Veglia della Festa del Sacro Cuore
Dopo aver sofferto molto per tutta la settimana, ottava dal Corpus Domini alla festa del Sacro Cuore, Gesù chiamò la sua santa Madre e disse:
Gesù:
“Questa deve diventare la Mia sposa; presentami con lei come lo stesso al Mio Padre celeste”.
Poi la incaricò di organizzare la festa gioiosa che voleva celebrare con me. La cara Madre di Dio venne e Gesù le disse:
Gesù:
“Madre mia carissima! Voglio sposare questa figlia terrena qui, sostituire ciò che ancora le manca”.
Quando il caro Salvatore rivolse queste parole alla sua santa madre, fui riempita da una tale vergogna che mi sarei volentieri dimessa se l'amore per il mio Sposo celeste non mi avesse vincolata. Piena di vergogna e di rimorsi, mi rivolsi alla cara Madre di Dio e la pregai e la supplicai:
Barbara:
“Carissima Madre, cosa dirà il Padre celeste,
quando verrò con tuo figlio. Io miserabile peccatore davanti a Dio onnipotente!”.
Le mie suppliche non furono vane. Piena di compassione, mi diede il suo stesso cuore con tutte le sue virtù e disse:
Maria:
“Ecco, figlia mia, questo è ciò che presenti”.
Ora Gesù venne con indicibile condiscendenza con un'intera compagnia. C'era San Giuseppe, che incaricò di fare in modo che la sua nuova sposa ricevesse anche un abito da sposa adatto e che tutte le sue necessità fossero soddisfatte attraverso di lui.
Poi San Giovanni, il discepolo prediletto, a cui diede l'ordine di occuparsi del servizio. Poi quattro vergini, Santa Barbara, Santa Caterina d'Alessandria, Santa Agnese e Santa Elisabetta. A loro diede il compito di accompagnarmi.
Barbara:
“O mio grande, infinito Dio, non sono degna di pensare questo, tanto meno di scriverlo. Ma per poterlo leggere di tanto in tanto nella grande tribolazione, lo farò”.
Le vergini mi misero un vestito bianco, mi misero in testa una corona di fiori con un lungo velo e non mi riconobbi più. Ma quando guardai il mio sposo, tutta la mia vita peccaminosa mi si parò davanti e mi vergognai davanti a Lui. Allora la cara Madre di Dio venne di nuovo da me e mi prese per mano, e Gesù prese il mio braccio e, tremando ed esitando, camminai tra loro due. È così che sono stata presentata al Padre celeste. La mia penna non può descrivere la paura che avevo. Ma poi la cara Madre di Dio venne davanti a me e parlò al Padre celeste:
Maria:
Barbara Weigand 1895
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