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lunedì 6 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Lettera (30) di S. Francesco di Paola al nobile Simone della Limena signore di Montalto. 

« Magnifico mio Signore : « Voi e vostra consorte desiderate avere figliuoli: avrete figliuoli, ed il vostro seme santo sarà tanto meraviglioso sopra la terra, fra i quali ve ne sarà uno tra i vostri discendenti che sarà come il sole fra le stelle e sarà un vostro nipote primogenito. Tale uomo sarà nella sua puerizia ed adolescenza quasi santo, nella gioventù gran peccatore; poi si convertirà del tutto a Dio e farà gran penitenza; gli saranno perdonati i suoi peccati e tornerà santo. Sarà gran capitano e principe di gente santa, nominati Santi Crociferi di Gesù Cristo, con li quali consumerà la setta maomettana con il resto degl’ infedeli. Annichilirà tutte le eresie e tirannie del mondo, riformerà la Chiesa di Dio con i suoi seguaci, i quali saranno i migliori uomini del mondo in santità, in armi, in lettere ed in ogni altra virtù, chè tale è la volontà dell’Altissimo. Otterranno il dominio di tutto il mondo tanto temporale che spirituale, e reggeranno la Chiesa di Dio sino alla fine dei secoli. « Altro non dico ecc. « 25 Marzo 1483. 

 Fr. Francesco di Paola . 


Nella lettera 31 rimprovera i principi della cristianità che menano una vita senza carità, avari a ben fare e prodighi al mal fare, vanitosi, crudeli e tiranni. Rimprovera i principi spirituali, peggiori dei secolari e mondani: compagni di Giuda, avidi di divorare i beni di santa Chiesa e quelli destinati ai poveri. Poi, segue : « Guai a voi, perchè Iddio onnipotente esalterà un uomo poverissimo del sangue di Costantino imperatore, figliuolo di S. Elena e del sangue di Pipino, il quale porterà in petto il segno che vedeste in principio di questa lettera ( Per virtù dell’ Altissimo confonderà i tiranni, gli eretici ed infedeli. Farà un grandissimo esercito, e gli angeli combatteranno per lui ed uccideranno tutti i ribelli dell’ Altissimo... ».

domenica 5 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Predizione esistente nella Biblioteca di Piacenza. 

« ... Uno smisurato uccello, terribile per il rostro e gli artigli, sorgerà come dal sonno, taglierà il collo al bue rosso (il comuniSmo e socialismo), e sitibondo si pascerà dell’intestina dell'iniquo dragone (l’anarchia); getterà a terra il tricolore vessillo dei Galli, e restituirà a lor posto i regi. Un uomo giusto e pio, oriundo della Gallizia, sarà Papa, e sotto di lui si ristabilirà la concordia per tutto il mondo ; vi sarà una sola fede, e regnerà su tutto un solo principe ». 

sabato 4 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Profezia di Giorgio Varens Arcivescovo di Dublino nell’ anno 1553. 

« Saravvi una estesissima fraternità, che avrà sua sede in un grande impero. « Sedurranno moltissimi, menando una vita come già gli scribi ed i farisei. « Isforzerannosi d’ abolire la verità, e quasi quasi conseguiranno lo scopo loro. « Cotesta genìa di persone si vestirà di parecchie forme; conciossiachè coi pagani sarà pagana, cogli àtei sarà atea, coi giudei sarà giudea, coi riformisti sarà riformista; tutto coll’intendimento di conoscere le altrui intenzioni, e per lusingare gli altri di questo modo a divenir somiglianti all’ insensato, che dice nel suo cuore che non v’ è niun Dio in cielo, epperciò non debbevi punto essere sovrano di sorta sulla terra. « Faranno ogni sforzo per annientare l’autorità dei principi sulla terra col fallace pretesto di lavorar per la libertà e pel benessere dei popoli. Benessere che questi popoli perderanno senza avvedersene, per essersi impigliati in una società che non può alzarsi, salvo sopra le ruine totali di coloro che dovrebbero amare, e per aver ciecamente prestato la mano alla detronizzazione dei loro sovrani, costituiti per essere il loro appoggio in sulla terra, come Iddio è loro consolatore in cielo. « Nulladimeno Iddio alla perfine, per giustificare la sua legge, distruggerà all’ improvviso cotesta so­cietà colle stesse mani di quelli che l’ avranno più validamente sostenuta e soccorsa, e si saranno serviti d’ essa ».

venerdì 3 aprile 2020

La guerra Europea e le Profezie



Profezia di S. Vincenzo Ferreri. 

« ... Guai a te, o Etruria ! guai a te, o Emilia ! guai a tutti che portano la chierica! Sembrerà quasi che Iddio non voglia più esaudire le preghiere dei giusti.. Ma, per grazia singolare di Dio, il dragone sarà stritolato, sviscerato dal duce Carlo, e morrà nell' anno quarto del suo regno a guisa di cani. Nello stesso tempo morirà l’imperatore dei Romani. Egli, il gran duce Carlo, ricondurrà il Pontefice alla città del sole, e dallo stesso Pontefice verrà coronato imperatore d’Oriente e d’Occidente ».

giovedì 2 aprile 2020

LA GUERRA EUROPEA E LE PROFEZIE



Predizione ritrovata nelle catacombe di Roma. 

« ... Allora guai agli abitatori della Liguria e del l’Emilia! perocché vedranno cose che non potranno schivare, e vi sarà scisma nella Chiesa di Dio : saranno due i Pontefici, uno legittimo, l’altro scismatico, il quale costringerà il legittimo ad esulare, mentre per forza sarà occupata la Chiesa di Dio. « Allora entreranno in Italia tre potentissimi eserciti, uno dall’oriente, l’altro dall’occidente, il terzo dall’ aquilone, e vi sarà tanta effusione di sangue, quanta in Italia non fu vista giammai dal principio del mondo. « In questo tempo vi sarà un legittimo e vero Pontefice, ed un nuovo imperatore dei Romani, il quale col suo esercito prenderà il re adultero, e questo adultero re ed i suoi seguaci gli saranno assoggettati e sotto posti. Vi sarà una grande riforma nella Chiesa di Dio ed in coloro che portano tonaca e tonsura. E sarà spenta la setta di Maometto ».

mercoledì 1 aprile 2020

LA GUERRA EUROPEA E LE PROFEZIE



 Profezia anonima ritrovata in un una cronaca in Magderburgo.

« Dal sangue di Carlo Cesare e dalla Casa reale di Francia nascerà un imperatore, il quale signoreggerà tutta L’ Europa e riformerà (d’ accordo col Papa) il caduto stato della Chiesa, e l’impero dei Romani, quasi disciolto, ritornerà all’antica sua gloria. Verrà antecedentemente una gente che si dirà popolo senza capo, ed allora guai a voi, o sacerdoti. La navicella di Pietro patirà gran tempesta, ma infine il mare diverrà tranquillo, e ne riporterà una gran vittoria. Sovrasteranno orribili mutazioni a tutti i regni, ed il pregio del monachiSmo vedrà il suo fine ». 

martedì 3 marzo 2020

LA GUERRA EUROPEA E LE PROFEZIE



Profezia di un anonimo ritrovata nel 1776.

« ... Insorgerà frattanto una seconda pianta venefica, membro della setta infernale, il quale sarà un uomo vilissimo, e non avrà il titolo nè l’onore di re. Verrà costui di nascosto, farà alleanza con un generalissimo ed otterrà il regno con fraudolenza, e le forze dei combattenti saranno espugnate dalla presenza sua e saranno rovinate e disperse, e di più anche l’alleato, poiché dopo l’amicizia contratta, esso lo ingannerà, gli andrà addosso e lo supererà con poca gente. « Stabilitosi nel regno questo mostro infernale, entrerà nelle città ricche ed abbondanti, e farà ciò che non fecero i suoi antecessori, cioè furti e rapine, e dissiperà le loro ricchezze... « Sarà stimolata la forza di costui e penserà di andare con un grosso esercito contro l’imperatore alemanno, il quale avrà degli aiuti molti e forti ; ma non resisterà, perchè sarà malamente consigliato. Verranno ambedue i re ad un abboccamento, e nel pranzo medesimo l’imperatore alemanno sarà ucciso ed il suo esercito, con mortalità di molti, sbaragliato... « In questi tempi, oh Dio, che confusione sarà per tutto il mondo! Guerre, sollevazioni di popoli, ruine e saccheggi, carestie, imposizioni, miserie e crudeltà! Turchi, eretici, cattolici, scismatici, idolatri ed estere nazioni, con rabbia e con furore anderanno gli uni contro gli altri, e sembrerà che dagli uomini sia partito l’uso della ragione. L’istesso re tiranno andrà contro la Chiesa di Gesù Cristo... « Dopo tante calamità muoverassi a pietà 1’eterno Iddio, ispirando nel cuore di alcuni suoi servi a tale effetto riservati, di eleggere per Vicario di Gesù Cristo in terra un soggetto di gran bontà e santità. Questo santo uomo coronerà colle proprie mani un gran personaggio, e lo dichiarerà imperatore dei Romani. Questo formerà un esercito, col quale distruggerà l’empietà e metterà la pace per tutto il mondo... ». 

domenica 16 febbraio 2020

La guerra Europea e le Profezie



Predizione di San Cesario vescovo di Arles che morì nell’anno 512. 

« ... Allora i governanti del regno di Francia sa ranno così divisi che non sapranno trovare fra loro un difensore... Le nazioni vicine devasteranno la Gallia. Allora i Galli, dalla Moscovia, Germania, Svizzera, Dania, Norvegia, verranno sconfìtti. I fortissimi accampamenti verranno presi dal nemico, e la gloria dei Franchi si muterà in obbrobrio... Il maggior principe di tutto l’occidente mirabilmente verrà fugato e costretto a battersi, e quasi tutto il nobile suo esercito sarà miserabilmente ucciso. Sarà orrenda la strage, e lagrimevole la prostrazione e l’uccisione di moltissimi grandi, signori e principi. Le città di Francia desolate, verranno abbandonate, saccheggiate e distrutte. Non vi sarà pace tra i Galli se non verrà così affatto distrutto il regno loro. Una fame crudelissima strazierà il reame intiero. Il re sarà umiliato sino alla confusione, e darà la corona ad un altro che non è... Ma il giovane prigioniero ricupererà la corona del giglio, e distruggerà i figliuoli di Bruto nell’ isola (1), talmente che più non esisterà memoria di costoro, e di tale guisa rimarranno per sempre. Da ultimo il Pontefice santo riformerà la Chiesa nell’universo orbe colla sua santità, e ridurrà gli ecclesiastici a vivere secondo il modo primitivo, di maniera che vi regnerà una legge, una fede, una vita». 

giovedì 6 febbraio 2020

La guerra Europea e le Profezie



Predizione di S. Tommaso da Cantorberì ritrovata in Inghilterra e spedita a Roma nel 1666. « ... La maggior parte del mondo sarà distrutta, il capo del mondo andrà a terra, il figliuolo dell’uomo e l’aquila prevarranno, ed allora s’innalzerà una grande tribulazione per tutto l’universo... Tutte le cose ver ranno devastate dalla guerra... « Avverrà nulladimeno una mirabile mutazione per la destra del Dio onnipotente... Chè quel monarca forte, il quale è per venire, mandato da Dio, distruggerà le repubbliche insino alle fondamenta, e si assoggetterà ogni cosa, e proteggerà la vera Chiesa di G. C.... ».

Giuseppe Ciuffa

giovedì 30 gennaio 2020

La guerra Europea e le Profezie



Predizione di Girolamo Botin morto il IO luglio 1420.

« ... Le are di Beelzebub saranno diroccate. Gli operai d’iniquità saranno distrutti e periranno. La rugiada celeste scenderà sulla terra desolata e sulla Chiesa addolorata, e saravvi un figliuolo del sangue di re, della casa d’Artois, che governerà con prudenza ed onore la Francia, e lo spirito del Signore sarà con lui... ». «... Un pastore condurrà i popoli nell’equità e i re nella giustizia, ma prima d'aver esso suo impero stabilito, colui il quale non si curvò punto dinanzi a Baal, fugga di Babilonia (1)... ». « Il Signore presentò per la mano di cotesta empia città devastatrice dei popoli, carnefice de’ suoi sacerdoti, de’ suoi re, e de’ propri figliuoli, il calice di sue vendette a tutti i popoli della terra; tutte le nazioni bevettero del vino di suo furore; elleno soffrirono tutte le agitazioni di sua cattività e di sua barbarie. Ma di presente cadde Babilonia, ed ella s’infranse di sua caduta... »

Giuseppe Ciuffa

domenica 19 gennaio 2020

La guerra Europea e le Profezie



Predizione dell’abate Werdin morto nel 1279. 

« Sulla cattedra di S. Pietro splenderà una stupenda stella ; e un grazioso giovane della stirpe di Pipino regnerà in Francia ». 

Giuseppe Ciuffa.

domenica 29 dicembre 2019

La guerra Europea e le Profezie



Predizione di S. Cesario, 
ossia Giovanni da Vatiguerro. 
estratta e tradotta dal Liber mirabilis : anno 1524.

« La Francia sarà invasa e quasi annientata; le città più munite e terribili espugnate. Segni spaventevoli ed innumerevoli appariranno nei cieli. Molte città si formeranno novelle costituzioni; i Turchi e gli Albanesi distruggeranno parecchie isole cristiane; parecchie città situate lungo il Po, il Tevere, il Rodano, il Reno e la Loira saranno demolite per straordinarie inondazioni. La più famosa città del mondo, che è capitale della Francia, sarà devastata e saccheggiata.
« ... La Chiesa universale e l’orbe intero gemeranno della depredazione, della devastazione e del sacco della più famosa città che è la capitale, la padrona di tutto il regno di Francia. Tutta la Chiesa, in tutto l’universo, sarà perseguitata d’una maniera deplorevolissima e dolorosa, sarà spogliata e privata di tutti i suoi beni temporali, nè saravvi in tutta la Chiesa sì eminente personaggio che non si reputi felice se a lui resta la vita, e siagli conservata; imperocché tutti i templi saranno bruttati e profanati, ed ogni atto di religione cesserà d’essere praticato per cagione del terrore e del furore d’una collera la più tremenda.
« Le sante vergini abbandoneranno i loro monasteri e fuggiranno qua e là smarrite e oltraggiate. I pastori della Chiesa ed i grandi scacciati e privi delle dignità e prelature loro, fieramente maltrattati saranno; le pecore ed i soggetti senza pastore e capo fuggiranno e rimarranno dispersi.
« Il capo supremo della Chiesa permuterà di residenza, e sarà una somma ventura per questo istesso capo e pe’ suoi fratelli che saranno con lui, se ritrovar possono un luogo di rifugio, dove a ciascuno possibil sia, co’ suoi, mangiare il pane del dolore in questa valle di pianto. Imperocché la malizia degli uomini rivolgerassi contra la Chiesa universale, e pel fatto priva sarà questa d’ogni difensore durante venticinque mesi e più, il perchè per tutto questo lasso di tempo non avravvi né Papa, nè imperatore a Roma, nè reggitore in Francia.
« Niuno nel mondo sarà estimato se non coloro che saranno al male e alla vendetta portati. Ohimè ! i do­lori cagionati da tutti i tiranni, gl’imperatori ed i principi infedeli rinnovellerannosi da coloro che per. seguiteranno la santa Chiesa. Perocché la malizia e l’empietà degli Unni e la crudele inumanità dei Vandali saranno nulla al paragone delle tribulazioni, dei malanni e patimenti che mireranno bentosto ad opprimere la Chiesa ; conciossiachè verranno distrutti i santi templi, profanati i pavimenti loro, ed i monasteri insozzati e spogliati; perchè la destra e l’indignazione di Dio si aggraveranno sopra il mondo per cagione della moltitudine e della continuazione de’ suoi peccati... » (1). 
«Molte città crolleranno per terremoto (2) ; l’aria sarà infetta e corrotta; segni spaventevoli compariranno in cielo... Un giovane principe, già prigioniero, ricupererà la corona dei gigli, e stenderà il suo dominio sull’universo tutto. Egli distruggerà i figliuoli di Bruto nell’isola (l’Inghilterra?). Un Papa, prescelto dai sfuggiti alla persecuzione, sarà eletto; desso sarà santissimo e riformerà il mondo intiero, avrà con lui l’imperatore del nobilissimo sangue dei re di Francia ».

Giuseppe Ciuffa.

martedì 24 dicembre 2019

La guerra Europea e le Profezie




Profezia di S. Malachia vescovo d’Armach nel 1127 
sulla successione dei Papi.

1. Ignis ardens (il defunto Pio X).
2. Religio depopulata.
3. Fides intrepida.
4. Pastor angelicus.
5. Pastor et nauta.
6. Flos florum.
7. De medietate lunae.
8. De labore solis.
9. De gloria olivae.
10. « Nella persecuzione estrema della Chiesa regnerà Pietro II, romano, che pascerà il gregge in molte tabulazioni, le quali passate, la città dei sette colli sarà distrutta, ed il Giudice tremendo giudicherà il suo popolo ».

Giuseppe Ciuffa

mercoledì 18 dicembre 2019

La guerra Europea e le Profezie



La Chiesa Romana, con le profezie, è 1’ unica, che vanta la continuità della rivelazione divina, che, incominciando da Adamo, si susseguì negli antichi patriarchi, nel popolo eletto e poi con Gesù Cristo, coi suoi discepoli, coi Santi e coi giusti della Chiesa (1).
Gli Oracoli e le Divinazioni degli antichi, date per mezzo delle Pitonesse, sacerdoti degli Auguri, Auspici, Indovini, Maghi ecc. ecc., nelle varie forme e varie specie, ed in oggi per mezzo delle Sedute Medianiche, magnetiche e da Indovini pagani, sono una continuità del paganesimo. 
Omnes dii gentium daemonia (2); e Demoni eran quelli che parlavano nelle Divinazioni, e Demoni, sotto il nome di Spiriti, quelli che si manifestano nelle Sedute Medianiche (3). Iddio così parla per mezzo di Osea al C. IX, 7 : Sappi, o Israele, che il (tuo) Profeta è uno stolto, un mentecatto e uo­mo ispirato, per ragione delle tue iniquità e della tua somma stoltezza. Così deve dirsi delle predizioni delle Sedute Medianiche e magnetiche e degli Indovini. È certo che il Demonio, conoscendole vere profezie, possa manifestarle, ma pare che Iddio non glielo conceda che in rari casi, e, per lo più, le sue predizioni riescono di danno agli stolti, che vi prestano fede ! Così è dei Prodigi effettuati per opera del Demonio.
« Iddio tollera i pagani, ma non consente che siano effettuati in quelle credenze, che, pur riconoscendo un solo Dio, non fanno parte della vera religione » (1).
Nell’ Antica Legge i Profeti si manifestavano da loro stessi, per volere di Dio, ai re ed al popolo Ebreo, e, coll’ immediato avveramento di profezie, ne confermavano il mandato. Per essi, oltre alla fede, si mantenne viva la speranza dell’ era migliore terrena per la venuta del Messia.
Colla Nuova Legge i Profeti sarebbero superflui, anche perchè le profezie della Bibbia, racchiudono, quasi tutte, due oggetti: quello prossimo ed immediato, che ha rapporto colla storia del popolo di Dio ; l’altro più grande, più elevato e spirituale che riguarda tempi lontani, la Chiesa Cattolica, Gesù Cristo, e ne è anzi 1’ oggetto principale, nell’ intenzione dello Spirito Santo, ed il primo non ne serve che di velo : ma Iddio, che per la sua misericordia, non mancò neppure ai pagani di far dare avvisi, non ha risparmiate le profezie alla sua Chiesa, massimamente quando i fedeli divennero inosservanti della Legge di Dio, e quando si approssimarono grandi flagelli. Però non riesce facile ravvisare il Profeta, perchè seppure la Chiesa 1’ ha dichiarato Santo, non è di certezza assoluta che la profezia 1’ abbia scritta e divulgata lui, come facevano i Veggenti d’Israele: che anzi pure per costoro non era di sicuro indizio il profetare, avendo Iddio dati insegnamenti per distinguere i veri dai falsi, dicendo: Se ciò, che il Profeta ha predetto, in nome del Signore, non succede, è segno che non lo aveva detto il Si­gnore, ma che questo Profeta /’ aveva inventato per orgoglio, e temerità del suo spirito; e perciò voi non avrete alcun rispetto per questo Profeta (1).
Quando un profeta avrà predetto la pace, e la pace sarà giunta, ravviserassi che il Signore ha ve­ramente inviato questo Profeta (2).
Ma la gran parte dei Cattolici in oggi ride delle profezie dei Santi e dei giusti della Chiesa, e le ritiene rivelazioni immaginarie e parto di coscienze inquiete : come tanti altri affermano che le profezie contenute nella Bibbia si siano tutte avverate.
Ciò deve arrecare poco meraviglia, in sapendo che la fede odierna è in gran parte di parata, di nome, ma cieca od ignorante. Si provi qualcuno a chiedere spiegazione degli articoli di fede contenuti nel Credo o nel Pater Noster, e si vedrà che non solamente le profezie si negano; ed il disprezzo per esse è segno manifesto della fede perduta !
Per le profezie si può dire che si avverano le parole d’Isaia (al Cap. XXIX, 10, 11): Il Signore ha mesciuto a Voi lo spirito di sonnolenza, e chiu­derà gli occhi vostri e velerà i profeti e i principi vostri che veggono le visioni. E la visione di tutti questi sarà per Voi come parola di libro sigillato, il quale ove diasi a uno che sa di lettela, e se gli dica: — Leggilo:  egli risponderà:  Non posso, perchè è sigillato.
E libro sigillato è a quanti che, venuti a cognizione delle profezie, non si degnano neppure di prenderle in considerazione, non riflettono che, non ammettendo le profezie alla Chiesa Cattolica, negano che è la vera; non riconoscendo che Dio possa manifestare le cose occulte agli uomini, gli negano Tonnipotenza e la misericordia!
Perchè, se Dio elargisce agli uomini le profezie, lo fa per commuovere i peccatori a penitenza, rinvigorire ai deboli la fede, sostenere colla speranza e coraggio i giusti, ma sopratutto per far conoscere il castigo che avranno le azioni nefande degli uomini : e si è constatato, che più grande è stato il castigo e più straordinarie furono le profezie: onde si deve dedurre, dal gran numero di esse negli ultimi cinquantanni, che la vendetta di Dio sarà tremenda, e quale è annunziata!
L’Apostolo delle genti dice (1): Chi parla le lingue edifica se stesso : ma colui che profeta, edifica la Chiesa di Dio.
Le lingue adunque son in segno non pei fedeli, ma per gli infedeli ; la profezia poi non per gli infe­deli, ma pe’ fedeli.
E ancora (1): Non disprezzate le profezie. Di­saminate tutto: attenetevi al buono.
Le profezie dette comminatorie, ossia minacciando possono essere abbreviate, ritardate o mitigate per le preghiere di santi o penitenza effettuata: solo le profezie consolanti si possono riguardare irrevocabili. Ma quando la consolazione deve seguire i flagelli, e non si effettua la penitenza, dessi verranno immancabilmente. Ma un interprete può facilmente errare, specie nel dare date: hanno sbagliato pure i Santi: S. Gregorio Magno ritenne prossima la fine del mondo !
L'Invariabile di Friburgo (2) aveva interpretato l’anno 1840 per l’epoca fissata nella profezia d’Orval con queste parole: « dieci volte sei lune e poi ancora dieci volte sei lune hanno nutrito la collera di Dio » [3); anch’io errai (4) non è una moltiplicazione, è un’addizione; ed ora è chiara l’interpretazione, e concorda mirabilmente con la profezia d’Isaia (al Cap. XXIV): La città della vanità si va distruggendo !
La Vie Mijstérieuse, di Parigi, del 25 Giugno scorso affermava che una predizione simile, fatta nella sezione spiritistica della S. I. R. P. di Parigi, si andava avverando ! !...
Ne Le Sibille e le predizioni che si vanno avve­rando, dissi che ero sicuro dell’esito negativo delle mie dottrine per le parole di Gesù Cristo: oggi, dando alle stampe questa raccolta di profezie, per esse, confermo la mia opinione per le esplicite di chiarazioni di qualcuna, affermante che gli uomini in luogo di pregare, per i flagelli di Dio, si rivolteranno esasperati e furibondi!...

***
Si crederà, all’apparire al pubblico del presente libro, che io voglia sfruttare la curiosità generale, per la guerra orrenda che si combatte; si supporrà che prediliga una nazione o condanni altra. Nulla di ciò. Il manoscritto era già pronto alla fine di Luglio col titolo: Il trionfo della Chiesa. Per ragioni impreviste ne dovetti ritardare la pubblicazione ; allora pensai ad aggiungervi altre profezie riguardanti la guerra e modificarne l’intestazione, sicurissimo che per l’oscurità del mio nome, per l’odierna miscredenza, pel modernismo, per la poca fede, l’indifferentismo religioso, per l’egoismo degli scienziati, per la malsana filosofia e per le assurde ipotesi materialistiche, niuno farà caso alla nuova pubblicazione. Dovrei oggi escludere anche i veri credenti, non per le parole di Gesù Cristo che disse : Chi non crede a Mose ed ai profeti non crederà pure ad un morto risuscitato, ma perchè le profezie da me tratte dal libro: I  futuri destini degli stati e delle nazioni, ovvero Profezie e Predizioni riguardanti i rivolgimenti di tutti i regni dell'universo, del can. Cerri, Cameriere segreto di S. S., Torino 1860, dal giornale La Campana del Mattino di Napoli e da altre fonti, non sono, come vuole la critica odierna, documentate, e di più, per ragioni economiche, ho omesso quanto riguarda i tempi passati, da cui io, per il mio raziocinio e per le parole di S. Agostino che dice: « Leggete ciò che fu profetato : vedete ciò che fu compiuto : concludete che il resto si compirà infallibilmente », ho avuto il pieno convincimento dell’avverarsi del seguito ; ma pur tuttavia qualcuna già appare manifestamente ineffettuata, e solo una fede robusta e cosciente può vedere che Dio, facendo apparire oscuri, tronchi, equivoci e suscettibili di un senso diverso da quello della profezia i testi profetici, ed anche non effettuati, ciò fa per non legare a destino le azioni degli uomini, e, tenendoli titubanti sulla verità, li inciti a seguire la buona via; ma anche per provare l’umana superbia!
Be se nel passato previdi che le mie opinioni avrebbero sortito il fato delle profezie di Cassandra, che pur dicendo il vero nessuno le credeva, oggi affermo che, pur dovendosi ritenere per esatti i miei ragionamenti, le mie interpretazioni e le mie vedute per il cominciamento delle tribolazioni previste, son tenuto come Giesu figliuolo di Anano prima della distruzione di Gerusalemme, e Giovanni Battista prima del saccheggio di Roma (1).
Se i popoli ed i re, ad esempio del popolo e re di Ninive, credessero alle profezie fatte dai Santi ed eletti della Chiesa Romana, e si convertissero e facessero penitenza, come si convertirono e fecero penitenza alla profezia di S. Vincenzo Ferreri, che predicò la fine del mondo, e coi miracoli ne accertò il messaggio di Dio, quante mai sciagure sarebbero evitate; ma persistendo l’irreligione, o della religione servendosi per le manifestazioni patriottiche ; o invocando Iddio solo per una vittoria ingiusta e crudele, voglia Egli, per la sua misericordia, far sì che siano abbreviati questi tristi giorni, secondo l’Evangelica promessa, e questo turbine spaventoso trasvoli, e dopo il castigo agli apostati e 1’ umiliazione degli scismatici, giunga il tempo della giustizia e felicità, in sui sarà predicato il Vangelo per tutto il mondo, e vi sarà un sol pastore: quel tempo tanto mirabilmente profetato da Isaia con queste parole: « Alza all'intorno il tuo sguardo, e mira: tutti costoro si son radunati per venire a te: da lungi verranno i tuoi figliuoli, e da ogni lato a te nasceranno delle figlie. Tu vedrai allora la tua moltiplicazione, e stupirà e sarà dilatato il cuor tuo, quando verso di te si rivolgerà la moltitudine di là dal mare, quando possenti po­poli verranno a te ecc. ecc. » (1).

Decembre 1914.

Giuseppe Ciuffa.