domenica 12 maggio 2019

OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI"



Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita


30-XI-1967 

Gesù 
Tutte le anime sono chiamate a quest'Opera d'Amore, ma, in particolare, quelle che sarebbero perite senza il mio diretto intervento, ed Io le ho tratte dalla rovina per la mia Misericordia. Esse sono più grate a Me ora, più fedeli di molte anime che mi hanno seguito; e, soprattutto, sono più innamorate del mio Amore. Sono chiamate a quest'Opera tutte le anime che anelano morire a se stesse per essere trasformate in Me: Gesù in voi, ed Io, attraverso voi, ad altre anime. Il Vangelo indicherà ad ogni anima il suo atteggiamento di fronte ad un fratello peccatore. L'anima che assume Me deve annullarsi, conscia dei suoi limiti, delle sue miserie. Deve spogliarsi di sé, di tutto ciò che costituisce ostacolo alla mia dimora nella sua anima. Essa non deve perdere i contatti con il mondo e la società, ma pur vivendo in questa, deve trattare, parlare, amare, animata da uno spirito interiore che rifletta il mio Spirito. Non cerchi l'incredulo, il presuntuoso, con fare pesante e ostinato. A volte basterà che questi si senta amato da una di queste anime, perché la mia Grazia compia i suoi effetti. Come l'anima chiamata a quest'Opera avrà amato? In misura che essa avrà fatto posto al mio Amore in sé, avrà lasciato ch'Io abbia preso dimora nel suo cuore, nel suo animo. Questa che ho indicato è una Via misteriosa, un filo sottile che unirà Me all'anima chiamata alla Lega. Sì, Lega di Carità, e via d'amore. I PP. Salesiani avranno modo di diffondere fra le anime questa via d'amore per prepararle alla mia Lega. Sono essi i primi chiamati a rivivere Me, e per il mio stesso Sacerdozio e per lo spirito del Fondatore di cui è pervaso il loro apostolato. Tu sarai sempre una povera creatura salvata dal mio Amore, dalla mia misericordia. Non temere, hai la mia Grazia. Gesù: Via, Verità, Vita.  

Nessun commento:

Posta un commento