sabato 15 marzo 2025

Le Profezie e le Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia

 


Le parole di un angelo alla sposa per sapere se lo spirito dei suoi pensieri è buono o cattivo, e su come ci siano due spiriti, uno increato e uno creato, e sulle loro caratteristiche. 


Capitolo 54

Un angelo santo parlò alla sposa e disse: “Ci sono due spiriti, uno increato e uno creato. Lo Spirito increato ha tre caratteristiche: Primo, è caldo; secondo, è dolce; terzo, è puro. In primo luogo, emana calore, e il suo calore non proviene dalle cose create, ma da se stesso, poiché egli, insieme al Padre e al Figlio, è Creatore di tutte le cose e Onnipotente. Emana calore quando l'anima intera arde per amore di Dio. In secondo luogo, è dolce, quando nulla piace all'anima e nulla la delizia se non Dio e il ricordo delle sue opere. In terzo luogo, è così puro che non si può trovare in lui alcun peccato, né alcuna deformità o corruzione o mutabilità. 

Non emette calore come il fuoco terrestre e non fa sciogliere le cose come il sole visibile, ma il suo calore è l'amore interiore e il desiderio dell'anima che la riempie e la coinvolge in Dio. Egli è dolce per l'anima, non come un vino desiderabile o la lussuria della carne o qualsiasi altra cosa mondana, ma invece la dolcezza di questo Spirito è incomparabile a tutte le dolcezze temporali e inimmaginabile per coloro che non l'hanno assaggiata. In terzo luogo, questo Spirito è puro come i raggi del sole in cui non si può trovare alcuna macchia.

Anche il secondo spirito creato ha tre caratteristiche. È ardente, amaro e impuro. In primo luogo, è ardente e consumante come il fuoco, perché accende completamente l'anima che possiede con il fuoco della lussuria e del desiderio malvagio, in modo che l'anima che è riempita da lui non può pensare né desiderare altro che soddisfare questo desiderio; e la conseguenza di ciò è che la sua vita temporale a volte è persa insieme a tutti gli onori e le consolazioni. In secondo luogo, è amaro come il fiele, poiché infiamma talmente l'anima con la sua cattiva concupiscenza, che le gioie future le sembrano un nulla e i beni eterni una stoltezza. E tutte le cose che sono di Dio e che lei, l'anima, è obbligata a fare per Dio, diventano per lei amare e spregevoli come il vomito e il fiele. In terzo luogo, è impuro, poiché rende l'anima così vile e incline al peccato che non prova vergogna per nessun peccato e non si asterrebbe da nessun peccato, se non temesse di essere svergognata e giudicata davanti agli uomini più che davanti a Dio. Ecco perché questo spirito è come un fuoco ardente, perché arde di desiderio di fare il male e accende gli altri insieme a sé. Ecco perché è amaro, perché ogni bene è amaro per lui e vuole renderlo amaro per gli altri come per se stesso. Per questo è impuro, perché si diletta nell'impurità e vuole che gli altri diventino come lui.

Ma ora potreste chiedermi e dirmi: “Non sei anche tu uno spirito creato come lui? Perché, allora, non sei come lui?”. Vi rispondo: Sono stato creato dallo stesso Dio di lui, perché c'è un solo Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, e questi non sono tre dei, ma un solo Dio. Entrambi siamo stati ben fatti e creati per il bene, poiché Dio non ha creato altro che il bene. Ma io sono come una stella, perché sono rimasto nella bontà e nell'amore di Dio in cui sono stato creato. Lui, invece, è come il carbone, perché ha lasciato l'amore di Dio. Come la stella ha luminosità e splendore, mentre il carbone ha oscurità e sporcizia, così l'angelo buono, che è come una stella, ha il suo splendore, cioè lo Spirito Santo - poiché tutto ciò che ha, lo ha da Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, dal cui amore diventa incandescente e dal cui splendore risplende - costantemente aggrappato a lui e conforme alla sua volontà senza mai volere nulla di diverso da ciò che Dio vuole. Per questo brucia, per questo è puro.

Il diavolo, invece, è come un brutto carbone ed è più brutto e deforme di qualsiasi altra creatura creata. Infatti, come un tempo era più bello degli altri, così è dovuto diventare più brutto degli altri, poiché si è opposto al suo Creatore. Come l'angelo di Dio risplende della luce di Dio e brucia incessantemente per il suo amore, così il diavolo brucia e si angoscia sempre nella sua malizia. La sua malizia è insaziabile, così come sono inesprimibili la bontà e la grazia dello Spirito Santo. Infatti, nessuno al mondo è così radicato nel demonio che lo Spirito Santo non visiti e non tocchi talvolta il suo cuore. Allo stesso modo non c'è nessuno così buono che il diavolo non cerchi volentieri di toccarlo con la tentazione. Molti uomini buoni e giusti sono tentati dal diavolo con il permesso di Dio, e questo non a causa della loro malvagità, ma per la loro maggiore gloria. Infatti, il Figlio di Dio, che è una cosa sola nella Divinità con il Padre e lo Spirito Santo, è stato tentato quando aveva assunto l'umanità; e quanto più non dovrebbero essere tentati i suoi eletti, affinché la loro ricompensa e la loro gloria diventino più grandi!

Inoltre, molte brave persone cadono talvolta nel peccato e la loro coscienza viene oscurata dal tradimento del diavolo, ma poi si rialzano, più forti e più saldi di prima grazie alla virtù e alla potenza dello Spirito Santo. 

Non c'è nessuno che non capisca nella sua coscienza se la suggestione del diavolo porta alla bruttezza del peccato o al bene, se solo pensasse ed esaminasse attentamente la sua coscienza. Perciò, sposa del mio Signore, non dubitare se lo spirito dei tuoi pensieri sia buono o cattivo, perché la tua coscienza ti dice quali cose escludere e quali fare.

Ma cosa deve fare colui che è pieno di demonio, poiché lo Spirito buono non può entrare in colui che è pieno di male? Deve fare tre cose: In primo luogo, deve fare una confessione pura e completa dei suoi peccati. Anche se non può provare direttamente un rimorso completo per i suoi peccati a causa del suo cuore indurito, la confessione gli gioverà a tal punto che il diavolo smetterà con la sua perfidia e cederà allo Spirito buono. In secondo luogo, deve essere umile e desiderare di emendarsi di tutti i peccati commessi e di fare le buone azioni che può, e allora il diavolo comincerà ad andarsene. 

In terzo luogo, deve supplicare Dio con un'umile preghiera per riavere lo Spirito buono e la contrizione per i peccati commessi e il vero amore divino, poiché l'amore per Dio uccide il diavolo. Questo diavolo è così invidioso e pieno di malizia che preferirebbe morire cento volte piuttosto che vedere qualcuno fare a Dio la minima piccola azione buona per amore”.

In seguito, la Santa Vergine parlò alla sposa dicendo: “Nuova sposa di mio Figlio, indossa le tue vesti e allaccia la tua spilla, cioè la sofferenza di mio Figlio!”. Lei le rispose: “Mia dolce Signora, mettimela tu stessa”. E la Vergine disse: “Sì, lo farò. Voglio anche dirti come era disposto mio Figlio e perché i santi padri lo desideravano ardentemente. Egli si trovava, per così dire, in mezzo a due grandi città, e una voce dalla prima città gli gridò dicendo: “O uomo, che stai in mezzo alle città, sei un uomo saggio, perché sai guardarti dai pericoli e dagli infortuni in arrivo. Sei anche forte nella sofferenza dei mali incombenti e sei anche coraggioso perché non temi nulla. Ti abbiamo desiderato e atteso. 

Aprite dunque la nostra porta, perché i nostri nemici la stanno assediando in modo che non possa essere aperta”.

Si udì una voce dalla seconda città che diceva così: “Tu, il più gentile e forte degli uomini, ascolta la nostra lamentela e il nostro lamento! Siamo nell'oscurità e soffriamo una fame e una sete insopportabili. Considera la nostra miseria e la nostra grande angoscia. Siamo battuti come l'erba tagliata da una falce. Ogni bontà si è inaridita e appassita in noi; e ogni nostra forza è svanita in noi. Ti preghiamo di venire da noi e di salvarci, perché tu solo sei colui che abbiamo atteso e sperato come nostro liberatore! Vieni a liberarci dalla nostra angoscia, trasforma il nostro lamento in gioia, sii il nostro aiuto e la nostra salvezza! Vieni, corpo benedetto e degnissimo, che sei uscito dalla Vergine pura!”. Mio Figlio udì queste due voci dalle due città, cioè dal cielo e dall'inferno. Per questo ha avuto pietà di loro e ha spalancato le porte dell'inferno attraverso le sue sofferenze più amare e lo spargimento del suo sangue e ha fatto uscire i suoi amici da lì. Aprì anche il cielo, per la gioia degli angeli, e condusse in cielo coloro che aveva salvato dall'inferno. Figlia mia, pensa a queste cose e  tienile sempre davanti agli occhi!”. 


Luce che verrà a scacciare il male da questo mondo e a riscattare quelli che sono negli abissi dell'illusione umana e della sofferenza.



 APPARIZIONE STRAORDINARIA DI CRISTO GESÙ GLORIFICATO NEL NUCLEO-LUCE IMMACOLATA CASA DEL SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA, SAN CARLOS, SAN PAOLO, BRASILE, AL VEGGENTE FRATE ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS, PER IL MOTIVO DELL'INAUGURAZIONE DELLA FONTANA DEL SUPREMO CURATORE


3 Dicembre 2024

Oggi, in questo giorno solenne, vengo ad erigere le basi vere che possono essere consolidate in Me; affinché, attraverso l'offerta dei cuori onesti, l'opera preparatoria del Mio Ritorno sia ogni giorno una realtà che prima si possa specchiare nel cuore umano, nel cuore conseguente, nel cuore donato totalmente a Me; perché chi così lo fa, nulla deve temere e nulla avrà da perdere, perché la sua vita è nelle Mie Mani e soprattutto nel Mio Cuore.

Vengo qui per dare forza a ciò che può essere sostenuto spiritualmente, che non è visto da tutti gli occhi né è riconosciuto da tutti i cuori; perché voi sapete quanto sia grande la cecità di questi tempi nell'umanità e nel pianeta, e quante anime continuano a perdersi in questo mondo senza poter vedere la Luce, quella Luce del Ritorno di Cristo che si avvicina, Luce che verrà a scacciare il male da questo mondo e a riscattare quelli che sono negli abissi dell'illusione umana e della sofferenza.

Tuttavia, posso ancora continuare a dirvi che il valore del Mio Preziosissimo Sangue versato non è compreso dall'umanità, solo è visto come un evento storico e come un momento importante nell'evoluzione di questa razza di superficie.

Però quelli che abbracciano con amore e devozione il Potere del Mio Sangue, potranno riconoscere il valore di questo avvenimento vissuto da Me in quel tempo, in cui molti di voi erano presenti per essere testimoni degli insegnamenti del Regno dei Cieli che, sia sulle montagne che sui mari ed anche nei popoli poveri ed umili, Io predicai a tutti, sanai, curai e risuscitai quelli che lo necessitavano per dare testimonianza dell'Amore di Dio nel mondo. Ma ora, Io torno a dirvelo affinché non lo dimentichiate e lo teniate presente.

Il vostro proprio miracolo dovrà essere nelle vostre vite. Le vostre vite devono essere un miracolo per Dio, il miracolo di essere conseguenti e perseveranti davanti alla fine di questi tempi. Perché non c'è niente di più importante in questo momento che essere nel luogo corretto e, se possibile, nel luogo dove è la Gerarchia; perché senza il Nostro Fuoco d'Amore non potrete conoscere il Proposito in questo mondo. Ed è questo Fuoco d'Amore che silenziosamente, come parte del Proposito Divino, è stato stabilito nelle anime che una volta fondarono questo Nucleo nel principio e in tutti quelli che arrivarono dopo.

Esiste qualcosa di molto occulto che non potrete ancora comprendere in questa vita e che è conservato nel Cuore di Dio, non come un mistero irraggiungibile, ma come qualcosa che si rivelerà a suo tempo e momento giusti, quando potrete accompagnare l'opera dell'Amore attraverso la cura di quelli che soffrono, nella Mia amata Casa di San Lazzaro.

 Non ci potrebbe essere un altro nome per quella casa di servizio. Lazzaro, il Mio migliore amico in quel tempo, vi ricorda che è possibile superare la condizione umana ed ogni avversità; perché Lazzaro, quando morì, morì sentendo fede nel Signore, credendo nella Sua Parola che un giorno egli sarebbe risorto dai morti.

Quanti vivono in questo tempo la morte spirituale senza percepirlo?

La Mia Santa Madre, attraverso la Casa di San Lazzaro, viene ad aprire una fonte d'Amore e di Cura interiore affinché, tutti quelli che passeranno al prossimo tempo e alla prossima esperienza, sappiano che non esisterà più la sofferenza né l'agonia.

Però mentre siete in questo mondo, così come vi ho detto nei Miei Insegnamenti, conoscerete le afflizioni, così come il Signore, il vostro Maestro, le conobbe nell'Orto Getsemani e in ogni passo che Egli fece nella Terra Santa.

Per questo, oggi vengo ad aprire questa Fonte del Supremo Curatore e aprirò anche una terza Fonte del Supremo Curatore nel Nucleo-Luce di San Paolo, un giorno; affinché le cellule principali di quest'Opera, che sono i Nuclei-Luce, continuino ad essere quella fabrica spirituale che attira le anime al servizio e alla carità per quelli che soffrono, ed anche per i Regni della Natura.  

Ogni Nucleo dovrà sempre essere uno specchio che riflette la Volontà di Dio sulla Terra e il Suo Proposito, perché ci sono ancora anime che sperano di poter arrivare al Mio Cuore attraverso l'Opera nei Nuclei-Luce.

Voglio ringraziare lo spirito conseguente di quelli che sostengono questo momento, questa transizione, e soprattutto quest'opera di manifestazione della Casa di San Lazzaro.

La Mia Santa Madre sarà la prima che attraverserà la porta di quella casa per benedirla, insieme ai Suoi angeli; affinché, in ogni spazio, in ogni luogo, e soprattutto in quelli che serviranno, le anime necessitate rincontrino l'amore che le preparerà ad una nuova esperienza di spirito.

La morte non è una condanna, compagni, ma la sintesi di tutta l'esperienza vissuta e appresa attraverso l'incarnazione. È il momento così importante in cui l'anima si prepara per raggiungere il Regno dei Cieli e per essere al servizio nei piani di coscienza dove c'è anche sofferenza in questo mondo, nei cosiddetti inferni della Terra.

La morte è la liberazione dalla scuola della Terra ed è la rinascita ad un nuovo futuro, che è scritto nelle stelle e nel firmamento, affinché le anime continuino ad apprendere attraverso i gradi d'amore e di servizio, in questo ed in altri universi.

Ci sono anime che hanno fatto parte di quest'Opera, che non sono più incarnate, e che servono in altri universi. Lo sapevate?

Perché è il Soffio dello Spirito che vi conduce e vi guida fino a vivere l'incontro con l'infinito che abita in ogni essere, in ogni essenza, in ogni spirito.

Celebriamo questo momento, compagni, in cui una fonte di Grazia in più si apre in questo luogo e nel mondo, immerso nell'oscurità, nella guerra e nella sofferenza; e affinché, attraverso queste anime servitrici che qui si incontrano, quelle Grazie si moltiplichino e possano essere ricevute da tutti quelli che le necessitano, in quest'ora difficile del pianeta e dell'umanità.

Per questo, andremo ora verso la Fonte del Supremo Curatore, in solenne processione e canto, affinché sia benedetta in compagnia del silenzio della Mia Madre Celeste, la Madre del Sollievo della Sofferenza.

Andiamo all'incontro della Grazia che ci purifica, della Grazia che ci rinnova e della Grazia che ci consacra in questa vita e nella prossima.


Cristo Restauratore,
Gesù degli infermi,
abita in ogni cellula di quest'umanità.
Amen.


 (3 volte)


Per la Grazia che sgorga dal Cuore di Dio, in solennità ed in riverenza, il vostro Maestro e Signore, Re dell'Universo e di tutta la vita, viene a benedire questa fonte affinché le anime si lavino, si purifichino, si rinnovino e si curino attraverso il balsamo del Mio Amore Redentore e Consolatore; affinché le anime bevano da questa fonte e si nutrano del Mio Spirito di Vita, di Restaurazione e di Misericordia.

Lavate le vostre facce, confidando nel potere del rinnovamento. Battezzate i vostri esseri, confidando nello Spirito Consolatore; perché tutto è contemplato dal Padre Eterno, il Suo Sguardo è in tutto ed in tutti. Per questo, Egli invia la Sua propria Grazia attraverso la Presenza di Suo Figlio e dell'Amore della Santissima Madre, la Madre Universale.

Che l'acqua, che tocca i vostri corpi, vi liberi.

Che l'acqua della Mia Fonte di Grazia espanda la vostra coscienza per amare il potere del servizio e della donazione di sé, affinché attraverso le anime consacrate e servitrici in questo tempo sia presente il Regno di Dio sulla Terra e in tutti i luoghi possibili dove l'Opera dell'Amore e della Pace si compia attraverso i cuori che dicono sì.

Sotto l'autorità divina che il Padre Mi ha concesso e nel nome delle schiere del Cielo e degli angeli delle nazioni, nel nome dei conseguenti servitori e collaboratori di Cristo, nel nome dei consacrati e dei sacerdoti, ed anche nel nome dei più poveri tra i poveri e di quelli che soffrono, affinché raggiungano la liberazione e la redenzione, benedico questa fonte perché, così come è nel Cielo, così è oggi sulla Terra ed in ogni cuore che partecipa a questo momento.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.


Cuori uniti di Gesù e Maria, datemi oggi una protezione assoluta

 


Gesù, coprimi con il tuo Sangue prezioso e con tutti quelli incisi nel mio cuore.

Gesù, staccami dalla mia volontà e insegnami a fidarmi completamente di te.

Insegnami a vivere nella tua Divina Volontà.

Unisco le mie preghiere alla comunione dei santi, in terra come in cielo, e a tutti coloro che pregano con fede, affinché le mie preghiere siano moltiplicate nella tua Divina Volontà, all'infinito, per l'avvento del tuo Regno e della tua Gloria in questo mondo.

Mio Dio, credo nell'impossibile attraverso di te in questo mondo; vieni e ricrea questo mondo e la faccia della terra a tua immagine.

Fa' che la tua giustizia sorga e che la tua Luce risplenda nei nostri cuori di bambini con la potenza del tuo Amore e della tua saggezza!

Padre, sono tuo figlio, fai di me ciò che vuoi per la tua Gloria, poiché ti appartengo offrendoti il mio cuore in questo momento.

Signore Gesù, proteggi la mia casa da ogni spirito maligno, da ogni tempesta, incendio e furto, con San Michele Arcangelo, gli arcangeli Raffaele e Gabriele, gli angeli della Corte Celeste, con l'intercessione della Vergine Maria Immacolata Concezione e la Potenza del Padre Celeste.


Papà, ti amo e voglio esserti fedele. Voglio esserti fedele. Amen! Alleluia! 

Il modo di guarire di Gesù - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE

(Dalla fine della prima Pasqua alla prigionia di San Giovanni Battista)


Il modo di guarire di Gesù


Gesù non guariva tutti i malati che si rivolgevano a lui nello stesso modo. Non guariva in un modo diverso da quello degli apostoli e dei santi dopo di loro e dei sacerdoti fino ad oggi. Imponeva le mani sui malati e pregava con loro. Lo fece prima degli apostoli. Le sue guarigioni dovrebbero essere un modello anche per gli apostoli e i loro successori. Le sue guarigioni erano sempre in relazione al bisogno, alla gravità o alla causa del male. Gli zoppi venivano mossi, i loro muscoli venivano sciolti e si alzavano in piedi. Nel caso di membra rotte, le prendeva tra le dita e le rafforzava. Se toccava i lebbrosi, vedevo che le croste diventavano marroni e rimanevano delle macchie rosse, che sparivano a poco a poco secondo il merito del malato. Non ho mai visto un gobbo stare dritto o un osso rotto guarire improvvisamente. Non è che Gesù non potesse farlo in modo asfittico: non lo fece perché voleva che le sue guarigioni non fossero come spettacoli teatrali, ma come opere di misericordia; erano come simboli della sua missione: sciogliere i legami, riconciliare, insegnare, sviluppare, redimere. E poiché Gesù chiedeva la cooperazione dell'uomo per poter partecipare alla redenzione, la fede, la speranza, l'amore, il pentimento e il miglioramento del comportamento dovevano essere coinvolti in queste guarigioni come una cooperazione di salute corporea. A ogni stato del malato corrispondeva un periodo diverso, in quanto ogni malattia era simbolo di malattia spirituale, peccato e punizione, e ogni guarigione era simbolo di perdono e miglioramento spirituale. Solo quando si trattava di pagani vedevo che le loro guarigioni erano più spettacolari e rare. I prodigi degli apostoli e dei santi successivi erano più visibili e più contrari al corso naturale della natura; i pagani avevano bisogno di stupore e di meraviglia; gli ebrei, solo di essere liberati dalle loro infermità. Spesso guariva pregando a distanza; talvolta fissando da lontano donne affette da flusso di sangue, che non osavano avvicinarsi a lui e che non potevano farlo secondo le prescrizioni ebraiche. Quei precetti che avevano un significato misterioso erano osservati da Gesù; gli altri no.


Ritornino a Me i bambini di un tempo, affinché l'innocenza sia riparata nel mondo e l'Amore strappi dalle grinfie del nemico quanti sono prigionieri ed in cattività.

 



APPARIZIONE DI CRISTO GESÙ GLORIFICATO E DEL PADRE ETERNO NEL QUARTO GIORNO DELLA SACRA SETTIMANA, NEL CENTRO MARIANO DI FIGUEIRA, MINAS GERAIS, BRASILE, AL VEGGENTE FRATE ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS


27 Marzo 2024


Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Ecco il Padre ed il Figlio, il Sovrano ed Eterno Dio che viene insieme al Suo Amatissimo Figlio, il Cristo Redentore, per far parte con le Sue Creature, in comunione perfetta e perpetua, elevando per un momento le anime al Regno dei Cieli.

Ecco, compagni, Chi vi diede la vita e diede la vita al Suo Primogenito attraverso il Ventre Purissimo di Maria, Ventre che oggi gesta nel suo Seno la Nuova Umanità, Ventre Creatore che si offre per trasformare tutte le cose.

Ora, ecco la Madre dello Spirito Santo, la Sacra Coscienza Trina che dai Cieli contempla il mondo ferito dall'odio e dalla vendetta.

Ecco il Cuore Eterno del Padre, il Sacro Cuore del Figlio e l'Immacolato Cuore della Madre. La Sacra Geometria qui si forma, le matrici interne sono espresse affinché tutti gli eletti le ricevano nel loro interiore e preparino i loro mondi interni per quando sarà l'ora dell'emergere della Nuova Umanità.

Per questo, l'Arcangelo Uriel e l'Arcangelo Gabriele sono qui presenti, davanti all'Adorato Padre, al Venerabile Figlio e alla Santissima Madre; i santi arcangeli giustificano questo momento davanti alla Creazione, affinché ancora una volta l'Arca della Santa Alleanza sia rinnovata dalle esperienze di redenzione e di perdono delle anime che vivono in Cristo ogni giorno.

Per questo, questi santi angeli, qui presenti, cancellano dai Libri della Giustizia Divina gli errori che avete commesso per ignoranza, per insoddisfazione o anche per colpa. Così, ancora una volta, le vostre anime saranno purificate davanti alla grandezza di Dio, che viene a consegnare le Sue Benedizioni e Grazie attraverso il Cuore di Suo Figlio ed il Cuore della Santissima Madre, affinché gli innocenti siano riscattati e tutti quelli che oggi soffrono l'impunità abbiano la Grazia della salvezza e, soprattutto, la consolazione dei Cieli.

Oggi, il Padre Eterno, davanti alla Presenza di Suo Figlio e della Santissima Madre, dell'Arcangelo Uriel e Gabriele, viene a raccogliere nelle Sue Braccia i caduti, quanti sono rimasti intrappolati nella sofferenza senza poter vedere la Luce, senza poter incontrare l'Amore.

Dio concede questo momento a quelli che ascoltano la Sua Chiamata, a quelli che dicono sì al vuoto interiore.

Ascoltiamo Dio:

"Figli della Terra e dell'universo, elevate i vostri spiriti verso di Me. Io Sono il Padre che vi benedice e vi colma, che vi alimenta con la vita dello spirito e di tutta la Fonte della Creazione.

Venite a Me, Miei piccoli; ritornino a Me i bambini di un tempo, affinché l'innocenza sia riparata nel mondo e l'Amore strappi dalle grinfie del nemico quanti sono prigionieri ed in cattività.

Ecco il Dio d'Israele, il Dio dei patriarchi e dei profeti, il Dio delle sante donne e dei missionari di Cristo.

Vengo qui per darvi di nuovo la Mia Legge, che è stata violata e oltraggiata dall'uomo.

Ecco, nel Mio Cuore, la culla della Nuova Umanità, di cui tutti i determinati possono far parte, credendo nella promessa del Regno dei Cieli, del trionfo della Mia Volontà in ogni Creatura della Terra.

Lodate Dio, così come la natura Lo loda, affinché la sensibilità spirituale ritorni al cuore umano e molti altri in questo mondo abbandonino l'indifferenza e si aprano alla carità. Questo stabilirà il perdono di cui il mondo necessita, davanti alla ingiustizia di tante guerre e sofferenze umane inimmaginabili.

Io Sono la Legge dell'Amore Vivo e attraverso il Mio Amore tutto fu creato per i Miei Figli, dall'origine della Terra fino al presente ed oltre questo presente.

Io Sono Adonai, il Dio Risplendente e Vivo, lo Specchio Immacolato della Creazione, Sono la causa della vostra allegria, della vostra beatitudine, della vostra giustizia.

Elevate i vostri cuori verso di Me, oh, sacro popolo d'Israele!; così come Cristo, Mio Figlio, fu elevato sulla Croce e dal Suo Cuore trapassato dai peccati del mondo, per il Suo imminente sacrificio, invece di germogliare Giustizia, germogliò Misericordia in Sangue ed Acqua.

Ecco, nel Mio Cuore, la reliquia perfetta dell'Amore che eleva lo spirito e libera la coscienza, che colloca i vostri piedi sul cammino corretto affinché, proprio come il popolo del deserto sotto la guida di Mosè, anche voi incontriate la Terra promessa, che è dentro ognuno dei Miei Figli. Sacra Terra seminata dai Miei Principi ed Attributi, dai nuovi modelli di condotta che alzeranno di nuovo l'umanità.


Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús:

Il Cuore di Dio è aperto largamente.


Chi entrerà nell'Universo sconosciuto di Dio?

Chi sarà Uno con il Padre?, così come il Figlio è Uno con il Padre e così come lo Spirito Santo è Uno con il Figlio.

I Miei Aspetti Sacri possono essere anche in tutti, in quelli che riconoscono e adorano il Dio Vivo, oggi presente in forma Luminosa ed Eterna, sotto la protezione della coscienza arcangelica.

Figli, che il mondo cerchi la pace, la fine della guerra, dentro e fuori di voi, affinché la Terra Promessa sia una realtà e non sia più una promessa.

Ascoltate la Voce del Padre che vi ama, la Voce del Padre che vi creò a Sua Immagine e Somiglianza affinché poteste essere felici in Me, perché è ciò che desidero di più".


Parole di Cristo:

Compagni, questo è il nostro Padre-Madre Creatore, adorato dagli angeli, venerato da tutti gli esseri di buona volontà, esaltato da tutti i benedetti; perché in verità vi dico che nessuno va al Padre se non attraverso di Me, perché Io Sono la Porta diretta fino a Lui, così come Io spero che i vostri cuori Mi aprano la porta affinché Io possa entrare.

Oggi, l'Arca della Santa Alleanza è magnetizzata da quelli che rinnovano la loro consacrazione al Proposito Divino.

Ecco la Fiamma dell'Abbondanza di Dio, eterna ed inestinguibile, Fiamma che nulla può spegnere, perché è la Fiamma Immateriale di Dio che illumina il cammino dei pellegrini, di quelli che si tolgono i loro propri sandali per camminare scalzi verso Dio.

Ecco la Coscienza Sacrificata di Dio, sotto l'immagine del Divino Proposito, che aspira a raddrizzare l'umanità affinché ritorni sul cammino della Legge e dell'Amore, prima che sia troppo tardi.  

Da questa Fiamma, imperiosa e poderosa, si alimenta il Mio Cuore. Così, da questa Fiamma del Divino Proposito, anche i vostri cuori devono alimentarsi spiritualmente, così come i santi angeli lo fanno anche e lo vivono nell'eterno presente.

Questa è la Fiamma Sacra che spinge alla trasformazione della vita e della coscienza, trasformando il corrotto in incorrotto.

Qual è la ragione del vostro esistere? Qual è il motivo per il quale siete sulla Terra?

Io vengo a farvi conoscere attraverso il Dio Vivo, Onnipresente ed Eterno, che oggi vi ha visitato nel più profondo dello spirito, per poter aiutare il mondo intero. Riverite questa Grazia sconosciuta, però infinita; Grazia che viene a concedere la riconciliazione a tutti quelli che la cercano.

Come vi Ho promesso, vengo a darvi l'opportunità, sotto questo Impulso di Dio, a tutti quelli che aspirano a consacrare le loro anime alla vita eterna, al servizio instancabile dei Piani di Dio.

Prepariamoci per questo momento, che guiderò e assisterò, così come deve essere per ogni anima che cerca la consacrazione della sua vita e della sua coscienza. E questo è possibile per il potere del Mio Sangue e per i meriti che esso concede a quelli che adorano il Mio Sangue nel Santissimo Sacramento della Comunione.


Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús:

Prepariamoci in Cristo e per Cristo, attraverso una canzone; affinché, in questo momento di consacrazione, insieme al Signore, il potere spirituale del Suo Sangue abbracci ed irradi tutte le anime possibili sulla Terra, specialmente le anime che più necessitano della Sua Misericordia.

Rita, dal Portogallo, il Signore ti chiama, vieni qui. Egli ti farà una domanda segreta.

Tutto è già detto. Il tempo si è consumato, così come Cristo, il vostro Maestro e Signore, visse la Sua ora nell'Ultima Cena.


Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús:

Cantiamo, su richiesta di Cristo, "Il potere del Sangue" e, tutti insieme, accompagneremo questa consacrazione di nuove ausiliatrici.

Potete avvicinarvi, sorelle.

Qui, sorelle, in questo cesto ci sono i nomi di consacrazione di ognuna di voi, sono nomi biblici. Ora, ognuna, sceglierà un nome ed io lo leggerò affinché tutti ascoltino quale sarà il vostro nome di consacrazione in questo nuovo compito.

Sara di Adonai, benvenuta!

Hossanah,

Esther,

Jokmah di Maria,

Betlemme di Maria,

Altare di Dio,

Immacolata di Maria,

Zefora,

Debora d'Israele,

Claudia di Gesù, benvenuta Claudia!

Yesbeth,

Ruaj di Maria.

Lea d'Israele.

Il Bethel.

Eleonora di Dio.

Maria di Magdala.

Martha di Gesù.

Maria di Sion.

Samara.

Shekinà.

Genesi.

Maria Ruth.

Maria Cleofa.

Anna di Dio.

Aruna di Dio.

Isabel del Bautista.

Emilia di San Giuseppe.

Maddalena di Gesù.

Phoebe di Gesù.

Riparo di Dio.

Facciamo, ora, un'Ave Maria, un Padre Nostro, e un Gloria.

Ci mettiamo in piedi per accompagnare le sorelle in questa offerta davanti al Sacro Cuore di Gesù.

Grazie, Signore, per quanto ci dai.

In questo incontro, Ti onoriamo, Signore.

L'AIUTO DI DIO

 


È indispensabile. Che cosa saremmo senza Dio? Che faremmo di buono senza il soccorso della sua grazia? Con le nostre forze commetteremmo solo peccati, cadendo di abisso in abisso, fino all'inferno... Invano, dice Davide, si tenta di edificare la casa della virtù, della santità, del paradiso, senza Dio... Se Egli ci aiuta, in poco tempo saremo santi... Siamo noi praticamente persuasi di questa verità? Diffida di te, ma confida illimitatamente in Dio. 

 

È facile ottenerlo. A chi mai Dio l'ha negato? Basta chiederlo. Lo concesse alla Maddalena, al ladrone pentito, a Pietro spergiuro, a quanti l'invocarono. L'accordò a molti milioni di Martiri, anzi, a tutti i Santi che già ottennero la palma: possiamo dubitare che lo voglia negare a noi, sebbene freddi e miserabili? Credi tu che Dio t'abbandoni, se tu per primo non l'abbandoni? 

 

Insistiamo nel chiederlo. Gesù ce lo dice: a Picchiate, tornate a picchiare; nel Nome mio tutto otterrete ". Quanti si scoraggiano perché non sono prontamente esauditi... Perciò ad umiliarli il Signore permette qualche loro caduta!... Domandiamo l'onnipotente aiuto di Dio, ed insistiamo con ferma fiducia di ottenerlo.

 

LONTANO DALLA LUCE CI SONO SOLO TENEBRE

 


IL RINNOVO DEI VOTI, LE PROMESSE FATTE SONO QUELLE CHE TI RIEMPIONO DI BENEFICI INTERIORI, E CHE TI AVVICINANO AD UNA VITA TRANQUILLA, NELLA PACE DI UNO SPIRITO CHE DEVE CAPIRE CHE LONTANO DALLA LUCE CI SONO SOLO TENEBRE, E SE CI PENSI UN PO' MEGLIO È VEDERE GLI OSTACOLI E CHE SCOMPAIONO ALLA VISTA, È COSÌ CHE LA TUA VITA SI PERDE IN MEZZO A TANTI OSTACOLI COME QUELLI CHE TROVI NELL'OSCURITÀ CUSTODITA DENTRO, GESÙ


15 Marzo 2025

Gesù: Percorrere un cammino in modo solitario, non è la stessa cosa che farlo accompagnati, il tuo percorso è stato scelto anche molto prima che tu lo avessi pianificato, le persone che hai visto con cui hai parlato sono il riflesso di questo mio amore, perché ti porto dove voglio, e ti lascio stare dove c'è bisogno, un operaio fa quello che gli ordina il suo padrone, un amico invece fa favori per amore, La mia amicizia è incondizionata, non ci sono interessi che si possano definire personali, perché l'amore è ciò che muove la tua anima e la spinge verso la mia, è dove ad un certo punto ti scioglierai in un grande abbraccio che hai sognato e aspettato a lungo.

Gesù: Continuare senza fermarsi, andare avanti nonostante i problemi che ti si presentano non è nulla, in confronto a quello che ti aspetta, sono io che ti faccio vivere nel profondo di un amore che non può essere corrotto o sporcato dalla malvagità dell'uomo, perché sono io che purifica e rinnova la tua anima, che quando senti quello che dico, restituisci con gratitudine e fede i desideri che sono custoditi nel tuo cuore e che si esprimono con quei bei sentimenti che ti fanno sperimentare il Mio nella tua umanità. Io sono colui che nella sua divinità rende più facile questo cammino, dove insieme abbiamo percorso parte della tua vita, dove ho partecipato con te alle tue gioie, ai tuoi dolori, alle tue frustrazioni e a tutto ciò che hai dentro, è un tempo dove il vero tempio è costruito dentro la tua carne che è capace di ospitare la mia, Io sono il Re della gloria, sono quello che bussa senza preavviso, e viene a bussare alla porta perché quando viene aperta possano partecipare a ciò che è difficile trovare in questa vita, perché porto con me i tesori che ho da condividere con i miei, che nei momenti di scarsità hanno bisogno di essere riempiti con tutto ciò che porto. Gesù

VITA DI SAN CARLO BORROMEO

 


È creato Sommo Penitenziere, viene innalzato ad altre dignità, e si fa prete dopo la morte del fratello.  

Ai carichi impostigli dal Sommo Pontefice non sottrasse egli mai gli omeri suoi, né si guardò da fatica veruna, sebbene fosse in quell'età così verde; anzi servì con somma fede e pazienza e con incredibile diligenza e sollecitudine, mostrando molta integrità ed un animo incorrotto; in guisa tale che non si mosse, né si lasciò mai piegare da favore veruno umano a far cosa non dovuta, ma eseguì sempre e nelle consulte e ne' giudizi ciò che era  giusto e di dovere; e particolarmente andò molto avvertito nel proporre al Papa soggetti da promuovere a chiese, o ad altre dignità e benefizi ecclesiastici, non volendo favorire se non quelli che ei giudicava degni e meritevoli di tali dignità e cariche. E molto più anelava circospetto circa quelli che si promovevano al cardinalato, non movendosi per affezione, né per avere aderenti e né meno per altri interessi, a portar alcuno se non lo giudicava per altra via meritevole di un così eminente grado. E maggior sospetto aveva nel proporre e favorire i propri parenti che gli altri, dubitando sempre che l'affezione alla propria carne non lo accecasse.  

Per tanto, voleva piuttosto parer loro ingrato e lasciarli disgustati di lui, che esporsi a pericolo di fare cosa non lodevole, o veramente in detrimento della sua coscienza. Però discorrendo egli un giorno con un cavaliere suo parente, che lo serviva in Roma con molto affetto e con gran soddisfazione, gli disse: vedete, signore, io riconosco i vostri meriti e vi amo assai; ma sappiate che non vi posso riconoscere con darvi entrate ecclesiastiche, poiché di buona coscienza non posso farlo: se volete servire a Dio in istato e professione ecclesiastica, allora non mancherò di provvedervi d'onesto impiego. Mostrò ancora ne' suoi negozi gran pazienza, accompagnata da un'esemplarissima mansuetudine, in tanto che in un pelago quasi infinito di negozi che in ogni ora egli trattava con tanta varietà e diversità di persone, non fu notato mai d'un atto di sdegno, né d'una parola sconcia detta per collera, né manco con i propri suoi famigliari, così sedate aveva egli le sue passioni. Non si astenne dalla molta fatica nello scrivere di propria mano e nel dettare ad altri secondo i bisogni e le occorrenze; ed era piacevolissimo e molto assiduo nel dare udienza a chiunque la ricercava.  

 Veggendo in lui il Sommo Pontefice questa santa disposizione, ed una così mirabile attitudine nel trattare i negozi della Santa Sede Apostolica, gli aggiunse appresso agli altri carichi eziandio l'uffizio della Sacra  Penitenzieria (1), il qual peso ricevé egli prontamente, non perché bramasse che se gli accrescessero gli onori, che questo pensiero era da lui molto lontano (come si vide apertamente quando Sua Santità gli volle conferire il Camerlengato vacato per la morte del cardinal Santa Fiore, che assolutamente lo ricusò sebbene ve n'era fatta grande istanza); ma l'accettò con animo di servir bene in questo uffizio al Signor Iddio ed alla Santa Chiesa, sapendo che aveva bisogno di buona riforma. Laonde creato sommo penitenziere, oltre il fare la sua parte con molta integrità in ciò che apparteneva a quel carico, ne trattò anche col Sommo Pontefice con grande consiglio e prudenza, e procurò che si facesse la bolla di riforma di essa Penitenzieria, che fu poi pubblicata sotto il dì 4 di maggio 1562. Nella quale il Papa stesso afferma d'aver fatto tal riforma col consiglio del sommo penitenziere (2). Ond'egli diede una grandissima soddisfazione a tutti quelli che bramavano ed aspettavano un ottimo governo in questa parte, e fu di molto frutto alla Chiesa universale.  

Né qui terminarono gli onori e carichi suoi: poiché fu fatto anche Legato di Bologna, della Romagna e della Marca Anconitana, provincie dello stato ecclesiastico, e Protettore del regno di Portogallo, della Germania inferiore, e de' Cantoni cattolici de' signori Svizzeri. Furono similmente sotto la protezione di lui tutti gli Ordini di san Francesco, i Carmelitani, gli Umiliati, i Canonici Regolari di santa Croce di Coimbra, i Sacri Cavalieri Gerosolimitani, che si chiamano di Malta, e quelli della Croce di Cristo in Portogallo, il gran maestro de' quali è il re stesso. Ne' quali carichi soddisfece egli molto bene all'obbligo suo con mirabile vigilanza e sollecitudine.  

Ma mentre era intento con ogni applicazione di animo a tali maneggi e governi con una soddisfazione incredibile di tutti quelli che seco trattavano, crescendogli sempre più l'animo di porgere i maggiori aiuti ch'ei poteva alle stanche membra del vecchio Zio, per sostenere con frutto grande della repubblica cristiana tutto il peso del governo pontificio, ecco che la Maestà di Dio si compiacque di mandargli una visita salutare, la quale quantunque al senso di lui molto acerba, allo spirito però gli apportò giovamento infinito. Questa fu l'infermità e la morte del conte Federico suo unico fratello, che seguì il mese di novembre 1562. Camminava a gran passi questo onoratissimo cavaliere a sommi gradi ed onori, portato dal Sommo Pontefice suo zio, dal quale per le rare sue qualità era sommamente amato; e nel più felice corso della sua fiorita età fu assalito repentinamente da una gravissima infermità, che pur troppo presto lo levò di vita: Nella quale il caro fratello non mai l'abbandonò: poiché siccome l'amava cordialissimamente, così gli fu assistente in tutto il suo male fino alla morte; non tralasciando di usare seco lui tutti quegli uffizi di pietà cristiana, a cui l'ardente affetto dell'amor fraterno lo spingeva.  

Recò gran mestizia e dolore alla Corte Romana un sì tristo accidente, e grandissimo affanno ne prese particolarmente lo Zio e gli altri parenti, e tutti lo piansero assai, eccetto Carlo, il quale rappresentandosegli avanti gli occhi nell'acerba morte del prosperoso fratello vivamente la instabilità e volubilità delle vane ombre di queste fallaci cose umane, comprimendo il gran dolore che di quella morte sentiva il suo debole senso, con una virtù meravigliosa d'animo, mentre i parenti davano agio agli occhi di sfo gare l'intimo dolore del cuore con abbondanti lagrime, ritiratosi in se stesso, si mise a pensare seriamente che si moriva e che alla morte riparo nessuno ritrovare si poteva. E passando più oltre considerò, che è gran pazzia quella dell'uomo ragionevole, che pone affetto alla vanità de' beni apparenti di questa vita mortale, i quali a viva forza, chi troppo gli aderisce, ritraggono l'uomo dall'amore del sommo ed eterno Bene, e lo ritardano nelle opere  necessarie per conseguire la propria salute. E veggendo egli esser errore pur troppo intollerabile il curarsi d'altro che di servire a Dio perfettamente ed incamminarsi per la via sicura di poter conseguire le immense ricchezze della celeste patria, fece un stabile proponimento di mandare egli tosto ad effetto così santi pensieri (1). E poiché il demonio disturbatore di ogni bene non avesse tempo di mettervi fra mezzo qualche grave intoppo, mandò l'istessa notte, dopo il transito del fratello, per il suo confessore, col cui consiglio stabilì allora, come per fondamento d'una vita santa, alcuni punti principali per fare una segnalata riforma di tutta la sua vita: la quale determinazione gli fu poscia molto giovevole per resistere più virilmente alla battaglia che subitamente, come adesso diremo, gli fu apparecchiata.  

 Essendo restale Carlo per la morte del fratello unico erede de' suoi beni paterni e signore di molti castelli e domini nobilissimi, il Sommo Pontefice col consiglio di altri personaggi amici e parenti, conchiuse di volergli dar moglie ed accrescer gli stati e titoli principali per farlo grande nel secolo: il che non fu poca tentazione ad un giovane dell'età e qualità sua. Ma egli, che si era stabilito benissimo nel proposito già narrato, per venirne tosto all'esecuzione e levare affatto ogni speranza a chi aveva altri disegni su di lui, prese gli Ordini Sacri e fecesi consacrar Sacerdote dal cardinal Federico Cesis nella chiesa di santa Maria Maggiore (2), non senza cordoglio grande dello  Zio, e d'altri signori suoi stretti parenti. E perché Sua Santità, veggendo andare errati gli stabilimenti fatti, ne fece seco lui grave lamento, gli rispose egli costantemente in questa guisa: Padre Santo, ella non si quereli di me, poiché ho presa la sposa lungo tempo fa molto da me desiderata (1).  

Fatto prete (per il che mutò il titolo cardinalizio di diacono di san Martino ne' Monti, nel presbiterale di santa Prassede) (2) non solamente levò la speranza dello Zio e de' parenti e liberò se stesso dallo stimolo che gli mettevano, ma fece anche risoluzione ferma di camminare a grandi passi alla cristiana perfezione. Onde cominciò a mostrare maggiore austerità di vita, e con gran fervore e frequenza si diede all'esercizio dell'orazione e delle sante virtù. E per sfuggire il pericolo d'errare in cosa tanto grave ed importante, pigliò per guida della sua vita spirituale un padre in ciò molto esperto, della Compagnia di Gesù, uomo di gran virtù e dottrina, domandato il padre Giovanni Battista Ribera; il quale, veggendo la buona disposizione del cardinale, e conoscendo che egli era chiamato da Dio a gran santità di vita, cominciò attendervi davvero, e dopo avergli dati gli esercizi spirituali istituiti dal beato Ignazio fondatore di essa Compagnia, l'andò incamminando per le vere e solide virtù cristiane, esercitandolo negli atti più perfetti di esse. Però soleva visitarlo ogni giorno, e trattenersi con esso lui lungo tempo per questa causa. Il che veggendo il serpente infernale e prevedendo il bene che seguire doveva da questo gran profitto spirituale di Carlo, cominciò ad adoperare le sue arti e diaboliche insidie per impedirlo; mettendo nel cuore d'alcuni principali parenti del cardinale che assistevano alla persona di lui, cattivi pensieri contro questo buon padre, dispiacendo loro che il cardinale si desse a far vita tanto ritirata e spirituale; desiderando eglino piuttosto che aderisse} loro pensieri e disegni mondani di grandezze, onori e fasti temporali. Perciò cominciarono mostrare turbata faccia a questo padre, e burlarlo e schernirlo in varie guise ed impedirgli l'ingresso al cardinale; il quale tosto che lo riseppe, vi provvide con far entrare il padre nelle sue camere per vie segrete.  


Il terrore inizierà presto, con la settimana santa vedrete realizzarsi le profezie. A breve conoscerete il volto dell’anticristo

 


Carbonia 12.03.2025

La luna diventa rosso sangue, …il tempo viene segnato, il Mio urlo d’amore sarà su tutta la terra.

Muovete le vostre anime a Me, non tardate, non c’è più tempo per le cose del mondo, cercate le cose di lassù dove né tigna né ruggine le intaccano.

Credete fermamente nel santo Vangelo e venite a Me che sono l’unico e vero bene per voi.

La grandine che ora verrà giù distruggerà le coltivazioni e il sole seccherà ogni cosa.

Uscite dalle vostre iniquità o uomini, abbracciate la santa dottrina di Dio, non volgete le spalle alla Verità per non trovarvi a penare.

Satana sta dirigendo gli uomini alla morte, il suo scopo è quello di distruggere la creatura di Dio. Le ore sono segnate, il Cielo resta in attesa del ritorno dei figli di Dio!

Miei amati figli, le candele arderanno nelle vostre case, le vostre anime saranno al sicuro quando il distruttore passerà per le vie del mondo ad afferrare più anime possibili.

Il terrore inizierà presto, con la settimana santa vedrete realizzarsi le profezie.

Dio Padre guarda il suo popolo camminare in una via sbagliata, lo riprende, lo richiama al ravvedimento, alla vigilanza, ad osservare la fine dei tempi nelle disgrazie che già stanno attanagliando il mondo e mettendo in ginocchio questa Umanità.

A breve conoscerete il volto dell’anticristo, egli si presenterà come uomo buono, ma il risvolto sarà diverso.

Non siate stolti, non lasciatevi gestire da Lucifero, l’Inferno è terrificante o uomini! Tornate a Colui che vi ha creati, che tanto vi ama e brama riavervi Suoi per farvi felici nel Suo regno nuovo.

Adorate il Santissimo Sacramento, non odiate Gesù Cristo, chiedete perdono dei vostri peccati e prostratevi ai piedi della croce dove Gesù Crocifisso ancora soffre per le vostre malvagità.

Tempi estremi giungono per la vostra esistenza, non avrete di che cibarvi, non avrete nulla più da godere ma solo affanni e carestia.

Amate il vostro Dio Re, tornate a Lui per non incombere nella grande tribolazione.

Coraggio, sollevatevi dal fango della morte, rinunciate a Satana!

Preghiera per la perseveranza durante l'imminente castigo

 


Preghiere mistiche di Nostro Signore Gesù Cristo


"Figli miei! Pregate affinché quest'epoca in cui vivete ora sia accorciata.
Pregate anche affinché la vostra fede non vacilli.
Sii vigile! Sii pronto e osserva sempre.
Quanti di voi combatteranno e combatteranno i miei avversari,
Sconfiggerli e riportare a casa i prigionieri?
 -
Figli miei, imparate questa preghiera e pregatela sempre,
specialmente durante l'ora delle visite".
Quando il mio popolo mi ha respinto, mi ha condannato e ha detto:
"Crocifiggilo! Crocifiggilo!",
Alzai gli occhi al cielo, pregai mio padre e dissi:



Preghiera

Padre misericordioso e amorevole!
Il tuo desiderio è la salvezza di tutti gli uomini.
Guarda con benevolenza il tuo Figlio rifiutato e condannato,
che hai sopportato molti tormenti e sopporterai molti tormenti a causa dei peccati del tuo popolo.
Guarda e vedi cosa ha fatto il peccato al Tuo unigenito Figlio.
Ti offro per tutte le persone che vivono in questi giorni empi e peccaminosi,
tutti i tormenti, le sofferenze sopportate da Tuo Figlio Gesù Cristo,
rifiuti e insulti - per una fede forte,
di perseverare nelle prove del destino e di avere la pazienza di resistere a lunghe torture.
Fa' che combattano attraverso le sofferenze del Tuo unico Figlio fino alla fine.
Amen.
Prezioso sangue di Gesù - salvaci.
Amen.


Il tempo ora scorrerà ancora più velocemente

 


4 marzo,
(Maria Santissima): “Cari figli, oggi vi invito di nuovo alla Preghiera, al Sacrificio e alla Penitenza. Asciugate le mie lacrime con la preghiera e con il sacrificio più grande che desidero da te: che è la rinuncia alla tua volontà, ai tuoi desideri, al tuo modo di pensare, per obbedire ai miei messaggi e seguirmi sulla via della preghiera, dell'amore per Dio che conduce al Cielo.
Vi invito tutti a guardare meglio a me a La Salette e al mio Segreto che ora si sta realizzando e compiendo, davanti agli occhi di tutti voi.
Meditate di più sui messaggi che mio Figlio ha dato a mia figlia, che per disegno divino, per volontà divina, doveva rimanere sconosciuta all'umanità, colei che mio figlio Marco chiama sempre 'la veggente sconosciuta d'Europa'.
Sì, meditate quei messaggi che mio figlio Marco ha registrato per voi, perché allora comprenderete quanto è grande il dolore nei nostri Cuori, comprenderete come la grande apostasia, il fumo di Satana ha ormai preso il sopravvento sul tempio santo di Dio. E quale Madre dovete seguire e obbedire per essere salvati dal diluvio di apostasia che ora sommerge tutto.
...Ognuno deve ora dedicare ogni minuto, ogni ora alla salvezza della propria anima, perché il tempo ora scorrerà ancora più velocemente perché il Signore non può più sopportare tanto male, tanto peccato nel mondo.
...Continuate a pregare il Rosario meditato ogni giorno!
...Vi benedico tutti: da Pontmain, da Lourdes e da Jacarei