martedì 11 marzo 2025

IO

 


 INCONTRO DEI DUE CUORI


(I due insieme ci hanno parlato in modo speciale intrecciando il messaggio in modo da poter scoprire quando ognuno di loro stava parlando in meditazione)


Oggi, vostra Madre con me, vi daremo un piccolo insegnamento d'amore insieme, noi due, e vedrete perché quando ci ascolterete, Miei piccoli amati.

Voi, figlioli, siete come quei bambini appena nati per Noi, ancora avvolti in fasce. E sempre più in questo tempo con abiti comodi, vestiti comodi, bambini, piccoli.

I bambini appena nati hanno forse un po' di orgoglio? I neonati, cosa hanno, se non nulla? Deboli, indifesi, dipendenti solo dall'amore dei loro genitori.

Oh, piccoli Miei, che umiltà ha il neonato, nemmeno i suoi vestiti lo tradiscono. Non fa nulla, assolutamente nulla.

Piccoli, piccoli neonati, chi vi nutre se non Io? Io vi nutro piccoli e nutro la vostra anima ogni giorno con l'Eucaristia, con il Mio Corpo piccoli, perché possiate crescere e crescere nell'amore per Noi sempre più piccoli miei. E chi vi dà la grazia materiale, almeno a voi che siete qui, perché possiate nutrire il vostro corpo e nutrirvi per essere forti? Non vedete il Padre e la Madre, figlioli? E chi vi dà quel calore di cui avete bisogno, se non le Nostre braccia, se non lo Spirito Santo con il suo fuoco? con quell'ardore che vi inonda e vi riempie e così spesso attraversa il vostro corpo, figlioli, e si riposa nella vostra anima dandovi la pace, dandovi quell'amore di cui avete bisogno. Oh piccoli...!

E non vi abbiamo forse dato anche una culla?

Piccoli, vi abbiamo adagiato tra le nostre braccia, cullandovi, dandovi tanto amore, coprendovi con i nostri baci, con i nostri abbracci, portandovi nel nostro cuore, tenendovi lì, in quel calore che non si spegne mai, mai, piccoli.

Oh piccoli, non vi abbiamo forse purificato tante volte, non vi ho forse purificato personalmente, non ho forse purificato le vostre colpe, i vostri peccati, tanta sporcizia che avete portato e che ancora portate?

Oh piccoli, non siete forse abbracciati nelle mani di colei che più vi ama, che sono io la Madre, che vi guarda con infinita tenerezza e amore, piccoli, per condurvi sempre all'abbraccio del Padre, al bacio del Padre.

Oh piccoli, come sono amati i neonati, perché sono deboli, perché sono piccoli, perché sono l'amore dei loro genitori, non è vero?

Piccoli neonati... ecco perché voi, nella più profonda umiltà, nella più profonda semplicità, sapendo che tutto è grazia in voi, nulla è vostro, tutto vi è stato dato da Noi.

Allora perché questo “io”, perché i bambini? Se siete piccoli, se siete il nulla e siete sempre tra le nostre braccia, cosa può desiderare di più un neonato che essere amato dai suoi genitori? Cosa può desiderare di più un neonato?

Istintivamente hanno fiducia nella Madre che sentono quando si avvicina, che sentono. E io, piccoli, non veglio sempre sul vostro sonno? Bambini, appena vi svegliate, non vi accompagniamo forse con tanti angeli, con lo Spirito Santo, per proteggervi, per ispirarvi, per condurvi ogni giorno a quella santità che desideriamo da voi.

Oh piccoli, se poteste vedere in modo mistico come Dio (Gesù) è composto da tanti piccoli neonati abbandonati in Lui, con tutta la fiducia riposta in Lui, allora... tutto è luce, luce, luce che si riversa e Dio (Gesù) è coperto di luce, che siete voi, figli miei.

Dio vi ama tanto, vi ha creati, siete parte di Lui, oh piccoli, non potete avere più amore!

E allora, in questo modo semplice, facile da capire, meditate su questo “neonato” che siete.

Oggi non vi chiamo “vermetti”, oggi siete stati aggiornati perché siete “neonati” per i Nostri Cuori che vi amano alla follia che solo Dio conosce e sa, perché per voi, la vostra intelligenza, è impossibile penetrare in quei misteri insondabili di Dio.

Come vi amo piccoli! Benedetti, lodati, piccoli neonati.

La nostra Luce è su di voi e in questo momento prendo il vostro cuore, lo benedico, lo riempio di grazia; e quell'anima un po' grigia... bambini, la purifico di nuovo. Siete appena nati, avete sempre bisogno di un po' di pulizia... quindi, siete già puliti, siete già bianchi, siete già come piace a noi, piccoli.

Benediciamo tutti gli oggetti con grazie speciali, bambini. E quel bacio che non può mai mancare nel vostro cuore e nella vostra anima, sulla vostra fronte: bacio di santità e di grazia, tenerezza di Dio e della Madre.

Nel Nome del Padre Creatore, nell'Amore del Figlio Redentore, nell'Amore dello Spirito Santo che santifica, figli, benedetti!

La vostra Madre, sebbene abbia detto anche a voi alcune frasi, difficili da sapere chi fosse l'uno e chi l'altro per voi, oggi vi abbraccia, piccoli neonati che amo.

Vi ho benedetto, bambini, e ancora una volta vi benedico. E oggi voglio che portiate questa benedizione e questo bacio materno anche alle vostre famiglie e a coloro che vi circondano, bacio di guarigione, bacio di grazia, come già sapete. Amen, amen e amen.


(Tutte queste parole amorevoli affinché dimentichiamo i nostri “io” e cresciamo in umiltà).


(Non so bene quando è Gesù e quando è Lei, credo di aver messo quello che penso, ma perdonatemi, perché anche se non è molto tardi sono molto stanco e molto assonnato).

27 febbraio 2007

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