può dire che Io non ne abbia bisogno, di questo o di quello, ma la verità è che l'unione c'è e quando scompare provoca lo squilibrio che ti porta a vivere alla deriva.

Gesù: Il mio desiderio è che tu arrivi a scoprire tutto ciò che ti fa male dentro, e ti fa star male fuori, capire cosa sei e dove stai andando fa la differenza quando affronti la morte e incontri la risurrezione, la vita poi cambia in meglio, passano dal distacco al male, all'attaccamento che devono avere con me, che io dia agli uomini il posto che meritano, creature che in Me devono diventare perfette, ma non c'è pace senza dialogo, per questo devono coltivare dentro di loro tutto ciò che c'è, ma non si vede, perché come un seme nascosto nella terra cresce quando riceve l'acqua che dà la vita, Amato mio, tu hai visto e vissuto ciò che è stato creato, tutto entra attraverso la vista che riempie il cuore di quella gioia di poter contemplare la bellezza del tuo Dio, che ha creato tutta quella bellezza perché quando ne godi ti ricordi di colui che ti ama di più, sono io che ho sempre chiamato i giusti e i peccatori indipendentemente dalla loro condizione, La verità va trovata in tempo, è così che la vita deve andare avanti e lasciare passare il male che cerca di abbatterti, chi prega rimane saldo e non sarà strappato dal suo posto, io sono quello che vi chiama, siete voi che dovete rispondere per approfittare di tutto ciò che voglio che nella vita vi manifesti. Gesù

Beati i perseguitati

 


ESERCIZI PREPARATORI 

alla Consacrazione a Maria SS. 


OTTAVA BEATITUDINE: 

Beati i perseguitati 


1. Lo schiavo d'amore sarà perseguitato. - Questa ottava Beatitudine viene per ultima ed è la prima, la più perfetta, la più grande perché consiste non più come le altre nel fare, ma nel patire per Cristo, il che è l'onore più grande che mai possa toccare all'uomo sulla terra. Essa interessa in modo tutto speciale i veri Seguaci della S. Schiavitù d'amore.  

Oso dire che è in modo speciale per loro la promessa preziosa - «di essi è il Regno dei Cieli» - che il Cuore di Gesù ha fatto a chi avrà sofferto qualche cosa per amore della sua causa.  

Stia certo il vero schiavo di Maria che se egli sarà fedele nel praticare, con discrezione e con prudenza sì, ma nello stesso tempo, con zelo, il dovere che gli incombe di comunicare ad altri il santo tesoro che possiede, non ci sarà contraddizione a cui non debba tenersi preparato.  

Sarà perseguitato anzitutto dal DEMONIO che, nemico furibondo di Colei, che col suo piede verginale gli ha schiacciata la testa superba e con la sua dolcezza e bontà gli strappa ad ogni momento il maggior numero delle prede (senza di Lei, infatti, quanti Santi di meno ci sarebbero in cielo; quanti dannati di più, invece, all'inferno!), lo assalirà in tutti i modi cercando di fiaccarlo specialmente con tentazioni di scoraggiamento, che lo porteranno ad arrestarsi ad ogni passo dinanzi alle difficoltà dell'impresa.  

Sarà contraddetto ancora e perseguitato dal MONDO (l'esempio del Montfort lo dice: e quanta luce e forza la sua vita non è capace di darci su questo punto, armandoci e quasi corazzandoci per la santa battaglia!): dal mondo, dico, il quale, carnale e superbo qual è, non può gustare una dottrina così delicata e sublime e tutta opposta ai suoi gusti perversi e alle sue cattive inclinazioni.  

Che cosa di più contrario al mondo che una dottrina la quale, se per una parte si propone di farci grandi quali dobbiamo essere in forza della nostra sublime vocazione, per altra parte non ci conduce a questa altezza così sublime se non passando per quella via che il Vangelo ci addita, ma che ben pochi sanno trovare e percorrere, quella della santa Umiltà? Eppure sta scritto: Se voi non ridiventerete siccome bambini non potrete entrare nel Regno dei cieli.  

Si persuada dunque il vero schiavo d'amore che la pratica che ha abbracciata, anziché conciliargli la stima e il favore del mondo gli attirerà invece ciò che piace meno alla natura: persecuzioni, contraddizioni, umiliazioni ...  

E qui osservo che, quando dico «il mondo», intendo non solo il mondo frivolo e corrotto, il quale non sa apprezzare questa pratica santa, perché non sa comprendere nessuna delle verità sublimi e bellissime che formano il deposito della nostra fede; non intendo solo quel mondo che, al dire dell'Apostolo, è tutto posto nel maligno ... E qual meraviglia che a questo mondo corrotto lo schiavo di Maria non riesca proprio a piacere? - Ci sarebbe da arrossire del suo favore e della sua approvazione. Non si può essere di Cristo e piacere nel tempo stesso agli uomini.  

Ma quando dico il mondo intendo quelli stessi i quali, pur camminando nella legge del Signore, almeno per ciò che ne costituisce la sostanza, per un certo senso di debolezza non avvertita, forse, o anche perché non credono tanto necessario di tener dietro a Nostro Signore così da vicino per la via della umiliazione, ovvero anche perché da tempo camminano per una via diversa e sono affezionati ad un altro metodo di vita che lascia all'io maggior libertà e padronanza, non possono facilmente piegarsi a questa devozione che li toglierebbe da una certa tranquillità in cui si riposano per rianimarli ad una lotta più vigorosa e costante contro se stessi.  

Certo, se vi è devozione la quale a tutta prima sembra fatta apposta per urtare contro le suscettibilità e le debolezze della natura umana è questa. In causa dell'amor disordinato che porta a se stesso, l'uomo è naturalmente restio ad accettare una devozione come questa che tende a impiccolirlo ai suoi sguardi. Questo amore disordinato, annebbiandogli la vista, non permette più all'uomo di vedere che egli si fa grande solo quando sa guardare in faccia la verità, pigliando nelle sue relazioni con Dio il posto che gli spetta e che gli è assegnato dall'umiltà cristiana.    

Tutte queste circostanze e altre ancora che chi legge intende o non tarderà molto a intendere, man mano che verrà studiando se stesso e le debolezze proprie dell'umana natura, tutte queste cause faranno in modo che quasi ad ogni passo, anche là forse, dove meno avrebbe pensato, lo schiavo d'amore si trovi di fronte a difficoltà di ogni genere.  

 

2. Come regolarsi? - Umiliarci sinceramente e profondamente insieme: pigliare per noi la parte di torto che ci spetta (e a chi è umile non sarà difficile pigliarsi la maggior parte), imputare a noi stessi e ai peccati nostri la causa di queste difficoltà medesime che si alzano ad impedire lo stabilimento del Regno di Dio ... e poi attendere in silenzio e con fiducia grande che, passata la bufera, torni a regnare la calma e il sole della verità si faccia strada di mezzo alle nebbie delle passioni umane e dei preconcetti comuni.  

Conviene vedere ancora se mai alle volte la causa per cui si contraddice alla Vera devozione non sia il modo imperfetto in cui la si pratica da qualche suo seguace, sebbene questo sia il caso di chi volesse giudicare della dottrina stessa di Nostro Signore dal modo in cui essa è praticata, purtroppo, da molti.  

Osservo però che questi giudizi erronei non possono formarsi se non da coloro i quali non si curano di esaminare e considerare a fondo la Vera Devozione, perché altrimenti essi non tarderebbero a convincersi della bontà eccellente e della sicurezza fondata di questa celeste dottrina. Tale la linea di condotta che conviene adottare e seguire nelle difficoltà che si presentano.  

 

3. La persecuzione intima. - Si persuada ancora il vero schiavo che anche contro di sé gli conviene lottare. Dovrà lottare allo scopo di stabilire in sé quella morte perfetta che non può essere che frutto d'una battaglia condotta con pazienza e con metodo contro le proprie tendenze. Dovrà lottare contro se stesso allo scopo di superare tutte quelle inclinazioni e tendenze le quali, senza essere peccaminose, sono però tali, per questo appunto che sono frutto della nostra volontà personale, da ostacolare l'azione sovrana di Maria sopra di lui.  

Quante ripugnanze e timori e ansie dovrà tollerare dentro di sé nel tempo stesso in cui sarà bersagliato al di fuori per conto del mondo e del nemico infernale!  

Ma nell'abbandono a Maria colla rinuncia perfetta di se stesso nelle sue mani, nella dipendenza umile e filiale da Lei, nel soffrire per amor suo ogni cosa, lo schiavo d'amore troverà tanta allegrezza che lo farà davvero beato.  

La Madonna, la quale candisce e confetta ogni sua Croce, gli fa sperimentare che egli ha già parte anche su questa terra di quel Regno che l'ottava Beatitudine promette a chi soffre per la giustizia.  

Qui si rivela e si fa manifesta la preziosità grande del Segreto di Maria il quale, inteso a dovere e praticato fedelmente, ci mette a parte della Sapienza della Croce e con essa di ogni bene.  

Infatti, che cosa possono ancora contro un'anima, che ha imparato a soffrire, il demonio, il mondo e le passioni malvagie? Essa ha il Paradiso nel suo cuore, dacché il Paradiso in terra sta nel soffrire e nell'essere disprezzati per Dio.  

Nonostante l'abbondanza dei lumi e dei doni che la Vergine SS. si impegna a dare al suo vero devoto, è indispensabile che egli si prepari bene alla lotta ed entri in questa via bene armato, cinto il capo dell'elmo della fede, corazzato il petto dello scudo della speranza, confortato il cuore dal balsamo della carità ... rivestito, in una parola, di tutte le virtù cristiane e, prima, della pazienza, la quale sola sa condurre le opere alla perfezione. 

Fortunati coloro che sapranno soffrire tutto con pazienza ed allegrezza! Lo Spirito Santo, che è lo Spirito di Maria, si comunicherà ad essi nella pienezza della sua pace e stabilirà in loro perfettamente il Regno di Dio.  

*** 


Osservazione.  

Ora che l'anima ha passato in rassegna le Beatitudini ed ha così atteso a vuotarsi dello spirito del mondo, se mai le resta qualche giorno ancora a disposizione, dei primi dodici di cui si compone questo periodo di preparazione, e non si sente portata a ritornare su questa o su quell'altra delle Beatitudini per cui è venuta scorrendo in questa Santa Ottava di introduzione al Regno di Dio, potrà benissimo, se è un'anima religiosa, dare uno sguardo ai suoi tre Voti, che, quasi chiodi mistici, l'hanno crocifissa al mondo e al suo spirito e l'hanno inseparabilmente attaccata a Dio e alla sua Croce. Che se invece vive nel mondo e, senza essere legata a Dio da vincoli speciali di religione, sente il dovere di vivere in un distacco assoluto da l mondo come è obbligo di ogni fedele seguace di Cristo, ma più che mai del vero divoto di Maria, allora scorra una volta ancora le tre concupiscenze di cui il mondo è tutto impastato e delle quali invece ha da purgarsi colui che ha stabilito di appartenere a Cristo, facendo morire in se stesso, anzi seppellendo, ciò che è contrario a Lui.  

Abbia però sempre presente l'anima in tutto questo suo lavoro di preparazione, di purificazione e di sgombro la raccomandazione importante che mi sono affrettato a farle fin da principio e sia ferma nell'attendere il risultato felice di questa prima parte dei suoi SS. 

Esercizi più dalla benignità compassionevole e misericordiosa di Maria, implorata e guadagnata colla recita frequente e devota del S. Rosario, che non dalla propria industria personale.  

Servo di Dio B. SILVIO GALLOTTI 


In questi tempi duri e per tutti quelli in cui andrete incontro, dovrete essere pronti e preparati.

 


Messaggio della Regina del Rosario dato a Gisella il 3 Marzo 2025


Cari figli, grazie per essere qui nella preghiera e per aver piegato le vostre ginocchia. Figli amati, oggi vi chiedo di fare tesoro dei messaggi che vi ho lasciato in questi anni, per mezzo dei miei docili strumenti. Figli, sono con voi tutti i giorni, ma non tutti aprono il cuore all’Amore di Dio. Figli miei, in questi tempi duri e per tutti quelli in cui andrete incontro, dovrete essere pronti e preparati. Satana, con tutte le sue forze minerà la vostra fede, siate forti nella fede. Io sono la Regina del giardino di Dio e voi i fiori che voglio raccogliere. Ricordate che non c’è vittoria senza croce.
Ora vi lascio con la mia benedizione materna nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.Vi amo bambini miei.

«Chi abita al riparo dell’Altissimo – SALMO 91

 


Carbonia  05.03.2025

Come vedi ho citato l’inizio del Salmo 91 che ti riporto qui per intero perché lo ritengo appropriato a quanto espresso nel messaggio del Padre.


La protezione divina


Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.

Io dico al Signore: «Mio rifugio

e mia fortezza, mio Dio in cui confido».

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.

Ti coprirà con le sue penne,
sotto le sue ali troverai rifugio;
la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.

Non temerai il terrore della notte
né la freccia che vola di giorno,

la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

Mille cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra,
ma nulla ti potrà colpire.

Basterà che tu apra gli occhi
e vedrai la ricompensa dei malvagi!

«Sì, mio rifugio sei tu, o Signore!».
Tu hai fatto dell’Altissimo la tua dimora:

non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.

 Egli per te darà ordine ai suoi angeli

di custodirti in tutte le tue vie.

Sulle mani essi ti porteranno,
perché il tuo piede non inciampi nella pietra.

Calpesterai leoni e vipere,
schiaccerai leoncelli e draghi.

«Lo libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto

il mio nome.

Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui,
lo libererò e lo renderò glorioso.

Lo sazierò di lunghi giorni
e gli farò vedere la mia salvezza».

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito

Santo. Come era nel principio,

ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.