domenica 12 maggio 2019

Durante la contemplazione tutte le creature che ci sono state, ci sono e ci saranno vanno ricacciate sotto la nube d’oblio



La nube della non-conoscenza

E se mai tu dovessi giungere in questa nube e restarvi a lavorare seguendo il mio consiglio, allora, come questa nube della non-conoscenza è al di sopra di te, tra te e il tuo Dio, allo stesso modo devi mettere al di sotto di te una nube d’oblio tra te e tutte le creature.
Forse vai pensando di essere troppo lontano da Dio per via di questa nube della non-conoscenza tra te e il tuo Dio: in realtà è più giusto pensare che sei più lontano da lui quando non c’è nessuna nube d’oblio tra te e tutte le creature. Ogni volta che dico: «tutte le creature», mi riferisco non solo alle singole creature in se stesse, ma anche a tutte le loro opere e alle loro caratteristiche. Non faccio eccezione per nessuna creatura, sia materiale che spirituale, e per nessuna caratteristica o opera di qualsivoglia creatura, sia essa buona o cattiva. Insomma, ogni cosa va tenuta nascosta sotto questa nube d’oblio.
Infatti, sebbene sia sommamente utile pensare talvolta a certe caratteristiche e azioni di talune creature particolari, in questo lavoro, tuttavia, è di poca o di nessuna utilità. L’atto di ricordare o pensare a quel che una cosa è o fa, costituisce una specie di luce spirituale: l’occhio della tua anima, infatti, vi si concentra come l’occhio del tiratore è fisso sul bersaglio a cui mira. E una cosa voglio dirti: tutto ciò a cui pensi, per tutto il tempo che ci pensi, se ne sta al di sopra di te, tra te e il tuo Dio. E tanto più sei lontano da Dio, se una cosa qualsiasi diversa da Dio occupa il tuo spirito.
Sì, se è possibile dirlo senza essere irriverenti, in questo lavoro non serve a niente o a ben poco pensare alla bontà o alla perfezione di Dio, o alla Madonna, o ai santi e agli angeli in cielo, o ancora alle gioie celesti. Ti sbagli se pensi di poter nutrire e accrescere il tuo proposito con simili considerazioni: credo proprio che in questo caso non ti saranno di alcun aiuto. Anche se è bene meditare sulla bontà di Dio, e amarlo e glorificarlo per questo, tuttavia è molto meglio pensare al suo essere puro e semplice, e amarlo e glorificarlo per se stesso.


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